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Ioannis Picus Mirandulensis
Libro detto Strega

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


24a-ciasc | ciban-doves | dovet-ingan | ingeg-nuovi | nuvol-retir | retor-tempe | teneb-zobia

                                                    grassetto = Testo principale
     Libro                                          grigio = Testo di commento
2505 0| desiderato et ancho bramato. Retornare voglio al antidetto libro, 2506 1| corpo.~DICASTO Così dunque retornareti da noi, et io ve aspettarò 2507 3| Inquisitore, e che presto presto retorniamo al castello. Il perché, 2508 2| puoco è stato piegato e retorto nella lengua franciesa, 2509 1| di tanta sciocchezza, che retrovansi puochi le possono leggere 2510 2| gentili. Conciosia che non mai retrovarai in veruno luogo né in greco 2511 2| maravigliosa per la sua grandezza, retrovata questi anni passati, la 2512 3| i processi, e così dipoi retrovati e convinti nelle loro sceleritade 2513 2| delle streghe. Il perché non retroviamo che fussi già mai veruno 2514 2| anchora ne tempi presenti gli revela il demonio li remedii a 2515 1| diversi l'uno dall'altro, da revelare li secreti et annonciare 2516 2| sapendo che gli serebbono revelati per il sonnio. Il perché 2517 1| ma ben so per detti modi revelaveno le cose occolte et annontiaveno 2518 3| quattro, con vario ordine a reverirla e ad adorarla, presentandoli 2519 1| cioè che lo adorano, lo reveriscono, l'honorano, e faciono quelle 2520 3| Asculapio medicava, Minone e Rhadamanto giudicava, scacciava le 2521 3| della guerra dopo la morte Rhesso et Achille, et inanti li 2522 3| buon sacerdote nelle Alpi Rhetie, cioè di Germania, già dodici 2523 1| Tracia, che cavalcava in Rhodope. Oltra di ciò dicevano, 2524 3| mezzo una bellissima Reina ricamente vestita, sovra di una reale 2525 2| bellissimo huomo, di una ricca veste di oro molto ben addobato.~ 2526 3| fingesse di esser vestito de ricche robbe e vestimenti di diversi 2527 0| fatto il perché dovessino ricevere simile guiderdone. Ma ciò 2528 2| ritornava, accompagnavammi. E ricordammi come, ritornando a casa 2529 3| detto. Il perché se tu te lo ricordassi, non ti maravegliaresti, 2530 3| brugiate. Dipoi diceva come se ricordava che quella femina, ma più 2531 0| imperò se siamo sforzato di ridurla per cotal modo, che anchor 2532 1| segondo le loro malvagie e rie opere. Ma pur al fine, che 2533 2| grande vacuo di nulla aria riempiuto. Il perché da quivi in Asia, 2534 2| amor della cavalla eretto~Rifatto in succo, la mente se infiamma~ 2535 2| la fame.~FRONIMO Non è da rifiutare il convito dello amico, 2536 1| si suole.~APISTIO Io non rifiuto quello che speri e desideri, 2537 3| quelli che rechiederebbe il rigore della giustitia. E sovente 2538 2| de battiggiarli, così li rimandava a casa senza battesmo; non 2539 2| satisfatti? Vi è anchora rimasta alcuna cosa da dovere intendere?~ 2540 2| gran difficultà, se possono rimovere dalli detti modi.~APISTIO 2541 3| credo.~FRONIMO Deh, non ti rincresca di rispondere. Da chi procede 2542 2| fantasia, cioè quando le rincresceva il viaggio. Il perché allhora, 2543 0| detto della Donna, dove è rinegato, biastemato e beffato Iddio, 2544 1| lasciò dette soperstitioni e rinegò l'arte magica. Se caminassimo 2545 2| Il perché homai è quasi rinovato quel detto di Lucano in 2546 3| anchora ne' nostri giorni rinuovate, primeramente da papa Innocentio 2547 3| fugire. E così il demonio rio e perverso non solamente 2548 2| Hormai cominciarò un poco di ripigliar li spiriti.~DICASTO Sta 2549 1| penso più presto di doverne riportare commodo e guadagno, se ben 2550 2| Dedalo, overo colui lo quale riportò maravigliose spoglie del 2551 1| consuetudine, con li Dauni, di riposarsi appo del sepolcro di Podalirio, 2552 1| opere de cui ho letto, che è riposto fra le meravigliose cose 2553 2| siano poste sovra della rippa del Giordano.~DICASTO Chi 2554 3| debbe essere condennata e riprovata, ma anzi debbe essere da 2555 1| di quello, la quale era riputata una dell'antidette Lamie 2556 3| quelli baroni et huomini riputati dei, e capitanii fortissimi, 2557 3| infinita buontà de Iddio, riscuotando e redimendo tutta l'humana 2558 2| priego, sia contento di riservare cotesta curiosa disputatione 2559 2| nel stomaco, e parte ne riservavo in una bussula o in uno 2560 1| possono leggere senza gran riso et ischerno. Nondimeno furono 2561 2| intendo. Il perché per buon rispetto, non bisogna altrimenti 2562 3| luogo dovi continuamente rispiandono grandi fuoghi nella oscura 2563 0| nel terzo dialogo anche risponde a molti dubbii nel prencipio; 2564 2| Primieramente, così gli risponderei: che io mi maraveglio come 2565 1| altra in altro modo. Io ti rispondo che cotesto può intervenire 2566 1| dubitatione con cotesta tua risposta.~APISTIO Che hai tu detto?~ 2567 3| compagnia, come similmente hanno risposti, non discostandosi da quello 2568 1| cagione che la luna hora era ritonda, hora cornuta, et hora più 2569 2| caminando e spasseggiando vi ritornarà lo appetito. Hor su, tu 2570 1| vivande nel pranso, quando ritornaremo. E forse anchora serà molto 2571 1| DICASTO Perché è bisogno di ritornarlo a confessare, non solamente 2572 2| in mio luogo, per insino ritornarò da voi. Perché voglio impore 2573 1| altri, che furono sanate, e ritornate alla prima figura da Esculapio; 2574 3| cento miglia. Poi che fu ritornato con gran strachezza alla 2575 2| sicome si suole dire), che ritorni alla via drita.~APISTIO 2576 3| demonio di sangue humano. Ma ritorno a te, strega. Che piaceri 2577 3| havea fatto. E così andò e ritornò per aria passando sovra 2578 0| quelli ma da gran numero, e ritrovandoli accozzare insieme in quelle 2579 3| dopo di lui da longhi, e ritrovandolo in cotal modo giacere sanza 2580 1| li spatii delli venti e ritrovanse alli canti e balli di Diana 2581 0| che se così fusse, non se ritrovarebbero tanti vitii, né tanti scherni 2582 3| anchor pur pensa di non ritrovarla nell'altro mondo appo de 2583 0| dipoi sempre sperando di ritrovarne anche dell'altre non men 2584 3| approvata, a cui non se ritrovasse altra narratione contraria 2585 2| scelerati huomeni che mai si ritrovassino al mondo. Il perché havendolo 2586 1| maravigliose cose. E così ritrovavonsi cotesti et altri milli modi, 2587 3| cose fussero inventioni e ritrovi delli demonii: il perché, 2588 1| el non vi serà grave, vi ritroviati presenti.~APISTIO Non parvi 2589 3| satisfatto con queste ragioni e ritrovomi contento, sendo uscito delle 2590 2| occha, rivoltati a dietro e riversati per cotal modo che era rivolto 2591 1| percosso perché si sforzava di rivocare alla vita Orione, non lo 2592 2| piegarsi mo' quindi, mo' rivolgersi indi, mo' fermarsi, e dipoi 2593 1| dove di continuo per il rivoltare di quella, ivi si ritrova 2594 2| modo la lengua che la possa rivoltarla e piegarla per proferire 2595 2| parevano piedi di occha, rivoltati a dietro e riversati per 2596 2| franciesa, et è detto Luiso, e rivoltato anchor poi nel latino e 2597 2| che vi havessi ingannato robbandovi il tempo concesso a voi 2598 2| senza numero. Conciosia che robbano le cose de altrui, imbrattano 2599 1| colui a cui erano stato robbate le sue robbe, nella inchestara 2600 1| manifestato, il quale havea robbato le amolette, cioè alcuni 2601 2| proprii piedi per insino a Roma.~APISTIO Dimmi, Strega. 2602 1| solevano fare quelli antichi Romani. Sono narrate alcune cose 2603 1| imperò iscritte da uno huomo Romano, il quale fu censore e triomphatore. 2604 1| cosa che nella morte di Romolo. Ma egli è ben vero, che 2605 2| ello, et che facilmente rompe con meravigliosi modi il 2606 2| e paventosa che occorse. Rompendo io infelice e sciagurata 2607 1| detti malegni spiriti, che rompendosi tutte l'ossa fu spente della 2608 3| sforzarono di spaccare e rompere li maghi incantatori e le 2609 1| sicome fu Lucio con la rosa, ma dicono alcuni altri, 2610 3| anci per haver violata e rota la fede promessa nel sacro 2611 1| né in su uno carro da due rote, o da quatro, o da uno alato 2612 3| incantadori, e streghe e stregoni rovinano le frutta colli suoi malvagi 2613 1| all'altre cose e totalmente rovinasse nelli peccati. Il che facilmente, 2614 2| quali desiderava fussero rovinati e guasti.~APISTIO Deh, dimmi: 2615 1| dimostrare coteste cose, acciò rovinino e mandano nel precipitio 2616 3| che sono annoverati fralli rozzi et ineleganti? conciosia 2617 3| o delle dee siano stati rubbati sendo fanciullini dalle 2618 2| compagnia di donne profane e rubelle di nostra fede, e così vogliano 2619 1| se dice esser narrato da Ruggeri Bacchone. Ma pur creda quello 2620 2| puotevano essere quegli con una rugosa e già grinza femina?~STREGA 2621 3| crediamo che sia estinto e ruinato in quelli paesi per il beneficio 2622 3| ritrovandosi sempre in maggiori ruine e boschi e selve, al fin 2623 1| habitò in una spaventevole ruppe, vaticinando e dando responsioni 2624 1| erano dediti alle opere rusticali e pastorali, sicome era 2625 3| volentieri se occupano nelle cose rusticane e della villa, et alquanti 2626 3| prudenti, li soldati, li rustici e contadini; benché se ritrovano 2627 0| respiandere in ogni luogo la rutilante verità della fede di Christo, 2628 2| notte dopo il giorno del Sabbato, e dipoi da quindi nella 2629 1| anchora era costume delli Sabini, sicome scrive Oratio, et 2630 1| detto di quella antistite e sacerdotessa della stirpe de' Massilli, 2631 3| moderni, et anchora dalla Sacra Scrittura, e dalle leggi 2632 1| infundei li libamini, cioè li sacrifiai, colle umbre?~APISTIO Tu 2633 1| venire, così erano diversi i sacrificii, colli quali sagrificaveno, 2634 1| quale cagione e per quale sacrilegio fussi così crudelmente occiso.~ 2635 2| quello Taurico, non sagro, ma sacrilego, per le crudelissime occisioni 2636 3| rota la fede promessa nel sacro battesimo, nondimeno imperò 2637 1| favola, con grande ingenio e sagacità ritrovata, di Aganice di 2638 1| overo da grande astutia e saggacità. Il perché fu uno greco 2639 3| Sententie, perché vi erano molti saggi, prodi, et ancor dotti huomeni 2640 2| Diana. Anchora è molto più saggia la occa che non è il cane, 2641 2| havesse consegrate, alzando la sagrada hostia in alto per dimostrarla 2642 2| huomo che ti de' queste sagrade hostie da portare a cotesto 2643 2| recitare il vangelio nelli sagrati tempii. Dipoi non è molto 2644 2| infelice e sciagurata quelle sagratissime hostie nel sterco, con una 2645 2| difetto e colpa di essi sagratissimi libri e santissime littere, 2646 1| nel portico avanti del sagrato tempio.~APISTIO Dio vi salvi.~ 2647 2| gentili. A cui erano già sagrificate le ocche sotto il falso 2648 2| per le acque. Ma che fussi sagrificato ad Inachide, per questo 2649 1| sacrificii, colli quali sagrificaveno, e anchora diversi i modi 2650 1| prophano et essecrando sagrificio. Anchora erano diversi li 2651 3| quale dovendo portare il sagrosanto viatico del corpo di messer 2652 3| uno asino nella città di Salamina della isola di Cipro, li 2653 2| perisce incantata, né più sale~Del velen hausto pura del 2654 3| sicome era il bisogno, salì su il cavallo, e legossi 2655 1| che, desiderando di vuoler salire sovra l'aria e fingendo 2656 2| pelle del bue già mangiata salisca sovra li piedi?~FRONIMO 2657 1| lino e la canova, overo saliscano sovra di una cavra o di 2658 3| fuori della terra, né che salisceno sovra di essa mensa, benché 2659 3| corpo in quel luogo dovi salisse la mente, conciosia che 2660 1| madregna Phedra, et sendo salito sovra della carretta, e 2661 2| il cerchio, mi ungeva e saliva a cavallo di un scanno, 2662 2| giuoco di Diana, e ne balli e salti di quella, sicome cose più 2663 1| sagrato tempio.~APISTIO Dio vi salvi.~DICASTO Siate e ben venuti. 2664 3| sicome è quella favola samosatena, cioè di Luciano. Anchora 2665 2| tutti?~STREGA Perché li sanamo. Conciosia che gli diamo 2666 1| alcuni altri, che furono sanate, e ritornate alla prima 2667 0| seguitare il dotto e curioso Sanazaro, o l'arguto e terso Bembo, 2668 2| heretico, perché dice il sanctissimo Iobbo che non è possanza 2669 2| veduto venire apunto le sanguinolenti guerre, la crudele fame 2670 2| essi sagratissimi libri e santissime littere, ma per la perversa 2671 1| letto.~FRONIMO Tu debbi saper come questi malvagi dimonii 2672 3| vero isteriormente, te la saperà dire questa differentia 2673 1| ramentare per parere di saperlo, et anchora per ramentarlo, 2674 2| ti maravegliaresti, se tu sapessi quello che è raccontato 2675 3| conduce quivi la strega. E sapiati qualmente li testimonii 2676 3| auttorità delli antichi e sapienti dottori.~APISTIO Che libri 2677 3| Mela. Il perché tu debbe sappere qualmente il demonio astuto 2678 | sarai 2679 2| piaceri quanto non havea Sardanapallo, né Smindre, né Stratone. 2680 | sarò 2681 1| quale seguitò Varrone nelle Satire. Conciosia che quello Licio 2682 2| piglia amorosi piaceri e satisfa alle sue sfrenate voglie.~ 2683 3| vuoi.~APISTIO Non guari mi satisfano quelle cose che dicono alcuni 2684 2| nostra fame, e dipoi si satisfarà alla tua sete.~DICASTO Andiamo, 2685 3| così teco ne vengo, e molto satisfato.~DICASTO Sei tu dunque contento 2686 2| DICASTO Oh ben, come va, seti satisfatti? Vi è anchora rimasta alcuna 2687 3| Non fu già mai verun huomo savio che dubitasse, che quando 2688 3| benché se ritrovano alcuni savioli, li quali, riputandosi più 2689 2| settanta duoi, quando gli scacciassimo la fiamma del scelerato 2690 3| e Rhadamanto giudicava, scacciava le gragnuole e tempeste 2691 1| cominciai di cavare con il scarpello una fossa, alla misura di 2692 3| ragioni. Una è, che sendo scatiato il demonio, malegno nemico 2693 3| mortale carne, il quale scatiava li demonii, si lasciò tentare 2694 0| in punitione delle loro sceleragini et ancho in essempio dell' 2695 0| tre libri di cotesta ria, scelerata e perversa schola del Demonio, 2696 3| maschi e le femine di questa sceleratissima radunanza e compagnia, così 2697 2| paese del mondo da una certa sceleste compagnia di donne profane 2698 2| Allhora comenciaveno di scendere dell'aria, fulgure, e sentevasi 2699 3| che facevano, parvi che scendesse in terra. Hor costui, vedendola 2700 1| dipoi era detto come quelli scendevano giù nell'inferno. Il che 2701 3| demonii meritarebbe di esser schacciato fuori della catholica Chiesa, 2702 3| sendo malamente illusa e schernita la imaginaria potentia, 2703 3| ingiusta generatione della schiata di Cain. Il perché, se alcuna 2704 3| essere una ria e malvagia schiatta e generatione de spiriti?~ 2705 2| lo Illyrio hora chiamata Schiavonia, overo alla sinestra verso 2706 1| il popolo, se desideri di schifare la pena tassata dalle leggie 2707 1| seggendo sovra della loro schina, venevano in Europa. Così 2708 0| ria, scelerata e perversa schola del Demonio, facendo disputare 2709 2| Rompendo io infelice e sciagurata quelle sagratissime hostie 2710 3| incontra uno che lo invitò a sciendere giù del cavallo et andare 2711 3| e cognitione di tutte le scientie humane? e quando se appresentava 2712 3| cotesta curiosa cosa, come fu scieso, ecco incontinenti sentì 2713 2| Non è maraveglia se quelli sciocchezzano in un testo, conciosia che 2714 3| altri simili, sonnii delli sciocchi e pazzi gentili e pagani, 2715 2| modo satisfatto, fussi o sciocco o pazzo o vero ostinato.~ 2716 1| figlioli di Preto dalla sciochezza. E vuole Philarcho esserli 2717 2| O cavaliere, su presto, sciogliela.~STREGA Hormai cominciarò 2718 3| incanti e legano e dipoi sciolgono a suo piacere li beni del 2719 2| con la quale assai cose se scioranno che hanno dependentia da 2720 1| la quale prometteva di sciore le menti delli huomeni colli 2721 1| FRONIMO Dimmi, Apistio, se io sciorrò tutte le tue ragioni, sì 2722 2| le coscie, esservi delle scope serate con tanta fermezza 2723 2| te mo' a Dicasto, sicome scopre lo infermo le sue infiaggioni 2724 2| Philopono, e similmente Scoto appo delli suoi seguaci, 2725 2| che fussi ramentato da un scrittore di maggiore autorità di 2726 3| superstitione: conciosia che quello scriva, qualmente erano ivi poste 2727 2| a me solo confessasti, scrivendole il notaio.~STREGA Se voi 2728 1| vuolgo. E così credo io scrivesse Vergilio quel verso:~ ~La 2729 3| luoghi, li quali hora non scrivo.~DICASTO È ben vero che 2730 3| l'animo mio, no con uno scrupolo, ma con una aguta lanza, 2731 2| maraveglii che se ritrovano secento Medee, conciosia che tu 2732 | seco 2733 3| cosa iscritta per molti secoli, cioè avanti di mille anni, 2734 2| STREGA Vi andava nella seconda notte dopo il giorno del 2735 2| Io non dico cosa che sia secreta, conciosia che tutte queste 2736 1| intendendo qualche nuovo secreto. Conciosia che a me pare, 2737 3| ellanimali.~Della preda secura adhotta, e inganna.~ ~Et 2738 2| viaggio. Il perché allhora, sedendo nel letto et havendo detto 2739 1| primieramente Pithagora nella seditione, e dipoi di farlo tagliare 2740 3| dovi dicono che hora vi seggiono, mangiono e beveno.~APISTIO 2741 2| ritrovati alcuni puochi segnali, con li quali dicono già 2742 1| al citrono, e tre volte segnando con detta fronda le pietre 2743 0| dotti intesi. Vale, Illustre Segnora. In Bologna nel zenobio 2744 3| nemico dell'huomo, dalla segnoria del mondo per forza del 2745 1| intendere la verità. Dunque seguirò la già comenciata disputatione, 2746 3| iscritti per memoria de quelli seguitarano dietro a noi et anche per 2747 3| anchor conoscono qualmente seguitarono per detta ingiusta venduta 2748 1| dragoni, o da olori, acciò seguitasse Venere, o Medea, overo fussi 2749 1| conoscono come Homero ha seguitato quello non solamente in 2750 1| puotrai conoscere dal fine che seguitava. Sforzosi di fare uccidere 2751 0| comenciato di leggere, non lo seguiti di finire, sempre leggendo 2752 0| refrigerio de fedeli Christiani e seguro stendardo, e dove anche 2753 1| ritrovati sovente delli Selvani e perversi Fauni fastidiosi 2754 3| simili cose fussi uccisa Semele, figliuola di Cadmo, dallo 2755 3| tu hai raccontato molte semiglianti a quelle che narra santo 2756 3| gentili e pagani, propriamente semili a quelli, narrati da alchuni 2757 1| delli miseri mortali nelli sempiterni tormenti. La qual cosa io 2758 3| vituperio li fanno. Ma quanto al semplicetto prete, credo che fussi la 2759 3| non guari discosto dalle semplici favole.~FRONIMO Certamente 2760 3| compagno. Hor conoscendo il semplizzotto prete come fusse stata questa 2761 2| la usanza, incontinenti, sendommi posta l'hostia consagrata 2762 1| mostri marini, sicome narra Seneca, cadendo fuori del carro 2763 2| siano giunte allo Indico seno?~APISTIO Sì lo credo.~DICASTO 2764 2| persone.~APISTIO Oh, che sente io dire? la antiquità solamente 2765 3| nel secondo libro delle Sententie, perché vi erano molti saggi, 2766 3| scieso, ecco incontinenti sentì di esser portato per aria 2767 2| modo indormentati, che non sentino. Ma dipoi quando sono svegliati 2768 2| tanto profondo sonno che non sentivano cosa alcuna, benché fussero 2769 2| delli moderni.~APISTIO Io sento, ma non so imperò in che 2770 2| Pindaro, quando li maschi separati, secondo la loro usanza, 2771 3| di libidine tentasse il serafico Franciesco, nella quale, 2772 3| allogiamente seco quando serebono a Pisa, e così parvi che 2773 2| Carco di nebbie, e nebbie al seren genero~Regietto e venti, 2774 3| tanto spiandor e da tanti sergenti servita, istimò, che la 2775 1| chiamare Giove in figura di serpente havesse havuto amorosi piaceri 2776 1| overo fussi condotto con dui serpenti sotto il giovo, come conducevano 2777 3| e con spaventevoli ruppi serrata. Nel mezzo de cui vi si 2778 1| portato a casa e secretamente serrati nel cophino, non lo sapendo 2779 2| ben che gli sia anchora serrato la bocca ad essi adversarii 2780 2| vero è che disparsono. Pur servai alquanti puochi quattrini.~ 2781 1| comandarò; et io te ho promesso, servando tu le promissioni antidette, 2782 2| interamente.~STREGA Vi prometto di servare quello che vi ho promesso 2783 3| battesimo, e promissono di servarla, et anchor perché hanno 2784 1| me, conciosia che io ti servarò quanto ti ho promesso, cioè 2785 2| cose, pur che'l vuoglia servate le promissioni.~FRONIMO 2786 1| tutti i modi erano suto servati in robbare quella cosa. 2787 1| venuti quivi ad habitare per servigio di detto tempio. Il perché 2788 1| servi, li quali suoleno servire allo Inquisitore, che cerca 2789 3| spiandor e da tanti sergenti servita, istimò, che la fussi la 2790 2| suoi profani e scelerati servitori di questa ria e malvagia 2791 0| grave fastidio, sicome vero servo di Messer Giesù Christo 2792 3| essi furono scritti già sesanta anni fa, et uno vi è chi 2793 2| testimonii di amenduoi li sessi, cioè così delli maschi 2794 3| generatione e stirpe di Seth colle femine della ingiusta 2795 2| sommerso, che ha oltro di settancinque anni, et anchor uno altro 2796 2| havemo ragionato, de anni settanta duoi, quando gli scacciassimo 2797 | sette 2798 2| raccontarlo.~APISTIO Deh, sfacciata ed impudica meretrice, tu 2799 2| sfrenate voglie di quelle sfacciate et impudiche meretrici, 2800 1| Incubbi, cioè che che se sforciano di conmettere la sozza libidine 2801 1| diverse menzogne e bugie si sforciava di usurparla, et a sé attribuirla) 2802 1| petitioni. Nondimeno pur mi sforzarò di satisfare a te quanto 2803 3| duoi thodeschi. Li quali si sforzarono di spaccare e rompere li 2804 3| generationi dell'huomini, ma hora sforzasi grandemente di pore li laciuoli 2805 3| santi, cioè in che modo se sforzasse il demonio di doverli pigliare 2806 1| quali fussero tanto tirati e sforzati l'huomini di meravigliarsi. 2807 1| modo percosso perché si sforzava di rivocare alla vita Orione, 2808 2| maraveglio non finga che sian portate nella Scithia, al 2809 2| I~DICASTO O siatte e' ben venuti. A tempo seti 2810 2| interporvi.~APISTIO Vi priego, siatti contenti di lassare a dechiarare 2811 | Sicché 2812 1| amore, chiamate da Theocrito siciliano philtre di Simetha, e così 2813 2| pareva essere molto più sicuro di conversare per li monti 2814 3| favole. Conciosia che non sie possibile, che combatti 2815 2| che io ho paura, non mi sien dati maggiori tormenti.~ 2816 | sieno 2817 2| India. E così hora già sono signati i porti, et i litti nelle 2818 1| chiaramente se conosce fussero significate e manifestate le scelerate 2819 2| con meravigliosi modi il silentio della notte e conturba il 2820 3| lo abbandonasse in quelli silvestri luoghi, privi di ogni habitatione 2821 1| Theocrito siciliano philtre di Simetha, e così da lui scritte, 2822 3| santo Pietro Apostolo a Simon Mago, sendo interrogato 2823 1| narrare, se non me inganno, di Simone mago, il quale ebbe ardimento 2824 1| di Homero, di Hesiodo, di Simonide, Pindaro, Euripide, e delli 2825 2| le ocche sotto il falso simulacro e finta imagine de Inacho 2826 3| siano tutte queste cose e simulate e finte.~FRONIMO Istima 2827 0| dolcissimo consorte, di tanta singulare donna degno, e voi non manco 2828 2| questa nostra patria, e la Siria e la Phenicia, in così puoco 2829 3| opera del Demonio, tutto smarrito e mezzo fuori di se stesso, 2830 2| non havea Sardanapallo, né Smindre, né Stratone. E così più 2831 0| amenevole delettatione, e soavi frutti. Dipoi hammi paruto 2832 3| parlare. Pur che sia casta, e sobria, cioè soda e senza errore 2833 1| lingua insatiabile,~Ch'el soccorso opportuno esser non lice.~ ~ 2834 3| sia casta, e sobria, cioè soda e senza errore e senza favole, 2835 3| e ruina con il fuogo di Sodoma, di Gomorra, e di quelle 2836 3| del maladetto vitio della sodomia, colli maschi. Il perché 2837 3| sendo più nobili, gli sono soggiette queste cose men nobili. 2838 3| theologgi qualmente sono soggietti naturalmente i sentimenti 2839 1| agevole da volare. E dipoi soggionge: doppo puoco spatio di tempo, 2840 3| dimeno imperò voglio anchor soggiungere la Mensa di Achille.~APISTIO 2841 0| le vertude, li quali sono sogietti al dominio di vostre signorie. 2842 2| grandemente se delettava nelli solazzevoli e trastulevoli balli.~DICASTO 2843 1| modo possono havere amorosi solazzi con questa vana e finta 2844 1| questo dechiara il continuo e sollecito studio di Catullo in seguitare 2845 3| quelli, li quali non ben e sollicitamente essaminano queste cose a 2846 2| altro che ha veduto ottanta solstitii: li quali andaveno al detto 2847 2| fiume, ma sì ben sovra delle somitati delli monti, et ivi fermate.~ 2848 2| conversare per li monti che sommergersi nell'onde de l'acque, et 2849 2| in questo scelerato amore sommerso, che ha oltro di settancinque 2850 1| toccata e gustata con la sommità delle labra.~FRONIMO Io 2851 2| fanciullo di Argo, e di Glauco, sonatore di cetra del re Ptolomeo. 2852 3| brugiate le calze nella soperficie disovra, come sel fussi 2853 1| tempo nel quale lasciò dette soperstitioni e rinegò l'arte magica. 2854 2| di Apolline, ma da quella soprana verità de Iddio.~APISTIO 2855 2| Perché voglio impore al soprastante della mensa quello che debbia 2856 2| voli essa strega, perché sorridi e tu ne fai beffe, quando 2857 1| infelice per me. O mala sorte mia.~DICASTO Non bisognano 2858 2| ubbedienti tutti li corpi alle sostanze separate, o siano alli spiriti 2859 1| grande huomo, il quale era sostentato e tenuto con tante ispese 2860 2| lassare a dechiarare queste sottilitade ad uno altro giorno. Hor 2861 2| cose le quali paiono che soverchiano le nostre forze, accioché, 2862 2| in quelle cose che paiono soverchiare le forze della natura, ma 2863 3| possibile: perché non sia soverchiata la infinita bontà di Iddio 2864 3| mezzo morto. Vero è che, sovragiungendo e' suoi compagni che ne 2865 3| sono ubbrigati, overo li spacchi in cento migliara de pezzi.~ 2866 2| viaggio, sovra delle larghe spale del mare, colle nodanti 2867 2| rivoltassi le mani dopo le spalle e piegasse le deta sotto 2868 1| Lemure, e leggiamo ivi, come sparbino li vasi parevano di oro 2869 1| che si sono rappresentate, spareno e più non se vedono. Anchora 2870 3| semplicità di quello cagione che sparessino tutti quelli apparecchiamenti 2871 2| crudelissime occisioni e spargimente di sangue. Ma forse le conduce 2872 3| che puote procedere che sparissino tutte quelle cose nel toccare 2873 3| magiche opere de Olisse, sendo sparso il sangue in torno in torno. 2874 3| quella Reina, così presto sparui la segge di oro e la Reina 2875 1| anchora io tacio in che modo sparve Apollonio Tyaneo, dalla 2876 1| cinto di una molto ornata spata, ma non credevo già di disputare 2877 3| conciosia che sapiamo come se spaventano e' demonii per il segno 2878 1| representationi sofficienti di spaventare veruno, ma solamente pigliaveno 2879 2| giorni, che raccontò tutta spaventata di havere veduto l'antidetto 2880 1| sovra della carretta, e spaventati li cavalli per li mostri 2881 2| ho confessato.~APISTIO Te spaventavelo mai, quando tu andavi al 2882 3| altissimi alberi, e con spaventevoli ruppi serrata. Nel mezzo 2883 1| quali scrissero che così spaventevolmente fusse ucciso perché resuscitò 2884 3| tu mai paura et horrore e spavento, conoscendo che quello era 2885 3| forma di croce, cioè un spedo, sicome noi diciamo, promettendoli 2886 1| Gnoso, città di Creta, alla spelunca e tempio di Giove, per udire 2887 1| rompendosi tutte l'ossa fu spente della vita.~FRONIMO E forsi 2888 0| tenuto fermo, e dipoi sempre sperando di ritrovarne anche dell' 2889 1| Io non rifiuto quello che speri e desideri, se farai quello 2890 1| le tue ragioni, sì come spero, consentirai?~APISTIO Io 2891 2| interviene in vedere li spettacoli et finte imagini del demonio, 2892 2| con la mia voce il mal se spiacemmi~Carco di nebbie, e nebbie 2893 3| sollecitudine, e so che cotesto non spiacerebbe a Fronimo, il quale mostra 2894 3| vedendola ornata di tanto spiandor e da tanti sergenti servita, 2895 1| delli demonii, e con il spiandore delle fiaccole, sicome racconta 2896 1| streghe con una verga di spino bianco, e come hanno questa 2897 3| credere che quelli malvagi spinti desiderassino, et anche 2898 1| dando responsioni per li spiracoli et aperture della terra. 2899 3| eccitò e svegliò con il splendore e con la gratia, e lo tirò 2900 2| quale riportò maravigliose spoglie del mostro di Libia, il 2901 1| ramentati da Homero, ma anchora spontaneamente, e con alcuni patti, in 2902 3| abominatione della sozza e sporca libidine contra natura. 2903 3| voragine precipitosa della sporcha libidine, che li tentassi 2904 1| Tianeo, il convito della sposa di quello, la quale era 2905 3| di rethorica? overo che spreci l'ornato parlare così delli 2906 1| santissima fede di Christo e spreggiano li sagramenti della sagrosanta 2907 1| intrando nel Tempio di Giunone, spreggiarno la Dea Giunone, riputandosi 2908 1| compagnia, che abbandonino, spreggino et ischerniscano la nostra 2909 1| qualmente era apparechiata alla spreveduta una fiamma di fuoco, sicome 2910 3| forze, havendo conculcato e sprezato tutte le delettationi e 2911 2| se incontanenti fossero sprezzate, non siamo da nascosto inviluppati 2912 1| chiaramente se vede, furono sprezzati da molti philosophi. Ma 2913 3| disio le cose fatte alla sproveduta e presontuosamente. Così 2914 1| ivi si ritrova la candida spuma, et ivi pareva fussero appo 2915 1| horrendo porco e furiosa Tigre, squammoso dragone, et una lionessa 2916 2| e mossi~Instabel cose, stabel sempre vensi.~Caccio con 2917 1| gli è tanto sodo, fermo, e stabile il fondamento della triomphante 2918 2| prudentia voluto fermare e stabilire la sua santissima fede nelli 2919 2| sapere come è segno di puoca stabilità di animo, di vacillare et 2920 2| circa venti migliara di staggi, o più o manco sia come 2921 1| li figliuoli. Vero è che Staphylo dice non fussi resuscitato 2922 3| del castello. Il perché staressimo molto male agevoli, questa 2923 2| nel qual fu fatto quello statuto, che si dovessero scacciare 2924 | stavano 2925 2| maraveglie da Aristotele, che staveno in Caria circa il tempio 2926 3| ostinato. Così vuole dire:~ ~Ste' Venere, nata del tonante 2927 1| quelle, e chiamate le fisse stelle del cielo, il che anchora 2928 0| fedeli Christiani e seguro stendardo, e dove anche vi sono fatte 2929 3| recevere la mercede delle sue stentate fatiche, per tanto bestiale 2930 2| sagratissime hostie nel sterco, con una verga, vide uscire 2931 | stesso 2932 | stia 2933 3| Che cosa serà mo' questa? stiammo pur ad udire.~FRONIMO Non 2934 0| padre. Attentamente dunque stian ad udire parlar, V. S. Illustre, 2935 3| philosopho.~APISTIO De chi stillo sono?~DICASTO Di quello, 2936 2| FRONIMO Non mi rido, se tu stimi che siano fatte queste con 2937 1| reverito per dio da alcuni stolti e pazzi. Il quale scelerato 2938 1| possi negare senza qualche stoltitia che almanco quelli non paressono 2939 2| che per cotal modo siamo stomacati, che non havemo più bisogno 2940 2| cioè il mandava giù nel stomaco, e parte ne riservavo in 2941 2| paiono assai simili alla stoppa, overo al bambagio, quando 2942 2| uno puoco di mentione o Strabone o Ptolomeo, overo anchora 2943 1| del carro per lo impito, e stracciato e morto, sendo ito nell' 2944 2| mostro di Libia, il quale stracciava la tenerella aria colle 2945 3| io ti veggio hora molto stracco per tanto viaggio che hai 2946 3| che fu ritornato con gran strachezza alla sua habitatione, andò 2947 2| Sardanapallo, né Smindre, né Stratone. E così più oltra non cercano, 2948 3| da se medeme, solamente strengendo quelli, li quali più presto 2949 2| come e' demonii facevano li strepiti, così dicendo lo ingegnoso 2950 1| quali era inviluppato e strettamente legato quasi tutto il mondo. 2951 1| sia fatta nelli piccioli e stretti cantoni da puochi secretamente 2952 2| bue, e che muggisseno e stridano le carni mezze cotte, da 2953 2| la tenerella aria colle stridenti ali?~APISTIO Ma se tu credi 2954 1| perché hanno consuetudine di stridere nella spaventevole notte. 2955 2| alta voce e piangono, e stridono, e se infermano, et anchora 2956 1| quale vocabolo, segondo li studiosi della lingua latina, è cavato 2957 1| conducevano gli huomeni a stare stupefatti e maravegliosi delle loro 2958 1| ma rivolta, con la quale stuprò e commesse il peccato con 2959 1| anchora altri, li quali, subitamente intrandoli sopra un certo 2960 | subito 2961 3| suonare, né anche sempre succedenno piacevolmente e secondo 2962 3| raccontato la generatione e successione delli suoi antichi con longhe 2963 2| tre modi. E prima per il successo delle cose già predette 2964 1| conciosia che se dice come non succiano colle labra le pope di fanciullini, 2965 1| antichi li spiriti incubi e succubi, cioè che si dimostraveno 2966 1| demonio, né ancho serebbono sufficienti di puotere narrare li modi 2967 1| perché, conoscendo io la tua sufficientia, ti priego vogli tu per 2968 3| malegnità dell'huomini, a suggestione di essi demonii. Anchora 2969 3| paese, et ivi siano fermati, suonando cimbali, tamburini, flauti 2970 3| tutte le generationi de suoni e di delettevoli canti, 2971 2| profondo, e lo dispare alli superi, cioè alli spiriti habitavano 2972 3| dovesse andare alli eterni supplitii?~DICASTO Per sua somma et 2973 1| Apollonio nel sempiterno supplitio con l'anima insieme con 2974 1| cui fingono nascessi il supposititio Centauro. Così fingono di 2975 2| Egli è vero, che è cosa supremamente a lui propria e familiare, 2976 2| siamo presi nelle reti colle suspitioni delle sciocche vecchiarelle. 2977 3| grandi tentationi che'l sustenè, dicendo qualmente in una 2978 2| perché alcuna volta sono sute ritrovate per cotale modo 2979 3| perché è tanta la astutia e suttilità di esso iniquo ingannatore 2980 0| procedendosi per istirpare e sveglere cotesti cespugli di pungenti 2981 2| non fussi suto nuovamente svegliata et eccitata la fede in questo 2982 3| dalli suoi buoi, lo eccitò e svegliò con il splendore e con la 2983 3| apertene di doverlo istirpare e svelgere e rovinare. E così vi prometto 2984 1| Diana) raccontaveno fussi svergognata da Endimione; e da Hippolyto, 2985 1| sonnii: siccome è scritto da Synesio, il quale vuoleva havessono 2986 1| diffusamente ne ha scritto il syro Luciano e l'africano Apulegio, 2987 3| pudico lettore pare a me di tacerle nel parlar volgare. Anchor 2988 1| del demonio, et anchora io tacio in che modo sparve Apollonio 2989 1| seditione, e dipoi di farlo tagliare in pezzi. Amazzò Empedocle 2990 1| anchor qualmente, sendoli tagliato il capo dalle donne di Thracia, 2991 | tali 2992 1| possanza di Christo, la quale talmente ha operato, che quello havea 2993 3| fermati, suonando cimbali, tamburini, flauti e trombe, che paiono 2994 3| notte, il perché l'hora tarda ci invita di ritornare a 2995 2| Deh, per vostra fede, non tardiamo più, conciosia che assai 2996 1| desideri di schifare la pena tassata dalle leggie a voi che seti 2997 1| Eussino, altra nella regione taurica, et altra maniera nella 2998 2| sarebbe a proposto quello Taurico, non sagro, ma sacrilego, 2999 1| precettore disputare hora nel Taurominio di Sicilia, et hora nel 3000 | teco 3001 1| ben vero che non ci manca Telesarcho, che dice come fusse in 3002 3| demonii non solamente non temano il toccare di quella, ma 3003 2| STREGA Oimé. Già non lo temeva. Ma dipoi che sono condutta 3004 2| dipoi cascava la grandine e tempestava sovra delli campi, e prencipalmente


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