Il contributo delle/dei religiose/i
34. Per le persone religiose, il
coinvolgimento sociale non è un progetto personale, ma un'iniziativa
comunitaria. La comunità religiosa è una comunità che si inserisce in un
contesto culturale, si lascia coinvolgere in modo dinamico nel processo di
miglioramento del vicinato e della società e si impegna per la giustizia, lo
sviluppo e la pace. La modalità con cui i membri della comunità religiosa
svolgono questo ruolo devono essere concordate in comunità, sotto la guida
dell'animatrice/tore.
35. Non voglio entrare nel merito di
quanto le/i religiose/i dovrebbero coinvolgersi direttamente nella lotta contro
la giustizia. Sono consapevole, però, che niente di ciò che colpisce l'umanità
è escluso dal mio interesse. Posso non essere presente in Gujarat per assistere
le vittime del terremoto, ma ci sono con lo spirito, con l'amore, attraverso la
mia preghiera e il mio interesse per il bene della gente. Siamo là dove i
diritti sono violati, l'uguaglianza negata, la giustizia contorta, i valori
familiari minacciati, le donne maltrattate, le/i bambine/i affamate/i, le
abitazioni malandate, le minoranze umiliate, la natura danneggiata (SL 97). Le
soluzioni sono nei nostri cuori e nelle nostre mani. Ci sono momenti in cui
dobbiamo intervenire direttamente. Abbiamo bisogno di scuotere la nostra
bramosia di sicurezza e di comodità. Rischiare fa parte della vita religiosa
(SL 24, 94). Spesso, però, è meglio offrire idee e risorse spirituali
necessarie per sostenere la lotta.
36. Il primato della ricerca di Dio e
l'impegno della nostra consacrazione non devono soffrire, per eccesso di
entusiasmo, in un coinvolgimento diretto. "Per quanto estensivo e intensivo
sia il coinvolgimento nella lotta per la giustizia - per tanti è davvero molto
estensivo - la vocazione deve essere il luogo delle intuizioni profetiche
derivate dall'intimità con Dio e dalla sensibilità alle situazioni di
emarginazione. Queste, infatti, sono essenziali per l'integrità spirituale di
tutte le azioni a favore della giustizia. La vita religiosa è la risorsa
teologica e spirituale per la lotta e non semplicemente la fonte da cui
scaturiscono persone impegnate nelle cause (Sandra Schneiders, IHM, Finding
the Treasure, Paulist Press, New York, 200).
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