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Alessandro Verri
Vita di Eratostrato

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)
cessa-dovre | drapp-infin | infra-oppri | opule-ripug | risch-stima | stimo-zio

                                                  grassetto = Testo principale
     Capitolo                                     grigio = Testo di commento
501 IV | sospendeva gli aliti suoi, cessavano i garrimenti degli augelli, 502 VIII| artificiosa vien meno quando cessino i mezzi co' quali fu procacciata; 503 IX | offizj pietosi Agarista, egli cheto navigò a Tebe. Ivi presentandosi 504 X | alla tomba, quando natura chiama a divorarsi gli animali 505 VIII| da così lieta speranza.” “Chiamalasoggiunse l'altro “meglio 506 V | nuziale giocondità. Le madri chiamavano felici i genitori di coppia 507 XII | sponesti a morte quello ch'or chiami figliuolo. Ripugna invece 508 V | nostri figliuoli. Madre io ti chiamo di Possideo, perocché tutti 509 XI | lesse il motto: A te sacro. Chiarito omai con chi parlasse, contemplava 510 VII | PIANTO FUNEREO~ ~Niuno chieda ch'io narri compiutamente 511 XI | della perfidia?~“Il padre vi chiede il suo figliuolo; non vuol 512 VII | Questa solo riconoscenza ti chiedo, che siccome ebbi cura del 513 IV | Testoride, nella sua giovinezza chiliarco sotto Senofonte, era partecipe 514 VIII| greche città obbedienti si chinavano da lungo tempo agli orgogliosi 515 VIII| attonite fronti e le rendano chine”. “Tu” disse Panfilo “inclini 516 XI | nemico entrò nella grotta chino, tacito, cauto, e riconobbe 517 X | de' bruti”. Così dicendo chinò la fronte e tacque. Surgea 518 VIII| impallidiva la sua lucerna, egli chiudendo i volumi favellava altero 519 VIII| moderata e saggia consolazione. Chiudiamo, ti prego, le storie ove 520 | chiunque 521 VII | abitatori del cielo. Si chiusero per fine le porte, e fu 522 XI | Brama il padre che gli sieno chiusi gli occhi dal ben trovato 523 V | amene fumavano sulle mense cibi delicati, né mancavano frutti 524 XI | dall'impeto suo, così il cicaleccio degli avversari poiché si 525 IV | Antalcide. Già pieno di cicatrici e di età passava Testoride 526 X | eppure vedilo innanzi te cieco e barcollante.” Quindi rivolto 527 IX | manifestava la impazienza di cimentarsi. Il rombo delle frecce diè 528 I | fanciullo vittima a Nettuno, cingendogli al collo una catena d'oro, 529 III | corona quel giorno, potea cingerla in qualche altro in cui 530 IV | per lo spazio di mille e cinquecento miglia si ricondussero salvi 531 VII | in edifizio marmoreo, fra cipressi maestosi, la mole del quale 532 XI | portici, ne' teatri, ne' circhi: cioè che il benigno, lo 533 VII | quale si vedea ornata nel circuito dalle immagini de' trapassati, 534 IV | occhi si volsero a lei, e ciscuno si rallegrava col genitore 535 Ult | mentre egli stesso con irati clamori minacciava dal lido quell' 536 Ult | sobissarmi. Pur la spero clemente, perché la sua grandezza 537 XII | ipocrita: lasciate il mio cliente in grembo così generoso, 538 XII | vostra di udirle. Quella clientela naturale, di cui non furono 539 II | pascea, non si mosse, anzi cogliendo una pietra la scagliò fra 540 IX | i dardi, ma ciascuno ne coglieva de' lanciati, finché si 541 Ult | nascimento di Alessandro cognominato il Magno dal terrore delle 542 | coi 543 VII | i veli, le armille, le collane preziose, le ornate vesti 544 I | al servo luogo acconcio a collocare il fanciullo sull'erbe e, 545 VI | gli altri naufraghi gli si collocarono d'intorno. Immantenente 546 X | estivi si dilungavano i gravi colloquj a notte. In una delle quali, 547 VII | da' fiori la fragranza, le colombe che gemono nelle torri superbe 548 IV | appoggiava il fianco ad una colonna ed il mento al braccio: 549 X | specie loro, nelle forme, nei colori, negli istinti, nel canto, 550 | coloro 551 VIII| la base di questo idolo colossale di gloria, che ha i piè 552 X | pretendi che l'uomo può essere colpevole al cospetto dell'Areopago 553 XI | tronco per assestare il colpo, e incoccata la freccia 554 V | cui furono stese morbide coltrici, la comitiva nuziale vi 555 | com' 556 IX | non stare fra la turba de' combattenti, ma in quella banda allora 557 VIII| invereconda si dispose a combattere apertamente quella ricuperata 558 XIII| potenza, da lui con sforzi combattuta ma sentita, lo umiliò col 559 IX | banda di cento eletti avea combattuto più con fierezza che con 560 XIII| riverbero della immensa combustione, il fumo della quale offuscava 561 VIII| degli elementi, i diluvj, le combustioni, i tremuoti cambiano l'aspetto 562 VI | oltraggiava le vele. L'esperto comito guardava con occhi sospettosi 563 VII | lutto, lo spavento e la commiserazione. Già le pupille oscurate 564 X | sublime canto di Omero, la commovente lira di Terpandro, e quella 565 X | cagioni e gli oggetti de' commovimenti dell'animo, si proponea 566 XIII| materia, ov'elle offrissero comodità al suo pensiero. Benché 567 XIII| enormi di esso la vasta compage del tetto. Era costante 568 XIII| con Glauco, solo consueto compagno di ogni sua ventura, senza 569 XIII| ragioni di natura a ciascuno compartite; la violenza averle occupate; 570 XI | della sua inferma età; di compensare i tristi eventi passati 571 III | palma a tutte superiore, comperò la biga e subitamente per 572 Ult | il cielo. Che se ella si compiace della nostra venerazione 573 XII | sincerità del suo cuore nel compiacersi che si raddoppi la fortuna 574 VIII| teneva curva la Grecia, si compiacque di quella virtù con cui 575 IV | Leandro, di Piramo, di Adone compianta da Ero, da Tisbe, da Venere, 576 Ult | e di Socrate, ora tardi compianto. Parve in ogni tempo, siccome 577 XII | calmare i suoi terrori, compiendo il sagrificio sospeso dalla 578 V | medesimo ora m'induce a compiere l'opera degnamente, e però 579 VII | disciolta l'adunanza.~Mentre si compievano questi riti, Agarista, insufficiente 580 V | divisero co' riti consueti. Compiuti i quali, fu sollecita la 581 IX | ne fosse stato il novero compiuto. Pure lodandolo altamente 582 VII | monde e delicate vesti e componendole i capelli con serto di fiori. 583 XI | esalto in vero più che non comportano i meriti loro. Imperocché 584 VIII| offerisse loro una fonte composta del simulacro della Fama, 585 IV | all'altra parte con amabile compostezza, né mancava il sorriso alle 586 III | gioventù lanuginosa, i modi composti, lo sguardo magnifico convocarono 587 VIII| tranquillità presente ella compra la lusinga di lodi quando 588 | comunque 589 IV | prendeva la lira, e quanto concedeano le dita offese, supplendo 590 VII | pietosi quello spirito, e gli concedessero quella pace nell'Eliso, 591 X | così eccelse meditazioni concedetemi che io segua la disciplina 592 IX | contegno; e però deluso nelle concepute sue speranze, sottentrò 593 IV | giovani corrispondevano a quel concerto sommesse. Intanto le danze 594 XII | sue sante leggi. Ella non concesse già un dominio arbitrario 595 XII | decreto in questa forma concetto.~ ~DECRETO~I magnifici Pritani 596 V | così onesta profferta, e conchiusero di appagare sollecitamente 597 X | querele gorgheggiavano, conciliando vie più soave contemplazione. 598 III | magnifico convocarono uditori e conciliarono silenzio. Incominciò a declamare 599 X | Vanne pur con questa orrenda conclusione, disperato lacera le chiome, 600 VII | armenti, sembrano un inno concorde di natura a quel Nume. Il 601 X | Questa è quella maravigliosa concordia la quale fa risuonare ne' 602 II | e da ogni città e lido concorrea la fiorente gioventù bramosa 603 V | giurarsi fede nel tempio. Concorreano gli abitanti alla pompa, 604 II | declamazioni, e prepararsi a concorrere alle palme de' giuochi Olimpici. 605 Ult | nazioni e greche e barbare concorsero a riedificarlo più grandioso. 606 Ult | tirannide delle opinioni, condannano, vituperano, esaltano, applaudiscono 607 X | non sieno come negli altri condegne le sentenze tue”. Quegli 608 X | nelle eccelse rupi vapori condensati in nubi, in nevi, in nembi, 609 VI | improvvisa. Ella in breve si condensava in nubi tetre, e Borea fremeva 610 II | violenta brama di superare i condiscepoli suoi. Quindi nello scoccar 611 XI | acerbe avventure furono condotte ad esito così maraviglioso, 612 III | volteggiando ne divenne esperto condottiere. Già in Lemno egli avea 613 XI | conceduta dal magnanimo condottiero de' Greci vittima loro. 614 XIII| dalla turba sdegnata fu condotto a' Pritani, e stretto in 615 II | scritto, io solco l'Egeo per condurmi in Olimpia, e farvi, se 616 XI | quindi Cleante incontanente condurre seco il giovane, nell'animo 617 IV | festive. Il padre stesso la condusse ad Agarista, qual venerata 618 V | festiva accoglienza, e tutti condussero ad un poggio vicino soprastante 619 VIII| in consenso volontario si conferma di generazione in generazione. 620 XI | diede, e tutti i legislatori confermano al genitore la patria potestà. 621 III | contro le tirannidi e vie più confermare la sua unione. Descrisse 622 XIII| larva del trapassato. Per confermarsi poi nella audacia d'insultare 623 II | stato vinto, ma vie più si confermava nel suo proponimento. Quindi 624 V | sul quale pur con cenni confermavano quelle genti pietose i loro 625 XII | dichiarare più espressamente: confessa pur egli di averlo consagrato 626 Ult | ch'egli posto alle torture confessasse averlo spinto a tale eccesso 627 IX | Traforavano gli scudi: si conficcavano nelle corazze e ne' corpi 628 I | faretra ed animosamente lo conficcò in un occhio dell'orsa. 629 X | pelago immenso percuotere il confine a lui prescritto dal dito 630 VIII| celebri eroi ristretta ne' confini della Grecia non suona oltre 631 XI | Cleante. In lui qual spina confitta rimanea pur sempre nel cuore 632 VI | dirupi della spiaggia, ove confitto rimase. Non lungi approdarono 633 IX | fortuna. Erostrato in quel conflitto con la sua banda di cento 634 IV | vivande e fragranti vini si confondeano con vivace tumulto le parole 635 IX | sua fortuna soverchiante confondeva gli intelletti; perocché 636 VI | Il pianto, i gemiti si confondevano col vento, col tuono, co' 637 X | il sole, se le tempeste confondono e cielo e mare, sembra allora 638 I | Giunse perfine; e il servo, conforme l'ordinato inganno, espose 639 X | luogo, siccome in tutto conformi all'animo suo. Né andò guari 640 VIII| La speranza di tali onori conforta l'animo a soffrire l'inesorabile 641 VII | Agarista, insufficiente a confortare se stessa, era costretta 642 V | della comitiva attendeva a confortarsi nel convito preparato. Ma 643 IV | sua verecondia era sempre confortata dalle paterne ammonizioni. 644 Ult | nella lingua a balbutire. Si confusero smarriti i giudici con gli 645 XI | soprappreso gettò l'arco e fuggì confuso. Erostrato incalzava il 646 Ult | esponga, debbo apertamente confutare quella tradizione comune, 647 X | medesimo. Ottenuto pertanto il congedo militare, scelse al divisato 648 V | coppia amorosa di salpare, congetturando la tenera impazienza dei 649 IV | Fidia e di Policleto! Per te congetturiamo la immagine de' Numi e serbiamo 650 V | sempre i nodi ch'ora li congiungeranno. Concedi loro obbediente, 651 V | eloquente lingua: ma per congiungere in amore due cuori già per 652 V | stimolava i genitori di congiungerli, perché omai Possideo in 653 V | quanto saresti biasimato, se congiungessi una fanciulla illustre con 654 IV | le parole in uno strepito congiunte.~ ~ ~ ~ 655 II | Olimpia a quanti ella vi aveva congiunti con ospitale amicizia, raccomandando 656 VIII| illustri cittadini spento per congiura il tiranno, la soverchiante 657 XI | sostengono i gravi pesi dei coniugj, per lei gli uomini sicuri 658 XII | in mal punto implora, non conobbe quando era tempo di osservare 659 VII | Quant'era meglio che io, anzi conoscerla, cadessi nel mare profondo! 660 Pro | taluni, i quali lo aveano conosciuto ed udito quando aspettava 661 VIII| col terrore. Il furente conquistatore calpesta le nazioni, e anela 662 XII | confessa pur egli di averlo consagrato a Nettuno, avventurandolo 663 III | già il cuore palpitava conscio de' rischi delle corone 664 VII | perduta figliuola. Prima di consegnarla al talamo, ne avea serbata 665 I | il fanciullo in atto di consegnarne la difesa al Dio, e insieme 666 I | lo aspettavano, a' quali consegnatolo, ed egli salito il suo palafreno, 667 I | quand'essa uscì alla vita, la consegnò incontinente ad un servo 668 II | onori, ed era mesto di non conseguirli. Parimenti nella disciplina 669 Ult | deliberazione sperarono di conseguirlo. Avvenne per fine, a rendere 670 X | soccombe a questa immensità; consente ch'ella sia tale; comprendere 671 V | nozze generose”. Testoride consentì a così onesta profferta, 672 XI | abbandonare senza che lo consentisse così gran benefattrice, 673 VIII| niuna città ha mai tutta consentito a lodare la virtù di qualche 674 III | più eccellente, ma tutti consentivano non avere altro emulo che 675 XI | società civile: per lei si conserva l'umano consorzio, per lei 676 VIII| tanto natura insegna di conservare, e tanto abborrisce di scemare 677 VIII| Panfilo. “Il difenderla e conservarla è una moderata e saggia 678 Ult | moltitudine, produsse e conservò la fama di quel portento. 679 IX | tenera compiacenza. Testoride considerando con quale destrezza ed animo 680 XIII| contemplare il tempio di Diana, considerarne la struttura e la materia, 681 IV | come sociale costumanza. Considerasse la bellezza un fiore che 682 XII | fortuna della sua prole.~“Considerate adunque da saggi, o venerevoli 683 XII | della paterna potestà, hanno considerato:~Che queste ragioni derivano 684 VI | chiamava sé medesima stolta consigliera di quella spedizione, e 685 XI | per qualunque disperato consiglio, abbandonato ne' deserti 686 I | moderare lo sdegno suo e consolarsi. Erano però entrambi ansiosi 687 XIII| ne fu maravigliosamente consolata. Ella però ansiosa di trarre 688 II | adolescente, affatto alieno dalla consueta esultanza, leggerezza, da' 689 XIII| Corinto con Glauco, solo consueto compagno di ogni sua ventura, 690 I | interrogava gl'indovini, consultava gli oracoli, offeriva vittime 691 X | de' loro parti recenti li consumano. Che più? Quando io veggo 692 X | invitata da quel lume a consumarsi, mi dolgo del suo fatale 693 Ult | manifestare la sua potenza. Fu pur consunto da fortuito incendio alla 694 V | ampio manto, in modesti atti contegnose. Arrivò così il trionfo 695 VI | con gemiti feroci vie più contemplandola. Per la qual cosa eglino 696 VII | universo, altro non ritraeva in contemplarla fuorché un odioso paragone 697 IV | bellezza o che alcuno la contemplasse. Anzi per indole sembrava 698 X | sacerdoti dediti a vita contemplativa. Erano sparsi per quelle 699 X | conciliando vie più soave contemplazione. Mormorava l'onda spinta 700 VI | la mia angoscia, placido contempli il tristo effetto della 701 XIII| aspetto di sapiente riforma conteneano la corruttela d'ogni ordine 702 VIII| come proprio l'altrui. Né contenta di usare la forza manifesta 703 XIII| noiato della milizia, e non contento dei premj suoi, ricercasse 704 III | trapassando l'Acaja giunse nella contigua Elide e perfine in Olimpia. 705 IV | solo note. In questa guisa continuando la scambievole ospitalità, 706 III | ruote uscite degli assi pur continuano volgersi per l'impeto ricevuto: 707 VII | sospiri tergeva gli occhi, e continuava gli amorevoli conforti. 708 X | prostrato l'animo suo da' continui e varj sforzi per superarle, 709 I | dell'orsa. Ella dolente si contorceva urlando e tentava co' piedi 710 VIII| seicento cavalieri. Tebe pose contr'essi in campo seimila fanti 711 II | chiuso mostrava, quasi due contrari nella medesima persona.~ 712 IV | lui. Né gli fu in questo contraria la fortuna. Glicistoma, 713 XI | io le garrulità de' miei contrarj, le esalto in vero più che 714 XI | Dovrebbe pure a così manifesti contrassegni impallidire la calunnia. 715 XII | Nuova, io credo, è la controversia presente, o sapientissimo 716 X | perplessità, la quale mi conturba in tali investigazioni. 717 VIII| genti. Niuna disciplina è convenevole a correggere una estrema 718 Ult | tempo, siccome a luoghi convenevoli di questa narrazione ho 719 VIII| la gloria a tutto.” “Più convenevolmente diresti alla patriaaggiunse 720 III | impazienti di freno, il quale conveniva destramente moderare. Erostrato 721 Pro | smania di rinomanza è pazzia, converrà stimare dagli effetti maggiore 722 IV | figliuola. Ella si tratteneva conversando con delicata urbanità, sobria 723 VII | luoghi, ne' quali aveva conversato con la deplorata fanciulla. “ 724 V | coglievano fiori, lieti quando conversavano e mesti quando erano disgiunti. 725 VIII| diligente cura della vita? Conviene pertanto ergere l'animo 726 X | esprime; muove l'animo, lo convince più con maraviglia di opere 727 VIII| in premio, oro, gemme, conviti, bellezza verginale, amori 728 V | attendeva a confortarsi nel convito preparato. Ma quando si 729 III | composti, lo sguardo magnifico convocarono uditori e conciliarono silenzio. 730 IV | saggia Agarista del pari convocava nel suo splendido albergo 731 Pro | anime irate, lasciò i campi coperti di scheletri avanzi de' 732 III | esperimento, prese la lira, e copertosi di una splendida veste, 733 XII | sfrontate menzogne. Nella copia loro io stimo che rimanga 734 XIII| magistrato non che tentasse di coprire il suo delitto, vantandosene 735 III | già le ombre vespertine coprivano il tempio, e fu sciolta 736 II | pietra la scagliò fra le corna di lui già vicino a cozzare, 737 V | vi giacque. Era la poppa coronata di edera mista a fiori. 738 V | una schiera di fanciulle coronate di fiori accolse gli sposi 739 IV | Tebani nella pianura di Coronea, ed altrettanti ne trascorsero 740 VI | come ombra seguace del corpo, si gettò sospirando nella 741 VIII| vincitore degli appetiti corporei, anteponga la gloria a tutto.” “ 742 V | delle nozze, preparato il corredo alla sposa di monili, anella, 743 VII | servi suoi in questo mentre correggevano gli oltraggi della tempesta 744 XI | richiama podestà severa o correggitrice, ma una benigna per amare, 745 I | mare superava quello della corrente, la quale retrograda trasse 746 III | quale era ivi giunto per correre con la biga, ricevesse improvviso 747 III | viaggio.~L'affettuosa Agarista correva spesso al lido, implorava 748 IV | fiori: le cetre dei giovani corrispondevano a quel concerto sommesse. 749 XIII| sapiente riforma conteneano la corruttela d'ogni ordine civile, il 750 XIII| regno immenso tanti ladroni corsali”. Da quello spettacolo passava 751 II | mio tiranno!” Così dicendo corse smaniosa alle stanze di 752 IV | come finte, ma ammettere cortesemente come sociale costumanza. 753 XI | suo dubbioso destino, e cortesi verso un padre, il quale 754 XII | Perché invece gareggiando in cortesia con sì eccelsa donna, riconosce 755 Pro | di scheletri avanzi de' corvi. L'altro con danni minori 756 XIII| Tebe pur allora, e Chio e Cos e Rodi stringeano le armi 757 X | infiniti nella varietà, ma costanti nella specie loro, nelle 758 II | labbra quasi immagine di costanza virile. E quando incominciava 759 VII | può descrivere un'estrema costernazione. Testoride avea perduto 760 | costoro 761 VII | confortare se stessa, era costretta frenare gl'impeti del figliuolo. 762 XII | però che l'officio mio mi costringa a trattarla con acerbe redarguzioni. 763 IV | cortesemente come sociale costumanza. Considerasse la bellezza 764 IV | compiacendosi di produrre alla costumata adunanza sua i pregi della 765 II | nella medesima persona.~Costumava la gioventù di Lemno esercitarsi, 766 VII | Il vedovo infelice, in cotanta gioia dell'universo, altro 767 IV | meglio apparivano avvolti nel coturno i piè carnosi; talora, lasciandola 768 XI | benigno, lo sconsolato Cleante covi nel petto il velenoso desiderio 769 II | corna di lui già vicino a cozzare, e quello vinto da tale 770 V | CAPITOLO V~ ~NOZZE FESTOSE~ ~Credeva la coppia amorosa celata 771 VIII| norma che questi. I quali crescendo con la fortuna, sprezzavano 772 IV | col genitore che ogni dì crescesse la bellezza della figliuola. 773 IV | sue guance: già folto il crine, rilevato il petto, le membra 774 I | ottenebrò gli occhi. Scompose i crini, le bende, percuoteva il 775 X | dagli abissi della terra crollante, quando i monti si squarciano 776 IV | allegrezza le sale. I sistri, i crotali, i cembali stimolavano a 777 VIII| furono.” Esclamò alquanto cruccioso l'alunno: “Certo se tu fai 778 XIII| antenati che l'architetto Ctesifonte ne avea stivate le fondamenta 779 V | ornato di oro e di gemme, non curando la dolcezza di que' concenti, 780 XIII| molti osservato. Né egli si curava di nascondersi, dissimulando; 781 VIII| parlino di te, quando non curi che ne abbiano parlato gli 782 Pro | da remote e molte vennero curiosi a vederlo e favellare seco, 783 VIII| ferreo giogo col quale teneva curva la Grecia, si compiacque 784 X | garrulità!”. Eusevaste, custode del tempio, a tale esclamazione 785 XIII| subito irreparabilmente. I custodi e ministri del tempio ne 786 II | rimproverava di negligente custodia. Ma pur con estreme perturbazioni 787 III | braccia stese di riparare il danno della caduta, percosse con 788 IV | gareggiare con sì snello danzatore. Intanto Amore tesseva lacci 789 IV | altri, scegliendolo fra' danzatori; ed egli traeva con lei 790 V | garzoni in succinte vesti danzava intorno alla pompa; altri 791 III | sembrò ch'egli meritasse dar principio, perché in nulla 792 VIII| loro di morire in patria, dare a lei ciò che tanto natura 793 XIII| ricusaste la fama, vi sforzerò darmela per sempre con una trista". 794 I | fanciullo, di cui niuno dava contezza, sendo Cleante 795 III | quasi fuggitive nubi non davan tempo all'uditore di giudicare 796 | davanti 797 VII | serbati per sodisfarmi questo debito. Con quella pietà con la 798 II | contrario che giunto appena al decimo anno, spaziandosi in un 799 IV | delicato moto della lira. Il decimonono anno, siccome primavera 800 III | rimase desto tutta la notte, declamando altre sue orazioni, studiandosi 801 XIII| erano maggiori gli eccessi. Declamava tali e somiglianti dottrine 802 III | delle splendide colonne declamavano versi ed orazioni, e la 803 XIII| lo contrario, alteramente declamò in presenza de' giudici 804 X | E però solea con loro al declinare del giorno sedere in adunanza 805 VII | le braccia sugli omeri, e declinata sul di lui petto, “Come 806 II | palpebre di Agarista non declinavano che a sonni interrotti da 807 IX | fino al meriggio. Allora declinò quella de' Spartani, i quali 808 V | Glicistoma; Erostrato serbava un decoroso atteggiamento. Quindi il 809 XII | acquistato.~E però hanno decretato che il nominato Possideo, 810 XII | certo non accaddero senza i decreti della Provvidenza dominatrice.”~ 811 X | antico rito alcuni sacerdoti dediti a vita contemplativa. Erano 812 Pro | di togliere al delitto la deformità sua, ma d'insinuare gran 813 IX | tormentoso, allorché videsi defraudato di onori militari, quando 814 VII | rammentavano i meriti del defunto; altre con elegante scoltura 815 V | induce a compiere l'opera degnamente, e però io son pronta ad 816 V | sorvolavano a' placidi flutti; delfini tripudiando lanciavano zampilli 817 VI | ambascia occupandogli il cuore, deliberava di gettarsi nelle onde, 818 IV | tratteneva conversando con delicata urbanità, sobria ne' discorsi 819 IV | non era impedito come nel delicato moto della lira. Il decimonono 820 VIII| negli orti del palagio, deliziosi per gli ornamenti de' simulacri 821 | delli 822 III | fu coronato Eufronimo di Delo, il quale da prima col flauto 823 Ult | culto più fastoso, nuovo delubro, eterno e trionfale. Io 824 XI | Itaca, saprete quant'esso deludere il canto lusinghiero delle 825 Ult | forse che taluno ascriva a demenza la mia straordinaria deliberazione. 826 X | di Eschine, di Lisia e di Demostene, e il divino ingegno di 827 IX | ma in quella banda allora denominata sacra di trecento sceltissimi 828 Ult | grandioso. L'incendio mio, denominato sacrilego, or chiude i petti 829 XI | con terribili segni gli denotavano la infausta sorte a cui 830 Ult | accusatore di me stesso, denudai il collo alla vostra mannaia 831 VIII| sue illustri devastazioni. Deplorabile ammirazione in vero quella 832 XI | fatale, già da molti anni deplorava come spento il suo figliuolo. 833 VI | raccolsero la estinta e la deposero il più acconciamente che 834 VII | fama. In avello nuovo fu deposta la fanciulla al mesto canto 835 Ult | esultando per le vittorie, depredarono i più ricchi templi. Sovvengavi 836 Ult | saranno impuniti gl'illustri depredatori, ed io severamente castigato? 837 VI | perfido, perché ora, quasi deridendo la mia angoscia, placido 838 VII | da stolti? I malvagi vi deridono, voi tacete; i devoti v' 839 XII | giuramento; sì dolce autorità deriva da quelle sollecitudini 840 XII | considerato:~Che queste ragioni derivano dal nodrimento, dalla tutela 841 X | quale diritto ben riconosci derivare dalla necessità di opporsi 842 III | confermare la sua unione. Descrisse quindi i mali della servitù, 843 VII | genitori, perocché non si può descrivere un'estrema costernazione. 844 VII | Veggendo poi il talamo deserto non mai intiepidito da Imene, 845 XI | di amplessi lungo tempo desiderati. Egli non altro brama che 846 III | Approdò per fine il tanto desiderato giovane, pallido per la 847 V | lieto augurio delle nozze desiderò ch'elle fossero ivi celebrate 848 VII | ossa ivi chiuse fossero desiderose di eterna fama. In avello 849 IV | quali erano misti i nuziali desii, le querele amorose, i dolci 850 X | lamenti dell'agricoltore sulla desolata ricolta oscurano l'intelletto 851 Ult | morte del figliuolo. Regioni desolate da trionfi marziali non 852 VIII| imprese violente, o pericoli desolatori, bensì una pratica inalterabile 853 III | servitù, gli oltraggi de' despoti dell'Asia, l'avvilimento 854 VIII| soggiunse quegli; “ma elle destano valore nel petto, e sono 855 Ult | indifferenza umana e si destasse anco la stupidità percossa 856 I | ond'ella spesso dal terrore destata invocava gli Dei e si querelava 857 I | sensi ambigui che il fato destinava quel parto a far dolente 858 VIII| esca agli avoltoi”. “Tu mi destinidisse Panfilo discretamente “ 859 III | verace dono di natura, destò maraviglia. Ma il nuovo 860 III | freno, il quale conveniva destramente moderare. Erostrato per 861 VI | all'occidente da scogli detestati da' nocchieri. Su quelli 862 VIII| effetti delle sue illustri devastazioni. Deplorabile ammirazione 863 IV | rallegrava col genitore che ogni crescesse la bellezza della 864 V | vesti: rilucevano i gemmati diademi sulle fronti loro. Un fanciullo 865 VIII| pungolo di questa mia plebea dialettica, chieggo se tu or odi o 866 VII | servi. Poi con voce repressa diceva: “Perché, donna pietosa, 867 XII | so che non potea Cleante dichiarare più espressamente: confessa 868 IV | prima volta così tenere dichiarazioni e timida rispose: “Mi sembri 869 XI | ignominioso arcano? Che dico a voi? A tutta la Grecia 870 IX | primi albori della quale diedero il segno le trombe. Il nitrito 871 | dietro 872 VII | stese le fresche sue ombre a difenderci dagli ardori del meriggio; 873 III | esortazione alla Grecia per difendere la sua libertà contro le 874 XI | tale ripugnanza, scelse un difensore delle ragioni paterne. Si 875 Ult | conceduta nel foro nelle difese, e molto più di se stesso. 876 III | intrinseco valore. Ma pure i difetti non prevalevano a segno 877 XI | abbandonare alla ventura i parti difettosi. Cleante però non si pente, 878 VIII| Questa lode universale è difficile ad ottenersi, perocché gli 879 II | come gli altri fanciulli, diffidando di quella imbecille postura, 880 XI | sottentrava a questi la diffidenza alle predizioni degli indovini 881 Ult | avello del padre, non questi dilacerò il saio per la morte del 882 III | silenziosa a' versi dell'uno, si dileguava saziata alle declamazioni 883 VIII| affine di goderle, più diligente cura della vita? Conviene 884 XIII| trapassava i giorni, vie più diligentemente investigando i modi per 885 II | allevato e nodrito con materna diligenza, cresceva con maravigliosa 886 VIII| perturbazioni degli elementi, i diluvj, le combustioni, i tremuoti 887 III | non attese che a porre in dimenticanza la inconsiderata fuga e 888 V | fiso nel volto di lei, dimenticava il cielo, il mare e se stesso.~ ~ ~ ~ 889 II | produrrà la gloria mia, dimenticherai quella tristezza di cui 890 IX | ebbrezza di sangue. Sterminava, dimentico di sé e della centuria sua, 891 VII | immobile, muto, avea gli occhi dimessi, trapassando alle smanie, 892 V | precedeva Glicistoma con ciglio dimesso, a lento passo. Erostrato 893 X | agli umani appetiti.” “Or dimmi” instava quegli “come neghi 894 XI | con tali vicende che ben dimostrano placato lo sdegno loro, 895 II | della persona e dell'animo, dimostrava in tutti una violenta brama 896 II | severità delle labbra.~Le quali dimostrazioni d'indole straordinaria quanto 897 X | già questo un vero che si dimostri con sottilità di argomenti, 898 Pro | PROEMIO~ ~Io Dinarco, cittadino di Epidauro, 899 I | consegnarne la difesa al Dio, e insieme lo accompagnavano 900 VIII| Sparta, ad Atene, a' tiranni Dionigi ed Artaserse, e cari a Tebe, 901 III | per la medesima via si diresse a Lemno, ove giunse con 902 VIII| tutto.” “Più convenevolmente diresti alla patriaaggiunse Panfilo. “ 903 XIII| nave, salpò verso l'Asia, dirigendo ad Efeso il suo tragitto. 904 IV | delizia campestre.~L'Egeo dirimpetto si apriva in ampio seno, 905 I | rupi, sopravvenne pioggia dirotta. I cacciatori o sotto alberi 906 VI | lanciò quel frammento nelle dirupi della spiaggia, ove confitto 907 VII | tempesta nelle membra della disanimata vergine con lavande fragranti 908 VIII| il quale or brami con le disastrose fatiche dell'armi che sia 909 XI | spicca da rupe eccelsa, e ne discende rapida, né può rattenersi 910 II | maraviglioso. E ormai non più come discepolo si mostrava imitatore dello 911 VII | per fine le porte, e fu disciolta l'adunanza.~Mentre si compievano 912 IV | istruzioni delle migliori discipline. Venne pertanto Glicistoma 913 Ult | ne giudica scemo, egli mi discolpa con la miglior difesa, perché 914 X | riconosciuti per giusti! E per qual discordanza ne' tuoi pensieri pretendi 915 IV | delicata urbanità, sobria ne' discorsi più che favellatrice. Una 916 VIII| mi destini” disse Panfilo discretamente “allo strazio degli eroi 917 VII | così fiera ambascia, ora discrete lasciavano che ella sfogando 918 XI | scempio. Se questa causa fosse discussa dalle tigri, sembrerebbe 919 XIII| Udite poi le testimonianze, discusse le prove, dopo alquanti 920 X | tu declini la presente discussione, nella quale però niuno 921 XI | quindi il giorno assegnato a discutere la causa avanti i Pritani 922 XII | aula, affinché i giudici discutessero la causa a porte chiuse. 923 VII | invocando la compagna per sempre disgiunta. Ivi non già in sonno delizioso 924 V | conversavano e mesti quando erano disgiunti. Agarista e Testoride esperti 925 X | superarle, Erostrato, come disingannato della tempestosa vita, sperava 926 X | ordine dell'universo il disordinato capriccio del caso? Or via 927 VIII| sottrarsene generosa. E quanto era dispari il cimento, altrettanto 928 XII | lo pretenda suo, ma anzi dispendio, cure e sollecitudini quotidiane. 929 VI | che in quella taluni con disperati movimenti delle braccia 930 VII | infiammò il petto di angosciosa disperazione. E però lanciandosi a quel 931 III | di tanto rivale, ma non disperò di se medesimo. Anzi gli 932 III | il suo stile. E però si disponea a nuovo cimento, non senza 933 VIII| baldanza invereconda si dispose a combattere apertamente 934 Pro | infiammare l'animo di uno stolto. Disposero i Fati che in quella medesima 935 VII | fra quelle degli antenati disposte nel portico ond'era circondato 936 VIII| uomini, e partitamente li dispregia. Siede costui in trono d' 937 XI | intrepidezza di costoro i quali disprezzano la evidenza. Eccovi i familiari 938 XI | s'intrattenevano nel Foro disputando con diverse opinioni. Venne 939 VII | lui petto, “Come rimango” diss'ella “se tu di questa vita 940 V | tanto manifesto quanto mal dissimulato. Sembrando loro che senza 941 VI | Glicistoma fra le braccia dissimulava il pericolo, promettea già 942 IV | volto divino come cielo dissipate le nubi. Splendevano con 943 VI | sua Glicistoma. I turbini dissipavano i suoi lamenti.~Apparve 944 XI | sconoscenti o insensati o dissoluti, che ben volentieri li cederebbero 945 V | manifestava già serva d'Imeneo. E distante da Lemno breve tragitto 946 VI | poi il velo della notte si distese su quelli, l'uno vegliava 947 I | qual segno la natura avea distinto il parto con una striscia 948 IV | fragranza, e i servi officiosi distribuivano vini di Lesbo e di Chio 949 XIII| empia ira si compiaceva distruggere in breve così antica opera 950 XI | considerava che il recente caso distruggeva i timori di parricidio, 951 VII | atto di muovere la falce distruggitrice. Una porta ferrea stridendo 952 VIII| cambiano l'aspetto della terra, distruggono imperj, genti, città, e 953 Ult | minori sciagure degli uomini? Distrussi, è vero, in una notte l' 954 Ult | grandi per alcuno accidente distrutte rinascono dalla ruina più 955 Ult | poi avendo una procella distrutto il varco di navi da lui 956 X | confine a lui prescritto dal dito superno, né ardire di trapassarlo. 957 VI | si sommerge. Glicistoma, divelta dalle braccia che in vano 958 VI | le alghe: taluni venivano divelti in quello sforzo da nuove 959 XII | senso di equità che sia divelto dal grembo affettuoso quegli 960 XII | severo giudizio, altro non divengono che una testura di sfrontate 961 Pro | Macedone Alessandro. Questi per divenir grande sconvolse l'Asia, 962 IX | che per costante fortuna divenuta arbitra di tutta la Grecia, 963 VIII| pianeti, quanto scarso non diverrebbe ognor più quello spazio 964 X | esclamazione soggiunse: “Certo diviene muta ogni favella, quando 965 Ult | né in scrittura. Il qual divieto sparse vie più lo strepito 966 XII | con la riverenza alle voci divine. La vera voce divina è quella 967 X | congedo militare, scelse al divisato fine intento una villa nell' 968 V | olocausto, ed i sagrificatori lo divisero co' riti consueti. Compiuti 969 I | ministerio di quell'oracolo: diviso dalla patria da lungo tragitto, 970 X | quando natura chiama a divorarsi gli animali fra loro e l' 971 VI | estrema: mugge il flutto divoratore, e il tuono sovr'esso rimbomba. 972 X | noi spregiatori del volgo, divoratori d'ogni animale, ingolfati 973 IV | con parole la sua fiamma divoratrice. Pure, sollecitandolo amore, 974 XI | consapevole di quel suo divoto ritiro. Languiva appunto 975 I | fanciullo al tempio di Giove in Dodone e consegnato a que' sacerdoti, 976 XI | astenne di turbare con alcuna doglianza tanta allegrezza. Volea 977 V | animo dei pensieri d'amorose dolcezze. Lampeggiavano gli occhi 978 IX | quella palestra, vie più si dolea della fortuna invidiosa, 979 II | nascondere quanto egli si dolesse di udire da lontano quelle 980 III | stanze, ove giacendo non si doleva che della palma rapitagli 981 X | quel lume a consumarsi, mi dolgo del suo fatale istinto.” “ 982 VII | ascolta questa mia voce dolorosa. Ma se tu ingrato mi abbandoni, 983 Ult | religione. Di che rimangono dolorose testimonianze gli esempi 984 IV | fanciulla vide alquanto quel doloroso aspetto, ritornò alla Dea 985 IV | diletto o nel cacciare o nel domare corsieri o a scoccar frecce 986 II | gli rendeano moleste le domestiche ammonizioni. Aquila già 987 IV | CAPITOLO IV~ ~AMORE~ ~Gli agi domestici, le molli cure di Agarista 988 II | maestro, ma incominciando a dominare le corde con un suo istinto, 989 X | malvagità, alle sciagure, dominato da Nume crudele. Vanne pur 990 III | Fu pur notato che in lui dominavan i pensieri forti, grandiosi, 991 IV | invita ad ammirare i suoi doni. Possedea Agarista a pochi 992 I | occhio non spento ardeva doppia ira; ma cadde nello sforzo 993 X | con tenera maraviglia il doppio spettacolo del cielo e del 994 VII | zefiro le scuotea molle i dorati capelli. Questo faggio stese 995 VI | avea lo sguardo come di chi dorme ad occhi aperti, e la morte 996 VIII| l'altezza dell'animo loro doveano redimerla non solo da quella 997 IV | prodigalità da tutti con tutte: doversi pertanto né gustare come 998 V | che senza onesto fine non dovesse procedere quella aperta 999 XI | striscia bruna al collo. Dovrebbe pure a così manifesti contrassegni 1000 XII | se non con tale di cui dovresti arrossire? Con che fronte 1001 XIII| farvi attoniti, o stolti; dovrete ripetere in perpetuo il


cessa-dovre | drapp-infin | infra-oppri | opule-ripug | risch-stima | stimo-zio

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