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| Pietro Verri Discorso sull'indole del piacere e del dolore IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale
Capitolo grigio = Testo di commento
1506 XI | bevanda non lo potrebbe movere, perché conviengli prima
1507 XII | delicatezza di Attico, ora moverebbe lo stomaco a nausea; il
1508 XII | umano sangue, e coperte di murene e greci vini, e i singhiozzi
1509 XI | giacitura, e distendiamo i muscoli che per quello spazio di
1510 IX | belle arti. Una galleria, un museo veduto di volo difficilmente
1511 XI | stesso dirò di ogni suono musicale, il quale se non giugne
1512 XII | colti cagionano dolore al musico, al poeta, al grammatico
1513 XII | mero pane. Un voluttuoso Mussulmano s'annoia alla nostra musica,
1514 IV | una generosa azione, o se mutando clima, e trasportato ove
1515 | n'
1516 XI | de' mezzi per sedarli; e nacque l'industria, che dopo essersi
1517 XI | scopritori di verità. Cosí nacquero le scienze e le arti dalle
1518 III | meno uniformi; quindi ne nascerà un qualche piacer morale.
1519 VIII| dolore innominato, da cui nasceva la tristezza, coll'esser
1520 IV | valer poco, di dover essere nascosto tutto entro la tomba; perciò
1521 XII | occhietti schiacciati, un naso maccato e largo, un ventre
1522 VIII| calore e di grandezza è nata da un gran ministro, per
1523 VIII| allegri, non sarebbero mai nate le belle arti. Questi mali
1524 XI | azione all'uomo. Appena nati trascorrono poche ore, e
1525 IX | avutasi d'una burrasca e d'un naufragio, indica alcune circostanze
1526 XII | ora moverebbe lo stomaco a nausea; il Falerno si raccoglie
1527 IX | fiere, poi un piccolo canale navigabile, ti sorprendono aggradevolmente
1528 X | cuore sentí durante la lunga navigazione per un mare immenso e sconosciuto;
1529 IV | sensibile ai piaceri. Una nazione colta e vivace in cui i
1530 V | previsione dei mali è talmente nebbiosa e tumultuaria nell'uomo
1531 III | importuna, ma forse a tempo necessaria pomposa maestà. Tutti questi
1532 VI | data al piacer morale, di necessità deve l'uomo piú soffrire
1533 IV | averla seguita, non già negando l'esistenza di lei, ma unicamente
1534 XIII| perché egli e' una quantità negativa, ed un accostamento al non
1535 | negl'
1536 VII | e qualche applicazione negligentata non farà presso di lui pregiudizio
1537 IX | ove non siavi verun lato negligentemente tocco. Quel viale è un placido
1538 XII | accoglienza che si faceva ai nemici, pensando a rendere ameno
1539 XIII| scompaiono al momento che il nemico fugge e quella rapida cessazione
1540 VI | stato durevole nell'uomo nemmen per poco, ma appena per
1541 | nessuno
1542 X | Moncenisio, allorché è coperto di neve, e che vi si discende rapidissimamente
1543 | niuna
1544 III | trarlo ad una esistenza meno noiosa. Egli otterrà che per qualche
1545 IX | parallele, t'invita a un noiosissimo passeggio, che sempre ti
1546 IX | compiacente, riuscirebbe noioso per la stessa uniformità;
1547 VII | ma precisamente non può nominare il luogo, il punto in cui
1548 | nondimeno
1549 II | morali. Medesimamente la notizia d'una inaspettata eredità,
1550 IX | amano piú di comparire di notte, anzi che colla luce del
1551 I | fosse possibile carpire una nozione esatta del piacere e del
1552 VIII| casuale posizione delle nubi ei ravviserà l'espressione
1553 I | spolpata l'idea, e ridotta alla nuda precisione.~Questa ricerca
1554 XII | morte; li volevano veder nudi per meglio osservare il
1555 II | matematico, quello che lo fa nudo balzare dal bagno, e scorrere
1556 II | incapaci di grandi paragoni o numerose combinazioni, non sentendo
1557 XIV | la immortale verità non nuoce ai piú cari e preziosi sentimenti
1558 IV | presenteranno gli daranno nuove e grate sensazioni, tutta
1559 XII | ci forma, per dir cosí, nuovi sensi: un fanciullo non
1560 V | tre sfaccendati di meno, a nutrire due o tre parassiti di meno
1561 V | mondo; ti resta con che nutrirti, alloggiare, vestirti decentemente.
1562 XII | Convien bene piegarci e obbedire quando siam presi", cosí
1563 IX | oscurità. Questa oscurità obbliga il lettore a interporre
1564 I | uomo in sé medesimo, e l'obbligano a rendersi un esatto conto
1565 IX | molestamente scuotendoti, ti obbligava ad inoltrarti. Dopo pochi
1566 XII | era morto si fosse detto obiit, o simile espressione, dovendosi
1567 VIII| prodotte dal medesimo oggetto occasionale.~La pittura parimenti non
1568 XII | immensa fronte, con due occhietti schiacciati, un naso maccato
1569 IX | lo strato della collina, occupavano piacevolmente il tuo sguardo.
1570 VIII| La pittura parimenti non occuperà l'animo ilare e giocondo
1571 IX | che piú intensamente ci occupiamo della dolce idea non preveduta.
1572 X | meritano piú compassione che odio; la bassezza, l'ingiustizia
1573 VIII| non meno che per i tratti odiosi della loro fisonomia, compaiono
1574 XIV | carcerato e abbietto, questa odiosissima verità, distruggitrice di
1575 XII | di forza, di volatile, di odoroso di quella bevanda che noi
1576 VII | abituate al tatto, quando sieno offese da qualche corpo estrinseco,
1577 IV | sensibile alla cortesia, alla officiosa urbanità, alla lode; ivi
1578 X | viaggiava alle corti per offrire il progetto, e nel lungo
1579 II | Tutta questa nebbia gli offusca la serie delle sensazioni
1580 XI | medesimo stato. I Persiani oggigiorno s'assomigliano piú ai loro
1581 XII | dalla nostra. Un Inglese, un Olandese deliziosamente sorbiscono
1582 XII | Persia, rifiuta un'essenza oleosa, sviene accostandosi a una
1583 XII | lacerazione negli organi dell'olfatto o della respirazione: il
1584 III | lontano che questi invidiati omaggi possano piacere, acquistata
1585 III | lusingato dagli atti esterni di omaggio, perché ciascuno di essi
1586 X | anzi che la massa; quindi omettendo quasi del tutto la durata,
1587 VII | vorrà rimproverare ogni omissione, e qualche applicazione
1588 XIV | i pendoli, i palmi, le once ci fanno paragonare i gradi
1589 II | carattere, robustissimo nella onestà, attivo, discreto, nobile?
1590 IV | singolarmente al principio della sua onorata vita.~Non però i piaceri
1591 IV | essere distinto, considerato, onorato, prova voluttuosissime sensazioni.
1592 XII | nell'ultima guerra furono onorevolmente scortati a Pietroburgo,
1593 VIII| fatto, il di cui genio ha operato una felice rivoluzione negl'
1594 V | farti soffrire una dolorosa operazione, compatirei il tuo affanno,
1595 VIII| fanciullo ancora, sembra opporsi passionatamente al passo
1596 IX | musica, se non vi fossero opportunamente collocate e sparse delle
1597 I | fama di lui su quella degli oppositori. Egli cosí definí il piacere:
1598 II | morale.~Mi ripongo in una opposta situazione. Mi figuro che
1599 XI | primo ordine hanno stabiliti opposti sistemi sull'indole delle
1600 IV | lo sia dei piaceri ed all'opposto quanto piú l'uomo è in preda
1601 IV | propria contro il numero che l'opprime. Quindi il virtuoso, il
1602 XIII| elasticità, o sarà infranta: opprimi l'uomo con eccessivo dolore,
1603 X | i migliori pittori, gli oratori i piú eloquenti, uomini
1604 IX | arcate clamorose d'una grande orchestra, il primo periodo d'un oratore
1605 IX | sentimento di paragone che ordinariamente è doloroso, quando leggendo
1606 IX | idee tutte geometricamente ordinate e con simmetria disposte
1607 XI | Due pensatori del primo ordine hanno stabiliti opposti
1608 V | intralciatissimi fili che ordiscono la massa d'una passione;
1609 XI | vizio della costruzione organica, e cosí ne deriva che la
1610 VII | separare gli elementi e le fila originarie. Abbandoniamo perciò il
1611 IX | troverai altri confini che l'orizzonte. Esaminavi deliziosamente
1612 X | con costanza ne batton l'orme. Essi non hanno quelle clamorose
1613 II | lassitudine terminava la orribile serie de' suoi delitti.
1614 II | ma la storia di quegli orrori non lascia luogo a immaginarselo
1615 II | piú felici successori; ma osando render forti al par di me
1616 VI | sensazioni nostre è talmente oscura che l'ingegno dispera di
1617 XII | fece loro sentire quanto ospitale fosse l'accoglienza che
1618 VII | dolore.~Molti oggetti si osservano con tranquillità da un anatomico;
1619 XII | volevano veder nudi per meglio osservare il ferro acuto che doveva
1620 IX | provate. A tal proposito io osservo che sarebbe intollerabile
1621 XIV | principi già indicati. V'è chi osservò non essere due quantità
1622 II | del cuore; toglierò quest'ostacolo, e goderò dei sentimenti
1623 XIV | estensione, i pesi ecc. Ciò non ostante nella pratica delle nostre
1624 IV | e cederanno l'ire e le ostilità al dolce solletico della
1625 I | non cosí ogni uomo ha la ostinata curiosità di scomporre gli
1626 X | idea prepotente, la quale ostinatamente tengono sempre di mira:
1627 XIV | disposti a soffrire per ottenerlo! Anche gli uomini piú pacati,
1628 XIII| piacere qualunque purché s'ottenga una tregua ai mali con una
1629 IX | rappresentazione teatrale, ottengono facilmente il fine di aver
1630 X | speranze crebbero, poi quando ottenne le poche navi, poi di quanto
1631 II | annunzio d'una luminosa carica ottenuta. Se io potessi dimenticarmi
1632 XIV | propria sensibilità, avrò ottenuto il fine che mi era proposto.~ ~
1633 III | esistenza meno noiosa. Egli otterrà che per qualche ora in séguito
1634 X | rapidamente cessare, dal che ne ottiene un piacere.~La maggior parte
1635 III | deliziosa occupazione d'un ottimo principe, che esercitando
1636 XII | colla fame dalla mensa degli Ottomani, che mischiano zucchero,
1637 II | desolazione e lo squallore ov'io piombo, si è che in quel
1638 XII | scortati a Pietroburgo, ovc quella sovrana voleva che
1639 XIV | vita siano piú i dolori overo i piaceri~ ~Sono adunque
1640 XI | sete e delle stagioni, nell'ozio divennero sensibili piú
1641 IV | astratte, rimanga l'anima piú oziosa ad accorrere alle piú immediate
1642 X | loro animo piú in calma, pacatamente, e per una felice abitudine,
1643 XIV | ottenerlo! Anche gli uomini piú pacati, e non mossi da forte passione
1644 XII | gl'indizi anche ad animo pacato? Chi potrà mai decidere
1645 III | Figuriamoci un monarca assoluto padrone d'un vastissimo regno, temuto
1646 XII | quelli che sempre e in ogni paese cagionano dolore o piacere
1647 XI | climi caldi e molli, e ne' paesi spontaneamente fecondi,
1648 III | conosciuto, mentre la turba, paga della corteccia degli oggetti,
1649 IX | ora beatamente impiegata, pago del modo col quale cri frattanto
1650 I | precisa definizione che ce ne palesasse la vera essenza, si sarebbe
1651 XII | medesima, una facciata del Palladio, e un edificio di struttura
1652 X | li vede con un colorito pallido e contorni sfumati e incerti.
1653 VI | interne della mia macchina. Il pallore, l'ansietà del respiro,
1654 XIV | termometri, i pendoli, i palmi, le once ci fanno paragonare
1655 XIII| quella rapida cessazione fa palpitare anco le fibre piú incallite.
1656 XII | sarebbero postposte al mero pane. Un voluttuoso Mussulmano
1657 II | ma osando render forti al par di me i cittadini, e stabilendo
1658 I | contenti accettarono una parafrasi per una definizione.~Ogni
1659 XIV | adunque nella pratica l'uomo paragona continuamente i dolori e
1660 III | cessa, alla quale quantità è paragonabile il piacer morale.~ ~
1661 II | che sul momento attuale, e paragonando i due modi di esistere,
1662 X | distinti: sagacemente li paragonano, li accozzano, li separano.
1663 XIV | palmi, le once ci fanno paragonare i gradi di calore, il tempo,
1664 I | giungano alla verità, possono paragonarsi ai lavori degli alchimisti,
1665 IX | uniforme, fra due siepi parallele, t'invita a un noiosissimo
1666 V | meno, a nutrire due o tre parassiti di meno alla tua tavola.
1667 IX | qui un tempietto, là un parco di fiere, poi un piccolo
1668 VIII| una placida e ferma virtú: pareami però nel riflettervi ch'
1669 VII | dolori innominati sono, a parer mio, la vera cagione di
1670 VII | immaginazione; essa mi fa parere che la sensibilità nostra
1671 VIII| e additandolo a un suo pargoletto sembra ammaestrarlo con
1672 I | sanno che il loro scopo parimente è il piacere col quale allettano
1673 IX | Attilio Regolo di cui ho parlato di sopra, coprendosi il
1674 X | comunemente parlando, è un misto e partecipa di piú d'una classe. I primi
1675 VIII| quadro rappresentante la partenza d'Attilio Regolo da Roma.
1676 XII | ribrezzo de' nostri cibi; noi partiamo colla fame dalla mensa degli
1677 III | de' piaceri è un oggetto particolarmente degno d'osservazione. Figuriamoci
1678 IX | giudiziosamente ti riconduce d'onde partisti, senza la noia di replicarti
1679 III | conseguentemente che è forte il nostro partito. Questi atti aggiungono
1680 XII | forarli; li volevano ben pasciuti perché l'adipe istesso rendendo
1681 XIII| alla serie per la quale passammo, giudichiamo essere trascorso
1682 IX | volo difficilmente fanno passar bene una giornata. Bisogna
1683 XIII| move. Se la compressione è passeggera e tenue, la molla rimbalzando
1684 III | difficoltà tutte. Egli sicuro passeggerà in mezzo al suo popolo,
1685 XIII| il dolore sia moderato e passeggero al cessare di esso la gioia
1686 XIII| dei piaceri~ ~Il tempo che passiamo con piacere ci sembra breve,
1687 VIII| fanciullo ancora, sembra opporsi passionatamente al passo di suo padre, mentre
1688 XI | nascimento. Poi, cade nella passiva indifferenza e dorme; non
1689 II | prodotti dalla momentanea passività degli organi, bastante ad
1690 VIII| sensibilità, è quasi puramente passivo; laddove nella musica l'
1691 XIV | sognata uguaglianza è un patentissimo errore. Se ogni piacere
1692 IV | imperioso, ma piú benefico, fa patire all'animo buono parte de'
1693 IX | della corruzione avranno paventato un supplizio in pena d'aver
1694 X | scellerati: se è incoerente, sono pazzi. Gli altri sono della seconda
1695 | pel
1696 X | sola gravità per il gran pendio della montagna. Moltissimi
1697 XIV | misura, come i termometri, i pendoli, i palmi, le once ci fanno
1698 XIII| trascorso piú tempo che il pendolo non ci indica; e se le ore
1699 VI | e uno stato durevole di pene e di assoluta miseria; e
1700 XII | scacciare l'illusione che penetra sino entro i piú profondi
1701 VI | ha conceduto all'uomo di penetrare. La cagione delle sensazioni
1702 IX | crude, alcuni tratti di pennello studiatamente strapazzati
1703 XIV | fare una quantità di azioni penose, incomode, dolorose per
1704 VII | sensazioni inquietissime e penosissime unicamente per sentirle
1705 III | invincibile di entusiasti. Pensa egli a un grandioso monumento,
1706 VIII| compositore medesimo non avrà pensato giammai. La musica singolarmente
1707 III | uno stato temuto.~Questi pensieri in generale si verificano;
1708 I | dolorose. Questo è quello che penso io di fare; e se per ventura
1709 IV | chiamandola un sogno; non già pentendosi di averla seguita, non già
1710 II | vergogna, la compassione, il pentimento, come l'ambizione, l'invidia,
1711 II | dolor fisico; una forte percossa, un taglio, un abbruciamento
1712 II | ancora piú rozzi lo sono alle percosse e alla mercede. I piaceri
1713 III | senza l'esterno apparato che percuota i sensi, volentieri se ne
1714 XI | sensibilissime; la luce percuote violentemente i loro occhi
1715 V | umana si smarrisce e si perde rintracciando i capi di
1716 XIII| con eccessivo peso, ella perderà l'elasticità, o sarà infranta:
1717 XII | incivilito è una sorgente perenne di questi piaceri; un lampo
1718 VI | primo. Quindi due piaceri perfetti di seguito nella serie delle
1719 V | in gran copia; l'uomo che perfeziona l'incivilimento addestrando
1720 XI | campi, ci guida a creare e perfezionare i mestieri, c'insegna a
1721 XIII| fibre piú incallite. Da una pericolosa burrasca un soffio celere
1722 VII | ma talvolta il risultato pericolosamente si presenterebbe nell'estrema
1723 IX | grande orchestra, il primo periodo d'un oratore che con enfasi
1724 XI | animale inerte e stupido, e perirebbe poco dopo di esser nato;
1725 XI | l'altra mi sembra tanto perniciosa nella politica quanto nella
1726 X | nella loro pratica restano perpetuamente plebei.~Finalmente una parte
1727 VIII| la domestica inopia, o la persecuzione, o il disprezzo altrui,
1728 VIII| uscire dalla tristezza che lo perseguita, l'uomo per sé medesimo
1729 XI | in moto, e difficilmente persevera i secoli nel medesimo stato.
1730 II | quanto piú diffiderà della perseveranza, e quanto sarà piú incerto
1731 XII | muschio, l'essenza di rose di Persia, rifiuta un'essenza oleosa,
1732 VII | piú d'ogni altra cosa mi persuade, si è il riflettere che
1733 III | lunga serie di sensazioni a persuadersi pienamente d'esser tale,
1734 I | sommamente preparò gli animi alla persuasione; e sebbene alcuni gli abbiano
1735 III | morale, se potesse essere persuaso che l'amore, il rispetto,
1736 IX | negoziante si agita, teme, gli pesa addosso in quel momento
1737 VI | affezioni dell'animo nostro, piú pesano le disgustose che le amabili,
1738 III | incautamente invidia quel pesantissimo corredo della maestà, e
1739 XIV | il tempo, l'estensione, i pesi ecc. Ciò non ostante nella
1740 XIII| incendio, nel tempo della pestilenza, l'uomo naturalmente punto
1741 I | che il piacere è quel che piace: asserzione egualmente evidente
1742 VIII| Perciò la medesima musica piacerà a diverse persone, nel tempo
1743 IV | in cui per una falsa voce piange la perduta sua sposa, e
1744 IX | Aristippo. Un lunghissimo viale piano, uniforme, fra due siepi
1745 XI | occhi sono troppo avvezzi al pianto, che la loro bocca comincia
1746 X | Finalmente una parte ben piccola del genere umano, è quella
1747 IX | distribuire allo spettatore delle piccole sensazioni dolorose, a fargliele
1748 V | rintracciando i capi di tanti piccolissimi e intralciatissimi fili
1749 IX | un parco di fiere, poi un piccolo canale navigabile, ti sorprendono
1750 VII | azione si farà sopra un piede, ovvero sopra un braccio,
1751 VIII| entro di sé stesso, non si piega mai, né si lascia assorbire
1752 XII | prigionia. "Convien bene piegarci e obbedire quando siam presi",
1753 XI | svenire privo d'alimento, lo piegherebbe poco dopo alla morte. Se
1754 III | sensazioni a persuadersi pienamente d'esser tale, ha sempre
1755 XII | onorevolmente scortati a Pietroburgo, ovc quella sovrana voleva
1756 II | desolazione e lo squallore ov'io piombo, si è che in quel momento
1757 IX | farebbe, se l'oratore, il pittore, il poeta, ecc. volessero
1758 XII | positura in cui sapeva rendersi pittoresco il morire, e il gladiatore
1759 X | migliori poeti, i migliori pittori, gli oratori i piú eloquenti,
1760 | piu'
1761 XIV | difficoltà piú scabrose e placidi soffrire anche i dolori
1762 IV | della idea della virtú di Platone, dopo averla esattamente
1763 IV | ravvisarono la virtú sotto l'idea platonica di premio a sé stessa. Felice
1764 V | pretore o tribuno della plebe, o console, sii cittadino,
1765 X | pratica restano perpetuamente plebei.~Finalmente una parte ben
1766 | po'
1767 IV | cessare. Lo stesso sposo detto poc'anzi rimane vedovo. Uno squallido
1768 | pochissima
1769 | pochissimi
1770 IX | Quel viale è un placido poema di versi tutti sonori, è
1771 X | Sono questi i migliori poeti, i migliori pittori, gli
1772 XI | sembra tanto perniciosa nella politica quanto nella privata morale
1773 VII | cessare. Forse l'uso di quella polve caustica, che sogliamo fiutare;
1774 III | una caccia, l'armonia, la pompa, le passioni, il ridicolo
1775 III | forse a tempo necessaria pomposa maestà. Tutti questi sublimi
1776 XII | coricati i Romani epicurei ponevano pausa al cibo, venivano
1777 III | conosciuto, taluno lo tratti con popolare dimestichezza e con eguaglianza
1778 IX | d'una spaziosa campagna popolata di case; spigni l'occhio
1779 I | vari tasti, sui quali debbo porre le dita, forse desteranno
1780 XI | colla mollezza della vita, portarono l'uman genere ai primi passi
1781 IV | desolazione si spalancano le porte, entra la sposa inaspettatamente
1782 III | sensazione disgustosa che portiam con noi, quella quantità
1783 XII | un'idea nella loro patria. Portò la sua cura l'imperatrice
1784 VI | non è frammisto a qualche porzion di dolore; poiché il secondo
1785 XI | stabilire le proprietà; e poscia i pochi che poterono profittare
1786 IV | tormenti che il vizio gli pose intorno al cuore. Gli sembrerà
1787 VIII| abbia orecchio a ciò fatto e positivo entusiasmo per la ragione
1788 XII | assaporava la grazia della positura in cui sapeva rendersi pittoresco
1789 VIII| entusiasmo come nella casuale posizione delle nubi ei ravviserà
1790 VIII| affetti, molti oggetti e molte posizioni, alle quali il compositore
1791 III | conseguire e di rassodare il possesso di questi beni è un vivissimo
1792 III | immortale, impassibile e sicuro possessore di questi beni sarebbe il
1793 II | diminuito un grado alla possibilità di perdere questi beni,
1794 III | egli è piú amato, e piú possiede l'opinione, tanto si spianano
1795 | posso
1796 III | comunemente ne risente l'umanità posta in simili circostanze.~O
1797 XII | verosimile assai che i nostri posteri trattino con noi come facciamo
1798 XII | impastate di mele sarebbero postposte al mero pane. Un voluttuoso
1799 | potea
1800 | potendo
1801 IX | buon libro si diffida di poterne fare altrettanto.~Ma troppo
1802 | potersi
1803 | potranno
1804 XIV | quanti ne ha l'infermo, povero, carcerato e abbietto, questa
1805 XI | produce l'abbondanza, la povertà fa nascere la ricchezza,
1806 XIV | iscelgono, perché giudicano praticamente che il piacere che se ne
1807 II | sperasse di cavarne o un uso pratico per viverne piú agiatamente,
1808 III | perché la lor condizione è precaria e dipendente dal beneplacito
1809 IV | qualche sua bassezza; che gode precariamente la buona opinione di alcuni
1810 XI | XI. - Il dolore precede ogni piacere ed è il principio
1811 VIII| bell'arte, a meno che la precedente abituazione meccanicamente
1812 III | fasci e ai littori che lo precedono, e conservando quell'esterior
1813 VI | l'ansietà del respiro, il precipitoso battere delle arterie, il
1814 VII | organi: ma qual è il punto preciso che duole? Il dolore è egli
1815 II | tranquillo della sua patria, preferí la raffinata ambizione di
1816 XII | Europeo di questi tempi preferirà i vini del Reno e della
1817 X | infelicità in cui piomba, preferisce l'altra sensazione di cui
1818 XII | decideranno i pochi che preferiscono la verità alla opinione,
1819 IX | riescono sempre di poco pregio.~È un'arte sagacissima quella
1820 VII | negligentata non farà presso di lui pregiudizio alla teoria.~Talvolta l'
1821 VIII| però nel riflettervi ch'ei premesse a forza un profondo dolore.
1822 X | loro azioni, son forzati a prender di norma l'imitazione anzi
1823 V | timore a parte a parte; non prenderlo tutto in massa. Gli uomini
1824 XIV | laboriosissima via; per lei prendiamo vigore e fiato; e s'ella
1825 V | questi mali. Sia per esempio: prendo un ambizioso nel momento
1826 VII | disgustosa e sozzamente preparata; forse l'abituazione a riempirsi
1827 IX | che ben conoscevi esserti preparate ancora dopo un sí giudizioso
1828 XII | moltissimi e sottilissimi dolori preparati sempre nello stato di società,
1829 IX | filosofo. Il passeggio era preparato con una varietà deliziosa.
1830 I | utili rimedi, ma altresí le preparazioni chimiche piú fortunate.~ ~ ~
1831 I | alla sua tesi, sommamente preparò gli animi alla persuasione;
1832 VIII| lato clavo; la fisonomia presa dall'antico esprime una
1833 II | rispetto, che i sudditi presentano al sovrano, rare volte traspirano
1834 XI | immaginiamo se è possibile il presentargli una sensazione piacevole,
1835 IX | al quartier generale, per presentarsi al maresciallo di Villars,
1836 VI | che comincia dall'immagine presentata dalla memoria, e termina
1837 XI | e cosí ogni oggetto si presenterà alla di lui vista indifferentemente,
1838 IV | gli oggetti che gli si presenteranno gli daranno nuove e grate
1839 VII | risultato pericolosamente si presenterebbe nell'estrema sua semplicità
1840 II | in avvenire stare in sua presenza cosí tranquillo e sereno
1841 IV | coscienza propria potessero preservare la mente e il cuore dai
1842 XII | piegarci e obbedire quando siam presi", cosí rispose il primo
1843 II | altrui; sentimento il quale preso isolato fors'anco non consiste
1844 III | senza impieghi pubblici si presta per principio di virtú al
1845 X | pochissima attenzione vi prestano, e si determinano per la
1846 VIII| dolore innominato l'uomo si presterà alla di lei azione, e da
1847 XII | musica, né il ballo, né il prestigio delle decorazioni e dell'
1848 IV | cessazione del dolore che presuppone, non però ogni cessazion
1849 V | prevedendola; ma se non puoi esser pretore o tribuno della plebe, o
1850 I | fatto contrasto, nondimeno prevalse la fama di lui su quella
1851 V | compatirei il tuo affanno, prevedendola; ma se non puoi esser pretore
1852 X | ch'io dissi, tanto piú sa prevedere e scostarsi dalla maniera
1853 IX | occupiamo della dolce idea non preveduta. Un negoziante è impaziente,
1854 II | inviluppata nel timore dei mali preveduti s'immerge in un dolore morale.~
1855 II | tutti i momenti del dolor preveduto, resto immerso nella piú
1856 V | parte di essi è sperabile di prevenirli coll'uso della sola umana
1857 VII | faccia al momento, ma con prevenzione e apparecchio: soffriamo
1858 III | morale se non supponendomi previamente un male; ché tale debb'essere
1859 X | sentire suppone memoria e previdenza; e dove gli oggetti si vedono
1860 V | non si trovan sí male come previdero. Se dunque i sentimenti
1861 VII | volontaria creazione d'un previo dolore, non sono tanto circoscritti,
1862 V | nel suo fardello. Ma la previsione dei mali è talmente nebbiosa
1863 I | ove sta riposta la parte preziosa dell'uomo, che si cela all'
1864 XIV | non nuoce ai piú cari e preziosi sentimenti dell'uomo, e
1865 XII | tempo stesso della loro prigionia. "Convien bene piegarci
1866 XII | maggiore distinzione fatti prigionieri dai Russi nell'ultima guerra
1867 XI | nell'uomo la gelosia di primeggiare; il fasto, l'orgoglio di
1868 XIII| insensibili, e ritorna allo stato primiero senza rimbalzo: toglimi
1869 XI | artigiani, liberati dai dolori primigeni della fame, della sete e
1870 XI | ancora informi, anzi che alla primitiva legge della sensibilità;
1871 V | il piú delle volte l'idea primordiale da cui nasce un sentimento.~
1872 IV | tuttavia piú occupata la parte principale della sensibilità; dove,
1873 V | potessero essere sempre posti al prisma della ragione e analizzarsi,
1874 XI | questi i prodotti di una vita priva di cure e sedentaria; le
1875 XIV | denaro per avere una cosa: il privarsi del danaro per sé è un male;
1876 V | apprensione di dolori possibili o probabili, sendo questi tanto vagamente
1877 VI | attuale, possono far credere probabilmente uno scompaginamento interno
1878 V | anni, il concetto della tua probità, delle tue cognizioni, tutto
1879 II | carpito lo scioglimento d'un problema arduissimo e importantissimo.
1880 II | dolce, come se ogni volta mi proclamassero sovrano. Regnando anche
1881 III | che egli vi si occupa nel procurare la felicità pubblica; e
1882 V | l'inutilità di soffrirlo, procurarsene la distrazione. Quanto maggiori
1883 VII | Questa classe di piaceri procuratisi da noi colla volontaria
1884 XI | racconti esageratamente prodigiosi, nascono per lo piú ne'
1885 VIII| cosí diverse le sensazioni prodotte dal medesimo oggetto occasionale.~
1886 VII | come questa lacerazione produca in me dolore, come questo
1887 XI | preceduta dal dolore che produceva il vizio della costruzione
1888 IV | nessuna o scarsissima voluttà produrranno le lodi, e i contrassegni
1889 I | coll'avidità dell'anima per produrre le sue idee. Da ciò chiaramente
1890 VI | umiliante, questa memoria è la produttrice di ogni mio piacere o dolor
1891 I | avidità dell'anima per la produzione delle sue idee. Sia però
1892 XI | poscia i pochi che poterono profittare del moto altrui risparmiarono
1893 XII | venire, e di questa libertà profittarono, né mai piú vennero al teatro.~
1894 XII | pensando a rendere ameno e profittevole il tempo stesso della loro
1895 XII | penetra sino entro i piú profondi ripostigli del cuore.~Quanto
1896 X | alle corti per offrire il progetto, e nel lungo spazio in cui
1897 V | distrazione. Quanto maggiori progressi facciamo nella vera filosofia
1898 X | azione energica assiduamente prolungata per lungo spazio. Se il
1899 XII | spettacolo della morte piú prolungato; si assaporava la grazia
1900 II | L'uomo fedele alle sue promesse, grato ai benefici, attivo
1901 X | alla nostra esistenza, e ci promette la pace per que' momenti
1902 XIV | che il piacere che se ne promettono sarà maggiore del male che
1903 IX | un canto solo, tutte le prominenze del volto, tutte le cavità
1904 IV | ritrovare la voluttà sempre pronta, qualunque sia lo stato
1905 III | lo onora e rispetta, ed è pronto a ubbidire, sommamente si
1906 IV | fortuna, sano o infermo, propizia o avversa; e ravvisarono
1907 I | signor di Maupertuis. Ci propose egli una definizione del
1908 IX | coll'intelligenza della proposizione; cosí le cose troppo fitte,
1909 IX | essere occupato degli oggetti proposti, e terminatane l'azione,
1910 | propri
1911 V | È come un fiume di cui propriamente non sai indicare qual sia
1912 IV | cuore oppresso da affanni, proruppe chiamandola un sogno; non
1913 XIV | compassione, sarebbe da proscriversi da chiunque onora l'umanità.
1914 IX | sensazioni, in guisa tale ch'egli prosegua ad essere occupato degli
1915 IX | Tiberio doveva fremere...; ma proseguí il Romano: "Sí, il piú ingiusto,
1916 IX | importuna curiosità ti alzavi e proseguivi il passeggio, frattanto
1917 IX | piú rare; in séguito un prospetto impensato di antica architettura
1918 IV | sperare. Quindi prevedendo una prossima discesa a un genere peggiore
1919 XIV | dire che sieno due quantità prossimamente paragonabili. Ogni azione
1920 III | maestà, e quelle insipide prosternazioni, e quei titoli, ai quali
1921 XIII| debb'esser breve, né può protraersi oltre un corto spazio; laddove
1922 VII | principio. Molti uomini protraggono il passeggio o il ballo
1923 VIII| sentimento. La voluttà che ne provai non fu breve; mi sentii
1924 XI | e quindi incominciando a provar dolore nella ruvidezza del
1925 IX | incomodità; appena cominciavi a provarne dolore e stanchezza, eccoti
1926 VI | né queste senza averli provati e risovvenirsene.~Come mai,
1927 IX | regnavano d'intorno, e quasi provavi spiacere e timidezza come
1928 III | rende deliziose tutte le prove di fiducia, di benevolenza,
1929 II | nessuna consolazione ne proverebbe; o se qualche ombra ne risentisse,
1930 XII | ancora meno sensibili ne proverebbero un dolore, e il dolore e
1931 VII | bevanda; in quel momento provo un piacer fisico assai sensibile,
1932 XII | mirare piú uomini che col pugnale in mano si battevano a morte;
1933 VII | caldo, se tagliente, se pungente; distinguerò se il dolore
1934 XI | sottrarsi a quei dolori pungentissimi altri divennero guerrieri,
1935 VIII| l'uomo che non soffra il pungolo del dolore e che tranquillamente
1936 X | quasi interamente sulla pura intensione momentanea.~Un
1937 VI | conseguenza che ogni uomo trova purtroppo vera nella serie delle umane
1938 VIII| saranno piú sensibili ai quadri i quali sveglino sentimenti.
1939 VIII| degli uomini piú illustri in qualsivoglia parte dell'umano sapere
1940 | qualvolta
1941 | quant'
1942 IX | giugne all'armata, va al quartier generale, per presentarsi
1943 I | è giudice competente di quelo che eccita in lui la sensazione
1944 XIV | bene e male? Su di tali questioni trattate ingegnosamente
1945 XI | rifugiarono in quello stato di quiete e di torpore, che è lo stato
1946 VII | accostarci al mistero che lo racchiude, io considero che una gran
1947 XII | a nausea; il Falerno si raccoglie anche in questo secolo,
1948 XI | le favole, i romanzi, i racconti esageratamente prodigiosi,
1949 XI | bene del mondo ha la sua radice nel male, cosí il dolore
1950 XI | immaginare le arti e le raffina; a lui siamo, in una parola,
1951 II | della sua patria, preferí la raffinata ambizione di vivere immortale
1952 IV | sentimento faranno nascere i piú raffinati uffici, e nessuna o scarsissima
1953 XII | Borgogna agli altri; il meno raffinato cercherà una bevanda meno
1954 XIII| sé: il dolore è quasi un raggruppamento, una condensazione; ed è
1955 XI | spazio di tempo rimasero raggruppati; talvolta un affannoso sogno,
1956 VII | la sensibilità nostra si raggruppi, per cosí dire, e si condensi
1957 VI | materia non si può cautamente ragionare se non col forse.~Dirà taluno: -
1958 VII | e dei dolori fisici~ ~Ho ragionato sinora dei piaceri e dolori
1959 V | intatto presso gli uomini ragionevoli, i quali sanno quanta parte
1960 III | sentimenti; e talora si rallegra e gode, se essendo egli
1961 III | cittadinesca ingenuità che rallegrano un monarca, con maggior
1962 III | con maggior difficoltà rallegreranno un ministro, perché il primo
1963 X | il pericolo, lo stento di rampicarvisi nuovamente a piedi sino
1964 XIII| comprimilo, addoloralo, ei si rannicchia in sé stesso e si move.
1965 VII | Sembra che il dolore sia un rannicchiamento forzato del nostro animo,
1966 XII | veramente producono delle rapide cessazioni di dolore: non
1967 IV | salti, e quanto piú sono rapidi, tanto è piú energica la
1968 X | neve, e che vi si discende rapidissimamente sopra di un traino mosso
1969 XI | dopo essersi esercitata in rapine, dovette passare a stabilire
1970 X | delle sensazioni che hanno rapporto all'idea signoreggiante,
1971 III | che esige la scena ch'ei rappresenta su questo teatro, essere
1972 VIII| la prima volta un quadro rappresentante la partenza d'Attilio Regolo
1973 IV | le quali alcuni filosofi rappresentarono l'uomo virtuoso, quasi che
1974 XII | tempi nostri nel Colosséo si rappresentassero queste carneficine, non
1975 X | mentre quel fantasma è rappresentato con vivissimo colorito e
1976 III | speranza di conseguire e di rassodare il possesso di questi beni
1977 XIII| sensibilità vi ha molta rassomiglianza: l'uomo privo di sensazioni
1978 V | apprezzarli con distinzione; ma ci rattristano per le tenebre medesime
1979 VIII| ma per poco ch'egli sia rattristato da qualche passione o dolore
1980 IV | infermo, propizia o avversa; e ravvisarono la virtú sotto l'idea platonica
1981 VIII| posizione delle nubi ei ravviserà l'espressione di figure
1982 X | l'imitazione anzi che il raziocinio. Incapaci di passioni grandi,
1983 VIII| godrà un piacer fisico reale, cioé sarà rapidamente cessato
1984 V | probabilità contro la sua ventura realizzazione; può dunque colla ragione
1985 IV | il desiderio spontaneo di recargli aiuto. L'uomo virtuoso sente
1986 II | nell'avvenire, la novella recatami riuscirebbe insipida, e
1987 VI | che una simile generazione reciproca non si può dare e per conoscere
1988 IX | consiste che in ciò che reciprocamente non tanto i suoni delle
1989 XI | affronta le difficoltà, né regge a superarle se non viene
1990 II | mi proclamassero sovrano. Regnando anche felicemente, potrebbe
1991 III | pubblica felicità, facendo regnare la giustizia, la fede, la
1992 IX | umidità, un sacro silenzio regnavano d'intorno, e quasi provavi
1993 IX | opera laboriosa, esatta, regolare ove non siavi verun lato
1994 XIII| dolore lunghissimo. Il tempo relativamente a noi altro non è che la
1995 IV | nostre morali sono adunque relative allo stato in cui ci troviamo,
1996 VI | somma immaginazione. La religione può sola consolarci a vista
1997 II | alla veduta ne' secoli piú remoti. L'affetto, la spontanea
1998 VIII| mostrarsi sensibile non lo renda ipocrita in quel momento.
1999 XII | pasciuti perché l'adipe istesso rendendo piú lento lo sgorgo del
2000 XIII| con eccessivo dolore, o lo renderai stupido, o lo ucciderai.
2001 VII | fatti o a sperienze tali da renderne contento un pensatore. Tale
2002 VII | forti, non decisi, ma che ci rendono addolorati senza darci un'
2003 VII | estraneo, o nel fiele, o ne' reni, ecc. Un anatomico avrebbe
2004 XII | tempi preferirà i vini del Reno e della Borgogna agli altri;
2005 IX | partisti, senza la noia di replicarti le stesse sensazioni. Ora