| Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | ||
| Alfabetica [« »] pittoresco 1 pittori 1 pittura 8 piú 210 più 1 piuttosto 3 placida 2 | Frequenza [« »] 287 non 224 è 216 una 210 piú 209 per 199 a 199 in | Pietro Verri Discorso sull'indole del piacere e del dolore IntraText - Concordanze piú |
grassetto = Testo principale
Capitolo grigio = Testo di commento
1 I | piacere. Ma ne' tempi a noi piú vicini sopra di ogni altro
2 I | della morale umana. Quanto piú l'uomo s'abitua a scorrere
3 I | propria sensibilità, quanto piú si rende amico di sé medesimo,
4 I | tanto migliora, perché tanto piú teme le inconseguenze e
5 I | le preparazioni chimiche piú fortunate.~ ~ ~
6 II | piaceri e dolori morali tanto piú l'uomo è sensibile, quanto
7 II | uomo è sensibile, quanto è piú dirozzato dall'educazione,
8 II | tal proposito; i popoli piú inciviliti sono piú sensibili
9 II | popoli piú inciviliti sono piú sensibili alla gloria e
10 II | disprezzo; i popoli ancora piú rozzi lo sono alle percosse
11 II | lui memoria non esisterà piú nel mio animo, né piú mi
12 II | esisterà piú nel mio animo, né piú mi risovverrò di averlo
13 II | mie afflizioni non avrò piú un fedele compagno, a cui
14 II | avvenimenti felici non vedrò piú quella gioia dell'amicizia
15 II | accompagni? Dove troverò piú un essere tanto grato, tanto
16 II | preveduto, resto immerso nella piú crudele amarezza. Questo
17 II | mia mente, onde la parte piú nobile di me stesso appoggiando
18 II | passato, e sull'avvenire piú che sul momento attuale,
19 II | rendere agiati, e sempre piú ben affetti; gli emuli,
20 II | un piacere morale ancora piú nobile e puro; figuriamoci
21 II | uso pratico per viverne piú agiatamente, ovvero maggiore
22 II | speranza. ~Un dolore morale dei piú sublimi nella sfera degli
23 II | simili macchie, e sempre piú veder diminuita l'opinione
24 II | ai giudici. Quale azione piú grande, piú virtuosa, piú
25 II | Quale azione piú grande, piú virtuosa, piú disinteressata!
26 II | piú grande, piú virtuosa, piú disinteressata! Silla l'
27 II | diventò cittadino, e molto piú ne' momenti in cui prevedendo
28 II | certamente i piaceri morali piú sereni ed energici. Si slanciava
29 II | eclissata la mia gloria da altri piú felici successori; ma osando
30 II | innalzerà alla veduta ne' secoli piú remoti. L'affetto, la spontanea
31 II | coi fatti sia colle parole piú trascorrevoli, e talvolta
32 II | trascorrevoli, e talvolta piú fatali, ogni volta che un
33 II | rendere sé stesso sempre piú forte coll'abitudine al
34 II | confermare e cementare sempre piú la opinione pubblica, e
35 II | morale di lui sarà sempre piú forte, quanto piú diffiderà
36 II | sempre piú forte, quanto piú diffiderà della perseveranza,
37 II | perseveranza, e quanto sarà piú incerto e timoroso sulla
38 II | corredati di memoria, quanto piú è vicino il momento in cui
39 III | suscettibili d'un grado di piú, e se non temesse di perdere
40 III | principe, che esercitando la piú invidiabile parte del suo
41 III | stesso, ma sorgente delle piú nobili azioni sconosciuta
42 III | pubblici applausi. Ogni giorno piú vede egli assicurarsi in
43 III | gradatamente rendersi sempre piú cospiranti a lui le azioni
44 III | pubblica utilità? Quanto egli è piú amato, e piú possiede l'
45 III | Quanto egli è piú amato, e piú possiede l'opinione, tanto
46 III | delle quali il potere sia piú soggetto alle instabili
47 III | vicende di fortuna, sono assai piú animati nel difendere i
48 III | beneplacito sovrano. Le cariche piú luminose hanno sempre degli
49 III | Questa inquietudine che sta piú o meno sempre riposta nel
50 III | perdere il trono, non sarà piú in questo caso. Se un ministro
51 IV | accorderà che questo sia uno de' piú violenti dolori morali.
52 IV | pace, non la spera, non è piú sensibile che al dolore,
53 IV | dolore solo; non prevede piú alcun bene nella sua vita.
54 IV | quanto lo fu il dolore, e piú rapido l'annientamento di
55 IV | annientamento di esso. Quanto piú si diminuisce la rapidità,
56 IV | maggiori sono i salti, e quanto piú sono rapidi, tanto è piú
57 IV | piú sono rapidi, tanto è piú energica la sensazione.
58 IV | trovato quella situazione la piú tormentosa a soffrirsi.~
59 IV | piaceri ed all'opposto quanto piú l'uomo è in preda ai dolori
60 IV | ai dolori morali, tanto piú lo troviamo sensibile ai
61 IV | de' sensi tengano tuttavia piú occupata la parte principale
62 IV | astratte, rimanga l'anima piú oziosa ad accorrere alle
63 IV | oziosa ad accorrere alle piú immediate sensazioni, ivi
64 IV | sentimento faranno nascere i piú raffinati uffici, e nessuna
65 IV | principio meno imperioso, ma piú benefico, fa patire all'
66 IV | piaceri morali proverà, quanto piú furono austeri i tormenti
67 IV | sembrerà di respirare un'aria piú dolce e leggiera, il sole
68 IV | il sole avrà per lui una piú ridente faccia, gli oggetti
69 V | circostanze eguali sarà piú felice dell'uomo malvagio.
70 V | dell'uomo malvagio. Dico di piú che se l'uomo potesse avere
71 V | nella vera filosofia tanto piú ci liberiamo da questi mali.
72 V | evidente, che quasi non resta piú luogo a compatire l'ambizioso,
73 V | appassionati, e conseguentemente piú capaci di dolori morali;
74 V | esattamente puoi toccare il piú delle volte l'idea primordiale
75 VI | irritazione nelle parti piú interne della mia macchina.
76 VI | affezioni dell'animo nostro, piú pesano le disgustose che
77 VI | disgustose che le amabili, e piú soffriamo di quel che godiamo,
78 VI | cessare. Può essere assai piú energico perché concentrato
79 VI | di necessità deve l'uomo piú soffrire che godere nella
80 VI | miseramente un uomo per piú giorni senza lasciarli intervallo
81 VI | occupato piacevolmente un uomo piú giorni, senza che il sonno,
82 VI | Tartaro riescono sempre piú colorite e verosimili di
83 VII | dolore a misura che dalla piú debole azione passa ai modi
84 VII | debole azione passa ai modi piú forti e violenti, giunto
85 VII | senza di quella, io non ho piú guida per fare un passo
86 VII | si dilata sugli oggetti piú rimoti. Sembra ancora che
87 VII | apparecchio: soffriamo assai piú dolore per un piccol taglio
88 VII | attrazione che ci rende piú cocente il dolore. Ma queste
89 VII | maggiore la delizia, quanto piú forte la fame sofferta;
90 VII | cessazion di dolore. Quello che piú d'ogni altra cosa mi persuade,
91 VII | Le parti del nostro corpo piú abituate al tatto, quando
92 VII | producono una sensazione piú muta e incerta; e se ben
93 VII | irritarle: ma essendo esse piú di rado toccate, ancora
94 VII | di rado toccate, ancora piú muta e indecisa ne risulta
95 VII | vicino cariato, e fattovi piú attento esame, chi lo soffre
96 VII | dolori, cioé dolori che piú o meno ogni uomo soffre
97 VII | primo aspetto sembrano i piú indipendenti dalla cessazion
98 VIII| sorgente di tutti i piaceri piú delicati della vita. Esaminiamo
99 VIII| nel cuore, è nel punto il piú rimoto dalla sensibilità;
100 VIII| la musica lascia fare la piú gran parte alla immaginazione
101 VIII| quella l'animo di lui resterà piú o meno occupato. Le anime
102 VIII| anime appassionate saranno piú sensibili ai quadri i quali
103 VIII| piacere; ma per gustare un piú gran numero di piaceri nella
104 VIII| dolori innominati allora è piú frequente, perché piú l'
105 VIII| è piú frequente, perché piú l'anima viene con ciò distratta
106 VIII| dalla parte del console, e i piú rimoti si arrampicano sulle
107 VIII| con sé medesimo, e tanto piú avidamente ama i mezzi per
108 VIII| le memorie degli uomini piú illustri in qualsivoglia
109 VIII| inseguíto da un dolore ancora piú grande spera in essa di
110 VIII| fanno la delizia delle anime piú delicate e sensibili.~Sebbene,
111 VIII| quando quel sentimento è piú deciso e conosciuto, lo
112 IX | principio, quanto assai piú è difficile il conservarsi
113 IX | nella pittura alcune ombre piú crude, alcuni tratti di
114 IX | restante. Le belle donne amano piú di comparire di notte, anzi
115 IX | passata scena. Qui diventava piú angusto il teatro che avevi
116 IX | de' fiori e delle piante piú rare; in séguito un prospetto
117 IX | figurarsi la fisonomia la piú bella, la piú addolorata
118 IX | fisonomia la piú bella, la piú addolorata che ciascuno
119 IX | ognuno risvegliando le idee piú analoghe a sé medesimo,
120 IX | sensibilità in un modo assai piú energico di quel che farebbe,
121 IX | proposto, se volessi entrare piú addentro coll'immaginazione
122 IX | nella civile società. L'uomo piú amabile è quegli il quale
123 IX | insensibili, e non sarebbe piú l'uomo amabile. Esso stuzzica
124 IX | per la sua gloria fra i piú gran capitani dell'antichità
125 IX | sentire un piacere tanto piú grande quanto piú rapida
126 IX | tanto piú grande quanto piú rapida fu la cessazion del
127 IX | proseguí il Romano: "Sí, il piú ingiusto, perché dipendendo
128 IX | a te stesso per rendere piú diuturna la beatitudine
129 IX | i nostri voti". Il modo piú insinuante per lusingar
130 IX | dolorosa, e la sorpresa fa che piú intensamente ci occupiamo
131 IX | suo amico una gioia assai piú vivace, quanto è stata maggiore
132 X | dei dolori, l'uomo valuta piú l'intensione che non la
133 X | da questo principio, che piú resta colpito dall'intensione
134 X | una mera probabilità tanto piú forte, quanto il tempo avvenire
135 X | quanto il tempo avvenire è piú vicino al momento attuale.
136 X | breve piomba sui momenti piú vicini alla nostra esistenza,
137 X | per que' momenti che sono piú discosti. Un dolore piú
138 X | piú discosti. Un dolore piú durevole e meno intenso
139 X | intenso ci presenta i momenti piú contigui, piú nostri, sotto
140 X | i momenti piú contigui, piú nostri, sotto un'apparenza
141 X | sebbene per que' momenti piú rimoti non ci lasci vedere
142 X | abbrevii i mali, sempre piú o meno sta nel cuore; e
143 X | gli uomini si determinino piú per l'intensione che per
144 X | condotto l'uomo a scegliere piú per l'intensione che per
145 X | determiniamo; anzi quanto piú l'uomo è illuminato e placido
146 X | precisione nel calcolo, e sempre piú va considerando la durata,
147 X | la durata, perché quanto piú l'animo umano si trova vicino
148 X | stato ch'io dissi, tanto piú sa prevedere e scostarsi
149 X | sono le seguenti.~La parte piú comune degli uomini rimira
150 X | comune degli uomini rimira piú d'un oggetto a un tempo
151 X | sfumati e incerti. Sono per lo piú quindi dubbiosi ne' loro
152 X | entusiasmo, l'elevazione; i voli piú arditi non si vedono che
153 X | migliori pittori, gli oratori i piú eloquenti, uomini di grandi
154 X | davanti al loro sguardo piú oggetti illuminati, coloriti,
155 X | della virtú; il loro animo piú in calma, pacatamente, e
156 X | uomini cattivi meritano piú compassione che odio; la
157 X | Questi ultimi sono gli uomini piú simili a loro stessi nelle
158 X | generalmente s'accostano piú di tutti all'esattezza del
159 X | e lo inoltrano al tempo piú rimoto.~Queste tre classi
160 X | un misto e partecipa di piú d'una classe. I primi sono
161 X | La terza classe, come la piú capace su tutti gli oggetti
162 XI | o d'un gelsomino farà la piú indifferente sensazione
163 XI | indifferenza e dorme; non piú sarebbe richiamato alla
164 XI | ozio divennero sensibili piú delicatamente; e quindi
165 XI | scienze e le arti dalle piú facili sino alle piú astratte
166 XI | dalle piú facili sino alle piú astratte e raffinate, cosí
167 XI | perché lo libera da dolori piú forti.~Infatti le nazioni
168 XI | dell'indolenza; e ne' climi piú aspri, e ne' terreni piú
169 XI | piú aspri, e ne' terreni piú avari veggiamo gli uomini
170 XI | oggigiorno s'assomigliano piú ai loro antenati del tempo
171 XI | prodigiosi, nascono per lo piú ne' climi caldi e molli,
172 XI | loro sede trovasi ne' climi piú ingrati, e se talvolta ne
173 XI | talvolta ne spunta un raggio in piú felice clima, ciò sarà come
174 XI | governato; bensí è vero che piú ferma e durevole ed uniforme
175 XII | sentono? L'avere sino dalla piú tenera età osservato che
176 XII | le persone da noi credute piú intelligenti mostravano
177 XII | corda che distoni, l'averne piú volte sentito il rimprovero
178 XII | che penetra sino entro i piú profondi ripostigli del
179 XII | ventre enorme: eccoti la piú voluttuosa donna per lui:
180 XII | della rosa; ora le persone piú raffinate dicono di trovare
181 XII | libertà profittarono, né mai piú vennero al teatro.~I veri
182 XII | acida e che conservi di piú il sapore del frutto; dico
183 XII | avidamente godevano nel mirare piú uomini che col pugnale in
184 XII | l'adipe istesso rendendo piú lento lo sgorgo del sangue
185 XII | lo spettacolo della morte piú prolungato; si assaporava
186 XII | leggiadria. Nelle mense medesime piú festose, mentre coricati
187 XII | espressione, dovendosi usare la piú mite e dire vixit quasi
188 XII | che a misura che l'uomo è piú rozzo ha bisogno di oggetti
189 XII | rozzo ha bisogno di oggetti piú violenti per godere di uno
190 XII | conviene adoperare un colpo piú energico per conciliarci
191 XIII| giudichiamo essere trascorso piú tempo che il pendolo non
192 XIII| Quando è mai che l'uomo corra piú avidamente in traccia dei
193 XIII| nel punto in cui egli è piú infelice e soffre i mali
194 XIII| propria e altrui si getta alla piú libertina sfrenatezza; quei
195 XIII| cessazion di dolore. Quanto è piú violento il dolore, e quanto
196 XIII| il dolore, e quanto ne è piú rapida la cessazione, tanto
197 XIII| rapida la cessazione, tanto piú intenso ne sarà sempre il
198 XIII| sono in quel momento i piú sensibili, i piú cordiali
199 XIII| momento i piú sensibili, i piú cordiali uomini del mondo.
200 XIII| palpitare anco le fibre piú incallite. Da una pericolosa
201 XIII| un porto sicuro, vedrai i piú insensibili uomini marinareschi
202 XIII| diminuita, e non sarà mai piú quella di prima: aggrava
203 XIII| uniforme, non riacquista piú la squisita sensibilità
204 XIV | XIV. - Se nella vita siano piú i dolori overo i piaceri~ ~
205 XIV | i piaceri~ ~Sono adunque piú i mali, o i beni in questa
206 XIV | ottenerlo! Anche gli uomini piú pacati, e non mossi da forte
207 XIV | quantità che lui medesimo. Di piú l'uomo soffre dei dolori
208 XIV | attraversare fra le difficoltà piú scabrose e placidi soffrire
209 XIV | soffrire anche i dolori piú forti.~Se fosse vero che
210 XIV | immortale verità non nuoce ai piú cari e preziosi sentimenti