Errori nell'ambito della cultura
9. Nei vari rapporti educativi e
sociali, una persona minata dalla 'cecità culturale' è destinata a inciampare
continuamente. Se il servire carne di mucca ai bambini Brahmin nel convitto
missionario è considerato un crimine, sarebbe fatale servire carne di maiale ai
dipendenti Mussulmani. Il modo di relazionarci con la gente nei nostri ambienti
o durante le nostre visite alle famiglie deve rispettare le diverse tradizioni.
Gli errori in questo campo possono avere conseguenze disastrose. La maniera di
dimostrare familiarità e rispetto si diversifica da comunità a comunità. Il
modo di chiedere un parere e il risultato previsto cambiano a seconda delle
tradizioni. È dunque importante prendere in considerazione non solamente la
diversità dell'abbigliamento, del vitto e delle convivenze, ma più ancora lo
stile organizzativo, la percezione del tempo, gli schemi di pensiero, la
gerarchia dei valori, la comprensione di Dio, la natura e il destino della
persona umana unitamente al suo ruolo nella società, le diverse visioni del
mondo e i sistemi di significati discordanti.
10. È difficile accettare un altro sistema
di significati totalmente diverso dal nostro. Potrà apparire spaventosamente
minaccioso. Le relazioni con i colleghi, i vicini, gli studenti, i pazienti di
altra cultura potranno apparire prive di senso. Sono scortesi? Sono poco
intelligenti? Non è sempre così. Non sono veramente ostili, poco intelligenti,
restii a collaborare, freddi e lenti, ma è lo scontro fra due sistemi di
inconscio culturale che invoca la necessità di costruire ponti.
11. Carl Jung ha concettualizzato
l'esistenza di un inconscio Collettivo condiviso da tutta l'umanità. Gli
antropologi saranno forse più favorevoli all'ipotesi di un inconscio Culturale
che regola i comportamenti umani di un particolare gruppo etnico.
12. È necessario ridefinire i confini della
propria cultura attraverso un processo di autocoscienza e tradurre i
significati attribuiti dalla persona accanto in termini riconducibili al
proprio sistema di significati essendo, inoltre, attenti a spiegare il proprio
mondo di significati agli altri. Tanti problemi politici, minacce economiche,
intoppi operativi e scontri personali si potrebbero evitare innestando un
dialogo serio e relazioni cordiali. Tutto questo, però, è possibile solo se si
impara a trascendere la propria cultura.
13. Affrontare la diversità anche
all'interno della stessa nostra cultura con molta destrezza fa parte, oggi,
della vita normale e quotidiana. Dobbiamo imparare a convivere con i conflitti.
Solo i Conservatori, muniti di uno sguardo critico alla tradizione, e i
Progressisti, capaci di riconoscere il valore del patrimonio del passato per
non ritrovarsi senza radici, possono contribuire al dialogo. Questo vale anche
per coloro che sostengono ideologie contrastanti o rappresentano diverse classi
sociali, caste e visioni politiche o economiche. Mentre alcuni stentano ad
adattarsi ai concetti del Modernismo,
la società è già passata al Postmodernismo.
14. Le varie reazioni, quali la ribellione
dei/delle giovani dei nostri convitti, lo sciopero del corpo docente, le
sassate alle nostre istituzioni da parte della gente limitrofa, non sono sempre
atti anticristiani o espressioni di disprezzo nei confronti delle nostre opere
missionarie. Possono semplicemente essere espressioni di un ghetto culturale,
di chiusura, di mancanza di socievolezza e di cecità culturale in cui si sono
arroccate le nostre istituzioni. Non possiamo mantenerci esclusi creando così
isole culturali all'interno della società in cui viviamo. Non dobbiamo
allungare le distanze dalla gente e continuare a invocare i "diritti
umani" con le conseguenze che ne seguono. Abbiamo bisogno di immergerci
maggiormente nel mondo culturale che ci circonda.
15. Ci possono anche essere errori da
parte nostra. Nei nostri rapporti con la gente, nell'organizzazione del lavoro
e nel realizzare i nostri successi possiamo rivelarci troppo legali, pedanti,
distanti dallo stile di vita del mondo culturale in cui siamo inseriti, e
tuttavia, rimanere inconsapevoli della nostra inadeguata modalità relazionale.
Nelle nazioni multi etniche, tali errori possono essere commessi anche dagli
stessi connazionali e, più stranamente ancora, da persone appartenenti alla
stessa etnia. Questo pericolo si rivela specialmente quando la persona è stata
sradicata dalla propria società per troppo tempo. Nell'ambito della cultura
dobbiamo rimanere sempre allievi perché la cultura cambia ed è in
continua evoluzione. Avete ragione quando sottolineate "l'esigenza di
vivere in stato di discernimento" (SL 109; anche 85).
16. Organizzando i campi
sanitari e le campagne per la donazione di sangue, dobbiamo assicurare che non
ci siano pregiudizi congeniti nella comunità contro le iniezioni e le ricezioni
di sangue
17. Un buon metodo per continuare
a imparare è l'attenzione alle onde negative di ritorno. È importante guardarsi
da vicino anziché sentirsi umiliate/i, disturbate/i e offese/i. Richiede,
inoltre, di non fermarsi alla scoperta delle cose inaccettabili, si deve
giungere alla comprensione del loro perché e trovarne l'attinenza con il valore
o l'atteggiamento nella cultura del gruppo etnico in questione, cercando di
raggiungere una sorta di conclusioni generalmente applicabili. Si deve
continuare l'osservazione, la valutazione e la revisione. Pian piano e passo
dopo passo, questo processo può portare ai valori più cari di una data cultura
e apre uno sguardo sull"anima della comunità". Solo in questo spazio
interiore possono attuarsi un vero dialogo e una seria evangelizzazione.
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