Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Alessandro Verri Vita di Eratostrato IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Capitolo grigio = Testo di commento
2505 III | cuore palpitava conscio de' rischi delle corone olimpiche. 2506 II | aspettazione. Fu notato che il riso e il pianto, i quali con 2507 VII | lanciandosi a quel ferro, con risoluto silenzio già l'immergeva 2508 V | tempio, al cui ingresso risonarono timpani e trombe. Stavano 2509 II | le frequenti cadute, anzi risorgendo parea sdegnato più che dolente 2510 XII | naturale, di cui non furono rispettate le ragioni quando la imploravano 2511 VII | amorevoli conforti. Gli astanti rispettavano in silenzio l'ambascia della 2512 II | fuori dagli ozj delicati e risplendere in qualche virtù. Che se 2513 XII | della paterna liberalità. Risplenderebbe così la sincerità del suo 2514 XII | CAPITOLO XII~ ~RISPOSTA DELLA MADRE ADOTTIVA E SENTENZA 2515 I | se fossero sdegnati. Le risposte di quelli minacciavano in 2516 IV | dopo gli ardori estivi, ristorata dalle acque autunnali, invita 2517 III | di festa, e quindi appena ristorato del viaggio fa sollecito 2518 IV | Lesbo e di Chio e vivande ristoratrici.~La piacevole ospite, e 2519 VIII| nostri più celebri eroi ristretta ne' confini della Grecia 2520 X | maravigliosa concordia la quale fa risuonare ne' nostri petti la voce 2521 VI | morte gli sedea sul ciglio. Risuonarono le vie di Lemno di modesto 2522 II | de' suoi pensieri.~Ma già risuonava per la Grecia la tromba 2523 V | punto, e la vittima giacque. Risuonò il tempio d'inni alla Dea, 2524 Ult | ceneri del vostro tempio risurgerà per lo contrario qual Fenice 2525 Ult | da trionfi marziali non risurgono già più floride in breve, 2526 X | soggiornavan per antico rito alcuni sacerdoti dediti 2527 II | estremità, impedendogli il ritorcersi, e l'uccise. E non molto 2528 IX | de' capitani, giurando non ritornare vinto. Ma già d'ambe le 2529 VII | letargo, dal quale poi destato ritornava a imperversare nell'albergo 2530 Ult | giudizj rigorosi, quella ritornerà alla sua sorgente, e fra 2531 VI | muti da quello, taciti si ritrassero verso le più alte pendici. 2532 IV | occhi, incurvava il grembo ritrosa, la manca piegava al seno, 2533 IV | ornava i modi suoi senza ritrosia, talché niun labbro dissoluto 2534 Ult | le storie; io vi sfido a ritrovare in esse altro esempio simile 2535 XII | posseggono dagli uomini, ritrovi tu più solenne atto e più 2536 XI | ritornato alla grotta, ritrovò Cleante mal desto e incerto 2537 XI | predizioni degli indovini riuscite spesso fallaci. Dalle quali 2538 III | tutta la maestria di tanto rivale, ma non disperò di se medesimo. 2539 XIII| splendea tutta la città al riverbero della immensa combustione, 2540 V | sacerdote, la moltitudine tacea riverente: grondarono alcune stille 2541 XI | della benigna Agarista. Con riverenti parole chiese pertanto gli 2542 XII | padre. Egli si scusa con la riverenza alle voci divine. La vera 2543 I | orti, fra' quali scorrea un rivo. Non lungi un boschetto 2544 X | costante alle supreme leggi si rivolga così gran mole nell'eterno 2545 II | ogni mio pensiero, tutti li rivolge a spingermi fuori dagli 2546 VI | aurora, verso la quale ognuno rivolse gli occhi atterriti: alla 2547 I | fronte quand'egli avesse rivolte orgogliose le pupille al 2548 VII | nel suo trascorrere avendo rivolti gli occhi, gli s'infiammò 2549 X | cieco e barcollante.” Quindi rivolto a lui continuò: “Concedi 2550 I | incollerita di spasimo, rizzandosi su' piè posteriori e spalancata 2551 Ult | con la durezza delle sue roccie alla regale intenzione. 2552 XIII| pur allora, e Chio e Cos e Rodi stringeano le armi contro 2553 IX | e le corazze percosse, e rombare l'aere co' dardi e con le 2554 VII | chiuso freme, così egli rombava con voci inarticolate. Né 2555 XI | ragioni paterne. Si eccitò romor grande nella città per tale 2556 IV | delle nere ciglia; le guance rosee, la fronte serena, le labbra 2557 V | aurora stendeva appena il suo roseo manto: gli alcioni uscivano 2558 X | Mentre egli così ragionava, i rosignoli con notturne querele gorgheggiavano, 2559 VIII| parlato gli antenati.” Come rovente acciaio scroscia immerso 2560 Ult | in cui lo minacciava di rovesciarlo in mare se ardiva ripugnare 2561 X | Ecco pascono gli armenti le rugiadose erbe alla aurora, lieto 2562 III | quand'ella acclamasse, il rumore simile a tempesta superava. 2563 III | la meta, le fracassa la ruota a cui urta, ed Erostrato 2564 XI | Come pietra si spicca da rupe eccelsa, e ne discende rapida, 2565 III | il suo discorso come da ruscello a torrente. Erano le sue 2566 Ult | tesori, e di quello di Delfo saccheggiato più volte per la sua opulenza. 2567 XI | il figliuolo alla bipenne sacerdotale, ma di avere sperato anzi 2568 XIII| pomposi riti, splendide vesti sacerdotali; udiva i cori di inni armoniosi; 2569 XIII| odorava la fragranza de' sacri profumi, e con empia ira 2570 II | immantinente fosse celebrato un sacrifizio a Nettuno, ed ella sospirosa 2571 XI | siccome è vostra cura, le sagge menti di questi sacerdoti 2572 XI | con giusta fama, sogliono sagrificare a Saturno i loro bambini 2573 V | accettare l'olocausto, ed i sagrificatori lo divisero co' riti consueti. 2574 XII | esempi di barbari i quali sagrificavano agli Dei i proprj pargoletti: 2575 XII | suoi terrori, compiendo il sagrificio sospeso dalla fortuna. E 2576 I | ordinò solenne pompa di sagrifizj a implorare al bambino la 2577 IV | tripudio e di allegrezza le sale. I sistri, i crotali, i 2578 III | dal suo fato si mosse, e salendo una base fe' cenno di implorare 2579 VI | quando era in procinto di salire il talamo; ivi lo sposo 2580 I | quali consegnatolo, ed egli salito il suo palafreno, con quelli 2581 VI | tratti a sommergersi; taluni salivano carpone e giacevano grondanti 2582 VI | loro. Ben venti navigli salparono incontanente in traccia, 2583 II | nel corso, nel disco, ne' salti, nella musica, nelle declamazioni, 2584 V | lieta armonia. La sposa con salto leggiadro si era lanciata 2585 II | sconoscente figliuolo invia salute. Quando tu hai fise le pupille, 2586 VI | parte della poppa avanzata salva dal naufragio. Un'onda altera 2587 VI | sempre. Altri a nuoto cerca salvezza, e in breve stanco si sommerge. 2588 IV | cinquecento miglia si ricondussero salvi da Babilonia alla patria. 2589 VIII| a' piedi. Questo è quel sanguinolento fantasma perpetuo nemico 2590 Ult | pianse la vedova sul campo sanguinoso, non strinse la madre al 2591 XII | delle tue asserzioni, lo sanno gli Dei che tanto invocavi 2592 I | consegnato il figliuolo sano a' sacerdoti, affettuosamente 2593 X | Erebo, dovea qual torrente sanz'argini trascorrere in violente 2594 II | aurora e fu sollecita di sapere se i sonni del giovanetto 2595 IV | lusinga. Leggo, se brami saperlo, la morte di Leandro, di 2596 XIII| seduzioni, ch'elle in aspetto di sapiente riforma conteneano la corruttela 2597 X | universo e mente provvida e sapientissima, e l'altra che lo abbandona 2598 XII | controversia presente, o sapientissimo magistrato; perocché dove 2599 VII | de' mali impedite? Dove la sapienza, se governate da stolti? 2600 X | sia dardo per me scoccato. Sappi adunque, di niuna cosa io 2601 XI | affine di placarlo. Tutti sappiamo che Ifigenia fu conceduta 2602 XI | meno del sagace Re d'Itaca, saprete quant'esso deludere il canto 2603 | sarebbero 2604 XIII| che al suo ritorno a Lemno sarebbesi alla presenza de' luoghi 2605 | saresti 2606 VII | ardori del meriggio; questo sasso fu il trono in cui Amore 2607 XI | sogliono sagrificare a Saturno i loro bambini in alcune 2608 X | animali fra loro e l'uomo a saziarsi di tutti, quando taluni 2609 III | promettere delizie scendeva alla sazietà. Si presentò quindi Erostrato, 2610 I | golfo, nel mezzo di cui sboccava un fiumicello. L'impeto 2611 XIII| delle anteriori; perché ove scacciato con tumulto popolare, ove 2612 II | cogliendo una pietra la scagliò fra le corna di lui già 2613 XIII| ignoranza del volgo, la scaltrezza de' magnati, il terrore 2614 IV | maggiore di ogni artifizio più scaltro. Erostrato guardava lei, 2615 XII | affettuoso quegli che lui trovò scampo dal furore parricida. Sì, 2616 V | erede. In tal guisa tu vedi scancellata ogni macchia di sua condizione, 2617 III | sopravvenne il difetto di una scarsa varietà, per cui ricadeva 2618 VIII| abitazione dei pianeti, quanto scarso non diverrebbe ognor più 2619 IV | ospite di Lemno agli altri, scegliendolo fra' danzatori; ed egli 2620 Ult | benché ne fosse il mezzo scellerato. Le città dell'Asia invece 2621 IX | denominata sacra di trecento sceltissimi giovani, i quali avean giurato 2622 X | benevolenza che per te nutro scema non mediocremente la dolcezza 2623 VIII| conservare, e tanto abborrisce di scemare anche di un sol giorno? 2624 Ult | pur taluno me ne giudica scemo, egli mi discolpa con la 2625 XI | questo figliuolo per farne scempio. Se questa causa fosse discussa 2626 VI | dubbiosa luce scoperta la scena funesta empieva così gli 2627 IV | dardo. Una candida veste le scendea a' piedi stretta da fascia 2628 IV | vide, l'ammirò. Il velo scendevale dalla fronte fino oltre 2629 I | Rade volte quelle fiere scendevano dalle alpestri lor tane, 2630 XI | ivi alla fonte dicea: “Scendi placida mormorando, o sacra 2631 Ult | e trionfale. Io fra poco scendo sotterra; ma non rimarrà 2632 VI | quale poiché videro la nave, scesero al porto ove ella in breve 2633 Pro | lasciò i campi coperti di scheletri avanzi de' corvi. L'altro 2634 XI | repugnarvi. Solo un empio schernitore de' Numi può biasimare chi 2635 VIII| sprezzavano la ragione e schernivano le genti. Niuna disciplina 2636 VIII| MILITARE~ ~La dura Sparta, schiava di sé stessa, non godeva 2637 IX | drappelli navigava in Grecia, schierandosi molti nella parte più forte 2638 XI | commozione di manifestargli schiettamente a che lo avesse indotto 2639 XI | condannato a multe pecuniali uno sciagurato di Corinto, giovane dissoluto, 2640 X | altra è quindi la nostra scienza fuorché uno smarrimento 2641 IV | rose delle guance e come scintillante il fuoco delle pupille. 2642 VI | annunzia la morte, l'onda scioglie lo sconquassato navilio, 2643 XI | crudele. Sempre dolente da che sciolse dal lido la prua fatale, 2644 III | inciampo è rovesciato. Corsieri sciolti imperversano: ruine di bighe 2645 VIII| Gange, né trapassa agli Sciti Nomadi, agli Androfagi, 2646 X | fino allora udite quelle sclamazioni a labbra chiuse, né parea 2647 Ult | sdegnata parve a molti scoccare; altri sentì il rombo dell' 2648 X | tal motto sia dardo per me scoccato. Sappi adunque, di niuna 2649 VI | baciarla, fu un lampo. Quella, scolorita, molle, oltraggiata dal 2650 VII | avea serbata la immagine scolpita da artefice valente, per 2651 VII | e il suo medesimo da lei scolpito nella buccia di molte, erano 2652 VII | defunto; altre con elegante scoltura e con fastose ricordanze 2653 I | angoscia ottenebrò gli occhi. Scompose i crini, le bende, percuoteva 2654 VI | dolore il contegno matronale, scomposte le chiome e le bende, chiamava 2655 IV | Agesilao re di Sparta quando sconfisse i Tebani nella pianura di 2656 IX | di non sopravvivere alla sconfitta. Pelopida loro capitano 2657 II | tenera madre Possideo non sconoscente figliuolo invia salute. 2658 XI | noia i figliuoli, siccome sconoscenti o insensati o dissoluti, 2659 VI | morte, l'onda scioglie lo sconquassato navilio, errano su quelle 2660 I | la culla vota, la nodrice sconsolata, sparito il fanciullo, di 2661 XI | cioè che il benigno, lo sconsolato Cleante covi nel petto il 2662 X | animo non pago di sé mai, e scontento dell'universo, quando non 2663 VI | Bramava insieme e temeva di scontrarla. Omai una mortale ambascia 2664 IX | le parti s'inoltravano a scontrarsi gli eserciti, i quali giunti 2665 IX | quelle ad annunziare lo scontro. Il calpestio delle ferrate 2666 XIII| entro le case, e disperate sconvolgeano le chiome. Cadeano supplichevoli 2667 Pro | Questi per divenir grande sconvolse l'Asia, empiè l'Orco di 2668 I | ma i nembi aveano così sconvolte le foreste, che gli animali 2669 VI | allorché videro il mare sconvolto, soffrivano una trista sollecitudine. 2670 VI | atterriti: alla dubbiosa luce scoperta la scena funesta empieva 2671 XI | esposto a morte; poscia scopertolo vivo, sia così smemorato 2672 XIII| crescere in lamento, quindi scoppiare in grida per le vie, con 2673 VI | Il solo baleno frequente scopre il formidabile aspetto della 2674 II | garrimenti propri di quel tempo. Scopriva pure in lui una mente nuova 2675 XIII| quelle perturbazioni. Ov'egli scorgea alcuno indizio di tumulto 2676 I | circondato da orti, fra' quali scorrea un rivo. Non lungi un boschetto 2677 X | le quali era continuo lo scorrere delle vele. A pochi stadj 2678 XIII| spose innocenti, mentre scorrono impuniti nel tuo regno immenso 2679 IV | inviti. Né erano in lui scortesi le Grazie, perocché ben 2680 XIII| di notte sovra scoglio scosceso esposto al furore di Borea 2681 Ult | vendicatori. Quand'ecco si scosse il simulacro di Diana eretto 2682 VI | a rattenere il tridente scotitore di Nettuno. Volevano pur 2683 Ult | ma in breve aprirà gli scrigni anco degli avari. Le nazioni 2684 Ult | monte Atos, e sa che gli scrisse una lettera in cui lo minacciava 2685 II | forse dolenti, a questo scritto, io solco l'Egeo per condurmi 2686 Ult | rammentasse né in favella, né in scrittura. Il qual divieto sparse 2687 Pro | ho lungamente dubitato di scrivere quanto a mia notizia è pervenuto 2688 XI | pertanto gli fosse conceduto scriverle questo avvenimento. Espose 2689 VIII| antenati.” Come rovente acciaio scroscia immerso nell'acqua, così 2690 VII | ruscelli, l'aura che lieve scuote da' fiori la fragranza, 2691 VII | fiorenti, mentre zefiro le scuotea molle i dorati capelli. 2692 VIII| comunque la filosofia tenti scuotere la base di questo idolo 2693 Ult | ebbrezza di gloria, affinché si scuotesse la indifferenza umana e 2694 XIII| quando i turbini più fieri la scuotessero, e vi si inoltrava sfidando 2695 XIII| udirne i lamenti. Tu almeno scuoti i lidi col tridente, palese 2696 XII | sacro nome di padre. Egli si scusa con la riverenza alle voci 2697 II | Aquila già vestita di penne sdegna il nido e si lancia alle 2698 Ult | rigore delle menti vostre; sdegnai la fuga e l'impune segreto; 2699 Pro | Appariva da quelle che, sdegnando costui sempre il tenore 2700 Ult | nazioni acclamino da più di un secolo il nome di Serse, il quale 2701 II | cagione."~Intanto l'aure seconde increspavano il mare, sulla 2702 VIII| non potea estinguersi con sedati ragionamenti. Si avviarono 2703 IV | maturi gustavano la calma, sedeano compiacendosi nelle immagini 2704 X | al declinare del giorno sedere in adunanza nel prossimo 2705 VIII| grata ombra invitavano a sedervi in placidi ragionamenti. 2706 IV | pertanto che il seguente giorno sedesse Glicistoma nell'atrio, intenta 2707 IV | Glicistoma. Ella giunta allora al sedicesimo anno, bellissima nella persona 2708 XIII| CAPITOLO XIII~ ~SEDIZIONI IN GRECIA ED ULTIMA DISPERATA 2709 VIII| artifizj ignominiosi di occulta seduzione. Con la quale avea allora 2710 Ult | guisa che traballarono i seggi del magistrato, e ondeggiò 2711 XIII| gli animi cautamente con segrete seduzioni; ove sperava maggiori 2712 Ult | sdegnai la fuga e l'impune segreto; accusatore di me stesso, 2713 X | meditazioni concedetemi che io segua la disciplina de' Pitagorici 2714 VII | madre, i servi, le ancelle seguendolo, ora con dolci offizi si 2715 X | evitarsi l'una e l'altra da seguirsi. Ma che il sublime canto 2716 XI | Numi può biasimare chi l'ha seguita. I Tirii, i Fenicj, i Cartaginesi, 2717 VIII| ventiquattro mila fanti e mille seicento cavalieri. Tebe pose contr' 2718 VIII| pose contr'essi in campo seimila fanti e quattrocento cavalieri. 2719 I | tale diporto, risonavano le selve di latrati e di trombe, 2720 VII | ma in quello pure l'amata sembianza dominatrice d'ogni suo pensiero 2721 V | quanto mal dissimulato. Sembrando loro che senza onesto fine 2722 XI | fosse discussa dalle tigri, sembrerebbe anco ad esse orrenda una 2723 VI | della fortuna. La fanciulla semiviva per maravigliosa avventura 2724 IX | calmati che spenti nel petto senile di Testoride gli sdegni 2725 IV | giovinezza chiliarco sotto Senofonte, era partecipe di quell' 2726 X | rapito a trasporti sublimi di sentimento, ove poi ci occorre di ragionare 2727 XIII| con sforzi combattuta ma sentita, lo umiliò col terrore. 2728 XI | sentenza:~“Quando gli atleti si sentono inferiori a contendere con 2729 | senz' 2730 Ult | sotterra; ma non rimarrà con me sepolto il nome, né potrà oscurarlo 2731 VIII| prego, le storie ove si serbano i fasti delle imprese marziali. 2732 VII | mia. Deh ti calga di me: serbati per sodisfarmi questo debito. 2733 VII | donna pietosa, m'hai tu serbato a vita così dolente? Quant' 2734 IV | congetturiamo la immagine de' Numi e serbiamo quella degli eroi!~A dieci 2735 IV | guance rosee, la fronte serena, le labbra serie, il portamento 2736 IV | fronte serena, le labbra serie, il portamento onesto lanciarono 2737 II | de' suoi, si abbatté in un serpe, il quale già premuto da 2738 I | fulmini squarciavano in serpeggiante fuoco le nubi, rimbombava 2739 IV | piene di audace vigore. Serpeggiava in esse alternando or una 2740 VIII| eminente suo cittadino. I serpi della invidia fischiano 2741 VII | componendole i capelli con serto di fiori. E quando fu notte, 2742 V | taciturna, si manifestava già serva d'Imeneo. E distante da 2743 | Sette 2744 V | loro voti benigni. L'aura settentrionale muovea propizia: il sereno 2745 Ult | illustri depredatori, ed io severamente castigato? Qual altra gloria, 2746 XIII| ciglia minacciose, le labbra severe, turbata la fronte, e tutto 2747 II | aggrottare delle ciglia e nella severità delle labbra.~Le quali dimostrazioni 2748 XII | declamazioni tue, ponderate con severo giudizio, altro non divengono 2749 XIII| scuotessero, e vi si inoltrava sfidando i venti, i fulmini, i Numi 2750 Ult | dunque le storie; io vi sfido a ritrovare in esse altro 2751 VII | discrete lasciavano che ella sfogando veemente gli uscisse alquanto 2752 XI | ricordanza del figliuolo. E sfogandola alcuna fiata in querele, 2753 I | era il suo nome, anziché sfogare in lamenti infruttuosi, 2754 XI | e scelse questo luogo a sfogarla, consapevole di quel suo 2755 I | intanto lasciava ch'ella sfogasse il suo cruccio in lamenti. 2756 II | con estreme perturbazioni sfogati alquanto i primi impeti 2757 XII | di questa disciplina è lo sfogo de' capricci dell'antenato, 2758 XIII| mi ricusaste la fama, vi sforzerò darmela per sempre con una 2759 XIII| impazzava poi di certo per la sfrenata potenza vie più adulata 2760 XII | divengono che una testura di sfrontate menzogne. Nella copia loro 2761 XII | araldi intimarono che fosse sgombrata l'aula, affinché i giudici 2762 XI | lavacro delle candide Ninfe sgorghi perenne. In te si refrigerò 2763 XI | e in procinto la offesa: sguainò la spada, percosse il dardo 2764 | siamo 2765 | siate 2766 III | applausi, atterriva quello co' sibili e col bisbiglio; e molti 2767 VIII| nostra Grecia, non che in Sicilia e presso i re dell'Asia 2768 XI | coniugj, per lei gli uomini sicuri dell'obbedienza e rispetto 2769 VIII| partitamente li dispregia. Siede costui in trono d'ossa, 2770 | siete 2771 II | quello della angosciosa loro Signora. Ed ella tutti rimproverava 2772 III | dall'arena, pietoso del suo signore, quanto questo adirato per 2773 VIII| quando tante ambiziose signorie e imperj tremendi co' loro 2774 VIII| si aggirava sdegnato ne' silenzi notturni maledicendo la 2775 III | loro. Rimanea frequente e silenziosa a' versi dell'uno, si dileguava 2776 IX | prometteva gli eventi futuri simili a' trascorsi. I giovani 2777 IV | teneri versi di Mimnermo e di Simonide”. “Ben puoi” aggiunse egli “ 2778 IV | lacci furtivi, e le interne simpatie rimaneano a lui solo note. 2779 VIII| deliziosi per gli ornamenti de' simulacri di fontane e di piante che 2780 I | luogo alla altrui, egli, con simulazione già preparata col servo, 2781 XI | straniera? Se la matrona è sincera nel suo affetto come or 2782 X | che in te ammiro ed amo sinceramente. Ma non so per quale inesplicabile 2783 XII | Risplenderebbe così la sincerità del suo cuore nel compiacersi 2784 II | la quale procurava udirlo singolarmente nelle sue veglie notturne, 2785 I | più strinse nel braccio sinistro il fanciullo e trasse con 2786 XI | canto lusinghiero delle Sirene. Al quale paragonando io 2787 IV | di allegrezza le sale. I sistri, i crotali, i cembali stimolavano 2788 VI | tenea le pupille come di smalto fitte nella figliuola. Non 2789 VIII| tomba a' trofei, non più smaniava di notte in veglia sulle 2790 VII | dimessi, trapassando alle smanie, percuoteva il petto e i 2791 II | tiranno!” Così dicendo corse smaniosa alle stanze di lui, le quali 2792 X | nostra scienza fuorché uno smarrimento nella incomprensibile verità”. 2793 II | de' suoi. Ecco le apparve smarrita una ancella apportatrice 2794 X | perocché l'intelletto, smarrito nella vastità di queste 2795 XI | scopertolo vivo, sia così smemorato degli infausti presagi, 2796 VIII| invenzioni, e stridente per le smisurate malvagità”. Si attristava 2797 Pro | insinuare gran dubbio se uno smisurato e costante desiderio di 2798 XI | alle fiere da un genitore snaturato. Quindi ella spedì a Corinto 2799 IV | trascorsa. Lodavano i più snelli, stimolavano i pigri e stanchi, 2800 IV | compiaceva di gareggiare con sì snello danzatore. Intanto Amore 2801 III | rimasero incapaci di quella snodata velocità richiesta nelle 2802 XI | paterna. Oh sublime natura, oh soavi affetti, oh venerevoli desiderj! 2803 Ult | trafiggermi, incenerirmi, sobissarmi. Pur la spero clemente, 2804 IV | conversando con delicata urbanità, sobria ne' discorsi più che favellatrice. 2805 IV | da un lato: le palpebre socchiuse rendeano languidi gli occhi, 2806 X | supremo fattore: l'intelletto soccombe a questa immensità; consente 2807 Ult | Anassagora, di Alcibiade e di Socrate, ora tardi compianto. Parve 2808 V | i costumi si oppongono a soddisfare gli umani desiderj”. Quella 2809 XI | dissimulando ora, pienamente soddisfatto. Ora com'egli si presenta 2810 VIII| prosperità avvezza alla soddisfazione dei suoi disegni, non si 2811 XII | cose tutte sono ministre a sodisfare gli umani appetiti, ora 2812 VII | calga di me: serbati per sodisfarmi questo debito. Con quella 2813 VIII| mentre il desiderio di queste sodisfazioni accresce per lo contrario, 2814 II | il suo destino. Ella non sofferendo averlo disgiunto, ed anco 2815 XII | affermarle sia maggiore della sofferenza vostra di udirle. Quella 2816 VII | tutti, siccome il primo a sofferire la vita e l'ultimo a lasciarla. 2817 IX | terre loro il nemico, ed ora sofferivano così umiliante ammaestramento 2818 VIII| cittadini, i passeggieri si soffermano ad ammirarla: il nome, le 2819 VIII| splendore di Atene e di Sparta, sofferse le ingiurie; ma quant'elle 2820 VIII| simulacro della Fama, la quale soffiava dalla tromba un impetuoso 2821 XI | quali soli basterebbero a soffogare i latrati della impostura. 2822 VI | videro il mare sconvolto, soffrivano una trista sollecitudine. 2823 X | cento anime di Alcibiade, e Sofocle lagrimoso, e i portenti 2824 XI | religione, il quale non è soggetto a prescrizione per qualunque 2825 VIII| in trono d'ossa, e mira sogghignando la Giustizia che gli piange 2826 VIII| senza persuaderne alcuna le soggioga col terrore. Il furente 2827 VIII| Una sola via rimane per soggiogare il comune consenso, e questa 2828 Pro | in Atene, ove allora io soggiornava nel foro; e prima di ridurmi 2829 X | agli eroi dell'Eliso, ove soggiornavan per antico rito alcuni sacerdoti 2830 I | madre di Erostrato. Perché sognavasi continuamente di produrre 2831 VI | ricusava ogni nocchiere di solcare onde così feroci. Elle però 2832 VI | con ridente volto induci a solcarti il grembo insidioso! Ecco 2833 X | Pitagorici alunni, i quali soleano udire con lunga perseveranza 2834 II | aspiravano alla fama di giuochi solenni. Non poteva quindi nascondere 2835 I | volse la prua al ritorno.~Solevano i giovani più valenti dell' 2836 XI | affetto paterno, i quali soli basterebbero a soffogare 2837 IV | fiamma divoratrice. Pure, sollecitandolo amore, s'intromise nelle 2838 XI | desiderj! Questi sensi divini sollevano la dignità di nostra mente 2839 IX | Arcadia tutta la Laconia si sollevarono contro i vinti. Gli Spartani 2840 XIII| eccessi. Declamava tali e somiglianti dottrine ne' fori, ne' portici, 2841 XI | e n'ebbe conforto nella somiglianza del pianto. Deh calma queste 2842 III | per la quale taluno poi somigliò il suo ragionare a baleno 2843 VI | salvezza, e in breve stanco si sommerge. Glicistoma, divelta dalle 2844 VI | da nuove onde e tratti a sommergersi; taluni salivano carpone 2845 VI | forme leggiadre, perché non sommersa, ma spenta dal terrore. 2846 VII | alle sue nozze: Nettuno la sommerse. Templi fastosi onde è sparso 2847 X | giacea nel sonno in cui avea sommersi quei turbati pensieri.~ ~ ~ ~ 2848 VII | sentenze. Erostrato, non meno sommerso nel dolore inconsolabile, 2849 X | della terra ferace, lieti e sommessi adoriamo la suprema Intelligenza, 2850 VIII| Tebe, a tradire la patria, sommettendola al giogo spartano. Ma Tebe 2851 II | quale solea liberalmente somministrargli Agarista, di notte s'imbarcò 2852 IX | Né le faretre soltanto somministravano i dardi, ma ciascuno ne 2853 II | dolci legami della domestica sommissione. Ma una voce imperiosa mi 2854 VII | de' trapassati, nella cui sommità dominava il simulacro del 2855 II | dolcezza. Si compiaceva di sonare all'aere aperto nelle notti 2856 IX | forza e verità, ma quasi gli sonasse in petto una sacra voce 2857 XIII| sofferiva la infermità di sonnambolo. Per la quale si aggirava 2858 XIII| spettacolo, ma desta in lui la sopita audacia, abbandonò i silenzj 2859 XI | giacea sulle molli erbe sopito. Avea Cleante in officio 2860 VII | prepotenti angosce, cadeva in sopore profondo, ma in quello pure 2861 VIII| Troia, quindi potrò anch'io sopportarlo senza ignominia. Pure instando 2862 XI | lo troncò. L'insidiatore soprappreso gettò l'arco e fuggì confuso. 2863 V | condussero ad un poggio vicino soprastante al mare. Ivi in stanze amene 2864 III | Erano però impedite da una sopravvegnente oscurità, per la quale taluno 2865 II | insufficienza delle sue esortazioni. Sopravvennero al pianto i servi e ripetevano 2866 VII | non già per gradi gli era sopravvenuta così grave sciagura, anzi 2867 XII | e goda la sua legittima sopravvivendo al padre naturale.~Così 2868 IX | quali avean giurato di non sopravvivere alla sconfitta. Pelopida 2869 VII | devoti v'implorano, voi siete sordi. In che vi offese la innocente 2870 I | silenzj tranquilli. Agarista, sorella di Menalippo, fattasegli 2871 VI | monti e abissi d'acque: sorge e si avvalla con essi la 2872 II | coi sguardi fisi a Lemno. Sorgea nel palagio di Agarista 2873 Ult | quella ritornerà alla sua sorgente, e fra l'armonia delle sfere 2874 V | all'avventuroso imeneo. Sorridea pur Glicistoma, e co' lucenti 2875 VII | fra le braccia, e quella sorridendo con grazia divina mostrava 2876 V | Lampeggiavano gli occhi bramosi, le sorridenti labbra manifestavano le 2877 V | gli Dei celesti e marini sorridessero all'avventuroso imeneo. 2878 IV | sieno lagrimosi per le tue”. Sorrise ella soave, trasse il lembo 2879 IV | querele amorose, i dolci sorrisi, le tristezze d'amore. Non 2880 V | alcioni uscivano da' scogli e sorvolavano a' placidi flutti; delfini 2881 IV | colloquio di armonia. L'aura sospendeva gli aliti suoi, cessavano 2882 XI | Non ripugnò Cleante a tale sospensione. Spedito quindi messaggero 2883 X | errare” interruppe Erostrato “sospettando che tal motto sia dardo 2884 II | altrettanto sembravano sospette a Panfilo suo institutore. 2885 I | Sopravvenne Cleante. Ella già sospettosa che per terrore dei portenti 2886 VI | comito guardava con occhi sospettosi la imminente procella, la 2887 XI | nello Averno donde mi furono sospinte”. A tali lamenti sottentrava 2888 Ult | come da fato inevitabile sospinto a tale impresa. Perché i 2889 Ult | rimboccarono di sangue i fiumi, non sospirarono gli orfani sull'avello del 2890 XIII| e di altre che temendola sospiravano in vile servitù più trista 2891 VII | chiuse le fauci. Agarista con sospiri tergeva gli occhi, e continuava 2892 II | sacrifizio a Nettuno, ed ella sospirosa andò nel tempio ad offerirlo. 2893 XI | stanze degli avi divenga il sostegno della sua inferma età; di 2894 XII | prole e dalla necessità di sostenerla. Queste due condizioni più 2895 Ult | e per l'intrepidezza in sostenerlo. Balenavano gli occhi suoi 2896 XI | umano consorzio, per lei si sostengono i gravi pesi dei coniugj, 2897 XI | per figliuolo, gravarsi di sostentarlo, e farlo erede? Niuna utilità 2898 XI | quali è sordo chi propone e sostiene così nefandi sospetti, sarebbe 2899 IX | concepute sue speranze, sottentrò a queste uno sdegno vie 2900 Ult | trionfale. Io fra poco scendo sotterra; ma non rimarrà con me sepolto 2901 VII | accesso allo interno. Ivi in sotterranea cavità erano le tombe. Altre 2902 VII | in preci sommesse gli Dei sotterranei ad accogliere pietosi quello 2903 V | inondava il petto. Un candido e sottile peplo velava le sue membra 2904 X | vero che si dimostri con sottilità di argomenti, ma è celeste 2905 Ult | fortuna, anzi entrambe le sono sottomesse. Perciò vedemmo i più superbi 2906 Ult | prescrivere le pene. Perché sottoposti alla tirannide delle opinioni, 2907 XI | di avere sperato anzi di sottrarlo al suo tristo fato? E che 2908 VIII| virtù con cui Tebe ardiva sottrarsene generosa. E quanto era dispari 2909 XIII| magistrati, ove alla morte, se ne sottrasse a stento con la fuga.~Cresceva 2910 XIII| Persia si erano poc'anzi sottratte al ferreo scettro di Artaserse. 2911 II | campo ove si era alquanto sottratto alla vigilanza de' suoi, 2912 III | manifesto esempio quanto una soverchia ansietà di perfezione renda 2913 IV | dalla città, in un colle sovrastante al mare, una delizia campestre.~ 2914 Ult | potenza, virtù celeste e sovraumana; non le mancano le frecce 2915 Ult | depredarono i più ricchi templi. Sovvengavi di quello di Mileto consegnato 2916 X | con tirannidi e con guerre sovvertiamo il sempre minacciato ordine 2917 XI | procinto la offesa: sguainò la spada, percosse il dardo e lo 2918 I | rizzandosi su' piè posteriori e spalancata la vorace gola, si spinse 2919 XI | eloquenza degli avversarj si sparge nel Foro, e tenta di preoccupare 2920 VII | di morte. Le sue ancelle spargeano fiori sovr'esso, e rammentavano, 2921 I | al palagio di Agarista. Spargeansi per la via sovr'esso fiori, 2922 V | fronti loro. Un fanciullo spargeva incenso sulle brage. Il 2923 V | valore del giovanetto; altri spargevano fiori nella via e sovr'essi; 2924 VIII| alza una tomba, sulla quale spargono le vergini i fiori, qualche 2925 I | la nodrice sconsolata, sparito il fanciullo, di cui niuno 2926 IV | seno, la cui spiaggia era sparsa di ville frequenti. Ivi 2927 X | vita contemplativa. Erano sparsi per quelle sacre ombre monumenti 2928 VIII| egli odiando la tirannide spartana e quel ferreo giogo col 2929 VI | tutta divenne tenebrosa. Sparve ogni lido, gonfiò il vento 2930 II | giunto appena al decimo anno, spaziandosi in un campo ove si era alquanto 2931 Ult | armonia delle sfere godrà, spaziandovisi, udire il suono eterno della 2932 X | guizzano festosi i pesci, spaziano tripudiando gli augelli 2933 VIII| vicende, le quali aprivano spazioso cammino alla gloria, già 2934 IX | armi e le armature quasi specchi abbaglianti. Usciva dalla 2935 V | il sereno del cielo facea specchio al mare; sembrava che gli 2936 X | varietà, ma costanti nella specie loro, nelle forme, nei colori, 2937 X | pertanto ne' suoi diporti speculativi sendo pervenuto il solitario 2938 VI | stolta consigliera di quella spedizione, e barbara la Dea sotto 2939 V | desideri degli amanti.~Lo spegnere gli odj bellicosi è malagevole 2940 I | nave all'ingresso di una spelonca. Ivi parve al servo luogo 2941 IX | Rimaneano più calmati che spenti nel petto senile di Testoride 2942 XI | monarchia di famiglia, vi sperano vivere in pace fino agli 2943 XI | oracoli minacciosi invita a sperare destino migliore, chi è 2944 Ult | insensata deliberazione sperarono di conseguirlo. Avvenne 2945 XI | sacerdotale, ma di avere sperato anzi di sottrarlo al suo 2946 I | mare gli occhi, e ogni vela speravan quella. Giunse perfine; 2947 VI | una trista sollecitudine. Speravano che i prudenti nocchieri 2948 X | grembo usciti, in quello speriamo di tornare.” Mentre egli 2949 Ult | magistrato, e ondeggiò la calca spettatrice. Cadde in quel punto stesso 2950 X | del mare, delle fertili spiagge empie in vero l'animo di 2951 XI | origine sua.~“Come pietra si spicca da rupe eccelsa, e ne discende 2952 VIII| tuo avello a' peregrini, spiegami che vi sia di reale in questo 2953 XI | alcuna Cleante. In lui qual spina confitta rimanea pur sempre 2954 VII | nella buccia di molte, erano spine al suo cuore, in cui già 2955 V | accanto. Il fiato di zefiro spingea la poppa; il mare increspava 2956 II | pensiero, tutti li rivolge a spingermi fuori dagli ozj delicati 2957 VII | accogliere pietosi quello spirito, e gli concedessero quella 2958 VI | gli occhi fisi alle misere spoglie di Glicistoma, non udiva 2959 XII | che tanto invocavi quando sponesti a morte quello ch'or chiami 2960 II | gl'inspirava note felici, spontanee ed improvvise. Che se lenta 2961 III | Erostrato, il cui stile spontaneo, verace dono di natura, 2962 XIII| crudele persecutore di spose innocenti, mentre scorrono 2963 Ult | forse gli animi vostri non spregiano le mie giustificazioni, 2964 IV | né gustare come vere né spregiare come finte, ma ammettere 2965 XI | caparbietà de' figliuoli, spregiato nella età virile, abbandonato 2966 X | l'aere tranquillo; e noi spregiatori del volgo, divoratori d' 2967 IV | invero felice, il quale spreme alcune lagrime dagli occhi 2968 VIII| ardì opporsi con minori e sprezzante squadre alle formidabili 2969 XIII| felicemente vivevano libere perché sprezzatrici di morte, e di altre che 2970 VIII| crescendo con la fortuna, sprezzavano la ragione e schernivano 2971 VIII| necessario che i cittadini sprezzino ogni pericolo, anzi che 2972 VIII| con minori e sprezzante squadre alle formidabili e superiori. 2973 X | crollante, quando i monti si squarciano per interne fucine, quando 2974 VI | testimonianza il mio cuore squarciato. Tu sei pur quella che dovea 2975 VII | oltraggiava le belle chiome, squarciava le vesti, prorompea in grida, 2976 I | turbò l'aere, i fulmini squarciavano in serpeggiante fuoco le 2977 V | mancavano frutti e vini squisiti. Poco ne gustarono gli sposi, 2978 | sta 2979 VII | ciglia. Non più che uno stadio remoti dalla città erano 2980 IV | non vinti da lei.~Era la stagione in cui la terra dopo gli 2981 X | medesime vicende riconduce le stagioni, e penetra le vegetabili 2982 I | in lamenti. Ma quando fu stanca la sua favella e diè luogo 2983 VI | pupille, afferravano con stanche mani gli scogli e le alghe: 2984 XI | tali lamenti sottentrava la stanchezza del dolore, dal quale oppresso 2985 Ult | venerazione in ergerle alcuna stanza in terra, molte ne ha in 2986 | stare 2987 XI | quanto manifesti sieno stati i segni, anzi i prodigj 2988 III | costui veggiamo eretta la statua non solo in Olimpia, ma 2989 IV | tempesta è intento alla sua stella. Egli appoggiava il fianco 2990 X | Noi, allo aspetto dello stellato empireo e della terra ferace, 2991 X | Mentre egli dicea, già le stelle impallidite cedevano il 2992 V | una spiacevole oscurità si stenda sulla culla del tuo Possideo. 2993 Ult | così alieno da rimorsi, già stendeano la destra per imporgli il 2994 V | anelavano i giovanetti di stendere le destre all'ara. Né minore 2995 XI | latrati della impostura. Stendete pertanto omai le incorruttibili 2996 V | favorevole impulso. L'aurora stendeva appena il suo roseo manto: 2997 XIII| morte, se ne sottrasse a stento con la fuga.~Cresceva però 2998 IX | una ebbrezza di sangue. Sterminava, dimentico di sé e della 2999 X | egli così dicea, qualche stilla grondava dagli occhi suoi. 3000 VII | Mentre ella così dicea, stillavano le sue lagrime sul petto 3001 VIII| per una strana incoerenza stima nell'universale gli uomini, 3002 VIII| il cimento, altrettanto stimandolo maraviglioso, sollevando 3003 Pro | rinomanza è pazzia, converrà stimare dagli effetti maggiore quella 3004 IX | maggior parte della Grecia stimasse iniqua la impresa di Sparta,