Parte, Capitolo, Paragrafo
1 Arg, 0, 10| exeguire e~compire; cui vien intonato nella Cantica:
2 Arg, 0, 13| furioso. Ove nel primo sonetto vien descritto il stato di quello~
3 Arg, 0, 13| pretende e mira; nel quinto vien rammentata la~contrarietà
4 Arg, 0, 13| termine o fine; nel sesto vien espresso l'affetto~aspirante;
5 Arg, 0, 13| affetto~aspirante; nel settimo vien messa in considerazione
6 Arg, 0, 13| quelle, mediante le quali vien incitato l'affetto verso~
7 Arg, 0, 16| causa della sua cecitade, vien significata la raggion de
8 Arg, 0, 16| ch'il parlare. Dal che non vien iscusata né favorita l'ordinaria
9 1, 1, 36| compagnia e~significazione vien a perturbar ed attossicare
10 1, 1, 44| superiore; come lui gli vien fatto suddito e cattivo.
11 1, 1, 48| oggetto; perché questo che vien~dimostrato da l'indice de
12 1, 2, 13| né si gonfia di spirito, vien continente nell'inclinazioni
13 1, 2, 19| d'un animo forte, che non vien piegato da l'Austro né da~
14 1, 2, 27| a l'inferno. Con questo vien mantenuto in speranza~di
15 1, 3, 4 | furioso di~cui l'imagine ne vien messa avanti, quando si
16 1, 3, 4 | quand'il cervio per sete vien meno,~Al rio va, non sa
17 1, 3, 5 | altro che del piacere; ma vien guidato da un~sensatissimo
18 1, 4, 1 | intenzione; l'ordine della quale~vien descritto in cinque altri
19 1, 4, 11| che agita gli suoi cani, vien~qua ad esser figurato per
20 1, 4, 70| inferiori circa la mole la qual vien da essa vivificata e~mantenuta
21 1, 5, 4 | soffiando svapora in aria. Qua vien significato il cor del~furioso,
22 1, 5, 46| facilmente desciferare)~vien significata la natura dell'
23 1, 5, 48| quel circolo, il quale gli vien~descritto dentro e fuori;
24 1, 5, 66| illustrante, sempre~però dal sole vien lei ugualmente illuminata;
25 1, 5, 83| Per le quali~circonstanze vien significato il tormento
26 1, 5, 84| l'esser proprio, il qual vien significato da Platone per
27 1, 5, 84| basse; vola alto, quando vien intento a più generose imprese.~
28 1, 5, 93| bellezza per~oggetto, qua vien protestata una tanta aspirazione,
29 1, 5, 98| 98 \ TANS.\ Però non vien significato l'uno per l'
30 2, 1, 19| di quello, dal~cui calore vien infiammata; ed evvi la nota
31 2, 1, 21| abituata di luce e di fiamma, vien ella poi ad inviar al cielo~
32 2, 1, 23| dal suo~encomico medesimo vien sepolto vivo all'ora all'
33 2, 1, 23| all'ora all'ora propria che vien lodato,~salutato, nominato,
34 2, 1, 44| Come~il medesimo nocchiero vien detto caggione della summersione
35 2, 1, 53| ma non so come e quanto vien~ritardata dal pondo d'una
36 2, 1, 54| Bene far voglio, e non mi vien permesso;~Meco il mio sol
37 2, 1, 58| s'estoglie da la~terra, vien ad aver più aria sotto che
38 2, 1, 58| e consequentemente meno vien~fastidito dalla gravità;
39 2, 1, 63| CES.\ Vedasi ora quel che vien presentato per quelle due
40 2, 1, 64| confusione; onde il spirito vien più cattivato al corpo e
41 2, 1, 84| il senso~ed imaginazione vien confusa ed assorbita, che
42 2, 3, 4 | ministerio de gli occhi, vien infiammato il~core: e quanto
43 2, 3, 15| fiumi del mar il cieco varco~Vien impregnato: ond'è che da
44 2, 4, 17| ottavo, la cecità del quale vien caggionata dalla saetta
45 2, 4, 27| 27 \ SEV.\ E con questo vien ad esser cieco in molte
|