12-borre | borsa-damo | danar-ferma | feroc-inven | inver-nulli | nullo-propr | proru-segui | sembi-trovo | tua-zoppi
Dialogo
1001 5 | Palinuro, che per nostri danari ne guidate al porto. E voi
1002 4 | Tanto più uno, che vuol dare a l'universo volgo la legge
1003 2 | d'un poco di margine per darne la strada, pure ne relevò
1004 2 | quelle, gli potranno esser date risoluzioni. Aggiunse a
1005 1 | risolvetemi in liquore, datemi in succhio, e fatemi comparir
1006 2 | come dice Aristotele, non datur infinitum in actu), senza
1007 1 | l'altro l'amostante della dea de la riputazione.~SMI.
1008 Proem| gravi propositi, che par che debbano temere di farsi innante
1009 3 | distante cinquanta stadii, debbia averne otto; a la distanza
1010 1 | potesse a bastanza vencere, debellare e supprimere la falsità,
1011 1 | arranno oppressi, uccisi, debellati e sassinati gli nemici de
1012 2 | specie;…~PRU. Omnis diviso debet esse bimembris, vel reducibilis
1013 Proem| consistenza di corpi mondani; e dechiara essere infinita la mole
1014 5 | Felice Martire Nolano, quale dechiarano al tempo suo, che è stato
1015 2 | presentata di rispondere e dechiarare.~Molto piacque al signor
1016 5 | capito, è più espediente dechiararlo come materia principale,
1017 Ded | L'universale intenzione è dechiarata nel proemio.~ ~1584~AL MAL
1018 1 | circostanti non ne fussero state dechiarate e poste avanti gli occhi
1019 1 | antiquità, quanto voler decidere se fu prima il giorno o
1020 1 | le prime, ottave, none, decime ed altre, che vi s'avesser
1021 4 | Cancri, et oppositum circa decimum vel centesimum Capricorni,
1022 1 | propositi, degni d'essergli decisi a dosso co' quelle verghe
1023 5 | in quanto che l'ecliptica declina dall'Equinoziale, il sole
1024 5 | della consistenzia e della declinazione di sue cose. Terzo, per
1025 5 | veggono, le grandissime declinazioni del zodiaco non esser sempre
1026 1 | quali denno esser scritti e dedicati all'eternità i nomi di questi
1027 5 | divino tuo genio, che ti defende e in cui ti fidi, che vogli
1028 Proem| feo il figlio del famoso defensor di Troia. Pur, tal qual
1029 5 | la causa efficiente per deficiente nel suo effetto, e che occupa
1030 3 | quella superficie, che la definisce, a fin che venga ad essere
1031 3 | varietà di diametro possiamo definitamente conchiudere la giusta distanza
1032 2 | comone, ch'aveamo, di non defraudar la espettazione di que'
1033 3 | di non partirsene a fatto deggiuni), in questo modo le avvertisce,
1034 | degl'
1035 4 | che, se gli Dei si fussero degnati d'insegnarci la teorica
1036 5 | disposizioni e forme: per ciò che degnissimamente il moto locale è stato stimato
1037 3 | indegne d'essere seguitate, degnissime d'esser fugite, come contrarie
1038 5 | vivo specchio dell'infinita deità. Il qual nome di ethera
1039 1 | morbide, gioveni, belle, delicate, biondi capelli, bianche
1040 Proem| perfettamente al vivo, e gli delineamenti non vi parranno al tutto
1041 4 | epiciclo, al quale, avendo delineata la circonferenza, in detto
1042 4 | del compasso, quando si delineò l'epiciclo della terra e
1043 Proem| manifesto, che gli errori e delitti han molte volte porgiuta
1044 2 | gelosia, o il giardin de le delizie, era terminato quinci e
1045 5 | ed ora manda vini cossì deliziosi come altre parti del mondo,
1046 4 | i quali potesse inferire demostrativa o probabilmente in favore
1047 4 | sfodrare una nobilissima demostrazione, con una augusta maestà
1048 Proem| con l'arte a la natura, vi depinge de le pietre, di monti,
1049 3 | risentirse a tempo di quella derisione nundinica che comparava
1050 1 | Doi sono da questi li nomi derivativi, ch'han formate le dizioni
1051 2 | passi corti.~PRU. Optime descriptum illud «festina» con il dorso
1052 4 | veddero che la terra non era descritta nella circonferenza de l'
1053 4 | quale il divum Pater vien descritto nella Metamorfose seder
1054 4 | un di personaggi, volendo descrivere la provida potenza de Dio,
1055 Proem| de la cena; secondo, una descrizion di passi e di passaggi,
1056 5 | mutazioni, per desolazioni e desertitudini, per guerre, per pestilenze
1057 Proem| dissolve il rigor de l'artico deserto, che sotto l'eterna custodia
1058 1 | trabocca,~mentre l'ombra desia di quel ch'ha in bocca.~
1059 1 | stesso,~la sua sembianza desiando in vano:~voi sete il veltro,
1060 5 | generalmente tutto quel che desidera ed ha indigenza, si muove
1061 5 | che forse anco lui potesse desiderar da essi. Secondo, è da considerare,
1062 2 | che d'altro che si potesse desiderare.) Rispose il signor Folco,
1063 3 | maggior e minor differenza. Desiderarei intendere si noi facciamo
1064 5 | indigenza, si muove alla cosa desiderata, e si converte in quella
1065 2 | per alcuni cavallieri, che desideravano esser presenti: non han
1066 3 | ove raggionevolmente possa designarsi la linea de la sua base;
1067 2 | non han possuto essere al desinare, e son venuti a la cena.
1068 Proem| protoplastico, per una umana desolazione; non quel d'Assuero, per
1069 5 | corrozioni e mutazioni, per desolazioni e desertitudini, per guerre,
1070 2 | averci molto aspettato, desperatamente s'erano posti a tavola a
1071 Ded | se non ti guardi da farmi despitto.~Perché col torto mi venesti
1072 2 | caldo de l'amorevol cortesia desrozzir e purgare qualsivoglia rudezza
1073 | desse
1074 2 | d'Epicuro:~ ~Dov'il fatal destin mi guida cieco,~lasciami
1075 2 | o premessi la schena al destrier di Perseo, o cavalcassi
1076 1 | infinito, curvo e retto, destro e sinistro, e va discorrendo.
1077 3 | diametro intiera A O si destruggerà. Là onde al fine è necessario
1078 3 | non sareste sufficiente a destruggerle. - Ed in questo modo con
1079 Proem| anima; con la qual verità si destruggono molti sogni, tanto circa
1080 3 | linea; e per conseguenza è destrutta la relazione e differenze
1081 1 | tellus, Tiphysque novos~detegat orbes, nec sit terris~ultima
1082 Proem| efficiente esteriore. Quarto, determina contra que' dubii, che procedeno
1083 5 | nostro riguardo, ma sempre si determinano al loco, dove è la propria
1084 2 | a referire. A chi tocca determinar questa contradizione? chi
1085 5 | quale va a ritrovarla non determinatamente al basso o sopra o a destra,
1086 5 | le quali però non sono determinate a certa differenza locale
1087 5 | geni: perché ancora non determino, se la sustanza e materia,
1088 3 | acuisce l'unghie de la detrazione, ghigna i denti delle ingiurie,
1089 5 | tra la terra e gli altri detti corpi. Perché essi intieri
1090 2 | peggio per forza. Ma di che devi lamentarti, ahi lasso? Ti
1091 3 | senza perdere punto né deviar da la sua linea, verrà al
1092 5 | terra, che successivamente devono participar tutti gli aspetti
1093 4 | Cossì, in loco ch'io mi devrei adirar con voi, vi compatisco,
1094 1 | un poco ne l'orecchio.~Ai dì passati vennero doi al Nolano
1095 3 | e quella de l'illuminato diafano, o d'altra maniera lucido,
1096 2 | stanza del Nolano. O varie dialettiche, o nodosi dubii, o importuni
1097 3 | proporzionalità e differenza diametrale, la quale nei corpi lucidi
1098 3 | disuguali, di diversità de diametri ed altri empiastri e recettarii
1099 4 | SMI. Volete ch'io vi dica la causa?~TEO. Ditela pure.~
1100 3 | proposito; e da quel che diceamo della mobilità o immobilità
1101 4 | gl'interroppe il parlare, dicendogli: - Quo vadis, domine, quo
1102 4 | uno, al quale il Nolano dicesse, che non sapea; sin a questo,
1103 3 | quanto a quel che prima dicesti: come noi, alzandoci da
1104 3 | interpretarvi quello che noi dicevamo: che è da credere, il Copernico
1105 4 | grande o piccolo e che tali dichi essere il sole e la luna,
1106 1 | doceto.~ ~È anco, quel che tu dici, in proposito di dottrina
1107 1 | una obsoleta ed antiquata dictione. ~FRUL. Tacete, maestro,
1108 1 | pro capite illius latinae dictionis «diversum».’~SMI. Di grazia,
1109 5 | Nettuno, altri per i baci che dierno le cavalle a Glauco, ch'
1110 Proem| detto da' nostri preti dies cinerum, e talvolta giorno
1111 5 | di modo, che da voi sii difeso da simili rancontri; e dovendo
1112 4 | innumerabili contrariissime e differentissime; le quali tutte vi san trovare
1113 5 | digressione ne arebbe fatto troppo differire di conchiudere quel che
1114 3 | alcuno, che di gran lunga non differisca dal semplicemente circulare
1115 3 | sole, per ora, crede che differiscono in specie, come il caldo
1116 3 | diametro se non tardissima- e difficilissimamente, e il corpo opaco, per grande
1117 1 | sciogliesse tutte le contrarie difficuità e venesse a liberar e sé
1118 1 | dottrina cessarranno tutte difficultadi. Altra consuetudine hanno
1119 4 | lume, che da' lor corpi diffondeno, ne sono di ogni contorno
1120 3 | reggioni più e più distante a diffondersi più e più di lume. Or se
1121 3 | nel suo liquido cristallo diffusi. Della luce particolare
1122 1 | sia un dialogo? Nonne a difinìtione et a nominis explicatione
1123 2 | ancora. Ma, lasciate queste digressioni, e tornate al proposito
1124 3 | quali, sempre più e più dilatando la ombrosa conoidale, più
1125 3 | animali, per cui respirano, se dilatano le arterie ed altri effetti
1126 3 | agli astronomi raccôrre diligente- e artificiosamente l'istoria
1127 4 | studiate meglio. - Ferno tanta diligenza i gentilomini che v'eran
1128 5 | guerre, per pestilenze e per diluvii, alterazioni di lingue e
1129 2 | par una de le reliquie del diluvio. - Le parti di questa barca
1130 1 | possa sapere, sempre vanno dimandando e cercando per non ritrovar
1131 4 | di questi erranti lumi, dimandare dove è l'auge del sole,
1132 Proem| qualsivoglia cemiterio.~Mi dimandarete: che simposio, che convito
1133 5 | nutrice e madre, di cui dimandaste per qual caggione fusse
1134 3 | che dona confetti a porci. Dimandato perché ridesse, rispose
1135 4 | Torquato che soggionse?~TEO. Dimandò subito della proporzione
1136 2 | dissero - presto, senza dimora andiamo, ché vi aspettano
1137 5 | situazioni, lunghe e brieve dimore.~TEO. La intendete molto
1138 2 | forza de l'ingegno, che lui dimostrarà apportando quelle, gli potranno
1139 5 | malamente, come possono dimostrare i sottili optici e geometri,
1140 1 | Aristotele. Se volete ch'io ve ne dimostri uno, ecco costui, al quale
1141 Proem| oro non son difficilmente Diogeni. A voi, che con tanta munificenza
1142 5 | servizio che ferno i cavalli a Diomede ed al fratel di Semele e
1143 2 | sua superiorità, perché diranno, quello convenirgli non
1144 5 | detto l'aria vaporoso; che direste dell'aria puro e semplice?~
1145 1 | de chi n'ha.~SMI. Or che direte, se la maggior parte di
1146 4 | condannazioni.~SMI. Bastava dirgli, che parlasse a proposito.~
1147 2 | benché fussemo ne la strada diritta, pensando di far meglio,
1148 2 | canaglia), ne mostrorno il diritto camino per uscire a la strada.
1149 3 | come contrarie al vero e dirittura. Ed altri molti espressi
1150 1 | divina intelligenza?~Or che dirrò io del Nolano? Forse, per
1151 2 | tante fatiche, travagli e disaggi, i quali sarrebono stati
1152 1 | fieri costumi, vi bisognasse discalze e nude tosto repatriare,
1153 Ded | è pietra o pane;~non gir discalzo a seminar le spine.~Non
1154 Proem| eroico, dismesso; maestro, discepolo; credente, mescredente;
1155 1 | quasi Mercuri ed Apollini discesi dal cielo, con moltiforme
1156 1 | effetti al tutto contrarii, ha disciolto l'animo umano e la cognizione,
1157 Proem| picciolo; sì maestrale, sì disciplinale; sì sacrilego, sì religioso;
1158 1 | tante vertù, divinità e discipline, smorzando quel lume, che
1159 1 | senza incorrere difficoltà disconveniente, come il Copernico ha possuto
1160 Proem| il che facendosi, vengono discoperti molti secreti de la natura
1161 1 | gregaria moltitudine, che discorre, si guida e si precipita
1162 3 | questo aere, per il quale discorrono le nuvole e gli venti, è
1163 1 | aria, penetrato il cielo, discorse le stelle, trapassati gli
1164 3 | se pur con differenza) discosta sessanta miglia; come da
1165 Proem| minimo passo a dietro, o discostar da l'uno e l'altro canto,
1166 1 | si vuole, io non voglio discostarmi dal parer de gli antichi,
1167 3 | richiede, potrà, col molto discostarsi, comprendere al fine arco
1168 3 | ed il lume altrettanto si discoste: verrà il stecco ad impedir
1169 5 | irregolari, i quali voglio che si discrivano nel moto di una palla che
1170 2 | dopo mangiare, si faccia discussione di belle e varie cose. Vi
1171 2 | priggione, di quelli che han disegno d'ingannar qualcuno, che
1172 2 | mescuglia di desperati, di disgraziati da' lor padroni, de fuorusciti
1173 Proem| occasione da dovenir eroico, dismesso; maestro, discepolo; credente,
1174 3 | più l'orizonte, sempre si disminuisca. Ma con questa diminuzione
1175 3 | quanto più il diametro si disminuisce, tanto d'avantaggio si viene
1176 2 | barba; e cossì, con bel disordine, gustandosi da tutti la
1177 Proem| parti è da mietere e da disotterrar cose di non mediocre importanza,
1178 1 | sicuro, che, facendo io tanto dispendio di tempo e di fatica, e
1179 2 | quanto quella permette e dispensa. Or vedete con qual similitudine
1180 1 | gli dèi, se ti guidano e dispensano le sorte da farte venir
1181 2 | rimedio è vinto dal dolore,~disperando s'acqueta; e, se ben more,~
1182 1 | d'aver di meglior già non dispero;~ma, per viver più lieto
1183 3 | e di quelle parti lucide disperse si forma una visibile continua
1184 2 | al quale simil villania dispiaccia, quello, ancor che fusse
1185 3 | come a noi vien dolor e dispiacere quando ne si pianta qualche
1186 3 | perché intenderebbe più cose dispiacevoli e indegne, che contrarie
1187 2 | Noè? Ivi, mentre si dovean disponere questi animali per ordine,
1188 2 | a prova d'archibugio, e disponeti sempre a comportar il manco
1189 5 | reggioni, con questo che la disposizion fredda si va disminuendo
1190 5 | lati ad accendere un corpo disposto al suo nutrimento e conservazione?
1191 Proem| vivo, non sogliamo però dispreggiar il ritratto e la rapresentazion
1192 2 | buoni soldati e hanno a dispreggio il mondo tutto: ad uno che
1193 4 | e moderni; e che lui non disputa circa questo, e non è per
1194 2 | di sole, e veggio che si disputarà a lume di candela. - Iscusò
1195 4 | non sapean nulla, che lui disputava e che diceva qualche cosa;
1196 3 | sentenze; se io con voi disputo con civilità e rispetto,
1197 4 | Nolano, quando publicamente disputò con que' dottori in teologia
1198 3 | corpo è perso. Qua, per disrozzir uno ingegno non troppo sullevato,
1199 5 | rimagnono, poi di novo si disseccano ed invecchiano, altri si
1200 4 | Nolano se mise a ridere; e dissegli, che quel punto non significava
1201 2 | gentiluomini, li quali, per dissegno di robba o di favore, se
1202 1 | raggionevolmente consentire o dissentire, interrogare e rispondere;
1203 1 | solum, non norat opes.~Bene dissepti foedera mundi~traxit in
1204 Ded | tua pelle straccio, e ti disserro:~e s'indi accade ch'il mio
1205 1 | dimostra quanto siino simili o dissimili, maggiori o peggiori quei
1206 Proem| midolla, trovarete cosa da far dissoluto san Colombino, patriarca
1207 5 | conveniente la morte e la dissoluzione, ed essendo a tutta natura
1208 Proem| scalda l'Orsa gelata, e dissolve il rigor de l'artico deserto,
1209 5 | nel suo dorso vivono e si dissolveno, con il centro suo circuisce
1210 5 | attualmente talvolta si dissolverebbono, come avviene a noi particolari
1211 5 | siete dissolubili, ma non vi dissolverete». Accade dunque, che non
1212 2 | al ritorno. Il tempo ne dissuadeva l'andar sì lungi avante,
1213 3 | niega, lo niega per una dissuetudine e novità, come è ordinario
1214 4 | circonferenza de l'epiciclo, distantissimo dal mezzo, figurò il carattere
1215 4 | calamaio. Il dottor Torquato distese, quanto era largo e lungo,
1216 1 | quel che la provida natura distinse, per il commerzio radoppiar
1217 5 | stella B; e, se pur si mostra distinta, gli parrà vicinissima;
1218 4 | spacii del quale vengono distinte e divise le acqui inferiori,
1219 4 | circa gli altri. Cossì vien distinto l'universo in fuoco ed acqua,
1220 5 | acu tangis.~TEO. Or questa distinzion di corpi ne la eterea reggione
1221 1 | rese le grazie a gli dèi, distributori de' doni, che procedono
1222 3 | borre ed empiture de orbi disuguali, di diversità de diametri
1223 2 | tempeste, de pelegrini, de disutili ed inerti, di que' che non
1224 4 | io vi dica la causa?~TEO. Ditela pure.~SMI. Perché la divina
1225 5 | annuale circa il sole, e diversamente con certe regolate successioni
1226 4 | comodo: non solo il proposito diverso e differente, ma ancor tutto
1227 1 | come dicono alcuni quasi diversorum logi: ma non è verisimile
1228 1 | illius latinae dictionis «diversum».’~SMI. Di grazia, signor
1229 2 | sentieri, passati sì dubbiosi divertigli, varcati sì rapidi fiumi,
1230 2 | per accortar il camino, divertimmo verso il fiume Tamesi, per
1231 1 | senex fractus in arvo~parvo dives, nisi quas tulerat~natale
1232 5 | anima e natura possono, dividendo l'aria, circuire qualche
1233 1 | quella talvolta non si può dividere da sui presenti e riportati
1234 5 | oscuramente, quanto ancora da lui divina- ed alta- e verissimamente
1235 3 | notabilissima opacità.~TEO. Da lui divinamente detto e inteso, e da voi
1236 5 | ma più presto come da un divinatore, o pur da uno che intendeva
1237 1 | contemplazione giudiziosi, ne la divinazione singolari, ne la magia miracolosi,
1238 3 | acuto (perché nella fisica divisione d'un corpo finito è pazzo
1239 3 | esser uno), «essendo già divolgata la fama de le nove supposizioni
1240 4 | enfatico aspetto, col quale il divum Pater vien descritto nella
1241 3 | Intelligis, domine, quae diximus? - E gli dimanda, s'intendea
1242 1 | derivativi, ch'han formate le dizioni titulari al secretario d'
1243 4 | Vide, tace et disce: ego docebo te Ptolomaeum et Copernicum. -~
1244 4 | disse il Torquato: tu vis me docere Copernicum? - Io curo poco
1245 1 | a doctis; indoctos ipse doceto.~ ~È anco, quel che tu dici,
1246 1 | medesmo saggio:~ ~Disce, sed a doctis; indoctos ipse doceto.~ ~
1247 3 | vinticinque, sedeci; di dodici e mezzo, trentadue; e cossì
1248 1 | futuro spero:~cossì doppia dolcezza mi procuro.~ ~Con ciò un
1249 3 | nel dorso, come a noi vien dolor e dispiacere quando ne si
1250 2 | ogni rimedio è vinto dal dolore,~disperando s'acqueta; e,
1251 5 | senza sentimento. Perché, se domandate a questi savii, che cosa
1252 5 | hanno tutte vicissitudine di dominio e servitù, felicità ed infelicità,
1253 5 | divine non erranti che gli donano, verbigrazia, le spinte,
1254 2 | dar la piazza larga, gli donaranno con la spalla, come con
1255 5 | contra di noi e venghino e donarne nove occasioni, per farsi
1256 2 | de l'uomo: ed in luoco di donarte il buon giorno o buona sera,
1257 2 | interrogazioni e risposte del donde, dove, e perché, e come,
1258 2 | incontro sarà un forastiero, dònigli pur quanto si voglia di
1259 3 | un'altra, senza che gli donino spinta alcuna, quella del
1260 1 | dosso co' quelle verghe doppie, chiamate bastoni, co' le
1261 3 | secondo suo libro De la dotta ignoranza, ed altri in ogni
1262 2 | che da persone popolari e dotte possono in Europa parlarsi,
1263 1 | spezialmente quanto a la dottrìna?~TEO. Non mi maraviglio;
1264 4 | civile conversazione e buone dottrine non si de' temere; perché
1265 3 | immenso e infinito, - il che dovamo affermare almeno, perché
1266 2 | aveam fatto e quello che doveam fare, sperando ad ogni passo
1267 2 | arca di Noè? Ivi, mentre si dovean disponere questi animali
1268 4 | impaziente, in vece che doveano aver più tosto avanti gli
1269 2 | questi animali per ordine, e doveasi terminar la lite nata per
1270 5 | al tutto secca ed Argo è dovenuta temperata ed assai fertile.»
1271 1 | alle osservazioni, stima dover molto a questi ed altri
1272 4 | pazzo, e sarrebe stato da dovero un pazzo. Pure, per satisfare
1273 5 | fusse nel profondo abisso, e dovesse essere nel giorno del giudizio,
1274 2 | fingono i poeti, da' denti del drago seminati per Iasone risorsero
1275 4 | certo parrebbe, che lui non drizza la sua dottrina al generale
1276 5 | parterebono da noi, a quella drizzando il corso. Cossì l'acqui,
1277 Proem| il generoso animo vostro drizzarà l'occhio della considerazion
1278 1 | felice ingegno s'han possuto drizzare ed inalzarsi per la fidissima
1279 Proem| che vi porge. Questo s'è drizzato a voi, che siete più vicino
1280 2 | Astolfo, o ti menasse il dromedario di Madian, o ti trottasse
1281 2 | questo bivio, in questo dubbio passo,~che debbo far, che
1282 2 | triti sentieri, passati sì dubbiosi divertigli, varcati sì rapidi
1283 5 | vede, e se pur il crede, dubita d'affirmarlo, temendo che
1284 2 | fusse il conte o il duca, dubitando, con suo danno, senza tuo
1285 1 | circa una arte o scienza, dubitar ed interrogar a proposito
1286 2 | E certo ebbe raggione di dubitare, perché molti dottori di
1287 2 | il signor Folco, che non dubitasse; perché quelli, che lui
1288 3 | si può raccôrre, che lui dubiti di quello che sì constantemente
1289 2 | che fusse il conte o il duca, dubitando, con suo danno,
1290 2 | tesorier del regno, e Roberto Dudleo, Conte di Licestra; la generosissima
1291 1 | misterioso.~PRU. Ut essent duo testes.~FRU. Che intendete
1292 1 | come dialogo vuol dire duorum sermo, trilogo trium sermo;
1293 1 | ed i vestigii, ch'ancora durano, de lor maravigliose prodezze.
1294 2 | sperando che questo purgatorio durasse poco. Ma ecco che, per sorte
1295 2 | e piange lungamente~sul duro letto il pigro andar de
1296 1 | significano il suo antico credente ebreo ed il novello gentile: l'
1297 | ecc.
1298 2 | manifesto, il molto illustre ed eccellente cavalliero, signor Filippo
1299 Proem| son semi di cose grande ed eccellenti, sciocchezze e pazzie sogliono
1300 2 | nominar gl'illustrissimi ed eccellentissimi cavallieri, un gran tesorier
1301 1 | ambasciatori, che annunziano l'eccellenza de la gloria e maestà de
1302 2 | exceptionem patitur. ~TEO. Ma, eccettuando però di tutte specie alcuni,
1303 4 | Quot sunt sacramenta Ecclesiae? Est circa vigesimum Cancri,
1304 3 | Filolao, Eraclide di Ponto, Ecfanto Pitagorico, Platone nel
1305 3 | luna fusse più lontana, non eclissarebbe il sole; e facilmente potrà
1306 4 | sempre nel medesmo grado de l'eclittica: e non può veder a che proposito
1307 5 | ne farà comprendere.~PRU. Ecquis erit modus? Novis usque
1308 3 | la opinione di Eraclito Efesio, che disse il sole essere
1309 1 | Altra consuetudine hanno gli Efettici e Pirroni, i quali, facendo
1310 3 | cossì la terra riceve l'efflusso ed influsso delle parti,
1311 5 | monstrano nelle antiquità de l'Egitto, nelle porte del Nilo; le
1312 1 | fu quella degli caldei, egizii, maghi, orfici, pitagorici
1313 | egli
1314 1 | TEO. Lui avea un grave, elaborato, sollecito e maturo ingegno;
1315 1 | gonfio e superbo verso in Elicona: perché dubito che forse
1316 2 | ne parve essere ai campi Elisii, essendo arrivati a la grande
1317 5 | getto la piuma, il sole l'elitropia; ma nel ferro è come un
1318 2 | globo rende sì chiaro lume: Elizabetta dico, che per titolo e dignità
1319 4 | andava a far provisione d'elleboro, per risaldar il cervello
1320 4 | chiamati poli ed oppositi punti emisferici, per la rinovazione di secoli
1321 3 | diversità de diametri ed altri empiastri e recettarii per medicar
1322 5 | umori, feconda i pesci, empie l'ostreche e produce altri
1323 4 | ancora, come neghittosi ed empii, smorzano il fervore di
1324 Proem| l'istoria; ma anco, per empir il quadro, e conformarsi
1325 2 | sopra, te faran sentire l'émpito de la carca che portano,
1326 3 | fingono queste borre ed empiture de orbi disuguali, di diversità
1327 2 | quella barca chiamata l'emula de la lux perpetua: questa
1328 1 | Orsù, isthaec mittamus encomia. Sedeamus, quia, ut ait
1329 2 | fusse entrato un Ercole, un Enea, over un re di Sarza, Rodomonte,~ ~
1330 2 | cavillose capzioni, o scuri enigmi, o intricati laberinti,
1331 5 | parti esce, in tutte parti entra, per tutto penetra, a tutto
1332 2 | toccata, ne fu apperta. Entrammo, trovammo a basso de molti
1333 2 | fanno udir le onde, quando entrano per le sue fessure e rime
1334 3 | v'apra la porta per farvi entrar alla participazion di quella
1335 4 | SMI. Essi, poi che sono entrati in un'altra specie di disputazione,
1336 3 | altro a questo proposito, ma entrò in un'altra proposta.~ ~
1337 1 | scala del binario. Le bestie entrorno ne l'arca a due a due; ne
1338 4 | uomini divini, anco a gli entusiasmi di poeti, che con lume superiore
1339 1 | Optimae indolis ingenium, enumeratio minime contemnenda!~FRU.
1340 | eo
1341 | eorum
1342 3 | viscere de la terra, come l'epate, fonte de gli umori, è dentro
1343 3 | geometri a disputar con Epicurei; non dico gli pazzi, qual
1344 3 | appresso noi.~PRU. Illud quoque epicureus Lucretius testatur quinto
1345 1 | stretto, corto e succinto epigramma, ma con una copiosa e larga
1346 5 | fate la conclusione ed una epilogazione morale solamente del nostro
1347 1 | cossì oltre, de pentalogo, eptalogo, ed altri, che abusivamente
1348 4 | vedrebbe il diametro del sole equale; ed altre molte conclusioni
1349 Proem| ch'appaiono lucidi, siano equidistanti dal mezzo; ma che tali appaiono
1350 5 | necessariamente séguita, che gli equinozii e solstizii continuamente
1351 3 | Siracusano Pitagorico, Filolao, Eraclide di Ponto, Ecfanto Pitagorico,
1352 2 | cosa che gli manca. Da qua eramo ritardati dal tedio comone
1353 4 | sul mostaccio un adagio erasmiano. - Anticyram navigat.~SMI.
1354 1 | una provisione di adagi d'Erasmo, over coi pugni: cridò: -
1355 | erat
1356 3 | femina al maschio, ogni erba e animale, qual più e qual
1357 2 | che qui fusse entrato un Ercole, un Enea, over un re di
1358 5 | astenervi da que' visi torvi ed erinnici, al meno l'astinenza da
1359 | erit
1360 2 | gente; gli uomini rari, eroichi e divini passano per questo
1361 4 | intelligenze superiori che non errano) in molti luoghi accenna
1362 3 | Non dubito, che alcuni eruditi», (ben disse alcuni, de'
1363 | es
1364 3 | quale naturalmente viene ad esagitarse, e non da principio esteriore,
1365 5 | tardo e pigro, la fiamma ed esalazione velocissimamente; e però
1366 2 | a la virtù. Se tal volta esaltano un uom da bene ed onorato
1367 2 | paia, è pur altra cosa ch'esaltar la salza, l'orticello, il
1368 1 | non inventori, degni però esaminatori, scrutatori, giodici e testimoni
1369 2 | terra, ma certissimamente esceno da le botteghe; e facendo
1370 5 | per la veneranda barba d'Esculapio, altri per il tridente di
1371 2 | portano la soma, son degni d'escusazione, perché hanno più del cavallo,
1372 4 | contemperamento ed armonia, l'esecuzione della divina giustizia sopra
1373 1 | voglio ch'abbino facultà di esercitar atti de interrogatore o
1374 2 | la strada, in mezzo d'uno esercito di coteconi; i quali più
1375 4 | sofistica e capziosa ed esercizio di quelli ociosi ingegni,
1376 5 | tutte, tolto il Canobico esito, son fatte a opra di mano;
1377 Proem| brevità e sufficienza s'espediscano sì gran cose. Or qua, se
1378 3 | dura apprensione, fategli esperimentare ch'avendosi posto un stecco
1379 1 | temperati, ne la medicina esperti, ne la contemplazione giudiziosi,
1380 2 | aveamo, di non defraudar la espettazione di que' cavallieri e nobili
1381 Proem| altra lingua. La seconda esplica l'intenzione dei Copernico,
1382 1 | non sapeano e non ardivano esplicar gl'intricati sentimenti,
1383 4 | pregorno il Nolano, che esplicasse quello che lui volea defendere,
1384 4 | Nolano, che lui s'avea troppo esplicato e che, se gli argumenti
1385 5 | circa il proprio centro, esponendo al suo possibile il dorso
1386 3 | dirittura. Ed altri molti espressi indizii porge de la sua
1387 1 | Spreggiar il vostro mi par fallo espresso,~e bramar quel che sta ne
1388 2 | intendere, perché Teofilo essaggere tanto questa materia: la
1389 5 | freddo, che di vapore ed essalazione, quando viene attenuata
1390 2 | giusticia e raggione. Cossì non essaltano per ordinario degni e virtuosi,
1391 2 | potestà di principi, de essaltar le cose basse; le quali,
1392 Proem| il pittore non ha possuto essaminar il ritratto con que' spacii
1393 1 | Questi altri contrarii lascio essaminargli al giudizio de chi n'ha.~
1394 1 | testes?~PRU. Testimoni, essaminatori della nolana sufficienza.
1395 1 | sacramenti inviolabili, l'essecuzioni giustissime, la familiarità
1396 1 | numero misterioso.~PRU. Ut essent duo testes.~FRU. Che intendete
1397 3 | che son stimati di quinta essenzia, d'una materia inalterabile
1398 1 | conservano. Doi son gli principii essenziali de le cose, la materia e
1399 4 | prattica delle nostre leggi e l'essercizio delle nostre virtù con quell'
1400 1 | io del Nolano? Forse, per essermi tanto prossimo, quanto io
1401 | esserti
1402 | esservi
1403 4 | participazione de la primavera, estade, autunno, inverno; verso
1404 5 | porzione in quella extima ed esterna, che non debba tal volta
1405 3 | alcune parti, massimamente esterne, eventilate da l'aria; che
1406 Proem| sua fama fa rintronar gli estremi cardini de la terra; quello
1407 5 | almeno, de' quali l'uno con l'estremità sua risospinge e l'altro
1408 3 | essere nel mezzo, o nell'estremo, o tra que' dua termini,
1409 3 | E non sono altri motori estrinseci, che col movere fantastiche
1410 1 | non dopo molte non ociose etadi esser parturito. Giongendo,
1411 | etc.
1412 3 | veggiamo un corpo aereo, etereo, spirituale, liquido, capace
1413 1 | universale, infinito ed eterno efficiente. Non è più impriggionata
1414 4 | essendo parimente corpi eterogenei, son chiamate più tosto
1415 5 | nettareo convito che sopra l'Etiopia bugliente fan gli Dei, che,
1416 2 | il Cesare, l'Anniballe, l'Ettore ed un bue che urta ancora.
1417 1 | sì maturo il giodicio d'Eudosso, che visse poco dopo la
1418 1 | superiore a Tolomeo, Ipparco, Eudoxo e tutti gli altri, ch'han
1419 Ded | di galline.~E credi a l'Evangelo,~che dice di buon zelo:~
1420 5 | Tamesi superbo, per l'onor d'Eveno e Tiberino, per quali son
1421 3 | parti, massimamente esterne, eventilate da l'aria; che per altri
1422 Proem| dottori, abbiamo voltito exaggerar sì gravi e sì degni propositi;
1423 2 | di poco spirto....~PRU. Exaggeratio concinna! ~TEO. …non è,
1424 5 | velocità fuggirebbe che l'exalazione, la quale ha con lui certa
1425 3 | terra, umido e caldo per le exalazioni di quella, ha sopra di sé
1426 2 | civilità.~PRU. Omnis regula exceptionem patitur. ~TEO. Ma, eccettuando
1427 3 | posse minores~esse, vel exigua maiores parte brevique,~
1428 1 | et a nominis explicatione exordiendum, come il nostro Arpinate
1429 1 | difinìtione et a nominis explicatione exordiendum, come il nostro
1430 5 | non è porzione in quella extima ed esterna, che non debba
1431 1 | le quali tanti pensieri fabrico ne la mente, tanti affetti
1432 1 | non est quod fuit ante,~fac vivas contentus eo, quod
1433 1 | bastoni, co' le quali i facchini soglion prender la misura
1434 | facciano
1435 1 | parte d'un regio scudiero, facendogl'intendere qualmente colui
1436 2 | faran voltar tutto ritondo, facendogli veder quanto siino forti,
1437 | facesse
1438 | faceva
1439 4 | insieme con i scafari e fachini londrioti; dove quel galantuomo
1440 4 | a noi tante lampeggiante faci? Certo, che non chiami la
1441 2 | ut nihil virtutis amore faciant, et vix quicquam formidine
1442 1 | conclusione, che ben presto facile e chiarissimamente vi si
1443 2 | Pater ipse colendi~haud facilem esse viam voluit, primusque
1444 2 | poltroni. Le cose ordinarie e facili son per il volgo ed ordinaria
1445 5 | dunque, che è naturale, è facilissima; ogni loco e moto naturale
1446 5 | dentro; a fin ch'abbiamo faconda materia di parlar della
1447 1 | la vanità e far aperte le fallacie de' sofisti e cecità del
1448 3 | quanto si voglia veloce, non fallirà punto il suo tratto di sorte
1449 2 | cotta sono de' mercantuzzi falliti o arteggiani, o quelli che
1450 3 | per dritto un sasso, verrà fallito il suo tratto per quanto
1451 1 | barbagianni in cielo. Due sono le false ed onorate reliquie di Firenze
1452 4 | La quale imaginazione è falsissima, contra natura ed impossibile:
1453 5 | ostinatamente credere il falso. Ma ritorniamo a noi. Io
1454 4 | che si muoiono di freddo e fame. - Pregato da tutti che
1455 3 | portento apporta seco più un familiare che un strangiero, perché
1456 1 | essecuzioni giustissime, la familiarità de buone e protettrici intelligenze
1457 5 | fulgorante Giove, per la civilità famosa di Priamidi, per la magnanimità
1458 5 | per quali son nomati dui famosi fiumi, e per la celebrata
1459 Proem| salto, che feo il figlio del famoso defensor di Troia. Pur,
1460 Proem| se fussero palpate' d'una fanciulla. Né vorrei che mi stimate
1461 1 | credere, ed esser nodrito da fanciullezza in certe persuasioni, ad
1462 3 | è anco tanto profitto. I fanciullini che poppano, vedete come
1463 2 | vien piantato lui in quella fanga di sorte, che non possea
1464 2 | lidi, superati sì limosi fanghi, spaccati sì turbidi pantani,
1465 1 | che, essendo usciti dal fango e caverne de la terra, quasi
1466 2 | cercare, che facea il Nolano; fanne udire il restante dei casi
1467 3 | di repente appare nuovo fantasma. Come quello poi, che era
1468 1 | nostra raggione coi ceppi de' fantastici mobili e motori otto, nove
1469 | faranno
1470 2 | tempo, ora ed occasione, non farebbono ancora scrupolo del nostro
1471 | faremo
1472 | farmi
1473 | farò
1474 1 | e dispensano le sorte da farte venir a l'incontro un uomo,
1475 2 | vederlo, e la più cruda e fastidiosa tragedia a trovarvisi un
1476 2 | cieco d'Epicuro:~ ~Dov'il fatal destin mi guida cieco,~lasciami
1477 3 | possibile la dura apprensione, fategli esperimentare ch'avendosi
1478 5 | in terra catolica romana, fatelo al meno accompagnar con
1479 2 | canto ne chiamavano le tante fatiche, travagli e disaggi, i quali
1480 1 | regens,~manifesta sacri signa fatidici refer.~ ~Similmente che
1481 4 | un capestro al collo, e fattogli contar quaranta bastonate
1482 3 | come volesse iscusando faurir l'autore, o pur a fine che
1483 2 | sui milordi, son stimati e fauriti da quelli. Quelli de la
1484 4 | contiene la verità, ma ancora favorisce la religione più che qualsivoglia
1485 Proem| doi sogni, due ombre e due febbri quartane; del che, mentre
1486 2 | PRU. Già il rutilante Febo, avendo volto al nostro
1487 5 | fa crescere gli umori, feconda i pesci, empie l'ostreche
1488 2 | Il Saracin dolente, o femenil ingegno», e va discorrendo.
1489 3 | quelli, gli è lecito di fengersene e formarsene a sua posta
1490 3 | circoli, per dimostrar gli fenomeni de gli astri. Da le quale
1491 Proem| importantissimo circa le fenomie celesti, mostra la vanità
1492 3 | perché, se alcuno queste cose fente prenderà per vere, uscirrà
1493 Proem| timor di far quel salto, che feo il figlio del famoso defensor
1494 Proem| altrui spese. Que', che son feriti o punti, apriranno forse
1495 5 | non meno parrà che la stii ferma, che se non si movesse punto.
1496 Proem| quindi guardando (non troppo fermandosi) cosa per cosa, mentre fa
1497 2 | carriera, desperati, si fermano, e non vanno, ancor che
1498 1 | tante vane inquisizioni e fermar la contemplazione ne le
1499 4 | Mosè; e facilmente posso fermarmi in questi sentimenti reali
1500 4 | verso l'Aquilone, sarrebbono fermati gli auditori a considerare. -
1501 2 | gittava un suspiro e si fermava un poco, chi sotto lengua
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