ENRICO
(presentando Arturo a Lucia)
Ecco il tuo sposo...
(Lucia fa un movimento come per retrocedere)
Incauta!... Perder mi vuoi?
(sommessamente a Lucia)
LUCIA
(Gran Dio).
ARTURO
Ti piaccia i voti accogliere
Del tenero amor mio...
ENRICO
(accostandosi ad un tavolino
su cui è il contratto nuziale,
e troncando destramente
le parole ad Arturo)
Omai si compia il rito. T’appressa.
(ad Arturo)
ARTURO
Oh dolce invito!
(avvicinandosi ad Enrico
che sottoscrive il contratto,
egli vi appone la sua firma.
Intanto Raimondo, ed Alisa conducono
la tremebonda Lucia verso il tavolino.)
LUCIA
(Io vado al sacrifizio!...)
RAIMONDO
(Reggi buon Dio l’afflitta.)
ENRICO
Non esitar.
(piano a Lucia, e scagliandole furtive,
e tremende occhiate)
LUCIA
(Me misera!...)
(piena di spavento,
e quasi fuor di se medesima, segna l’atto)
(La mia condanna ho scritta!)
ENRICO
(Respiro!)
LUCIA
(Io gelo e ardo! Io manco!...)
(Si ascolta dalla porta in fondo
lo strepito di persona, che indarno trattenuta,
si avanza precipitosa)
TUTTI
Qual fragor!...
(la porta si spalanca)
Chi giunge?...
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