Parte, Capitolo,  Paragrafo

 1   1,   5,  5 |      non parco umor porgere al mare;~Da quel che dentr'il petto
 2   1,   5,  6 |       lacrime che fluiscono al mare;~manda dal petto la grandezza
 3   1,   5,  93|      le tempeste d'un ed altro mare,~Altro non è che vagli'
 4   2,   1,  72|       in cielo, in terra ed in mare, e che per~similitudine
 5   2,   1,  73| dolcezza, lenità ed astuzia in mare, in terra, in~cielo viene
 6   2,   1,  81|        fu invitato a solcar il~mare infido; il quale a l'improviso
 7   2,   1,  84|       d'acqua che svanisce nel mare, o un picciol spirito che
 8   2,   2,  10|       il verbo; l'altro, se il mare o~gli fonti; l'altro vuol
 9   2,   3,  12|   fiamma ardente,~Che siam del mare il gemino parente?~Sei sì
10   2,   3,  13|  virtual potenza de quali è il mare; di sorte che, se~Nettuno
11   2,   3,  13|       concavitadi del~profondo mare. Talmente per certa similitudine,
12   2,   3,  18|        occhi han sopraposto il mare,~E un infinito l'altro non
13   2,   3,  19|        se dunque è infinito il mare ed inmensa la~forza de le
14   2,   3,  19| potranno il gemino torrente al mare, se con altretanto di vigore
15   2,   3,  21|      del~core è detta infinito mare dall'apprension de gli occhi.