LUCIA
Ebben?
RAIMONDO
Di tua speranza L’ultimo raggio tramontò!
Credei Al tuo sospetto, che il fratel chiudesse
Tutte le strade, onde sul Franco suolo,
All’uomo che amar giurasti
Non giungesser tue nuove: io stesso un foglio
Da te vergato, per secura mano recar gli feci...
invano!
Tace mai sempre... Quel silenzio assai
D’infedeltà ti parla!
LUCIA
E me consigli?
RAIMONDO
Di piegarti al destino.
LUCIA
E il giuramento?...
RAIMONDO
Tu pur vaneggi! I nuziali voti
Che il ministro di Dio non benedice
Né il ciel, né il mondo riconosce.
LUCIA
Ah! cede Persuasa la mente...
Ma sordo alla ragion resiste il core.
RAIMONDO
Vincerlo è forza.
LUCIA
Oh, sventurato amore!
RAIMONDO
Deh, t’arrendi, o più sciagure
Ti sovrastano infelice...
Per le tenere mie cure,
Per l’estinta genitrice
Il periglio d’un fratello
Ti commova; e cangi il cor...
O la madre nell’avello fremerà per te d’orror.
LUCIA
Taci... taci: tu vincesti... Non son tanto snaturata.
RAIMONDO
Oh qual gioia in me tu desti!
Oh qual nube hai disgombrata!...
Al ben de’ tuoi qual vittima
Offri Lucia, te stessa;
E tanto sacrifizio
Scritto nel ciel sarà.
Se la pietà degli uomini
A te non fia concessa;
V’è un Dio, v’è un Dio,
che tergere Il pianto tuo saprà.
LUCIA
Guidami tu... tu reggimi..
Son fuori di me stessa!..
Lungo crudel supplizio
La vita a me sarà!
(Partono.)
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