Irene
Belisario vedeste?
Eudora
Altrove ei mosse il piede,
E forse al tempio...
Irene
Noi corremmo ver lui; ma all'alta gioia
Mal resse il cor di mia Madre, e priva
Resto di sentimento.
Or ch' Ella e in tutto calma
Di letizia, e d'amore esulti l'alma.
Vedro al fine il padre amato
Dopo I lunghi miei lamenti,
Or che in Grecia sospirato
Torno il Duce de' Valenti
Quel che ognor sfide cimenti
Che I nemici debello.
I trofei, le vente schiere
Prova or son di quel potere
Che al trionfo lo chiamo. [Damigelle frettolose]
Irene
Ebben! Qual nuova?
Coro
Il Padre alla magion sen'viene.
Irene
Oh gioia! Ov' e la Madre?
[Eudora parte]
Si affretti a un tanto bene.
Coro
Forse Ella più impaziente
Ad incontrarlo usci.
Irene [ad Damigelle]
Tenere spose madre amorose,
Cessate omai di palpitar
Non più timori non più perigli,
A voi si rendono e sposi e figli
Tornate o Popoli ad esultar.
Coro
Torniam in giubilo ad esultar. Entra Belisario,
Eudora, Antonina, e Donzelle
Irene
Padre!.. [correndogli incontro]
Belisario
Irene, m'abbraccia...
Irene
Alfin son teco!...
[l'abbraccia]
Noi corremmo vêr te; ma della gioia
Al violento assalto
Mal resse il cor della tua sposa, e priva
Finor di sentimento...
Belisario
Oh ciel! Traveggo!...
Sulla turbata fronte
[colpito dal turbamento di Antonina]
Del duolo hai tu, non del piacer le impronte!
Che fu? Nuova sciagura...
Antonina
Nuova!... Ti rassicura:
Quale innanzi al partir, tal rivedrai
La tua magion... sol Proclo,
il Ciel... togliea
Da questa valle di dolore albergo,
E di colpe. [con accento vibrato]
Belisario
(Il suo fallo Iddio perdoni!...)
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