Scena settima. Lucrezia, Gennaro
LUCREZIA
Tu pur qui? non sei fuggito?
Qual ti tenne avverso fato?
GENNARO
Tutto, tutto ho presentito.
LUCREZIA
Sei di nuovo avvelenato.
GENNARO (cava l'amplla del contravvaleno)
Ne ho il rimedio ...
LUCREZIA
Ah! mel rammento, ah! grazie al ciel ne do.
GENNARO
Cogli amici io sarò spento,
O con loro li partirò!
LUCREZIA (osservando l'ampolla)
Ah! per te fia poco ancora,
Ah! non basta per gli amici ...
GENNARO
Non basta? ...
LUCREZIA
No ...
GENNARO
Allor, signora, morrem tutti.
LUCREZIA
Ah! che mai dici?
GENNARO
Voi primiera di mia mano
Preparativei a morir.
LUCREZIA
Io? ... Gennaro!
GENNARO
Sì.
LUCREZIA
Ascolta, insano ...
GENNARO (prende un coltello sulla tavola)
Fermo io sono.
LUCREZIA (sbigottita)
(Che far? che dir?)
GENNARO
Preparatevi.
LUCREZIA
Spietato!
Me ferir? svenar potesti?
GENNARO
Sì, lo posso: son disperato:
Tutto, tutto, mi togliesti.
Non più indugi.
LUCREZIA
Ah! ferma, ferma.
GENNARO
Preparati.
LUCREZIA
Gennaro! ...
GENNARO (risoluto)
Preparati.
LUCREZIA
Ferma ... Ah! ... un Borgia sei ...
GENNARO (gli cale il coltello)
Io?
LUCREZIA
Fur tuoi padri i padri miei ...
Ti risparmia un fallo orrendo ...
Il tuo sangue non versar.
GENNARO
Son un Borgia?
(piangendo)
Oh ciel! che intendo! ...
LUCREZIA
Ah! di più non domandar.
M'odi, ah m'odi ... io non t'imploro
Per voler serbarmi in vita!
Mille volte al giorno io moro,
Mille volte in cor ferita ...
Per te prego ... ah! teco almeno
Ah! non voler incrudelir.
Bevi ... bevi ... il rio veleno
Ah! t'affretta, deh! t'affretta a prevenir.
GENNARO
Son un Borgia!
LUCREZIA
Il tempo vola.
Deh! cedi, cedi,
Deh! t'affretta il veleno a prevenir ...
GENNARO
Giusto cielo!
LUCREZIA
Deh! cedi, il tempo vola.
Ah! t'affretta il veleno a prevenir ...
Bevi, sì, Gennaro, bevi ...
Deh! t'affretta il veleno a prevenir ...
GENNARO (come ascoltando)
Maffio muore.
LUCREZIA
Cedi ... per tua madre!
GENNARO
Va: tu sola sei cagion del suo dolore.
LUCREZIA
No, no: Gennaro ...
GENNARO
L'opprimesti ...
LUCREZIA
Nol pensare.
GENNARO
Di lei che festi?
LUCREZIA
Vive ... ah vive ... e a te favella
Col mio duol, col mio terror.
GENNARO
Ciel! tu forse!
LUCREZIA
Ah! sì, son quella.
GENNARO
Tu! ... gran Dio! ... mi manca il cor ...
(Cade sopra una sedia.)
LUCREZIA
Figlio! ... figlio! ...
Olà! qualcuno! ... accorrete! ...
Aita! ... aita! ...
Niun m'ascolta ... è lunge ognuno.
Dio pietoso, il serba in vita ...
GENNARO
Cessa ... è tardi ...
Io manco, io gelo ...
LUCREZIA
Me infelice!
GENNARO
Ho agl'occhi un velo ...
LUCREZIA
Mio Gennaro, un solo accento ...
Uno sguardo per pietà ...
GENNARO
Madre, io moro ... ah! io moro!
(Spira.)
LUCREZIA (con orrore)
È spento ... è spento! ...
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