Parte, Capitolo, Paragrafo
1 Arg, 0, 8 | significato che la divina luce è sempre presente; s'offre
2 Arg, 0, 8 | nell'anima questa divina luce, perché la inalze e la converta~
3 Arg, 0, 16| repentino apparimento d'intensa~luce, si mostra quella che procede
4 Arg, 0, 16| de l'acquisizione della luce, delle quali son~lungamente
5 Arg, 0, 18| discorso della cecità e~luce di questi nove, or vedenti,
6 Arg, 0, 18| orbi, ora nella più~aperta luce pacificamente si godeno.
7 Arg, 0, 19| principio e fine, altissima luce e profondissimo abisso,
8 1, 3, 4 | sorte che della~nobiltà e luce di quello viene ad accendersi
9 1, 3, 5 | della beltade della superna luce, questi lacci son le~specie
10 1, 3, 18| operazione, si referisce alla sua luce e beatifico~oggetto. Degnamente
11 1, 4, 46| tosto quello è paragone o luce per cui veggiamo non solamente
12 1, 5, 27| farfalla~affetta verso la sua luce; ne gli carmi poi mostra
13 1, 5, 27| non tanto ora séguita la luce, quanto allora la~fuggirebbe,
14 1, 5, 34| son come li gradi della luce, la quale~nullamente è nelle
15 1, 5, 34| presente a gli occhi la luce intelligenziale, viene a
16 1, 5, 43| certo torni a riveder tua luce.~
17 1, 5, 61| l'oggetto, ch'è la divina luce, in questa vita è più in~
18 1, 5, 66| mi~divertisca da quella luce, e non è necessità di natura
19 1, 5, 67| significata per la luna che luce per~l'emisfero?~
20 1, 5, 68| quanto, dico, che hanno la luce~materialmente, e secondo
21 1, 5, 68| quale è pura ed absoluta luce, come anco è puro ed absoluto~
22 1, 5, 69| causa, sono composte come di luce e tenebra, come di materia
23 1, 5, 70| superiori,~onde è volta alla luce del mondo intelligibile;
24 2, 1, 7 | sicuramente profetizar la~luce e prosperitade; quando siamo
25 2, 1, 11| culto della divina bellezza, luce e maestade; di maniera~che
26 2, 1, 11| contemplazione di questo vestigio di luce mi amene mediante la ripurgazion
27 2, 1, 21| sole accesa ed abituata di luce e di fiamma, vien ella poi
28 2, 1, 21| oscurarlo, che~ritribuirgli luce per luce, procedendo quel
29 2, 1, 21| che~ritribuirgli luce per luce, procedendo quel fumo, effetto
30 2, 1, 24| duolsi che come quella, per~luce ed incendio che riceve,
31 2, 1, 24| essendo che il fonte della luce non solamente gli nostri
32 2, 1, 31| considerando che quella luce spreggia la fatica, e non
33 2, 1, 49| essere) priega la~divina luce che - per la sua bellezza
34 2, 1, 50| perché potrà~ucciderlo con la luce de suoi sguardi, e con que'
35 2, 1, 64| sustanza luminoso, tutto luce, con ciò che vegna penetrato
36 2, 1, 78| cosa più lucida che quella~luce, la quale con la sua presenza
37 2, 2, 21| bene, dalle tenebre alla~luce, dalla pura potenza al puro
38 2, 2, 22| le forme, il fonte de la luce, verità de le~veritadi,
39 2, 2, 22| l'universale Apolline e luce absoluta per specie suprema
40 2, 2, 22| natura che è nelle cose, la luce che è nell'opacità della
41 2, 2, 22| sua essenza, in absoluta luce, la vede nella sua genitura
42 2, 3, 13| via al calore come alla luce; essendo che l'esperienza~
43 2, 3, 13| scaldato ed acceso di quella luce l'affetto, la quale~secondo
44 2, 3, 13| essere nel mezzo. Come la luce del sole,~secondo altra
45 2, 3, 24| delle quali è posizione di luce; l'altra perfettiva, la
46 2, 3, 24| perfezione, come infinita è la luce, il fine della quale sarebbe~
47 2, 3, 24| l'intelletto concepe la luce, il~bene, il bello, per
48 2, 3, 24| proprio; si vede che la luce è oltre la circunferenza
49 2, 3, 27| occhi: quelli concepeno la luce, la diffondeno ed accendeno
50 2, 4, 5 | avete,~Voi per la persa luce ora dolenti~Compagni che
51 2, 4, 5 | esser visto, e non veder la luce,~Qual talpa uscivi al mondo,~
52 2, 4, 6 | gli è fatta occolta la sua luce, con sepelir lui col~proprio
53 2, 4, 7 | tenebre a veder una gran luce; atteso che essendo avezzo
54 2, 4, 8 | repentino sguardo~della luce, cossì questo con spesso
55 2, 4, 13| intiero attento~Alla più viva luce ch'abbia il mondo,~Tutti
56 2, 4, 15| transmesso e s'intromettea la luce esterna e~specie visibile,
57 2, 4, 31| siano più atti a questa~luce che gli quantunque ignoranti?~
58 2, 4, 34| disposizione alla divina luce e la~apprensione di quella.
59 2, 4, 35| consuetudine de mirar la vera luce (la qual consuetudine non~
60 2, 4, 36| volte da l'entrata della luce, e la~faccia opposta al
61 2, 4, 37| conversazione possa riveder~sua luce.~
62 2, 4, 40| Perché, come per mezzo della luce~diffusa ne l'aere e la similitudine
63 2, 4, 40| veggiamo) non riceve la luce del foco ed oro~in sustanza,
64 2, 4, 41| intelligibile, né quella che è~la luce; ma quella che è proporzionale
65 2, 4, 46| sin a questo che medesima~luce di verità espressa di un
66 2, 5, 1 | potrete spreggiar ogni altra luce.~Lassi! è troppo gran tempo
67 2, 5, 2 | della ricovrata già persa luce, l'altra della nuovamente
68 2, 5, 5 | cui presente al fin tal luce fassi.~
69 2, 5, 6 | cui presente al fin tal luce fassi,~Cecità degna più
70 2, 5, 6 | piacere;~Ch'a la più degna luce~Vi siete fatta duce;~Con
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