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Vittorio Alfieri
Vita scritta da esso

IntraText - Concordanze

era

1-500 | 501-646

                                                                grassetto = Testo principale
    Sezione,  Parte, Capitolo                                   grigio = Testo di commento
1 Int, 1, 1 | Monica Maillard di Tournon. Era questa di origine savoiarda, 2 Int, 1, 1 | in Torino. Il mio padre era un uomo purissimo di costumi, 3 Int, 1, 1 | quale, benchè giovanissima, era allora già vedova del marchese 4 Int, 1, 1 | questo cavalier Giacinto, che era di età all'incirca alla 5 Int, 1, 2 | punto di lui, né altro me n'era rimasto fuorch'egli portava 6 Int, 1, 2 | di dolore; perché quando era morto quel mio fratello 7 Int, 1, 2 | avea sentito dire ch'egli era diventato un angioletto.~ 8 Int, 1, 2 | Fedro. Ma il buon prete era egli stesso ignorantuccio, 9 Int, 1, 2 | allora: che ad un signore non era necessario di diventare 10 Int, 1, 3 | quella mia solitudine mi si era andata facendo sentire a 11 Int, 1, 3 | tanti e diversi aspetti, era amore; come poi pienamente 12 Int, 1, 3 | forse anche dalla salute che era gracile anzi che no, visto 13 Int, 1, 3 | né come, né quando, che v'era un'erba detta cicuta che 14 Int, 1, 3 | misto di un dolore di cui m'era ignota la fonte, mi spinsi 15 Int, 1, 4 | della nascente ragione, era questa. Taciturno e placido 16 Int, 1, 4 | dato che due volte sole, era di mandarmi alla messa colla 17 Int, 1, 4 | soluzione del dubbio. L'una si era, che io mi credeva gli occhi 18 Int, 1, 4 | orribilmente. L'altra, si era ch'io temeva di esser visto 19 Int, 1, 4 | due o tre strade, dove non era gente nessuna; ma tosto 20 Int, 1, 4 | per mano come orbo ch'io era; che in fatti chiusi gli 21 Int, 1, 4 | supplizio della reticella, tanto era lo spavento che cagionò 22 Int, 1, 4 | conoscessi.~Altra storietta. Era venuta in Asti la mia nonna 23 Int, 1, 4 | quel frattempo, io non m'era per niente addimesticato 24 Int, 1, 4 | come selvatichetto ch'io m'era; onde, stando essa poi per 25 Int, 1, 4 | ed io allora dissi, com'era vero, di averlo preso per 26 Int, 1, 4 | supplizio della reticella; tanta era piú la paura che aveva la 27 Int, 1, 4 | Angelo, carmelitano, il quale era anche il confessore di mia 28 Int, 1, 4 | che me gli dicessi, tanta era la mia natural ripugnanza 29 Int, 1, 4 | se io ho fatto quel ch'era mio dovere di fare; e se 30 Int, 1, 4 | Ciascuno di questi quesiti mi era una pugnalata nel cuore; 31 Int, 1, 5 | Ultima storietta puerile.~ ~Era venuto in vacanza in Asti 32 Int, 1, 5 | collegio de' Gesuiti. Egli era in età di circa anni quattordici 33 Int, 1, 5 | l'assuefazione. Ma egli era tanto piú grande di me; 34 Int, 1, 5 | volta l'invidia. Ella non era però atroce, poiché non 35 Int, 1, 5 | gambe. Ma già il fratello era corso a risvegliare il maestro, 36 Int, 1, 5 | il maestro, e il romore era giunto alla madre, e tutta 37 Int, 1, 5 | alla madre, e tutta la casa era sottosopra. In quel frattempo, 38 Int, 1, 5 | gonfiezza smisurata, che vi si era messa. Essendo poi in convalescenza, 39 Int, 1, 5 | rispondendo egli, ch'io era cascato; io subito soggiungeva 40 Int, 1, 5 | questo certamente in me era un seme di amor di gloria; 41 Int, 1, 5 | Pellegrino Alfieri, al quale era stata affidata la tutela 42 Int, 1, 5 | di molto ingegno ch'egli era, ch'io non imparerei gran 43 Int, 1, 5 | forza dal mio fattore, che era un vecchio destinato per 44 Int, 1, 5 | servitore destinatomi fisso, che era un certo Andrea, alessandrino, 45 Int, 1, 5 | saper leggere e scrivere non era allora comune. Era di luglio 46 Int, 1, 5 | scrivere non era allora comune. Era di luglio nel 1758, non 47 Int, 1, 5 | salute affatto risibili. Era dunque anche questo in me 48 Int, 2, 1 | le due dopo mezzo giorno. Era una giornata stupenda, e 49 Int, 2, 1 | occhio, mi aveva rapito, ed era come fuor di me stesso. 50 Int, 2, 1 | Accademia all'ottobre come s'era detto, mi v'ingabbiò fin 51 Int, 2, 1 | per teoria né per pratica?~Era quell'Accademia un sontuosissimo 52 Int, 2, 1 | faccia a questi per l'appunto era il lato che occupavamo noi, 53 Int, 2, 1 | chiamavasi Terzo Appartamento, ed era destinata ai piú ragazzi, 54 Int, 2, 1 | piano, chiamata Secondo, era destinata ai piú adulti; 55 Int, 2, 1 | destinato al Primo Appartamento, era occupato dai paggi del re 56 Int, 2, 1 | stati d'Italia; e questa era piú una locanda che una 57 Int, 2, 1 | fece quella distribuzione era uno stolido, e non conosceva 58 Int, 2, 2 | pedanteschi, e malfatti.~ ~Io era dunque collocato nel Terzo 59 Int, 2, 2 | assunto alla classe di terza. Era il maestro di quella un 60 Int, 2, 2 | una pessima quarta. Io non era mai l'ultimo fra i compagni; 61 Int, 2, 2 | e cadea nel torpore. Ed era io forse scusabile, in quanto 62 Int, 2, 2 | maestro di essa, don Amatis, era un prete di molto ingegno 63 Int, 2, 2 | del tema, che quasi sempre era mio; ed inoltre, io non 64 Int, 2, 2 | portar odio, perché egli era bellissimo; ed io, anche 65 Int, 2, 2 | scambiasse meco col pollo che ci era dato per lo piú ogni domenica, 66 Int, 2, 2 | che ci toccasse mai. E non era questo il solo baratto ch' 67 Int, 2, 2 | Eneide, in prosa italiana, era imbrogliato d'intendere 68 Int, 2, 2 | strettamente edera preme, non mi era mai possibile d'intenderli; 69 Int, 2, 3 | cavalier Pellegrino Alfieri, era stato fatto governatore 70 Int, 2, 3 | conte Benedetto Alfieri. Era questi il primo architetto 71 Int, 2, 3 | lettere dello zio di Cuneo.~Era quel conte Benedetto un 72 Int, 2, 3 | accarezzava moltissimo; era appassionatissimo dell'arte 73 Int, 2, 3 | ignorante d'ogni arte ch'io m'era, del divino Michelangelo 74 Int, 2, 3 | parte della vita in Roma; era pieno del bello antico; 75 Int, 2, 3 | il pregio. Ma quando io era in Accademia, egli, benché 76 Int, 2, 3 | di esso mi seccava il piú era il suo benedetto parlar 77 Int, 2, 3 | mio padre a viva forza si era voluto far calar dentro 78 Int, 2, 4 | varie parti del corpo, io era fatto lo scherno continuo 79 Int, 2, 4 | Ma pure, poiché io non era l'ultimo tra quegli altri 80 Int, 2, 4 | al sottopriore, che se l'era innestato fra gli altri 81 Int, 2, 4 | quella della poca salute che era la principale) per cui mi 82 Int, 2, 4 | vedi rettorico!) e l'altra era quella continua spezzatura 83 Int, 2, 4 | drammatiche, di cui forse il germe era in me, si venne tosto a 84 Int, 2, 4 | componimento da me, che era o traduzione, o amplificazione, 85 Int, 2, 4 | ancora perché la natura mia era di esser poco comunicativo, 86 Int, 2, 4 | raccontare dagli altri come era accaduto il fatto del potebam 87 Int, 2, 4 | parte. Ed io verisimilmente era anche contenuto nei limiti 88 Int, 2, 4 | che la vicendevole paura era quella che governava il 89 Int, 2, 4 | volte il giorno; la mattina era la scuola di geometria; 90 Int, 2, 4 | tutti quei grandi fra quali era sceso nella galleria del 91 Int, 2, 4 | si faceva il dopo pranzo, era una cosa da dormirvi in 92 Int, 2, 4 | presto. E ciò, quanto a me, era la principal cagione di 93 Int, 2, 4 | cinque e tre quarti, che era l'ora fissata del doversi 94 Int, 2, 5 | sorella carnale, Giulia, che era la sola di padre; e di porla 95 Int, 2, 5 | Sant'Anastasio in Asti, dove era stata per piú di sei anni 96 Int, 2, 5 | marchese Trotti, che vi si era ritirata. La Giulietta cresceva 97 Int, 2, 5 | imperio assoluto, ch'ella si era usurpato su la buona zia, 98 Int, 2, 5 | accennai, e che ora tanto era cresciuta in bellezza, mi 99 Int, 2, 5 | da quel filosofo ch'io m'era, le dava anche coraggio, 100 Int, 2, 5 | spunterebbe con lo zio, che era quello che assolutamente 101 Int, 2, 5 | e nessun altro teatro ci era permesso fuorché quello 102 Int, 2, 5 | notte in una sua villa, era intitolata il Mercato di 103 Int, 2, 5 | secondo ch'io faceva da che era al mondo, mi dilettò, e 104 Int, 2, 5 | non dirò mio, perché egli era un rifrittume di versi o 105 Int, 2, 5 | possibile. Solamente so, ch'egli era in lode d'una signora che 106 Int, 2, 5 | un poeta. Ma lo zio, che era uomo militare, e severo, 107 Int, 2, 5 | solito accadde qui come mi era accaduto in geometria, che 108 Int, 2, 5 | regaluccio; il che non m'era accaduto mai; e ciò, in 109 Int, 2, 5 | famoso regalo futuro; ed era una spada d'argento non 110 Int, 2, 6 | tanto la mia povera testa era insofferente di fare in 111 Int, 2, 6 | petulantissimi. Da prima io m'era messo a pigliarne apertamente 112 Int, 2, 6 | partito il piú disinvolto, che era di sparruccarmi da me prima 113 Int, 2, 6 | voleva entrare in capo; tutto era orecchia in me, e memoria, 114 Int, 2, 6 | infruttuosissime; quella, perché io era assolutamente troppo debole 115 Int, 2, 6 | attitudini di codest'arte; ed era anche il dopo pranzo, e 116 Int, 2, 6 | l'abborrimento innato ch'era in me per codest'arte burattinesca. 117 Int, 2, 6 | germogliava in me per costoro, era nato, che imparando poi 118 Int, 2, 7 | Cagliari, vi morí. Egli era di circa sessanta anni, 119 Int, 2, 7 | Il mio affetto per lui era tiepidissima cosa; atteso 120 Int, 2, 7 | però mai ingiusto. Egli era un uomo stimabile per la 121 Int, 2, 7 | vano. In quel frattempo mi era anche stato tolto il servitore 122 Int, 2, 7 | giustamente, perché costui si era dato sfrenatamente alle 123 Int, 2, 7 | al vino, e alle risse, ed era diventato un pessimo soggetto 124 Int, 2, 7 | usato mali termini, e quando era briaco, cioè quattro, o 125 Int, 2, 7 | quanto ne aveva, il che non era molto; finalmente poi essendosi 126 Int, 2, 7 | ma questa per allora non era la vera cagione, benché 127 Int, 2, 7 | avea pur dato tanti dolori, era in me un misto della forza 128 Int, 2, 7 | scuola che sino allora mi era sempre stata negata, e ch' 129 Int, 2, 7 | ed il numero che dominava era degli inglesi. Una ottima 130 Int, 2, 7 | quattordici e mezzo, io non era con tutto ciò né discolo 131 Int, 2, 8 | a dir vero, siccome egli era un buon sciocco ed anche 132 Int, 2, 8 | servitú, quanto ch'ella era una particolarità usata 133 Int, 2, 8 | si dava di questo, ch'io era il piú ragazzo di tutti, 134 Int, 2, 8 | che codesta distinzione era ingiusta ed odiosa, e mi 135 Int, 2, 8 | pettinare, né mi vestiva ed era ridotto come un ragazzo 136 Int, 2, 8 | un ragazzo salvatico. Mí era inibito l'uscire di camera; 137 Int, 2, 9 | villeggiatura di Cumiana. Era questo cavallo un bellissimo 138 Int, 2, 9 | assai spesso, perché egli era molto ardente e delicato 139 Int, 2, 9 | virtú, ed appurato che ella era in me naturale, ed invincibile: 140 Int, 2, 9 | naturale, ed invincibile: ed era di non volerepotere 141 Int, 2, 9 | subito al dopo pranzo, ch'era l'ora in cui venivano quegli 142 Int, 2, 10 | loro fratello maggiore. Era questa signorina, una brunetta 143 Int, 2, 10 | viaggio di Genova pareva, com'era in fatti, una babbuinata. 144 Int, 2, 10 | sin dal prim'anno ch'io v'era entrato, dopo esservi stato 145 Int, 2, 10 | libertà di non far nulla, che era appunto la sola cosa ch' 146 Int, 2, 10 | volentieri allora, quanto ci era stato male e a contragenio 147 Int, 2, 10 | almeno per un anno. E siccome era troppo certa cosa, che in 148 Int, 2, 10 | questo giro, e coi quali era stato già piú d'un anno 149 Int, 3, 1 | corriere. Ma questi non era già quel vecchiotto datomi 150 Int, 3, 1 | quello lo lasciai a Torino. Era questo mio nuovo cameriere, 151 Int, 3, 1 | ignorantissimo e svogliato ch'io era d'ogni utile o dilettevole 152 Int, 3, 1 | alcuni anni prima, quando io era filosofo, essendomi capitato 153 Int, 3, 1 | combinando nel mio povero capino, era pure vestito di cenci francesi; 154 Int, 3, 1 | prestissimo e male quello che ci era da vedersi. Ed il mio maggiore, 155 Int, 3, 1 | io ricavassi dal viaggio, era di ritrovarmi correndo la 156 Int, 3, 1 | impazienza di luogo, io era lo sprone perpetuo del nostro 157 Int, 3, 1 | nulla gustava un po' piú era la scoltura, e l'architettura 158 Int, 3, 1 | architettura anche piú; forse era in me una reminiscenza del 159 Int, 3, 1 | maestruccio inglese che vi era capitato; in vece di imparare 160 Int, 3, 1 | francese, che sempre mi era spiaciuto moltissimo, per 161 Int, 3, 1 | conversione letteraria e politica era ancora lontano assai; mi 162 Int, 3, 1 | cosí presa in grande mi era bastantemente nota ed in 163 Int, 3, 2 | partisse per Napoli, dove s'era fatto disegno di soggiornare 164 Int, 3, 2 | sotto il cavallo di posta si era rotto un braccio, e ricoverato 165 Int, 3, 2 | poteva, e coll'altra, che era la mandritta, se lo riattò 166 Int, 3, 2 | tre ore dopo la rottura, era piú in moto, e piú efficacemente 167 Int, 3, 2 | Il mio piú vivo piacere era la musica burletta del Teatro 168 Int, 3, 2 | donne, alle quali per natura era moltissimo inclinato, non 169 Int, 3, 2 | e siccome quel vecchio era sempre irresoluto, mutabile, 170 Int, 3, 2 | bisogno, anzi necessità ch'era in me di avere ad un tempo 171 Int, 3, 3 | in viaggio. E il peggio era, stessissima ignoranza delle 172 Int, 3, 3 | introdotto al papa, che era allora Clemente XIII, bel 173 Int, 3, 3 | curatore, col quale non si era mai entrato in conti, e 174 Int, 3, 3 | sudicerie.~Il vetturino era patteggiato da me sino a 175 Int, 3, 3 | pur ricordarmi, ch'ella era la patria e la tomba di 176 Int, 3, 3 | ballerine di teatro, di cui una era bellissima; ma questo non 177 Int, 3, 3 | convinsi poi che questo era in me un accesso periodico 178 Int, 3, 3 | pienamente convinto che non era quasi in me il potere in 179 Int, 3, 4 | maggior gusto che non c'era arrivato. Giunto a Padova, 180 Int, 3, 4 | lo faceva, il mio solito era di non mi lasciar piú vedere; 181 Int, 3, 4 | Questa fatta selvatichezza era in me occasionata in parte 182 Int, 3, 4 | al veder visi nuovi. Ed era pur cosa impossibile davvero 183 Int, 3, 4 | cavaliere suo amico. Questi era il signor Carlo Negroni, 184 Int, 3, 4 | andare all'Indie. Non mi era mai scostato da terra piú 185 Int, 3, 4 | viaggiare. Nel mio albergo v'era giornalmente tavola rotonda, 186 Int, 3, 4 | mia taciturnità, di cui era anche in parte cagione una 187 Int, 3, 4 | maggiormente la Francia, si era di poterne seguitatamente 188 Int, 3, 4 | altre.~Oltre il teatro, era anche uno de' miei divertimenti 189 Int, 3, 4 | quasi ogni sera nel mare. Mi era venuto trovato un luoghetto 190 Int, 3, 5 | Primo soggiorno in Parigi.~ ~Era, non ben mi ricordo il 191 Int, 3, 5 | Provenza e d'Italia, e non era mai capitato fra fatte 192 Int, 3, 5 | pienamente disingannato; e se non era la stanchezza somma, e la 193 Int, 3, 5 | ambasciatore di Spagna dove c'era un faraoncino, mi posi per 194 Int, 3, 5 | enti immaginari ch'io mi era andati creando nella fantasia, 195 Int, 3, 5 | piú importanti che non m'era io. Fatta una breve preghiera 196 Int, 3, 5 | cui l'uno, se ben ricordo, era cardinale, il re si avviò 197 Int, 3, 5 | il fango su quella strada era fino a quel punto fatto 198 Int, 3, 6 | investigatore degli uomini. Egli era cugino del nostro ambasciatore 199 Int, 3, 6 | Questo mio nuovo compagno era di un umore assai lieto 200 Int, 3, 6 | per renderci a Calais; ed era il freddo eccessivo, 201 Int, 3, 6 | Douvres e Londra. Quanto mi era spiaciuto Parigi al primo 202 Int, 3, 6 | dei trionfi amorosi; e mi era ridotto a far bene e 203 Int, 3, 6 | insinuazioni dell'amicizia. Ed era il mio nuovo amico, il signor 204 Int, 3, 6 | Portogallo in Olanda. Egli era uomo di molto ingegno e 205 Int, 3, 6 | senza pure osservarla) si era, che io non mi sentiva mai 206 Int, 3, 6 | marito della mia donna, era un ricchissimo individuo 207 Int, 3, 6 | individuo il di cui padre era stato governatore di Batavia; 208 Int, 3, 6 | la di lei madre, e non v'erapretestomezzo decente 209 Int, 3, 6 | cui veramente mi tenni ed era beato sopra ogni uomo, non 210 Int, 3, 6 | Acunha, e nel dirmi ch'ell'era sforzatamente dovuta partire, 211 Int, 3, 6 | e che anche dall'amico era stato addottrinato prima 212 Int, 3, 6 | dissi che la fasciatura mi s'era disfatta; egli finse di 213 Int, 3, 6 | abbandonò. Il mio dolore era cupo e taciturno; o sia 214 Int, 3, 7 | che in quei due anni mi si era infinitamente accresciuta; 215 Int, 3, 7 | infinitamente accresciuta; tanto era il bene che mi aveva fatto 216 Int, 3, 7 | presuntivo del trono, di cui era stato paggio, e dal quale 217 Int, 3, 7 | paese. Oltre ciò, il giovine era di un'ottima indole, e di 218 Int, 3, 7 | per danari a far cosa che era contro il mio intimo modo 219 Int, 3, 7 | filosofica cupidità, si era l'intenzione che già dal 220 Int, 3, 7 | di quel ricco matrimonio era come la base delle future 221 Int, 3, 8 | impossibilità in cui mi era ridotto d'intendere neppure 222 Int, 3, 8 | benissimo intenderli. Tanta era in me la primitiva ignoranza, 223 Int, 3, 8 | le insidie d'amore. E mi era a questa difesa un fidissimo 224 Int, 3, 8 | essere di natura ritrosa, era anche tutto ingolfato nel 225 Int, 3, 8 | coll'Olanda; ed anche v'era una certa attività, commercio, 226 Int, 3, 8 | dispiacea Copenhaguen si era il non esser Berlino né 227 Int, 3, 8 | barbare italianizzate, ell'era bastantemente pura e toscana; 228 Int, 3, 8 | una bella lingua, e che era pure la mia, dacché di essere 229 Int, 3, 8 | Montaigne; onde il mio capo era una strana mistura di filosofia, 230 Int, 3, 8 | divertimenti in quel clima boreale era l'andare in slitta; velocità 231 Int, 3, 9 | avessi appostato di correre. Era gelato gran parte di mare, 232 Int, 3, 9 | essere maggiore; ma però era assai minore il pericolo, 233 Int, 3, 9 | disagiatamente in carrozza, mi si era talmente confuso il capo, 234 Int, 3, 9 | Grande nel Voltaire; mi era trovato nell'Accademia di 235 Int, 3, 9 | primi del paese, con cui era stato in Accademia a Torino, 236 Int, 3, 9 | sé stesso ed ingrato vi era cresciuto e misero e rado. 237 Int, 3, 9 | da circa un anno dacché m'era ingolfato nel settentrione 238 Int, 3, 9 | mia impotenza scrittoria era ogni piú assoluta. Mi 239 Int, 3, 9 | irlandese, dei quali l'uno era di non comune bellezza, 240 Int, 3, 9 | E nel soggiorno di Spa era anche stato introdotto ad 241 Int, 3, 9 | ma poi infiammato come io era della smania di riveder 242 Int, 3, 10 | infausto morbo, che male mi era riuscito nell'Haia, caddi 243 Int, 3, 10 | con la di cui moglie essa era compagna di palco al Teatro 244 Int, 3, 10 | Oltre ciò, il marito ne era gelosissimo, per quanto 245 Int, 3, 10 | teneva pure infelicissimo, ed era dal non vedere modo con 246 Int, 3, 10 | di giugno al piú al piú era il termine, in cui, attesa 247 Int, 3, 10 | la dovrei lasciare, mi si era talmente inferocito l'animo, 248 Int, 3, 10 | rischio d'ambedue noi io era stato da essa stessa introdotto 249 Int, 3, 10 | francamente riuscite; tanto piú ch'era in ore ove il marito era 250 Int, 3, 10 | era in ore ove il marito era fuor di casa, e per lo piú 251 Int, 3, 10 | con grida ed urli orribili era costretto di ribalzare in 252 Int, 3, 10 | nella sinistra spalla, che era in fatti slogata, e rotto 253 Int, 3, 10 | di quel beato giorno ch'era prefisso alla mia seconda 254 Int, 3, 10 | La slogatura del braccio era accaduta nella mattina del 255 Int, 3, 10 | destino. Il cavalcare mi si era fatto impossibile atteso 256 Int, 3, 10 | poiché dei confidenti non v'era) pervenni pure ad accavalciare 257 Int, 3, 10 | rivista dell'indomani lunedí, era ito anche quella sera a 258 Int, 3, 10 | lo stato dell'animo mio era pazzo e frenetico, ch' 259 Int, 3, 10 | principe di Masserano, che vi era con la sua moglie, e che 260 Int, 3, 10 | nel cuore; ma il mio viso era, come suol essere, di vero 261 Int, 3, 10 | Io già piú e piú volte mi era aspettato a quest'incontro, 262 Int, 3, 10 | senza dir altro le spade. Era allor d'uso il portarla 263 Int, 3, 10 | essendo infrack, onde io mi era trovato d'averla, ed egli 264 Int, 3, 10 | appena tornato di villa era corso da uno spadaio a provvedersela. 265 Int, 3, 10 | andò rimproverando ch'io era stato piú volte in casa 266 Int, 3, 10 | vedea pure benissimo ch'egli era informato a puntino di tutto. 267 Int, 3, 10 | articolai, perché oramai era stufo di stare lungamente 268 Int, 3, 10 | lo faceva per salvare, se era possibile, la donna. Questo 269 Int, 3, 10 | possibile, la donna. Questo era stato il discorso tra noi 270 Int, 3, 10 | otto minuti di tempo io mi era talmente spinto innanzi 271 Int, 3, 10 | e tosto avvisommi ch'io era ferito; io non me n'era 272 Int, 3, 10 | era ferito; io non me n'era punto avvisto, né la ferita 273 Int, 3, 10 | punto avvisto, né la ferita era in fatti gran cosa. Allora 274 Int, 3, 10 | terra, mi disse ch'egli era soddisfatto, e domandavami 275 Int, 3, 10 | soddisfatto, e domandavami se lo era anch'io. Risposi, che io 276 Int, 3, 10 | anch'io. Risposi, che io non era l'offeso, e che la cosa 277 Int, 3, 10 | l'offeso, e che la cosa era in lui. Ringuainò egli allora, 278 Int, 3, 10 | davanti al Teatro, di donde era uscito tre quarti d'ora 279 Int, 3, 10 | botteghe avendo veduto che non era insanguinato né l'abito, 280 Int, 3, 10 | loro palco, dissi che mi era sovvenuto a un tratto di 281 Int, 3, 10 | con qualcuno, e che perciò era uscito cosí: né altro dissi. 282 Int, 3, 10 | stato; ma non come egli era in effetto; che la verità 283 Int, 3, 10 | effetto; che la verità poi mi era dal mio destino riserbata 284 Int, 3, 10 | saputo soltanto che qualcun c'era stato, ma nessuno mi avea 285 Int, 3, 10 | Egli avea appurato, che era stato lasciato un cavallo 286 Int, 3, 10 | conto d'ogni cosa. Egli era partito la domenica il giorno, 287 Int, 3, 10 | Londra per la villa sua, dove era giunto a piedi su l'imbrunire. 288 Int, 3, 10 | verso Londra. Nessuno si era attentato né di mostrarmisi 289 Int, 3, 10 | assassino: ed in me stesso io era ben risoluto di non mi lasciar 290 Int, 3, 10 | per Londra, per altra via era anche partita la moglie, 291 Int, 3, 10 | marito meno d'un'ora prima era tornato a casa in un fiacre; 292 Int, 3, 10 | quale slanciatosi dentro si era chiuso in camera, senza 293 Int, 3, 11 | immediatamente quella lettera, era subito uscito per rintracciarmi; 294 Int, 3, 11 | riaccostandosi verso casa mia che era in Suffolk street, vicinissima 295 Int, 3, 11 | che un dieci minuti prima era uscito con tal persona, 296 Int, 3, 11 | uscito con tal persona, che era venuta a cercarmi espressamente 297 Int, 3, 11 | espressamente nel palco dov'io era. Elia sapeva benissimo ( 298 Int, 3, 11 | nome della persona che mi era venuta cercare, e combinato 299 Int, 3, 11 | istesso in cui esso marito era giunto a casa sua; e l'avea 300 Int, 3, 11 | non potendo piú far altro, era corso dal Caraccioli, e 301 Int, 3, 11 | di cui casa, come dissi, era assai vicina di quella della 302 Int, 3, 11 | sempre con me; ma ch'ella era piú che certa che io non 303 Int, 3, 11 | cosa? crudel donna; meglio era uccidermi.» Qui mi interrompe 304 Int, 3, 11 | in cui si parlava; egli era stato quello che avea primo 305 Int, 3, 11 | mostrava amar tanto, si era indotto nel giorno del giovedí 306 Int, 3, 11 | d'Europa o d'America io era pronto ad andare con essa 307 Int, 3, 11 | d'Inghilterra, dove ell'era divenuta la favola di tutti, 308 Int, 3, 11 | Inghilterra, seppi poi dopo ch'era stato ratificato il totale 309 Int, 3, 12 | alcun poco mi consolava; ma era profondissima la mia piaga. 310 Int, 3, 12 | gita che fin da prima mi era prefisso di fare, essendo 311 Int, 3, 12 | lingua italiana sempre piú m'era uscita dall'animo e dall' 312 Int, 3, 12 | numero; gente, di cui (tanta era la mia ignoranza) io non 313 Int, 3, 12 | disgrazia e vergogna) io era giunto all'età di circa 314 Int, 3, 12 | e spiritosissimo. Dacché era nato sempre avea desiderato 315 Int, 3, 12 | vocabolario spagnuolo mi era messo da me a leggicchiare 316 Int, 3, 12 | città: ma per me l'andare era sempre il massimo dei piaceri; 317 Int, 3, 12 | discorrevamo fra noi due; ed era il mio gran gusto d'essere 318 Int, 3, 12 | viaggio sino a Madrid; e tanto era il genio che era andato 319 Int, 3, 12 | e tanto era il genio che era andato prendendo per quella 320 Int, 3, 12 | tornava allora di Olanda, dove era andato per l'arte sua. Questo 321 Int, 3, 12 | arte sua. Questo giovinetto era pieno d'ingegno naturale, 322 Int, 3, 12 | ben larga tavola dove si era cenati. Quel giovane, che 323 Int, 3, 12 | fieramente ferito Elia, mi era saltato addosso per picchiarmi; 324 Int, 3, 12 | gli scivolai di sotto, ed era già saltato su la mia spada 325 Int, 3, 12 | spagnuolo appurò ch'io non era impazzito, ma che pure savissimo 326 Int, 3, 12 | ma che pure savissimo non era. Cosí finí quella orribile 327 Int, 3, 12 | benissimo ad ammazzarmi. Ed era uomo da farlo; essendo egli 328 Int, 3, 12 | dissi forte ad Elia che era già stato posto a letto, 329 Int, 3, 12 | io lo meritava. Ma egli era eroe per lo meno quanto 330 Int, 3, 12 | zeppi di sangue, coi quali s'era rasciutta da prima la fumante 331 Int, 3, 12 | fatto nel 1768, dove egli era allora ministro, e non c' 332 Int, 3, 12 | a Madrid, saputo ch'egli era con la corte in una di quelle 333 Int, 3, 12 | subito il tempo ch'egli non v'era, e lasciai il polizzino 334 Int, 3, 12 | sempre qualche cosa, e tanta era la di lui bontà e tolleranza, 335 Int, 3, 12 | quanto maggiore ed immenso era in esso il sapere. Cosa 336 Int, 3, 12 | persuase e mi disse che io era nato per far dei versi, 337 Int, 3, 12 | di Francia, di dove già v'era entrato. Ma pure a forza 338 Int, 3, 12 | lungo sul finir di marzo, ed era per tutto una primavera 339 Int, 3, 12 | venire. E la fretta poi mi era fattamente rientrata 340 Int, 3, 13 | tutti i re dell'Europa, qual era il nostro; e che non rimaneva 341 Int, 3, 13 | sessioni in casa mia, perché era e piú bella e piú spaziosa 342 Int, 3, 13 | si rimanea piú liberi. C'era fra questi giovani (che 343 Int, 3, 13 | piuttosto questa che quella. Si era stabilito un ceppo assai 344 Int, 3, 13 | per un uditorio che non era piú dotto di me in quella 345 Int, 3, 13 | ebbe molto incontro perché era fatto con un qualche sale, 346 Int, 3, 13 | occupazione di mente, non v'era certamente per me nessun 347 Int, 3, 13 | troppo lungamente anche durò. Era la mia nuova fiamma una 348 Int, 3, 13 | Una passeggiera amicizia era già stata tra noi, al mio 349 Int, 3, 13 | nel mondo, quando ancora era nel Primo Appartamento dell' 350 Int, 3, 14 | neppur umido da rigettare, si era risoluto il vomito in un 351 Int, 3, 14 | anche di toccare la parte era tale lo scatto cagionato 352 Int, 3, 14 | tener fermo con violenza era assai peggio, ed io ammalato 353 Int, 3, 14 | per me opprobriosa che non era il mio Marte. In somma fui 354 Int, 3, 14 | ch'ella delle tre Parche era l'una. E mi pare, ora esaminandola, 355 Int, 3, 14 | un abate francese ch'io m'era preso per compagno, con 356 Int, 3, 14 | tostamente risposta. Elia, che era rimasto in Torino per badare 357 Int, 3, 14 | tornato. Ed in fatti, troppo era mal tornato; e divenuto 358 Int, 3, 15 | Italia) dove per molte ore mi era trattenuto nel palco dell' 359 Int, 3, 15 | molto mi amava, con chi s'era fatta l'adolescenza, e che 360 Int, 3, 15 | di darmi al poetare, me n'era venuto, a stento ed a pezzi, 361 Int, 3, 15 | quando in quando, e mi si era sempre mostrato ben affetto, 362 Int, 3, 15 | risposta3. Quest'ottimo uomo mi era sempre andato suggerendo 363 Int, 3, 15 | indispensabile ed imminente, mi era sovvenuto di ripescare di 364 Int, 3, 15 | nulla venivami a profitto. Era tuttavia sommo il guadagno 365 Int, 3, 15 | ritornare al mio carcere. Questo era anche uno dei tanti compensi 366 Int, 3, 15 | poche. Il solo Elia, che era il legatore, era a parte 367 Int, 3, 15 | Elia, che era il legatore, era a parte di questo segreto; 368 Int, 3, 15 | Una tale sfacciataggine era in tutto contraria alla 369 Int, 3, 15 | simili scenate; che altro non era se non se il bisogno ch' 370 Int, 3, 15 | Accademia. L'educazione nostra era perciò stata a un di presso 371 Int, 3, 15 | di Zeusippo, e primo io era a deridere la mia Cleopatra, 372 Int, 3, 15 | incapacità erudita, e la mia era un parto affrettato di una 373 Int, 3, 15 | con gli attori e con chi era loro superiore, per impedirne 374 Int, 4, 1 | da me ad alcuni pochi, mi era sembrato che ne fossero 375 Int, 4, 1 | fossero rimasti colpiti. Né mi era io persuaso di quest'effetto 376 Int, 4, 1 | anche in prosa italiana, era tale, che quando io rileggeva 377 Int, 4, 1 | perché l'avessi mutate; tanta era l'influenza dei cangiati 378 Int, 4, 1 | stessa figura, ch'ella non era piú né conoscibile, né sopportabile. 379 Int, 4, 1 | e piangeva; ma invano. Era forza pigliar pazienza, 380 Int, 4, 1 | la quale già fin d'allora era divenuta un nulla ai miei 381 Int, 4, 1 | banchetto di liberi muratori. Era questa, o dovea essere un 382 Int, 4, 1 | capitoli, con tutto ciò, tanta era la mia disattenzione e ignoranza, 383 Int, 4, 1 | necessaria ostinazione io m'era proposto di sfuggire sempre. 384 Int, 4, 1 | l'anno innanzi a Firenze. Era quest'abate nativo di Cezannes; 385 Int, 4, 1 | Cezannes; chiamavasi Aillaud; era pieno d'ingegno, di una 386 Int, 4, 1 | latina e francese. Egli era stato aio di due fratelli 387 Int, 4, 1 | fratelli coi quali io m'era trovato assai collegato 388 Int, 4, 1 | invano. E alle volte si era fatto fra noi il seguente 389 Int, 4, 1 | con gran ragione. Questa era la mia disposizione a diventar 390 Int, 4, 1 | di pensieri francesi mi era già travagliato aspramente 391 Int, 4, 1 | delle sane lettere. E tanta era in me la fiducia in questi 392 Int, 4, 1 | anni dopo, quando poi mi era ben bene incallite le spalle 393 Int, 4, 2 | nelle lettere. E quanto io era stato non curante di tal 394 Int, 4, 2 | viaggi, altrettanto e piú era poi divenuto curioso di 395 Int, 4, 2 | Ma la piú importante si era per me, ch'io andava ben 396 Int, 4, 2 | studio di me medesimo io era tanto novizio come negli 397 Int, 4, 2 | continuai in italiano; non era bene scritto né in questa 398 Int, 4, 2 | questa lingua, né in quella; era piuttosto originalmente 399 Int, 4, 2 | fatica ch'io provassi, ell'era d'interrogarli con quel 400 Int, 4, 2 | spacciarmi per dotto; ma era al buio di tante e poi tante 401 Int, 4, 2 | non meno forse gigantesco era e facevasi il mio ardimento. 402 Int, 4, 2 | Restavami da imparare (e non era certo poco) l'arte di fare 403 Int, 4, 2 | essi la loro di docenti; era però ben fermo di volere 404 Int, 4, 2 | E nessun di quei dotti era dotto in tragedia.~Nel soggiorno 405 Int, 4, 3 | di maneggiar l'italiana.~Era frattanto ritornato di Portogallo 406 Int, 4, 3 | quelle insolite sincere lodi. Era il sonetto una descrizione 407 Int, 4, 3 | eleganza; quale in somma non mi era venuta mai fin allora. E 408 Int, 4, 3 | convinsero ch'ella non c'era quanto allo stile. E nessun 409 Int, 4, 3 | Persuaso io dunque che non era al punto, e che non ci arrivava, 410 Int, 4, 4 | domandai, mi rispose che io era stato anco l'anno innanzi 411 Int, 4, 4 | inteso né gustato) non m'era piú capitato alle mani. 412 Int, 4, 4 | prima idea, l'adombrarla era rapidissimo, e un atto il 413 Int, 4, 4 | sesto giorno la tragedia era, non dirò fatta, ma nata. 414 Int, 4, 4 | l'anno innanzi io mi vi era quasi mezzo invaghito di 415 Int, 4, 4 | chiesta. Ma su tal punto io era allora d'assai migliorato 416 Int, 4, 4 | l'amor della gloria che m'era entrato addosso, e, la passion 417 Int, 4, 4 | della schietta amicizia era, ed è tuttavia, nel mio 418 Int, 4, 4 | stimabile agli occhi miei quanto era il Gori, io mi posi in quell' 419 Int, 4, 4 | congiura de' Pazzi. Il fatto m'era affatto ignoto, ed egli 420 Int, 4, 5 | E circa all'Oreste, mi era nato un dubbio prima di 421 Int, 4, 5 | dall'amico. Questa tragedia era stata da me ideata in Pisa 422 Int, 4, 5 | passato intero a Firenze, mi era, senza ch'io 'l volessi, 423 Int, 4, 5 | forestiera e distinta, non era possibile di non vederla 424 Int, 4, 5 | nei teatri e spasseggi mi era accaduto di vederla spessissimo. 425 Int, 4, 5 | L'impression prima me n'era rimasta negli occhi, e nella 426 Int, 4, 5 | risalto, da cui difficile era di non rimanere colpito 427 Int, 4, 5 | nuovi ceppi, in cui già era piú che un mezzo allacciato; 428 Int, 4, 5 | prime. In quelle io non m'era ritrovato allora agitato 429 Int, 4, 5 | mesi che la mia vera donna era quella, poiché invece di 430 Int, 4, 6 | e scopo ed appoggio. Già era fermo in me stesso di non 431 Int, 4, 6 | mia mente, e che poi mi si era fatto necessità assoluta 432 Int, 4, 6 | Quattro o cinque volte mi era accaduto di doverla chiedere, 433 Int, 4, 6 | con maggior ribrezzo mi vi era piegato, quanto piú in quel 434 Int, 4, 6 | in quel frattempo, mi si era rinforzata la barba. L'ultima 435 Int, 4, 6 | barba. L'ultima poi, che mi era, venuta chiesta, e che, 436 Int, 4, 6 | come di sopra accennai mi era stata accordata con una 437 Int, 4, 6 | una spiacevol parola, mi era riuscita assai dura a inghiottirsi. 438 Int, 4, 6 | che di me nuovamente si era, con tanta mia felicità 439 Int, 4, 6 | licenza, chiedendola; ed era forse il piú savio, ma rimaneva 440 Int, 4, 6 | dispotico governo sotto cui mi era toccato di nascere) s'io 441 Int, 4, 6 | autore. E, nemicissimo com'io era d'ogni sotterfugio ed indugio, 442 Int, 4, 6 | infeudato che libero (e questo era piú che i due terzi del 443 Int, 4, 6 | mio erede naturale, che era la mia sorella Giulia, maritata 444 Int, 4, 6 | accorti manifestissima cosa era, che la principal cagione 445 Int, 4, 6 | cagione della mia donazione era stata la determinazione 446 Int, 4, 6 | abitar piú nel paese: quindi era necessarissimo di ottenerne 447 Int, 4, 6 | fabbricò questo danno che era tra i possibili, come se 448 Int, 4, 6 | ottima opinione ch'io mi era sempre giustamente tenuta 449 Int, 4, 6 | affare con la sorella non era sistemato ancora; e sempre 450 Int, 4, 6 | fosse cosa finita. Ed io era in fatti risolutissimo all' 451 Int, 4, 6 | propria per farmi campare, era quella del domacavalli, 452 Int, 4, 6 | ogni quasi, direbbe ch'io m'era fatto sordidissimo. E questo 453 Int, 4, 6 | disturbi antiletterari in cui m'era ingolfato di necessità. 454 Int, 4, 6 | della lingua toscana, mi si era aggiunto anche un nuovo 455 Int, 4, 6 | anche un nuovo ostacolo, ed era, che la mia donna non sapendo 456 Int, 4, 6 | punto l'italiano, io mi era trovato costretto a ricader 457 Int, 4, 6 | ripiena di oltramontaneria era per il mio povero toscanismo 458 Int, 4, 7 | robustezza d'idiota ch'io mi era andata formando in quei 459 Int, 4, 7 | di me piú che d'altri; ma era tale il di lui sistema; 460 Int, 4, 7 | andava sfogando per lettere. Era l'uno di questi, il Gori 461 Int, 4, 7 | quale anche due o tre volte era venuto in Firenze a vedermi; 462 Int, 4, 7 | Firenze a vedermi; l'altro era l'ottimo abate di Caluso, 463 Int, 4, 7 | chi dell'arte non è. Ed era pur necessario ch'io mi 464 Int, 4, 7 | Timoleone; di cui, questa era frutto della lettura di 465 Int, 4, 7 | anche ripigliato; quella, era figlia mera di Tacito, ch' 466 Int, 4, 7 | parecchi versi; ma egli era pur sempre quello che si 467 Int, 4, 8 | e conscio finalmente ch'era cosa oramai del tutto impossibile 468 Int, 4, 8 | Per altra parte non mi era possibile piú di campare 469 Int, 4, 8 | Già da un anno e piú mi si era di bel nuovo diradata la 470 Int, 4, 8 | indipendentemente dal Piemonte. Onde io era tornato ad una giusta spesa; 471 Int, 4, 8 | Il caro abate di Caluso era anche tornato a Torino da 472 Int, 4, 8 | innanzi mi parea quel ch'era, in questo venire mi si 473 Int, 4, 8 | di lontananza, a cui mi era pur forza di assoggettarmi.~ 474 Int, 4, 8 | aprile, e tutto il maggio m'era anche proposto di strascinarlo 475 Int, 4, 9 | onesta libertà per cui mi era dato di visitare ogni sera 476 Int, 4, 9 | poi il Timoleone che non era stato ancor posto in versi; 477 Int, 4, 9 | anno. Fin dalla prima io mi era proposto di non eccedere 478 Int, 4, 9 | dal marzo di quell'anno mi era dato assai alla lettura 479 Int, 4, 9 | In diverse occasioni io era andato leggendo a poco a 480 Int, 4, 9 | suoi ascoltanti. E questo era (quasi esclusivamente) quello 481 Int, 4, 9 | osservava leggendo. E m'era sembrato sempre (se io pure 482 Int, 4, 9 | oltre che io medesimo mi era spesso tediato nel rileggerle 483 Int, 4, 10 | stampare e il tacermi; ed era, di farmi recitare da una 484 Int, 4, 10 | compagnia di dilettanti signori. Era questa società teatrale 485 Int, 4, 10 | critici delle nuove opere, era rozzo, e novizio, e veramente 486 Int, 4, 10 | sedente Pio VI, a cui già mi era fatto introdurre fin dall' 487 Int, 4, 10 | delle lettere, che non lo era punto. Eppure, quell'io 488 Int, 4, 10 | piedi da genuflesso ch'io m'era; nella qual umil positura 489 Int, 4, 10 | l'una del rifiuto ch'io m'era andato accattare spontaneamente; 490 Int, 4, 10 | amata mia donna, per cui mi era nota la scontentezza di 491 Int, 4, 10 | signora in Roma a riguardo mio era piuttosto molto al di qua, 492 Int, 4, 10 | della loro propria. La cosa era dunque, non figlia di vera 493 Int, 4, 10 | intimò alla signora: che era cosa oramai indispensabile, 494 Int, 4, 10 | Roma senza punto vederci, era per me un tal supplizio, 495 Int, 4, 10 | all'undici della sera io era ritirato. Un soggiorno piú 496 Int, 4, 10 | lui, poiché tanto pur l'era a me stesso; l'impossibilità 497 Int, 4, 10 | moltissimo, la quale molto mi era andata alterando da tre 498 Int, 4, 10 | ultimo viaggio di Napoli, mi era espressamente portato ad 499 Int, 4, 10 | piú che in Toscana; e vi s'era anche biasimato lo stile 500 Int, 4, 10 | qualche piú lumi. Lo stesso era accaduto in Roma ed in Napoli,


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