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Giordano Bruno
Degli eroici furori

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


aband-attiv | attos-consi | conso-doven | dover-grand | grane-lazio | lecca-orti | ortog-quadr | quaer-scriv | scrof-testo | tetto-zona

     Parte, Capitolo,  Paragrafo
501 1, 1, 36 | significazione vien a perturbar ed attossicare tutto quel che si trova 502 1, 4, 41 | portare, perché~invaghiti ed attratti da l'oggetto non facilmente 503 1, 1, 36 | caggioni ed impedimenti che s'attraversano. L'oggetto contenta il suggetto, 504 2, 1, 48 | altrove: Os~meum aperui et attraxi spiritum, quia mandata tua 505 2, 1, 74 | dir~tutto e tutto possa attribuirsi a lui.~ 506 Arg, 0, 7 | fallo ed errore, deve essere~attribuito per la specie alla natura, 507 1, 5, 90 | che~fortezza; ma tutti gli attributi sono non solamente uguali, 508 1, 2, 30 | si lagnano e disunion s'attristano, tutta volta~temeno che, 509 2, 1, 50 | ripriega che non oltre l'attriste con la privazione; perché 510 2, 3, 13 | per quanto l'acqui sono attualmente ne gli~occhi, possono donar 511 1, 5, 46 | dicesi intelletto agente ed attuante. Questo~intelletto unico 512 2, 3, 27 | l'uno de vivificare ed attuare il corpo animabile, l'altro 513 2, 1, 23 | secretario e~consegliero d'Augusto. Quello, dico, che l'ha 514 1, 2, 4 | dolent gaudentque,~nec auras Respiciunt, clausae tenebris 515 1, 5, 88 | chi de lor più bella è l'aureo muno.~Se la mia diva al 516 2, 1, 6 | leon, un can appare~A l'auror, al chiaro, al vespr' 517 1, 5, 93 | Figli d'Astreo Titan e de l'Aurora,~Che conturbate il ciel, 518 2, 1, 74 | si trova~cibo che sia più austero ed amaro, non si vede nume 519 2, 1, 74 | più traditore e finto, non autor più regale e fidele; e,~ 520 1, 4, 57 | conseguenza è legge dell'autore e principio della natura.~ 521 1, 5, 10 | la~disposizion vernale o autumnale. Cossì la terra sempre sente 522 1, 5, 59 | scaldi, accendi, ardi, avampi; over, scalda, accende, 523 1, 5, 59 | mi scaldo, accendo,~ardo, avampo; over, scaldi, accendi, 524 1, 5, 5 | non scarso accolgon l'aure avare;~E 'l vampo che dal cor 525 1, 4, 55 | A che il senso riman, o avari cieli?~A che queste potenze 526 1, 4, 58 | perseguitate il nettare avaro de gli dei,~perdete il vostro 527 1, 1, 5 | incorse, è avvenuto che non avend'altronde da~consolarsi, 528 | avendola 529 2, 1, 2 | tormentano, ma sempre per l'avenire ne~prometteno meglio. Però 530 | avermi 531 2, 2, 6 | è~accaduto ed accade per averno simili fatte ad alti amori 532 1, 4, 74 | eroico, se la dice: Quando averrà ch'a l'alto~oggetto mi sulleve, 533 | aversi 534 2, 1, 44 | per altrui~conversione o aversione.~ 535 2, 4, 50 | Onde disse la Cantica: Averte oculos~tuos a me, quia ipsi 536 2, 4, 8 | frequente remirare, o pur per avervi~troppo fissati gli occhi, 537 1, 3, 5 | lioncorno, che fuggirebono s'avesser giudizio del fuoco, della 538 | aveva 539 2, 4, 7 | Cossì stemprate fur mie luci avezze~A mirar ordinarie bellezze,~ 540 1, 3, 1 | fede. Altri, per essere avezzi~o abili alla contemplazione, 541 1, 5, 112 | conserat arva,~Adfigunt avide corpus iunguntque salivas~ 542 1, 2, 21 | cuocenti~desiri; è per l'avidità stridolo, mutolo per il 543 2, 5, 1 | ormai siam (bench'al tardi) avisti,~Ch'a quella maga, per più 544 2, 4, 50 | tuos a me, quia ipsi me avolare fecere. E cossì supprime 545 | avuto 546 1, 5, 58 | Mi scald', accend', ard', avvamp'in eterno.~Ho sì caldo il 547 1, 5, 59 | scalda, accende, arde,~avvampa. Hai oltre da considerare 548 1, 5, 89 | geni~di beltade, benché avvegna che tutti si troveno in 549 2, 2, 21 | maggiormente s'asconde, s'avvela e si profonda con diligenza~ 550 2, 1, 20 | occhi occolti lassi~E quello avvele, per cui arde e splende.~ 551 1, 5, 21 | suggetto a tal martìre), se avvenesse ch'il fato rigido e~rubelle 552 2, 1, 65 | mio ritrovâro.~Indi mi s'avventò quel doppio strale,~Che 553 1, 4, 75 | tutta pienezza): allora avverrammi l'esser felice in~quel modo 554 2, 3, 21 | assorbirebbe quello, ed avverrebe che si mostrarebbono ambi 555 1, 3, 4 | impronta~l'ali; onde più e più avvicinandosi al sole intelligenziale, 556 2, 4, 21 | fia~possibile d'unirsi o avvicinarsi più altamente al suo oggetto.~ 557 2, 4, 50 | difettosa parola non lo avvilisca, o per qualche modo non 558 1, 3, 11 | dole per il desio che l'avviva,~ma per la difficultà del 559 1, 5, 80 | suspiri,~Che quai mantici avvivan la fornace,~U' l'alm'a tante 560 1, 1, 50 | di morte, mi impenne, mi avvive e mi~sustente. Appresso, 561 1, 3, 4 | impiaga,~Perché in quel nodo è avvolto il mio desire,~Mi fien eterni 562 2, 1, 24 | qualche compita e perfetta azione. Atteso che cotale non può~ 563 1, 1, 19 | fescennini, d'edera per~baccanali, d'oliva per sacrifici e 564 1, 4, 12 | dove l'amica dice:~Che mi bacie col bacio de sua bocca,~ 565 2, 5, 1 | più nostro male,~Tenerci a bada eternamente cale;~Certo 566 Arg, 0, 18 | figura de~le anime che si bagnano ed inebriano di Lete.~ 567 2, 3, 6 | Nereidi non alzano tanto bagnata fronte a l'oriente sole, 568 2, 3, 9 | in voi si sente?~Come vi bagno, e più tosto non cuoco,~ 569 1, 5, 127 | contrarii, il motto~sarrebe una baia. Ma non è cossì, se ben 570 2, 1, 72 | venemo a noi. Del ceto o balena è cosa aperta, che per~essere 571 2, 5, 12 | sestina, tutti, insieme ballando in ruota e sonando in lode~ 572 2, 1, 70 | ordinario la terza volta si balza da alto con maggior impeto 573 2, 2, 18 | convito a gli leoni, over un banchetto a i dogs. Cossì un vecchio, 574 2, 2, 10 | pelle, qua allungano la barba, qua marciscono, qua poneno 575 1, 2, 30 | corrono tutti quei che son di barbaro ingegno, che non~possono 576 2, 1, 81 | scioglieste~La pargoletta barca, e al remo frale,~Vago del 577 1, 2, 32 | generoso, se d'un sporco vile, bardo ed ignobile~ingegno (quantunque 578 1, 1, 26 | ave sotto due teste una base il monte Parnaso.~ 579 2, 1, 13 | riprendono come cattivo de bassa bellezza a cui sparga voti~ 580 1, 4, 16 | misurata, e però non può~essere bastante per sé, non buono da per 581 2, 2, 11 | che il tempo, che non può bastarci manco alle cose~necessarie, 582 Arg, 0, 17 | spirito in~corpo; però gli ha bastato de farsi solamente recitatrici 583 1, 1, 50 | Premi, oimè, gli altri; cioè basti~a te, o mia sorte, d'avermi 584 Arg, 0, 4 | donne, benché talvolta non bastino gli onori ed ossequi divini, 585 1, 1, 32 | Lascio molte altre caggioni, bastiti per ora questa: perché cossì 586 1, 5, 31 | Al vederti, fortissimi 'n battaglia~Sorser, e vinser suoi nemici 587 Arg, 0, 8 | sempre, sempre chiama~e batte a le porte de nostri sensi 588 2, 1, 81 | appresso un fanciullo dentro un battello che sta ad ora ad~ora per 589 2, 1, 65 | offrendosi a tutte~ugualmente batteno sempre alla porta de l'intelligenza. 590 1, 4, 56 | quelli possono~mantenerlo e bearlo, percioché deve essere attento 591 1, 4, 74 | io monte monte,~Qual per bearm'a l'alte porte porte,~Che 592 1, 5, 21 | tanto felice, né vita tanto beata, quanto per tal successo~ 593 Arg, 0, 19 | Ivi son le Ninfe, cioè le beate e divine intelligenze che~ 594 2, 3, 25 | compresa da l'oggetto e beatificamente~assorbita da quello. Qua 595 1, 3, 18 | referisce alla sua luce e beatifico~oggetto. Degnamente dunque 596 Arg, 0, 3 | aggiongo che per quanti regni e beatitudini mi s'abbiano~possuti proporre 597 2, 5, 7 | si scuopra~Di Dio la più bell'opra.~Cossì fato benigno 598 1, 3, 10 | molti amiamo,~perché son belli, ma non gli vogliamo bene, 599 2, 5, 1 | ciechi; quali eran prima nove bellissimi ed amorosi~giovani, che 600 2, 1, 68 | spelunca orror mortali,~Onde le belve, presentendo i mali,~Fuggon 601 2, 2, 18 | intelligenza, o mente illustre, o benedetta ipostasi da~far un convito 602 Arg, 0, 3 | servire alla natura e Dio benedetto. E se alla buona~volontà 603 2, 4, 32 | cercata e poi,~secondo il suo beneplacito, vuol farsi ritrovare. In 604 1, 1, 21 | gran mali~si converteno in beni tanto maggiori: perché le 605 1, 5, 100 | non solo innocente-, ma e benignissimamente uccidono il~furioso, facendolo 606 2, 5, 16 | per quantunque grande mia benignitade.~ 607 1, 5, 76 | che dolore nel mangiare,~bere, posare e generare, ma in 608 Arg, 0, 6 | stimarei molto~vituperoso e bestialaccio, se con molto pensiero, 609 2, 3, 24 | capacità, e l'anima~che beve del nettare divino e de 610 Arg, 0, 4 | come non siedeno in cielo a bever~nettare e gustar ambrosia 611 2, 3, 27 | de' dei è descritta per il bevere non per l'aver bevuto il 612 2, 3, 27 | il bevere non per l'aver bevuto il nettare, per il~gustare 613 2, 5, 1 | anco in vano~Con vostra bianca mano~Di scuoprir quel ch' 614 Arg, 0, 7 | biasimasse tutto l'orbe, non si~biasima questo, che in tal proposito 615 Arg, 0, 7 | ospitale: perché dove si biasimasse tutto l'orbe, non si~biasima 616 2, 3, 30 | posso intendere come senza biasimo, ma con gran verità ed~intelletto 617 2, 4, 32 | loco: Qui sitit, veniat et bibat.~ 618 1, 5, 112 | captat saepe misella.~Ut bibere in somnis sitiens cum quaerit, 619 1, 1, 47 | puoi, gli occhi, insano e bieco:~Fanciullo il credi, perché 620 2, 1, 22 | MAR.\ Io senza che metta in bilancio e comparazione gli studi 621 1, 3, 4 | vita. Non è furor d'atra bile che fuor di conseglio, raggione 622 1, 4, 4 | bellezza è vermiglio, bianco e biondo, nella divinità significa~ 623 1, 4, 64 | luta che per un letto de bissino; ama d'unirsi ad una~scrofa, 624 2, 1, 17 | frangit Venus inter amorem,~Blandaque refraenat morsus admixta 625 2, 1, 77 | che dice cossì:~Che la bogliente Puglia o Libia mieta~Tante 626 1, 5, 4 | forma de~lacrimoso pianto boglier nel petto, altro per l'exito 627 1, 1, 19 | t'affibbi la ghirlanda~Di boldoni, busecche e cervellate.~ 628 1, 5, 63 | bianco, or fosco risale,~Or Bora e de' Rifei monti le valli~ 629 1, 5, 64 | declina a l'Austro, or monta a Borea, cioè or ne si va più~e 630 1, 4, 8 | sapienza, la beltade, la fiera~boscareccia, ed in quel modo che giunse 631 2, 2, 21 | intessuti de spine,~conchiusi de boscose, ruvide e frondose piante, 632 1, 5, 110 | posa. Io sto a continue botte~Mattina, mezo giorno, sera 633 2, 1, 81 | fatto dismetter il~capo, braccia e la speranza. Ma veggiamo 634 1, 3, 20 | divino poeta, che~disse: Bramando è lassa l'alma a Dio vivente; 635 2, 3, 27 | separazione della cosa~bramata dal bramante, la quale acciò non sazie, 636 2, 4, 3 | esser~visto e non vedere, a bramar quello che mai vedde.~ 637 2, 3, 27 | core le brama ed il suo bramare~presenta a gli occhi: quelli 638 2, 5, 2 | sentîro aspergere dell'acqui bramate,~aprîro gli occhi e veddero 639 1, 1, 36 | affanna per non felici e non bramati successi, o perché faccia~ 640 1, 3, 4 | di se stesso, ma amori e brame del bello e buono con cui 641 1, 5, 131 | tuo, tu a l'ardor mio;~Tu brami questo mal, io quel desio;~ 642 1, 2, 30 | benché amino il corpo e bramino assai d'esser uniti a~quello, 643 1, 4, 10 | Va', più nobil ricetto~Bramo ti godi, e arai per guida 644 1, 4, 69 | CIC.\ Ma di grazia, dimmi brevemente quel che intendi de l'anima 645 2, 4, 14 | quel che dice appresso alle brigate, perché lo~facessero oltrepassare:~ 646 2, 5, 1 | temperato cielo de~l'isola Britannica, gionti al conspetto de 647 Arg, 0, 7 | particolarmente in questo paese Britannico, a cui doviamo la~fideltà 648 1, 5, 3 | fiamma sotto la testa di bronzo,~da gli forami della quale 649 1, 1, 49 | morte,~Lei me l'impenne, lui brugge il mio core,~Lui me l'ancide, 650 1, 5, 43 | il sol co' raggi sui.~Tu bruggi 'n un, ed io in ogni loco;~ 651 1, 5, 110 | orizonte non si parton mai,~Bruggiand'a tutte l'ore~Dal suo meridian 652 1, 5, 112 | significato per il core, che bruggiando a tutte l'ore~s'afflige; 653 1, 1, 50 | per privarmi de vita, per bruggiarmi, per donarmi la morte, e 654 1, 5, 23 | fiamma e sta quasi quasi per~bruggiarsi? e che vuol dir quel motto: 655 1, 5, 59 | ch'ha scaldato, acceso e bruggiato. E cossì son denotate nel 656 1, 2, 7 | adesso; -~gli rispose Gioan Bruno, padre del Nolano: - Mai 657 1, 5, 39 | altre stolte, odiose e~brutte. Bisogna dunque alzarsi 658 1, 3, 6 | aperto; di sorte che tal bruttezza trascorre da l'anima al 659 2, 2, 13 | numero degl'imperfetti, brutti, poveri, indegni e scelerati 660 1, 5, 131 | impotente;~Ritenti a la tua buca, ell'è disciolta;~Proprie 661 Arg, 0, 6 | della fava, del letto, delle bugie, del disonore, del forno, 662 | buon 663 2, 4, 35 | abominano le cose~veramente buone e dolci secondo la comun 664 Arg, 0, 18 | raggion naturale tra' pochi, buoni e sapienti. L'opinion de' 665 1, 1, 19 | la ghirlanda~Di boldoni, busecche e cervellate.~ 666 1, 2, 6 | chiaro nelli dialogi de la Cabala del cavallo Pegaseo e per 667 2, 1, 66 | impossibile che nell'appetito cada altro che bene o specie 668 1, 5, 10 | come medesimo, sempre ed in cadaun loco fa tutto; atteso che, 669 Arg, 0, 3 | questo giamai abbia possuto cadermi~nel pensiero! Anzi aggiongo 670 2, 2, 15 | quella altezza, da la~qual cadìo, percioché la rende più 671 1, 3, 32 | Antiopa caprone;~Fu di Cadmo a le suore bianco toro,~ 672 1, 3, 28 | anzi via più risorgo.~Ch'i' cadrò morto a terra, ben m'accorgo,~ 673 1, 2, 4 | clausae tenebris et carcere caeco.~ 674 1, 5, 30 | circa la quale è il~motto: Caesar adest?~ 675 1, 2, 5 | Ecco dunque quel che caggiona la composizion de le cose. 676 1, 5, 38 | bellezza, e però non~può caggionar veroconstante amore.~ 677 Arg, 0, 11 | ucellatore,~la fiera, gli cagnuoli, gli pulcini, la tana, il 678 2, 5, 17 | maga Circe, fosca cecitade, calamitosi pensieri ed~aspri travagli 679 2, 1, 23 | messo in getto un pezzo di calcina, e~l'altro, idolo d'infamia 680 2, 4, 16 | fiamme infernali come di cosa calda, che come di~fredda neve. 681 1, 5, 110 | s'affatica insino~Ch'atra caligo l'emisfer ingombra;~Indi 682 1, 3, 4 | cognoscitive ed appetitive. Ma è un calor~acceso dal sole intelligenziale 683 2, 1, 23 | famosi eroi che abbiano calpestrato il dorso de la~terra. Gli 684 2, 2, 12 | nemici gli erano dentro la camera a le spalli, nella~discrezion 685 2, 2, 8 | nostri; la quale fa tanti camini de vere specie~intelligibili 686 2, 5, 1 | partironsi dal terreno della Campania~felice, e d'accordo (quei 687 2, 2, 4 | giace al piano de l'orizonte Campano. A quella si rese, quella 688 2, 5, 11 | incomparabil fine a gli travagli~Campestri e montanari~De stagni, fiumi, 689 2, 1, 6 | farò.~Un alan, un leon, un can appare~A l'auror, al 690 2, 3, 6 | picciola lava distinta in sette canali.~ 691 Arg, 0, 8 | nostrum, respiciens per cancellos, et prospiciens per fenestras.~ 692 2, 1, 33 | penetrar gli~deserti de Candavia ed Apennini, o lasciarsi 693 1, 1, 47 | intendi;~Perché ratto ti cangi, ei par fugace;~Per esser 694 2, 5, 1 | divina~Ch'a mirabil contento~Cangiando il rio tormento,~Vedrete 695 1, 3, 4 | or in quell'altra~faccia cangiandosi, giamai ritrova loco, modo, 696 2, 1, 69 | culmine summo~Pastorale canit signum, cornuque recurvo~ 697 2, 1, 22 | sacrificatore, la vittima ed il canonizato divo, per mano e voto di 698 1, 1, 15 | de versi; con questo che cantando o vegnano a delettare,~o 699 1, 1, 15 | 15 \ TANS.\ Dal cantar de versi; con questo che 700 2, 5, 12 | un suavissimo concento, cantarono una canzona, la quale non~ 701 2, 5, 12 | il suo instrumento,~ebbe cantata la sua sestina, tutti, insieme 702 2, 5, 3 | il primo cantava e sonava la citara in questo 703 Arg, 0, 5 | fusse presente; cossì questi Cantici hanno il proprio~titolo, 704 2, 5, 12 | concento, cantarono una canzona, la quale non~so se bene 705 2, 5, 14 | 14 \ LAOD.\~Canzone de gl'illuminati.~Non oltre 706 Arg, 0, 6 | per la celebre bocca de canzonieri suoi, che debbano e possano 707 1, 5, 87 | specificatamente ne~facciano capaci de l'intenzione del furioso 708 1, 5, 6 | moltitudine de suspiri a l'aria capacissimo: ed~il vampo del suo core 709 Arg, 0, 5 | descendono dal lavatoio, que' capelli che sembrano~le capre che 710 Arg, 0, 2 | gratitudine alcuna, dove non può capir più senso,~intelletto e 711 1, 5, 66 | tale e, per quanto posso~capirla, al tutto presente, e non 712 1, 5, 118 | quel che séguita, non posso capirlo, cioè che l'amor come istante 713 2, 4, 11 | si degnino de non farlo capitar~male per qualche mal rancontro, 714 1, 3, 24 | altissimo oggetto possa esser~capito, ma per quanto l'intelletto 715 2, 1, 23 | eximet aevo,~Dum domus Aeneae Capitoli immobile saxum~Accolet, 716 2, 2, 14 | mettere avanti la lana di capra o l'ombra de l'asino; ed~ 717 Arg, 0, 5 | capelli che sembrano~le capre che vegnono giù da la montagna 718 1, 3, 32 | Alcmena pesce, Antiopa caprone;~Fu di Cadmo a le suore 719 1, 5, 112 | Tenuia, quae vento spes captat saepe misella.~Ut bibere 720 1, 1, 35 | mostrai in questo mio sonetto:~Cara, suave ed onorata piaga~ 721 1, 5, 84 | che son gli~mantici, gli carboni, l'incudini, gli martelli, 722 1, 5, 50 | si trova in quattro punti cardinali del Zodiaco;~ma è tale, 723 1, 4, 56 | domestichezza di queste~amiche e care membra, che m'ho intessute 724 2, 1, 83 | Fortunae an ulla putatis dona carere dolis? Or, perché la fortezza~ 725 1, 5, 113 | gravescit.~Nec Veneris fructu caret is qui vitat amorem,~Sed 726 2, 1, 33 | bisogna tranar le Scille, le Cariddi, penetrar gli~deserti de 727 Arg, 0, 6 | forno, del martello,~della caristia, de la peste; le quali non 728 2, 1, 23 | Fortunati ambo, si quid mea carmina possunt,~Nulla dies unquam 729 2, 2, 22 | perturbati sensi, libero dal carnal carcere della materia;~onde 730 2, 2, 6 | Aristotele, come questo fu carnefice delle altrui divine filosofie. 731 1, 3, 4 | vegnono~condannati sotto la carnificina de le Furie, acciò sieno 732 Arg, 0, 2 | cesso, quel mestruo, quella~carogna, quella febre quartana, 733 2, 5, 9 | faci notturne~Scolora il carro de fiamme diurne:~Talmente 734 1, 3, 26 | si contenta più tosto di cascar o mancar degnamente e~nell' 735 Arg, 0, 7 | considerato, non sarà donna casta ed~onesta che voglia per 736 2, 4, 18 | pianti,~Graditi d'accoglienze caste e grate;~Di quel ch'io guido, 737 1, 5, 18 | forza del pensiero edifica castegli in aria; e tra l'altre cose~ 738 1, 5, 20 | scampo,~Tal formo a l'aria castel de mio foco:~S'il mio destin 739 1, 5, 16 | sopra~le nuvole; e vi è un castello di cui la materia è fuoco; 740 Arg, 0, 18 | eroici ed umani gesti, e~castigare gli delitti e sceleragini? 741 2, 5, 1 | quando alta saggezza~E nobil castità giunte a bellezza~V'applicaran 742 1, 3, 4 | S'il lioncorno corre al casto seno,~Non vede il laccio 743 Arg, 0, 3 | potesse venir~voglia de castrarmi o dovenir eunuco. Anzi mi 744 2, 4, 13 | suon il senso ha spento~De' Cataduppi al popolo ingiocondo.~Cossì 745 2, 4, 8 | cosa famosa de gli popoli Cataduppici, che son d'onde il gran~ 746 2, 1, 35 | impaniate le sue penne, catena che tien strette le~sue 747 2, 1, 11 | riverenza di maestade, mi~si cattiva e tanto dolcemente mi lega 748 2, 2, 22 | particolari, il cacciatore viene a cattivare a sé l'altre cose, assorbendo~ 749 1, 3, 32 | potenze che non son comprese e cattivate nel grembo de la~materia, 750 1, 1, 5 | naturalmente~inchinato, cattivavano il suo ingegno, perché da 751 2, 5, 1 | potesse da~quella cruda cattivitade. Il terzo giorno dopo la 752 Arg, 0, 3 | bastarebbono le nevi del monte Caucaso o Rifeo. Or~vedete dunque 753 1, 1, 36 | del padre volgi in pene,~Caut'Argo al male, e cieca talpa 754 1, 5, 94 | lui moderati ne l'Eolie caverne, ma da due stelle nel petto 755 2, 5, 1 | vanno a~frangersi in quelle cavitadi, e di molte altre circonstanze 756 2, 4, 13 | queste misere osse~In luogo cavo e basso,~Mentre privo de 757 2, 4, 49 | e nova senza che questa ceda,~consequentemente può dire 758 2, 5, 1 | rimaso,~Mentre ira al dolor cede,~Voltossi alla mercede,~ 759 2, 5, 1 | sappiam vana ogni speranza,~Cedemo al destin nostro e siam 760 2, 1, 81 | obliqui e gonfii flutti vale.~Cedi gli remi al tuo fiero nemico,~ 761 2, 1, 82 | suttrarmi, roco e lasso,~Io cedo al mio destino, e non più 762 2, 2, 21 | sogliamo gli tesori più grandi celare con maggior diligenza e~ 763 2, 1, 23 | e la gloria di quel che~celebra, e di quel ch'è celebrato; 764 1, 1, 7 | speculativa e morale, overamente celebrandoli e mettendoli per specchio~ 765 Arg, 0, 19 | providenza, tutti d'accordo celebrano l'alta e magnifica~vicissitudine 766 2, 1, 24 | silenzio vegna ad esser celebrata.~ 767 1, 1, 18 | e non possendosi~render celebri per propria virtude ed ingegno, 768 1, 4, 63 | dicono essere l'intelligenze~celesti; altre nelle quali l'animale 769 1, 2, 7 | Indi dicendo una sera dopo~cena un certo de nostri vicini: - 770 1, 3, 5 | serva l'ombra, ed arda il cener mio.~ 771 1, 1, 5 | Finalmente, per l'autorità de~censori che, ritenendolo da cose 772 Arg, 0, 20 | gli versi sien sotto la censura e protezion d'un poeta; 773 2, 1, 35 | tien strette le~sue mani, ceppi che han fissi gli suoi piedi, 774 2, 4, 7 | discorro tra le genti?~Perché ceppo infernal tra voi viventi~ 775 2, 1, 54 | una volta, piango spesso;~Cercando gioia, afflizion mi reco;~ 776 2, 2, 21 | discuoperta.~Qua andò Pitagora cercandola per le sue orme e vestigii 777 2, 3, 21 | che vi sta occolta, lascio cercarla, considerarla e comprenderla 778 2, 1, 7 | atteso che ad un ch'ha cercato un regno ed~ora il possiede, 779 1, 4, 8 | veddesi convertito in quel che cercava; e~s'accorse che de gli 780 1, 2, 1 | non risponde;~E quant'io cerco più, più mi s'asconde.~ 781 2, 4, 21 | naturale è vano, possiamo certificarci de~stato più eccellente 782 1, 5, 81 | questo dio. In~tutti è Dio certissimamente; ma qual dio sia in ciascuno, 783 1, 5, 113 | Nec servare sibi curam certumque dolorem:~Ulcus enim virescit 784 1, 1, 19 | ghirlanda~Di boldoni, busecche e cervellate.~ 785 Arg, 0, 4 | che son dei da~tinello, da cervosa forte e vino rinversato, 786 1, 3, 4 | da le tazze di Circe va~cespitando ed urtando or in questo, 787 2, 4, 6 | chiede altrui soccorso,~Sì cespitar mi fa per ogni via.~Quel 788 1, 5, 74 | alcuno a distorlo o~far cespitare in punto. E questo è toccar 789 2, 4, 14 | maniera~che, quantunque cessasse il lacrimare, non si persuade 790 2, 3, 19 | de l'altra, bisogna che cesse l'operazion di questa e 791 2, 1, 68 | ciel, leoni in terra e i ceti~Signor' in mar, non vanno 792 1, 5, 88 | Giuno,~Il troiano pastor chiaman, che squadre~De chi de lor 793 Arg, 0, 5 | dottori; volevo, per dirla, chiamarlo~Cantica. Ma per più caggioni 794 1, 2, 1 | io seguir non cesso;~S'io chiamo, non risponde;~E quant'io 795 2, 2, 19 | sustanza de le cose. Però chiamò l'idea uno~e molti, stabile 796 1, 5, 26 | quel che sì me lice.~Sia chiar o fosco il ciel, fredd'o 797 Arg, 0, 16 | quella che procede dalla chiarezza de l'oggetto che ne abbaglia.~ 798 2, 1, 41 | soffrisca e senti;~E perché chiari vegga i miei sentieri,~Faccian 799 1, 5, 81 | potrei credere~che possa chiarirlo che l'amore; come quello 800 1, 5, 131 | tu me tôr d'impaccio.~Or chiariti a bastanza~Del fato rio, 801 2, 4, 6 | intelletto;~Ch'in vano l'alma chiede altrui soccorso,~Sì cespitar 802 1, 5, 131 | asconde nebbia folta;~Mercé chiedi al villan, odia 'l tuo dente;~ 803 1, 5, 19 | cosa tanto vana e tanto chimerica fantasia, che non~sia più 804 1, 5, 21 | il fato rigido e~rubelle chinasse un poco (perché voglia il. 805 2, 4, 6 | secondo cieco.~Da la tremenda chioma ha svelto Aletto~L'infernal 806 1, 4, 41 | che reprimano il vedere chiudendo gli occhi,~perché non mirino 807 2, 1, 81 | non la veder gli occhi ti chiudi.~Se non è presto alcun soccorso 808 2, 5, 1 | Di que', madonne, che col chiuso vase~Si fan presenti, ed 809 | ciascun 810 2, 1, 24 | non vi l'avesse inserito Cicerone. Oh che ne sopraviene al 811 2, 5, 14 | Dice il padre Ocean col ciglio altero,~Se tanto son contento~ 812 1, 3, 32 | suore bianco toro,~A Leda cigno, a Dolide dragone:~Io per 813 2, 4, 7 | profonde,~O sott'il ciel de la Cimmeria gente,~Onde lungi suoi rai 814 2, 4, 7 | allievato nelle~oscuritadi Cimmerie, se subito immediatamente 815 Arg, 0, 5 | alberi de le selve, e porci cinghiali sotto gli~marini scogli. 816 2, 1, 20 | vassi,~Mentre di splendor cint'ardendo stassi,~Contrario 817 Arg, 0, 5 | Citereida, o Licori, a Dori, a Cintia, a Lesbia, a~Corinna, a 818 2, 1, 27 | dove~tutto il composto è cinto de luminosi raggi, ed hassi 819 1, 5, 88 | Per belle membra è vaga~La cipria dea, Minerva per l'ingegno,~ 820 1, 5, 71 | vento che soffia, ed ha circonscritto il motto:~Ut robori robur. 821 1, 4, 16 | bello, che~non ha margine e circonscrizione alcuna.~ 822 1, 1, 41 | avezzo nella gioventù d'amar~circonspettamente, amarà vecchio senza straviare. 823 1, 1, 39 | facendolo svegliato, studioso e circonspetto,~promovendolo ad un'animositate 824 1, 5, 57 | malamente significano~la circonstanza del moto e quiete tale, 825 1, 5, 50 | come comunmente si~crede) circuisce la terra col moto diurno 826 1, 5, 57 | messi a significar~la sola circulazione. E cossì vegno contento 827 2, 3, 24 | vede che la luce è oltre la circunferenza del suo orizonte,~dove può 828 2, 5, 3 | primo cantava e sonava la citara in questo tenore:~O rupi, 829 Arg, 0, 5 | de~coloro che parlarono a Citereida, o Licori, a Dori, a Cintia, 830 2, 2, 12 | alcuni,~che a tempo che la cittade andava sottosopra, tutto 831 1, 1, 7 | exemplare a gli gesti politici e civili.~ 832 2, 1, 67 | il motto che è: Subito,~clam.~ 833 1, 2, 4 | gaudentque,~nec auras Respiciunt, clausae tenebris et carcere caeco.~ 834 2, 1, 33 | possibil fia) superar questo clivoso~monte. Qua non bisognano 835 1, 5, 78 | pila, Scevola~del fuoco, Cocle de la voragine, ed altri 836 1, 4, 51 | figurata non più visibile ma~cogitabile, non più dividua ma individua, 837 Arg, 0, 1 | sentimento, che un uomo~cogitabundo, afflitto, tormentato, triste, 838 1, 3, 1 | sensi; e nel solfro della~cogitativa facultade accendono il lume 839 2, 2, 6 | ed aborsi de fantastica cogitazione per principii e~sustanza 840 2, 4, 36 | de nostra cognizione al cognoscibile; essendo che, per contemplar 841 2, 3, 13 | voglio filosofare circa la coincidenza de contrarii, de la quale 842 | colei 843 Arg, 0, 5 | dove odi quelli occhi di colombe, quel collo di~torre, quella 844 2, 4, 49 | voglia punta di spada o di coltello. Indi deriva la~formazione 845 1, 5, 71 | Mai sempre abbracci, fai colto e comprendi,~E di lui per 846 Arg, 0, 10 | Cantica: Surge, propera, columba mea, et veni:~iam enim hiems 847 2, 2, 6 | serveno ed ubediscono, altre comandano e governano? Però io~crederei 848 1, 1, 4 | può trovarsi dove si combatte contra~gli ministri e servi 849 2, 1, 33 | più gli affetti e vizii~combattono da dentro, e gli viziosi 850 1, 5, 64 | trova cossì travaglioso, combattuto, invitato, sollecitato, 851 1, 1, 5 | più materia che vena, e la comica Talia con più vena che materia 852 2, 2, 17 | 17 \ MAR.\ Per cominciar, continuar e conchiudere 853 Arg, 0, 10 | sola appartiene ordinare, cominciare, exeguire e~compire; cui 854 1, 1, 45 | 45 \ CIC.\ Or poi ch'hai cominciato a far cossì, séguita a mostrar 855 2, 3, 3 | LIB.\ Cominciò il dialogo il core, il qual, 856 1, 4, 16 | la volontà~all'affezione commensurata a tale apprensione, l'intelletto 857 Arg, 0, 17 | mio paese) non sta~bene di commentare, argumentare, desciferare, 858 2, 1, 82 | mal forte~È quel che si commese per trastullo~Al sen nemico, 859 2, 1, 77 | ed areste tante a i venti~Commetta, e mande tanti rai lucenti~ 860 1, 4, 11 | platonici per le due ali. E gli commette per guida quel dio~che dal 861 Arg, 0, 19 | mano non vale~aprirlo, ma commetterlo. Significa ancora che son 862 1, 5, 113 | potius quae sunt sine paena commoda sumit.~ 863 2, 1, 15 | oggetti che~non hanno forza di commoverlo tanto, e che gli vogliono 864 2, 1, 56 | infinitamente producendo, idest communicando l'essere a l'universo infinito 865 1, 4, 66 | rincrescimento~suo per la communicazione e familiarità contratta 866 2, 1, 29 | di suggetti, quanto dalla communità de studii, opinioni e sentenze;~ 867 2, 1, 11 | tanto mi piace e tanto mi~commuove l'affetto, m'imprime nel 868 2, 2, 21 | secreti. Qua Platone~andava como isvoltando, spastinando 869 2, 1, 72 | presentar megliore, o più comoda preda. Oltre non credo che 870 2, 1, 70 | velocità del volo, prende anco comodità di specular da lungi la 871 1, 4, 56 | essere attento alla sua comoditade e vita,~non a l'altrui. 872 2, 4, 16 | secco in pace,~M'ha reso non compaginabil polve,~Chi ne gli atomi 873 2, 4, 16 | convertito in polve non~compaginabile, se per virtù de l'acqua 874 2, 4, 14 | stendere il raggio visuale a compararsi le~specie visibili, e principalmente 875 Arg, 0, 12 | antitesi, similitudini e~comparazioni espresse in ciascuno di 876 Arg, 0, 2 | atto, dico, degno più di compassione e riso può esserne~ripresentato 877 Arg, 0, 2 | suspiri da far exinanire e compatir gli dei, per quegli occhi, 878 2, 1, 28 | ch'al grave tuo suffrir compensi?~Quand'i debiti censi~Daratti 879 Arg, 0, 6 | la qual sicuramente può competere con tutte l'altre specie 880 1, 4, 76 | parte de sapienti la natura compiacersi in~questa vicissitudinale 881 2, 1, 54 | sporcizie delle voluttadi e~compiacimenti de voglie naturali. Onde 882 Arg, 0, 13 | quelli; nel quarto è il compianto del sforzo senza~profitto 883 Arg, 0, 10 | cominciare, exeguire e~compire; cui vien intonato nella 884 2, 1, 43 | ch'ha~resi cossì incerti, compisca gli suoi desii che fa sì 885 1, 5, 74 | sentendoli le porta; non stima~compìto amor divino ed eroico quello 886 1, 2, 30 | toccare. Di questi~tre modi si componeno altri, secondo che o il 887 1, 5, 77 | sia cosa desiderabile il comportar de tormenti,~perché è cosa 888 1, 2, 5 | dunque quel che caggiona la composizion de le cose. Quindi aviene 889 1, 5, 69 | primo~atto e causa, sono composte come di luce e tenebra, 890 1, 5, 52 | doi circoli: l'un che 'l comprenda, per significar~che si muove 891 Arg, 0, 7 | proposito non voglio~nominare. Comprendasi, dunque, il geno ordinario. 892 1, 3, 4 | sensibili e cose materiali va comprendendo divini~ordini e consegli. 893 1, 5, 62 | da quel ch'è detto, posso comprender tutto.~ 894 2, 1, 11 | se in tal maniera non può comprenderlo?~ 895 2, 5, 14 | dio de la gran mole.~Ed io comprendo nel mio vasto seno,~Tra 896 2, 4, 36 | raggioni che gli peripatetici comprendono sotto il nome de fantasmi, 897 2, 2, 21 | tutte specie e predicati comprensibili e secreti. Qua Platone~andava 898 1, 3, 33 | la qual le rivolta alla comprension de le nature; ma~ed anco 899 2, 3, 27 | apprensione, non come in quiete e comprensione; non son~satolli senza appetito, 900 1, 2, 30 | in~questa milizia e son compresi nelle reti d'amore, altri 901 Iscus, 0, 5 | Né computar, né eccettuar da quelle~ 902 2, 3, 6 | fiumi tali e tanti, che, computato a~loro, il Nilo apparirebbe 903 2, 1, 56 | appulso,~a giovare ed a comunicar de la sua perfezione a cose 904 2, 1, 64 | ricevuto dalla prima, per comunicarlo a~gli altri che son privi 905 2, 4, 35 | ogni~altro vedere, e da la comunità non vorrebe impetrar altro 906 2, 1, 45 | dunque mi par ch'abbia gran concatenazione e conseguenza~la figura 907 2, 3, 13 | aduste impressioni nelle concavitadi del~profondo mare. Talmente 908 1, 5, 27 | al core, libertà che si conceda al spirito,~e vita che si 909 2, 5, 16 | crudeltade, han preso mezzo per concedere~incomparabilmente grazie 910 2, 5, 1 | a darne rimedio, over a concederne~grata vendetta contra la 911 2, 1, 69 | specie sono gli princìpi conceduti e definiti dalla natura: 912 2, 2, 19 | gli matematici~hanno per conceduto che le vere figure non si 913 2, 3, 10 | inspessarsi, inglobarsi e concentrarsi verso l'individuo della 914 2, 3, 27 | presenta a gli occhi: quelli concepeno la luce, la diffondeno ed 915 Arg, 0, 5 | L'una per il timor ch'ho conceputo dal rigoroso supercilio 916 2, 4, 41 | mezzo, quando gli venesse concesso de mirar per l'aria puro,~ 917 1, 4, 41 | presente, amica~e madre. E conchiude al fine che se per altro 918 2, 2, 20 | 20 Conchiudesi dunque, che a chi cerca 919 1, 1, 13 | 13 \ TANS.\ Conchiudi bene, che la poesia non 920 2, 3, 4 | più lenta stella che sia conchiusa nell'artico cerchio,~né 921 2, 2, 21 | fatti intessuti de spine,~conchiusi de boscose, ruvide e frondose 922 2, 3, 7 | intenderete dopo intesa la conchiusione de raggionamenti~loro. Or 923 1, 4, 51 | quello~instante che l'animo concipe in se stesso quella figurata 924 1, 3, 15 | dopo aver penetrato viene a~conciperla e (per quanto si può) a 925 1, 2, 27 | correga, o che almen possa conciperne dispiacere; perché tanto~ 926 1, 2, 21 | odia la presente. E cossì conclude nell'ottava~la guerra ch' 927 1, 3, 4 | divina ed interna armonia, concorda gli suoi pensieri e gesti 928 1, 3, 8 | Cossì gli viziosi facilmente concordano in atti di medesimo~vizio. 929 2, 2, 13 | le linee, le dizioni, le concordanze,~scritture, dialecti, sillogismi 930 2, 1, 66 | che soleano esser fugaci, concorrendo giù col pondo della~materia. 931 Arg, 0, 15 | quale fanno in conclusione concorrere l'appetito e la cognizione. 932 Arg, 0, 16 | ch'è per l'irascibile e concupiscibile~che ne diverte e desvia. 933 1, 5, 119 | Più facilmente determina e condanna chi manco considera. Quello~ 934 1, 3, 4 | divina Adrastia vegnono~condannati sotto la carnificina de 935 1, 3, 11 | destino, come che l'abbia condannato a~cotai pene; perché egli 936 2, 1, 7 | che favole e materia di condannazione. Cossì gli Ebrei, quando~ 937 2, 5, 1 | nostri~supplichevoli lamenti, condescenderebbe o a darne rimedio, over 938 2, 1, 18 | 18 Ecco dunque con quali condimenti il magistero ed arte della 939 1, 3, 5 | il vecchio Saturno ha per condimento nel~devorar che fa de proprii 940 2, 5, 7 | oggetti a l'alma cassi,~Con condir di speranza alto pensiero,~ 941 2, 2, 22 | cose, che son chiamate dei conditori e fabricatori, sopra~gli 942 Arg, 0, 15 | risvegliata,~addirizzata, mossa e condotta dalla cognizione; e reciprocamente 943 2, 4, 5 | Al precipizio, o duce,~Conducime, se vuoi darmi contento,~ 944 2, 1, 75 | perché l'affetto si informe e conferme; ma subito ed in uno instante~ 945 2, 5, 11 | stassi,~O non nieghi, o confermi che prevagli~L'incomparabil 946 Arg, 0, 18 | Ed io per mia fede dico e confermo per convenientissimo, con 947 1, 2, 14 | pazzia, la qual espressamente confessiamo; ~onde nessun che ne raggiona, 948 1, 5, 128 | ho compreso il senso; e confesso che tutte le cose~accordano 949 1, 3, 8 | si suscita, accende e~si confirma l'amore. Cossì gli viziosi 950 2, 4, 49 | onde essendo tal forma ivi confirmata, e~non possendo succedere 951 1, 3, 35 | le~quali prima che se gli confirme l'abito corporale, conoscendo 952 1, 4, 56 | legge de la raggione: non si confondano, non si~conturbino. Basta 953 2, 3, 12 | cor, tua passion sì ti confonde,~Ch'hai smarrito il sentier 954 2, 2, 6 | non vegna a~pervertirsi e confondersi l'ordine delle cose, che 955 1, 3, 4 | conosce, a cui vorrebbe conformandosi parimente piacere; di sorte 956 1, 4, 75 | in alto? Quando, dico, mi~confortarà a pieno, donando a queste 957 1, 5, 18 | non fusse il refrigerio e conforto che~per vostro mezzo ricevo.~ 958 2, 1, 84 | senso~ed imaginazione vien confusa ed assorbita, che non sapendo 959 1, 4, 14 | felice suo grado abbia donato congedo al core, che~corre.dove 960 1, 5, 6 | del proprio) gionge~alla congenea sfera.~ 961 2, 4, 16 | d'altri se inspessano e~congiongono a far un subsistente composto. 962 1, 3, 15 | intelligibile; perché questa congionta a quel lume dovien lume~ 963 2, 1, 18 | generano e corrompono, sono congionte e come in medesimo suggetto~ 964 1, 4, 64 | oppressa dalla material congionzione de~l'anima) se fia lecito 965 1, 2, 2 | che troviamo~piacere nella congiunzione; e generalmente essaminando, 966 2, 4, 46 | per via~di separazione e congregazione, altri per via de inquisizion 967 2, 1, 71 | 71 \ CES.\ Potremmo conietturare per qual caggione, se alla 968 2, 2, 4 | contento sotto tal giogo, tal coniugio, tal soma che l'ha~cattivato 969 1, 5, 112 | toto.~Denique cum membris conlatis flore fruuntur~Aetatis; 970 1, 4, 73 | le affezioni si possono conoscer gli animi, se vanno alto 971 2, 1, 22 | del divino, ditemi: chi conoscerebbe Achille, Ulisse e tanti 972 1, 5, 93 | significar gli suspiri; il che~conosceremo, se verremo a leggere la 973 2, 4, 5 | dolenti~Compagni che doi lumi conoscete.~Questi accesi non fûro, 974 1, 4, 75 | oggetti intelligibili o conoscibili a quelli; o da~quelli a 975 Arg, 0, 15 | generalmente la potenza~conoscitiva, o pur l'atto della cognizione 976 1, 4, 49 | cosa desideriamo che~non è conosciuta; ma dico che sta pur rato 977 1, 4, 49 | e mai viste, che le cose conosciute e viste. E da questo non 978 1, 1, 14 | Or come dunque saranno conosciuti gli veramente poeti?~ 979 2, 5, 1 | fêro avanti,~Facili forse a consecrart'il core?~Ma poi ch'a i lassi 980 1, 1, 7 | la corona di tal pianta consecrata a~Venere, dalla quale riconoscono 981 1, 5, 90 | Però a quella si deve esser consecrato il sferico~pomo, come chi 982 1, 3, 18 | come colui che s'amena a la consecuzion de l'immenso onde vegna~ 983 1, 3, 4 | comprendendo divini~ordini e consegli. È vero che tal volta avendo 984 1, 4, 43 | intellettuale. Quando dunque si consegliano gli pensieri di~reprimere 985 2, 1, 23 | l'esser gran secretario e~consegliero d'Augusto. Quello, dico, 986 2, 4, 14 | si persuade che per ciò conseguisca~il bramato vedere. Ed udirete 987 2, 5, 2 | prima; ma tutte de commun~consentimento, dopo averlo solamente remirato, 988 1, 5, 112 | est Venus, ut muliebria conserat arva,~Adfigunt avide corpus 989 1, 4, 70 | divino calore e lume le~conserva nell'ordinario e medesimo 990 1, 2, 31 | cercar, accettar, nodrire e conservar un simile~amore; ma si deve 991 1, 4, 53 | bisogna che sia principio del conservare.~Proporzionalmente accade 992 2, 2, 20 | cose che appartegnono alla~conservazione de l'individuo e specie, 993 2, 3, 21 | occolta, lascio cercarla, considerarla e comprenderla a chi vuole 994 1, 1, 1 | qua primieramente locati e~considerati, son questi che ti pono 995 1, 5, 127 | Ma non è cossì, se ben consideri; atteso che in uno instante,~ 996 2, 2, 17 | conchiudere con ordine, considero che~tutto quel che vive, 997 1, 3, 7 | non cale,~Ch'a contrarii consigli unqua ritenti;~E del fero 998 1, 4, 60 | parte superiore, sempre~consista ne l'intelletto, dove ha 999 1, 3, 1 | ferino insensato; altri consisteno in certa divina~abstrazione 1000 1, 2, 13 | altro come cosa variabile e consistente in~moto, mutazione e vicissitudine ( 1001 Arg, 0, 4 | possano aver~fermezza e consistenza, hanno gli suoi pondi, numeri, 1002 1, 3, 21 | somma felicità de l'uomo consistere nella perfezione~per le 1003 2, 2, 12 | discrezion ed arbitrio de quali consisteva de fargli perdere l'arte,


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