24a-ciasc | ciban-doves | dovet-ingan | ingeg-nuovi | nuvol-retir | retor-tempe | teneb-zobia
grassetto = Testo principale
Libro grigio = Testo di commento
501 3| orientale, che anche essi se cibano colle carni humane: conciosia
502 2| da Platone et anchora da Cicerone, il quale non era veduto
503 2| del Peloponesso, sovra le Ciclade, guardando Rhodo, e Cipro,
504 3| della giusta ragione, e ciecamente chiedendola de piaceri dishonesti
505 1| li cuori delli miseri e ciechi huomeni, stavano appo delli
506 3| siano fermati, suonando cimbali, tamburini, flauti e trombe,
507 1| che andasse Ulysse alli Cimerii?~APISTIO Si. Et anchora
508 2| anchor ritrovarai scritto di Cimodecene, cioè di quella dea la quale
509 | cinque
510 0| primo di maggio del Mille e cinquecento ventitre.~~ ~
511 3| gignocchio al modo di Diana~Cinta la veste, e cani ellanimali.~
512 1| et egreggie vestimente e cinto di una molto ornata spata,
513 3| Geronimo, Agostino, Ambrogio, Cipriano con molti altri?~APISTIO
514 2| piedi la hostia sagrata nel circolo, con molti ischerni, et
515 3| questo nostro castello che è circondata di larghissime fosse et
516 2| così sovente leggerai di Cirene e di Leucothea, finta dall'
517 1| de uno albero simile al citrono, e tre volte segnando con
518 3| institutioni et arti civili e cittadinesche. Anchor è cosa publica,
519 1| che sono dediti alla vita civile colle ricchezze e con la
520 1| sarebbe vile e privo di ogni civilità, se io non essaudisse le
521 0| limata lingua messer Geronimo Claritio. Anchor forsi se meravigliarano
522 2| vaga anima di Hermotimo clazomeno in simile effigia de corvi.
523 3| simile cosa, se ben referisce Clemente la disputatione fatta fra
524 1| diceva che incontinente se coccevano le carni se magnono, sendole
525 3| nelle Civili Leggi cioè nel Codigo di Giustiniano Imperadore.~
526 2| maschi come delle femine, cognoscemo apertamente qualmente li
527 1| guardiano della carcere, ritorna cola strega, e tu, strega, pensa
528 1| li amori colli veleni di Colcho, conciosia che chiaramente
529 1| verità. La quale vertù è collocata da Aristotele nel mezzo
530 1| statue, e mediante anchora le colombe, o fussero quelle veri augelli,
531 3| theologia dell'università di Colonia Agrippina.~APISTIO Vuorei,
532 1| monte non guari discosto da Colophone da continue nevi assediato,
533 3| benché siano altrimento in sé colorate; quanto maggiormente i spiriti
534 1| fondamento della vera historia colorato et adombrato con molte vanitati
535 | coloro
536 2| littere, non per difetto e colpa di essi sagratissimi libri
537 0| se non mi inganno) alli coltori della polita e dolata lingua
538 1| Il quale, sicome scrisse Colutho thebano nel libro della
539 1| fare tutto quello che ti comandarò; et io te ho promesso, servando
540 1| doveano venire, et che lui comandasse alli demonii et quelli l'
541 1| farebbe brugiare, così sendoli comandato dalle leggie. Hora non ti
542 1| dalle leggie. Hora non ti comando altro, eccetto che tu ramenti
543 2| nostre scelerate opere, mi comandò quel demonio malvaggio le
544 3| cioè il demonio, di vuoler combatere con santo Geronimo colli
545 1| piaceri colli morti, et che combatteno con essi, e non con li vivi.~
546 1| Troia e tutti li modi del combatter ivi se fece. E così, designando
547 1| pare già sia alle mani, a combattere con la strega.~
548 1| demostrasi dovi andarono e combatterono Thelamonte e Peleo figlioli
549 3| Raccontasi anchor per fama che combattesse nelli campi e pianura di
550 3| che non sie possibile, che combatti la verità con la verità.
551 3| al meglio puotrò. Hor su, comenciarò. Avanti di ogni cosa voi
552 1| tu debbi sapere qualmente comenciasse tutta quella Necyomantia
553 2| figura di fuoco. Allhora comenciaveno di scendere dell'aria, fulgure,
554 2| considerarai questo vocabulo: comentatitie et imaginarie, cioè parte
555 3| mezzo fuori di se stesso, comentiò di pregare Iddio, che non
556 3| intendere. Horsù dunque, comenza.~DICASTO Benché vi potrebbe
557 3| che'l sia vero, voglio hora comenzare dalle bataglie di Troia.
558 3| cotesto monastero a pena comenzato, dovi non si ritrova ancor
559 3| santissimo sagramento, e comenzò assai in freta di caminare,
560 1| coltello della coscia e cominciai di cavare con il scarpello
561 2| sciogliela.~STREGA Hormai cominciarò un poco di ripigliar li
562 0| herbe de fedeli Christiani, cominciarono molti con ingiuriose parole
563 1| essi theologgi, cioè nelli commandamenti de Iddio, e così nell'altre
564 2| havere letto solamente ne' Commentarii di Giulio Cesare Litavico,
565 3| istimamo essere antico il commertio e familiarità delli spiriti
566 1| rivolta, con la quale stuprò e commesse il peccato con la Reina.
567 3| giacque nel campo dovi havea commesso il sozzo peccato da sei
568 2| non pensati che solamente commettano cotesti scelerati spreciatori
569 2| Hai già mai tu, strega, commosso li tuoni? e fatto balenare
570 3| verità. Puotè il demonio commovere li interiori sentimenti
571 1| manifestate le scelerate compagnie e prophani modi della sozza
572 3| puochi e' philosophi in comparatione dell'altri huomeni, così
573 2| egli da me ritornava et mi comparava con molti amorosi piaceri,
574 1| dal demonio, e già più non comparse in verun luogo.~APISTIO
575 2| cotal modo approvata la compilatione del Decreto da lui fatta,
576 1| Adonide e furiavano colle complicate serpe fra li thyrsi con
577 4| defetti che occorreno nel compore delli libri et anchor nel
578 2| di tessere, ordinare, e comporre le insidie et inganni. Così
579 4| perché bisognarebbe che'l compositore et anchora il correttore
580 3| ordinata e distintamente composta colli colori e figure rethorice,
581 2| testo, conciosia che così comprendono la verità colli altri. Il
582 1| aggradevole, perché se puotrà computare in vece di vivande nel pranso,
583 1| loro è stato referito e computato fra gli Dei, benché costui
584 1| antichi, le quali già sono con comun sentimento confermate, e
585 1| dicevamo, quanto imperò ci concederà il breve spatio del viaggio.
586 2| Horsù, pur anchora gli vuo' concedere quello che dicono, ma considera
587 1| fastidio. Ma siati contenti di concedermi un puoco spatio di tempo
588 1| DICASTO Piacendovi, gli concederò quello che le piace et addimanda.
589 2| sovra li piedi?~FRONIMO Concederono li antichi che mandasse
590 3| maggiormente al Vangelio.~APISTIO Concedo cotesto esser varissimo
591 3| qualmente in questo modo concepì la reina Olimpia, moglie
592 3| facendole parere che gli concepisseno e parturisceno e dipoi facendoli
593 3| demonii nel tempo della concettione, quando davano lascivi piaceri
594 0| ma con più testimonii. E conchiude che devesi tener esser così
595 3| disputatione di hieri, con la quale conchiudesti come cotesto Giuoco delle
596 2| furono pubblicate nelli concilii e dalli Pontefici. Il perché
597 2| cioè prima deffiniendo e concludendo con la sua volontà, overo
598 3| io istimo. Egli è ferma conclusione tenuta dalli theologgi qualmente
599 0| giudice. Dove veggendosi concluso Apistio, cioè l'infedele,
600 0| beffato Iddio, et anchor concolcata colli piedi la croce santa,
601 3| fra sé, ma sì ben molto concordevoli e simili. Anchor voglio
602 1| intendiamo la cagione di tanto concorso, conciosia che puoco danno
603 2| disse, et anchora perché il conculcassimo colli piedi, con quelli
604 3| tutte le sue forze, havendo conculcato e sprezato tutte le delettationi
605 2| giuoco. Ancora, alcuna volta, conculcava colli piedi la hostia sagrata
606 3| fino che non fu giudicato e condannato esso malvagio huomo al fuogo.
607 3| Può esser, Dicasto, che tu condanni queste figure di rethorica?
608 3| solamente non debbe essere condennata e riprovata, ma anzi debbe
609 3| essaminati, né tormentati, né condennati overo giudicati. Ma per
610 2| quando è costreto insieme e condensato. Così paiono quelli nel
611 1| anchor contraria natura e conditione? Erano ragionevolmente da
612 3| antichissimo e nuovo per molte conditioni; et che è stato mutato secondo
613 2| puoco tempo, cioè che le conduca o sia sovra della terra,
614 1| generatione, et al fine la conducano nella infernale dannatione,
615 2| pigliavamo i fanciullini, e conducendoli appo del fuogo, li foravamo
616 1| operano e procacciano acciò conduchino l'anime e corpi delli miseri
617 3| simili. Anchor voglio fare condurvi qui avanti la strega, e
618 1| Heraclide. Forsi anchora ne condussi Apollonio nel sempiterno
619 1| di quello de cui havemo conferito e disputato, et anchor di
620 1| conciosia che cotesto se conferma con tali e tanti testimonii
621 2| basso quella oppenione così confermata di tanti huomeni. Il che
622 3| intervenuta ne' nostri giorni, a confermatione di quello che ha detto il
623 2| quelli tuoi, li quali hanno confermato con giuramento come sono
624 2| detti luoghi, lo dicevano et confermavano che così era.~DICASTO Il
625 2| può fare?~FRONIMO Anche il confermo, conciosia che sono ciascun
626 1| delli fanciulli. E così confessa di non sapere di quale generatione
627 2| hieri su il tardo, a me solo confessasti, scrivendole il notaio.~
628 3| sonnio, né che sia suta confessata per paura, overo per martorio
629 2| che d'altro animale, io confesso chiaramente di non sapere,
630 1| chiaramente il confermò e confessò, che sendo divenuto asino
631 3| maltello, lo quale fecero, confirmandolo con assai testimonii di
632 3| che fanno per modo che li congiugati nel matrimonio non possono
633 1| non so che mormorio, se congiungano dette femenuzze incontinente
634 1| colli demonii, che non sono congiunti colli corpi, se io non erro.
635 1| sono da te già molto tempo congregate insieme nel fine de' nostri
636 2| ritrova a questa maledetta congregatione oltro di due migliara di
637 1| vadino alle sue scelerate congregationi e radunamenti, né anchora
638 1| Dignate, Anchisa, del Paphio coniugio.~ ~E non solamente furono
639 1| et addobbato con grandi Conmentarii da Aristotile et anchora
640 1| che che se sforciano di conmettere la sozza libidine insieme
641 1| robbare quella cosa. Io conobbi uno da lui manifestato,
642 3| contrario di Solino, che non conosca come variamente è dimostrata
643 3| la quale santissima legge conoscemo quello che è bono e che
644 1| nel fiore della gioventù e conoscendole esser bellissime, intrando
645 1| E se ben considerarai, conoscerai non esser simile totalmente
646 1| forme, havea in usanza di conoscerlo e di discernerlo dalli veri
647 1| chi crede che Apollonio conoscesse assai delle cose doveano
648 2| satisfatto. Ma dimmi, strega. Conoscevi tu di esser ingannata da
649 3| dubitatione. Ma acciò tu ne conosci qualche parte se più non
650 2| grandezza, che mai non furono conosciute dalli antichi. Et anche
651 3| non sono così facilmente conosciuti da ogniuno li secreti tradimenti
652 2| casa senza battesmo; non consacrava le hostie quando diceva
653 2| huomeni gravi e già maturi di conseglio, si delettassino di favole
654 2| ministri di Christo, e dipoi il consegnai al Podestà; et ello incontenente,
655 2| messa, benché fengesse di consegrarle e colli gesti e con un certo
656 3| quegli che se sono dedicati e consegrati ad Iddio con tutte le sue
657 2| Lo quale vuolevano fussi consegrato alli inferi, cioè alli spiriti
658 2| fare oratione al Sole, per conseguire li loro amorosi piaceri.
659 3| piaceri dishonesti e quella consentendoli, ne divienne a quello che
660 2| muoversi l'animo mio acciò consenti alla tua oppenione. Vero
661 3| anchor approvato con il consentimento di tanti eccellenti dottori.~
662 1| ragioni, sì come spero, consentirai?~APISTIO Io ti prometto
663 2| vero Christiano, non mai consentirebbi se dovesse dare venia né
664 1| di Chea, perché haveano consentito a quelli haveano furato
665 3| e per maggior parte lo conservano nelli vasi, per fare quel
666 2| asciucarmi la bocca, e la conservasse nel facciuolo per portarla
667 2| santissima fede. Dipoi le conservava per darle alle scelerate
668 2| con la quale insieme se conservi et si guasti. Il perché
669 0| cessarano di meravigliarsi se considerarano qualmente ho pigliato cotesta
670 0| osservationi scritte da quelli consideratissimi huomini, anzi preclarissimi
671 3| se ben forsi non sia suto considerato dal rozzo volgo. E per dimostrare
672 2| che modo desparessino non considerava. Vero è che egli da me ritornava
673 1| promissioni antidette, di non consignarti nelle mani del giudice,
674 0| heretici, furono da lui consignati al giudice molti di questi
675 1| dechiarati con grande concordia e consonantia, et in uno medesimo modo.
676 3| incantamenti. Sono anchora constitute leggi contra di essi malefici
677 2| delli venti o dell'aria, se consumarebbe più tempo assai di quello
678 2| pigliare piaceri, e quel tempo consumarlo nelli scelerati e diabolici
679 1| sono grosse de ingegno e contadine della villa. Anchor se può
680 3| li soldati, li rustici e contadini; benché se ritrovano alcuni
681 1| della Mirandola,~segnore e conte della Concordia,~volgarizzato
682 0| Questo è quello che si contene in questi tre dialoggi.
683 2| cameli.~FRONIMO Pare di contentarsi cotesta vile e sozza feccia
684 1| demonio. Anchora non si contentoe di quello inganno et illusione,
685 3| ischernire e beffare la continuata oratione, ben ordinata e
686 1| discosto da Colophone da continue nevi assediato, da cui se
687 1| hai certa, tu fai almanco conto della similitudine di essa.
688 2| meritamente era da essere contradetto da te a simili cose, ma
689 2| simili al vero, dapoi anchora contradicevi e dicevi che meritamente
690 3| perché, o Apistio, non vuoler contradire a quello che è stato tenuto
691 1| adulterio, ma finse di vuolere contrahere il lecito matrimonio. Lo
692 2| dubitare, non ho imperò mai contrastato con l'animo ostinato.~FRONIMO
693 2| il silentio della notte e conturba il reposo. Alla quale notte
694 3| cioè li demonii, puotrano conturbare la fantasia et ingannare
695 3| volta parerà a colui che ha conturbata la fantasia, di esser una
696 1| così come dalli antichi, convenientemente sono chiamate streghe.~APISTIO
697 1| non si può accozzare né convenire insieme la bugia e falsità
698 1| pareva, nel giuoco dove convenivano tutti avanti la Donna, o
699 3| fatte dette cose con patti e conventioni delli demonii. Et per questo
700 2| le quali frequentemente conversano con lui.~APISTIO Di che
701 3| diceva il Vinitore, che conversassi l'anima di Olisse cavata
702 2| narra che domesticamente conversaveno nelli bagni con Lacido philosopho;
703 1| che fussero trasfigurate e converse in una altra figura, dissimile
704 1| radunamenti, né anchora vuole che conversino con lui le streghe, se prima
705 1| trasmutato, non perhò dice fussi converso in uno uccello, benché havesse
706 1| finge, con uno piede, e convertonse in varie figure, et alcuna
707 3| benché cotesti scrittori non convienono insieme in ogni cosa, pur
708 3| e così dipoi retrovati e convinti nelle loro sceleritade per
709 2| sovra de essa, avanti li convitati, li piedi delle ocche, conciosia
710 1| che vuole dire così quello cophinetto e quelle tante busselette
711 1| secretamente serrati nel cophino, non lo sapendo veruna persona.
712 3| ne siano mangiate in gran copia da quelli che ne vuoleno,
713 0| Barignano, over il suave e copioso Philotheo, o il nitido e
714 2| cielo e con l'aria che ci copri?~DICASTO Addimandalo tu
715 2| Ionio e lo Egeo, sovra di Corcira, del Peloponesso, sovra
716 1| Anchor dice che ebbe gran cordoglio quella femina, dubitando,
717 0| ogniuno di poter andare a Corintho. E così per hora havemo
718 1| se era attaccato, ad uno cornale con uno lacciuolo al collo,
719 1| luna hora era ritonda, hora cornuta, et hora più non se vedeva
720 1| Demonio, overo per qualche corporale infirmità, ritrovò l'antichità
721 1| strega, et ivi esser dove corre, per vederla, tanta moltitudine
722 4| delli libri et anchor nel corregere. Pur ne havemo quivi annotati
723 4| tua gentilezza, acciò li correggi. Il perché, per quella humanità
724 4| compositore et anchora il correttore havessero li occhi di Argo,
725 2| Thasio.~APISTIO Deh, per tua cortesia, raconta quello gli intervenisse.~
726 1| allhora il coltello della coscia e cominciai di cavare con
727 2| gambe de alcune, e fra le coscie, esservi delle scope serate
728 3| resposte per il ventre, per la cossa, et altri membri delli mortali,
729 0| prima havendolo detto, dipoi costantemente lo negaveno, il che non
730 3| qui avanti la strega, e la costregnerò con il giuramento acciò
731 2| che gli pare di potere costrengere l'ampia possanza del demonio,
732 2| overo al bambagio, quando è costreto insieme e condensato. Così
733 3| strega, e sappia come sei costretta con quel medemo giuramento,
734 2| buona ragione per cotal modo costretto, la quale habbia tanta forza
735 1| attribuirla) con la quale non costringesse il rozzo et ignorante secolo
736 3| essempio quella Mensa del Sole cotanto nominata e ramentata da
737 2| havea pensato Messalino Cotta di doverli arrostire. Paiono
738 2| stridano le carni mezze cotte, da questo prestigio e finta
739 3| gran beneficio, cioè di creare le anime, per respetto dell'
740 3| differentia è fralle cose create e quelle che uscisseno da
741 2| dal principio della sua creatione, in uno mortario. Dipoi
742 1| quale giacendo Issione e credendosi di pigliare amorosi piaceri
743 3| parere essere così, e così crederà di esser veduto anche dall'
744 1| queste cose, facilmente crederai le altri. Il perché tu debbi
745 1| corvo di notte. Io non mai crederei, che veruno se potesse trasformare
746 3| racontano i libri qualmente crederono l'antichi, non manco impiamente
747 3| detto.~APISTIO Dunque, voi credete che siano portati colà con
748 3| Aristotele. Vero è, sicome crediamo che sia estinto e ruinato
749 3| suo delicato corpo. Non crediati imperò ch'el manca di punto
750 2| se incontanente fussero credute da noi, non siamo presi
751 1| menzogne, sono al manco creduti come frodi et inganni del
752 2| in diversi modi per fare crescere più ampliamente in ogni
753 0| giorno in giorno maggiormente crescevano nel popolo simili mormorii:
754 3| mai mancano, ma sempre ivi crescono divinamente. Ma Pomponio
755 2| promettesse li thesori di Creso, overo ti promettesse maggiore
756 1| Darete phrigio e di Ditto cretese te insegnano quanto siano
757 2| dipoi quando sono svegliati cridano ad alta voce e piangono,
758 2| non piagnessino, e che non cridassino detti fanciullini, quando
759 3| elegantemente scrissero san Giovanni Crisostomo, il magno Basilio, tre Gregorii
760 1| honorato e reverito dalli Crotoniati, et anchora molto più perché
761 3| contro di tanta sozza cosa, cruciando la propria pelle del suo
762 1| veduto esservi gravemente cruciati e martoriati quelli, che
763 1| nome. Conciosia che queste crudeli e bestiali femine, le quali
764 2| sagro, ma sacrilego, per le crudelissime occisioni e spargimente
765 3| et anche non fece manco crudelle guerra con il glorioso pontifice
766 3| imperò tale che nasconde la crudeltà et asprezza, e dimostra
767 3| tormenti et occisioni e crudeltade che fecero i tiranni contro
768 3| puzzulento vitio come del culto et honore delli Dei, Orpheo,
769 3| mischinello fanciullo nella cuna. Et asciugò tanto sangue
770 2| dice: Vanno e caminano e' cuoi, e muggisseno le carni delli
771 2| camina sovra della terra il cuoio del bue, e che muggisseno
772 1| fortemente abbruggiare li cuori delli miseri e ciechi huomeni,
773 0| finire, sempre leggendo cose curiose, rade, dotte, dalle quali
774 2| è vero quello che scrive Curtio, overo sicome dice il Plutarcho
775 2| consagrate nella mia veste cusite, perché ello me diceva che
776 1| o colli lioni a modo di Cybele, o colli lynci, ad essempio
777 | D
778 2| confessione di coteste streghe gli dà vigoria e forza: per la
779 3| havea perduto nel giuoco de' dadi li danari, e così molto
780 2| dimostrandosi in forma di belle damiselle, e così vi fanno apparere
781 1| spaventevole ruppe, vaticinando e dando responsioni per li spiracoli
782 2| quella regione, le quale sono dannate per il Concilio. Nondimeno
783 2| donniciuole, sì come nelli dannati unguenti da ungersi, nella
784 1| conducano nella infernale dannatione, dove essi sono confinati
785 2| serebbe da esser reprovato e dannato come heretico, perché dice
786 2| carne.~APISTIO Potresti darci un essempio di qualche cosa
787 1| che narrano l'historie di Darete phrigio e di Ditto cretese
788 2| Dipoi le conservava per darle alle scelerate femine, et
789 1| mi vogliate per hora più darmi fastidio. Ma siati contenti
790 3| alla tua honesta voglia, ti darò un nome conveniente sì come
791 3| alcuni della pena che è data da Iddio a cotesti biasimevoli
792 1| altre erano le resposte date per le femine inspirate
793 1| haveano consuetudine, con li Dauni, di riposarsi appo del sepolcro
794 3| perché dice il propheta David, Tutti li dei delle genti
795 1| porsino agiuto alle piaghe, debbonsi credere fussero tutte quelle
796 3| caminare, per satisfare al debito suo. Hor sendo alquanto
797 2| il Maestro di Pithagora, dechiarando una particola del dialogo
798 3| conciosia che meglio le dechiararai narrandole tu. Il perché
799 1| sono da tutti narrati e dechiarati con grande concordia e consonantia,
800 1| tanta facondia, sottilità, e dechiaratione che possono intrare in me
801 3| Et anchor racconta nel decimo ottavo libro della Città
802 2| approvata la compilatione del Decreto da lui fatta, dalli Venerabili
803 3| ottimi quegli che se sono dedicati e consegrati ad Iddio con
804 2| amorosi piaceri. Il perché era dedicato la notte a cotesti ragionamenti,
805 1| probabilmente dicemo esser da quivi dedutto, cioè dallo essempio di
806 3| E così in questo modo se defenderebbe da essi il nascimento di
807 4| vedere e considerare tutti li defetti che occorreno nel compore
808 2| Del velen hausto pura del defetto.~ ~Era quel malvaggio don
809 2| della dottrina: cioè prima deffiniendo e concludendo con la sua
810 | degli
811 2| bocca. E parte di quello ne deglutivo, cioè il mandava giù nel
812 2| giudicai fussi primieramente degradato, cioè privato della compagnia
813 2| da bestia, et in esse se deletta.~
814 3| il perché non si possono delettare in cotesti carnali piaceri.~
815 2| imperò maggiormente se delettarono nel giuoco di Diana, e ne
816 2| maturi di conseglio, si delettassino di favole e di menzogne?~
817 3| che se fussero grandemente delettati et essercitati in essa.
818 2| la quale grandemente se delettava nelli solazzevoli e trastulevoli
819 1| Thessalia, e come elle molto se delettaveno et essercitaveno in esse.
820 2| et aggradevoli cibi della Delia mensa, cioè della mensa
821 4| di doverli porre la tua delicata mane, e fare verso di questo
822 3| delle pungenti spine quanta delicatezza di amorosi piaceri presentasse
823 3| la propria pelle del suo delicato corpo. Non crediati imperò
824 1| ti dimostrano li nocevoli deliramenti e pazzie meschiate colli
825 0| Antonio della età nostra delitie, figliuolo di quello preclaro
826 2| demostratione et una astuta delusione, et altre volte è secondo
827 1| antichi prestigii e false delusioni, le quali anchora hanno
828 1| di quella de cui scrisse Democrito Troegenio, quando diceva
829 1| tenore del verso, chiaramente demostrando quella antica facilità;
830 3| andavali avanti nelli viaggi demostrandoli la via? e così stava tanto
831 1| designando il cerchio, acciò demostrasi dovi andarono e combatterono
832 2| del demonio, overo falsa demostratione et una astuta delusione,
833 1| apparecchiaveno prestigii, cioè false demostrationi, illusioni, et incantationi,
834 3| venevono li Demonii, et si demostravano in diverse et varie figure.
835 1| tutti i poeti, lo quale se demostrò in forma di varii simulacri
836 | dentro
837 2| cose se scioranno che hanno dependentia da quel luogo, da cui hanno
838 2| et i litti nelle tavole depinte. Anchora al presente sono
839 1| angue~Ch'al quinto giorno depuo suo natale~Delle streghe
840 2| di quelli, fanno venire e descendere dal cielo acerbissime tempeste,
841 3| racconta Pomponio Mela nella Descritione del Mondo, cioè che se ritrova
842 0| lassato in qualche parte, in descrivere cotesta operetta, quel colto
843 3| nelli luoghi nascosti e deserti, ma anticamente era adorato
844 2| li lascivi sembianti che desidarano, acciò che meglio gli possono
845 1| sangue humano, né anchor desiderano le carni per mangiare, ma
846 3| punito dalli Dei, il quale desiderarebbe di vuolere havere amorosi
847 3| che quelli malvagi spinti desiderassino, et anche cercassino, di
848 1| Il che forsi grandemente desiderò Empedocle, quando vuolsi
849 2| scrittura, le affettioni e desiderose voglie; et imperò gli porta
850 1| parvi grave a quelli huomeni desiderosi di dottrina di partirse
851 1| nostri giorni. Conciosia che designava la imagine di quello che
852 2| istimavi tu?~STREGA In che modo desparessino non considerava. Vero è
853 2| cotesto? Quando tu vedevi desparire li danari, che cosa istimavi
854 2| verso la Thracia, overo alla destra per l'Africa, overo passando
855 2| le spalle e piegasse le deta sotto le vestimente in cotesto
856 4| delli tuoi, non biasmando né detrahendo a noi, sicome non haveresti
857 3| comandamento de Iddio nel Deuteronomio, come se debbono uccidere
858 1| lascivi piaceri, e sovente ne deveneno al contento delli loro bramati
859 0| testimonii. E conchiude che devesi tener esser così certamente,
860 2| stato,~Tuto, chel fegà non dia Inacho in lance~ ~Ma sicome
861 1| delle sue malgradevoli e diabolice opere per infino alli nostri
862 2| et havendo detto alcune diaboliche parole, se gli rappresentaveno
863 2| cotesto il misterio della Diade, o sia della dualità, dimostrato
864 3| che non lo posson negare, diamoli nelle mani delli reggi,
865 2| sovente mangiano, beveno, et diansi libidinosi piaceri colli
866 3| cotesto nome Satanasso, e di diavoli, pur più chiaramente anchora
867 1| parlassimo, per il cui inganno dicevansi esser trasmutati l'huomeni
868 1| Oratio, et oltro di ciò dicevasi fussero inspirate da Baccho,
869 2| dapoi anchora contradicevi e dicevi che meritamente era da essere
870 1| Dipoi esso medeme authore le dichiara, dicendo: incontanente fu
871 2| angiolo della luce?~APISTIO Tu dici molto gagliardamente che
872 3| cioè un spedo, sicome noi diciamo, promettendoli di darli
873 2| dalle sagre littere, non per difetto e colpa di essi sagratissimi
874 1| generationi coteste streghe, e di differente natura, conciosia che se
875 3| ma sono imperò in questo differentiati dalli nostri dottori, cioè
876 4| Argo, et anchor sarebbe difficile cosa da puotere vedere e
877 1| io credo lo sappi, perché diffusamente ne ha scritto il syro Luciano
878 1| possono intrare in me ben digeste e dechiarate, sicome l'havesse
879 0| sicome sono consueto di dire. Dignarasi ancho V. S. di farne parte
880 1| scritto quel parlare:~ ~Dignate, Anchisa, del Paphio coniugio.~ ~
881 3| ornato così di eccellente dignità, come di dovitia e di ricchezze.
882 3| terso stilo, et anchor pare dilettarsi grandemente de quelli scrittori
883 2| fiume. Il quale uccello dilettassi molto di praticare per le
884 0| cui ne pigliarà amenevole dilettatione, e non manco gustarà il
885 0| vertuoso signore di V. S. dilettissimo consorte, con grande artificio
886 0| dubbioso di questa cosa, diliberò di vuolere intenderla molto
887 1| huomo, e la segge molto diligentemente cercata, dove se dovesse
888 3| in volgare.~APISTIO Horsù dille in quel modo che facesti
889 3| ragionamenti, con la familiarità e dimestichezza, e come ha cercato per ogni
890 3| altezza di sette gomiti tanto dimestico, che beveva con Aiace Locrese,
891 3| questo se istingue, overo se diminuisce la misericordia, conciosia
892 1| lo fa credere, perché il dimonio insegnò il giovevole rimedio
893 2| disputato, siché non bisogna più dimorare. E quando poi haveremo instaurato
894 3| cavallo una femina, la quale, dimostrando di non potere più oltre
895 3| raccontarà, ma anzi te lo dimostrarà colle sue carte scritte,
896 1| così ho istimatione che dimostrarai molte cose che sono da te
897 2| santissima fede.~DICASTO Se ti dimostrarò che cotesto appertene alla
898 3| effigia di Venere. Ma che'l se dimostrasse a santo Geronimo visibilmente
899 3| conosca come variamente è dimostrata questa superstitione: conciosia
900 3| quelli che usano l'huomini. Dimostravano anchora una similitudine
901 1| madre de Achille, la quale dimostravasi in cento figure. Ma ben
902 1| havea fatto il furto, e dimostravela a colui a cui erano stato
903 2| APISTIO Dimmi, Strega. Dimostravelo mai altra forma delli piedi,
904 1| incubi e succubi, cioè che si dimostraveno in forma e figura di maschi
905 1| in uno asino. Il perché dimostroe non essere varia la essentia
906 2| di occa?~STREGA Non mai dimostròe altramente.~APISTIO In che
907 3| Platone o di Zenone o ver di Diogene? Perché fu un'altro demonio
908 3| Varrone, cioè delli augelli di Diomede, delle bestie di Circe e
909 2| tempio da Esculapio, le quali dipo' le tolse Hippocrate e le
910 2| a domane.~DICASTO Già è diputato quello ad altri ragionamenti
911 3| e libidinosi piaceri? Ti dirà Athanasio santo, con quanti
912 3| fatte dal demonio, te lo dirano li theologgi, li quali mostrano
913 3| non era. Il simile anchor diremo della cerva in vece de Iphigenia,
914 3| maravegliaresti, né anchor diresti quello che hora di'. Già
915 3| santo Agostino.~FRONIMO Dirotti anchor molto più avanti,
916 1| usanza di conoscerlo e di discernerlo dalli veri animali delli
917 2| di'. In che modo era tu discernuta e conosciuta fra li altri
918 3| esser forsi per tal modo discernuto il rapto della mente quando
919 1| non però sarò discosto né disconvenevole dalli antichi scrittori.
920 3| similmente hanno risposti, non discostandosi da quello che hanno confessato
921 2| ogni volta che mi fussi discostata dalli altri e, così sola,
922 1| totalmente dalla ragione discoste, quale è la cagione che
923 3| li suoi scelerati disii e discosti da ogni ragione di huomo,
924 3| ciecamente chiedendola de piaceri dishonesti e quella consentendoli,
925 2| noi nel mezzo, et anchora disidero de intendere delle ragioni,
926 3| havuto li suoi scelerati disii e discosti da ogni ragione
927 2| questo, siati contento di disinare hoggi con mieco. Benché
928 1| cose che havemo narrato disopra molto simili a quelle delli
929 2| erano giù nel profondo, e lo dispare alli superi, cioè alli spiriti
930 2| donòe alquanti, vero è che disparsono. Pur servai alquanti puochi
931 2| lui pendeno e sono in sua disposizione, e non solamente questi
932 1| gioco havemo scoperto, in disprecio del demonio. E così sotto
933 2| ci comanda li diamo, in dispregio de Iddio, delli piedi sovra;
934 3| libri delle publice leggi, e disputando delle institutioni et arti
935 3| disputatione del philosopho che disputava senza corpo le cose di Platone,
936 2| questa cosa, de cui hora disputiamo, come nell'altri, che portano
937 2| faggio di Argo, et anchor disseno che divinòe il cavallo di
938 2| giuochi.~FRONIMO Già te dissi hieri, Apistio, come il
939 1| converse in una altra figura, dissimile dalla prima. E benché cotesto
940 1| Homero, e perché sono anchor dissimili da quelli che narrano l'
941 3| è da me approvata la tua distinctione della disputatione di hieri,
942 2| Et anchora il conosce e distingue dalli altri uccelli et animali,
943 3| oratione, ben ordinata e distintamente composta colli colori e
944 2| latte, li quali haveano le dita forate, e le piaghe e bucchi
945 3| Chi furono li auttori de ditti libri?~DICASTO Credo che
946 3| simile cose.~DICASTO Che cosa ditu? Tu debbe sapere come sono
947 1| altro modo, cioè che così divennene nel furore e pazzia, che
948 2| Ma, se pur si mutassi e diventassi più rado, facilmente se
949 1| esse, che le pareva fussero divenute in forma di vacche, il perché
950 2| verso l'occidente, dovi se divide la Europa dalla Africa?
951 3| incontenenti quasi tramortì e diviene tanto manco di animo, che
952 3| quella consentendoli, ne divienne a quello che tanto pazzescamente
953 2| Argo, et anchor disseno che divinòe il cavallo di Achille. Ma
954 3| Conciosia che il nostro divo Aurelio Agostino istimò
955 3| di misser Giesù Christo, divotamente vi la pose nel gremio. Odi
956 3| posso più veder che cosa dobbian fare acciò possi esser contento.
957 2| in una città della Italia dodece migliara di Circe, cioè
958 2| la legge è scritta nelle Dodeci Tavole.~APISTIO Dunque non
959 3| Rhetie, cioè di Germania, già dodici anni fa, il quale dovendo
960 1| mezzo dell'alberi, et in Dodone, sicome raccontò Alessandro
961 3| della giustitia.~APISTIO Doh, quanto ben hanno satisfatto
962 0| alli coltori della polita e dolata lingua volgare. Dunque legga
963 3| dalle quali sono quelli dolcemente tirati e lusengati. Fingono
964 3| delettevoli canti, con ogni dolcezza e trastullo e brievemente
965 0| opra che procede dal suo dolcissimo consorte, di tanta singulare
966 0| Bologna nel zenobio di San Domenico, a dì primo di maggio del
967 2| prudentia, perché se narra che domesticamente conversaveno nelli bagni
968 3| governare le cittade, e le cose domestice e familiari, et altri volentieri
969 1| li oracoli, resposte, e domestici ragionamenti delli idoli
970 0| li quali sono sogietti al dominio di vostre signorie. Ma egli
971 1| Tyaneo, dalla presentia di Domitiano Cesare. Oltro di ciò, se
972 2| huomeni e di donne se le dona tanti piaceri quanto non
973 1| figura di maschi e di femine, donando amorosi e lascivi piaceri
974 1| altre cose, acciò se possa donare egual giudicio e giusto,
975 0| frutti. Dipoi hammi paruto di donarli a V. S. Illustre, sicome
976 1| qualche volta ci sono suto donate dalla natura senza veruno
977 3| apparecchiati, li piaceri carnali donati all'huomeni e donne dalli
978 1| anchora già tirava a sé le donneciuole con il mangiare, bevere,
979 1| de fanciulli~con quella donnesca sceleragine".~ ~FRONIMO
980 1| grunisceno colli porci per le donnesche lusinghe, e che bruggiasse
981 1| ad alcuni huomiciuoli e donnicciuole, cioè che lo adorano, lo
982 2| danari?~STREGA Già me ne donòe alquanti, vero è che disparsono.
983 2| quella fede che non hai. Ti donòlo già mai delli danari?~STREGA
984 2| guarda è molto prevista e non dorme; et così debbono esser quelli
985 2| che erano aperti a noi, dormendo e' loro padri e madri, e
986 2| Certamente ciascun di voi dottamente, ma humanamente parla. Ma
987 0| leggendo cose curiose, rade, dotte, dalle quali egli è tenuto
988 3| che ha esso santissimo e dottissimo huomo scritto in quei luoghi.
989 2| Delli quali il nostro santo dottore Agostino, insieme con alcuni
990 3| dodici anni fa, il quale dovendo portare il sagrosanto viatico
991 2| doventarebbe fuogo; et anchora se doventasse più spesso e sodo, maggiormente
992 3| egli scrive. Non vuorei doventasti compagni delli demonii,
993 1| che gli pareva di esser doventate vacche, nella Isola di Chea,
994 1| puoco spatio di tempo, non doventò altro che uno corvo da notte.
995 3| così anche gli apertene di doverlo istirpare e svelgere e rovinare.
996 1| Anzi penso più presto di doverne riportare commodo e guadagno,
997 3| con la gratia, e lo tirò a doversi maravigliare, fingendossi
998 2| fatto quello statuto, che si dovessero scacciare le maghe et incantatrici.~
999 2| Dipoi anchora mi diceva non dovessi scoprire veruna cosa delli
1000 0| haveano fatto il perché dovessino ricevere simile guiderdone.
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