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Luigi Pirandello
Quaderni di Serafino Gubbio

IntraText - Concordanze

c'

   Quaderno,  Paragrafo
1 1| condizioni in cui vivete. C'è un oltre in tutto. Voi 2 1| ma niente, ora è passata.~C'è una molestia, però, che 3 1| scomparire d'immagini; ma che c'è sotto un meccanismo, il 4 1| la scala; eccola qua; c'è la porta del dormitorio, 5 1| sbalordirmi; e poiché non c'è miglior mezzo di sconcertare 6 1| altri ricoverati. Ma non c'è pericolo. Càvalo fuori 7 1| tipografia a Perugia. “Non c'è posto; mi dispiace,” gli 8 2| dalle vicende del mondo.~C'era una volta sul pilastrino 9 2| morte ritornò poco dopo.~C'era una viva, che perdutamente 10 2| Di dal cancello, non c'era più vita. La vita partiva 11 2| e contraddittorie. E non c'è verso di tenerla in freno, 12 2| dicendo. Non è vero: non c'è altra rovina qua, che di 13 2| in quell'isola.~Finanche c'era chi la sospettava spia, 14 3| I~ ~Un lieve sterzo. C'è una carrozzella che corre 15 3| nell'ombra vi lavorano! C'è qui un intero esercito 16 3| esercitarla qui, dove non c'è bisogno della parola, forse 17 3| tela dei cinematografi, non c'è più: c'è la loro immagine 18 3| cinematografi, non c'è più: c'è la loro immagine soltanto, 19 3| Inghilterra ci sono gli agenti, c'è lo scoglio, c'è la piaga 20 3| agenti, c'è lo scoglio, c'è la piaga degli agenti. 21 3| albergo del Falco... Non c'è miglior mezzo per consolare 22 4| cosa a distanza d'un anno? C'è più tempo da stimare in 23 4| qualcuno ricorda, ebbene, c'è stato un dramma? tanti 24 4| un soldo. Molti altri non c'entrano, e il mendico non 25 4| E anche dopo morto, qua c'è il signor Cesarino che 26 4| non sappiamo niente. E non c'è niente da sapere fuori 27 4| ridivenuto fosco. - Ma c'è chi s'apposta anche, e 28 4| contemplare.~Senza dubbio, c'è un inganno sotto, un beffardo 29 4| inevitabile sevizia. E poi c'è la povera Luisetta, lasciata 30 4| la moglie e la figliuola, c'è il bisogno di sottrarsi 31 4| facevo, che in fondo non c'era stato nulla di male. 32 4| perplessi, stupiti.~- Che c'è? - fece Cavalena.~Trovai 33 4| fiato per rispondere:~- C'è... c'è gente...~Poco dopo, 34 4| per rispondere:~- C'è... c'è gente...~Poco dopo, venne 35 5| farebbe bene pensare che c'è, sopra il soffitto, il 36 5| poi dalla Svizzera, non c'era da argomentarlo. Voleva 37 5| bisognerà andar lontano. C'è quello dei marinaj d'Otranto, 38 5| trovarla? Fuori della vita non c'è nulla. Avvertire questo 39 5| e anche per via, quanto c'è di più laido, di più brutale, 40 5| può esser più casa; non c'è più famiglia; più nulla. 41 5| Non se ne può più! Che c'è da fare? che c'è da impedire? 42 5| più! Che c'è da fare? che c'è da impedire? Chi scappa 43 5| nostra casa è aperta. Non c'è più nulla da custodire! 44 5| che “lui”, Aldo Nuti, non c'era, e che Polacco aveva 45 6| in una dolce pace serena. C'è la dote della mamma; Cavalena, 46 6| entrati, dice loro che non c'è niente da fare per il momento. 47 6| dunque è partito?~No, no: c'è qui sotto, senza dubbio, 48 6| reprimerlo nella voce:~- E che c'entro io?~- Non so; non c' 49 6| c'entro io?~- Non so; non c'entro neanche io, - le feci 50 6| dissi. - Andrò io solo. Non c'è bisogno che la avverta, 51 6| cosa per me? Che cosa? Come c'entro io in tutto questo 52 6| Eppure, di mutato, non c'era nulla, o ben poco. Solo 53 6| città.~- Qui allora non c'è nessuno?~- Ci sono io, 54 6| dicevano che veramente c'era Tavuso adesso, per 55 6| trovate più, perché non c'erano state mai: ombre, sogno... 56 6| in mente? donde? perché? C'ero anch'io, forse, allora? 57 6| anch'io, forse, allora? c'era un io che ora non c'era 58 6| c'era un io che ora non c'era più? Ma no: quel signore 59 6| età mi diceva di no: che c'erano gli altri, ciascuno 60 6| col suo tempo: io no, non c'ero; sebbene, non essendoci 61 6| sposina! No, tante grazie: non c'è posto per me, tra voi: 62 7| allora quella festosità? E c'è da essergliene grati; c' 63 7| c'è da essergliene grati; c'è da esserne lieti, perché 64 7| la guastino; ma purtroppo c'è sempre qualche cosa, tra 65 7| del secondo bambino, dove c'è un chiodo, una cosa da 66 7| Nestoroff - che nella gabbia c'entrasse lui.~Per qual fine? 67 7| la nemica verrà fuori! C'è più per me di quella mia 68 7| all'uomo, la nemica. E non c'è bontà, non c'è remissione 69 7| nemica. E non c'è bontà, non c'è remissione che tenga, creda! 70 7| perché essa lo ha emesso: c'è il riconoscimento doloroso 71 7| appostato un po' innanzi a me c'è un altro, un altro che 72 7| Sì, sì, - disse. - Ma c'è qualche cosa di più triste. 73 7| tutte quelle pretese, se non c'è veramente nessun pericolo?~- 74 7| presa lei?~- Io no. Che c'entro io?~- Come lo sa, allora?~- 75 7| me, - ecco, commendatore, c'è anche Gubbio qua, che deve 76 7| inserivano l'una nell'altra. Non c'era che da tirar lo sportello


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