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Luigi Pirandello
Quaderni di Serafino Gubbio

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


1°-astra | astro-comod | compa-dorme | dormi-guata | guati-lobo | lodi-parre | parso-regis | regna-scher | schia-sposi | sposs-varia | varie-zucch

                                                grassetto = Testo principale
     Quaderno,  Paragrafo                       grigio = Testo di commento
2505 7| come si compiace delle loro lodi! Niente paura, dunque, signorina. 2506 6| parco. La damina esce da una loggia chiusa da vetri: scende 2507 1| nella fodera di panno verde, logora, sudicia, stinta, e se n' 2508 3| vetturette, automobili, logore, impolverate; i vetturini 2509 5| pena dei tristi ricordi lontani, che le hanno avvelenato 2510 6| invece, deve essere un'altra, lontanissima da questo sogno. La realtà 2511 7| fin l'ombra d'un pericolo lontanissimo, com'è quello d'entrare 2512 | lor 2513 3| naso enorme, dagli occhi loschi dietro gli occhiali d'oro, 2514 2| si profferse marito, ella lottò a lungo - e questo è vero; 2515 1| le sole lenzuola e una lucchesina per chi la vuole; poi, un 2516 4| strana danza màcabra, tra il luccichìo sinistro dei due pugnali, 2517 4| tenacia agli occhi chiari e lucenti d'una rigidezza di vetro. 2518 5| pennelli, col giuoco delle luci e dei colori. E allora ella 2519 7| mi fosse scesa - ferma, lucida, inflessibile - nel polso, 2520 6| come di smalto, i capelli lucidi di pomata, era sì lui di 2521 4| momento di così intensa lucidità percettiva mi era intollerabile. 2522 2| In quella immobilità di lucido riflesso era tutta la calma 2523 3| bacinelle; mani, cui il tetro lucore delle lanterne rosse 2524 1| mezzo alla via vegliata lugubremente dai fanali e gli sentii 2525 1| comodità e vivendo come un lumacone ignudo. E non s'accorge 2526 1| Il direttore, secondo la lunghezza della scena, mi dice approssimativamente 2527 1| freddi nell'ombra delle lunghissime ciglia, erano suoi, ben 2528 4| film della tigre, che sarà lunghissimo e a cui prenderanno parte 2529 7| della volpe a danno del lupo o del coniglio o della gallina: 2530 6| potrebbe, in certo qual modo, lusingarmi; ma quello è sicuro che 2531 4| Non necessarii certo. Un lusso per lei. Cose inverosimili... 2532 7| in mezzo alle altre paja, lustrate tutte a dovere e pronte 2533 4| fermò a guardarmi con bieco lustro negli occhi. - Lei dovrebbe 2534 3| le Principessine e di S. M. il Re di Spagna e di altri 2535 4| quella sua strana danza màcabra, tra il luccichìo sinistro 2536 2| l'intrico dei rami nella macchia; lasciate il giornale; vi 2537 4| domani le daranno un danaro macchiato di sangue, mia madre ne 2538 3| alle dinamo e agli altri macchinarii, ai prosciugatoj, all'imbibizione, 2539 7| dovette sembrarle tutta questa macchinazione segreta, da lei immaginata 2540 7| dolore, smaniare, torcersi, macerarsi, amen, direi: “Ecco, pende 2541 6| come se si fosse levato un macigno dal petto.~- Te l'avevo 2542 6| abito color caffè, voto alla Madonna del Carmelo. In capo e su 2543 3| e nient'altro. ~Vado dal magazziniere a provvedermi di pellicola 2544 3| ressa, certi giorni, nel magazzino-vestiario per ghermire e indossar 2545 6| compiaciuta.~Comprese; si turbò maggiormente.~- Suppongo, - soggiunsi, - 2546 7| Mi lasci almeno questa magra soddisfazione di dire pochissimi, 2547 2| lunghi sul mento e su le gote magre, come a un malato: e malato 2548 2| così, tutta in lettere maiuscole? Nessuno lo sa; ma di queste “ 2549 1| specie di cava da ricettarvi majali, tagliata nella pietra viva 2550 5| venuto alla Kosmograph quel maledetto Zeme, vedo anche nel cielo 2551 3| , dove un ragazzaccio maleducato si china per fare un suo 2552 5| dice lui - di tutte le malefatte degli uomini, registrate 2553 3| Sonerà! Romperà l'incanto malefico! Mi ha promesso che sonerà! 2554 2| quartieri più popolari e malfamati di Pietroburgo e, fattala 2555 | malgrado 2556 6| dallo sguardo perduto nella malìa d'un sogno triste lontano?~ 2557 2| diffidenza e dalle dicerie maligne attorno a lei; ma nella 2558 5| suono lene, come velato, malinconico, che attirava l'anima, la 2559 5| per restituire (sebbene a malincuore, dal canto suo) il danaro 2560 6| chiedeva con graziosissima malizia:~- Sono intelligente, sì 2561 4| dita, strizzò un occhio maliziosamente:~- Tabacco proibito, - disse 2562 1| timido e cortese, ma era malizioso. Perché con quella domanda 2563 2| qualcuno in segreto dei maltrattamenti anzi delle sevizie patite 2564 7| mostrarmi, cammin facendo, il malumore e la costernazione, dopo 2565 2| la prima volta, era assai malvista e trattata con molta diffidenza 2566 4| porre davanti agli occhi due manacce poderose, ferocemente contratte 2567 5| vittoria, la passione con una manata improvvisa gliela ristrappa, 2568 3| prenderla qua, qua, qua!~E le manate, su i calzoni di pelle, 2569 2| da lasciarci la vita.~Mi mancano quasi tutti i dati per risolvere 2570 1| é fatta con le dita, in mancanza di pettine. Questi capelli, 2571 5| pallida, come s'è sentita mancar tutta, appena il babbo, 2572 2| vita quando già comincia a mancare, e ritrovare in sé le prime 2573 7| alla signora Nestoroff sarà mancata. Jeri, la signorina Luisetta, 2574 2| alla miseria, sfruttata, mandandola a cantare in caffè-concerti 2575 7| seccato di tutto, e vorrei mandare a gambe in aria ogni cosa. 2576 5| nel film della tigre, e mandarlo laggiù col Bertini. Ma forse 2577 3| per non aver pensato di mandarmi subito a prendere la macchinetta 2578 1| Casa cinematografica, che mandava quegli attori, era la Kosmograph, 2579 3| Mi faccia il piacere! Mandi Fantappiè nella Luna! Lo 2580 3| raccomandando silenzio, e mandò avanti, solo, quell'uomo 2581 3| stupidità le mettano davanti. Mangerà anche te; mangia tutto, 2582 3| che agisca; bisogna che mangi. Mangia tutto, qualunque 2583 2| nella fratta.~So che voi non mangiate la caccia: la regalate agli 2584 3| di vita le macchine han mangiato con la voracità delle bestie 2585 1| Tu dormi qua?~- E ci mangio anche. Ciotole di minestre 2586 6| giardiniere, senza giacca, le maniche rimboccate fino al gomito, 2587 4| dall'automobile, cava dal manicotto una rivoltella e le spara...~ 2588 4| mentale, la rozzezza delle maniere, insomma la bestialità di 2589 4| intepidisce, appena egli manifesta il bisogno urgente di trovar 2590 3| cenno di star zitti, di non manifestare in alcun modo la nostra 2591 3| sé per paura dei grandi manifesti illustrati incollati al 2592 6| Nestoroff. E m'è apparso manifesto che non è sicuro di lei. 2593 4| dice lei, come un vigliacco manigoldo a un canto di strada, per 2594 5| fatto. Com'era fredda la manina che mi porse, e come assente 2595 6| ricomposto nel mio ufficio di manovratore impassibile d'una macchinetta 2596 3| tiro; Fantappiè alle grandi manovre e Fantappiè areostiere; 2597 4| sudore rigar di solchi la manteca giallastra, di cui era tutto 2598 2| sacrifizi durati dai parenti per mantenerlo alle scuole avevano spontaneamente 2599 4| famiglia, non bastando al mantenimento di essa la sola dote della 2600 7| Girare, ho girato. Ho mantenuto la parola: fino all’ultimo. 2601 1| fa la sonata girando il manubrio. Ma non mi faccio né questa 2602 4| miei leggevano, oltre la maraviglia, uno sgomento prossimo a 2603 2| morto da poco. Lo guardai maravigliato del modo con cui mi dava 2604 2| ritrovare in sé le prime maraviglie dell'infanzia; ricomporre 2605 7| un po' meno bollate da un marchio di volgarità.~Io mi salvo, 2606 2| capitavano sotto mano, i margini dei libri, il piano del 2607 5| lontano. C'è quello dei marinaj d'Otranto, di cui ha dato 2608 7| figliuole di fronte ai loro mariti; allora sì la donna, la 2609 2| che, col tempo, quei finti marmi antichi s'erano stancati 2610 6| chiari o del vostro soprabito marrone o dei vostri baffi all'inglese. 2611 3| fattorini, e frastuono di martelli, di seghe, di pialle, e 2612 5| questa metafora soffriamo il martirio e ci perdiamo, quando sarebbe 2613 3| com'è, vive e lavora.~- Martuf!- esclamò sotto sotto Fantappiè, 2614 3| soldo, ma cinque lire, per mascherarsi spesso grottescamente. Bisogna 2615 4| subito. Forse, sotto sotto, mascherato di questa pietà per la moglie 2616 5| metafora, la sua vanità maschile, la quale, pur ridotta davanti 2617 5| accanito contro tutto il genere mascolino. Gli tocca ogni sera pagar 2618 1| nella faccia larga rude, massiccia, da villano feroce e ingenuo. 2619 2| persuaso il massimo zelo, la massima diligenza, una timida umiltà 2620 5| lagrime negli occhi d'un uomo, massime se lagrime d'amore! Ma voglio 2621 4| bandolo di quest'arruffata matassa di volgari, stupidissime 2622 3| l'illusione d'una realtà materiale.~E nessuno crede sul serio 2623 2| di schizzi a penna e a matita, di caricature. Ci dev'essere 2624 1| il ballo strepitoso della matrice. Ti dico una vera bestia, 2625 5| d'averla, le propose il matrimonio, la condusse a Sorrento 2626 7| riprendersi tutti i signorini matti che minacciano tragedie, 2627 7| della placida passeggiatina mattinale di quei due sotto gli alberi 2628 5| spavento. La faccia color mattone, dura, tetra, sudata; il 2629 2| stagioni. Ha il pavimento di mattoni laghi, quadrati, di terracotta, 2630 7| e dice che ancora non è matura. Bella morale! Ma questo 2631 6| pentimento sincero, che potrebbe maturarlo, farlo rinsavire. È dunque 2632 4| piombo, seguitando da sé, meccanicamente, a girar la manovella.~Ho 2633 3| con le sue riproduzioni meccaniche, potendo offrire a buon 2634 1| congegno esterno, vorrei dir meccanico della vita che fragorosamente 2635 1| esse. ~Viva la Macchina che meccanizza la vita! ~Vi resta ancora, 2636 6| quartierino ammobiliato in via Mecenate. Fui introdotto dalla cameriera ( 2637 | medesime 2638 | medesimo 2639 5| della vecchia laurea di medicina.~Intanto, respirerà un poco, 2640 4| cuore di lei! Certo, ella medita qualche cosa. Certo, Carlo 2641 2| perduto. Studiai da me e meditai, in quell'attesa, molto 2642 2| forse furono tante arti ben meditate e attuate per ridurre alla 2643 5| vergognose, cupi livori, delitti meditati all'ombra di noi stessi 2644 3| dall'affanno, in una linea melodica, limpida, dolcissima e intensa, 2645 2| ingegnere, d'animo avventuroso, membro della Società Geografica, 2646 2| voltassi a guardare quelle mensole curiose, che pareva avessero 2647 4| esercitato tutte le facoltà mentali per difendere contro gl' 2648 4| a mio modo di vedere, si mentisce inevitabilmente. E dico 2649 5| mentire! Tanto, ecco, la menzogna gli serve per piangere di 2650 5| della ragione; atti ambigui, menzogne vergognose, cupi livori, 2651 2| riacquistare tutto il mio corpo, e meravigliarmi d'avere ancora su le spalle 2652 7| t'introdurrai guardinga e meravigliata. Ma avvertirai subito un 2653 3| potendo offrire a buon mercato al gran pubblico uno spettacolo 2654 7| bambini che voglia andare a merendare in campagna con la bella 2655 6| ella non solo sentiva di meritarsi il mio sdegno, ma lo accettava 2656 5| improvviso ella sentiva tanto più meritata, in quanto sapeva che il 2657 7| offesa, ferita. Ma ce lo meritavamo! E ora, averla in questo 2658 4| cosa - uomo, opera, fatto - meriti il ricordo d'un anno? Voi 2659 6| improvviso della volgare meschinità dei casi in cui mi vedevo 2660 7| lanciarsi su lui e con lui mescolarsi, sotto gli occhi miei, in 2661 6| dei casi in cui mi vedevo mescolato, della gente con cui m'ero 2662 4| queste nostre costruzioni, messe così di fronte, restano 2663 3| quale strumento d'arte siano messi avanti per rifiutare con 2664 2| poco a poco, con dolce e mesta persuasione, tutte quelle 2665 6| non facciate più codesto mestieraccio. Tanto, so perché lo fate! 2666 7| cinematografico e ammette in sé un mestiere come il mio, certe parole, 2667 6| Ma la domanda, arrivata a metà, tra vostra e amicuccia 2668 2| Egli è ancora lontano dalla mèta; avete ricevuto da lui qualche 2669 3| qualsiasi bestia (anche non metaforicamente) si potesse credere atta, 2670 2| confezione dei films di più lungo metraggio e più difficili. Il signor 2671 3| qualunque stupidità le mettano davanti. Mangerà anche te; 2672 4| Simone Pau, rivolto a me, mettendomi sotto gli occhi la sua presa. - 2673 2| ancor pratica della città, a metter casa, prima delle nozze.~ 2674 4| dica lei... Io non voglio metterci bocca... Sono venuto qua 2675 3| della ferocia umana. Noi la metteremo in opra, questa ferocia 2676 5| veduto altro scampo che mettergli attorno a custodirlo e, 2677 3| pelle della belva uccisa per metterla sotto i piedini della sua 2678 1| stupidi e precisi, da farne, a metterli , uno su l'altro, una 2679 5| sola. Io niente; io non metterò più piede a casa mia! Basta 2680 4| domanderebbero, se io mi mettessi a parlare con loro di queste 2681 1| tipografia per trovar lavoro: metteva insieme a poco a poco quel 2682 2| che nonna Rosa e Duccella mettevano a rispondere, avrà detto 2683 7| Nostra madre? Bisogna che mettiamo nostra madre di fronte a 2684 7| moda. Appena le cose si mettono male, appena due, poniamo, 2685 4| venire il Nuti; gli fa da mezzano; gli sgombra la via, togliendomi 2686 4| strutto ràncido, lontano un miglio! Oh povero Cavalena, ma 2687 | mila 2688 4| dovette prima lasciar la milizia, da tenente medico, e non 2689 5| impedirgli di seguitare.~Pare mill'anni a Cavalena che la sua 2690 6| esagera le espressioni, la mimica senza la parola. Parlando, 2691 7| tutti i signorini matti che minacciano tragedie, pst! così, con 2692 6| allontanare di qua uno che minacciava violenze su me, su tutti. 2693 6| credete! - soggiunse subito, minacciosa, ritraendo la mano e levandola 2694 4| rispetta... - cominciò minacciosamente Cavalena; ma tutt'a un tratto 2695 7| davanti solide, concrete, minacciose, cavi fuori da lei il pazzo, 2696 1| prende qualche ciotola di minestra dalla cucina comune; tiene 2697 1| mangio anche. Ciotole di minestre squisite. In ottima compagnia. 2698 3| di Spagna e di altri re e ministri di Stato e ambasciatori; 2699 6| male, anche questo, sarebbe minore per me. Un altro delitto, 2700 1| passammo il ponte. Ricordo che mirai quasi con religioso sgomento 2701 5| Restai, quasi atterrito, a mirare quel cranio nudo, pallido, 2702 6| il capo. Stetti un po' a mirarla e, deciso d'andare fino 2703 5| un momento sbalordito a mirarlo in bocca.~- E quella vipera 2704 5| e non può non sembrarci misera e vana ogni ragione di tormento. 2705 4| tante fatuità, di tanti miserabili disordini?~Povero Cavalena! 2706 2| che essi sono finiti così miseramente.~Studio, dunque, senza passione, 2707 5| davanti a me in quello stato miserando, non vuole tuttavia rassegnarsi 2708 3| e smaniosa, per bisogni, miserie, faccende, aspirazioni, 2709 7| ebbe la soddisfazione di misurar così, quanto grande fosse 2710 2| Nestoroff si sentì tentata a misurarsi con queste forze, subito, 2711 3| leggesse le firme delle LL. MM. il Re e la Regina e delle 2712 4| dall'affitto di due stanze mobigliate. Se non che, nell'inferno 2713 3| armeria, ai magazzini della mobilia antica e moderna, al guardaroba, 2714 6| spirava l'intimità, dove i mobilucci vecchi, amorosamente curati, 2715 3| magazzini della mobilia antica e moderna, al guardaroba, son tutti 2716 3| altra assicurazione, più modesta, nel caso d'inabilità al 2717 1| preparano. Ah, si lavora! E io - modestamente - sono uno degli impiegati 2718 2| quando per una insperata modestissima eredità di uno zio prete ( 2719 1| M'aggiravo in cerca d'un modesto alloggio, non per me, uso 2720 5| Così soltanto ho potuto modificare le sue disposizioni d'animo 2721 3| elettricisti, sarti e sarte, modiste, fioraj, tant'altri operaj 2722 1| religioso sgomento la fosca mole rotonda di Castel Sant'Angelo, 2723 4| è incluso come un'ombra molesta; il mendico pensa che sono 2724 1| ora è passata.~C'è una molestia, però, che non passa. La 2725 6| ruzzolare la scala! Che strazio molle! che cosa! Quella vecchia 2726 | moltissimo 2727 3| palcoscenico, in un teatro, una moltitudine intenta e sospesa seguire 2728 3| renderla parvenza evanescente, momentanea, giuoco d'illusione meccanica 2729 6| faccia grassa e smorta di monaca, con quel corpo tozzo, obeso, 2730 2| quello che offrono le zie monache nelle badìe, - eh, signor 2731 1| vergognoso può mostrare il suo moncherino. ~Simone Pau riprese, rivolto 2732 1| prezioso, e lo mostrò, come un monco vergognoso può mostrare 2733 7| ripagarti con la stessa moneta, accoglierò il dispiacere 2734 1| piombo e caca libri. È una monotype perfezionata, senza complicazioni 2735 7| erano state spese! Chi in montagna, chi al mare; una cuccagna! 2736 3| stancano quei pochi che montano su la carrozzella con la 2737 5| andiamo!~E, poco dopo, montati in vettura in capo a via 2738 7| quella gabbia.~Anche i più morali moralisti, senza volerlo, 2739 7| chiasso enorme e la curiosità morbosa, che la volgare atrocità 2740 5| sarebbe stato facilissimo mordermi. Volevo che addentasse, 2741 4| E con la mano indicò il morente, che ronfava nel coma profondo, 2742 5| cerebrale? Oh senti Gubbio, se morisse... Perdio, quando un uomo 2743 5| singhiozzandole perdutamente e mormorandole le parole più cocenti e 2744 4| di sangue, mia madre ne morrà! che vuole che se ne faccia 2745 4| chiazzata, come se gli amici mortificandolo si fossero divertiti a dargli 2746 7| Nuti non si fosse proprio mosso; non solo non pensai più 2747 1| Càvalo fuori amico mio, e mostralo a questo signore, che ti 2748 5| tutte, tutte, a una a una, mostrandole attraverso gli strappi le 2749 5| rifarmela amica. Ma pure, mostrandomi per lei così pietoso verso 2750 6| ma pare che il Nuti, pur mostrandosi garbato con tutte, non dia 2751 5| dalla magrezza, così che mostrano il bianco del globo sotto 2752 2| aspetterebbero: così, , per mostrar loro in quanto dispregio 2753 3| consolare un infelice, che mostrargli e fargli toccar con mano 2754 5| da argomentarlo. Voleva mostrarmele, per sua giustificazione; 2755 7| ancora a bujo. Non voleva mostrarmi, cammin facendo, il malumore 2756 7| almeno con gli occhi me ne mostrassi afflitto o adirato; che 2757 1| per la creazione di questi mostri, che dovevano rimanere strumenti 2758 6| grandi, che le ingrandivano mostruosamente gli occhi vani, operati 2759 1| vicine, lontane? quello del motore dell'automobile? quello 2760 3| del rumore ch'esso produce movendosi, per diventare soltanto 2761 1| un artista! Peggio d'un mozzo di stalla... Stare a guardia 2762 1| Piscina? Era un antro mùffido, angusto e profondo, una 2763 5| si provava con affanno mugolante a sciogliere il pianto dalle 2764 4| per il mio superfluo; o muojo. Mi interesso alla storia 2765 4| perché contemporaneamente si muova sotto mano per facilitare 2766 1| girando la manovella, faccia muover io quegli attori, press' 2767 5| qualche cosa... vedrò, mi muoverò... mi scoterò anch'io da 2768 3| donna a studiare come tu ti muovi, come volti la testa, come 2769 3| apparatori, falegnami, muratori e stuccatori, elettricisti, 2770 2| rampicata alta per il muretto.~Piacciono tanto a nonna 2771 1| ogni soffio d'aria, sui muri delle vecchie case, pensavo 2772 3| come entrare in uno di quei musei di statue viventi, di cera, 2773 4| diede forte con la mano sul muso, sgridando:~- Zitta, Piccinì!~ 2774 1| senza posa smaniosamente lo mutano e rimutano, come quello 2775 1| morire. Tutte le altre, mutate e rimutate di continuo smaniosamente, 2776 6| l'uno accanto all'altra, muti e tristi, per le piattaforme 2777 4| cosa, per cui d'improvviso mutò la disposizione dell'animo 2778 6| posizione (con la zeta dolce napoletana) - la posi-zzi-o-ne.~Non 2779 5| nel vuoto, mentre per le nari trae un lungo sospiro silenzioso, 2780 3| ai direttori di scena, narrando a scatti un po' all'uno 2781 2| Leggendo con raccapriccio la narrazione del giornale, non vi passa 2782 4| premere che nessun disordine nasca, sperano forse di trovarvi 2783 4| Se quest'urto avverrà e nascerà qualche disordine, sarà 2784 4| solidità del suo corpo gli nasconderà quello spettro, gl'impedirà 2785 3| me d'una parte che me ne nasconderebbe tante altre; e non potrei 2786 1| gialliccia, sotto la quale si nascondeva un sorrisetto, che voleva 2787 7| tronchi e le fronde che nascondevano le sbarre. Sperai per un 2788 4| questo; e fin da principio, nascostamente, ha voluto che il Nuti, 2789 3| di bosco, con le sbarre nascoste da fronde, il cacciatore, 2790 1| quieto quieto il suo lungo nastro di carta traforata. “Fa 2791 7| colpa se così piccolo era nato? Anche così piccolo soffriva 2792 4| con lui; conosco la mia naturaccia: se mi metto a parlare con 2793 5| complicare le cose più ovvie e naturali, a nascondere gli atti più 2794 1| ovvie e quelle proposte come naturalissime e del caso; così feci io 2795 3| avvolta in una nuvola alida, nauseante, di fumo e di polvere, per 2796 3| della tua ferocia rende qua nauseosa l'iniquità della nostra. 2797 5| strappi le crudezze più nauseose della vita coniugale.~Le 2798 4| ingannare gli ozii della navigazione su le onde del diluvio universale...~ 2799 1| da una scriminatura alla nazzarena, ma a zig-zag, perch­­­é 2800 7| del Nuti, non mi sentivo neanch'io ben sicuro, che non ci 2801 2| campagna fresca, verde, un po' nebbiosa, in cerca d'un buon posto 2802 2| per quello che io ne so, nega sdegnosamente tutto questo. 2803 5| insperate. Ma questo sembra un negarsi, e cosa indegna d'un uomo; 2804 2| come subito ci ribelliamo e neghiamo sdegnati un atto di malvagità, 2805 6| un dito sulla guancia un neo di seta che non le si voleva 2806 3| stupida finzione, è vera nequizia che passa la parte! Uno 2807 5| e i grumetti di sangue, nerastri su la ferita, spiccavano 2808 7| me trattati di patologia nervosa, mi propone punture e scosse 2809 7| le sole labbra, appena, nervosamente, alle parole che qualcuno 2810 4| certi strani formicolìi nervosi, certe repentine alterazioni 2811 4| possa avere; e ha avuto così nette percezioni dell'inutilità 2812 5| in apparenza vestito di neve, ma dentro in perfetta ebollizione, 2813 6| cavaliere.~- Andate, don Nicò, che don Filippo è conosciuto! 2814 1| quantunque per professione nimicissimo dell'umanità e di qualsiasi 2815 5| persone. Certo, ora, la nimicizia sarà cresciuta per il tono 2816 2| e quel valore, che i due nipotini a mano a mano, crescendo, 2817 4| quello che vedo con così nitida percezione, che mi sgomenta 2818 4| aspetti esterni, che la nitidezza precisa, spiccata, delle 2819 6| amore lo riscattasse e lo nobilitasse.~Di fronte a questa donna 2820 3| la sua bellezza e la sua nobiltà potesse in qualche modo 2821 6| s'indurisce in qualche nodo aspro. I denti van per mordere, 2822 4| faccia. Cose nuove? Nell'arca Noè, ai suoi figliuoli, per 2823 7| sono state assegnate sui noli del film mostruoso. È vero 2824 | nonché 2825 | nonnulla 2826 6| bei sogni di giovinetta. Nossignori! Questa che dovrebbe essere 2827 7| attraverso lo sportello, notai che il Nuti prima s'inginocchiò 2828 5| innocue strappando i denti noti del veleno; ora io non mi 2829 4| fama Cavalena, suo padre, notissimo alla Kosmograph sotto il 2830 4| donnaccia... con un attore che, notoriamente... Si figuri quel che è 2831 1| all'aperto, amico delle nottole e delle stelle, quanto per 2832 4| o domani, s'impadronirà novamente di te, per ridarti l'antico 2833 1| che arrivai a Roma. ~Di novembre, sera rigidissima. M'aggiravo 2834 1| stordisce tutti per la bizzarra novità delle vedute, la stranezza 2835 4| pelle, su le braccia, su la nuca, sotto la gola, orgoglioso 2836 1| compagnia d'altri sei o sette nudi. Uno di questi cari amici 2837 | nullo 2838 2| ogni notte la invocava: la nuora vedova, che, appena morto 2839 1| sorriso afflitto, che pur mi nuotava lieve lieve su le labbra, 2840 5| a riparlarmi con sempre nuovi argomenti, o per futilissimi 2841 2| mia più forte passione: nutrì nella miseria e sostenne 2842 5| cielo; ma, poco dopo, la nuvolaglia, squarciata per un momento, 2843 7| vedo al sospiro levarsi una nuvoletta di polvere dal tavolato 2844 1| bruti sanno restar fedeli e obbedienti.~L'amico Simone Pau è convinto 2845 4| cenno iroso di richiudere.~Obbedii. Quell'uomo che piangeva 2846 5| risposto di sì, che avrebbe obbedito a queste prescrizioni.~Siamo 2847 7| spiccare il salto. La mia mano obbediva impassibile alla misura 2848 7| distanza tra me e lui, e mi obbliga a tenerla anch'io, ora, 2849 5| che mi faceva assumere, obbligandomi ad accompagnarla? Dunque 2850 2| contatto con la sorella e obbligasse questa ad accoglierla e 2851 5| non potevo farne a meno, obbligato dal sacrificio di lei, ch' 2852 1| fu bisogno. La doccia è obbligatoria solo per i mendicanti sporchi. 2853 6| monaca, con quel corpo tozzo, obeso, e una voce, una voce e 2854 5| ultimi particolari, e ricordi obliati e desideri inconfessati, 2855 5| qualche momento lieto d'oblio, appena levata di letto, 2856 5| coscienza. E anche ora guatiamo obliquamente e andiamo a toccare con 2857 1| ha preso gusto, di esseri obliqui e randagi. Tolte quelle 2858 4| cinematografici, con molto sdegno, obtorto collo, per sopperire ai 2859 1| al presente, o meglio, l'occasione di entrare come operatore 2860 6| volge prima di nascosto un'occhiata d'intelligenza a Cavalena. 2861 5| attorno a custodirlo e, occorrendo, a pararlo, quanti più di 2862 7| dando un saggio a tutti, se occorreva, della sua ben nota valentia 2863 5| frammenti d'una vita rimasta occulta, perché non potemmo o non 2864 1| nelle sue più ordinarie occupazioni, se mi riesca di scoprire 2865 3| ragione fortissima di non odiarla io. Sempre, nel giudicare 2866 3| possa con ragione essere odiato da un altro. Io che amo 2867 4| per me. E certo, domani, m'odierà di più, per avermi questa 2868 5| tuttora apparire falsa e odiosa quella che dimostravo e 2869 4| ha inteso minimamente di offenderci, di farci male, perché crede... 2870 2| certa pietà. Parlo, per non offendere, quasi come una persona 2871 7| Nuti, - pensai, - egli se n'offenderebbe; perché... sì, avrò potuto 2872 3| servitore... non voglio offenderla, dirò il sacerdote, il pontefice 2873 1| avvisi d'un giornale, tra le offerte d'impiego, quella d'un cinematografo, 2874 5| neanche il piacere di avergli offerto uno sfogo che potesse alleggerirgli 2875 7| costernazione, dopo lo spettacolo offertomi jersera della sua letizia; 2876 4| esclameremmo, stupiti, mortificati, offesi: - Ma come? Io, così? io, 2877 1| Si presenta in una grande officina tipografica, nella quale 2878 7| era costato, perché? per offrirle in premio alla fine quel 2879 1| arresto e condannato per oltraggio alla forza pubblica a quindici 2880 | ond' 2881 4| ognuno - per quanto probo e onesto si tenga, considerando le 2882 3| insignito di non so quante onorificenze italiane e straniere, invitato 2883 5| affogarla di tristezza e d'onta e di schifo.~Di questo, 2884 3| torre vetrata, di vetri opachi, che sfòlgorano al sole; 2885 4| illudono, che non sanno e operano e amano e soffrono. Che 2886 1| vivo, non vuol mica dire operare.~Io non opero nulla.~Ecco 2887 2| e sente: questo miracolo operarono nonno Carlo e nonna Rosa; 2888 6| mostruosamente gli occhi vani, operati di cateratta, tra le rade 2889 7| il fascino più da vicino operava. Unico segno, che qualche 2890 7| attorno per persuadermi a un'operazione chirurgica sulle corde vocali; 2891 1| mica dire operare.~Io non opero nulla.~Ecco qua. Colloco 2892 2| di diritti e di doveri, d'opinioni e d'abitudini, ch'io odio 2893 5| resto, chi sa! forse così, opponendo violenza a violenza, ella 2894 2| poteva e doveva opporsi e s'opponeva con tutte le forze. Ma sapevano 2895 5| un dio terribile, se ci opponiamo ad esso; ma che diventa 2896 4| perentoria, la domanda, che ad oppormi recisamente, avrei acceso 2897 2| le severe repulse da lei opposte, pur d'ottenere l'intento, 2898 3| di tanta gente afflitta, oppressa e smaniosa, per bisogni, 2899 5| gorgo d'una passione, oppure oppressi, schiacciati dalla tristezza, 2900 4| già quasi tutti grigi le opprime la fronte bassa e dura, 2901 3| umana. Noi la metteremo in opra, questa ferocia per giuoco, 2902 5| sciagura è nota a tutti, oramai! Ed è oscena, oscena, oscena.~- 2903 2| seta, ma sapevano leggere Orazio. Sapeva dunque che la morte, 2904 1| un clarinetto per la sua orchestrina esterna. Subito il mio amico 2905 7| concluse la sua concione ordinando: ~- Al lavoro! , al lavoro!~ 2906 1| Studio la gente nelle sue più ordinarie occupazioni, se mi riesca 2907 1| secondo la propria specie, ordinate; laddove gli uomini hanno 2908 5| commendator Borgalli ha ordinato che, prima che tutt'e quattro 2909 6| essersi stabilito tra loro, ordita una rete così saldamente 2910 7| colpo a bruciapelo in un'orecchia della tigre sul Nuti già 2911 2| casa. ~Così, i due piccini orfani: Lidia, la maggiore di appena 2912 1| poco come un sonatore d'organetto fa la sonata girando il 2913 4| la nuca, sotto la gola, orgoglioso che un siffatto ufficio 2914 7| d'argento. Si passa per originali e si fa la figura di comprendere 2915 3| feroce. Prima che da questa “originarietà” si scenda e s'arrivi a 2916 5| stanza per vedere il Nuti. Origliai un po' dietro l'uscio della 2917 7| della belva e l'affanno orrendo dell'uomo che s'era abbandonato 2918 1| ribrezzo che provai in quell'orrido luogo ebbi due compensi:~ 2919 3| molto immalinconite: due orsi bianchi, che passavano le 2920 4| Ferro si scrollò come un orso:~- Non dica! Non dica! Lei 2921 5| spillo, ancora viva. Non osa batter le ali, non solo 2922 6| ormai caduta? E aveva potuto osare di tingersi di quello strano 2923 5| trattiene e la soffoca e l'oscura?~È come una farfalla fissata 2924 6| dell'anima? I tormenti, gli oscuramenti, le improvvise, funeste 2925 3| che mani, in queste camere oscure; mani affaccendate su le 2926 6| certi mobili coi quali non osiamo prenderci nessuna confidenza, 2927 6| che risposi:~- Ma tra due ospiti, lei sa bene, si può fare 2928 1| un violino. ~Mi voltai a osservar l'effetto delle parole di 2929 5| poveretto si prova a farle osservare che, in ogni caso d'adulterio, 2930 1| come me, che si metta a osservarvi, ecco, vi smarrite, vi turbate 2931 6| altri.~- È una pena, - ha osservato jeri davanti a me, dopo 2932 4| macchinetta di cinematografo - osservò il signor Cesarino. ~- Non 2933 3| prossima trattoria, non ostanti le preghiere e le minacce 2934 4| tormentata.~Da due giorni ostenta innanzi a me devota e sommessa 2935 6| vero? - attaccai subito, ostentando una maggiore freddezza. - 2936 3| quale, anche lui, per quanto ostenti una sprezzante indifferenza, 2937 6| gli occhi con uno sguardo ostile e una contrazione di dubbio 2938 4| insopportabile la noja dell'attesa.~Ostinatamente la Nestoroff si vietava 2939 5| C'è quello dei marinaj d'Otranto, di cui ha dato il soggetto 2940 2| dopo averlo sedotto, e ottenerne tante e tante cose, ch'egli 2941 1| offrono; sicché dal riposo non otteniamo altro che un accrescimento 2942 6| negò col capo; disse:~- Non otterrete nulla.~- Chi sa! - sospirai. - 2943 4| il Fleccia, la vendita a ottime condizioni dei dieci carati 2944 2| mi stimano tutti qua, un ottimo operatore: vigile, preciso 2945 2| preparare per gli esami d'ottobre il vostro nipote Giorgio, 2946 7| una tromba da caccia, d'ottone, a tracolla, i calzoni bianchi, 2947 6| età, nero, con gli occhi ovati come di smalto, i capelli 2948 7| ma mi sfuggì subito in un'ovvia considerazione:~- Già! - 2949 4| figliuoli, per ingannare gli ozii della navigazione su le 2950 1| baleni negli occhi d'un ozioso come me, che si metta a 2951 4| finge di non intendere!~Pacatamente, ma con voce ferma, risposi:~- 2952 4| Cavalena aveva il lungo pacco dell'ombrellino regalato 2953 3| nomignolo. Già! ~Càpita a una pacifica tartaruga d'acquattarsi 2954 2| arte, de' suoi studii di paese, dovette essere in quei 2955 5| mascolino. Gli tocca ogni sera pagar la pena - il fio, dice lui - 2956 4| alloggio; paga quel che devi pagare, un mese, due mesi, tre 2957 4| perché non ha nemmeno da pagarsi il caffè, un boccone di 2958 3| mala voglia, è qui perché pagato meglio, e per un lavoro 2959 5| inquilini giudiziosi e composti. Pagherebbe, perché tutti gli uomini 2960 1| ne dirò di belle. Gubbio, pagherei non so che cosa per levarmi 2961 1| tormenta, non facendoli mai paghi di nessuna condizione e 2962 2| di prima. Nella seconda pagina trovate la notizia, che 2963 4| diventiamo tutti tanti pagliacci? Scusi, no, anch'io, anch' 2964 7| allineato in mezzo alle altre paja, lustrate tutte a dovere 2965 4| gli stessi, per quanto ci pajano diversi. Ma che diversi? 2966 2| traverso uscioli bassi che pajon compresi del loro ufficio, 2967 3| prende tutto. Si fan denari a palate, e migliaja e migliaja di 2968 4| un desiderio non peranco palese. Amante d'un suo amico, 2969 1| sempre. Che è? Il ronzìo dei pali telegrafici? lo striscìo 2970 5| Capisci? Io ho colto la palla al balzo. Le ho risposto 2971 7| azzurri intensi, ora verdi pallidi, con la pupilla che or si 2972 6| sbalordimento, e subito diventò pallidissima anche lei; gli occhi le 2973 5| mirare quel cranio nudo, pallido, di capro scorticato, mentre 2974 5| in lei, certi subitanei pallori dopo un subitaneo invermigliarsi 2975 1| Neppure all'altezza d'un palo telegrafico. Un soffio li 2976 6| occhio chiuso gravato dalla pàlpebra gonfia e rossa, e l'altro 2977 5| sembravano enormi, con le pàlpebre inferiori quasi stirate 2978 3| braccia le immense corone palpitanti al cielo.~Caccia, sì, ma 2979 4| ma del sole che, di tra i pampini del pergolato, la feriva 2980 3| quattro piedi, e seggiole e panchette. Parecchi attori, truccati 2981 1| traforata introdotto nella pancia di quell'altra macchina 2982 2| signorino tutto profumato, col panciotto di velluto, i guanti canarini 2983 4| e delle anime sante del Paradiso, dietro il mio grosso ragno 2984 2| perché la Nestoroff è stata paragonata da qualcuno alla bella tigre 2985 2| si sa più dove si vada a parare. ~ ~ 2986 5| custodirlo e, occorrendo, a pararlo, quanti più di noi era possibile, 2987 5| farsa sconcia, andare così parata, da personcina per bene, 2988 3| Parecchi attori, truccati e parati di strani costumi, vi seggono 2989 2| logorati dall'uso. La carta da parato, a roselline, è un po' sbiadita, 2990 | Parecchio 2991 4| III~ ~Parentesi. Un'altra, sì. Quello che 2992 5| della coscienza, gli si parerà davanti con la pergamena 2993 2| po' tetra veramente, dalle pareti stuccate, a riquadri che 2994 3| austerità. Uno scienziato pari suo non poteva prestarsi 2995 1| vedendolo raggiante d'eleganza parigina e con un'aria e un'impostatura 2996 3| ora la studio, intera.~Le parlai della tigre, dei sentimenti 2997 7| lei, questo: che si mise a parlargli in francese.~Nessuno di 2998 4| Questo signore fingerà di parlarle d'amore. Lei, naturalmente, 2999 4| aspettare:~- Bravo, sì. Ho da parlarti.~E, senza neppur pensare 3000 3| professione, scritturati qui) parlasse per dispetto di certuni, 3001 7| col Bertini e Fantappiè. Parlavano tra loro, certo di quei 3002 1| deserte. Cammin facendo, gli parlavo delle mie molte disgrazie 3003 4| conosciamo, dica lei una parolina come va detta. Io non posso 3004 5| provocarne il discorso: mi parrebbe d'approfittare vilmente


1°-astra | astro-comod | compa-dorme | dormi-guata | guati-lobo | lodi-parre | parso-regis | regna-scher | schia-sposi | sposs-varia | varie-zucch

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