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Giuseppe Bardari
Maria Stuarda

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  • ATTO PRIMO
    • Scena terza. Entra Leicester che bacia la mano d'Elisabetta
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Scena terza. Entra Leicester che bacia la mano d'Elisabetta

 

ELISABETTA
Conte! Or io di te chiedea.

LEICESTER
Deh! mi perdona
Se ai tuoi cenni indugiai!
Che imponi?

ELISABETTA (si toglie un anello e lo consegna a Leicester)
Prendi, reca l'anello mio
Di Francia all'Inviato;
Al Prence suo rieda messaggio a dir,
Che già d'Imene l'invito accetto.
(E non si cangia in viso!)
(a Leicester)
Ma che il serto che mi offre
Ricusar ancor posso,
Che libera son io.
Prendilo.
(Ingrato!)

LEICESTER (con indifferenza)
Ti obbedisco!

ELISABETTA
Addio.

(Gli la mano a baciare, e s'allontana seguita dalle dame, dai grandi, da Lord Cecil; Talbot va per seguirla, Leicester lo prende per la mano, seco lui s'avanza sulla scena, per gli parlare di segreto.)




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