Dialogo
1 3| quale de la mia vista la linea visuale debba esser forte
2 3| comprensione de l'arco, insino alla linea emisferica ed oltre.
3 3| raggionevolmente possa designarsi la linea de la sua base; e par che
4 3| piccolo C D, stendendo la linea B1. Se sarà messo nella
5 3| maggiore E F, stendendo la linea B2; se sarà nella terza
6 3| grande G H, terminato dalla linea B3. Dal che si conchiude
7 3| non sii più angolo, ma una linea, per la quale dui corpi
8 3| parte uguali a fin ch'ogni linea perspettivale abbia il loco).
9 3| per quella raggione che la linea A N, essendo diametro, fa
10 3| non appaia più angolo, ma linea; e per conseguenza è destrutta
11 3| diametro, benché stia per linea rettissima al mezzo, non
12 3| interporre al punto M, come la linea M B (il che credo accaderebbe,
13 3| fusse piana), ma come la linea M C, M D; la quale non viene
14 3| pietra, quella per la medesma linea ritornarà a basso, muovasi
15 3| punto né deviar da la sua linea, verrà al prefisso loco,
16 4| piuma in mano; tira una linea retta per mezzo del foglio
17 4| forma un circolo a cui la linea predetta, passando per il
18 5| angolo acuto ed ottuso, linea perpendicolare, incidente
19 5| la abitudine, ch'ha una linea emisferica della terra,
20 5| sin che torni la medesima linea, o proporzionale a quella,
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