GHERARDO
Contessa! Avete torto.
SCANDIANO
Io non ho torto mai.
GHERARDO
Ma...
SCANDIANO
L'altrui scrigno
forzar, trarne gelose
segretissime carte, e del più grande
italian poeta
farsi vil delatore,
nero è delitto.
GHERARDO
Il delinquente è amore.
SCANDIANO
Amore? E che sognasti?
GHERARDO
Io mi credea
che l'autor del Goffredo
delirasse per voi. D'Eleonora
il nome m'ingannò; ma il signor Duca
sa legger meglio, e vide che favella
della Duchessa...
SCANDIANO
No.
(con energia)
GHERARDO
Della sorella.
(con tuono di sicurezza)
SCANDIANO
No: sbaglia il Duca. Ama sol me. Lo svela
il suo pudor se a me s'appressa. Il caldo
immenso affetto d'altro nome ei vela
che propizia fortuna or gli offre in corte;
sa come sospettoso è il mio consorte.
GHERARDO
Dunque...
SCANDIANO
M'ama, e il cor mio
cela le oneste sue fiamme profonde;
ma con l'amore all'amor suo risponde.
GHERARDO
Laonde io son...
SCANDIANO
Scartato.
GHERARDO
Ed il mio caso...
SCANDIANO
E un caso disperato.
(parte rapidamente)
GHERARDO
Oh, rabbia!
(nel volgersi s'incontra nel Duca)
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