Quaderno, Paragrafo
1 1| I~ ~Studio la gente nelle sue più ordinarie
2 1| terrore e con nausea alla gente che dormiva sicura in quelle
3 2| scorgere negli occhi di tanta gente, negli aspetti di tanti
4 2| chi?~Io mi guardo dalla gente di professione perbene,
5 3| della grande città, di tanta gente afflitta, oppressa e smaniosa,
6 3| spuntoni; e tant'altra povera gente, la più miserabile ch'io
7 4| forse la strada e tutta la gente che vi passa, dentro a quel
8 4| queste attrici, da tanta gente che per bisogno si presta
9 4| rispondere:~- C'è... c'è gente...~Poco dopo, venne fuori
10 6| una signorina. Voi, per la gente che non vi conosce, che
11 6| vedevo mescolato, della gente con cui m'ero messo a trattare,
12 6| Duccella, sissignore... Buona gente! tutta di Dio... Non ha
13 6| contadina grassa: - Buona gente! Tutta di Dio... Non ha
14 7| spettacolo là, per quella gente là, a cui tanto io che lei,
15 7| silenzio in cui tutta quella gente si tenne e poi si sparpagliò,
16 7| prima da quell'affluire di gente, poi portato via dal rifluire
17 7| porre e tenere tutta quella gente là davanti alla mia macchinetta
18 7| quante immagini ingiallite di gente che non dice più nulla,
19 7| Appena ho potuto, alla gente che mi stava attorno atterrita,
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