Belisario
Figlia, consorte... ah! voi no'l
crederete...
Mi trasse iniqua sorte
Pel cammin del trionfo incontro a morte.
Alamiro
A morte!
Irene
Oh Dio!
Belisario
Rimira.
Su questi fogli, che smarristi al certo,
Nemica man fra le mie cifre intruse
Sensi ribelli. Or leggi,
[da i fogli ad Antonina, che cerca di nascondere la sua orribile agitazione]
E di' se tu gli avesti
Tali, o donna, da me.
Antonina [rinfrancata da uno sguardo di Eutropio]
Sì!
Belisario
Sì, dicesti?
[come colpito da un fulmine. Irene, Alamiro, Giustiniano e i Senatori fanno
un movimento di sorpresa ed orrore]
Irene
Ah madre!...
Giustiniano, Senatori
È reo?...
Antonina
Sincero
Fu il labbro mio.
Alamiro
Crudel!
Belisario
Sposa, ed attesti!...
Antonina
Il vero.
Giustiniano, Senatori
Reo Belisario!
Tutti [tranne Antonina ed Eutropio]
Oh ciel!
Belisario
Da chi son io tradito!...
Non reggo a tanto duol!...
E ancora inorridito
Non ti nascondi, o sol!
Antonina
(Renda il mio core ardito
Tutto il materno duol...
L'iniquo sia punito,
E poi m'inghiotta il suol).
Irene
(Non regge il cor ferito
Non regge a tanto duol!...
Ah! fugga inorridito,
A noi si ascondi il sol!)
Alamiro
(Eccesso empio, inaudito!
Ira m'ingombra e duol...
Non fuggi inorridito...
Non ti nascondi, o Sol?)
Eutropio
(Renda quel core ardito
Tutto il materno duol).
Giustiniano, Senatori
(Tramonterà vestito
Per noi di lutto il sol!)
Belisario
Madre tu fosti, e moglie:
[conduccendo la figlia ad Antonina]
L'infame accusa or toglie
La vite a me, l'onore:
Ad essa il genitore!
Se taque nel tuo petto
Il maritale affetto,
Dovea nell'alma impura
Tacerti ancor natura?
Antonina
Natura invoca, e scempio
Egli ne fea... quell'empio!...
[volgendosi al Senatori.]
Belisario
Che!...
Antonina
Proclo...
Belisario
Ebben?...
Antonina
Morendo
Svelò l'arcano orrendo.
Belisario
Dio!...
[retrocede vacillando, e coprendosi il volto con estremo terrore]
Irene, Alamiro
Freme!...
Giustiniano, Senatori
Asconde il ciglio!...
Antonina
Quel mostro uccise il figlio!
Irene, Alamiro
Ahi!
Giustiniano, Antonina
Parricida ancor!
Irene, Alamiro, Giustiniano e Senatori
Oh giorno di terror!
[Giustiniano ed i Senatori si alzano e circondano Belisario
rabbrividiti. -- Belisario è convulso a segno di non poter parlare; egli
accenna all'Imperatore ed al Senato di frenare il raccapriccio e d'ascoltarlo;
e dopo si volge ad essi con voce interrotta]
Belisario
Sognai... fra genti.. .barbare...
Terribile un guerriero...
Che minacciava... i cardini
Crollar... del greco impero.
Chiesi di lui... ripetere
Del figlio intesi il nome...
Nel sen mi corse un brivido!...
Mi si drizzâr le chiome!
Interpretò lo spirito
Del sogno uom di Dio,
Ed all'Oriente infausto
Predisse il sangue mio.
Fremetti... della patria
Crudo mi fe'il periglio...
Mandò natura un gemito...
E cadde estinto il figlio.
/ Irene, Alamiro
| Misero genitor!
| Antonina, Eutropio
\ Barbaro genitor!
Giustiniano, Senatori
Oh giorno di terror!
Antonina
Pera l'empio che offese natura...
Cielo e terra colpevole il grida...
Non lo sposo, il crudel parricida
Spento plachi il mio giusto furor.
Ah! dovunque mi volgo, m'aggiro
L'ombra inulta del figlio rimiro!
La sua voce, il suo gemito estremo
Mi ricerca le fibre del cor.
Belisario
Per me suona già l'ora funesta...
Empia sposa la scure mi appresta!
Ah tu almen sulla tomba paterna
Spargi, o figlia, una lagrima, un fior.
Se mi danna l' offesa Natura, [al Senato]
Se di morte colpevol mi grida,
Grecia taccia... mi fe'parricida
Della patria il santissimo amor.
Irene, Alamiro
(Le sue leggi sconvolse natura!
Reo di morte una sposa lo appella!...
/ Irene
| Ahi! del padre tramonta la stella! | Alamiro
\ Ahi! del prode tramonta la stella! Irene, Alamiro
Tutto è duolo, spavento ed orror!)
Eutropio
(Il rigor dell'estreme sciagura
Su quel capo abborrito già piomba:
La sua colpa gli aperse la tomba,
Ve lo spinge vendetta ed amor).
Giustiniano, Senatori
(Freme il turbine, il cielo si oscura,
Mugghia il tuono, ed in tanta procella
D'Oriente sparisce la stella!
Tutto è duolo, spavento ed orror!)
[Belisario è condotto altrove della Guardie.
Irene ed Alamiro lo seguono desolati. Antonina ed Eutropio si allontanano del lato opposto. Giustiniano ed i Senatori
rimangono atteggiati di grave dolore]
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