HERVEY
A voi di lieto evento
nunzio son io. Vita concede ad ambi
clemente il Re.
PERCY
Vita a noi! ed Anna?...
HERVEY
La giusta sua condanna
subir dev'ella.
PERCY
E me si vile ei tiene
che viver voglia, io reo, quando ella muore,
ella innocente! A lui ritorna, e digli
ch'io ricusai così funesto dono.
Digli che in questo petto
come puro l'amor, sacra è la fiamma
che da virtù nasce, digli che in core
in mezzo ai mali miei parla l'onore.
Vieni, infelice amico, unico è questo
conforto che mi resta,
l'abbracciarti e morir.
Deh! frena il pianto.
Serbati d'ambi a rammentare un giorno
l'atroce fato, e ti consoli allora
il saper, che Percy dopo l'estremo
di tenera amistà candido amplesso
a lei pensando, a lei... moriva almeno
col suo nome sul labbro, e più nel seno.
Vivi tu te ne scongiuro,
tu men tristo e men
dolente;
cerca un suolo, in cui securo
abbia asilo un innocente;
cerca un lido in cui vietato
non ti sia per noi pregar.
Ah! qualcuno il nostro fato
resti in terra a lagrimar.
ROCHEFORT
Oh! Percy! Di te men forte,
men costante non son io.
HERVEY
Risolveste?
ROCHEFORT
Udisti...
ROCHEFORT e HERVEY
Morte.
HERVEY
Sian divisi.
PERCY e ROCHEFORT
Amico!... addio.
PERCY
Nel veder la tua costanza
il mio cor si rasserena,
non temea che la tua pena
non soffrìa che il tuo soffrir.
L'ultim'ora che s'avanza
ambedue sfidar possiamo,
che nessun quaggiù lasciamo,
né timore, né desir.
Si danno un addio e partono fra i soldati.
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