TOBIA
Presto, presto.
FANNY
(a Edoardo)
Ah, ch'è lui! Se ti vede!
TOBIA
(Più vicino)
Pronti, tutti...
EDOARDO
Che far!
FANNY
Poveri noi!
TOBIA
(uscendo)
Norton... Fanny... qua ognun...
(vede Edoardo e sospettoso
con impeto:)
Chi siete voi?...
Che fate? Che volete in questa casa?
Con qual fin? Con qual vista?
FANNY
Egli!...
EDOARDO
Signore...
(confusi)
NORTON
È il nuovo computista
TOBIA
(guardandolo)
Troppo giovine... e poi troppo moderno.
NORTON
Peggio pel suo carattere.
EDOARDO
Son pronto a uniformarmi agli usi vostri.
TOBIA
Bravo!
Ha una fisionomia che... non c'è male;
Norton v'istruirà.
FANNY
(fra sé)
Respiro
TOBIA
Intanto tieni, mia figlia cara,
tra momenti arriverà persona forestiera,
gli farai buona cera, e gli darai
queste lettere...
(Tobia prenderà la lettera dal libro la
piegherà, e, cavandone un'altra, le
darà a Fanny)
FANNY
E chi è?
Ma io... ma poi...
TOBIA
La tua fortuna è fatta... ah!
La carrozza... Egli è qua:
vo' a incontrarlo: servitori,
(escono servi e agenti)
A basso... qua... su... fuori
Ah, lo vedrete...
Fanny, allegra!
(parte coi servi allegrissimo)
FANNY
(fremente)
Ah, soffrir non so...
NORTON
Prudenza!
EDOARDO
Lascia operare a me.
FANNY
Ma che farai?
EDOARDO
Fidati a un cor che t'ama, e lo vedrai.
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