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Giordano Bruno
La cena de le ceneri

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


12-borre | borsa-damo | danar-ferma | feroc-inven | inver-nulli | nullo-propr | proru-segui | sembi-trovo | tua-zoppi

     Dialogo
1 | 12 2 Ded | dechiarata nel proemio.~ ~1584~AL MAL CONTENTO~ ~Se dal 3 | 17 4 | 19 5 | 28 6 | 31 7 | 37 8 | 50 9 | 56 10 | 9 11 1 | altrui mano.~Voi sete quel ch'abandonò se stesso,~la sua sembianza 12 | abbiano 13 1 | bocca.~Lasciate l'ombre, ed abbracciate il vero;~non cangiate il 14 1 | la causa, gìà ridicola, abietta e vilipesa, onorata, preggiata, 15 1 | raggioni, ripigliando quelli abietti e rugginosi fragmenti ch' 16 1 | siino ingegni capaci ed abili. Questi, secondo l'uso de 17 4 | altissimo son chiamati acqui, abissi, terre e fiamme ardenti: 18 5 | richiamate, se fusse nel profondo abisso, e dovesse essere nel giorno 19 3 | quale hanno gli pesci a noi abitanti in un umido più grosso. 20 3 | Platone allor che disse noi abitare nelle concavità e parte 21 3 | essere un'altra terra cossì abitata e colta come questa, venne 22 5 | dove i luoghi inferiori son abitati dopo i superiori; ed in 23 1 | presenti che si fussero proprii abitatori del sole, de la luna ed 24 5 | fatte a opra di mano; nell'abitazioni della città di Memfi, dove 25 3 | emisfero intiero, essendo che abitiamo ne le viscere de la terra?~ 26 1 | conflitto a un capitano absente: ed essi non intendono il 27 3 | partem filum, cum longius absint.~ ~TEO. Certo, voi dite 28 1 | eptalogo, ed altri, che abusivamente si chiamano dialogi, come 29 4 | che, come il corifeo dell'Academia, ne puosero avanti in questa 30 1 | per tutto le università e academie so' piene di questi Aristarchi, 31 2 | stizzato, come pochi mesi fa accadde ad un povero messer Alessandro 32 5 | mutinsi gli mari; il che però, accadendo successivamente circa la 33 5 | queste differenze e qualità accadeno non a' corpi principali 34 1 | manifestissime; non altrimente ch'accader suole a quei che sono avezzati 35 3 | linea M B (il che credo accaderebbe, quando la superficie de 36 5 | virtù del foco perseguita, accende, altera e trasmuta l'aria 37 5 | al basso ed altri lati ad accendere un corpo disposto al suo 38 1 | suffiatemi, scaldatemi, accendetemi, lambiccatemi e risolvetemi 39 4 | errano) in molti luoghi accenna e suppone il contrario.~ 40 2 | asini eran trovati; volendo accennar forse ch'avea quel regno, 41 5 | veggiamo ne le comete ed altre accensioni, le quali dai corpi che 42 2 | cymba~sutilis, et multam accepit limosa paludem.~ ~Udendo 43 5 | prende dalla trepidazione, accesso e recesso, che dicono far 44 2 | fate gratissimo officio; accetto la vostra proposta e voglio 45 5 | sarrebono mossi violente- ed accidentalmente; ancor che avessero quella 46 4 | non solamente, come falsi, acciecano il lume de l'intelletto, 47 Proem| Aristotele ed altri son stati acciecati sì, che non veddero esser 48 2 | provinze, come quella ch'accoglie con particolar favore ogni 49 3 | flusso e reflusso, dentro accogliendo sempre qualche cosa dall' 50 5 | della terra altre cose s'accoglieno, ed altre cose da quelle 51 1 | la mente, tanti affetti accolgo nel spirto, tante passioni 52 2 | sessantacinque anni in circa, accolse noi altri appresso. Ed ecco 53 3 | riguardatosi un poco circum circa, accomodatosi alquanto la lingua in bocca, 54 2 | i tempi e le staggioni, accompagnammo i suoni con i canti. Messer 55 2 | preghiamo Dio, che ne faccia accompagnare in questa sera oscura, a 56 4 | sbruffato co' la bocca alquanto, acconciatasi la beretta di velluto in 57 5 | Aristotele s'ha possuto accorgere della mutazione secondo 58 2 | pensando di far meglio, per accortar il camino, divertimmo verso 59 3 | lume quanto più si viene accostando il stecco, allontanandosi 60 4 | morali, io più tosto mi accostarei alla fede de le loro revelazioni, 61 2 | basta che solamente se l'accoste tanto a la bocca, che v' 62 1 | antiquità, le ha ripolìti, accozzati e risaldati in tanto, con 63 2 | non andare. Da eravamo accusati per poco cortesi al fine, 64 4 | quelli, che in lor linguaggio accusavano il Nolano per impaziente, 65 5 | vuoi che sia necessario, accusi la causa efficiente per 66 2 | e questi o son poltroni acquatici, tolti da' battelli; o son 67 2 | dal dolore,~disperando s'acqueta; e, se ben more,~sdegna 68 3 | quaranta gradi e più, la quale acquista Venere discostandosi dal 69 5 | cui le parti della terra acquistano complessioni e virtù diverse. 70 2 | non datur infinitum in actu), senza incorrer peggior 71 5 | cave profitto.~PRU. Rem acu tangis.~TEO. Or questa distinzion 72 2 | artem~movit agros, curis acuens mortalia corda,~nec torpere 73 3 | ne' calci de la rabbia, acuisce l'unghie de la detrazione, 74 5 | causa di maggior caldo, e li acuti ed obliqui di maggior freddo. 75 3 | ch'al fine dovenghi a l'acutissimo, ed al fine a quel termine 76 1 | finir con una provisione di adagi d'Erasmo, over coi pugni: 77 4 | a donar sul mostaccio un adagio erasmiano. - Anticyram navigat.~ 78 3 | sempre giudicando ne l'altre addizioni di proporzioni e gradi; 79 5 | dovenghi a tanto, che si adempisca quel moto, per il quale 80 3 | effetti necessarii a la vita s'adempiscono. Le nuvole dunque da gli 81 1 | invenzioni altissime, le adempite pronosticazioni, le sustanze 82 3 | adiicere et calidum membris adflare vaporem,~illa ipsa intervalla 83 3 | cumque ignes lumina possunt~adiicere et calidum membris adflare 84 4 | in loco ch'io mi devrei adirar con voi, vi compatisco, 85 5 | rimorduti, a fin che non s'adirino contra di noi e venghino 86 5 | volgari filosofi, e avete adito a molte profonde contemplazioni 87 Proem| filosofia; e conchiude con una adiurazione di Prudenzio.~ ~Restarete 88 5 | della generazione, dell'adolescenzia, della consistenzia e della 89 3 | fanciulli, allor che possono adoprar gli proprii instrumenti 90 2 | pulsatus rogat,~pugnis concisus adorat.~ ~TEO. In conclusione, 91 5 | infinita unità, che t'avviva e adori; per gli eminenti numi, 92 2 | gli uni, o per soverchia adulazion de gli altri: tra questi 93 1 | e gli costumi de' nostri adversari ed alieni da noi, che quelli 94 3 | in parte i principii de l'adversario, il quale vuol essere stimato 95 2 | le borasche d'un mare d'adversità, ha fatto trionfar la pace 96 4 | sylvaeque et saeva quierant~aequora, cum medio volvuntur sidera 97 3 | noi che veggiamo un corpo aereo, etereo, spirituale, liquido, 98 Proem| senza causa son stati nomati aethera, che vuol dire corridori, 99 3 | Postremo quoscumque vides hinc aetheris ignes,~dum tremor est clarus, 100 4 | che alcune di quelle hanno affabilità e ministerio con gli uomini, 101 5 | l'han fatto, e quei che s'affaticaranno, lo faranno invano; perché 102 5 | benché molti si siino affaticati di trovar la vera regola 103 Proem| corpi particulari. La quarta afferma esser conformi in materia 104 3 | infinito, - il che dovamo affermare almeno, perché non veggiamo 105 3 | burlarsi di que' filosofi che affermorno essere molte terre (e particolarmente 106 3 | novamente aveva tolta, e si afferrasse ed attaccasse a questa. 107 2 | questi tutti portano la marca affibbiata a dosso. Altri sono de la 108 2 | pane, beve quell'altro e v'affigge all'orlo un frisetto di 109 5 | se pur il crede, dubita d'affirmarlo, temendo che alcuno non 110 3 | questo per ora, e non lo affirmò assolutamente?~TEO. Temendo 111 2 | Annibal, quando a l'imperio afflitto~vedde farsi fortuna sì molesta,~ 112 2 | nostri patrini, invece d'affrettarsi, accostano la proda verso 113 3 | felici animali. Alessandro Afrodiseo raggiona del monte Olimpo, 114 4 | sidera lapsu,~cum tacet omnis ager, pecudes etc.~ ~SMI. Orsù, 115 3 | altri molti inconvenienti s'aggiongerebbeno. Consideresi dunque, che, 116 3 | quel tanto ch'avete detto, aggiongessivo qualche cosa circa questo, 117 2 | fuora le gambe; e cossì, aggiutando l'un l'altro, vi dammo per 118 2 | bussate ti faran correre, aggiutandoti ad andar avanti con que' 119 2 | venuto il giorno determinato, aggiutatemi, Muse, a raccontare!~PRU. 120 2 | illustri e notabili, che si aggrandissero i grandi, perché non è cosa, 121 2 | tante grazie, quante un aggrandito poltrone e feccia di forfanti. 122 5 | loco non è grave, e non aggrava quelli, che son nel profondo 123 2 | fortuna corrispondesse e fusse agguagliato a l'imperio del generosissimo 124 2 | quanto arrebbe bastato a bell'agio di condurne per terra al 125 5 | mostrano un tempo esser state agitate da l'onde? La temperie della 126 2 | mangiar d'un medesmo corpo d'agnello, di capretto, di montone 127 2 | primusque per artem~movit agros, curis acuens mortalia corda,~ 128 1 | encomia. Sedeamus, quia, ut ait Peripateticorum princeps, 129 2 | color che portan birra ed ala; i quali, facendo il corso 130 4 | in presenza del prencipe Alasco polacco ed altri della nobiltà 131 4 | conviene. Per questo disse Alchazele, filosofo, sommo pontefice 132 2 | bastoni, pertiche lunghe, alebarde, partesane e forche rugginenti ( 133 1 | calculatoria? Cossì questo alemano, benché non abbi avuti sufficienti 134 Proem| producesse altri tanti Alessandri Magni, vedreste più di cinquecento 135 4 | che, quando uno scrive l'alfabeto, mostra mal principio di 136 1 | non sono, conchiudendosi alfin più saggio quel ch'è più 137 5 | quinti, 31 sesti; secondo Alfonso, cinquanta nove minuti, 138 1 | madre, che nel suo dorso ne alimenta e ne nutrisce, dopo averne 139 3 | comincia a mostrar i denti, allargar le mascelle, strenger gli 140 2 | aprisse le sue fimbrie, ed allargasse tanto la sua circonferenza, 141 Proem| sacrilego, sì religioso; sì allegro, sì colerico; sì aspro, 142 2 | rustica, salvatica e male allevata non cede ad altra, che pascer 143 4 | essere napolitano nato ed allevato sotto più benigno cielo. 144 2 | ne richiamava il nostro allogiamento; perché ne avea sì fattamente 145 3 | propria significazione. Allontanandoci dunque, cresce sempre la 146 3 | viene accostando il stecco, allontanandosi da l'occhio, tanto meno 147 5 | più e meno s'accostano ed allontanano dalla regolarità. Onde in 148 5 | stelle, e non si mostrino allontanarsi ed accostarsi l'une da l' 149 5 | certi convenienti intervalli allontanati gli uni da gli altri; considerate 150 1 | Ma però non se n'è molto allontanato; perché lui, più studioso 151 3 | da l'intrinseco: onde s'allungano l'unghie, se nutriscono 152 3 | debba esser forte più ed allungar il semidiametro suo, che 153 5 | nella terza dizione de l'Almagesto, cinquanta nove minuti, 154 Proem| irato freme, come leon da l'alta spelonca, dona spaventi 155 5 | ancora da lui divina- ed alta- e verissimamente detto. 156 3 | sufficientissimamente satisfatto, ed altamente aperto molti secreti de 157 2 | occasione di apportar de le più alte cose del mondo. Non hai 158 5 | foco perseguita, accende, altera e trasmuta l'aria vaporoso, 159 5 | ordine, viene a rinovarsi, alterando, cangiando, le sue parti 160 5 | fiamma, come il medesmo aria alterato dal freddo della terra si 161 5 | pestilenze e per diluvii, alterazioni di lingue e di scritture, 162 3 | interdum mutare videntur~alterutram in partem filum, cum longius 163 Proem| Britannia rapresentate l'altezza di sì magnanimo, sì grande 164 3 | la terra»; però sopra gli alti montinuvoleventi 165 5 | la speranza ch'hai nell'altissima ed infinita unità, che t' 166 3 | Che vi par di questo?~TEO. Altissimamente detto; perché, come di corpi 167 1 | infermi corpi, l'invenzioni altissime, le adempite pronosticazioni, 168 Proem| un convito nettareo de l'Altitoante, per una maestà; non un 169 1 | cederebbono uno zero a l'altitonante Giove; sotto i quali quei 170 5 | TEO. Perché non son più né altramente fisse le altre stelle al 171 3 | civilità e rispetto, almeno altretanto dovete far voi a me, il 172 | altrove 173 3 | Mediterraneo; da' quai mari verso l'Alvernia sempre si va montando, come 174 3 | prima dicesti: come noi, alzandoci da la terra e perdendo la 175 2 | secondi; e se non il credete, alzate un poco gli occhi, e guardate 176 4 | proposito del Torquato.~TEO. Alzati tutti di tavola, vi furono 177 4 | sopra. E con questo dire si alzò di tavola, lamentandosi 178 1 | lingua, ov'il cor teme ed ama,~non è nel suo parlar di 179 4 | E voi ancora mi dovete amare, se non come quello che 180 4 | al vostro presente, io vi amarò e voi non m'odiarete.~SMI. 181 5 | cioè corridori, corrieri, ambasciadori, nuncii della magnificenza 182 1 | fiammeggianti corpi son que' ambasciatori, che annunziano l'eccellenza 183 4 | uomini, quando si fanno ambasciatrici? Benché avesse saputo, che 184 2 | marca, se non o per troppa ambizione de gli uni, o per soverchia 185 4 | tutto posto in oblio, disse amichevolmente al Torquato: - Non pensar, 186 4 | centenaia de migliaia gli amministrano. Questi sono gli grandi 187 3 | apportata raggione e per ammollar al possibile la dura apprensione, 188 2 | oscurità, e con il caldo de l'amorevol cortesia desrozzir e purgare 189 2 | come ricordandosi de' suoi amori, cantava il «Dove, senza 190 1 | gigantessa e l'orco, l'altro l'amostante della dea de la riputazione.~ 191 5 | per la pila del cinico Anaxarco, per gli smisurati serpenti 192 2 | sue raggioni a le statue e andano a parlare cogli morti. Pertanto 193 4 | salutazioni lasciandolo, se ne andaro per un camino. Noi ed il 194 4 | non voltò le spalli, ed andarsene a casa, e dire a colui, 195 2 | alle volte tal cosa si è andata cercando, che quel cercare 196 2 | cervello in vano, risoluti ne andavamo a guazzo a guazzo per l' 197 2 | sciolto da quel pensiero, andò a rimenarsi, e visitar alcuni 198 4 | eccetto ch'il Nolano, se n'andorno; e lui inviò uno appresso, 199 1 | mano, che contenea dodeci anella ìn due dita, sembrava uno 200 5 | Non son le linee e gli angoli, che fanno scaldar più o 201 3 | conversare senza quella angoscia che sente un che si fa, 202 4 | quelle de immortalitate animae, e quelle de quintuplici 203 2 | de l'arca, per essere un animal più tosto di calci che di 204 1 | suas post terga videns,~animam levibus credidit auris;~ ~ 205 3 | par, che la terra, essendo animata, deve non aver piacere quando 206 2 | que' virili, intrepidi ed animosi, de' quali gli uni da gli 207 2 | risemo, ma Dio sa come.~ ~... Annibal, quando a l'imperio afflitto~ 208 2 | quanto san far il Cesare, l'Anniballe, l'Ettore ed un bue che 209 5 | tutta natura impossibile l'annichilazione, a tempi a tempi, con certo 210 1 | pronosticato:~ ~Venient annis~saecula seris, quibus Oceanus~ 211 3 | che per la lontananza s'annulla e svanisce l'apparenza de 212 2 | sufficienti a spengere ed annullar l'oscurità, e con il caldo 213 1 | son que' ambasciatori, che annunziano l'eccellenza de la gloria 214 1 | Sileno, e la sinistra de l'antagonista del dio degli orti.~PRU. 215 5 | verso l'opposito punto de l'Antartico polo. Il primo moto si misura 216 | ante 217 5 | la terra il suo; e però anticamente si chiamavano ethera, cioè 218 4 | mostaccio un adagio erasmiano. - Anticyram navigat.~SMI. Non possea 219 1 | naturale, di sorte che l'antidoto istesso gli è dovenuto mortifero? 220 1 | uscita di questo sole de l'antiqua vera filosofia, per tanti 221 1 | poscia che è una obsoleta ed antiquata dictione. ~FRUL. Tacete, 222 1 | pugni: cridò: - Quid? nonne Antyciram navigas? Tu ille philosophorum 223 1 | effetti. Chi riprenderà Apelle, che presentando l'opra, 224 1 | scuoprir la vanità e far aperte le fallacie de' sofisti 225 1 | solertissima inquisizione aperti que' chiostri de la verità, 226 3 | satisfatto, ed altamente aperto molti secreti de la natura, 227 Ded | Non andar nudo a tôrre a l'api il mele;~non morder, se 228 1 | terra, quasi Mercuri ed Apollini discesi dal cielo, con moltiforme 229 2 | Muse, a raccontare!~PRU. Apostrophe, pathos, invocatio, poetarum 230 3 | fine a quel termine che non appaia più angolo, ma linea; e 231 2 | simili occasioni han sempre apparecchiate e pronte); cossì con una 232 2 | impresa; e lui sarebbe sempre apparecchiato e pronto al rispondere. 233 3 | matematici, che, se per gli apparenti inconvenienti non piacesse 234 1 | diverse verificazioni de l'apparenze de' corpi superiori o circostanti 235 4 | nunc maior, nunc vero minor apparet, si terra movetur?~SMI. 236 3 | il diametro de la stella apparirebbe quattro volte, ed il corpo 237 3 | nuvole de l'aria sempre apparissero discorrere verso l'occidente, 238 3 | hanno fissione o simili appartinenze nella nave, si muoveno con 239 2 | quale, subito toccata, ne fu apperta. Entrammo, trovammo a basso 240 2 | pianino, come venessero ad appiccarsi, giunsero a la riva; dove, 241 3 | che poppano, vedete come s'appigliano con la mano alla poppa? 242 4 | per ritrarse dal male e appigliarse al bene; ma di questo il 243 2 | a dietro. Il loco vicino applaudeva benignamente. L'occasione, 244 2 | Grunnio Corocotta; cossì, applicando tutti la bocca ad un medesimo 245 3 | da voi assai lodabilmente applicato. Se mi recordo, io ancor 246 4 | altro fundamento, ove s'appoggino questi grandi animali che 247 2 | ingegno, che lui dimostrarà apportando quelle, gli potranno esser 248 5 | l'argomento che costoro apportano, della raggione della fissione 249 3 | le quali lui ha possute apportare.~ ~ 250 5 | di certe parti, venga ad apportarla a quell'altre, che, come 251 3 | introdurse a comprendere la apportata raggione e per ammollar 252 Proem| dei numero binario; terzo, apportate le condizioni lodabili della 253 3 | di quello, che per aver apportato con tanta solennità, stima 254 5 | il principale il vero. Or apportiamo quel che lui dice, e vero 255 3 | in certo modo gli faccia apprendere, che come non v'è tanto 256 5 | del firmamento guardando, apprendiamo la differenza de' moti e 257 3 | ammollar al possibile la dura apprensione, fategli esperimentare ch' 258 3 | termini intenzionalmente appresi.~SMI. Che vi par di questo?~ 259 1 | hanno una volta malamente appreso. Altri poi sono i felici 260 5 | quelli accade varietà d'approssimanza, non si può conoscere, se 261 2 | perché, e come, e quanto, approssimorno la proda a l'ultimo scalino 262 1 | di nostri antichi padri, approvando e confirmando le tenebre 263 1 | Prudenzio mio, perché voi approvate il mio discorso, che sete 264 5 | principio interno e proprio appulso senza resistenza. Questo 265 4 | principio a la sua scrima, appuntò le tre prime dita della 266 3 | Considerate quanto bene v'apra la porta per farvi entrar 267 2 | per mezzo de la raggione, aprendo la porta de l'intelletto, 268 Proem| che son feriti o punti, apriranno forse gli occhi; e vedendo 269 2 | questa grande Amfitrite aprisse le sue fimbrie, ed allargasse 270 3 | che la sua superficie è aquea e terrestre. Tanto che, 271 1 | potrà vencere, ed al fine arà vinto, e trionfarà contra 272 2 | brittanni, ma anco tra sciti, arabi, tartari, canibali ed antropofagi. 273 1 | ne dovea vedere Macometto Aracense milleducento e dui anni 274 1 | quali quei che studiano, non aranno al fine guadagnato altro, 275 2 | poltroni terrestri, tolti dagli aratri. Gli ultimi, de la quarta 276 2 | trionfar di questo libero arbitrio? a chi consentisce la raggione? 277 Proem| pietre, di monti, de gli arbori, di fonti, di fiumi, di 278 4 | si terra movetur?~SMI. O Arcadia, è possibile che sii in 279 5 | dié creanza, e quell'altro archiasino ed ignorante che v'insegnò 280 2 | che possa stare a prova d'archibugio, e disponeti sempre a comportar 281 Proem| una bagattella; non d'un arciprete di Pogliano, per una bernesca; 282 1 | mendichi a la porta de l'arcivescovato di Napoli l'uno se diceva 283 4 | abissi, terre e fiamme ardenti: chi lo impediva, che non 284 1 | credono, dotti e dottori, ardisca mostrar saper quel che essi 285 5 | uno che intendeva e non ardiva de dire, forse come colui 286 1 | muti che non sapeano e non ardivano esplicar gl'intricati sentimenti, 287 5 | pur intelletto.~PRU. Nimis arduae quaestiones!~SMI. A quelli 288 2 | rapidi fiumi, tralasciati sì arenosi lidi, superati sì limosi 289 4 | gli disse, che lui non gli argomentava, né gli rispondeva, ma che 290 1 | ritrovata la prima nave, e cogli Argonauti trapassato il mare:~ ~Audax 291 4 | prefato dottor Torquato argumentarebbe. Rispose il Nolano, che 292 1 | toglierli via in qualche modo d'argumentazìone quella esistimazion di sapere, 293 1 | esistimazion di sapere, e con argute persuasioni spogliarle, 294 4 | dove era il mare sii l'arida, ove era torrido sii freddo, 295 5 | che il caldo, il freddo, l'arido, l'umido crescono e mancano 296 1 | academie so' piene di questi Aristarchi, che non cederebbono uno 297 1 | volte a volte ti sfodra un Aristoteles noster, Peripateticorum 298 4 | protoplastes? quid, si nec Aristoteli, nec cuiquam magis concedam, 299 Proem| CAPITANO DI CINQUANT'UOMINI~D'ARMA, GOVERNATOR GENERALE DI 300 2 | bisogno buoni per rompere un'armata. E se costui, che se farà 301 2 | segno de la santa croce, àrmati di una corazza di pazienza, 302 Ded | Capitano di 50 uomini d'arme,~Governator e Capitano di 303 2 | eccetto ch'il granduca de gli armenti, a cui s'aggiongono, come 304 2 | toccarne uno, o porre mano a l'armi, ecco in un punto ti vedrai, 305 4 | intorcigliatosi il mustaccio, posto in arnese il profumato volto, inarcate 306 1 | exordiendum, come il nostro Arpinate ne insegna?~TEO. Voi, messer 307 1 | sacrificio a gli dèi, quando arranno oppressi, uccisi, debellati 308 2 | passammo tanto tempo, quanto arrebbe bastato a bell'agio di condurne 309 4 | fussero stati civilissimi, gli arrebbono attaccato, in loco della 310 2 | quantunque non sia possibile arrivar al termine di guadagnar 311 2 | ai campi Elisii, essendo arrivati a la grande ed ordinaria 312 4 | sfacciato.~FRU. Ignoranza ed arroganza son due sorelle individue 313 2 | viam voluit, primusque per artem~movit agros, curis acuens 314 3 | respirano, se dilatano le arterie ed altri effetti necessarii 315 2 | ne la cognizione de le arti, notizia de le scienze, 316 3 | comprendere più e molti orizonti artificiali, nei quali gli accidenti 317 5 | non da propria prudenza e artificio, ma da l'intelligenze divine 318 3 | la facilità mirabile ed artificiosa del computo; perché, se 319 3 | astronomi raccôrre diligente- e artificiosamente l'istoria di moti celesti; 320 1 | che era rinchiusa ne l'artissimo carcere de l'aria turbulento; 321 1 | soda: onde, non come da un arto' calamo, ma come da un largo 322 2 | conclusione, tandem laeta arva tenemus: ne parve essere 323 1 | patrioque senex fractus in arvo~parvo dives, nisi quas tulerat~ 324 1 | rispondere, di raggionare e ascoltare. Or, per dar principio e 325 1 | miei. E tu, Mnemosine' mia, ascosa sotto trenta sigilli, e 326 3 | sotto questa chiave sono ascosi. Da quel che respondete 327 Proem| sapran scuoprir quel ch'è ascosto sotto questi Sileni. Se 328 1 | ed il novello gentile: l'asina e il pullo. Doi sono da 329 1 | al secretario d'Augusto: Asinio e Pullione. Doi sono i geni 330 3 | quomodo et quare quilibet asinus novit disputare.~TEO.... 331 2 | senza dimora andiamo, ché vi aspettano tanti cavallieri, gentilomini 332 5 | devono participar tutti gli aspetti e relazioni del sole, facendosi 333 Proem| allegro, sì colerico; sì aspro, sì giocondo; sì magro fiorentino, 334 5 | trepidar il polo, nutar l'asse del mondo, cespitar gli 335 1 | guadagna e guadagnarà l'assenso e l'amore il Nolano. Questi 336 Proem| accolto e cerimoniosamente assiso a tavola.~ ~ 337 5 | conveniente a sé. Però è cosa assorda di chiamar corpo alcuno 338 Proem| desolazione; non quel d'Assuero, per un misterio; non di 339 5 | insieme, altri per il scudo ed asta di Minerva, altri per la 340 5 | viandanti, se non volete astenervi da que' visi torvi ed erinnici, 341 5 | torvi ed erinnici, al meno l'astinenza da quegli urti vi sii raccomandata. 342 2 | cavalcassi l'ippogrifo d'Astolfo, o ti menasse il dromedario 343 4 | tosto che in metaforici ed astratti: se non che, alcuni pappagalli 344 5 | consta questo globo, questo astro, non essendo conveniente 345 3 | riprensione; perché è proprio agli astronomi raccôrre diligente- e artificiosamente 346 1 | poco dopo la rinascente astronomia, se pur in esso non rinacque 347 1 | non è inferiore a nessuno astronomo che sii stato avanti lui, 348 1 | tantorumque philosophorum et astronomorum maiestati quippiam concedis? 349 | At 350 5 | Allora in loco alcuno non era atta alle viti; ed ora manda 351 2 | che gli arrebono possuto attaccar a dosso un non so che; oltre 352 3 | tolta, e si afferrasse ed attaccasse a questa. Lascio che, essendo 353 3 | certa Epistola superliminare attaccata non so da chi asino ignorante 354 Proem| tanti e diversi propositi attaccati insieme, che non par che 355 4 | civilissimi, gli arrebbono attaccato, in loco della collana, 356 1 | forse meno inclinazione ad attendere le tue proposizioni, che 357 1 | lui basta ben questo. Or attendete quanto la sua filosofia 358 3 | per il che dice che, se attentamente fissaremo l'occhio al corpo 359 3 | diametro sempre più e più si va attenuando, vedreimo questo corpo essere 360 3 | arco D D. E cossì oltre, attenuandosi l'orizonte, sempre crescerà 361 5 | essalazione, quando viene attenuata l'acqua dal caldo.~SMI. 362 3 | son statofattamente atterrito, quanto per quel d'un domestico 363 Ded | indi accade ch'il mio corpo atterro,~tuo vituperio è nel diamante 364 5 | corrispondere la potenza attiva. Ma con ciò troviamo molto 365 Proem| sogni, tanto circa il moto attivo della luna sopra l'acqui 366 3 | naturali, rimase stupido e attonito, come quello a cui di repente 367 2 | non è raggione. Da ne attraea il particolare interesse 368 5 | sensibile di altro impellente o attraente si muoveno. Però la intendeno 369 5 | principio del qual moto attribuiscono ad una nona sfera. Il quarto 370 4 | infinita divina potenza attuale; come bene ne ha fatto intendere 371 1 | Argonauti trapassato il mare:~ ~Audax nimium, qui freta primus~ 372 1 | si possono ritrovare, l'auditore deve essere taciturno, e, 373 2 | odomantia e l'ordinario de gli augurii importunamente ne consegliavano 374 4 | nobilissima demostrazione, con una augusta maestà dimanda: - Ubi est 375 1 | titulari al secretario d'Augusto: Asinio e Pullione. Doi 376 3 | molto meno. Cossì, più e più aumentando l'equidistanza de l'occhio 377 5 | vaporoso, del quale vuole aumentarsi e nodrirsi, e quell'altro 378 4 | era una gran pecoraccia aurati ordinis.~FRU. Idest il tosone.~ 379 4 | aver contemplato la sua aurea collana....~PRU. Torquem 380 4 | collana....~PRU. Torquem auream, aureum monile.~TEO.... 381 4 | PRU. Torquem auream, aureum monile.~TEO.... ed appresso 382 1 | animam levibus credidit auris;~ ~se a' nostri tempi vien 383 1 | ordinato dagli dèi come una aurora, che dovea precedere l'uscita 384 5 | di Mauvissiero (sotto l'auspicii del quale cominci a publicar 385 3 | settentrionale Oceano ed australe Mediterraneo; da' quai mari 386 4 | tropici, del Cancro verso l'Austro, e Capricorno verso l'Aquilone, 387 3 | principii, per i quali, non per autoritate ma per vivo senso e raggione, 388 4 | de la primavera, estade, autunno, inverno; verso i chiamati 389 4 | maestà dimanda: - Ubi est aux solis? - Il Nolano rispose, 390 2 | dissuadeva l'andarlungi avante, ed essortava a tornar quel 391 5 | secondo (quale consiste nell'avanzar di velocità e tardità) a 392 2 | benché ancor lui fusse avaro d'un poco di margine per 393 2 | differenza dal camino ch'aveam fatto e quello che doveam 394 2 | invitava il desio comone, ch'aveamo, di non defraudar la espettazione 395 | aveano 396 3 | veggono al spesso le candele d'Avellona, tra' quai paesi tramezza 397 1 | gesti tempo verrà, che, avendono quelli a sue male spese 398 | avendosi 399 | avendoti 400 3 | per il passato, quanto per avenire si possano calculare; onde 401 | averci 402 | avergli 403 2 | il profondo e tenebroso Averno. Qua l'uno non possea dar 404 4 | d'Aristotele, Platone ed Averroe, dalla filosofia de' quali 405 2 | giorno o buona sera, dopo averti fatto un grazioso volto, 406 1 | decime ed altre, che vi s'avesser potuto aggiongere, sfere, 407 | avessi 408 | aveva 409 1 | accader suole a quei che sono avezzati a mangiar veleno, la complession 410 4 | bandiera d'Aristotele, vi dono aviso che non vi dovete gloriare, 411 3 | non so se ad un bisogno avrebe possuto portar più inconvenienti 412 | avuti 413 | avuto 414 1 | studi ed occupazioni, non mi avvenga quel ch'a la massima parte 415 5 | memoria de tutte genti, ed avvengono grandissime corrozioni e 416 2 | rustica furia te le vedrai avventar sopra, senza guardare a 417 2 | per sua inavertenza te si avventaranno sopra, te faran sentire 418 3 | sii dove si vuole, che mai avverrebbe che la terra vi paia più 419 4 | quelli che son concessi da l'avversario. Ma a questo goffo tutto 420 3 | deggiuni), in questo modo le avvertisce, avanti che cominciano a 421 1 | rendano uditori; avendo prima avvertito quel che insegna, che siino 422 5 | ed infinita unità, che t'avviva e adori; per gli eminenti 423 4 | ordina la prattica circa le azione morali. Avendo dunque il 424 3 | C D, stendendo la linea B1. Se sarà messo nella 425 3 | E F, stendendo la linea B2; se sarà nella terza e maggior 426 3 | H, terminato dalla linea B3. Dal che si conchiude che 427 5 | di Nettuno, altri per i baci che dierno le cavalle a 428 Proem| le sanguisughe, per una bagattella; non d'un arciprete di Pogliano, 429 2 | effetto con certe gentilezze e bagattelle, che è la più bella comedia 430 Proem| cinico, sì sardanapalesco; sì bagattelliero, sì serioso; sì grave, sì 431 2 | dopo che quel, che mena il ballo, se l'ha tolto di bocca, 432 4 | pensava essere tra goffi e balordi, credeva che quelli passassero 433 4 | voi che vi fate sotto la bandiera d'Aristotele, vi dono aviso 434 1 | la scimia in terra, e 'l barbagianni in cielo. Due sono le false 435 4 | tosto avanti gli occhi la barbara e salvatica discortesia 436 5 | guardarti di vile, ignobili, barbare e indegne conversazioni; 437 Ded | trafitto,~lamentati di te, barbaro perro;~ch'invan mi mostri 438 5 | verso noi, onde le dicono barbate; alle volte da altri lati, 439 2 | lecito d'andar a trovar il barbiero, e riposar il stanco e mal 440 2 | quali son gentiluomini de' baroni, e per ordinario non portano 441 1 | intervallo piangendo la sua sì bassa condizione, alla divina 442 1 | il resistere, potesse a bastanza vencere, debellare e supprimere 443 Proem| Nundinio; ma vedrete che non bastarebbono tutte le presse del mondo 444 4 | vostre condannazioni.~SMI. Bastava dirgli, che parlasse a proposito.~ 445 3 | tutta. E questa mi par che basti aver considerato quanto 446 5 | contrarietà o differenza. Bastivi di tener questo, perché 447 Ded | ch'invan mi mostri il tuo baston e ferro,~se non ti guardi 448 2 | poltroni acquatici, tolti da' battelli; o son poltroni terrestri, 449 5 | che con gli vostri remi battete l'onde del Tamesi superbo, 450 2 | e spinosa è la via de la beatitudine; gran cosa forse ne promette 451 4 | siamo concordi. A che dunque beccarse il cervello fuor di proposito? 452 2 | desperati, senza più studiar e beccarsi il cervello in vano, risoluti 453 2 | ceremonio di quell'urciuolo o becchieri, che suole passar per la 454 Proem| natura in far due fantastiche befane, doi sogni, due ombre e 455 2 | paggi o doi Ganimedi, que' bei gemegli garzoni? Considerate 456 2 | quanto arrebbe bastato a bell'agio di condurne per terra 457 4 | non sii un luminare più bello e più grande che la luna, 458 Proem| Ultimo, si conclude quel benedetto dialogo con l'esser gionto 459 2 | Il loco vicino applaudeva benignamente. L'occasione, la quale con 460 4 | nato ed allevato sotto più benigno cielo. Informatevi come 461 2 | grande, non piacesse di bere, basta che solamente se 462 4 | alquanto, acconciatasi la beretta di velluto in testa, intorcigliatosi 463 4 | parti più dense delle sfere, berilli, carbuncoli ed altre fantasie, 464 Proem| arciprete di Pogliano, per una bernesca; non d'un Bonifacio candelaio, 465 2 | un poco, chi sotto lengua bestemmiava; e perché gli occhi non 466 3 | geometria intende questa bestia, che mostra pur troppo quanto 467 2 | verranno a donar una scossa bestiale. Accuso, dico, quell'altri, 468 1 | tutto d'infinite pazzie, bestialità e vizii, come di tante vertù, 469 1 | altra scala del binario. Le bestie entrorno ne l'arca a due 470 2 | ponte de palazzo del milord Beuckhurst; e quinci, cridando e chiamando 471 2 | gustandosi da tutti la bevanda, nessuno è tanto malcreato, 472 Proem| mangiato con i pitagorici, bevuto con stoici, potrete aver 473 1 | delicate, biondi capelli, bianche guance, vermiglie gote, 474 4 | provar e defendere che il bianco è nero. Tanto dunque io 475 1 | esser sua manifattura? Chi biasimarà Fidia, s'a un, che dimanda 476 1 | casa, e non meno noi udiamo biasimare le leggi, gli riti, le fede 477 1 | per un di dui:~per fuggir biasmo, o per giovar altrui.~ ~ 478 1 | del Nolano.~PRU. Sat prata biberunt; nam iam nox humida caelo 479 2 | di procedere aver più del bifolco, che d'altro che si potesse 480 1 | lor più ordinarii colori: biggio e morello. Due sono le piramidi, 481 Proem| con la lance di metalli bilanciano gli animi. Quelli, che sarrano 482 2 | bimembris, vel reducibilis ad bimembrem. ~TEO. …de quali l'una è 483 2 | Omnis diviso debet esse bimembris, vel reducibilis ad bimembrem. ~ 484 1 | gioveni, belle, delicate, biondi capelli, bianche guance, 485 2 | quelli medesimi esser tanti birri e zaffi, i quali, se potran 486 2 | per rabbia, chi faceva un bisbiglio, chi sbruffava co' le labbia, 487 1 | gustati sì fieri costumi, vi bisognasse discalze e nude tosto repatriare, 488 2 | generosissimo spirto ed ingegno, bisognerebbe che questa grande Amfitrite 489 2 | prima cotta son i poveri e bisognosi gentiluomini, li quali, 490 2 | fatevi risolvere.~ ~In questo bivio, in questo dubbio passo,~ 491 2 | la bocca ad un medesimo bocale, venghino a farsi una sanguisuga 492 Proem| magro fiorentino, sì grasso bolognese; sì cinico, sì sardanapalesco; 493 Proem| per una bernesca; non d'un Bonifacio candelaio, per una comedia; 494 4 | speculazioni, quanto la bontà de' costumi, profitto della 495 Proem| regole di giustizia e di bontade.~Se nel ritrare vi par che 496 Proem| eterna custodia del fiero Boote si raggira. Vale.~ ~ ~ 497 2 | testa. Questa fu l'ultima borasca; perché poco oltre, per 498 2 | occhi suoi, nel centro de le borasche d'un mare d'adversità, ha 499 3 | alquanto più discreto e men borioso e maligno ch'il suo compagno, 500 3 | color, che fingono queste borre ed empiture de orbi disuguali,


12-borre | borsa-damo | danar-ferma | feroc-inven | inver-nulli | nullo-propr | proru-segui | sembi-trovo | tua-zoppi

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