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Ioannis Picus Mirandulensis
Libro detto Strega

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


24a-ciasc | ciban-doves | dovet-ingan | ingeg-nuovi | nuvol-retir | retor-tempe | teneb-zobia

                                                    grassetto = Testo principale
     Libro                                          grigio = Testo di commento
3005 3| giacendo nella nera et oscura tenebra della ignorantia e della 3006 0| E conchiude che devesi tener esser così certamente, come 3007 1| facilmente ve li puoteva tenere ligati) e così come anchora 3008 2| il quale stracciava la tenerella aria colle stridenti ali?~ 3009 2| lui, e lo adorasse e lo tenesse per Dio.~FRONIMO O iniquissimo, 3010 3| getare a terra una hasta teneva in mane, dovi vi era nella 3011 1| quelli tempi, nelli quali tenevano lo imperio quasi di tutto 3012 2| le inganni e molto più le tenga legate colli legami delli 3013 1| che anchora dimostra il tenore del verso, chiaramente demostrando 3014 1| continuo con grande importunità tentano le donne per havere lascivi 3015 3| sporcha libidine, che li tentassi di vana gloria. E non solamente 3016 3| gloria. E non solamente li tentava isteriormente e visibilmente, 3017 3| carnali piaceri, ma anchor tentaveno l'huomeni del maladetto 3018 3| santo, con quanti varii modi tentò il malegno spirito quello 3019 3| Egli è ferma conclusione tenuta dalli theologgi qualmente 3020 2| giorno, incontanenti erano terminati essi parlamenti. E perciò 3021 1| formaveno in effigia delle terrestre Nymphe, e sovente rapresentaveno 3022 1| si fermano più presto nel territorio di Arpino, più vicino (si 3023 3| vocaboli, et anchora tanta tersitudine di parlare e solamente se 3024 1| manifesto quello che scrive Tertulliano, cioè che fussi arso dal 3025 2| propria e familiare, di tessere, ordinare, e comporre le 3026 1| verso:~ ~La dotta carta teste è di Palephato.~ ~Veramente 3027 1| isprimentato, et animosamente testificano di haverlo udito) è riputato 3028 1| moveno, che sono venuti nelli thalami e camere delli Proci, o 3029 1| monte Micala insieme con Thalete, overo su la cima del Mimante 3030 3| sceleratissimo peccato, no Orpheo, ma Thamira. Fu già per cotal modo volgato 3031 2| scrittori di quello huomo Thasio.~APISTIO Deh, per tua cortesia, 3032 1| mancarono nella guerra de Thebani. Egli è ben vero che non 3033 1| andarono e combatterono Thelamonte e Peleo figlioli di Eaco, 3034 1| Poliantho, Phylarcho e Thelesarcho. Anchor altri dicono per 3035 2| Delle leggi, sia nominato da Theodorito theologo Zaradon. Ma che 3036 1| anchora delli christiani theologi. Il perché, conoscendo io 3037 2| sia nominato da Theodorito theologo Zaradon. Ma che cosa importa 3038 2| patria Oleno, sicome ramenta Theophrasto nel Libro amatorio. E non 3039 2| s'el te promettesse li thesori di Creso, overo ti promettesse 3040 1| ha fatto mentione dello Thessalico mormorio, dell'olio trasformava 3041 1| sotto la imagine della Thetide dea marina, così istimata 3042 3| primo authore appresso delli Thraci, così di questo puzzulento 3043 1| donne di Thessalia e di Thressa, che facessino delli veneficii, 3044 1| complicate serpe fra li thyrsi con illusioni magice et 3045 1| horrendo porco e furiosa Tigre, squammoso dragone, et una 3046 2| particola del dialogo di Timeo, overo anzi sia da dire 3047 1| di Poluce, figliuoli di Tindare re di Oebalia.~FRONIMO In 3048 3| purpurisso, con lo quale tingono le femine le masselle con 3049 2| li liberemo. Il perché ne tiramo grandi guadagni.~APISTIO 3050 3| crudeltade che fecero i tiranni contro delli servi de Iddio, 3051 3| che non fece Nicocreone tiranno di Cipro ad occidere colli 3052 3| e lusinghevoli occhi per tirarlo nel lascivo amore? et anchor 3053 3| avanti, come non solamente tiravano a se li demonii iniqui e 3054 3| quella cosa che se narra di Tiresia Thebano, cioè che fu privato 3055 1| versi. Perché quelli falsi titoli e versi figurano la vecchia 3056 2| scritti da Orpheo con il titolo Delle pietre, sicome se 3057 2| incantatrici.~FRONIMO Deh, per toa fede, dimmi, Dicasto: istimi 3058 1| dimmi un puoco, Fronimo, che toccamenti possono esser cotesti? Che 3059 1| Giano, vuoleva che tre volte toccassino con l'arbuta fronda le porte 3060 1| come dire si suole) l'ho toccata e gustata con la sommità 3061 3| l'anima?~STREGA Perché io toccava con queste medeme mani il 3062 3| Ludovico.~DICASTO Deh, che cosa toccavi tu?~STREGA Il corpo di quello.~ 3063 2| Esculapio, le quali dipo' le tolse Hippocrate e le scrisse 3064 2| perché da quivi in Asia, tolto via ogni impedimento della 3065 3| Ste' Venere, nata del tonante Giove,~Avanti di Anchise 3066 1| suo padre, ma anchor li tori, e per tal modo se vestiva 3067 3| puoterli havere, et che anchora tormentano le creature fuori del consueto 3068 2| portato qui veruna cosa da tormentarti. Vero è che Fronimo et io 3069 1| Hesiodo e di Homero, che eran tormentate per quelle cose haveano 3070 3| Giudei servi del demonio e tormentato et ultimamente crocifisso. 3071 2| astrensi~I fiumi in fonti suoi tornare, e mossi~Instabel cose, 3072 2| l'altezza di una giusta torre.~APISTIO Ho pur gran desiderio 3073 2| amoroso in forma di una tortuosa serpe rivolta in modo di 3074 1| li occhi fermi, il becco torvo, e parte delle penne canute, 3075 3| malitia. Sendo esso nella Toscana e caminando per alcune sue 3076 1| narraveno di Rheso re di Tracia, che cavalcava in Rhodope. 3077 3| conosciuti da ogniuno li secreti tradimenti et astute insidie di quella. 3078 3| via da me così in volgare tradotti, acciò si manifestano le 3079 3| dubio in molte persone, tragendone occasione dalle parole del 3080 3| diversi inganni e piaceri, tragesse essi huomeni nelle precipitose 3081 3| piaceri di Adono, acciò ne traggesse a sé il cacciatore. Il perché 3082 2| sicome il glorioso Iddio ne trahe il ben del male, così l' 3083 3| ecco che incontenenti quasi tramortì e diviene tanto manco di 3084 3| animale in un'altra, o vero tramutano una creatura in un'altra, 3085 1| qualmente o che l'huomeni erano tramutati colli incanti e veneficii 3086 3| quelle trasformationi e tramutationi iscritte da Varrone, cioè 3087 1| bugiardamente narra fussi tramutato in uno asino. Anchor dice 3088 1| portate per aria, e che trapassino li spatii delli venti e 3089 3| se non vuolesse da quello trarne maggior ben. Il che spesse 3090 3| se dice) quando se haverà trascorso dalli tempi heroici, cioè 3091 3| gentilezza, sia contento di trasferirle in volgare.~APISTIO Horsù 3092 2| le streghe siano sempre trasferite e portate al giuoco con 3093 2| pagani, il quale se suole trasfigurare nello angiolo della luce?~ 3094 1| overo alli altri che fussero trasfigurate e converse in una altra 3095 3| credono che si cangiano e trasformano e corpi humani nelli corpi 3096 1| crederei, che veruno se potesse trasformare di una specie di creatura 3097 3| e li versi di Circe che trasformarono li compagni di Olisse. E 3098 3| Agostino istimò che quelle trasformationi e tramutationi iscritte 3099 1| Thessalico mormorio, dell'olio trasformava di una forma nell'altra, 3100 1| fantasia tale sonnio, cioè di trasmutare la forma, se non fussi suta 3101 1| inganno dicevansi esser trasmutati l'huomeni nelli lupi. E 3102 0| fatti da luogo a luogo, le trasmutationi, cioè che faceva apparere 3103 1| dotto fingesse di essere trasmutato, non perhò dice fussi converso 3104 3| bambino, che romase sicome una trasparente ombra che presto presto 3105 1| essempio di Baccho, overo fussi trasportato in alto sovra Europe e la 3106 3| canti, con ogni dolcezza e trastullo e brievemente sentevasi 3107 3| e le battaglie e guerre trattava Rheso, Achille e Theseo. 3108 2| fanciullini, quando voi li trattavati tanto male, e che li pungevati.~ 3109 2| modo accostate sovra di un travo con tanto profondo sonno 3110 3| dice, Credono e demonii, e tremano di paura. Non fu già mai 3111 1| sia fatta mentione nelli Treni di Geremia propheta delle 3112 2| la voce della santissima Trinità, e così vuole parere di 3113 1| stabile il fondamento della triomphante fede de Christo, che non 3114 1| Romano, il quale fu censore e triomphatore. Ma quanto al moto, cioè 3115 3| forza del sangue e della trionfante morte di messer Giesù Christo, 3116 2| spreciatori della santissima e trionfantissima fede di Christo delli peccati 3117 3| contro de Iddio e della suo trionphantissima fede, noi li perseguitamo 3118 1| secondo la consuetudine di Triptolemeo, accioché quello fussi portato 3119 2| nelli procellosi fluti di Tritono e nelle onde marinesche, 3120 1| conoscere et intendere non trivialmente e grossamente la lingua 3121 2| Diana e Luna, nelli notturni trivii per le cittade. A cui solevano 3122 1| de cui scrisse Democrito Troegenio, quando diceva qualmente 3123 1| Hippolyto che fugiva da Troezene, e così per quella causa 3124 1| dove Olysse, colli altri Troiani, fu portato dal demonio, 3125 3| cimbali, tamburini, flauti e trombe, che paiono molto maggiore 3126 3| Amphilocho, Mopso, Orpheo, e Trophonio; e le battaglie e guerre 3127 | troppo 3128 3| Fronimo, ti prego, non ti turbare. Pur anche io ho un dubio: 3129 2| dimostrandosi molto forte turbato con meco. E dipoi mi promette 3130 2| Capitoglio per una Occa è stato,~Tuto, chel fegà non dia Inacho 3131 1| che modo sparve Apollonio Tyaneo, dalla presentia di Domitiano 3132 1| ucciso perché resuscitò Tyndaro, e non li figliuoli. Vero 3133 1| non solamente in nominare Tyresia, ma anchora ha imparato 3134 3| la natura delli corpi è ubbediente alla volontà delle sostantie 3135 2| dalli theologgi, come sono ubbedienti tutti li corpi alle sostanze 3136 2| mischinella et infelice, sì lo ubbidì. Ma non vi rencresca di 3137 1| alli demonii et quelli l'ubbidisceno per paura havessero di lui. 3138 3| interrogata. E sappi qualmente sei ubbrigata a tale giuramento, che se 3139 3| credere quello che sono ubbrigati, overo li spacchi in cento 3140 3| molto più bella lanza se gli ubidiva.~APISTIO Molto mi ritrovo 3141 1| de nostri avoli, che se ubrigava di far vedere la guerra 3142 2| pensa come sono ingannati et uccellati dal demonio. E così narrava 3143 2| coteste vivande?~STREGA Uccidemo delli buoi, ma egli è ben 3144 1| infuriato, lo quale cercava de ucciderlo sendoli falsamente accusato 3145 2| dimmi, o buona strega. Uccidesti giamai verun fanciullo?~ 3146 2| fratelli, et altre persone. Uccidono li fanciulli, asciugano 3147 3| qualmente per simili cose fussi uccisa Semele, figliuola di Cadmo, 3148 3| presentandoli diversi duoni. Hor udendo costui ramentare la Madonna 3149 3| brievemente sentevasi et udevasi tutte quelle cose, le quali 3150 1| siamo venuti qui, acciò udiamo narrare le cose dell'altro 3151 1| egreggiamente intenderai, quando udirai parlare Dicasto. Il quale, 3152 2| certamente che mai più non udirano le mie orecchie simili opere 3153 2| oppenione. Vero è che volentieri udirei e' testimonii promessi da 3154 0| orecchia del Christiano udirle senza grave fastidio, sicome 3155 2| solamente per vederti et udirti, et anchor per aiutarti 3156 2| fussi doventato pazzo. Deh, udite le scelerate opere, che 3157 3| pazzescamente brammava. Ma uditi cosa meravegliosa: come 3158 3| diversi cibi, et anche se udivano tutte le generationi de 3159 3| Madonna che era ivi, et ufferirli qualche duono, secondo che 3160 3| baroni, overo delli loro ufficiali, acciò li puniscano e gli 3161 2| uscite fuori del porto de Ulissipona di Lusitania o sia Portugallia? 3162 3| demonio e tormentato et ultimamente crocifisso. Oltre de ciò, 3163 2| popoli belgici che sono ultimi dell'huomeni, sicome dice 3164 2| se tu ti ramentarai li ululati, voci e grida fatti ad Hecate, 3165 3| ancho di andare oltro dello ululato dello altissimo Monte Caucaso 3166 1| letto in Homero che andasse Ulysse alli Cimerii?~APISTIO Si. 3167 1| cioè li sacrifiai, colle umbre?~APISTIO Tu hai molto egreggiamente 3168 | unde 3169 2| dipoi dello unguento, da ungere li luoghi vergognosi quando 3170 2| faceva: fatto il cerchio, mi ungeva e saliva a cavallo di un 3171 2| lo dica, hor su il dirò. Ungevammi quelli luoghi colli quali 3172 2| via, di' su, in che luogo ungevi tu?~STREGA Già che sia bisogno 3173 2| APISTIO In che parte te ungeviti?~STREGA Eimé. Mi vergogno 3174 2| con la aguglia sotto le unghi, dipoi, ponendovi le labra, 3175 1| delle penne canute, con l'unghie rampinate, e per ciò così 3176 2| piaghe e bucchi sotto le unghini.~APISTIO Respondi, strega. 3177 0| Mirandola e delli litterati unica Fenice, tutte le regole 3178 3| corpo sagratissimo del suo unigenito figliuolo, e così andò dove 3179 3| di sagra theologia dell'università di Colonia Agrippina.~APISTIO 3180 1| dicendo: incontanente fu unta dell'unguento, fu fatta 3181 2| dipoi anchora vuole che gli uriniamo sovra e che li faciamo tutti 3182 2| interviene che le persone sono usate in detti libri, o non mai, 3183 2| molte parole, e così sendovi usati le proferiscono. Se dunque 3184 1| della dottrina, (il perché usava cotesti laciuoli, e cotesti 3185 0| Signoria coteste frutta, uscendone da quello eccellente albero 3186 1| arbuta fronda le porte et uscii, cioè con la fronda de uno 3187 1| sono sotto la intrata dell'uscio, bagnando la intrata con 3188 2| volta se ferma a quello usciolo della prigione, et a quella 3189 3| non sempre, è stato veduto uscirne de' mali il ben, dalli dotti 3190 2| resuscitarono li morti et uscirono dell'inferno.~APISTIO Né 3191 2| quelle cose ne veneno nell'uso dell'huomo. Il perché non 3192 3| et che se è sforzato di usurpare la divinità e farsi adorare 3193 1| e bugie si sforciava di usurparla, et a sé attribuirla) con 3194 1| forse anchora serà molto più utile cosa, che non sapiamo, intendendo 3195 2| puoca stabilità di animo, di vacillare et di piegarsi mo' quindi, 3196 2| esso corpo per quel grande vacuo di nulla aria riempiuto. 3197 2| di Aristea proconesio la vaga anima di Hermotimo clazomeno 3198 3| finto in questa imagine li vaghi e lusinghevoli occhi per 3199 1| forte langue.~Puoco il vagito fanciullesco vale,~Et chieder 3200 0| di non menore dottrina. Valete, amantissimi Lettori.~~  ~ 3201 1| dalle mura, in una ombrosa valle, sotto la imagine della 3202 3| strega, e giura alli santi vangelii de Dio, li quali ho posto 3203 2| superstitioni, e delle magiche vanitadi, con uno solo modo del viaggio, 3204 1| colorato et adombrato con molte vanitati e fittioni, che dalli sonnii: 3205 1| ignorante, né anchor tu ti vanti di sapere ogni cosa. E così 3206 1| hora non mi voglio dare il vanto, cioè che ben intenda li 3207 1| prence mandò in diversi e vari luoghi e paesi, et anchora 3208 0| tanto ordine e con tanta varievole dottrina e dilettevole festa, 3209 3| APISTIO Concedo cotesto esser varissimo sanza verun dubbio.~FRONIMO 3210 2| in una bussula o in uno vasetto, per fare dipoi dello unguento, 3211 2| malvaggio le gettasse in quel vaso, lo quale havea portato 3212 2| fuori della vegge e delli vasselli, acciò possiamo bere. Et 3213 1| Amphiarai e di Amphilocho vati e divinatori, sendo anche 3214 1| una spaventevole ruppe, vaticinando e dando responsioni per 3215 3| che gli fu inspirato il vaticinio di Appelline.~APISTIO Io 3216 2| così dicendo:~ ~Arseno i vecchi d'illicita fiamma~Né tanto 3217 1| titoli e versi figurano la vecchia nelli uccelli. Ma ben penso 3218 2| suspitioni delle sciocche vecchiarelle. In vero si son stato dubbioso 3219 2| quivi quelle cose che se vedeano in quella regione, le quale 3220 3| disputatione, non posso più veder che cosa dobbian fare acciò 3221 1| ivi esser dove corre, per vederla, tanta moltitudine di popolo 3222 1| caminare diece miglia, per vederle.~FRONIMO Hor su, se adunque 3223 2| venuti qui solamente per vederti et udirti, et anchor per 3224 1| così mirando pare a me di vedervi costì alquanti de quelli 3225 1| et Homero, e dicesi come vedesse ivi nello inferno l'anima 3226 3| Nel mezzo de cui vi si vedevano diversi e varii balli, et 3227 2| possibile cotesto? Quando tu vedevi desparire li danari, che 3228 3| puoco spatio di tempo se vedì porre sovra la cima di un 3229 2| corpi, li quali non son veduti dall'altri?~FRONIMO O sì 3230 2| cavamo del vino fuori della vegge e delli vasselli, acciò 3231 0| Dicasto, cioè al giudice. Dove veggendosi concluso Apistio, cioè l' 3232 3| huomini. Ma perché io ti veggio hora molto stracco per tanto 3233 3| rethorice, benché anchora pur ho veggiuto delli libri iscritti a Parise 3234 2| incantata, né più sale~Del velen hausto pura del defetto.~ ~ 3235 2| meraviglia?~APISTIO Su, velenata serpe, geta fuori il veleno. 3236 3| nemico dell'huomo cotesti velenati conviti, acciò privasse 3237 2| velenata serpe, geta fuori il veleno. Via via, di' su, in che 3238 3| tanto spatio di paese così velocemente, sicome uno uccello, Empedocle? 3239 3| già gli molto possenti e veloci cavalli quasi hanno tirato 3240 1| caminando per la piazza ove vendonsi l'herbe, tanta moltitudine 3241 3| seguitarono per detta ingiusta venduta molti e grandi misterii, 3242 3| Leggiamo qualmente fussi venduto il giusto Giosepho da frategli, 3243 | venendo 3244 2| ne ha in quelle cose ne veneno nell'uso dell'huomo. Il 3245 2| Decreto da lui fatta, dalli Venerabili Padri della Chiesa, che 3246 1| costì alquanti de quelli venerandi religiosi dell'Ordine de' 3247 1| tenute in tanto honore e veneratione, che vuolsi intrare nella 3248 2| quanto le ocche: le quali venero dalli Morini, cioè dalli 3249 2| quale addimandato da te venesse nel cerchio?~STREGA Si, 3250 2| nostre case.~APISTIO Non ti veneva mai quivi a visitare?~STREGA 3251 3| torno. Nel quale luogo vi venevono li Demonii, et si demostravano 3252 1| intendi questo, acciò ne venghi nella mia oppenione: colli 3253 | vengo 3254 3| chiedere, eccetto che delli venificii o siano incanti.~DICASTO 3255 2| altramente.~APISTIO In che modo venivalo da te?~STREGA Alcuna volta 3256 2| Instabel cose, stabel sempre vensi.~Caccio con la mia voce 3257 0| del Mille e cinquecento ventitre.~~  ~ 3258 | venuto 3259 3| di Platone o di Zenone o ver di Diogene? Perché fu un' 3260 1| natura, ma quella che è verace se accosta alla semplicità. 3261 3| conciosia che a puoco a puoco ne verai nella nostra ferma oppenione 3262 2| le cose del giuoco in una verda nuvola et oscura come l' 3263 2| Benché imperò fossero dette vergini, nondimeno erano chiamate 3264 1| quale fingeva di amare la verginità, acciò forsi tirassi a sé 3265 1| certo, che anchora egli vergognasse Diana, la quale fingeva 3266 2| narrare quello che tu non sei vergognato di fare?~STREGA È cotesta 3267 3| li fan fare tutte quelle vergogne si posson fare, sicome disovra 3268 2| impudica meretrice, tu ti vergogni di narrare quello che tu 3269 2| ungeviti?~STREGA Eimé. Mi vergogno di raccontarlo.~APISTIO 3270 2| generatione di uccelli molto vergognosa, se ben mi ramento.~FRONIMO 3271 1| sono vere, almanco paiono verisimili per la disputatione di Fronimo?~ 3272 3| anchor voglio narrare alcune verissime cose, a cotesto proposito, 3273 2| hai ramentato quello chi è verissimo.~APISTIO Horsù dimmi, o 3274 1| ingannatore, così è vario e versipelle, acciò dica meglio: il quale 3275 2| diceva che vi era tanta vertu in esse, sendole portate 3276 0| fatto da esso molto dotto e vertuoso signore di V. S. dilettissimo 3277 3| ingannare quello gloriosissimo vescovo santo Martino in figura 3278 1| infanti per la notte oscura~Vessa, et il sangue esucca con 3279 3| mio di un altro habito e vesta, e pare a me di haver ritrovato 3280 1| discepoli, che lassò li vestigii delle sue malgradevoli e 3281 3| bellissima Reina ricamente vestita, sovra di una reale segge, 3282 1| quali sono ornati e ben vestiti li poeti, e maggiormente 3283 1| tori, e per tal modo se vestiva delle vestimente che pareva 3284 3| guastade, o siano vasi di vetro, e nelle annelli, et in 3285 3| dovendo portare il sagrosanto viatico del corpo di messer Giesù 3286 2| piace. Lassarò costui qui vicario et in mio luogo, per insino 3287 3| questo vergognoso e scelerato vicio di contra natura primieramente 3288 3| testimonii di molte cose che essi videnno colli proprii occhi. Lo 3289 3| in diversi tempi diverse vie e modi de ingannare l'huomo, 3290 3| certezza di cotesta cosa, vien qui da me, strega, e giura 3291 | viene 3292 2| me e l'altre donne. Non vietava a me coteste cose il mio 3293 3| sicome vediamo che fa il vietro, il quale imprime quel suo 3294 2| come quello fa: il quale è vigilante e di puoco sonno e quando 3295 2| di coteste streghe gli dà vigoria e forza: per la quale confessione 3296 2| nemici. Et anchora cavamo del vino fuori della vegge e delli 3297 3| puniti, ma anci per haver violata e rota la fede promessa 3298 2| iniqui scelerati, e malvaggi violatori e spreciatori della nostra 3299 1| quel luogo e il nome di Virbio, cioè di due volte huomo, 3300 1| in una altra, o sia per virtù de alcuno unguento overo 3301 2| come il demonio conosce le virtude delle herbe, le quali anchora 3302 3| nelli hinni di Orpheo Venere visibile et invisibile. Et anchora 3303 2| ingannati dalle apparenti visioni et illusioni e fittioni 3304 1| dell'innossio sangue~Da vitiati corpi a forza egresso.~ ~ 3305 3| intervenuta per la carestia della vittuaglia. Et anchor conoscono qualmente 3306 3| demonii di dover calonniare e vituperare l'humana generatione dalla 3307 3| e durissima passione et vituperosa morte di misser Giesù Christo 3308 3| ritrovano alcune cose, in questo vituperoso et iscommunicato spettacolo 3309 2| et si guasti. Il perché viveno quelle cose che serebbe 3310 2| approvare quella. La quale è Dio vivente in sempiterno. O forsi anchora 3311 3| politia et ornamento delli vocaboli, et anchora tanta tersitudine 3312 1| acciò dica meglio: il quale vocabolo, segondo li studiosi della 3313 2| penso che ello dica questi vocabuli di eccellenti luoghi a queste 3314 1| che non era in piedi il vodo sepolcro di quello ne' tempi 3315 1| Dunque istimi tu che io vogliammi persuadere di conoscere 3316 | vogliamo 3317 1| mortali, per quale cagione non vòi credere, che siano anchora 3318 1| Di notte ai fanciullini vola spesso~Empiendo il petto 3319 1| che feminuzze, le quali volano nella mezza notte alli conviti 3320 1| nella Italia, sovra di una volante saeta, da Pythagora, per 3321 1| donque mi tormentati di volerlo anchora un'altra volta hora 3322 | volesse 3323 | volessi 3324 | Voleva 3325 3| moltitudine nello pazzesco amore e volgari piaceri carnali, pur che 3326 0| pigliato cotesta fatica di volgariggiarli, non così ben da tutti intesi, 3327 1| e conte della Concordia,~volgarizzato dal Ven. P. F. Leandro dell' 3328 1| volta delle Dee, che erano volgate, altre volte se formaveno 3329 3| Thamira. Fu già per cotal modo volgato e manifestato questo tanto 3330 2| Per qual agiuto quando volsi astrensi~I fiumi in fonti 3331 1| Vero è che la faccia, i volti, i costumi, e li atti, e 3332 2| occhi, e con il giocondo volto; conciosia che puoco importa 3333 3| prencipio di questo ultimo volume comencia dal Pontefice Maximo, 3334 3| et è in suo arbitrio e volunta e libertà di operare sicome 3335 1| havute per le aperture e voragini della terra, et altre anchora 3336 3| pare d'intendere quello che vorebbe Apistio.~DICASTO Che cosa?~ 3337 3| altra finta cagione. Ma vorebbi intendere da che puote procedere 3338 3| così sono maravigliose. Ma vorei intendere di quelle che 3339 4| verso di questo libro sicome voresti fusse fatto verso di uno 3340 2| responderò con quel ordine che voreti.~DICASTO Addimandati voi, 3341 1| altri ne conducono a suoi voti, benché puochi, con le promissioni 3342 2| eccellenti cose, pur che'l vuoglia servate le promissioni.~ 3343 2| colle suo malvagie parole di vuolerli robbare la divinità, e che 3344 2| inquisitore e menacciandommi di vuolermi gravemente martoriare se 3345 4| dotto e saggio, di non vuolerti maravegliare, se ritroverai 3346 2| Che cosa addimandava che vuolessi da te quando ti prometteva 3347 3| Che cosa possemo istimare vuolessino significare quelle carni 3348 0| religione christiana. O dio vuolesso che fussero tutti e prencipi 3349 3| Pur quando anchor non mi vuolesti credere, io ti mostrarebbi 3350 1| dalla falsa fama del rozzo vuolgo. E così credo io scrivesse 3351 3| da luogo a luogo, se tu vuorai, dalli libri di frate Arrigo 3352 3| ornatamente composti.~DICASTO Vuoresti mai tu che fussi uno di 3353 2| colui chi non niega parlassi Xantho, cioè il cavallo di Hettore, 3354 4| del nostro Signore~M. D. XXIIII.~Del Mese de Aprile.~ ~F. 3355 2| overo anzi sia da dire Zarada, conciosia che nel libro 3356 2| nominato da Theodorito theologo Zaradon. Ma che cosa importa al 3357 2| Philosophumeni, o sia da scrivere Zarata, il che usa Plutarcho cheroneo 3358 0| Segnora. In Bologna nel zenobio di San Domenico, a primo 3359 3| governo di Platone o di Zenone o ver di Diogene? Perché 3360 2| nella notte del Lune e della Zobia.~APISTIO Gli andasti mai


24a-ciasc | ciban-doves | dovet-ingan | ingeg-nuovi | nuvol-retir | retor-tempe | teneb-zobia

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