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Vittorio Alfieri
Vita scritta da esso

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SONETTO I

 

Cuor, che al tuo strazio aneli, occhi bramosi

di vista, che già già vi stempra in pianto,

ecco il marmo cercato, e i non fastosi

caratteri, che son pur sommo vanto.

 

QUI POSTO È ALFIERI. Oimè!... Quant'uomo! e quanto

d'amor, di fede in lui godetti, e posi!

Qual ne sperai da lui funebre canto,

quando tosto avverrà che spento io posi!

 

Io vecchio, stanco, e senza voce omai

in Pindo, ove mal noto in basso scanno

spirarvi a gloria pochi giorni osai.

 

E inutil sopravvivo a tanto affanno.

Oh crudel Morte, che lasciato m'hai

per ferir prima, ove sol tutto è il danno!

 




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