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Pietro Verri Discorso sull'indole del piacere e del dolore IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Capitolo grigio = Testo di commento
1006 XII | nel momento solo in cui finiva. L'ufficiale destinato a 1007 XIII| elasticità. Una molla di fino acciaio, stassene immobile 1008 IV | laboriosissima sagacità di finzioni e con una intricata tessitura 1009 VI | depurata da ogni male non possa fisicamente essere uno stato durevole 1010 VII | polve caustica, che sogliamo fiutare; forse l'uso che alcuni 1011 XII | e il sibarita al primo fiuto distingue l'ambra, la tuberosa, 1012 XI | secolo sí nelle usanze e fogge di vestire, alloggiare e 1013 X | immaginazione, i quali a foggia degli istrioni risvegliano 1014 XII | il ferro acuto che doveva forarli; li volevano ben pasciuti 1015 XI | quantunque non giungano a formarli tutti di eguale coraggio 1016 XI | cosí degli uomini possono formarne o buoni, o malvagi, o industriosi, 1017 XI | avrebbe mai cominciato a formarsi delle capanne, poi delle 1018 XII | del Bernini, e di quanto formò il raffinamento degli avi 1019 II | sentimento il quale preso isolato fors'anco non consiste che nel 1020 I | preparazioni chimiche piú fortunate.~ ~ ~ 1021 II | nel momento in cui per un fortunato accozzamento di idee ha 1022 VI | cessazion rapida di un dolore, forz'è che questo coesistesse 1023 XIII| internamente grida, l'onore che forzatamente compone il nostro aspetto, 1024 X | corso alle loro azioni, son forzati a prender di norma l'imitazione 1025 VII | dolore sia un rannicchiamento forzato del nostro animo, e che 1026 | fossimo 1027 IX | ritrovare le grazie e i vezzi frammezzo a un leggiadro disordine. 1028 V | ruscelletti, i quali si frammischiano col discendere; cosí i sentimenti 1029 XII | singhiozzi de' moribondi, frammischiati alle festevoli sinfonie, 1030 IX | maresciallo di Villars, francamente attraversa la folla e ad 1031 IX | colpiscono. Un giovane ufficiale francese giugne all'armata, va al 1032 XII | per delizia. Fra i soli Francesi e noi che disparità dí opinione 1033 IX | collinetta vicina rimaneva frapposta all'oggetto e come un bel 1034 II | ingiustizie, l'orgoglio, la fredda indifferenza, che hanno 1035 VI | sforzi compaiono stentate e fredde, quand'anche sien fatte 1036 IX | ascoltato. Tiberio doveva fremere...; ma proseguí il Romano: " 1037 II | anco non consiste che nel fremito di alcune parti unisone 1038 VIII| innominati allora è piú frequente, perché piú l'anima viene 1039 XII | conservi di piú il sapore del frutto; dico un elegante Europeo 1040 XIII| al momento che il nemico fugge e quella rapida cessazione 1041 XII | muschio nelle vivande, e fuggiamo la melanconia de' loro concenti 1042 VII | a riempirsi la bocca col fumo d'un vegetabile stimolante, 1043 XIII| e la estenda anche quasi fuor di sé: il dolore è quasi 1044 V | soffriamo in quel momento fuorché il timore di soffrirne; 1045 XI | talvolta in un momento di furiosa impazienza, e ben tosto 1046 VI | presente l'aspetto de' mali futuri e ci agita il timore, nasce 1047 IX | principio delle belle arti. Una galleria, un museo veduto di volo 1048 III | di fuori, concorreranno a gara i suoi popoli a rinforzarne 1049 XI | parimenti d'una rosa o d'un gelsomino farà la piú indifferente 1050 XI | ci fa vedere il bambino gemente e smanioso al suo nascere, 1051 XIII| sempre il piacere. I vecchi generali induriti nella militare 1052 I | sarebbesi acquistata una generalissima e utilissima teoria applicabile 1053 II | ne scaturisce un teorema generalissimo. Tutte le sensazioni nostre 1054 VI | una né l'altra di queste generazioni è vera; oppure, se una di 1055 V | ritrovar l'origine e la genesi di molti de' sentimenti 1056 IX | disgustose, poi aggradevoli e gentili.~Un séguito d'idee tutte 1057 I | piacere. L'organizzazione geometrica ch'egli dié alla sua tesi, 1058 IX | Un séguito d'idee tutte geometricamente ordinate e con simmetria 1059 XIV | distruggitrice di ogni germe benefico di compassione, 1060 II | avidità, l'entusiasmo, i germi insomma delle virtú e dei 1061 XIII| miseria propria e altrui si getta alla piú libertina sfrenatezza; 1062 XI | parti sulle quali stiamo giacendo, è quello che ci desta; 1063 XIV | letto ove mollemente ti giaceresti, il differire a cibarti 1064 XI | dalla situazione in cui giaceva. L'essenza adunque della 1065 IX | essere come il voluttuoso giardiniere d'Aristippo. Un lunghissimo 1066 IX | colori. Non v'erano viali nel giardino di quel filosofo. Il passeggio 1067 X | attoniti e sbigottiti con gigantesche idee, ma illuminati e resi 1068 IX | difficilmente fanno passar bene una giornata. Bisogna che le cose belle 1069 IX | dolcemente ci colpiscono. Un giovane ufficiale francese giugne 1070 V | nella cavità della sua mano, gittò il bicchiere come un peso 1071 XIV | lo sono; e ogni uomo li giudica una quantità minore del 1072 X | di sentimenti. I primi, giudicando delle sensazioni che hanno 1073 VIII| accadranno sí facilmente nel giudicare della pittura, né della 1074 XIII| uniforme dell'animo, e perciò giudicarsi breve, perché egli e' una 1075 I | piacere, ed ogni uomo è giudice competente di quelo che 1076 X | sanno comunicare, mal si giudicherebbero se si credesse costante 1077 X | X. - Come l'uomo giudichi nella scelta fra i dolori 1078 II | delle leggi, subordinato ai giudici. Quale azione piú grande, 1079 X | quindi dubbiosi ne' loro giudizi, timidi di equivocare nella 1080 X | secondi invece, quanto ai loro giudizî, interamente si conformano 1081 XI | laboriosa, la esatta critica, la giudiziosa e paziente osservazione 1082 IX | e curiosità. Il cammino giudiziosamente ti riconduce d'onde partisti, 1083 IX | preparate ancora dopo un sí giudizioso principio, e questa curiosità, 1084 V | d'un avvenire, al quale giugnendo poi, non si trovan sí male 1085 XII | cagionata dalla compassione giugnerebbero al grado di portare molti 1086 III | Ma a questo stato non può giunger mai un monarca. Egli non 1087 XIII| insensibilmente il dolore, e giungo alla tranquillità senza 1088 X | liquori assopitivi, col giuoco, colla lettura, o colla 1089 XII | minime differenze, gustano il giusto grado di forza, di volatile, 1090 XII | pittoresco il morire, e il gladiatore si applaudiva dagli astanti 1091 III | e rispettato dai vicini, glorioso presso le nazioni, amato, 1092 II | toglierò quest'ostacolo, e goderò dei sentimenti spontanei. 1093 VI | piú soffriamo di quel che godiamo, qualunque sia la condizione 1094 III | non temesse di perdere il godimento di questi beni. Un monarca 1095 VIII| dolce tumulto di affetti, godrà un piacer fisico reale, 1096 XII | impropriamente chiamiamo gotica: il conoscitore delle belle 1097 XI | e dalla forma con cui è governato; bensí è vero che piú ferma 1098 XI | dorme costantemente sotto il governo d'un despota, detronizzato 1099 XI | taluno attribuirsi alla gracilità e imperfezione de' loro 1100 XIV | umana non ha mezzi onde graduarli, né abbiamo veruna macchina 1101 XIII| ed è espansiva, e sembra grandeggiare la gioia. Comprimi la molla 1102 III | entusiasti. Pensa egli a un grandioso monumento, a un'opera di 1103 XII | egli stesso; un bel trillo granito e mordente lo tocca deliziosamente, 1104 XII | uno trova una sensazione grata, dove l'altro la trova dolorosa. 1105 IV | presenteranno gli daranno nuove e grate sensazioni, tutta la natura 1106 XII | piacere: indifferente prova i grati e disgustosi senza dar segno 1107 X | traino mosso dalla sola gravità per il gran pendio della 1108 XII | prolungato; si assaporava la grazia della positura in cui sapeva 1109 IX | scritta fa ritrovare le grazie e i vezzi frammezzo a un 1110 XII | sangue, e coperte di murene e greci vini, e i singhiozzi de' 1111 XII | egli, ovvero s'ingannò quel Greco incomparabile che scolpí 1112 XII | osservato che né il canto gregoriano, né alcuni inni composti 1113 XIII| con trasporto di gioia, gridare, cantare, abbandonarsi alla 1114 II | fatta in prima, ma Silla grondante di sangue romano, usurpatore 1115 XII | de' convitati; e le mense grondanti umano sangue, e coperte 1116 XII | lo troviamo insipida e grossa bevanda, e le vivande impastate 1117 IX | e stanchezza, eccoti una grotta non prima veduta dove l' 1118 II | altre curiose verità, e guadagnare cosí una occupazione che 1119 II | eccomi il campo aperto per guadagnarmela; ho in faccia degli amici 1120 II | sperare che venisse mai guardato come un atto di virtú il 1121 II | disinteressato, nobile, guardingo a non nuocere sia coi fatti 1122 XI | pungentissimi altri divennero guerrieri, altri legislatori, altri 1123 IV | riscuotere gli uomini e guidarli sulle tracce di lei! Ma 1124 XII | delle minime differenze, gustano il giusto grado di forza, 1125 VIII| orecchio sensibile all'armonia, gusterà con delizia la melodia d' 1126 VIII| anche in chi non ne abbia gusto o passione; ma una bella 1127 | hai 1128 XI | bocca comincia ad apprendere i1 sorriso. Questo fatto ci 1129 II | in un'isola disabitata, icuro che nessun uomo potrà mai 1130 VI | dipende interamente da quell'ignota parte di noi che chiamasi 1131 | II 1132 | III 1133 IV | fama, e a proporzione vanno illanguidendo i piaceri morali che vi 1134 I | a conoscerne l'indole, a illuminare questi primordiali oggetti, 1135 XII | volendolo; ma parlo di quelle illusioni che ingannano noi medesimi 1136 II | che aspettiamo. Abbiamo un illustre cittadino in Italia, il 1137 X | animo, languiscono nella imbecillità; si sottraggono al mordace 1138 VIII| esistessero gli oggetti; m'immaginai i loro sentimenti, le loro 1139 VII | può comprendersi se non immaginando una separazione violenta 1140 IV | amareggiato e contraddetto, s'immaginano ch'ei trovi perfettamente 1141 II | orrori non lascia luogo a immaginarselo somigliante al ritratto. 1142 IV | della morte. Facile è lo immaginarsi quale strazio crudelissimo 1143 XI | darà sensazione all'uomo immaginato; e lo dico pure dell'amore 1144 VIII| nelle variazioni musicali s'immaginerà molti affetti, molti oggetti 1145 XI | giovani a venti anni, e immaginiamo se è possibile il presentargli 1146 XII | dolore e il piacere che mi immagino. Questi due modi se potessero 1147 IV | confessando la chimera di chi s'immaginò che la tranquilla serenità 1148 IV | oziosa ad accorrere alle piú immediate sensazioni, ivi troveremo 1149 X | colpo, e l'uomo nel momento immediato prevede tutto il grado d' 1150 XII | dipinge la sua Venere con una immensa fronte, con due occhietti 1151 X | navigazione per un mare immenso e sconosciuto; finalmente 1152 II | timore dei mali preveduti s'immerge in un dolore morale.~Mi 1153 X | abituale in cui restano immersi, abbandonati a loro stessi. 1154 IV | insensibili, passa dall'imminente pericolo ad acquistare alcuna 1155 XIII| per molto tempo compressa immobilmente, la elasticità sarà diminuita, 1156 II | sgherri e le stragi aveva immolate tante vittime, non poteva 1157 X | un fantasma vincitore s'impadronisce della loro sensibilità, 1158 XII | esempio e dalla educazione impariamo a dimostrar dolore o piacere 1159 III | monarca che fosse immortale, impassibile e sicuro possessore di questi 1160 XII | grossa bevanda, e le vivande impastate di mele sarebbero postposte 1161 IX | preveduta. Un negoziante è impaziente, perché tarda a giugnere 1162 IX | crescenti, sebbene interrotti, impegnarne l'attenzione per qualche 1163 IV | sgraziatamente troverassi impegnato nella strada del vizio un 1164 VII | parti sensibili.~L'istessa impenetrabile nebbia sta intorno al sentimento 1165 IX | maresciallo a una lode cosí impensata, al paragone tanto consolante 1166 IX | chi ci parla. Sopravviene impensatamente l'encomio, e rapidamente 1167 VII | colpita nelle lacerazioni impensate, che trovavasi al luogo 1168 IX | in séguito un prospetto impensato di antica architettura rovinata 1169 IX | Romano, e, apostrofando l'imperatore, cosí comincia a parlare: " 1170 XII | patria. Portò la sua cura l'imperatrice oltre l'alloggio ricco e 1171 XI | attribuirsi alla gracilità e imperfezione de' loro organi ancora informi, 1172 IV | compassione, altro principio meno imperioso, ma piú benefico, fa patire 1173 IX | diuturna la beatitudine del tuo impero, ed esauditi i nostri voti". 1174 IX | albergo dopo un'ora beatamente impiegata, pago del modo col quale 1175 XI | adunque della sensibilità importa di cominciare col dolore, 1176 VI | di esse è vera, l'altra è impossibile. Se dunque concludentemente 1177 VI | sensazioni morali saranno impossibili a darsi, ma necessariamente 1178 II | cambiati; mi trovava nell'impossibilità di acquistarmi l'opinione 1179 II | riconciliati o ridotti all'impotenza di nuocere; tutto questo 1180 IX | medesimi e determinare l'impressione. La reticenza di alcune 1181 II | organi disposti a ricevere le impressioni, tanto meno corredati di 1182 XII | struttura capricciosa, che impropriamente chiamiamo gotica: il conoscitore 1183 II | morali, altro non sono che un impulso del nostro animo nell'avvenire: 1184 II | Medesimamente la notizia d'una inaspettata eredità, d'una carica luminosa, 1185 IV | le porte, entra la sposa inaspettatamente ilare e sana che si scaglia 1186 II | violenta passione, ovvero per inavvertenza abbia mancato di gratitudine 1187 II | occupazione che lo sottragga alla inazione insipida della sua vita 1188 XIII| ai mali, la sensibilità s'incallisce e cade nella indolenza o 1189 XIII| palpitare anco le fibre piú incallite. Da una pericolosa burrasca 1190 IV | Per lo contrario, l'uomo incallito nel mal costume, insensibile 1191 VIII| dolore. Egli è nell'atto d'incamminarsi alle navi cartaginesi che 1192 II | se potesse darsi un uomo incapace di temere o di sperare, 1193 III | corteccia degli oggetti, incautamente invidia quel pesantissimo 1194 XIII| un tremuoto, di un grande incendio, nel tempo della pestilenza, 1195 VII | una sensazione piú muta e incerta; e se ben distinguiamo se 1196 X | pallido e contorni sfumati e incerti. Sono per lo piú quindi 1197 XI | a superarle se non viene incessantemente punto dal dolore, e perciò 1198 V | perduta qualche curvità negli inchini e qualche bassezza di chi 1199 V | mancheran di riguardi? Qualche inchino meno profondo, qualche adulazione 1200 V | l'uomo che perfeziona l'incivilimento addestrando la sua ragione, 1201 II | proposito; i popoli piú inciviliti sono piú sensibili alla 1202 X | illustri scellerati: se è incoerente, sono pazzi. Gli altri sono 1203 XII | traccia anche negli uomini incolti o educati ad una cultura 1204 XI | delicatamente; e quindi incominciando a provar dolore nella ruvidezza 1205 XIV | quantità di azioni penose, incomode, dolorose per acquistarsi 1206 IX | diventava rapido e di qualche incomodità; appena cominciavi a provarne 1207 VII | inventare le parole irritazione, incomodo, pena, smania, spasimo e 1208 XII | ovvero s'ingannò quel Greco incomparabile che scolpí la Venere Medicea? 1209 XI | misura della sapiente o inconsiderata o capricciosa creazione 1210 X | restante delle loro idee resta inconsiderato ed in disordine, mentre 1211 V | superarli.~Un'altra difficoltà incontra l'uomo per uniformare ai 1212 IX | offeso da questa famigliarità indecente, "Dite almeno il signor 1213 VII | toccate, ancora piú muta e indecisa ne risulta la sensazione. 1214 XIV | scaturire dai principi già indicati. V'è chi osservò non essere 1215 VII | talvolta è incerto a segno che indichiamo un dente sano come sede 1216 XI | presenterà alla di lui vista indifferentemente, a meno che non lo addolori; 1217 VII | però basta a renderci quasi indifferenti i colpi non antiveduti, 1218 XII | mai sono alcuni piaceri indigeni d'un regno, e affatto diverrebbero 1219 VII | primo aspetto sembrano i piú indipendenti dalla cessazion del dolore. ~ ~ ~ 1220 IX | Se questo dolore non è indiscreto, viene rapidamente a cessare 1221 IV | avversa fortuna precipita indistintamente sugli uomini. La giustizia 1222 XII | non ne mostreremmo noi gl'indizi anche ad animo pacato? Chi 1223 VII | secondo d'essere feriti. Ciò m'induce a credere che per ammassare 1224 XIII| col lungo tratto l'uomo s'indurisce ai mali, la sensibilità 1225 XIII| piacere. I vecchi generali induriti nella militare disciplina, 1226 IX | contraddizione delicata, c'inquieta industriosamente, e interpone a questi piccoli 1227 XI | formarne o buoni, o malvagi, o industriosi, o scioperati, a misura 1228 XI | organizzazione, ovvero è azione inefficace, indifferente e nulla: il 1229 XI | di lui sarebbe un animale inerte e stupido, e perirebbe poco 1230 VIII| sufficiente per superare l'inerzia e attuarsi presso di verun 1231 XIV | pensare ad analizzare l'inesauribile fondo della propria sensibilità, 1232 XI | sdegno e ribellione, perché inevitabili e senza insulto; ma non 1233 V | Obblighiamo l'amante che scopre infedele e sconoscente la sua amica, 1234 I | dopo la stanchezza e una infinita schiera di piaceri singolarmente 1235 XI | imperfezione de' loro organi ancora informi, anzi che alla primitiva 1236 XIII| perderà l'elasticità, o sarà infranta: opprimi l'uomo con eccessivo 1237 II | opinione altrui.~O io m'inganno, oppure questa teoria è 1238 XII | s'inganna egli, ovvero s'ingannò quel Greco incomparabile 1239 VIII| felice rivoluzione negl'ingegni dei popoli alla sua cura 1240 XIV | tali questioni trattate ingegnosamente da vari illustri italiani 1241 III | famigliarità e di cittadinesca ingenuità che rallegrano un monarca, 1242 III | altronde lo vede libero e ingenuo manifestargli i suoi sentimenti; 1243 II | affacciano alla mia mente le ingiustizie, l'orgoglio, la fredda indifferenza, 1244 XII | diversa dalla nostra. Un Inglese, un Olandese deliziosamente 1245 V | per chimere sognate, e si ingrandiscono le larve d'un avvenire, 1246 XI | sede trovasi ne' climi piú ingrati, e se talvolta ne spunta 1247 XII | dolce e piacevole, e duro e ingrato quello d'un altro: la voce 1248 IV | indole è straniero alla iniquità, con uno slancio felice 1249 II | fa parlare con Eucrate, innalza quel feroce al livello della 1250 II | isolata la mia gloria, e s'innalzerà alla veduta ne' secoli piú 1251 XIV | piacere. L'ambizioso, l'innamorato, l'avaro, il vendicativo 1252 XII | canto gregoriano, né alcuni inni composti ne' secoli meno 1253 VIII| troverà sommamente semplice e innocente, l'altro tenera e appassionata; 1254 X | relazioni possibili e lo inoltrano al tempo piú rimoto.~Queste 1255 IX | scuotendoti, ti obbligava ad inoltrarti. Dopo pochi passi inutilmente 1256 XIII| dopo d'una battaglia vinta, inondati di lacrime di allegrezza; 1257 VIII| costantemente che o la domestica inopia, o la persecuzione, o il 1258 II | non si risentono se non inquel momento, in cui l'animo 1259 IX | contraddizione delicata, c'inquieta industriosamente, e interpone 1260 IX | deliziosamente quest'oggetto; ma t'inquietava la curiosità di godere d' 1261 VII | medesimo delle sensazioni inquietissime e penosissime unicamente 1262 XI | provò prima le dolorose inquietudini che lo fanno nascere in 1263 II | gli anni e l'esperienza insegnano loro l'arte di sentire per 1264 IX | un libro eccellente per insegnare una scienza; ma un'opera 1265 VIII| naturalmente se non quando inseguíto da un dolore ancora piú 1266 XIV | degli Epicurei, come dall'insensibilità della Stoa, se avrò fatte 1267 VIII| resterà sempre un rumore insignificante per chi non abbia orecchio 1268 IX | nostri voti". Il modo piú insinuante per lusingar l'amor proprio 1269 III | corredo della maestà, e quelle insipide prosternazioni, e quei titoli, 1270 IX | dialogo con lui diverrebbe insipido e breve perché senza contraddizione; 1271 II | mostrato per me alcuni uomini insolenti per la loro carica sin tanto 1272 | insomma 1273 III | potere sia piú soggetto alle instabili vicende di fortuna, sono 1274 XII | e affatto diverrebbero insulsi col trasporto! Il Cinese 1275 XI | perché inevitabili e senza insulto; ma non perciò una parte 1276 XI | fasto, l'orgoglio di alcuni insultò molti: taluno si riscosse, 1277 V | cognizioni, tutto ciò rimane intatto presso gli uomini ragionevoli, 1278 XI | osservazione delle cose fisiche e intellettuali, sono effetti d'un moto 1279 XII | persone da noi credute piú intelligenti mostravano dispiacere per 1280 IX | rapidamente a cessare coll'intelligenza della proposizione; cosí 1281 IX | e la sorpresa fa che piú intensamente ci occupiamo della dolce 1282 II | Noi osserviamo anche nelle intere nazioni della diversità 1283 III | facendogli sperare una preda, e interessandolo nei sentimenti degli attori, 1284 II | comunicandola. Dove trovare chi s'interessi meco ne' deliri della mia 1285 IX | reticenza di alcune idee intermedie consola altresí l'amor proprio 1286 XIII| combattere, la natura che internamente grida, l'onore che forzatamente 1287 IX | inquieta industriosamente, e interpone a questi piccoli mali degli 1288 IX | oscurità obbliga il lettore a interporre uno spazio per meditare 1289 VI | ma necessariamente dovrà interporvisi un dolore, la di cui rapida 1290 XII | destinato a servir loro d'interprete fece loro sentire quanto 1291 IX | gradatamente crescenti, sebbene interrotti, impegnarne l'attenzione 1292 VI | occupato da un séguito non interrotto di dolori, e discendere 1293 VI | ma appena per brevissimi intervalli ne vegga dei lampi per ripiombare 1294 IX | l'ufficiale: "Non ho mai inteso dire il signor Alessandro, 1295 VII | piacere. Non ne cerchiamo l'intima essenza; ma per accostarci 1296 III | aver egli l'evidenza degl'intimi sentimenti di ciascun del 1297 VII | stanchezza trovo un letto agiato; intirizzito dal freddo, vengo trasportato 1298 IX | proposito io osservo che sarebbe intollerabile una musica, se non vi fossero 1299 V | di tanti piccolissimi e intralciatissimi fili che ordiscono la massa 1300 XI | naturalmente alla morte se non vi s'intrapponesse il dolore. Se uno sconcerto 1301 IV | sagacità di finzioni e con una intricata tessitura di artifici, e 1302 VII | vivande e simili, sono stati introdotti per questo principio. Molti 1303 IX | una sensazione e l'altra d'intromettersi il dolore. Un libro in cui 1304 IX | dolorosi che naturalmente s'intrudono fra l'uno e l'altro oggetto; 1305 XII | delle decorazioni e dell'inusitato spettacolo poterono mai 1306 V | il bicchiere come un peso inutile nel suo fardello. Ma la 1307 VI | dell'Eliso, le quali dopo inutili sforzi compaiono stentate 1308 V | scemarsi, o almeno, vistane l'inutilità di soffrirlo, procurarsene 1309 II | giubilo, la consolazione invadono tutta la mia sensibilità; 1310 VII | intensione differente hanno fatto inventare le parole irritazione, incomodo, 1311 II | un disastroso viaggio d'inverno un letto tepido e molle, 1312 VII | di passione da un curioso investigatore de' principi; ma talvolta 1313 III | che esercitando la piú invidiabile parte del suo potere, cioé 1314 III | tanto è lontano che questi invidiati omaggi possano piacere, 1315 III | rende beato; piacere non invidiato, perché poco conosciuto, 1316 II | modi di esistere, tutta inviluppata nel timore dei mali preveduti 1317 III | alla testa di una armata invincibile di entusiasti. Pensa egli 1318 IX | fra due siepi parallele, t'invita a un noiosissimo passeggio, 1319 XIV | chi mi ha letto; se avrò invitato a pensare ad analizzare 1320 IX | deliziosa. Un sentiero t'invitava al bosco: l'attraversavi 1321 IV | artificio o il caso possano involargli la buona fama, non mai bastantemente 1322 V | medesime che in parte li involgono, e questo sconoscimento 1323 IV | virtuoso, il forte Bruto, inzuppato della idea della virtú di 1324 VIII| mostrarsi sensibile non lo renda ipocrita in quel momento. L'uomo 1325 VI | sarebbe la prima in questa ipotesi, il che è un assurdo. Eccone 1326 IV | proprio altrui , e cederanno l'ire e le ostilità al dolce solletico 1327 VII | possono ferirle, lacerarle o irritarle: ma essendo esse piú di 1328 XI | loro stomaco e cagiona le irritazioni ne' loro visceri; le loro 1329 XIV | dolorose spontaneamente non iscelgono, perché giudicano praticamente 1330 II | geometra, se egli vivesse in un'isola disabitata, icuro che nessun 1331 II | una repubblica, rimarrà isolata la mia gloria, e s'innalzerà 1332 II | quali sono modi di esistere isolati, prodotti dalla momentanea 1333 IX | sorpresa, da cui nasce l'istantanea cessazione dei dolori innominati 1334 IX | primordiali delle belle arti istesse. Non è tanto difficile all' 1335 XI | sensibile può ricusarsi agl'istituti sociali, i quali se del 1336 XI | il secondo tutto dalle istituzioni morali. Bramo che gli uomini 1337 X | i quali a foggia degli istrioni risvegliano in lor medesimi 1338 II | un illustre cittadino in Italia, il quale essendo sovrano 1339 | IV 1340 | IX 1341 I | s'abitua a scorrere nei labirinti della propria sensibilità, 1342 VII | siamo noi avanzati punto nel labirinto della sensibilità. Giunto 1343 VI | fisico: so che allora ivi si lacera e si scompone la mia macchina: 1344 VII | corpi che possono ferirle, lacerarle o irritarle: ma essendo 1345 VII | sensibilità è colpita nelle lacerazioni impensate, che trovavasi 1346 XI | ne' loro visceri; le loro lagrime, le grida, l'inquietudine, 1347 IX | ruscelli parte cadenti, parte lambenti lo strato della collina, 1348 I | nuova ne' miei lettori; lampeggerà forse fra questo buio qualche 1349 VI | intervalli ne vegga dei lampi per ripiombare ben tosto 1350 XII | perenne di questi piaceri; un lampo che ce lo scuota, e che 1351 X | nel lungo spazio in cui languí nelle anticamere fra un 1352 III | dei piaceri morali, benché languidi e scoloriti, sarebbe la 1353 III | darebbero un momento di languidissimo piacere. Cosí il romore 1354 X | incapaci di vigor d'animo, languiscono nella imbecillità; si sottraggono 1355 XII | schiacciati, un naso maccato e largo, un ventre enorme: eccoti 1356 X | oggetti si vedono abitualmente larvati e mal definiti, non v'è 1357 V | sognate, e si ingrandiscono le larve d'un avvenire, al quale 1358 IX | contraddizione; la stessa lode ci lascerebbe insensibili, e non sarebbe 1359 XIII| molla a un peso uniforme e lasciala per molto tempo compressa 1360 XI | brevissima vegetazione, che lasciandolo svenire privo d'alimento, 1361 IX | arte sagacissima quella di lasciar fare qualche cosa allo spettatore 1362 VI | uomo per piú giorni senza lasciarli intervallo o pace bastante 1363 X | morali. Se Colombo ci avesse lasciata la storia dei suoi sentimenti 1364 IX | dolce melodia pastorale ti lasciava in preda a soavissime immagini; 1365 II | virtú il momento, in cui per lassitudine terminava la orribile serie 1366 XI | ovvero non si trovi già lasso e addolorato dalla situazione 1367 VII | dolore. Affamato trovo una lauta cena; tanto ne è maggiore 1368 I | possono paragonarsi ai lavori degli alchimisti, i quali 1369 XI | ci spinge alla fatica del lavoro de' campi, ci guida a creare 1370 IX | ordinariamente è doloroso, quando leggendo un buon libro si diffida 1371 VII | curioso di meditare, che leggerà queste mia ricerche, non 1372 VIII| del suo felice animo che leggermente si occupa, tutto vede, nulla 1373 II | faccia de' miei concittadini leggerò scritta la riverenza e la 1374 XII | astanti perché agonizzasse con leggiadria. Nelle mense medesime piú 1375 IX | e i vezzi frammezzo a un leggiadro disordine. L'abile artista 1376 VIII| carriera che hanno battuta. Leggiamo le memorie degli uomini 1377 IV | respirare un'aria piú dolce e leggiera, il sole avrà per lui una 1378 XI | maravigliosa l'origine del loro legislatore, asserirono che appena nato 1379 XI | divennero guerrieri, altri legislatori, altri scopritori di verità. 1380 XI | altro deriva tutto dalla legislazione: il primo fa emanare tutto 1381 IV | perché la cessazione fu lenta; nel secondo caso ebbe un 1382 XII | adipe istesso rendendo piú lento lo sgorgo del sangue riusciva 1383 III | sperare di sottrarsi da quella letargica uniformità, gli darebbero 1384 I | della ristorazione delle lettere, si distinguono singolarmente 1385 X | assopitivi, col giuoco, colla lettura, o colla compagnia che avidamente 1386 I | teoria applicabile alla liberale eloquenza, alla seduttrice 1387 IX | davanti a Tiberio, s'alza liberamente un Romano, e, apostrofando 1388 IV | disposizione, porta l'uomo a liberare gli altri dai malori e dalle 1389 XI | taluno si riscosse, e per liberarsi dalla dolorosa umiliazione 1390 XI | coltivatori e degli artigiani, liberati dai dolori primigeni della 1391 V | vera filosofia tanto piú ci liberiamo da questi mali. Sia per 1392 VI | contrario non può nemmeno nel liberissimo regno della nostra immaginazione 1393 XIII| altrui si getta alla piú libertina sfrenatezza; quei riguardi 1394 XI | una vacua esistenza. Ma il liceo delle scienze lo troverai 1395 XI | passi, sarebbesi l'uomo limitato a queste arti ed alle adiutrici; 1396 X | valor proprio col sonno, co' liquori assopitivi, col giuoco, 1397 III | insensibile ai fasci e ai littori che lo precedono, e conservando 1398 II | innalza quel feroce al livello della sua grand'anima; ma 1399 VII | addolorati senza darci un'idea locale di dolore, e formano vagamente 1400 IV | scarsissima voluttà produrranno le lodi, e i contrassegni del sentimento 1401 XII | sino a destinar loro una loggia al teatro; ivi né la musica, 1402 IV | attual condizione sempre lontana dalle due estremità del 1403 IX | rischiarata e quasi sempre lucente. Forse l'arte dello scrivere 1404 III | sovrano. Le cariche piú luminose hanno sempre degli emuli, 1405 XIII| ore del dolore ci sembrano lunghe, convien dire che molte 1406 X | lasci vedere la pace, la lusinga che nasca in questo intervallo 1407 IX | modo piú insinuante per lusingar l'amor proprio degli uomini 1408 IV | lode, ed ogni volta che può lusingarsi di valere, d'essere distinto, 1409 III | aspettare il regno, può essere lusingato dagli atti esterni di omaggio, 1410 IV | uomo che la pratica. Sono lusinghiere le apparenze sotto le quali 1411 XII | occhietti schiacciati, un naso maccato e largo, un ventre enorme: 1412 II | avvenire coprirsi di simili macchie, e sempre piú veder diminuita 1413 VIII| quali sordamente fanno un malessere in noi, senza che la riflessione 1414 | malgrado 1415 VIII| lui, non già per durezza o malignità, ma per la volubilità naturale 1416 VII | tedio, noia, inquietudine, malinconia, - se non un modo di esistere 1417 VI | della sua vita. È una verità malinconica, ma egualmente costante, 1418 IV | morali. Giunto al colmo il malore con gradi tardi ed insensibili, 1419 IV | a liberare gli altri dai malori e dalle sventure che soffrono. 1420 XI | possono formarne o buoni, o malvagi, o industriosi, o scioperati, 1421 XII | noi della verdea, della malvasia, del Corelli, del Bernini, 1422 III | un difetto; una cosa che manca al nostro benessere è sentire 1423 IV | della sensibilità; dove, mancando la folla delle idee combinate 1424 XI | stato naturale dell'uomo mancante di dolori. I ricchi poi 1425 II | ovvero per inavvertenza abbia mancato di gratitudine a un virtuoso 1426 V | in massa. Gli uomini ti mancheran di riguardi? Qualche inchino 1427 VIII| stringendola fra le due tenere sue mani cela le proprie lacrime 1428 XI | l'inquietudine, tutto ci manifesta lo stato dolorosissimo del 1429 III | lo vede libero e ingenuo manifestargli i suoi sentimenti; e talora 1430 II | compagno, a cui senza timore manifestarmi, e riceverne consiglio e 1431 XI | I Persiani, per renderci maravigliosa l'origine del loro legislatore, 1432 IX | un'ombra, la quale rende marcati i tratti. Una sala da ballo 1433 XIII| i piú insensibili uomini marinareschi abbracciarsi l'un l'altro 1434 XI | alla sua lingua, alle sue mascelle, e gl'insegna a succhiarlo; 1435 IV | momento in cui gli cadesse la maschera, farebbe orrore? Se quest' 1436 VII | forse l'uso che alcuni fanno masticando un'erba disgustosa e sozzamente 1437 XI | di cure e sedentaria; le matematiche sublimi, la erudizione laboriosa, 1438 II | Il piacere adunque del matematico, quello che lo fa nudo balzare 1439 VI | della vita. Ma in questa materia non si può cautamente ragionare 1440 XII | gladiatori. Le vergini, le matrone, i fanciulli romani si affollavano 1441 XI | di ogni altra è l'azione meccanica del clima, e i dolori da 1442 II | classe de' dolori morali. Medesimamente la notizia d'una inaspettata 1443 XII | incomparabile che scolpí la Venere Medicea? Io non parlo sull'idea 1444 XII | soltanto per consiglio del medico con somma svogliatezza; 1445 VIII| qualunque volta sia offeso mediocremente e senza grande impeto. I 1446 V | ritorna, passata che siasi la mediocrità, tale nella coltura si parte 1447 XII | nelle vivande, e fuggiamo la melanconia de' loro concenti musicali, 1448 XII | le vivande impastate di mele sarebbero postposte al mero 1449 VIII| hanno battuta. Leggiamo le memorie degli uomini piú illustri 1450 V | qualche bassezza di chi mendicava il tuo favore? Non è poi 1451 II | la gratitudine unita alla meraviglia; attraverso del timido rispetto, 1452 IX | che ha il carico delle sue merci; la dilazione lo ha reso 1453 I | primordiali oggetti, sono meritevoli di qualche attenzione. Se 1454 I | la venerazione dovuta al merito di questi autori, queste 1455 XII | mele sarebbero postposte al mero pane. Un voluttuoso Mussulmano 1456 XI | creare e perfezionare i mestieri, c'insegna a pensare, crea 1457 VIII| scienza, o una bell'arte, o un mestiero, o cosa qualunque, non l' 1458 X | interamente si conformano al metodo volgare, e nella loro pratica 1459 I | amico di sé medesimo, tanto migliora, perché tanto piú teme le 1460 XIII| generali induriti nella militare disciplina, e insensibili 1461 VII | caso la lacerazione sarà minima e per lo spazio e per la 1462 XII | il thé, giudicano delle minime differenze, gustano il giusto 1463 III | eseguirà gli uffici del suo ministero, potrà diventare insensibile 1464 X | forza, ma durasse un sol minuto. Eppure nella scelta l'uomo 1465 XII | quella sovrana voleva che mirando da vicino la sua umanità 1466 XII | popolo che con giubilo la mirava eseguita con violenza e 1467 XII | mensa degli Ottomani, che mischiano zucchero, ambra, e muschio 1468 V | di tante e sí varie e sí mischiate idee in tempi diversi e 1469 IV | mai godere in pace quel miserabile che legge scritto in fronte 1470 VI | morale o fisico, può occupare miseramente un uomo per piú giorni senza 1471 XIII| nostro movimento.~Fra i misteri della fisica deve riporsi 1472 X | comunemente parlando, è un misto e partecipa di piú d'una 1473 XII | dovendosi usare la piú mite e dire vixit quasi che il 1474 IV | dolore s'andò insensibilmente mitigando, si rese poi sopportabile, 1475 XIII| sensibilità. Se il dolore sia moderato e passeggero al cessare 1476 XIII| riguardi che tenevano nella moderazione il cittadino in tempi migliori, 1477 XI | educando colla società, modificando coll'uso, e artificiosamente 1478 VI | assicura di un tempo in cui modificatasi altrimenti la sensibilità 1479 XII | che i sensi nostri vengono modificati dalle usanze, e che dall' 1480 IX | principio, e questa curiosità, molestamente scuotendoti, ti obbligava 1481 IX | sentimento cominciava a molestarti, improvvisamente eccolo 1482 XIV | di buon'ora da letto ove mollemente ti giaceresti, il differire 1483 XI | si andarono creando colla mollezza della vita, portarono l' 1484 | molta 1485 XI | naturale fecondità della specie moltiplicò i dolori e la ricerca de' 1486 | moltissime 1487 X | Osserviamo ciò che accade sul Moncenisio, allorché è coperto di neve, 1488 IX | una pittura cinese tutta monda e di vivaci colori. Non 1489 X | per il gran pendio della montagna. Moltissimi viaggiatori, 1490 X | la discesa e passato il monte, vogliono nuovamente affrontare 1491 III | Pensa egli a un grandioso monumento, a un'opera di pubblica 1492 X | imbecillità; si sottraggono al mordace sentimento del poco valor 1493 XII | un bel trillo granito e mordente lo tocca deliziosamente, 1494 XII | vini, e i singhiozzi de' moribondi, frammischiati alle festevoli 1495 XII | sapeva rendersi pittoresco il morire, e il gladiatore si applaudiva 1496 II | vado incontro, già in parte mormorano nel mio interno; il giubilo, 1497 XII | annunziare che taluno era morto si fosse detto obiit, o 1498 VIII| riflettervi, ovvero la vanità di mostrarsi sensibile non lo renda ipocrita 1499 I | questo sentire, dirò d'aver mostrata la definizione di esso, 1500 II | indifferenza, che hanno mostrato per me alcuni uomini insolenti 1501 XII | credute piú intelligenti mostravano dispiacere per una corda 1502 XII | che siano perché non ne mostreremmo noi gl'indizi anche ad animo 1503 XII | ho un orecchio sensibile; mostro le stesse apparenze; ma 1504 VI | esterno, che da sé eccita moti e passioni; che, essendo 1505 VI | capace dei due sentimenti motori, timore e speranza, è soggetto