Dialogo
1 1| Argonauti trapassato il mare:~ ~Audax nimium, qui freta
2 1| partemque metus fieri nostri~mare sepostum.~ ~Il Nolano, per
3 2| centro de le borasche d'un mare d'adversità, ha fatto trionfar
4 3| tramezza gran tratto del mare Jonio. Ognuno, che ha senso
5 3| Nundinio: perché cossì il mare non è nella superficie,
6 3| sono molte particolari del mare ed altri continenti, come
7 3| il capo sopra l'onde del mare Oceano, del qual monte la
8 3| quando la nave corre per il mare, giamai alcuno potrebbe
9 4| a fin che, dove era il mare sii l'arida, ove era torrido
10 5| la luna muove l'acqui del mare, caggionando il flusso in
11 5| che son nel profondo del mare. Le braccia, il capo ed
12 5| parti de l'acqui fuor del mare, fiumi ed altri vivi continenti,
13 5| cangiano. Però quel che fu ed è mare, non sempre è stato e sarà
14 5| non sempre è stato e sarà mare; quello che sarà ed è stato
15 5| molti altri è sopravenuto il mare. Le quali mutazioni veggiamo
16 5| altissimi e lontanissimi dal mare, che quasi fusser freschi
17 5| mill'anni passati, era il mare vicino alle mura della città,
18 5| Da questo dunque, che il mare Mediterraneo, lasciando
19 5| vicissitudine, dove è il mare, sia il continente, e per
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