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Giordano Bruno
Degli eroici furori

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


aband-attiv | attos-consi | conso-doven | dover-grand | grane-lazio | lecca-orti | ortog-quadr | quaer-scriv | scrof-testo | tetto-zona

     Parte, Capitolo,  Paragrafo
1004 1, 3, 20 | ch'in tanto l'anima si consola e riceve tutta la gloria 1005 2, 1, 78 | ed effetto, e cruciano e consolano,~e donano senso di dolce 1006 1, 1, 3 | correte a' miei dolori,~Per consolarmi sole ne' miei guai~Con tai 1007 1, 1, 5 | che non avend'altronde da~consolarsi, accettasse l'invito di 1008 2, 1, 7 | per le quali egli stimava consorti de gli demoni e dei, e per 1009 2, 1, 29 | splendor divino, fugge il consorzio de la turba, si~ritira dalla 1010 1, 2, 2 | appresso, tutte le cose constano de contrarii; da onde avviene,~ 1011 2, 1, 17 | erroribus ardor amantum,~Nec constat quid primum oculis manibusque 1012 1, 4, 56 | oggetti s'appaghe; a fin che~conste questa composizione, non 1013 1, 1, 29 | parte inchinano; e cerca constituirgli tutti~sott'un'insegna d' 1014 1, 3, 18 | de l'immenso onde vegna~a constituirse un fine dove non è fine.~ 1015 1, 1, 30 | che l'uccide, cioè che gli~constituisce l'ultimo fine di perfezione. 1016 1, 3, 7 | quando disse:~Oimè, che son constretto dal furore~D'appigliarmi 1017 2, 4, 35 | puerizia~e gioventù sono consueti a mangiar veneno, quai son 1018 Arg, 0, 15 | e per il roverso; onde è consueto di chiamar l'appetito~cognizione, 1019 1, 4, 49 | o ciechi l'anima, quando consultava con suoi pensieri~de reprimere 1020 2, 1, 20 | accende,~E a dramma a dramma consumando vassi,~Mentre di splendor 1021 2, 4, 16 | dal core è andato prima a consumar gli occhi, ed appresso a 1022 Arg, 0, 2 | sudori estremi, de vite consumate, con strida ch'assordiscon 1023 2, 3, 1 | quel~faticoso tormento che consumava l'alma.~ 1024 1, 5, 58 | Poscia dal fier Deucalion consumi~Tutto col freddo, e i corp' 1025 1, 5, 110 | Partesi da la stanza il contadino,~Quando il sen d'Oriente 1026 2, 4, 16 | mio foco cuocente;~Che se contagion di quel v'assale,~Crederete 1027 1, 3, 4 | degno. Doviene un dio dal contatto~intellettuale di quel nume 1028 2, 3, 15 | saper con qual modo quello~contegna tante fiamme, e quelli tante 1029 Arg, 0, 8 | contrarii o per armonia e contemperamento o per qualch'altra raggione 1030 2, 3, 27 | corpo animabile, l'altro de~contemplare le cose superiori; perché 1031 1, 2, 30 | quali l'uno~tende alla vita contemplativa o speculativa, l'altro a 1032 1, 5, 36 | preparazioni che nota il contemplativo Plotino nel libro~Della 1033 2, 2, 6 | mente desta non a farsi~contemplatore, ma giudice e sentenziatore 1034 1, 3, 4 | dona Amore, è che in ombra contemple (quando non~puote in specchio) 1035 1, 4, 56 | m'ho intessute in circa, contemprandole con la~simmetria de le qualitadi 1036 2, 4, 35 | tale, per quale degnamente contentare si possa il presente furioso 1037 1, 5, 84 | dove non trova cosa che la contente; e~quantunque fissa nella 1038 2, 1, 30 | quelli~possa ricever lui. Contentesi più d'uno idoneo che de 1039 2, 1, 18 | tormentato in mezzo de tutte le contentezze; atteso che nulla si fa~ 1040 2, 4, 45 | 45 La settima, contenuta allegoricamente nel sentimento 1041 2, 4, 15 | Facevi tanti oggetti a l'alma conti,~Sei digerito dal piagato 1042 1, 4, 74 | Questo medesimo proposito continova quando dice:~Destin, quando 1043 2, 1, 82 | conseguenza con il presente: però continuamo leggendolo:~Lasciato il 1044 1, 1, 49 | gli occhi~miei? Appresso, continuando il suo proposito, soggionge:~ 1045 2, 2, 17 | 17 \ MAR.\ Per cominciar, continuar e conchiudere con ordine, 1046 Arg, 0, 19 | armonia di~ciascuna, che è continuata con l'armonia de l'altra; 1047 2, 1, 29 | ritiresi quanto può all'unità, contraasi quanto è possibile in se~ 1048 1, 3, 15 | consequenza si fa un Dio: perché contrae la divinità in sé,~essendo 1049 2, 1, 29 | sentenze;~atteso che per contraer vizii ed ignoranze tanto 1050 1, 5, 131 | umor sì denso~Ti ritorci, contrai, sullevi, inondi;~E per 1051 1, 2, 28 | perché nel suo pensiero più contrapesa quel che potrebbe~esser 1052 1, 5, 34 | quando l'appetito~razionale contrasta con la concupiscenza sensuale, 1053 2, 1, 33 | dentro, e gli viziosi nemici contrastano di fuori, tanto più deve~ 1054 2, 2, 6 | applicò alto il suo spirito a contrastare e~muover guerra a la dottrina 1055 1, 1, 29 | in continua ripugnanza e contrasto),~o pur gli effetti di quelle, 1056 2, 5, 2 | infelici, mentre dubbia lo contrattava, - come spontaneamente, 1057 1, 4, 16 | non è l'ente absoluto, ma contratto ad esser questa natura, 1058 2, 1, 42 | son prodotti tanti modi di contrazione; de~quali alcune vituperosa-, 1059 2, 1, 69 | vocem, qua protinus omne~Contremuit nemus, et silvae intonuere 1060 1, 3, 8 | non per questo m'arrei più contristato che allegrato delle~sue 1061 Arg, 0, 19 | significata la conturbazion e contristazion de l'anima che ha perse~ 1062 | Contro 1063 2, 1, 17 | conforti in questo stato di controversia non~sono senza gli suoi 1064 Arg, 0, 13 | contemplazione: per quel che non vi~conturba il flusso o reflusso della 1065 1, 5, 84 | materia corporale, viene a conturbarsi ancor in quel che~voluntariamente 1066 1, 5, 93 | Titan e de l'Aurora,~Che conturbate il ciel, il mar e terra,~ 1067 Arg, 0, 19 | orrore, è significata la conturbazion e contristazion de l'anima 1068 1, 4, 56 | non si confondano, non si~conturbino. Basta che uno non guaste 1069 2, 4, 1 | sua cecità, benché tutti convegnano in una~causa generale d' 1070 Arg, 0, 20 | a nessuno son parsi più convenevoli ad~essere addirizzati e 1071 1, 4, 64 | né quelle cose che son convenienti all'appetito umano. Ama~ 1072 Arg, 0, 18 | fede dico e confermo per convenientissimo, con gli~teologi e color 1073 Arg, 0, 12 | stato,~con la raggione e convenienza di quelli, per le antitesi, 1074 1, 3, 4 | fante, quando non gli lice conversar con la padrona. Or dunque, 1075 1, 2, 30 | delettazion del vedere e conversare;~l'altro dal vedere va a 1076 Arg, 0, 8 | luce, perché la inalze e la converta~in Dio. Nel terzo il proponimento, 1077 1, 4, 64 | pensieri, li~quali al tardi convertendosi a lei vegnono per tirarla 1078 Arg, 0, 5 | eroico; come è possibile di~convertir qualsivoglia fola, romanzo, 1079 2, 1, 12 | l'esser vinto una volta convertiscono in occasione di maggior~ 1080 2, 3, 5 | di quell'ordin eterno,~Le convertiste in sempiterni fiumi.~E questo 1081 1, 5, 108 | voraginosi d'Eolo) sieno~convertiti in suspiri, se vogliamo 1082 Arg, 0, 8 | che son seguitati da tante coorte militari de tante,~contrarie, 1083 2, 3, 20 | al mar non corre,~Ch'il coperto terren natura aborre.~Or 1084 1, 5, 6 | lume, cioè da gli occhi, copiose lacrime che fluiscono al 1085 2, 1, 48 | posteriori ed effetti. Cossì copre le luci con le~palpebre, 1086 | coram 1087 1, 3, 11 | l'effetto), si trova in cordoglio e pena, si crucia e si~tormenta: 1088 Arg, 0, 5 | Dori, a Cintia, a Lesbia, a~Corinna, a Laura ed altre simili. 1089 1, 5, 63 | inconstante, luna varia, quale~Con corna or vote e talor piene svalli,~ 1090 2, 2, 9 | vitae,~Nix est alba;~Ergo cornix est fons vitae alba.~ 1091 2, 1, 69 | Pastorale canit signum, cornuque recurvo~Tartaream intendit 1092 1, 1, 7 | nobilmente si portano, tocca la corona di tal pianta consecrata 1093 1, 1, 24 | essere meno illustremente coronato per via del suo core, pensieri 1094 1, 5, 58 | consumi~Tutto col freddo, e i corp'umidi saldi:~De primavera, 1095 2, 1, 17 | arte, faciuntque dolorem~Corporis, et dentes inlidunt saepe 1096 2, 1, 55 | terra si retiri,~E al mar corran dal mar partiti fiumi,~Ed 1097 1, 2, 27 | avvien che in~punto alcuno si correga, o che almen possa conciperne 1098 1, 5, 34 | quello, viene a domar e correger questo): accade che quando 1099 2, 1, 7 | ritrova altro che lo guaste o corregga, io lo credo, e non ho~da 1100 1, 1, 35 | è la cosa amabile ed il correlativo de l'amante; la gelosia 1101 1, 1, 36 | perché non faccia reciproca correlazione; o per altre~caggioni ed 1102 Arg, 0, 17 | altre differenze suggettive correno con altra significazione, 1103 1, 1, 3 | volte ributtai,~Importune correte a' miei dolori,~Per consolarmi 1104 Arg, 0, 13 | in considerazione la mala corrispondenza che~si trova tra colui ch' 1105 Arg, 0, 16 | la qual vince,~altera e corrompe la potenza apprensiva, che 1106 2, 1, 18 | queste~cose che si generano e corrompono, sono congionte e come in 1107 1, 2, 30 | studio; ed in cotal modo corrono tutti quei che son di barbaro 1108 2, 4, 49 | sopraposto sensibile a costui ha~corrotto il senso. Cossì avviene 1109 1, 4, 10 | fiero~Destin av'espedit'il cors'intiero.~Contro l'impresa, 1110 1, 3, 8 | irreconoscenza di~ricevuti favori e cortesie, un amor di persone al tutto 1111 2, 3, 13 | fiamma per la lor stanza e~cortile trapasse al core con lasciarsi 1112 1, 3, 32 | Un'uva Bacco, Apollo un corvo furno;~Ed io, mercé d'amore,~ 1113 Arg, 0, 2 | senza fede, priva d'ogni costanza, destituta d'ogni ingegno, 1114 1, 3, 11 | che l'abbia condannato a~cotai pene; perché egli non lasciarà 1115 2, 1, 24 | perfetta azione. Atteso che cotale non può~aspettarsi dove 1116 1, 5, 5 | ma la mia dea~Si dimostra cotant'iniqua e rea,~Che né mio 1117 2, 5, 1 | firmamento se gli asconde;~Perché cotanto bene~Per quantunque gran 1118 1, 5, 110 | fere più vicino,~Stanco e cotto da caldo siede a l'ombra:~ 1119 2, 3, 21 | sommo bene, infinitamente credemo che si comunica secondo 1120 2, 3, 12 | Come splendor per vetri,~Crederai forse che per noi penétri?~ 1121 2, 4, 16 | contagion di quel v'assale,~Crederete che inverno Sia ritrovars' 1122 1, 3, 22 | essere che possa trovarsi o credersi.~ 1123 2, 5, 2 | debaccanti, in senso di color che credono sognare, ed in~vista di 1124 2, 1, 10 | brama~D'un ossequio divin credrà men degna~s'in diverse tabelle 1125 1, 5, 4 | forza, strepito~e ruina a crepare il vase. Ma se vi è loco 1126 2, 3, 15 | torrente al mondo scarco,~Che cresca il regno a gli marini numi,~ 1127 2, 1, 25 | più~illustre che tutti gli cridi, rumori e strepiti di costoro 1128 Arg, 0, 2 | ingratitudine ed altri crimi exiziali, che~avessero possuto 1129 Arg, 0, 2 | dente, per quel labro, quel crine, quella veste, quel manto,~ 1130 2, 1, 32 | cielo empireo? sopra il cristallino?~ 1131 2, 3, 13 | opposta; e per un vetro,~cristallo, o altro vase pieno d'acqua, 1132 2, 2, 6 | potranno cossì ben donar il crollo alle umanitadi e raziocinii~ 1133 1, 3, 11 | in cordoglio e pena, si crucia e si~tormenta: non già perché 1134 2, 1, 78 | possibilità ed effetto, e cruciano e consolano,~e donano senso 1135 1, 4, 13 | fatto lontano,~Condotto in crud'e dispietata mano,~Lieto 1136 2, 4, 6 | col fiero morso~Hammi sì crudament'il spirto infetto,~Ch'a 1137 1, 1, 36 | rapi ed avvelene;~Austro crudel, per cui languir conviene~ 1138 1, 4, 55 | E voi ancor, a me figli crudeli,~Per più inasprir mia doglia, 1139 2, 5, 1 | grata vendetta contra la crudeltà di nostra nemica. - A pena 1140 2, 5, 16 | quanto semplice ed innocente crudeltade, han preso mezzo per concedere~ 1141 1, 4, 12 | col suo ferire~Un troppo crudo amor mi fa languire;~da 1142 Arg, 0, 18 | per una etade, ora per un~cubito, ora per una ed un'altra 1143 2, 2, 6 | che sono~invecchiati nelle culine de fanciulli e notomie de 1144 2, 1, 69 | tecta petit, stabuli et de culmine summo~Pastorale canit signum, 1145 2, 4, 16 | Guardatevi dal mio foco cuocente;~Che se contagion di quel 1146 2, 3, 9 | vi bagno, e più tosto non cuoco,~Se non umor, ma è mia sustanza 1147 Arg, 0, 14 | sotto~l'amoroso imperio di Cupidine superiore, con celebrar 1148 2, 1, 17 | dechiarò l'Epicureo poeta nel cupidinesco volgare e~animale, quando 1149 2, 2, 22 | intatto e puro da ordinarie~cupiditadi, dove più liberamente conversa 1150 1, 2, 4 | quando dice: Hinc metuunt cupiuntque, dolent gaudentque,~nec 1151 1, 5, 113 | mentem,~Nec servare sibi curam certumque dolorem:~Ulcus 1152 Arg, 0, 1 | studioso, ed aver affisso un curioso pensiero~circa o sopra la 1153 2, 2, 12 | forse la proporzione de la curva a la~retta, del diametro 1154 Arg, 0, 8 | contra me, quam posuerunt custodem in vineis. sono esplicati~ 1155 | da' 1156 1, 2, 23 | Perché al dubbio discorso~Dan lezion contraria il sprone 1157 1, 3, 32 | aquilone,~Mnemosine pastor, Danae oro,~Alcmena pesce, Antiopa 1158 2, 1, 17 | periglio di perdere dieci danaii; è più urgente~la cura d' 1159 1, 3, 8 | vilissima ingordiggia sul danaio, irreconoscenza di~ricevuti 1160 1, 1, 49 | disunirà quel che~m'annoia e danna da quel che sì mi piace 1161 1, 1, 29 | d'impedir gli loro atti e dannar quei che non~possono essere 1162 2, 4, 17 | tanti~Tra oppressi, tra dannati, tra gli amanti?~ 1163 1, 5, 78 | che massime~tormentano e dànno orrore a persone ordinarie 1164 2, 2, 5 | negligenza, o pur~altra dapocagine rimagnono in questo breve 1165 2, 1, 28 | compensi?~Quand'i debiti censi~Daratti l'alma, o travagliata mente,~ 1166 2, 1, 66 | ire,~guerra dolce, dolci dardi, Dolci mie piaghe, miei 1167 2, 1, 6 | quanto mi si dié, si , può dare.~Per quel che feci, faccio 1168 2, 5, 1 | lamenti, condescenderebbe o a darne rimedio, over a concederne~ 1169 1, 5, 131 | astro, uom o sorte~Non è per darti scampo da la morte.~Tu addensi, 1170 2, 1, 72 | populante venas,~Nec habet latam data plaga frontem;~Sed vorat 1171 2, 2, 22 | gli Atteoni~alli quali sia dato dal destino di posser contemplar 1172 2, 2, 21 | ordine inferiore. E cossì si dava progresso da~l'infimo della 1173 2, 5, 2 | pezzo~il veder tanti furiosi debaccanti, in senso di color che credono 1174 Arg, 0, 3 | instituto santo della~natura? Debbo tentare di suttrarmi io 1175 2, 2, 15 | quelli che non possono né debbono ardire~d'aver ad alto amor 1176 1, 5, 6 | come picciola favilla o debil fiamma nel camino de~l'aria 1177 2, 1, 28 | suffrir compensi?~Quand'i debiti censi~Daratti l'alma, o 1178 2, 1, 83 | ignoranza, privazion de l'arte, debolezza~de nervi e periglio di morte. 1179 1, 5, 113 | amor volgare:~Sed fugitare decet simulacra et pabula amoris~ 1180 1, 1, 25 | 25 \ CIC.\ Dechiarami quel ch'intende per ciò 1181 Arg, 0, 8 | fiume e de muse,~che si dechiarano presenti, non perché chiamate, 1182 1, 4, 59 | cui si partîro, ma~sol per dechiarargli la sua ribellione, e forzarla 1183 1, 1, 35 | ed in vano ne forzaremo dechiararlo~ad altri. L'amore appaga, 1184 1, 4, 25 | 25 \ CIC.\ Or se non vuoi dechiararti, io non voglio intenderti. 1185 2, 1, 76 | motto: Cui nova plaga loco? Dechiarate che luogo cerca questa per~ 1186 Arg, 0, 15 | de gli occhi al core, è dechiarato l'essere e modo delle potenze~ 1187 1, 5, 2 | per il più de le volte a~dechiarazion de l'impresa.~ 1188 2, 4, 41 | contrario; ma bisogna che io dechiare ed~expliche. Però prima 1189 2, 4, 41 | ed~expliche. Però prima dechiaro che la visione immediata, 1190 2, 1, 17 | di~Cupido superiore, come dechiarò l'Epicureo poeta nel cupidinesco 1191 1, 3, 4 | e~per tanto che vegna a dechinare, facilmente ritorna al sesto 1192 Arg, 0, 13 | stazionaria e come quieta; nel decimo l'ordine e maniera in cui~ 1193 1, 5, 12 | esplica appresso:~Quando declin'il sol al Capricorno,~Fan 1194 1, 5, 64 | più~e più apertamente; or declina a l'Austro, or monta a Borea, 1195 1, 2, 26 | quando si tiene al mezzo, declinando~da l'uno e l'altro contrario: 1196 1, 3, 33 | proprio volere, come ribelle,~declinano dalla divinità, quanto per 1197 Arg, 0, 8 | mirari, quia nigra sum: decoloravit enim me sol, quia fratres~ 1198 1, 3, 28 | invio.~Né del figliuol di Dedalo il fin rio~Fa che giù pieghi, 1199 Arg, 0, 6 | se io voglio adattarmi a defendere per nobile l'ingegno di 1200 1, 1, 4 | assistergli degni protectori e defensori che l'assicurassero, iuxta 1201 Arg, 0, 5 | definire come l'intendo e definisco io, non io come l'intende~ 1202 Arg, 0, 18 | prende secondo le revoluzioni definite da gli anni del sole, ma 1203 2, 1, 69 | gli princìpi conceduti e definiti dalla natura: ne l'aria 1204 2, 2, 21 | trattenute da le siepe de le~definizioni, considerando le cose superiori 1205 1, 3, 4 | occorrenti impedimenti si vede defraudato dal suo~sforzo, allora come 1206 2, 3, 26 | verso e circa quello esser deggia anco~infinito, acciò non 1207 1, 3, 10 | ti ringrazio, e assai ti deggio, Amore,~Che con sì nobil 1208 | degl' 1209 2, 4, 11 | priega gli viandanti che si degnino de non farlo capitar~male 1210 1, 3, 11 | già perché ami, atteso che degnissima- e nobilissimamente sente~ 1211 2, 4, 50 | per inconfidenza, per la~deiezion de spirito, la quale è administrata 1212 2, 1, 22 | stati messi alle stelle e deificati per il~sacrificio de laude, 1213 2, 3, 31 | divino~che è la istessa deità; e facilmente s'intende 1214 Arg, 0, 6 | mi fusse mai~delettato o delettasse de imitar, come dicono, 1215 Arg, 0, 6 | studio e fatica mi fusse mai~delettato o delettasse de imitar, 1216 1, 3, 32 | cavallo Saturno,~Nettun delfin, e vitello si tenne~Ibi, 1217 Arg, 0, 5 | naturaleschi, che~veder si possano delfini su gli alberi de le selve, 1218 1, 5, 52 | punti~del circolo, vi son delineati doi circoli: l'un che 'l 1219 1, 5, 81 | Giove che tormentano l'anime delinquenti. Perché il disordinato amore~ 1220 Arg, 0, 18 | umani gesti, e~castigare gli delitti e sceleragini? Ma per venire 1221 | delli 1222 2, 1, 30 | sovvenendogli quel che dice Democrito: Unus mihi pro populo est, 1223 2, 4, 50 | e Dionisio sopra quella demostrativa de Aristotele~e scolastici 1224 1, 5, 53 | 53 \ CIC.\ Ma questa demostrazione non è troppo aperta e propria.~ 1225 2, 2, 21 | procedevano senza cani de demostrazioni e sillogismi; ma~solamente 1226 | Denique 1227 2, 4, 40 | formalmente son~dei, ma denominativamente divini, rimanendo la divinità 1228 1, 5, 59 | e bruggiato. E cossì son denotate nel furioso il~desio, l' 1229 2, 2, 21 | manto; e come in spessa, densa e deserta solitudine la~ 1230 2, 4, 41 | proporzionale alla spessezza e densità del diafano, o~pur corpo 1231 1, 5, 131 | Languida serpe, a quell'umordenso~Ti ritorci, contrai, sullevi, 1232 2, 1, 17 | faciuntque dolorem~Corporis, et dentes inlidunt saepe labellis~ 1233 1, 5, 112 | et inspirant pressantes dentibus ora,~Nequicquam, quoniam 1234 1, 5, 5 | porgere al mare;~Da quel che dentr'il petto mi si serra,~Spirto 1235 2, 2, 20 | alla perfezion sua finale,~depende la industria di cercare 1236 Arg, 0, 17 | similitudine analogale,~dependono dalla prima ed unica. Queste 1237 2, 1, 56 | altrui bene, accade che si depinga con un paio d'ali, mediante~ 1238 2, 4, 42 | verità, che ritratto può star depinto ed impresso dove~le pupille 1239 1, 5, 34 | contra l'inferior che la deprime~(come la raggione, per la 1240 1, 5, 89 | ma per participazione e derivativamente. Come in tutte~le cose dependenti 1241 2, 3, 9 | Che da sì ardente incendio derivi~El doppio varco, e que' 1242 2, 1, 72 | similitudine di questi forse derrebe mostrar tanto più eccellente 1243 2, 1, 28 | donno;~Gli occhi ch'esser derrian chiusi dal sonno,~Tutta 1244 2, 1, 38 | sommità, altre dalla sommità descendeno al basso; altre~ottegnono 1245 Arg, 0, 5 | paiono greggi de pecore che descendono dal lavatoio, que' capelli 1246 2, 2, 9 | genealogie, quello attende a desciferar scritture,~quell'altro sta 1247 2, 4, 46 | via de interpretazioni e~desciferazion de voci, vocaboli e dialecti: 1248 2, 5, 1 | di natura; de la figura e descrizion de la quale ti dirò~un'altra 1249 2, 2, 6 | quale si ritrova in certe deserte ed inculte~republiche. Non 1250 2, 2, 22 | non è~conveniente d'essere desiata, né meno può cadere in appetito.~ 1251 2, 1, 48 | spiritum, quia mandata tua desiderabam. Appresso,~l'orgoglio che 1252 1, 5, 77 | Volete dunque che sia cosa desiderabile il comportar de tormenti,~ 1253 2, 4, 37 | quel di Platone piange, desiderando l'exito da~l'antro, onde 1254 1, 4, 48 | intelletto?~Come, dico, può esser desiderato almanco d'esser visto, se 1255 1, 4, 65 | vista di quello, disse che desiderava la dissoluzione dal suo~ 1256 Arg, 0, 9 | le speranze fredde e gli desiderii~caldi; la seconda de medesimi 1257 2, 5, 18 | 18 \ GIULIA\ Cossì desidero e spero.~ ~ 1258 1, 5, 52 | perché non è possibile designar il sol tutto in tutti gli 1259 Arg, 0, 16 | colmi de spesse lacrime, è~designata.l'improporzionalità de mezzi 1260 1, 3, 4 | quel nodo è avvolto il mio desire,~Mi fien eterni impacci~ 1261 2, 1, 70 | la preda, della~quale o despera o si risolve dopo fatte 1262 2, 5, 1 | l'amore e temendo che tal desperazione~le riducesse a qualche final 1263 2, 1, 41 | genti~Assicurato son che non desperi;~Né tema, né dolor, né impedimenti~ 1264 2, 2, 6 | de vocaboli, han~voluto destar la mente a far nuove logiche 1265 2, 2, 6 | fatte ad alti amori le menti deste? Chi ha~buon senso, e non 1266 1, 4, 40 | TANS.\ Alti, profondi e desti miei pensieri,~Ch'uscir 1267 Arg, 0, 1 | frutti di sua vita corrente, destillando l'elixir del cervello~con 1268 1, 3, 28 | cielillustre morte ne destina.~ 1269 2, 1, 65 | Al fin (come gli cieli destinâro)~Un accampossi in quelle 1270 2, 5, 1 | Riserpendo al suo fonte,~Ha destinat'il ciel ch'ella si trove.~ 1271 1, 1, 20 | miei~inferni in cieli: cioè destinatemi immortale, fatemi poeta, 1272 Arg, 0, 1 | quelli amarissimi studi destinati sotto la tirannide d'una 1273 2, 2, 22 | secondo che la unità è destinta nella generata e generante, 1274 1, 5, 8 | nel suo scudo, parimente destinto in~quattro colori, il cimiero, 1275 Arg, 0, 2 | priva d'ogni costanza, destituta d'ogni ingegno, vacua d' 1276 1, 4, 2 | spinoso, inculto e deserto il destro ed arduo camino, e per dove 1277 Arg, 0, 16 | concupiscibile~che ne diverte e desvia. Nel terzo, cieco per repentino 1278 1, 5, 119 | TANS.\ Più facilmente determina e condanna chi manco considera. 1279 Arg, 0, 4 | conchiudere? che voglio determinare? Quel~che voglio conchiudere 1280 1, 1, 9 | non possono però esser determinate certe~specie e modi d'ingegni 1281 1, 3, 6 | maggiori~o minori, non nelli determinati colori o forme, ma in certa 1282 1, 1, 29 | tutti~sott'un'insegna d'un determinato fine. Dove s'accade ch'alcun 1283 2, 1, 24 | divine che non vengamo a detraergli più~tosto che aggiongergli 1284 Arg, 0, 5 | ordinario~amore, che m'abbia dettati concetti tali; il quale 1285 2, 5, 1 | diversità de note che gli dettava il diverso ingegno,~esposero 1286 1, 5, 76 | dove con queste paroli dettò il principio~del suo testamento: 1287 1, 5, 86 | circa che dice: Pulchriori detur.~ 1288 1, 4, 68 | TANS.\ Intendi bene. Da qua devi apprendere quella dottrina 1289 1, 3, 5 | Saturno ha per condimento nel~devorar che fa de proprii figli. 1290 2, 2, 12 | indegne d'uno che, se posseva, devrebbe essere invecchiato ed attento 1291 2, 1, 28 | che tanto;~Il spirto che devria posarsi alquanto~D'un momento 1292 2, 2, 6 | vegnono instituite nove~dialettiche e modi di formar la raggione 1293 Arg, 0, 14 | un sonetto ed un discorso dialogale sopra di quello~specificato 1294 2, 2, 12 | la curva a la~retta, del diametro al circolo o altre simili 1295 1, 5, 131 | Io ne l'eterno foco~Mi dibatto, mi struggo, scaldo, avvampo,~ 1296 1, 2, 2 | cosa è pura e schetta (onde diceano alcuni, nessuna cosa composta 1297 2, 2, 13 | voi medesimo poco avanti~dicesti, che bisogna ch'il mondo 1298 1, 3, 10 | rincrescimento, come costui che diceva: Oimè, ch'io son costretto 1299 1, 5, 4 | TANS.\ Per dichiarazion di questo direi che per 1300 2, 4, 34 | studio e fatica, ma, come diciamo che la alterazione si fa 1301 2, 5, 1 | tutte pianure, per~spacio de diece anni; al termine de quali 1302 | dieci 1303 1, 1, 23 | sacerdote e gran pastore~Mi dien tai grazie, onori e privileggi;~ 1304 2, 4, 50 | che difetto di sguardo o~difettosa parola non lo avvilisca, 1305 1, 2, 20 | nella presente parte, è differente dagli altri furori più bassi, 1306 2, 1, 44 | che il nocchiero per suo diffetto o compimento ruina e salva 1307 1, 5, 22 | passo ed introdurlo a quella difficil stanza.~ 1308 1, 5, 24 | 24 \ TANS.\ Non è molto difficile la significazione de la 1309 2, 4, 9 | corpo, l'animo a cose più~difficili e grandi, non sogliono sentir 1310 2, 4, 9 | sogliono sentir fastidio dalle difficultadi minori. E~costui non deve 1311 2, 2, 6 | raciocinio logicale ponere diffinizioni, nozioni, certe quinte~entitadi 1312 2, 3, 27 | quelli concepeno la luce, la diffondeno ed accendeno il~fuoco in 1313 2, 4, 40 | come per mezzo della luce~diffusa ne l'aere e la similitudine 1314 2, 1, 64 | ed a poco a poco si va digerendo per esser atto a gli atti~ 1315 2, 3, 27 | amore a quelli, perché~lo digeriscano. Cossì primieramente la 1316 2, 4, 15 | diverse varie e~contrarie) è digerita; ed egli è rimasta l'amorosa 1317 2, 4, 15 | oggetti a l'alma conti,~Sei digerito dal piagato core:~Cossì 1318 2, 1, 64 | stomaco, ma è maturamente digesto.~ 1319 2, 2, 10 | spreggiate che intese. Qua diggiunano, qua ismagriscono, qua intisichiscono, 1320 2, 4, 35 | secondo la comun natura. Ma è dignissima, perché è~fondata sopra 1321 1, 3, 13 | quella, può~inalzarsi a tanta dignitade.~ 1322 1, 1, 19 | fatto al quanto a lungo~digredire, dico che sono e possono 1323 2, 1, 75 | margini del mondo, e senza dilazion di tempo si porge a tutto~ 1324 2, 1, 64 | Vulnerasti cor meum, o dilecta, vulnerasti cor meum. Le~ 1325 1, 5, 106 | eterno, ed acciò sempre si dilette e non abbia fine né~misura 1326 1, 5, 84 | necessariamente~viene ad essere men diligente ed operosa al governo del 1327 2, 2, 11 | cose~necessarie, quantunque diligentissimamente guardato, viene per la maggior 1328 1, 5, 122 | che in uno instante sia il diluvio, la guerra di~Troia e noi 1329 2, 5, 1 | fusse, o~portinaio che gli dimandasse raggione; sin che si ritrovâro 1330 1, 4, 70 | essere infinito e senza~dimensione o misura, viene a essere 1331 2, 2, 18 | appare marcido, debole e diminuito de forze, debba esser stimato 1332 1, 1, 47 | che questo il Nolano lo dimostre in un altro suo~sonetto:~ 1333 2, 1, 12 | 12 \ CES.\ Molto ben dimostri come a gli uomini di eroico 1334 2, 3, 20 | terren natura aborre.~Or dinne, afflitto core,~Che puoi 1335 2, 4, 50 | teologia negativa de Pitagora e Dionisio sopra quella demostrativa 1336 1, 1, 3 | non mi lice altrov'ir a diporto.~O monte, o dive, o fonte~ 1337 2, 1, 11 | la materia e senso. Oimè, dirà, se una bellezza umbratile, 1338 1, 4, 48 | 48 \ CIC.\ Che dirai, se quell'altro non è in 1339 1, 5, 4 | Per dichiarazion di questo direi che per essere ivi il fuoco 1340 2, 5, 1 | Per cui, se siete attente~Direte: O degni, ed o infelici 1341 2, 1, 54 | tardo il periglio.~Qual diritto o divertiglio~Mi darà pace, 1342 Arg, 0, 5 | cabalisti dottori; volevo, per dirla, chiamarlo~Cantica. Ma per 1343 1, 4, 22 | 22 \ TANS.\ Perché posso dirlo e lasciarvel considerare.~ 1344 1, 1, 36 | mia;~Fiera da te medesma disamata,~Augel di duol, non d'altro 1345 1, 3, 6 | ed anco più facilmente si disamorano, e più~intensamente si sdegnano, 1346 1, 4, 66 | Cossì a poco a poco, da quel disamore e~rincrescimento procede 1347 1, 5, 84 | da Platone per gli piedi~discalzi. Va summisso l'amore e vola 1348 1, 5, 83 | esser arido,~magro, pallido, discalzo, summisso, senza letto e 1349 1, 3, 4 | non sa ch'è fiamma al fin discara;~Se, quand'il cervio per 1350 2, 4, 7 | Misto men vo? Perché l'aure discare~Sorbisco, in tante pene~ 1351 1, 1, 47 | per cui tant'alto il ver discerno,~Ch'apre le porte di diamante 1352 1, 5, 131 | Ritenti a la tua buca, ell'è disciolta;~Proprie forze richiami, 1353 2, 1, 35 | inveschiato, incatenato, discioperato,~saldo e cieco; perché il 1354 1, 3, 30 | quale bisogna alzarsi e disciôrsi chi vuol~unirsi alla natura 1355 2, 1, 7 | quando siamo nella felicità e disciplina, senza dubio~possiamo aspettar 1356 1, 5, 84 | saranno~instrumenti de l'anima disciplinata o pure d'un spirito chiaro 1357 2, 4, 46 | loro prime e fondamentali~discipline) procedeno per via de numeri, 1358 2, 1, 17 | non~sono senza gli suoi disconforti cossì grandi come magnifici 1359 1, 4, 14 | dolente non già per vera discontentezza, ma con affetto di certo~ 1360 2, 4, 9 | E~costui non deve esser discontento della sua cecità.~ 1361 1, 2, 21 | contrarietadi; ha~l'anima discordevole, se triema nelle gelate 1362 2, 1, 38 | senso~In altro attenda, discorra, s'intriche;~Onde di me 1363 Arg, 0, 9 | sé. Nel terzo articolo si discorre circa la conseguenza da 1364 2, 2, 22 | dette vie ed altre~assai discorreno in questa deserta selva, 1365 2, 1, 55 | raggiri,~E al suo principio i discorrenti lumi;~E 'l ch'è di terra, 1366 2, 2, 16 | 16 \ CES.\ Discorrete dunque.~ 1367 2, 5, 1 | fiumi, superati tutti monti, discorse tutte pianure, per~spacio 1368 2, 1, 64 | tanto che per la razionale e discorsiva vegna a~più pura intellettiva, 1369 2, 4, 3 | la natura esser stata~più discortese a essi che a lui; stante 1370 Arg, 0, 16 | divora tal volta la potenza~discretiva. Nell'ottavo, orbo per la 1371 1, 3, 8 | quantunque in un animo abbia discuoperti vizii molto abominati da 1372 2, 5, 1 | Perché vuol il destin che discuoperto~Mai vegna, se non quando 1373 Arg, 0, 8 | civile~che séguita e si discuopre contra il spirito dopo tal 1374 1, 3, 7 | qualche volta, quantunque~discuopriamo vizioso il spirito, non 1375 2, 5, 3 | fiumi, o mari,~Quanto vi discuoprite grati e cari;~Ché mercé 1376 1, 5, 31 | pensieri,~Ch'eran da l'alma disdegnosa spenti,~Le fa tornar più 1377 1, 5, 44 | vede che nella figura si disegna l'antitesi de la~sorte de 1378 1, 5, 26 | l'unica fenice.~Mal può disfar altro destin o sorte~Quel 1379 1, 4, 74 | forte~Chi fe' le membra me disgionte, gionte,~Né lascia mie potenze 1380 1, 1, 34 | Farà lungi disgionti,~Per gradir le mie fiamme 1381 2, 4, 50 | qualche modo non lo metta in disgrazia.~E questo suol procedere 1382 1, 3, 8 | che allegrato delle~sue disgrazie ed infortunii.~ 1383 2, 4, 49 | se ha chi la~riempie o la disgrega per la necessaria improporzionalitade.~ 1384 Arg, 0, 13 | vegnono relassati i nervi, dismessi gli~ordegni, inviliti gli 1385 2, 1, 83 | strana condizione d'un animo dismesso~dall'apprension della difficultà 1386 2, 1, 81 | romper l'impeto, gli ha fatto dismetter il~capo, braccia e la speranza. 1387 Arg, 0, 6 | letto, delle bugie, del disonore, del forno, del martello,~ 1388 1, 3, 4 | dal caso e rapito dalla disordinata tempesta;~come quei, ch' 1389 2, 4, 46 | altri per via~de ordini o disordini, altri per via di composizione 1390 2, 5, 10 | mediocre e lenta~Vertigine dispensa~In questa mole immensa~Quant' 1391 1, 4, 64 | rimesse, fiacche e come dispenserate.~ 1392 2, 4, 42 | pupille de gli occhi si dispergono in acqui, l'acqui in vapore, 1393 2, 1, 7 | tranquillità, erano minacciati de dispersione e cattività;~oggi che non 1394 1, 5, 113 | da questo séguita maggior dispetto e doglia~per la privazione 1395 1, 3, 33 | accade senza ottimo fine che dispone il tutto secondo la giustizia).~ 1396 2, 1, 66 | ed intiero~possessore e disponitor de l'anima; perché ella 1397 2, 4, 34 | Certo non niego che al disporsi bisogna tempo, discorso,~ 1398 2, 4, 14 | sua cecità non~esser più disposizionale, ma abituale, ed al tutto 1399 1, 5, 4 | dove, come in esca ben disposta attaccato l'amoroso foco, 1400 1, 2, 28 | un altro. Mostrasi dunque disposto di~suffrir più presto per 1401 2, 3, 4 | cattivo~d'una man che 'l dispreggia e non lo vuole? Ma fatemi 1402 1, 4, 58 | offre, tanto stoltamente dispreggiate?~Sdegnarà il ciel dar il 1403 1, 2, 24 | Mostra qualmente patisca quel disquarto e distrazione in se medesimo: 1404 1, 5, 10 | sarebbe umida qua, se non disseccasse in~un'altra parte, e non 1405 2, 1, 53 | a considerar il seguente dissegno simile a~questi prossimi 1406 Arg, 0, 19 | discuoprir ogni~secreto, e disserrar qualsivoglia cosa rinchiusa. 1407 1, 2, 22 | sentenza: Impius animam dissidentem habet: unde nec secum ipse 1408 1, 2, 26 | sente ne l'alma il più gran~dissidio che sentir si possa; e confuso 1409 2, 1, 1 | mutazioni dal simile al dissimile, dal contrario a l'altro. 1410 2, 1, 29 | nemico~de molti, perché son dissimili, se possibil sia serbar 1411 1, 4, 65 | disse che desiderava la dissoluzione dal suo~corpo.~ 1412 1, 4, 56 | questa composizione, non si dissolva questa machina, dove per 1413 2, 4, 16 | ne gli atomi suoi tutto dissolve,~Se d'infinito male~Avete 1414 2, 4, 16 | fuoco, la cui virtù è de~dissolvere gli corpi tutti ne gli loro 1415 1, 3, 4 | sieno essagitati da una~dissonanza tanto corporale per sedizioni, 1416 2, 3, 13 | contrarii nel medesimo geno son distantissimi, onde vegna~più facilmente 1417 1, 3, 4 | fermarsi e~stabilirsi. Ma senza distemprar l'armonia vince e supera 1418 1, 5, 8 | cimiero, dove è un sole che distende gli raggi nel dorso de~la 1419 1, 5, 71 | E di lui per le viscere distendi~Radici grate al generoso 1420 Arg, 0, 8 | dottrina è stata da noi distesa ne gli discorsi d'altri 1421 1, 5, 16 | porta un fanciullo ignudo disteso sul verde~prato, e che appoggia 1422 Arg, 0, 15 | principii, cause ed~elementi distingueno in prima-, media- ed ultimamente 1423 2, 4, 34 | 34 \ SEV.\ Voi non distinguete tra la disposizione alla 1424 1, 3, 9 | propria ed a proposito quella distinzion che fanno intra~l'amare 1425 2, 2, 22 | come uno, non vede più per distinzioni e numeri, che~secondo la 1426 1, 5, 74 | potente dispiacere alcuno a distorlo o~far cespitare in punto. 1427 2, 1, 78 | da diversi oggetti che la distraano, ma è una~sola piaga, nella 1428 1, 2, 30 | lontananza si lagnano e disunion s'attristano, tutta volta~ 1429 1, 1, 49 | metterammi in pace; o chi disunirà quel che~m'annoia e danna 1430 1, 4, 75 | le mie membra,~ch'erano disunite e sgionte: cioè l'amore 1431 1, 3, 11 | perché ogni amante, ch'è~disunito e separato da la cosa amata ( 1432 2, 1, 28 | splendor santo,~Tant'alti studi disvelar non ponno;~Il cor, che recrear 1433 2, 5, 9 | Scolora il carro de fiamme diurne:~Talmente chi governa~Con 1434 1, 5, 50 | circuisce la terra col moto diurno in vintiquattro ore, e col 1435 2, 2, 22 | incola del deserto; vive divamente sotto quella~procerità di 1436 1, 4, 16 | adesso. Essendo l'intelletto divenuto~all'apprension d'una certa 1437 1, 4, 72 | queste anime particolari diversamente,~secondo diversi gradi d' 1438 1, 4, 3 | di comprendere il quale è~diversissimo, ma quanto al.suggetto che 1439 Arg, 0, 16 | e concupiscibile~che ne diverte e desvia. Nel terzo, cieco 1440 1, 5, 36 | una similitudine divina, divertendo la vista da cose che sono 1441 2, 1, 54 | periglio.~Qual diritto o divertiglio~Mi darà pace, e mi torrà 1442 2, 4, 10 | ascosa, come l'attedia col divertirlo da mirar quello che vuol~ 1443 1, 5, 66 | perché non è pensiero che mi~divertisca da quella luce, e non è 1444 1, 5, 20 | garzon, che gli uomini e gli divi~Fan suspirar, e soglion 1445 1, 5, 122 | come questo instante se divide in~tanti secoli ed anni? 1446 1, 4, 51 | visibile ma~cogitabile, non più dividua ma individua, non più sotto 1447 1, 4, 57 | animale- ed~umanamente, ma divina-, se elli non sono dei ma 1448 Arg, 0, 17 | a gli~uomini, ma ben de divinar e profetar qualche volta 1449 2, 1, 7 | tanto splendor de scienze e divinazioni,~per le quali egli stimava 1450 1, 3, 1 | suscitato dall'amor~della divinitate, della giustizia, della 1451 1, 4, 75 | corporee~parti, ch'erano divise quanto un contrario è diviso 1452 Arg, 0, 19 | del mondo, ma penitus toto divisim ab orbe,~nel seno dell'Oceano, 1453 2, 4, 46 | per via di composizione e divisione, altri per via~di separazione 1454 Arg, 0, 18 | stata riprovata, per esser divolgata a gli occhi della moltitudine;~ 1455 Arg, 0, 18 | fatto della revoluzione, è~divolgato appresso gli cristiani teologi, 1456 Arg, 0, 16 | che disperge, attenua e divora tal volta la potenza~discretiva. 1457 1, 4, 56 | ho da veder quest'orribil divorzio ne le mie parti e~membra? 1458 2, 2, 7 | dixerat omnibus puellis;~Et si dixerit omnibus puellis,~Non dixit 1459 2, 2, 7 | dixerit omnibus puellis,~Non dixit tibi. Tu puella non es.~ 1460 1, 5, 50 | e col moto~planetare in dodeci mesi; laonde fa distinti 1461 Arg, 0, 2 | navilio, una bottega, una dogana, un mercato de~quante sporcarie, 1462 1, 2, 26 | vuoi? \ F.\ Che fai? \ P.\ Doglio.~\ F.\ Perché?~\ P.\ Perché 1463 2, 2, 18 | leoni, over un banchetto a i dogs. Cossì un vecchio, come~ 1464 2, 1, 73 | tre significano con qual dolcezza, lenità ed astuzia in mare, 1465 1, 3, 11 | termine al qual tende. Non dole per il desio che l'avviva,~ 1466 1, 2, 4 | Hinc metuunt cupiuntque, dolent gaudentque,~nec auras Respiciunt, 1467 2, 1, 83 | Che~cosa più stolta che dolere per cosa futura, absente 1468 Arg, 0, 2 | mondo, a fin che amaramente dolga, dove suavemente proriva.~ ~ 1469 1, 3, 32 | bianco toro,~A Leda cigno, a Dolide dragone:~Io per l'altezza 1470 2, 1, 83 | ulla putatis dona carere dolis? Or, perché la fortezza~ 1471 1, 5, 31 | imperio e potestade diva~Dóman ogni contraria violenza.~ 1472 1, 5, 34 | legge~di quello, viene a domar e correger questo): accade 1473 2, 1, 64 | impresso, ma, rammollato e domato dal calore e lume, vegna 1474 1, 5, 88 | madre~Del cieco arciero, domator d'ognuno;~L'altra, ch'ha ' 1475 1, 4, 56 | Come, misera, per opra domestica più tosto che~per esterna 1476 1, 4, 56 | potrò io trattenirmi nella domestichezza di queste~amiche e care 1477 2, 1, 72 | forte e~più grande, e che ha domino supremo in cielo, in terra 1478 Arg, 0, 14 | specificato il primo motivo che domò il forte, ramollò il duro 1479 2, 1, 23 | memori vos eximet aevo,~Dum domus Aeneae Capitoli immobile 1480 1, 4, 75 | mi~confortarà a pieno, donando a queste libero ed ispedito 1481 2, 1, 78 | cruciano e consolano,~e donano senso di dolce e fanno sentir 1482 2, 1, 14 | Errore sarà certo, se noi donaremo ad altri l'onor che tocca~ 1483 1, 1, 35 | amata, il quale non bisogna~donarlo a intendere a chi ha gustato 1484 1, 1, 50 | vita, per bruggiarmi, per donarmi la morte, e per salma de~ 1485 Arg, 0, 6 | stato un pazzo da catene, donarommi a credere, e~forzarommi 1486 1, 4, 18 | sia compreso, né esso può donarsi finito, percioché non sarrebe~ 1487 1, 4, 58 | debba sdegnar la natura di donarvi l'altro bene,~se quello 1488 2, 1, 28 | momento al piacer, non si fa donno;~Gli occhi ch'esser derrian 1489 2, 5, 1 | ninfe del padre~Tamesi, dopoi aver essi fatti gli atti 1490 Arg, 0, 16 | ordinaria ignoranza;~perché è doppiamente cieco chi non vede la sua 1491 1, 1, 35 | signor facelle ed arco,~Doppiate fiamme a l'alma e strali 1492 Arg, 0, 5 | a Citereida, o Licori, a Dori, a Cintia, a Lesbia, a~Corinna, 1493 1, 2, 12 | 12 \ CIC.\ Chi? quel che dorme? quel ch'è privo di sentimento? 1494 1, 4, 12 | miei,~E le palpebre mie dormitaransi,~Arrò 'n colui pacifico 1495 Arg, 0, 17 | desciferare, saper molto ed esser dottoresse,~per usurparsi ufficio d' 1496 2, 1, 7 | ad Asclepio, dicendo che doveano~succedere le tenebre de 1497 2, 2, 22 | preda, per cui il predator dovegna preda, il cacciator~doventi 1498 1, 1, 46 | che gli ucelli~notturni dovegnon ciechi per la presenza del 1499 1, 4, 73 | comunmente si crede: non~dovendo la anima umana posser essere 1500 1, 3, 36 | investisce~de diverse figure, dovenendo in forma de bestie; e cossì 1501 2, 4, 16 | tocco da le fiamme sue, dovenerebbe a tale~che non arrebe più 1502 2, 1, 23 | tanti illustri poeti gli dovenessero ossequiosi a~metterlo nel 1503 2, 2, 17 | era~soggetto a uno, possa dovenire ad essere soggetto de l' 1504 1, 1, 12 | di qualch'uno che volesse doventar non un altro poeta, ma un 1505 2, 2, 22 | dovegna preda, il cacciator~doventi caccia; perché in tutte


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