1°-astra | astro-comod | compa-dorme | dormi-guata | guati-lobo | lodi-parre | parso-regis | regna-scher | schia-sposi | sposs-varia | varie-zucch
grassetto = Testo principale
Quaderno, Paragrafo grigio = Testo di commento
1 1| luogo ebbi due compensi:~1° quello di trovare il posto,
2 1| cinematografia La Kosmograph; ~2° quello di conoscere l'uomo,
3 3| e la Regina e delle LL. AA. RR. il Principe Ereditario
4 2| tutti, invece, rimangono abbagliati dal suo corpo elegantissimo,
5 1| di quest'uomo, e che or s'abbandona nelle cavate dell'archetto,
6 5| quando sarebbe così dolce abbandonarci vinti, arrenderci al nostro
7 3| distese, si sviluppò, s'abbandonò, liberata dall'affanno,
8 3| viale, su la bianchezza abbarbagliante della calce, a lettere nere,
9 3| cavalluccio, la testa gli s'abbassa di mano in mano, e non la
10 1| telegrafico. Un soffio li abbatte e li ròtola giù, e tal altro
11 2| non si lascia afferrare. ~Abbattendo quella targhetta, forse
12 2| nonno Carlo, quella volta, s'abbatterono su l'innocente targhetta
13 7| casi della vita, che s'era abbattuto su lui per togliergli tutto
14 | Abbiate
15 6| confessata, di essere stato abbindolato...~- Da me?~- No. Non vuole
16 1| dei metri di pellicola che abbisognano, poi grida agli attori:~-
17 6| distorlo dalla Nestoroff. Per abbondare e dar largo pascolo a questa
18 5| quelle carezze, quegli abbracci, quei baci, non erano mica
19 4| pure.~- Va a casa?~- Sì.~- Abita lontano?~- Parecchio.~-
20 3| riconoscerla e considerarla come un'abitante della stessa terra - almeno
21 6| Sapevo che la Nestoroff abitava in un ricco quartierino
22 2| intime parti di coloro che v'abitavano, perché in essi toccavano
23 2| detto - il suo stato d'animo abituale era il rapimento e la meraviglia.
24 6| dicendo che prima vuole abituarsi un po' a vedere come fanno
25 7| dinanzi alla gabbia.~S'è abituata a vedermi, la bella belva,
26 1| mie orecchie, per la lunga abitudine, cominciano a vedere e a
27 3| profitto possibile! Non le accade mica di gustar tutti i giorni
28 3| Osservatorio e senatore del Regno, accademico dei Lincei, insignito di
29 6| farebbe anzi piacere che gli accadesse qualche male, anche per
30 4| signora, perché egli con tanto accanimento ci avversi di nascosto?
31 5| il mal'animo della moglie accanito contro tutto il genere mascolino.
32 1| insaccati di nuovo nei bianchi accappatoj, e con le pantofole ai piedi.
33 1| sempre più si còmplica e s'accèlera, non abbia ridotto l'umanità
34 4| lei mi raggiungesse e ho accelerato il passo. Eccole spiegata “
35 4| piacere di questa finzione, e acceleravo sempre più il passo, aspettandomi
36 4| ma la stizza, dentro, s'accende, la bile fermenta; lo sforzo
37 3| commuoversi, fremere, ridere, accendersi, prorompere in applausi.~
38 4| d'oro di sole, che or le accendevano una pinna del naso e un
39 6| moglie; ma Cavalena non accenna ancora di ridiventar medico.
40 1| sai forse la storia? ~Gli accennai di sì col capo. ~- Ah, ma
41 4| questo, e la riverisco.~Accennando appena con la mano un saluto
42 7| davanti, appena le cose accennano di prendere un po' di consistenza
43 4| Nestoroff.~Poi si volse ad accennare Carlo Ferro, che subito
44 3| cui ogni tanto una nota accennava ad allungarsi, come chi
45 5| nel sentirne fare qualche accenno velato ai genitori. Perché
46 1| violino scoperto.~L'uomo accennò più volte di sì, gravemente,
47 3| facilità e con perfetto accento la nostra lingua, come se
48 5| Cavalena non ha potuto accertar altro. Usciti però dalla
49 7| quella donna. Si sarà prima accertata bene, parlando con lui,
50 5| via!~Si volse a me, tutta accesa e vibrante:~- M'accompagni
51 4| scatola di fiammiferi: ne accesi uno per la sigaretta che
52 5| dalla violenza degli ultimi accessi e ormai spossato, sfinito.~
53 7| quale garbata arrendevolezza accetta i consigli degli attori
54 1| quella sera nel suo albergo. Accettai, e ci avviammo a piedi per
55 1| proposte, che fingere d'accettar quei paradossi come fossero
56 7| voleva tranquillarsi, doveva accettarla. Avrebbe tanto desiderato
57 2| valore per essi. ~I due nonni accettarono quel senso e quel valore,
58 3| dall'altro, vorrebbero anche accettati i soggetti. Cento, duecento
59 6| meritarsi il mio sdegno, ma lo accettava e me n'era grata, perché
60 4| quella, ringraziò e, confusa, accettò l'invito e smontò con la
61 1| a fabbricar di ferro, d'acciajo le sue nuove divinità ed
62 2| sarebbe andato incontro accingendosi a traversare non so che
63 5| una non bastava! Bisognava acciuffar la fortuna di quella proposta
64 5| passione, crede d'avere acciuffata la vittoria, la passione
65 5| qua!~E, in così dire, s'acciuffò con due dita la parrucca
66 2| sorella e obbligasse questa ad accoglierla e a trattarla da sorella,
67 7| ripagarti con la stessa moneta, accoglierò il dispiacere che t'aspetta
68 5| Séguito, pur non di meno, ad accogliervi dentro tutti. Sento però
69 4| gli amici, in prima, lo accolgono festosamente nei caffè,
70 1| a un braciere di rame lo accolsero come un ospite consueto,
71 4| sguardo delle figliuola, accomodando la bocca ad O e ponendovi
72 5| bocca della signora Nene accomodata ad O col dito dentro, nel
73 3| finto, e tutto allora sarà accomodato.~A seguitare, non ci saremmo
74 5| basta! basta!~E se n'andò, accompagnando la protesta con un gesto
75 5| sono già in gran ritardo. Accompagnerà lei a casa la signorina.~-
76 5| tutta accesa e vibrante:~- M'accompagni lei, signor Gubbio! Vado
77 6| che aveva finito or ora d'acconciarla con cura e con amore nella
78 4| spiccatissime attitudini, s'è acconciato alla confezione di scenarii
79 6| non le crollasse l'enorme acconciatura. Non sapeva più muovere
80 7| ne provi piacere e voglia accordarsi alla festa degli altri,
81 2| forse non le avrebbe mai accordate. Prima fra queste, che fosse
82 6| quella gita, si fossero accordati per finire di sconvolgermi
83 3| da commenti, mentre egli accordava il violino; ma un gran silenzio
84 7| quei due...~- Teme che se n'accorga?~- Ma sì! ma sì!~E la povera
85 6| altri non se ne vogliano accorgere. E questo mi fa rabbia.
86 5| siamo indotti a formarci; si accorgerebbe subito che questo lui è
87 3| stato più disgraziato. Senza accorgermene, mi sarà avvenuto forse
88 5| se n'accorge, o mostra d'accorgersene, forse per il bisogno che
89 6| signorina Luisetta: che l'accorgersi del sentimento di lei provochi
90 3| tutti, quelli che meno se ne accorgono, caro Fantappiè. ~ ~
91 1| esterna. Subito il mio amico accorre: si presenta, felice, esultante,
92 3| Fantappiè con un balzo, accorrendo e poi piantandosi su l'attenti
93 7| attori fuori della gabbia accorrenti istintivamente verso la
94 4| manovella.~Ho visto Carlo Ferro accorrer fosco, pieno di collera
95 4| pugnali e stramazza. Tutti accorrono e le si fanno sopra, stupiti
96 3| macchinisti, apparatori, accorsero in gran numero per assistere
97 6| Eppure credevo d'essere accorso a quella villetta col mio
98 2| con le arti più fini e più accorte far sì che il suo corpo
99 7| quanta fiducia avessi nell'accortezza fredda, nel potere della
100 5| La camera era al bujo. M'accostai al letto. Il Nuti disse:~-
101 6| gli farebbe maggior male, accostandolo a sé? Lei vuole invece allontanarlo...~-
102 2| viene un cenno amoroso ad accostarmi con fiducia o con speranza
103 5| fui più volte sul punto d'accostarmigli per tirargli sotto sotto
104 7| la salita, due apparatori accostarono uno sgabello a due gradi.
105 5| famiglia, a cui nessuno poteva accostarsi senza scherno! Non era compromissione
106 6| voleva che nessuno ormai le s'accostasse per rimuoverla da quel disprezzo
107 5| parlando, il suo sentimento s'è accostato - per così dire - alle lagrime,
108 7| fulminata nello slancio... Mi accosterò; farò cogliere senza più
109 5| dolce infermiera, appena s'accosti e si chini sul letto.~Ahimè,
110 6| porto io da donna Rosa, accosto alla Chiesa Nuova.~Prima
111 1| né il fine né la ragione, accresce e còmplica sempre più il
112 4| Polacco e anche per me, accrescevano e rendevano a mano a mano
113 1| non otteniamo altro che un accrescimento di stanchezza.~Guardo per
114 2| nausea più forti, perché accresciuti ed esacerbati dal disinganno,
115 4| scientifica. Ha tanta materia accumulata dentro... cose nuove, sì...
116 5| le immagini in tanti anni accumulate e ora vaganti sconnesse;
117 5| Luisetta! Tutto lo sdegno accumulato in tanti anni, fin dall'
118 5| altri giorni proverà il più acerbo dispetto nel sentirne fare
119 3| una pacifica tartaruga d'acquattarsi proprio là, dove un ragazzaccio
120 3| che il fantastico non può acquistare realtà, se non per mezzo
121 3| chiarirmene, non ho potuto almeno acquistarne la certezza.~Non so perché,
122 2| della benemerenza che s'è acquistata presso il commendator Borgalli,
123 3| sarà compiuta.~Mi disse acutamente:~- Finzione, sì; anche stupida,
124 5| volentieri, brillanti e acuti, e che ella condanna a parere
125 7| pare infitto lo spasimo più acuto.~Le domando: - Non dorme?
126 4| cioè in una costruzione adatta ai rapporti, che ciascuno
127 3| la scelta degli argomenti adattarsi al gusto inglese. E quante
128 5| facilissimo mordermi. Volevo che addentasse, appunto per strapparle
129 1| fermo a guardarli un po' addentro negli occhi con questi miei
130 1| custodi e le suore di carità addette al ricovero e alla cucina
131 2| Il signor Gubbio non è addetto propriamente a nessuna delle
132 2| più difficile, anzi vana addirittura rendeva quella vendetta,
133 5| larga, più comoda, meglio addobbata.~Certo né lui né la signora
134 7| signorina Luisetta, pentita, addolorata per la mia sciagura, nella
135 1| staffa, che nelle piazze addormenta la sonnambula. Io non sono
136 5| remota, quel pianoforte, per addormentar la pena dei tristi ricordi
137 5| lasciato la camera del Nuti già addormentato, l'ho vista seduta nel balconcino.
138 7| calzoni bianchi, di pelle, aderenti alle cosce, gli stivali
139 4| gonfiato e illividito non aderisca più al proprio intimo essere;
140 5| giovinezza di Giorgio, ad adescarlo, a irretirlo con certe armi
141 4| spremere dalla sua bestialità adirata la coscienza d'esser medico
142 7| tutti, o fingevano di essere adirati e in subbuglio per la sfuriata
143 7| ne mostrassi afflitto o adirato; che gli facessi capire
144 6| un po' di timore; mi sono adoperata in questa illusione, ad
145 3| l'ha messa in te, e tu, adoprandola, ubbidisci a lei e non puoi
146 1| deificava i suoi sentimenti e li adorava, buttati via i sentimenti,
147 2| Sapeva dunque che la morte, aequo pede, picchia a tutte le
148 2| appena entrata, timida, aerea e sorridente nella cara
149 3| queste camere oscure; mani affaccendate su le bacinelle; mani, cui
150 3| al guardaroba, son tutti affaccendati, ma non sul serio e neppure
151 5| impassibilità, l'operatore. Non m'affaccerò alla finestra. Ahimè, da
152 4| Ferro - mi veniva dietro, affannato, per sorpassarmi e poi forse
153 2| soleva usare quand'io m'affannavo a fargli capire le regole
154 2| scuse e giustificazioni ci affanniamo a trovare per ogni piccolo
155 4| e pian piano, con voce affannosa, sempre con gli occhi fissi
156 6| che stupidità. Stupidità affannose e grottesche! Che uomini,
157 5| II~ ~- È dunque un affar serio? - è venuto a chiedermi
158 4| accadrà nulla; che sarà affare d'un minuto e ucciderò la
159 4| miei, che la seguivano, affascinati. Le vidi sul seno anelante
160 3| povere gambe anchilosate, affaticate nel trasporto, da un punto
161 2| senza tuttavia poterne affermare una mia, dentro e attorno
162 7| gli occhi qualcuno a cui afferrarsi per tenersi ancora a galla
163 2| lasciasse afferrare, io la avrei afferrata per un braccio e condotta
164 6| fatta posare. Polacco l'ha affidata al suo collega direttore
165 4| braccia coi due pugnali affilatissimi, uno per pugno.~Bertini
166 2| si sentiva attratta da un'affinità “canagliesca”; e quel getto
167 4| a chiamar Cavalena.~- Tu affitti due stanze, è vero? Le hai
168 3| la voracità delle bestie afflitte da un verme solitario, si
169 4| mi guardarono stupiti e afflitti ch'io approvassi col capo,
170 7| vedemmo quel corpo quasi afflosciarsi e i passi rallentarsi man
171 7| sommerso prima da quell'affluire di gente, poi portato via
172 5| lei! E poiché s'è voluto affogare in questo sangue per sempre
173 5| tra i suoi genitori, ad affogarla di tristezza e d'onta e
174 5| esistenza, irreparabilmente! Affogata nella nausea, nello schifo
175 2| alla mia intelligenza. M'affondai in essi con passione così
176 3| II~ ~Affossata, polverosa, appena tracciata
177 4| una tenera pietà che li affratellasse almeno per un momento.~Ho
178 7| Cavalena, con sorpresa che s'affretta a dissimulare, per il timore
179 5| che è una malattia! - m'affrettai a dirgli, afflitto, alzando
180 4| subito riconosciuto. Mi sono affrettato ad avvicinarmi per salutarla;
181 6| estranea, va bene, - s'affrettò a rispondere, urtata. -
182 6| indietro, non s'è rifiutato d'affrontare la belva; ora, di fronte
183 3| pericolo che il suo amante affronterà.~Il quale, anche lui, per
184 5| spine, pentitissimo d'avere agevolato il Nuti in questa folle
185 3| gran copia dei mezzi, sarà agevolmente superata; una febbre anzi
186 1| novembre, sera rigidissima. M'aggiravo in cerca d'un modesto alloggio,
187 5| Kosmograph.~Perché volle aggiungere questa considerazione? Per
188 4| responsabile il signore, - aggiunse subito il signor Cesarino,
189 5| distrazione... E con una mano s'aggiustava, si carezzava su le tempie
190 5| io ho bisogno, bisogno d'aggrapparmi a qualcuno, di non essere
191 6| da lei. Farnetica. Vuole aggrapparsi a lei, perché a star così -
192 5| tuffati tutti e due insieme, aggrappati, io e lei, non io solo!
193 4| pazza! Per sfuggirle, t'aggrappi, ti ripari tra le braccia
194 4| me ne diede il tempo: m'aggredì, con gli occhi vitrei, fosforescenti,
195 1| scrutarli, m'ingiurierebbero o m'aggredirebbero.~No, via, tranquilli. Mi
196 4| Lei dice di no?~Era così aggressiva e perentoria, la domanda,
197 4| tono minaccioso, il fare aggressivo non mi cagionavano il minimo
198 7| anch'essi.~Stette un po' aggrondato a pensare, come se questa
199 4| domandò, la moglie stordita, aggrottando le ciglia. - Chi è Zeme?~-
200 4| se n'era accorto e aveva aggrottato le ciglia, guatandola; e
201 4| S'interruppe bruscamente; aggrovigliò le mani e se le storse,
202 7| Io ho già conquistato l'agiatezza con la retribuzione che
203 3| hanno inventata. Bisogna che agisca; bisogna che mangi. Mangia
204 4| coperti, e tutti coloro che agiscono copertamente, che si costruiscono
205 3| macchinetta, che muove, agita, attrae tanto mondo attorno
206 2| adatto per Duccella; e, agitando in aria le dita delle due
207 4| sdegno, qualcos'altro deve agitarsi in questo momento nel cuore
208 2| vita tanto diversa, che s'agitava fuori, lontano, quei due
209 7| Unico segno, che qualche agitazione doveva pur essere in lei,
210 6| su tutti. Non è vero. Ho agito freddamente, non per timore!
211 4| alzò le mani, aperte, e le agitò un po' in aria, allungando
212 4| sicurissimo che il Polacco non agiva realmente con la coscienza
213 | agl'
214 4| presentò su la soglia, l'agonizzante finì di rantolare. Ed ella
215 2| tenebroso che si scorge negli agonizzanti e a stento riesce a frenare
216 6| dente in bocca, col mento aguzzo che le sbalzava orribilmente
217 1| fulminati. Ma forse, Dio ajutando, ci arriveremo presto. So
218 5| alzando le mani quasi per ajutarlo subito a ricalcarsi sul
219 2| ella s'accosta, perché la ajutino ad arrestare ciò che di
220 2| piacere. Scendete dal treno, àlacre e lieto; vi allontanate
221 2| fervido, con l'anima tutta alata di sogni, da quel cancello
222 7| bianco, e questo cappellino alato, come il casco del dio del
223 1| nella squallida luce dell'alba, né l'esodo di quei ricoverati,
224 7| cinque passi su lo spiazzo alberato davanti al primo edificio
225 7| vedere che nessun timore può albergare in sé chi guardi e si faccia
226 7| ogni famiglia, nei vecchi album di fotografie, sui tavolinetti
227 | alcune
228 | alcuno
229 2| soffocato, voglia prendere alfine, dove può, una boccata d'
230 3| carrozzella, avvolta in una nuvola alida, nauseante, di fumo e di
231 5| senza più sguardo, quasi alienata d'ogni senso, una larva,
232 6| tratto da questa nausea alienato da tutti, da tutto, anche
233 5| delle cose, come un'aria di alienazione, sospesa e diffusa.~Invano
234 5| formidabile d'un tuono riesce ad allargare un po' il cielo; ma, poco
235 6| mordere, trovano quel duro e allegano. Così è della situazione
236 5| offerto uno sfogo che potesse alleggerirgli un po' il cuore. Ed ecco
237 3| lire si possono spendere allegramente per la costruzione d'una
238 5| nonnulla potrebbe scatenarla: l'allentarsi per poco di questa maglia
239 5| perché anche in noi si allentasse un poco questa maglia elastica
240 7| d'un coniglietto arguto, allineato in mezzo alle altre paja,
241 5| intanto, Cavalena che ci s'è allogato, pover'uomo, come a casa
242 7| anche del mio misterioso allontanamento di jeri. Scherno vigliacco
243 1| sempre più il loro tormento, allontanandoli da quelle semplici condizioni
244 5| siamo date, e questo sdegno, allontanandolo subito da noi, lo assolva
245 6| in questa illusione, ad allontanare di qua uno che minacciava
246 6| accostandolo a sé? Lei vuole invece allontanarlo...~- Ma perché voglio io,
247 2| treno, àlacre e lieto; vi allontanate per la campagna fresca,
248 3| sopra tutto perché si vedono allontanati, si sentono strappati dalla
249 6| mano, sotto la pianta d'alloro, nel vaso in capo alla ringhiera.~-
250 3| cupe lanterne rosse, che alluciano sinistramente d'una lieve
251 4| che la tana o la grotta.~- Allude a me?~- Come, a lei? No.~-
252 4| capito a che cosa ella voglia alludere; ma, ripeto, non intendo
253 4| e lo conosce anche lei.~Alludeva sicuramente al Polacco.
254 4| le agitò un po' in aria, allungando il viso e ammiccando.~-
255 3| tanto una nota accennava ad allungarsi, come chi tenti di trarre
256 5| mia ombra mostruosa, che s'allungava verso quell'uscio e m'è
257 5| protetta dalla padrona, non le allungherò mai quel calcio che la sventrerebbe,
258 4| mano un saluto sprezzante, allungò il passo, scappò via. ~E
259 2| divano antico, dalle testate alte, coi rulli di stoffa verde,
260 6| comprendete questo? - disse, alterandosi in volto e con un fremito,
261 5| un perché apparente, si àlterano i rapporti tra due persone.
262 4| nervosi, certe repentine alterazioni di colore, a chiazze, che
263 3| anche momentaneamente, si alteri o si riscaldi.) Voleva saper
264 1| ci credete. Neppure all'altezza d'un palo telegrafico. Un
265 5| lungo. Ma, tranne la febbre altissima e il male alla testa, Cavalena
266 7| groviglio. Più forti delle grida altissime levate da tutti gli attori
267 3| Polacco; ma a un certo punto alza una mano, dice:~- Oh no,
268 5| affrettai a dirgli, afflitto, alzando le mani quasi per ajutarlo
269 3| automobile ridono, si voltano, alzano le braccia a salutare con
270 2| Oggi è domenica. Voi vi alzate presto per andare a caccia.
271 7| attraverso lo sportello alzato, gridò nel silenzio:~- Attenti,
272 7| meschina, volgare, un po' d'amara poesia, ed ecco fatto!~-
273 6| a guardarmi; sorrise con amaro dispetto:~- Mi ammirate,
274 3| come uno, che a ragione sia amato da me, possa con ragione
275 3| me. Tale, per me, ch'io l'amavo. Ma chi era egli e com'era
276 3| re e ministri di Stato e ambasciatori; ma tutto questo a maggior
277 5| lume della ragione; atti ambigui, menzogne vergognose, cupi
278 2| era contentato come unica ambita, perché unica degna di lui.~
279 4| fuori. È diventato il calco ambulante di quella statua. Non se
280 7| smaniare, torcersi, macerarsi, amen, direi: “Ecco, pende verso
281 1| che dicono frequente in America, di uomini che a mezzo d'
282 3| Vi sta tanto a cuore? Ammaestratela! Fatene una tigre attrice,
283 2| cosa ella dovrebbe fare per ammansarla, per placarla, per darle
284 7| con un cenno del dito, e ammansarli subito subito, ubriacarli
285 6| povera donna! S'è così ammansita, tutt'a un tratto, così
286 7| spettacolo cinematografico e ammette in sé un mestiere come il
287 7| stabilitasi tra noi non ammetteva che ci scambiassimo in quel
288 3| terre selvagge, ove tu non ammetti che altri passi; non qua,
289 1| importa: è un grande artista. Ammìralo: qua, col suo Dio sotto
290 3| consolarmi della lentezza ammirando a uno a uno, riposatamente,
291 6| questo caso, non dovrebbe ammirare neanche se stessa, - dissi
292 6| in un ricco quartierino ammobiliato in via Mecenate. Fui introdotto
293 6| perché ci sembra stieno lì ad ammonire con la loro rigida gracilità
294 3| tre leoncini freddolosi, ammucchiati sempre in un canto della
295 4| solita faccia di limone ammuffito, tra i riccioli della parrucca
296 7| mortificato fosse possibile, l'amor proprio di quello; e no,
297 1| Simone Pau gli s'accostò; amorevolmente con una mano gli sollevò
298 6| dove i mobilucci vecchi, amorosamente curati, invitavano alla
299 2| cangiamenti nelle sue relazioni amorose, che appajono a tutti, a
300 5| Potete, tutt'al più, farne l'anatomia.~La vita non si spiega;
301 3| irresistibilmente le povere gambe anchilosate, affaticate nel trasporto,
302 6| Quel giorno, ricordate? che andammo insieme al Bosco Sacro,
303 1| Cocò Polacco m'invitò ad andarlo a trovare alla Kosmograph,
304 6| Ripicchiai più forte. Stavo per andarmene, quando sentii per la scala
305 5| un corno neanche a lui! Andasse pure a rompersi il collo
306 3| ogni cosa! Se le pellicole andassero direttamente al giudizio
307 4| contenuta, col cappellino andatole di traverso nello smontare
308 7| veduto quel viale per cui andavamo; e non se le sarebbe più
309 7| artistici assenti. - I lavori andavano a rilento! Nessun criterio
310 4| Stai fresco, caro mio. Andrai a girare la macchinetta
311 5| un po': “In questo caso, andrebbe lui solo laggiù; io resterei
312 1| voce dalla bacheca dell'androne rintronante: ~- Buona sera,
313 4| affascinati. Le vidi sul seno anelante il sudore rigar di solchi
314 4| Creatore, al cospetto degli Angeli e delle anime sante del
315 6| labbro, di qua e di là, agli angoli della bocca, alcuni peluzzi.
316 4| invidia accorata di voi le angosciava il cuore in quell'istante!~
317 6| che è per forza disordine angoscioso, esasperato - ecco qua sbalzati
318 4| tutti gli altri, sa e vede l'angustia mentale, la rozzezza delle
319 1| Piscina? Era un antro mùffido, angusto e profondo, una specie di
320 3| vi seggono e discutono animatamente; uno grida più forte di
321 2| mobili di vecchio stile, animati da questi ricordi, non erano
322 3| vastissimo recinto, è l'animazione gaja delle imprese che prosperano
323 4| cospetto degli Angeli e delle anime sante del Paradiso, dietro
324 6| rimboccate fino al gomito, con l'annaffiatojo in mano e in capo un cappelluccio
325 6| stillanti ancora della recente annaffiatura. Fiori nati jeri, ma su
326 6| adesso, per loro, che li annaffiava bene ogni mattina, e glien'
327 7| che sempre più s'ostina ad annegarsi nel superfluo, inquilino
328 1| egli, così riducendosi, s'è annegato tutto nel superfluo e più
329 1| veramente, professore. Sono annessi a quell'asilo notturno una
330 4| Fleccia va dicendo che s'è annojato di stare a Roma e che andrà
331 4| suo essere, prosternato, annullato per sé, a poco a poco è
332 5| entrata della Kosmograph ad annunciarci che “lui”, Aldo Nuti, non
333 5| questo - quasi senza volerlo, annunziai che Aldo Nuti stava a letto,
334 4| curiosa voce sonnolenta per annunziare al Bertini:~- Ventidue metri.~ ~
335 4| dimenava come frenetica, ansava, e pian piano, con voce
336 6| piantò davanti, ancora un po' ansimante, sul pianerottolo! Ma no:
337 6| mi spingeva una curiosità ansiosa di ciò che m'avrebbe detto
338 4| la figliuola, perplessi e ansiosi nella paura, che da un momento
339 4| coi Cavalena, storditi e ansiosissimi d'aver da me la spiegazione
340 6| scala le pedate grevi e l'ànsito di qualcuno che saliva faticosamente.
341 6| rade ciglia lunghe come antenne d'insetto!~- Vi siete fatta
342 1| guardai. ~Piscina? Era un antro mùffido, angusto e profondo,
343 | anziché
344 1| silenziosi, ecco che subito s'aombrano. Taluni anzi si smarriscono
345 2| freddezza esercitata.~Se dicessi apertamente questo ch'io penso di lei
346 4| colpito tre sere fa da apoplessia.~- Si libera, - mi ha detto
347 1| in nulla, né di nulla ad appagarsi quaggiù, tanto che cerca
348 2| sue relazioni amorose, che appajono a tutti, a prima giunta,
349 7| quelle del fabbro che mi sta apparecchiando la cassa”. Tu già ci sei,
350 1| dove arriva a prendere. ~Apparecchiata la scena, il direttore vi
351 1| dell'automobile? quello dell'apparecchio cinematografico?~Il bàttito
352 5| all'altro, senza un perché apparente, si àlterano i rapporti
353 5| mi faceva e mi fa tuttora apparire falsa e odiosa quella che
354 5| premendo con un dito la troppo appariscente molla a mantice sul petto,
355 1| case e non sapeva com'esse apparissero di fuori a chi errava sperduto
356 2| dalla sala di prova dopo l'apparizione di quelle sue immagini,
357 2| e quasi atterrita delle apparizioni della propria immagine su
358 5| certo qual modo ormai ci appartenga, sia un po' nostro. Avverte
359 3| spettrale. Penso che queste mani appartengono ad uomini che non sono più;
360 2| sporge il viso di vecchia appassita per dire, ammiccando dietro
361 4| una ventina di lire? Fa appello, coi giornalisti, sullo
362 3| entri qui, in quest'oscurità appestata dal fiato delle macchine,
363 1| stanzone del dormitorio appestato da tanti fiati, nella squallida
364 5| enfiate; i baffi scomposti, appiccicati su le labbra arse, tumide,
365 4| cui per disperazione s'era appigliato, nei licei, come incaricato
366 5| mia moglie troverebbe l'appiglio per dimostrarmi ancora una
367 4| Invidiabile, sì forse; ma se fosse applicata solamente a cogliere, senz'
368 7| con l'ombrellino aperto, appoggiato e girante su una spalla.~
369 7| punto segnato per il suo appostamento, poi si alzò e andò a scostare
370 7| tu non badare a me! vedi? appostato un po' innanzi a me c'è
371 3| dev'esserne, in fondo, in apprensione. So che, parlando col direttore
372 3| sì, ci fu anche questo - appressandosi, cominciò a parlarmi con
373 5| signorina Luisetta, vedendomi appressare, mi guardò con accigliata
374 6| guardarmi più fissamente; mi s'appressò quasi a petto e mi domandò:~-
375 1| la cameretta, ma non ne approfitta mai, perché va a dormire
376 5| egli nel delirio si potesse appropriare per averne refrigerio e
377 3| che ha tutto il diritto di appropriarsene e di giocarci alle bocce!
378 5| Duccella. E mentr'egli s'appropriava quest'anima, ella non poteva,
379 5| padre.~Vedendo Cavalena approvare con entusiasmo la proposta,
380 4| coi mezzi guanti di filo, approvarono in silenzio, col capo: sì,
381 4| stupiti e afflitti ch'io approvassi col capo, sorridendo, il
382 4| Già... già... già... - approvò parecchie volte Carlo Ferro,
383 2| fredda rabbia, là dove s'appuntano le loro brame; ed esaspera
384 5| più presto. Permette che apra un po' gli scuri?~Lo guardai
385 4| questa volta, per me; ma, aprendo sbadatamente, senza picchiare,
386 7| gabbione le fronde, come per aprirvi uno spiraglio. Io solo avrei
387 5| scapparsene per la via che le s'apriva davanti, non cercata, dove
388 3| strada, in fila, tanti, aprono e reggono con poderose braccia
389 4| valore che, comunque, è arbitrario. Di certo non sappiamo niente.
390 4| faccia. Cose nuove? Nell'arca Noè, ai suoi figliuoli,
391 1| delle stelle. Le grandi architetture umane, nella notte, e le
392 5| E vedi là Capella, come arde?~Le stelle... Povero papà!
393 1| da cui esalava un puzzo ardente di lavatojo. Un tubo di
394 2| per quanto di temperamento ardentissimo; per me, finché non lo rivedo,
395 5| sia in quest'animo, non ardisce di guardare in faccia. E
396 2| posto. Un beccaccino, più ardito degli altri, dice ai compagni: ~ -
397 3| quella, che sarebbe più arduo per loro e forse impossibile
398 3| grandi manovre e Fantappiè areostiere; Fantappiè di sentinella
399 7| vendetta? Da che cosa l'argomenta? Non li dà affatto a vedere!
400 5| dalla Svizzera, non c'era da argomentarlo. Voleva mostrarmele, per
401 5| Crede d'aver trovato un argomento vittorioso, Cavalena, e
402 1| biondi; occhi cilestri, arguti, barbetta a punta, gialliccia,
403 7| orecchie tese d'un coniglietto arguto, allineato in mezzo alle
404 3| uomo vero.~Sorrisi dell'arguzia della sua logica e dissi:~-
405 5| qualche tenue color gajo e arioso, in mezzo a quel ridicolo
406 2| d'una lama, è veramente l'arma di questa donna contro tutti
407 3| calzoleria, alla cappelleria, all'armeria, ai magazzini della mobilia
408 5| adescarlo, a irretirlo con certe armi che veramente solo per un
409 4| un tumulto di pazzi che s'arrabattino con scarpe di ferro. La
410 5| dolce abbandonarci vinti, arrenderci al nostro intimo essere,
411 7| vedere con quale garbata arrendevolezza accetta i consigli degli
412 5| sposare? E non s'è subito arresa al suo giuoco? non s'è fatti
413 2| sparire; e alla fine non si arrese, se non per la violenta
414 2| accosta, perché la ajutino ad arrestare ciò che di lei le sfugge:
415 5| cercando in tutti i modi d'arrestarlo, ripetendogli non so più
416 7| quando d'improvviso ci s'arrestarono davanti coi visi sbiancati,
417 1| Nessuno ha tempo o modo d'arrestarsi un momento a considerare,
418 2| primi peli radi che gli s'arricciavano lunghi sul mento e su le
419 2| dice, né alcuno certo s'arrischia a domandarle.~Per certuni,
420 1| anno fa, la sera stessa che arrivai a Roma. ~Di novembre, sera
421 4| pergolato dell'osteria, che arrivasse una certa “signorina di
422 1| la sua spregiudicatezza arrivassero fino al punto che dirò.~ ~
423 3| me; a quest'ora sono già arrivate. Ma ecco che io rivengo
424 1| tempo - sissignore - si arriverà a sopprimermi. La macchinetta -
425 1| forse, Dio ajutando, ci arriveremo presto. So che tante cose
426 3| originarietà” si scenda e s'arrivi a poter vedere innanzi a
427 4| per fortuna, le parole non arrossiscono.~Ecco qua: una giovane attrice,
428 4| cercare il bandolo di quest'arruffata matassa di volgari, stupidissime
429 1| sì, gravemente, col capo arruffato, e rinfoderò il violino.~-
430 5| pianto - gli sono diventati arsi e duri: feroci.~Quel ch'
431 1| s'avverte il pulsar delle arterie. Guaj, se s'avvertisse!
432 7| abbandonato alle zanne, agli artigli di quella, che gli squarciavano
433 4| donnette che gli piacciono, artiste come lui, smorfiose e compiacenti!
434 7| agli altri due direttori artistici assenti. - I lavori andavano
435 5| poi camìce, tovaglioli, asciugamani, foderette, e bisogna ammirarla
436 1| bellissima doccia. Poi t'asciughi magnificamente con l'accappatojo,
437 3| da direttore di scena. Ascolta paziente tutte le proposte
438 1| a quei tre sorveglianti, ascoltai la spiegazione con un sorriso
439 1| fumo e restava un pezzo, ascoltandomi, con l'enorme bocca tumida
440 3| innanzi all'entrata, stanno ad ascoltarli con visi ridenti gli chauffeurs
441 6| Sorrento.~Ella stette ad ascoltarmi, ristretta in sé, forse
442 5| andando via dalla Kosmograph, ascoltò in vettura il mio sommario
443 6| dura, nuda, gelida..., un asino pieno di mosche che non
444 6| la mia, e in quasi tutte, aspettando che si presentasse il padrone
445 4| acceleravo sempre più il passo, aspettandomi di mano in mano, che - stanco
446 1| alle macchine voraci, che aspettano! Vedrete e sentirete, che
447 7| quello che in verità era da aspettarsi, e che dava ragione alla
448 6| vicino, in casa, benché non m'aspettassi né da lei né dalla casa
449 6| realtà quale non mi sarei mai aspettata.~Più di tutti lei, la signorina
450 7| girare la manovella; e m'aspettavo che la belva ora si sarebbe
451 2| corpo a chi meno essi si aspetterebbero: così, là, per mostrar loro
452 4| sagramenti, lo hanno unto. Ora aspettiamo la sua fine, che non può
453 6| contrario a quello cui ella aspira: lo respinge da lei e lo
454 7| armato di una pompettina aspirante; si metta a pompare dalla
455 4| poteva essere una sua segreta aspirazione, un desiderio non peranco
456 3| bisogni, miserie, faccende, aspirazioni, ch'esso non può capire!
457 4| si fa a mano a mano più aspra e forte, vedo scappar fuori
458 4| Nossignore! - m'interruppe aspramente. - Già codesto signor Nuti,
459 3| incalzante, di strane note aspre e sorde, un groviglio fitto,
460 3| un filo, e tutto il viale assaettarsi avanti in uno striscio lungo
461 6| avvilimento, che nausea m'assalì d'improvviso della volgare
462 4| un canto di strada, per assalire alle spalle, per aggredire
463 4| Polacco m'ha detto che, assalita dalle furie della gelosia,
464 4| strinse le pugna, come assalito da un fitto spasimo di ventre,
465 4| frasi che, sbalordito dagli assalti selvaggi improvvisi, rivolge
466 3| zampe artigliate, pronta all'assalto: terribile!~L'uomo la guatò,
467 2| schiavo, gli vietò, per meglio assaporare la vendetta, che da lei
468 7| con quel sorriso voleva assaporarlo nelle parole villane, ch'
469 1| di cui avevo nella notte assaporato l'orrore, con la stupida
470 6| sdegno, da lei condiviso, assaporava il castigo del suo delitto
471 4| comprometterla e di perderla, assassino! Avrebbe la scusa d'accompagnare
472 7| di sottrarsi alla parte assegnatagli nel film della tigre, partendo,
473 5| alla Kosmograph, m'aveva assegnato l'altra stanza più larga,
474 7| sopravvenuto.~Ricatto. Questa mia asserzione racchiudeva una profonda
475 1| perfezionata, senza complicazioni d'assi, di ruote, di pulegge, senza
476 5| vero? non la disturbo?~Lo assicurai calorosamente che non mi
477 4| voluto che mia madre fosse assicurata; ma se domani le daranno
478 3| sarà pure un uomo vero! E v'assicuro che se egli non la ucciderà
479 1| scherzasse; ma quando m'assicurò che aveva lì veramente una
480 5| e diffusa.~Invano non s'assiste allo scoppio di un'anima
481 5| tuttora al Nuti.~Sento che, assistendo allo strazio, certo involontario,
482 3| io che con molta serietà assisto impassibile, girando la
483 7| venti soggetti lasciati in asso: le compagnie sbandate qua
484 3| guadagni che produce, se li assolda, può compensarli molto meglio
485 5| gli ha raccomandato calma assoluta, riposo, e di non lasciare
486 7| silenzio di cosa, ormai assoluto, che lo rende furente. Vorrebbe
487 5| allontanandolo subito da noi, lo assolva da quel debito di gratitudine.
488 3| un ragno che succhia e assorbe la loro realtà viva per
489 7| comunicargli fortissima, tentando d'assorgere a considerazioni astratte.~-
490 6| braccia.~Ella rimase un po' assorta a pensare; poi, quasi in
491 3| con gli occhi a quel modo assorti ai peli delle sopracciglia,
492 2| violente espressioni che assume, senza volerlo, senza saperlo,
493 7| impegno davanti a tutti d'assumerla senza patti e senza condizioni.~
494 5| casa, capirà, non posso assumermi la responsabilità d'un male
495 3| pasto la mia macchinetta. ~Assumo subito, con essa in mano,
496 5| in quel punto stesso ella assunse coscienza del sentimento
497 6| davanti quasi una larva.~L'assunzione di quel suo corpo a una
498 5| un oggetto da studiare, è assurdo, perché la vita, posta davanti
499 5| nulla, con la ragione che si astrae dalla vita, è ancora vivere,
500 7| accordo, dalla considerazione astratta al caso concreto. Ma qua
501 3| uomini, i quali pure, in astratto, possono riconoscer tutti
502 5| consistenza reale e diventa un'astrazione vuota di senso e di valore.
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