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| Pietro Verri Discorso sull'indole del piacere e del dolore IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale
Capitolo grigio = Testo di commento
2506 I | stesso; pure tentiamo. I vari tasti, sui quali debbo porre le
2507 V | parassiti di meno alla tua tavola. La tua sanità, la robustezza
2508 IX | di una rappresentazione teatrale, ottengono facilmente il
2509 III | eccezioni. Se un sovrano temerà di perdere il trono, non
2510 III | un grado di piú, e se non temesse di perdere il godimento
2511 I | immaginazione mi farà traviare, lo temo io stesso; pure tentiamo.
2512 IX | rovinata dal tempo; qui un tempietto, là un parco di fiere, poi
2513 X | loro discorsi sono della tempra de' loro fatti; i loro scritti
2514 III | almeno provano che siam temuti; conseguentemente che è
2515 IV | un cuore sensibile ama teneramente la virtuosa sua sposa; la
2516 IX | fargliele rapidamente cessare, e tenerlo sempre animato con una speranza
2517 XIII| sfrenatezza; quei riguardi che tenevano nella moderazione il cittadino
2518 X | la quale ostinatamente tengono sempre di mira: uomini capaci
2519 I | accogliere e l'utile e il vero. I tentativi adunque destinati a conoscerne
2520 I | lo temo io stesso; pure tentiamo. I vari tasti, sui quali
2521 IV | troveremo che o nessuno o tenuissimo sentimento faranno nascere
2522 II | è vero, ne scaturisce un teorema generalissimo. Tutte le
2523 VI | Ma tutti i dolori che non terminano rapidamente, sono una quantità
2524 IX | degli oggetti proposti, e terminatane l'azione, richiamandosi
2525 II | in cui per lassitudine terminava la orribile serie de' suoi
2526 XIII| timore, eccoci ai due ultimi termini che immediatamente toccano
2527 X | Forse questa grande scena terminò nel momento in cui ebbe
2528 XIV | serva di misura, come i termometri, i pendoli, i palmi, le
2529 XI | ne' climi piú aspri, e ne' terreni piú avari veggiamo gli uomini
2530 VIII| perfezione. Cosí l'idea terribile del dolore è l'archetipo
2531 X | ebbe scoperta l'America. La terza classe, come la piú capace
2532 I | geometrica ch'egli dié alla sua tesi, sommamente preparò gli
2533 X | approdarvi, al conoscerne i tesori, avremmo un'idea allora
2534 XI | capanne, poi delle case né a tessere per riparare il suo corpo.
2535 IV | finzioni e con una intricata tessitura di artifici, e sa che al
2536 III | eserciti; si mira già alla testa di una armata invincibile
2537 VIII| cartaginesi che sono sul Tevere, alle sponde del quale si
2538 XII | deliziosamente sorbiscono il thé, giudicano delle minime
2539 VI | agisce sopra di me, che tien luogo di oggetto esterno,
2540 IX | quasi provavi spiacere e timidezza come se ivi ti ritrovassi
2541 X | dubbiosi ne' loro giudizi, timidi di equivocare nella scelta,
2542 II | meraviglia; attraverso del timido rispetto, che i sudditi
2543 VIII| nostri bisogni, dei nostri timori. Un uomo che abbia della
2544 II | quanto sarà piú incerto e timoroso sulla opinione altrui.~O
2545 X | i loro scritti hanno la tinta istessa della lor vita e
2546 III | nobili azioni sconosciuta ai tiranni, il bisogno, dico, di questi
2547 II | arbitrario, Silla, di cui la tirannia fra gli sgherri e le stragi
2548 III | insipide prosternazioni, e quei titoli, ai quali per lunga età
2549 XII | trillo granito e mordente lo tocca deliziosamente, cosí dice,
2550 XIII| termini che immediatamente toccano la nebbia sacra del nostro
2551 VII | essendo esse piú di rado toccate, ancora piú muta e indecisa
2552 IX | questa immagine che resti toccato l'essenziale principio delle
2553 IV | lentamente calmandosi il dolore, toccherà l'uomo tutti gli stadi intermedi
2554 IX | verun lato negligentemente tocco. Quel viale è un placido
2555 VIII| nel mezzo, vestito della toga e del lato clavo; la fisonomia
2556 XIII| stupido, o lo ucciderai. Togli alla molla la compressione
2557 XIII| quanto la vita che ci può togliere; perché una azione positiva
2558 II | veri sentimenti del cuore; toglierò quest'ostacolo, e goderò
2559 V | può dunque colla ragione o togliersi, o almeno scemarsi, o almeno,
2560 XIII| primiero senza rimbalzo: toglimi insensibilmente il dolore,
2561 XI | esso cagionati l'uomo li tollera e li ripara senza sdegno
2562 V | suo denaro che gli venga tolta. Obblighiamo l'amante che
2563 IV | nascosto tutto entro la tomba; perciò sente il piacer
2564 VI | tremore delle membra, la torbidezza dello sguardo, che accompagnano
2565 VIII| dittatore se non quando i torbidi interni ci costringono.
2566 II | nostra e de' beni nostri ci tormentano dolorissimamente. Qual è
2567 V | contingibile. Quando siam tormentati da un dolor morale, altro
2568 IV | somma compassione; e perciò tormentato da cocentissimi dolori morali,
2569 IV | quanto piú furono austeri i tormenti che il vizio gli pose intorno
2570 IV | tormentosa. Si è annientato il tormento senza che nell'annientarsi
2571 XII | splendore di sua corte, tornassero poi a darne un'idea nella
2572 XI | la guerra, la caccia e i tornei, quantunque non giungano
2573 XI | dolore; di che fra poco tornerò a trattare. Lo stesso dirò
2574 XI | quello stato di quiete e di torpore, che è lo stato naturale
2575 X | quand'anche ei debba nella total quantità riuscir grande
2576 IV | uomini e guidarli sulle tracce di lei! Ma l'abitudine a
2577 X | rapidissimamente sopra di un traino mosso dalla sola gravità
2578 X | se ci avesse fedelmente tramandate le sensazioni che provò
2579 XI | assopito bambino, gl'insegna a trangugiare il latte, poi dà moto alla
2580 VII | spada improvvisamente ci trapassi il corpo. Nel primo caso
2581 III | le loro speranze, possono trarlo ad una esistenza meno noiosa.
2582 X | consecutivo, e senza esattamente trascorrerla sino al fine col di lui
2583 II | fatti sia colle parole piú trascorrevoli, e talvolta piú fatali,
2584 II | presentano al sovrano, rare volte traspirano i veri sentimenti del cuore;
2585 XII | sviene accostandosi a una traspirazione volgare. L'occhio d'un fanciullo
2586 III | anche per breve spazio lo trasporta in uno stato temuto.~Questi
2587 VII | data parte del mio corpo e trasportarvi la sede della mia sensibilità,
2588 XI | di che fra poco tornerò a trattare. Lo stesso dirò di ogni
2589 XIV | male? Su di tali questioni trattate ingegnosamente da vari illustri
2590 XII | assai che i nostri posteri trattino con noi come facciamo noi
2591 VIII| ascolta di associarsi al suo travaglio per ottenere l'effetto della
2592 I | degli alchimisti, i quali traviando dallo scopo hanno però,
2593 I | la immaginazione mi farà traviare, lo temo io stesso; pure
2594 XIII| qualunque purché s'ottenga una tregua ai mali con una rapida cessazion
2595 VI | battere delle arterie, il tremore delle membra, la torbidezza
2596 XIII| mali maggiori. Dopo di un tremuoto, di un grande incendio,
2597 V | non puoi esser pretore o tribuno della plebe, o console,
2598 XII | disgustose quelle emanazioni. Un triclinio servito colla delicatezza
2599 XII | crede egli stesso; un bel trillo granito e mordente lo tocca
2600 XIV | che sia uguale o doppia o tripla dell'altra. In fatti dammi
2601 II | sento in quel momento la trista solitudine che mi si apre
2602 IX | Mentre egli sta in casa tristamente occupato delle conseguenze
2603 III | Sarebbe nella infelicità tristissima di non poter gustare verun
2604 | troppa
2605 V | quale giugnendo poi, non si trovan sí male come previdero.
2606 III | l'altro lo teme, né può trovarsi bene in un dialogo che anche
2607 XI | dolore, e perciò la loro sede trovasi ne' climi piú ingrati, e
2608 IV | Né perciò abbiamo ancora trovata la vera definizione del
2609 IV | grado di Mecenate, avrebbe trovato quella situazione la piú
2610 II | li prevedo cambiati; mi trovava nell'impossibilità di acquistarmi
2611 XII | diversi oggetti. Gli antichi trovavano della delizia nell'odore
2612 IV | provare.~Se poi sgraziatamente troverassi impegnato nella strada del
2613 II | vero mi accompagni? Dove troverò piú un essere tanto grato,
2614 VIII| lo contrario l'uomo che trovisi un po' infelice s'intenerirà,
2615 II | profondo Giovanni Locke trovò già una felice dimostrazione.~ ~ ~
2616 XII | fiuto distingue l'ambra, la tuberosa, il muschio, l'essenza di
2617 | tue
2618 V | mali è talmente nebbiosa e tumultuaria nell'uomo appassionato,
2619 | tuoi
2620 X | tre classi sono come i tre tuoni principali del diverso modo
2621 XII | anche nella società trova il tuono della voce di uno dolce
2622 III | poco conosciuto, mentre la turba, paga della corteccia degli
2623 V | sii ragionevole, non ti turbare per una chimera. Il freddo
2624 XII | la trova dolorosa. Alcuni Turchi di maggiore distinzione
2625 | tuttavia
2626 III | rispetta, ed è pronto a ubbidire, sommamente si compiace,
2627 III | popolo fosse per venerarlo e ubbidirlo senza l'esterno apparato
2628 X | non la cede al volo degli uccelli. Questa è l'immagine fedele
2629 XIII| lo renderai stupido, o lo ucciderai. Togli alla molla la compressione
2630 XII | apparve sui loro volti, quando udirono che era ad essi libero il
2631 XII | parlo io di que' sociali uflici che per condiscendenza urbana
2632 XIV | opinione di questa sognata uguaglianza è un patentissimo errore.
2633 XIV | sempre al fianco sino all'ultimo respiro, sparge di rose
2634 II | sublimi nella sfera degli umani, sarà quello che sente un
2635 VI | mia propria essenza tanto umiliante, questa memoria è la produttrice
2636 | une
2637 VII | il nostro mal essere, l'uneasiness, conosciuta dal pensatore
2638 | uni
2639 V | difficoltà incontra l'uomo per uniformare ai dettami della tranquilla
2640 III | sia occupata d'idee meno uniformi; quindi ne nascerà un qualche
2641 VI | anelli di quella catena che unisce la fisica lacerazione colla
2642 II | fremito di alcune parti unisone della nostra sensibilità.
2643 II | riverenza e la gratitudine unita alla meraviglia; attraverso
2644 III | speranza dei beni ch'ei vede uniti alla sovranità. Ma tanto
2645 XII | uflici che per condiscendenza urbana ci portano a mostrarci sensibili
2646 IX | guerra e della caccia ti urtava in séguito e ti rinvigoriva
2647 VIII| bensí nelle idee, ma non urto, né impeto giammai. Molti
2648 XII | simile espressione, dovendosi usare la piú mite e dire vixit
2649 II | atto di amicizia che io usassi seco, dolce di carattere,
2650 XIV | obblighi dello stato, d'aver usata urbanità e compiacenza ecc.
2651 VIII| non conosciuti. Anzi, per uscire dalla tristezza che lo perseguita,
2652 II | grondante di sangue romano, usurpatore violento d'un potere arbitrario,
2653 I | ritrovati non solo gli utili rimedi, ma altresí le preparazioni
2654 I | acquistata una generalissima e utilissima teoria applicabile alla
2655 III | a un'opera di pubblica utilità? Quanto egli è piú amato,
2656 V | V. – La maggior parte dei dolori
2657 XI | alimenta co' vaghi deliri d'una vacua esistenza. Ma il liceo delle
2658 V | perché ti abbandoni cosí a un vago e forse chimerico timore?
2659 IV | volta che può lusingarsi di valere, d'essere distinto, considerato,
2660 XIV | piacere che esattamente valga un determinato dolore? La
2661 X | piaceri e dei dolori, l'uomo valuta piú l'intensione che non
2662 VI | dei secondi eccede; onde valutata l'intensione e la durata
2663 VIII| a riflettervi, ovvero la vanità di mostrarsi sensibile non
2664 XII | piaceri fisici non sono tanto variati, e sono quelli che sempre
2665 XIII| tempo trascorso non fosse variato da replicate scosse e sensazioni.
2666 VIII| atteggiamento, cosí nelle variazioni musicali s'immaginerà molti
2667 V | conseguenze di tante e sí varie e sí mischiate idee in tempi
2668 IX | passeggio era preparato con una varietà deliziosa. Un sentiero t'
2669 VIII| espressione di figure in vario atteggiamento, cosí nelle
2670 III | monarca assoluto padrone d'un vastissimo regno, temuto e rispettato
2671 XIII| sarà sempre il piacere. I vecchi generali induriti nella
2672 X | minor numero d'uomini, in vece, ha l'immaginazione fatta
2673 IX | delle sensazioni avute, ne veda una schiera di piacevoli,
2674 IV | corrispondono. Alcuni semiviziosi, vedendo l'uomo virtuoso assediato
2675 IX | un oggetto spiacevole a vedersi, ma ci fanno gustare la
2676 II | portano li sperava, e li vedeva di fronte quando si apparecchiava
2677 X | della civile libertà, li vedi diventati all'occasione
2678 X | abbandonati a loro stessi. Questi vedon gli oggetti come attraverso
2679 IV | sposo detto poc'anzi rimane vedovo. Uno squallido universo
2680 XIII| salvi in un porto sicuro, vedrai i piú insensibili uomini
2681 XII | dolore ed un piacere ne vedremmo qualche traccia anche negli
2682 II | l'animo di un fanciullo, vedremo che la vergogna, la compassione,
2683 II | negli avvenimenti felici non vedrò piú quella gioia dell'amicizia
2684 IX | raggi del sole non avean veduti mai: una fresca umidità,
2685 IX | Una galleria, un museo veduto di volo difficilmente fanno
2686 VII | riempirsi la bocca col fumo d'un vegetabile stimolante, l'uso della
2687 VIII| che tranquillamente viva vegetando, non ha una ragione sufficiente
2688 XI | luce per una brevissima vegetazione, che lasciandolo svenire
2689 VIII| spettatore veramente lieto e vegeto si troverà poco sensibile,
2690 VI | brevissimi intervalli ne vegga dei lampi per ripiombare
2691 XI | e ne' terreni piú avari veggiamo gli uomini spinti ad un'
2692 XII | cuore per un non so che di velato e sensibile che ella annunzia;
2693 XIV | l'innamorato, l'avaro, il vendicativo quanti mali non affrontano,
2694 III | che il popolo fosse per venerarlo e ubbidirlo senza l'esterno
2695 III | presso le nazioni, amato, venerato da' suoi sudditi. Sarebbe
2696 I | idee. Sia però detto con la venerazione dovuta al merito di questi
2697 VII | esattamente non saprà se vengagli fatta pressione o lacerazione
2698 | vengo
2699 | venire
2700 | venisse
2701 | venivano
2702 | vennero
2703 XI | comunemente i giovani a venti anni, e immaginiamo se è
2704 XIII| burrasca un soffio celere di vento se ti salvi in un porto
2705 XII | naso maccato e largo, un ventre enorme: eccoti la piú voluttuosa
2706 XII | come facciamo noi della verdea, della malvasia, del Corelli,
2707 II | fanciullo, vedremo che la vergogna, la compassione, il pentimento,
2708 III | pubblici impieghi, sempre si verifica che il piacere morale non
2709 III | pensieri in generale si verificano; nel fatto però vi sono
2710 XII | di questi tempi, perché è verosimile assai che i nostri posteri
2711 VI | riescono sempre piú colorite e verosimili di quelle dell'Eliso, le
2712 | verrà
2713 | veruno
2714 XI | nelle usanze e fogge di vestire, alloggiare e cibarci, quanto
2715 V | che nutrirti, alloggiare, vestirti decentemente. Se un chirurgo
2716 IX | ritrovare le grazie e i vezzi frammezzo a un leggiadro
2717 XIV | scoscesa e laboriosissima via; per lei prendiamo vigore
2718 X | della montagna. Moltissimi viaggiatori, finita la discesa e passato
2719 X | sensazioni, e nel tempo in cui viaggiava alle corti per offrire il
2720 II | cosí, dopo un disastroso viaggio d'inverno un letto tepido
2721 IX | vivaci colori. Non v'erano viali nel giardino di quel filosofo.
2722 VIII| rapidamente li annientano a vicenda. Io ho provato un piacere
2723 X | detronizza l'altro e si succedono vicendevolmente. Sono questi i migliori
2724 V | aspettata, dal principe vien conferita a un suo rivale.
2725 X | passioni grandi, incapaci di vigor d'animo, languiscono nella
2726 XIV | laboriosissima via; per lei prendiamo vigore e fiato; e s'ella ci spigne
2727 VIII| in quel momento. L'uomo vigoroso che ha la contentezza nel
2728 | VII
2729 | VIII
2730 IV | ragionevole e bene educato potrà vincere l'amor proprio altrui ,
2731 X | per modo che un fantasma vincitore s'impadronisce della loro
2732 XIII| vedono dopo d'una battaglia vinta, inondati di lacrime di
2733 XI | sensibilissime; la luce percuote violentemente i loro occhi delicati; il
2734 XIII| stato nostro, sentimenti violentissimi che ci stringono, scompaiono
2735 X | abitudine, li porta a bene e virtuosamente vivere. Costoro, sebbene
2736 IV | serie di azioni nobili e virtuose, egli tanto maggiori piaceri
2737 XI | le irritazioni ne' loro visceri; le loro lagrime, le grida,
2738 XIV | piacere che avrà d'aver visitato un amico, d'avere esattamente
2739 IX | col quale cri frattanto vissuto.~Parmi con questa immagine
2740 V | almeno scemarsi, o almeno, vistane l'inutilità di soffrirlo,
2741 IV | ingiustizia, di cui è la vittima; sente la debolezza propria
2742 II | stragi aveva immolate tante vittime, non poteva sperare che
2743 IX | quadro grande e colorito vivacemente, la prima scena di una rappresentazione
2744 IX | cinese tutta monda e di vivaci colori. Non v'erano viali
2745 VI | Forse la memoria quando è vivacissima, e chiamasi fantasia, cagiona
2746 VII | che si faccia di un corpo vivente o col ferro, o col fuoco,
2747 XI | di dolori. I ricchi poi viventi col moto della classe dei
2748 II | cavarne o un uso pratico per viverne piú agiatamente, ovvero
2749 II | di quel geometra, se egli vivesse in un'isola disabitata,
2750 VII | ambiente. Questi sono piaceri vivissimi, piaceri fisici, cioé cagionati
2751 VIII| provato un piacere assai vivo nel mirare la prima volta
2752 XII | usare la piú mite e dire vixit quasi che il ricordare a
2753 II | insomma delle virtú e dei vizi, col lungo tratto di tempo
2754 XI | dolore. Se poi l'organo era viziato o per soverchia tensione
2755 II | ma confusamente col solo vocabolo di rimorso annunzi il dolor
2756 XII | opinione non v'è per la musica vocale! l'uno trova una sensazione
2757 III | mezzo al suo popolo, qualora voglia spogliarsi della importuna,
2758 | vogliono
2759 XII | giusto grado di forza, di volatile, di odoroso di quella bevanda
2760 XII | facciamo conoscendolo e volendolo; ma parlo di quelle illusioni
2761 III | apparato che percuota i sensi, volentieri se ne spoglierebbe. Ogni
2762 | volessero
2763 | volessi
2764 | voleva
2765 X | entusiasmo, l'elevazione; i voli piú arditi non si vedono
2766 VII | procuratisi da noi colla volontaria creazione d'un previo dolore,
2767 XII | sorriso apparve sui loro volti, quando udirono che era
2768 | voluto
2769 XII | ventre enorme: eccoti la piú voluttuosa donna per lui: s'inganna
2770 IV | considerato, onorato, prova voluttuosissime sensazioni. Lo stesso principio
2771 IV | dolori morali, sarà capace di voluttuosissimi piaceri morali. Egli soffre
2772 II | sensibilità; sono immerso in un voluttuosissimo piacer morale, perché, poco
2773 | vorrà
2774 V | te quei riguardi che tu vorresti, ti stimeranno meno, sarai
2775 III | esseri sinceri e provano il voto pubblico in favore, o sono
2776 | vuol
2777 I | opinioni di Descartes, del Wolf, e del signor Sulzer. Il
2778 | X
2779 | XI
2780 | XII
2781 | XIII
2782 | XIV
2783 IX | prima veduta dove l'acqua zampilla da ogni parte, e dove agiatamente
2784 XII | Ottomani, che mischiano zucchero, ambra, e muschio nelle