Dialogo
1 3| geometria, che creda, che la distanza di quaranta gradi e più,
2 3| grandezza, quanta n'ha di distanza?~TEO. Questo pazzo, il quale
3 3| il contrario, come da la distanza e propinquità di corpi simili
4 3| definitamente conchiudere la giusta distanza o la maggior e minor differenza.
5 3| sua grandezza né di sua distanza; perché, sì come non è medesma
6 3| giudicare la grandezza o ver la distanza loro. La mole d'una testa
7 3| come ora son viste ne la distanza di settanta miglia, senza
8 3| grandezza, si vedrebbono ne la distanza di cento quaranta miglia;
9 3| debbia averne otto; a la distanza di vinticinque, sedeci;
10 3| perché, dice, se per la distanza perdessero la grandezza,
11 3| concludere, che a tanta distanza, quanta è il diametro de
12 3| Alla quale distanza, o circa quale posti, vedreimo
13 3| lucido nella minima e prima distanza, come è notato nella seguente
14 3| sarà messo nella seconda distanza maggiore, verrà ad illuminare
15 3| sarà nella terza e maggior distanza, terminarà secondo la raggione
16 3| sì come per progresso de distanza dalla corda minore C D è
17 3| crescendo più e più la distanza, terminarà l'altre corde
18 3| tramezza, ritegna tanta distanza da l'un e l'altro, per quanta
19 3| la candela posta in certa distanza: al qual lume quanto più
20 3| circolo de l'orizonte. La distanza dunque di cotai monti, i
21 5| giudicar la maggior e minor distanza da, tra, ed in quelle cose,
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