Quaderno, Paragrafo
1 2| quell'attesa si prolungasse ormai da molti e molti anni.~Ma
2 2| inetta e senz'amore. Guardo ormai tutto, e anche me stesso,
3 2| aveva, giacché Giorgio era ormai padrone di sé, delle sue
4 3| compagnie drammatiche fanno ormai meschini affari; e gli attori,
5 4| lieto. Perché sono certo ormai, che quanto ho immaginato
6 4| della sua casa, abituato ormai a vedere il mondo come una
7 4| strenuamente difesa, gli s'è ormai imposta addosso, come il
8 4| scrostare d'addosso. Per sempre, ormai, inesorabilmente, egli è
9 4| questi doveri, che veramente ormai non può più neppur pensare
10 5| inutile ch'io mi provassi ormai a strappare i denti a quella
11 5| essa e me s'è stabilita ormai da un pezzo un'antipatia,
12 5| ancora del tutto passati ma ormai la tempesta, scoppiata terribile
13 5| violenza degli ultimi accessi e ormai spossato, sfinito.~Basta
14 5| innocente, ma che egli medesimo ormai vede che non può parer più
15 5| diaccia d'una sconfidenza ormai forse invincibile tutte
16 5| sopra tutto, mi pare che sia ormai profondamente compenetrata:
17 5| ch'egli in certo qual modo ormai ci appartenga, sia un po'
18 5| piede a casa mia! Basta ormai! basta! basta!~E se n'andò,
19 6| per forza una finzione, ormai non più pietosa, passato
20 6| davanti che cos'era più ormai? in che laido smortume,
21 6| che miseria di realtà era ormai caduta? E aveva potuto osare
22 6| chiaro; e voleva che nessuno ormai le s'accostasse per rimuoverla
23 6| della vita, non può produrre ormai altro che stupidità. Stupidità
24 6| contraria, ma non più per me, ormai. Io veramente mi sento estraneo.~-
25 6| campanello. Un altro suono. Ma ormai non sapevo più se dipendesse
26 7| alla fine. Non manca più, ormai, che l'ultimo quadro dell'
27 7| questo mio silenzio di cosa, ormai assoluto, che lo rende furente.
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