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Giordano Bruno
Degli eroici furori

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


aband-attiv | attos-consi | conso-doven | dover-grand | grane-lazio | lecca-orti | ortog-quadr | quaer-scriv | scrof-testo | tetto-zona

     Parte, Capitolo,  Paragrafo
1506 2, 1, 7 | e de cose presenti non dover~rimaner altro che favole 1507 2, 4, 29 | si può dire ingiuria da dovero.~ 1508 1, 5, 100 | quello stracciato e spinto,~doverrà tant'altamente quieta, quanto 1509 Arg, 0, 18 | detto in revelazione che il drago~starà avvinto nelle catene 1510 1, 3, 32 | A Leda cigno, a Dolide dragone:~Io per l'altezza de l'oggetto 1511 1, 4, 1 | Atteon, quand'il destino~Gli drizz'il dubio ed incauto camino,~ 1512 1, 4, 10 | proprii pensieri, corre e drizza i novi passi; è rinovato 1513 1, 4, 59 | Atteon, o fiere ingrate,~Che drizzai al ricetto de mia diva,~ 1514 1, 4, 14 | amoroso martìre parla come drizzando il suo sermone a gli similmente~ 1515 1, 4, 1 | cervio ch'a' più folti~Luoghi drizzav'i passi più leggieri,~Ratto 1516 2, 1, 24 | per l'epistole de~Tullio; Druso, pronepote di Cesare, non 1517 2, 5, 2 | questi~infelici, mentre dubbia lo contrattava, - come spontaneamente, 1518 1, 5, 84 | de le speranze, timori, dubii, zeli,~conscienze, rimorsi, 1519 Arg, 0, 5 | altra: stante che ~nessuno dubita che il primo instituto del 1520 2, 4, 46 | per via de inquisizion e dubitazione,~altri per via de discorso 1521 2, 1, 24 | rammenta del proprio studio, e duolsi che come quella, per~luce 1522 2, 1, 7 | generazioni e stati: li~quali se durano e non sono annichilati a 1523 2, 1, 65 | presente furioso mostra aver durato sei lustri,~nel discorso 1524 2, 1, 82 | Quando viddi repente i fati duri.~Quei sì m'han fatto violento 1525 2, 1, 58 | bene; ma il principio è durissimo, e secondo che si fa più 1526 | ebbero 1527 2, 1, 7 | condannazione. Cossì gli Ebrei, quando~erano schiavi nell' 1528 | Ecce 1529 2, 3, 18 | un infinito l'altro non eccede:~La natura non vuol ch'il 1530 2, 2, 22 | absoluta per specie suprema ed~eccellentissima; ma sì bene la sua ombra, 1531 1, 3, 15 | gionto a qualch'edificio~eccellentissimo ed ornatissimo, mentre va 1532 2, 1, 1 | vicissitudine accadeno le~eccessive mutazioni dal simile al 1533 Iscus, 0, 5 | Né computar, né eccettuar da quelle~ 1534 | Eccomi 1535 Arg, 0, 2 | quella vedova fenestra, quell'eclissato sole, quel martello,~quel 1536 1, 5, 10 | in qualunque punto~de l'eclittica ch'egli si trove, viene 1537 2, 4, 17 | palma,~Punt'acuta, esca edace, forte nervo,~Aspra ferita, 1538 1, 1, 19 | per versi fescennini, d'edera per~baccanali, d'oliva per 1539 2, 1, 83 | a cose~fortuite, s'aver edificato la perturbazione, il carcere, 1540 1, 5, 16 | rivoltati~verso il cielo a certi edificii de stanze, torri, giardini 1541 1, 3, 15 | colui che è gionto a qualch'edificio~eccellentissimo ed ornatissimo, 1542 1, 5, 18 | Mutuo fulcimur: cioè io vi edifico e vi~sustegno con il 1543 1, 5, 82 | liberarsi da impurità; il che s'effettua quando~l'intelletto, vero 1544 Arg, 0, 19 | altro, quantunque~non vi sia effettualmente: onde disse lei, che sua 1545 1, 1, 48 | far intendere, capire ed effettuar cose~altissime; o perché 1546 1, 5, 115 | dove più~illustre-, forte-, efficace- e rettamente è riscaldata. 1547 1, 3, 1 | come principali artefici ed efficienti.~ 1548 1, 1, 47 | inferno,~Fa presenti d'absenti effiggie vere,~Repiglia forze, e 1549 2, 1, 72 | moto e respirar che fanno, egurgitano~una ventosa tempesta di 1550 2, 3, 9 | ardente incendio derivi~El doppio varco, e que' doi 1551 1, 4, 56 | simmetria de le qualitadi elementari, se mi abandonano gli miei 1552 1, 4, 75 | vuol star montato, alto ed elevato il~suo oggetto; se fia che 1553 1, 5, 27 | inclinazion di natura, per elezion di voluntade e disposizion 1554 2, 4, 32 | communica, perché ella cerca ed eligge il~suggetto; ma è gran differenza 1555 Arg, 0, 1 | corrente, destillando l'elixir del cervello~con mettere 1556 | ell' 1557 1, 5, 131 | Proprie forze richiami, elle son spente;~Attendi al sol, 1558 1, 4, 57 | umanamente, ma divina-, se elli non sono dei ma uomini ed 1559 2, 2, 22 | dissero con una~voce: Ecce elongavi fugiens, et mansi in solitudine. 1560 2, 3, 26 | mostra lontana per~raggion de eminentissima eccellenza, secondo quel 1561 1, 5, 110 | insino~Ch'atra caligo l'emisfer ingombra;~Indi si posa. 1562 2, 5, 1 | ed o infelici amanti!~Un'empia Circe, che si don'il vanto~ 1563 2, 4, 17 | forte nervo,~Aspra ferita, empio ardor, cruda salma,~Stral, 1564 2, 1, 32 | sempre alle stelle? al cielo empireo? sopra il cristallino?~ 1565 1, 1, 29 | interiori~contra l'onde degli émpiti naturali. Egli con il suono 1566 2, 3, 20 | versar a l'elemento ondoso,~L'émpito de noi fonti al tutt'è casso;~ 1567 1, 1, 39 | un'animositate eroica ed emulazion di virtudi e grandezza per 1568 1, 2, 7 | contrario~sente l'ambizione, emulazione, suspetto e timore. Indi 1569 Arg, 0, 8 | di Salomone dove si dice: En ipse stat~post parietem 1570 2, 1, 23 | giù; stante che dal suo~encomico medesimo vien sepolto vivo 1571 2, 1, 24 | Achille o~Ulisse, Vergilio a Enea ed alla sua progenia; perciò 1572 2, 1, 48 | toglier via~l'ombra de gli enigmi e similitudini.~ 1573 2, 2, 6 | diffinizioni, nozioni, certe quinte~entitadi ed altri parti ed aborsi 1574 1, 5, 93 | serra:~Ma rinchiusi vi siet'entr'a quel petto,~Ch'i' veggo 1575 Arg, 0, 13 | prima che vi s'entri, e nell'entrare istesso:~ma quando poi s' 1576 2, 5, 1 | tanta~passione. Però vi entrâro dentro, non trovando porta 1577 2, 5, 1 | anni; al termine de quali entrati sotto quel temperato cielo 1578 1, 1, 35 | concepe il furore e nasce l'entusiasmo,~per solcar il campo de 1579 | eodem 1580 1, 5, 74 | 74 \ TANS.\ È sentenza d'epicurei la qual, se sarà bene intesa, 1581 Arg, 0, 2 | d'epistole, de sonetti, d'epigrammi, de libri, de prolissi scartafazzi, 1582 1, 1, 18 | perché finiscono gli canti epilogando di~quel ch'è detto, e proponendo 1583 2, 1, 24 | che dice Seneca in certa epistola dove referisce~le paroli 1584 1, 1, 11 | altre vene,~arti e furori, equali, simili e maggiori de diversi 1585 1, 5, 12 | ogni torrente;~Se va per l'equinozio o fa ritorno,~Ogni postiglion 1586 1, 5, 126 | sia il motto vicioso in equivocazione, onde~possiamo liberamente 1587 2, 5, 1 | aspettand'il fine di tal opra,~Eravam con silenzio muto attenti,~ 1588 2, 5, 1 | Leggiadre Ninfe, ch'a l'erbose sponde~Del Tamesi gentil 1589 Arg, 0, 18 | quel padre de le forme ha l'eredità e possesso~di tutte quelle 1590 1, 5, 83 | Amore da la madre Penìa ha ereditato l'esser arido,~magro, pallido, 1591 1, 5, 127 | ogni tempo mi travaglia ed erge,~Tropp'in rubbarmi è forte,~ 1592 | Ergo 1593 2, 1, 69 | tutta la selva, come de~l'erinnico cacciatore nota il poetico 1594 2, 5, 1 | dalla maestà del luogo ermo, de~le ventose, eminenti 1595 | Ero 1596 2, 1, 42 | alcune vituperosa-, altre eroicamente fanno che non s'apprenda 1597 1, 5, 112 | abradere membris~Possunt, errantes incerti corpore toto.~Denique 1598 2, 5, 1 | nove spirti che molti anni, erranti,~Per brama di saper, molti 1599 2, 1, 17 | disse:~Fluctuat incertis erroribus ardor amantum,~Nec constat 1600 1, 4, 40 | alto concetto; in questi erti sentieri~Scontrarvi a cruda 1601 2, 2, 7 | dixit tibi. Tu puella non es.~ 1602 Arg, 0, 8 | impedimenti avvien che rimangna esclusa~fuori e trattenuta. Nel 1603 1, 5, 110 | notte.~Questi focosi rai,~Ch'escon da que' doi archi del mio 1604 1, 2, 27 | infelicemente ami, mentre~escono que' strali che son gli 1605 1, 4, 48 | intelletto, né il senso ha esercitato atto alcuno,~anzi è in dubio 1606 1, 4, 10 | omai ch'il fiero~Destin av'espedit'il cors'intiero.~Contro 1607 2, 4, 3 | provato il vedere, e sono esperti della dignità del senso 1608 Arg, 0, 18 | causa d'oblio e cecità, come esplicano gli antichi con la figura 1609 Arg, 0, 6 | ingegno su quella matassa, con esplicar gli affetti d'un ostinato 1610 2, 5, 2 | tutti insieme, non posseano esplicare? Fu per un pezzo~il veder 1611 1, 5, 129 | altro; però non mi confido d'esplicarlo a fatto: pur~crederei che 1612 Arg, 0, 9 | Secondo dialogo viene più esplicatamente descritto l'ordine ed atto 1613 1, 3, 21 | che gli peripatetici (come esplicò Averroe) vogliano intender~ 1614 1, 5, 36 | intelletto, ed aperto se gli espone con~l'affetto de la voluntade.~ 1615 2, 1, 44 | da quella è il medesimo~esporsegli: dalla quale una medesima 1616 2, 5, 1 | tragico e lamentevole accento espose la causa commune~in questo 1617 2, 5, 1 | dettava il diverso ingegno,~esposero gli lor voti alla dea. Dalla 1618 2, 1, 48 | l'anima, in quanto che è~esposta alla recepzion de doni superiori, 1619 Arg, 0, 13 | verso~alto; nel duodecimo s'esprime la condizion del studio 1620 2, 2, 14 | la vita studiano di farsi esquisiti in que'~studii che convegnono 1621 1, 5, 84 | che altre tanto vegna ad~essagitarsi e fluttuar in mezzo gli 1622 1, 3, 4 | de le Furie, acciò sieno essagitati da una~dissonanza tanto 1623 Arg, 0, 6 | quello, per il che io mi~essagito in questo proemiale argomento, 1624 1, 2, 2 | congiunzione; e generalmente essaminando, si trovarà sempre che un~ 1625 1, 2, 21 | passioni~per la guerra ch'essercita con li contrarii esterni.~ 1626 1, 5, 82 | Giove, vi mette le mani, essercitandovi gli atti~dell'intellettive 1627 1, 5, 32 | come un gagliardo e nemico~essercito, che si trova nel proprio 1628 | essergli 1629 | esserne 1630 1, 5, 84 | macilento, mal nodrito, estenuato, ha~difetto de sangue, copia 1631 1, 2, 21 | essercita con li contrarii esterni.~ 1632 2, 3, 26 | come l'umor de l'Oceano non~estingue quel vampo, ed il rigor 1633 2, 4, 14 | credo che sia al tutto estinta,~Sì a lungo dal contrario 1634 1, 5, 31 | Farsaglia,~Essendo quasi estinti i tuoi guerrieri,~Al vederti, 1635 2, 1, 58 | in alto che, quanto più s'estoglie da la~terra, vien ad aver 1636 1, 1, 50 | e tu, Gelosia, non sei estranea dalla sustanza del medesimo. 1637 1, 4, 10 | costumi e concetti rari, e fa estraordinaria vita. Qua gli dàn morte 1638 2, 4, 28 | che~hanno senso fuor ed estravagante dal senso universale de 1639 2, 4, 28 | gli altri uomini. Ma~cotal estravaganza è di due maniere, secondo 1640 1, 3, 18 | forma~intrinseca e formatore estrinseco; come quella che fa gli 1641 2, 3, 28 | Esuries satiata, satietas esuriens.~ 1642 2, 3, 28 | 28 \ LAOD.\ Esuries satiata, satietas esuriens.~ 1643 Arg, 0, 13 | nel nono è ispiegata l'etate ed il tempo del corso de 1644 1, 3, 5 | absolutamente ne l'occhio de~l'eternitade è compreso o per bene, o 1645 2, 3, 21 | la filosofia naturale ed etica~che vi sta occolta, lascio 1646 2, 2, 13 | e vechiaia~d'Archimede, Euclide, di Prisciano, di Donato 1647 Arg, 0, 3 | voglia de castrarmi o dovenir eunuco. Anzi mi vergognarei, se 1648 1, 5, 4 | facile exito donde possa evaporare,~indi esce con violenza 1649 1, 4, 75 | penetrali, che mi fanno evidenti e come~comprese e numerate 1650 2, 1, 23 | aspettar gli~denti de l'evo e la falce di Saturno per 1651 Arg, 0, 17 | Lethaeum ad fluvium deus evocat agmine magno, Rursus ut 1652 | Ex 1653 1, 1, 20 | retire nel tempo de~fatiche, exagitazioni e tempeste. Onde dice: O 1654 2, 3, 26 | Accedet homo ad cor~altum, et exaltabitur Deus.~ 1655 2, 2, 8 | pedantaria è stata più in exaltazione per governare il~mondo, 1656 1, 1, 10 | numero de versificatori, examinandoli per le regole de la Poetica 1657 1, 5, 81 | facilmente; e se pur si può examinare e distinguere, altro non 1658 1, 1, 18 | per mille altre maniere~d'examine, per censure e regole in 1659 2, 1, 44 | ed appagati, e raggioni exaudite e casse, secondo che degna~ 1660 2, 1, 33 | simulacri, onde più si vegna exaudito; ma venir al~più intimo 1661 2, 4, 50 | procedere da l'apprensione de l'excellenza de l'oggetto sopra de~la 1662 1, 1, 18 | pedantacci de tempi nostri, che excludeno dal~numero de poeti alcuni, 1663 2, 3, 27 | fanno ufficio de studioso executore: atteso che con~l'intelletto 1664 2, 1, 23 | l'aversi~fatto degno dell'execuzion della promessa di quel poeta 1665 Arg, 0, 10 | appartiene ordinare, cominciare, exeguire e~compire; cui vien intonato 1666 1, 1, 7 | mettendoli per specchio~exemplare a gli gesti politici e civili.~ 1667 2, 4, 35 | si possano: perché (come exemplificò~Alcazele ed Averroe) similmente 1668 2, 1, 79 | vorrebe essere al tutto~exempto ed abstratto dalla moltitudine.~ 1669 2, 2, 21 | altri son più~exquisiti ed exercitati, altri meno) non vegna senza 1670 1, 4, 64 | intieri affetti con tutto l'exercito de pensieri: onde per~ 1671 2, 1, 64 | di quell'umore che per l'exercizio di~contemplazione non s' 1672 2, 1, 23 | Nulla dies unquam memori vos eximet aevo,~Dum domus Aeneae Capitoli 1673 Arg, 0, 2 | viventi, suspiri da far exinanire e compatir gli dei, per 1674 Arg, 0, 13 | l'animo confuso,~vinto ed exinanito. Al qual proposito fu detto 1675 Arg, 0, 2 | ingratitudine ed altri crimi exiziali, che~avessero possuto uscir 1676 2, 4, 41 | bisogna che io dechiare ed~expliche. Però prima dechiaro che 1677 2, 2, 21 | de quali altri son più~exquisiti ed exercitati, altri meno) 1678 1, 1, 39 | le precipita a far delle extravaganze, perché ritrova il spirito,~ 1679 1, 5, 80 | prove;~Qua trovo meglior fabri e Mongibello,~Meglior fucina, 1680 1, 5, 39 | l'anima che l'ha talmente fabricato e infigurato. Appresso l' 1681 1, 5, 18 | materia l'amoroso foco, ed il~fabricatore egli medesimo, che dice: 1682 2, 2, 22 | chiamate dei conditori e fabricatori, sopra~gli quali soprasiede 1683 2, 1, 82 | vani ripari a la mia morte.~Facciami pur d'ogni altra vita casso,~ 1684 2, 1, 75 | cercar se l'amore appaia e~facciasi prevedere di fuori, se il 1685 | faccio 1686 1, 5, 20 | intendere quel tanto che questi~facciono. Or legansi le rime.~Sopra 1687 | facea 1688 1, 1, 35 | diletto?~Occhi, del mio signor facelle ed arco,~Doppiate fiamme 1689 2, 1, 68 | vers'il ciel ispiega l'ali,~Facend'accorti tutti gli animali,~ 1690 | facendole 1691 | facendoli 1692 | facendosi 1693 | facesse 1694 | facessero 1695 | facessi 1696 | faceva 1697 | Facevi 1698 2, 5, 9 | Mentre il gran manto de faci notturne~Scolora il carro 1699 1, 5, 112 | Epicureo:~Ex hominis vero facie pulchroque colore~Nil datur 1700 2, 5, 1 | Che ti si fêro avanti,~Facili forse a consecrart'il core?~ 1701 2, 1, 17 | Quod petiere, premunt arte, faciuntque dolorem~Corporis, et dentes 1702 2, 1, 23 | gli~denti de l'evo e la falce di Saturno per esser messo 1703 1, 5, 58 | l'ardente vigor non poco faldi;~Poscia dal fier Deucalion 1704 1, 4, 74 | tante emende mende,~Esser falice lice,~Come chi sol tutto 1705 2, 2, 10 | astri; l'altro sta su la falsa e vera ortografia; altri 1706 2, 4, 35 | consuetudine di credere a false opinioni del volgo il quale 1707 Arg, 0, 2 | orgoglio, ira, sdegno,~falsitade, libidine, avarizia, ingratitudine 1708 2, 4, 18 | vampo late,~Muto forse per falta d'ardimento~Di far chiaro 1709 1, 5, 76 | generare, ma in non sentir fame, né sete, né fatica, né 1710 2, 1, 68 | mali,~Fuggon a gli antri il famelico impasto.~E 'l ceto, quando 1711 1, 4, 64 | vicino, prossimo, noto e familiare. Cossì il porco non può~ 1712 | fammi 1713 2, 4, 8 | strepiti~minori, come è cosa famosa de gli popoli Cataduppici, 1714 2, 1, 23 | metterlo nel numero de più famosi eroi che abbiano calpestrato 1715 2, 4, 7 | perché gli occhi son~come doi fanali che guidano la nave), ch' 1716 2, 2, 14 | studii che convegnono alla fanciullezza, e per la massima parte 1717 Arg, 0, 2 | superficie, un'ombra, un fantasma, un sogno, un Circeo incantesimo~ 1718 2, 2, 6 | altri parti ed aborsi de fantastica cogitazione per principii 1719 1, 3, 4 | Penelope s'intrattegna~con le fante, quando non gli lice conversar 1720 | faranno 1721 Iscus, 0, 17| 17 Faranvi ossequios'il studio e l' 1722 2, 1, 35 | divinitade ed a la natura. Cossì~farassi forte contra la fortuna, 1723 2, 1, 67 | questo. Veggiamo ora questa faretra ed arco d'amore, come mostrano 1724 Arg, 0, 5 | rigoroso supercilio de~certi farisei, che cossì mi stimarebono 1725 Arg, 0, 7 | discorso contristarsi e farmisi~più tosto irata, che sottoscrivendomi 1726 1, 5, 3 | CIC.\ Cossì farremo. Or ecco qua il primo che 1727 1, 5, 31 | tavola:~Trionfator invitto di Farsaglia,~Essendo quasi estinti i 1728 | farvi 1729 1, 4, 40 | Ch'uscir volete da materne fasce~De l'afflitt'alma, e siete 1730 1, 1, 5 | fine, nel maggior~fervor de fastidi nelli quali incorse, è avvenuto 1731 2, 3, 27 | quale acciò non sazie, non fastidisca, si porge come~per studio 1732 2, 1, 58 | consequentemente meno vien~fastidito dalla gravità; anzi, tanto 1733 Arg, 0, 1 | razionali discorsi, que' faticosi~pensieri e quelli amarissimi 1734 2, 3, 1 | che era principio di quel~faticoso tormento che consumava l' 1735 1, 2, 26 | bassissimo~per la violenza fattagli dal contrario sensuale che 1736 2, 1, 33 | degli astri, son corpi, son fatture simili a questo~globo in 1737 Arg, 0, 6 | orinali, de la~piva, della fava, del letto, delle bugie, 1738 2, 3, 19 | giamai ch'apparir possa~favillando o isvampando l'impeto del 1739 2, 1, 67 | d'amore, come mostrano le faville~che sono in circa, ed il 1740 1, 1, 18 | intesseno~una istoria o favola con l'altra, o perché finiscono 1741 1, 1, 23 | non alcun de reggi,~Non favorevol man d'imperatore,~Non sommo 1742 1, 3, 8 | irreconoscenza di~ricevuti favori e cortesie, un amor di persone 1743 1, 4, 29 | non può~aggiutargli, né favorirgli?~ 1744 Arg, 0, 16 | che non vien iscusata né favorita l'ordinaria ignoranza;~perché 1745 1, 1, 21 | perché a color che son favoriti dal cielo, gli più gran 1746 2, 1, 44 | ascoltar quella, ed esser favorito da quella è il medesimo~ 1747 2, 1, 54 | generalmente è diviso in due fazioni (quantunque,~subordinate 1748 1, 5, 71 | sferra; Mostri della mia ritratto vero,~Qual smossa 1749 Arg, 0, 2 | quella~carogna, quella febre quartana, quella estrema 1750 2, 4, 50 | me, quia ipsi me avolare fecere. E cossì supprime gli occhi 1751 2, 2, 18 | portarebe meglio dove è la~fecondità della materia (come argumenta. 1752 1, 5, 76 | Essendo ne l'ultimo e medesimo felicissimo giorno de nostra~vita, abbiamo 1753 1, 3, 28 | respond'io, l'alta ruina.~Fendi sicur le nubi, e muor contento,~ 1754 Arg, 0, 8 | cancellos, et prospiciens per fenestras.~La qual spesso per varie 1755 2, 1, 82 | porto per prova e per poco,~Feriando da studi più maturi,.~Ero 1756 1, 2, 20 | un suggetto più ferino o ferinamente: di~maniera che la differenza 1757 1, 3, 4 | indegno, con gli lacci de ferine affezioni; ma un~impeto 1758 2, 1, 77 | Amore?~Qual studio a me ferir oltre ti muove,~Or ch'una 1759 2, 1, 78 | strali che hanno ferito e feriscono~il core, significa gl'innumerabili 1760 2, 1, 72 | medullas,~Virginum ignoto ferit igne pectus.~ 1761 1, 4, 11 | intento, or che son più fermamente impiumate quelle potenze 1762 2, 5, 1 | da penosi stenti,~E mai fermando i passi~(Benché trepidi 1763 1, 3, 4 | loco, modo, né materia di fermarsi e~stabilirsi. Ma senza distemprar 1764 2, 5, 1 | non trovando porta che fermata gli fusse, o~portinaio che 1765 2, 1, 2 | antiquità~de gli Egizii, che fêrno cotal statua che sopra un 1766 1, 3, 7 | consigli unqua ritenti;~E del fero tiranno,~Che mi nodrisce 1767 1, 2, 31 | intendo il conseglio del poeta~ferrarese:~Chi mette il piè su l'amorosa 1768 1, 5, 116 | ha le fiamme in luogo di~ferrigna punta, circa il quale è 1769 1, 5, 84 | cure urgenti, scaldato da ferventi desii,~insoffiato da spesse 1770 1, 1, 49 | perché~gradite sieno le fervide fiamme del mio core, e fortunati 1771 Arg, 0, 13 | viene ad essere smorzato~il fervido spirito di presunzione, 1772 1, 1, 19 | anco de pampino per versi fescennini, d'edera per~baccanali, 1773 2, 5, 1 | che a~questi tempi ne si fesse presente, come fu in altri 1774 2, 3, 3 | ombra di scampo?~Voi mi fêste cattivo~D'una man che mi 1775 1, 1, 36 | Gelosia,~Tisifone infernal fetid'Arpia,~Che l'altrui dolce 1776 2, 5, 1 | fusse stato ritrovato da Fetonte, apparve quella ch'è chiamata 1777 1, 4, 64 | del composto sono rimesse, fiacche e come dispenserate.~ 1778 Arg, 0, 2 | d'una tristizia, d'una fiacchezza,~d'un dolor di capo, d'una 1779 2, 1, 79 | d'altro appetito, quando fiagli presente quello ch'è del~ 1780 1, 3, 5 | ed onestà m'annoda,~Ch'in fiamm'e servitù convien ch'io 1781 1, 3, 4 | che tal volta avendo per fida scorta l'amore, ch'è~gemino, 1782 2, 1, 74 | non autor più regale e fidele; e,~per finirla, mi par 1783 Arg, 0, 2 | contemplativi, constanti, fermi, fideli, amanti, coltori, adoratori 1784 Arg, 0, 7 | Britannico, a cui doviamo la~fideltà ed amore ospitale: perché 1785 2, 1, 81 | circa lo motto: Fronti nulla fides. Non è dubio che~questo 1786 1, 3, 4 | avvolto il mio desire,~Mi fien eterni impacci~Fiamme al 1787 1, 5, 58 | non poco faldi;~Poscia dal fier Deucalion consumi~Tutto 1788 2, 5, 1 | Dunque ti piacque cossì fieramente~Trattar miseri amanti,~Che 1789 2, 5, 1 | nel vostro petto armato~di fierezza; perché questo giudicavano 1790 1, 4, 1 | mi dàn con morsi crudi e fieri.~ 1791 1, 1, 37 | essere talmente dal suo figlio affetta,~che spinge l'amore 1792 1, 1, 36 | tutta volta con la sua figliolanza, compagnia e~significazione 1793 Arg, 0, 6 | beltade e facultà di far figlioli alla natura~e Dio. Tanto 1794 1, 3, 28 | il ciel m'invio.~Né del figliuol di Dedalo il fin rio~Fa 1795 Arg, 0, 16 | 16 Nel Quarto dialogo son figurate ed alcunamente ispiegate 1796 1, 3, 32 | Questi doi appolsi son~figurati nelle due specie de metamorfosi 1797 1, 5, 48 | l'ho intesa dal medesimo figuratore. Or è da sapere che quel 1798 1, 2, 26 | dove la raggione in nome de Filenio~dimanda, ed il furioso risponde 1799 2, 3, 13 | 13 Qua non voglio filosofare circa la coincidenza de 1800 2, 5, 1 | desperazione~le riducesse a qualche final ruina, partironsi dal terreno 1801 1, 3, 35 | imaginazione sempre vassi fingendo varie imagini. In mezzo 1802 2, 1, 75 | però non fia mestiero de fingere che Saturno gli mostre il~ 1803 2, 1, 74 | regale e fidele; e,~per finirla, mi par che l'amor sia tutto 1804 1, 4, 10 | suoi~gran cani e molti: qua finisce la sua vita secondo il mondo 1805 1, 5, 11 | 11 \ CIC.\ Prima che finisci ad conchiudere, io intendo 1806 1, 1, 18 | favola con l'altra, o perché finiscono gli canti epilogando di~ 1807 2, 1, 56 | che mai s'appaga per cosa finita. Onde per~consequenza non 1808 1, 5, 90 | che, dove queste cose son~finite, avviene che sia più savio 1809 1, 4, 1 | ostro ed alabastro ed oro fino~Vedde; e 'l gran cacciator 1810 2, 1, 74 | non agente più traditore e finto, non autor più regale e 1811 1, 1, 36 | languir conviene~Il più bel fior de la speranza mia;~Fiera 1812 Arg, 0, 6 | naturale di~quell'istante del fiore della sua beltade e facultà 1813 Arg, 0, 2 | e passa, nasce e muore, fiorisce e marcisce; ed è~bella cossì 1814 1, 5, 66 | diffonde gli suoi raggi: come~fisicamente questa luna che veggiamo 1815 2, 4, 30 | come accade nelle scienze~fisiche (cioè quelle che s'acquistano 1816 1, 2, 21 | materia, come dicono gli fisici, con quella~misura ch'ama 1817 2, 4, 19 | oggetto, perché non possa fissar gli occhi a quello. De le~ 1818 2, 4, 8 | o pur per avervi~troppo fissati gli occhi, ha perso il senso 1819 1, 1, 4 | quello:~Non mancaranno, o Flacco, gli Maroni,~Se penuria 1820 1, 5, 81 | con certo rigido martello, flagella il spirito prevaricante. 1821 2, 1, 17 | quoque posse ab eodem corpore flammam.~ 1822 1, 5, 112 | Denique cum membris conlatis flore fruuntur~Aetatis; dum iam 1823 Arg, 0, 10 | hiems transiit, imber abiit, flores apparuerunt in terra nostra; 1824 1, 5, 6 | occhi, copiose lacrime che fluiscono al mare;~manda dal petto 1825 1, 5, 112 | medioque sitit torrenti flumine potans:~Sic in amore Venus 1826 2, 1, 81 | Contra gli obliqui e gonfii flutti vale.~Cedi gli remi al tuo 1827 1, 5, 84 | tanto vegna ad~essagitarsi e fluttuar in mezzo gli soffii de le 1828 Arg, 0, 17 | volvere per annos~Lethaeum ad fluvium deus evocat agmine magno, 1829 1, 5, 84 | mancar d'esser materia nelle focine di~Vulcano; perché l'anima 1830 Arg, 0, 5 | di~convertir qualsivoglia fola, romanzo, sogno e profetico 1831 2, 1, 6 | tremante, mi scuote, mi folce,~In absenza, presenza e 1832 1, 5, 131 | al sol, l'asconde nebbia folta;~Mercé chiedi al villan, 1833 2, 4, 18 | tristi impedimenti, o popol folto,~Mentre ch'il busto travagliato 1834 1, 5, 21 | pasce in fantasia, e gli fomenta il spirito, è~che (essendo 1835 Arg, 0, 5 | potrebbe esser persuaso~che la fondamentale e prima intenzion mia sia 1836 2, 4, 46 | gli abiti de loro prime e fondamentali~discipline) procedeno per 1837 2, 1, 79 | quelli possa esser punto o~forato; a che oltre viene ad essere 1838 2, 2, 13 | scritture, dialecti, sillogismi formali, metodi, modi de scienze, 1839 Arg, 0, 17 | cose ed in certa maniera formaliza~il tutto; e però con semplice 1840 2, 4, 40 | similitudine; per cui non formalmente son~dei, ma denominativamente 1841 1, 5, 39 | beltade nel corpo, e viene a formarlo bello; e questa è~l'anima 1842 Arg, 0, 6 | Signore, e ne gli Dialogi formati sopra gli seguenti articoli,~ 1843 1, 3, 18 | come forma~intrinseca e formatore estrinseco; come quella 1844 1, 3, 32 | ancora esse~occupate nella formazion della materia e vivificazion 1845 2, 4, 49 | coltello. Indi deriva la~formazione ed impressione del proprio 1846 2, 4, 16 | gli occhi scórse al core,~Formò nel petto mio l'alta fornace~ 1847 Arg, 0, 6 | bugie, del disonore, del forno, del martello,~della caristia, 1848 1, 5, 115 | volontà, dove più~illustre-, forte-, efficace- e rettamente 1849 2, 1, 83 | troppo s'è commesso a cose~fortuite, s'aver edificato la perturbazione, 1850 2, 1, 83 | e ruina del~possessore. Fortunae an ulla putatis dona carere 1851 1, 4, 75 | tutta annidarsi dove, forzandomi, convien ch'io emende tutte~ 1852 2, 2, 6 | dei. Però a che doviamo forzarci di corrompere il stato della 1853 1, 1, 35 | gustato amore, ed in vano ne forzaremo dechiararlo~ad altri. L' 1854 1, 4, 59 | dechiarargli la sua ribellione, e forzarla tutta a seguitarli. onde~ 1855 2, 2, 21 | sillogismi; ma~solamente si forzâro di profondare rimovendo, 1856 Arg, 0, 6 | donarommi a credere, e~forzarommi di persuader ad altri, che 1857 1, 5, 113 | divine:~mentre a quelle ne forziamo penetrare ed unirci, troviamo 1858 1, 3, 4 | questo, or in quell'altro fosso, or a questo or a~quell' 1859 1, 5, 76 | questo che l'arbore non si fracasse, rompa o pieghe; ma in questo 1860 Arg, 0, 2 | rumore, un strepito, un fracasso d'insegne, d'imprese, de 1861 2, 5, 1 | de~le ventose, eminenti e fragose rupi, del mormorìo de l' 1862 Arg, 0, 5 | lingua di latte, quella fragranzia d'incenso, que' denti che~ 1863 2, 1, 81 | pargoletta barca, e al remo frale,~Vago del mar, l'indotta 1864 2, 5, 1 | onde maritime che vanno a~frangersi in quelle cavitadi, e di 1865 2, 1, 17 | surgunt.~Sed leviter paenas frangit Venus inter amorem,~Blandaque 1866 1, 5, 30 | ma che significa quella frasca di palma, circa la quale 1867 2, 2, 10 | sopra altre ed altre simili frascarie; le quali molto più degnamente 1868 2, 2, 6 | de fanciulli e notomie de frasi e de vocaboli, han~voluto 1869 Arg, 0, 8 | decoloravit enim me sol, quia fratres~mei pugnaverunt contra me, 1870 1, 3, 4 | Al rio va, non sa della freccia amara;~S'il lioncorno corre 1871 2, 1, 64 | e forza de nervi; ma~son freccie de Diana o di Febo: cioè 1872 1, 5, 26 | Sia chiar o fosco il ciel, fredd'o ardente,~Sempr'un sarò 1873 Arg, 0, 9 | come dove son le speranze fredde e gli desiderii~caldi; la 1874 1, 1, 36 | generazioni intiere, che per~freddezza di regione e tardezza d' 1875 1, 5, 93 | Fate, ov'imperio mio vi frena e serra:~Ma rinchiusi vi 1876 1, 5, 32 | la intelligenza scende a~frenar gli popoli de le valli e 1877 2, 4, 8 | cossì questo con spesso e frequente remirare, o pur per avervi~ 1878 2, 1, 23 | di sorte che asini asinos fricant. Ma~la providenza vuole 1879 2, 1, 82 | l'amore sia traditore e frodulento, l'abbiamo poco~avanti veduto. 1880 2, 2, 21 | conchiusi de boscose, ruvide e frondose piante, dove con le raggioni 1881 2, 1, 72 | Nec habet latam data plaga frontem;~Sed vorat tectas penitus 1882 2, 1, 81 | Ed evvi circa lo motto: Fronti nulla fides. Non è dubio 1883 2, 1, 17 | primum oculis manibusque fruantur:~Quod petiere, premunt arte, 1884 1, 5, 113 | aerumna gravescit.~Nec Veneris fructu caret is qui vitat amorem,~ 1885 1, 5, 112 | corpus praeter simulacra fruendum~Tenuia, quae vento spes 1886 1, 1, 34 | torrà di guerra?~Chi mi farà fruir mio ben in pace?~Chi quel 1887 1, 1, 36 | suggetto men degno de la fruizion de l'oggetto, e men proporzionato 1888 1, 5, 112 | laticum simulacra petit frustraque laborat~In medioque sitit 1889 2, 1, 58 | secondo che si fa più e~più fruttifero progresso di contemplazione, 1890 1, 5, 112 | cum membris conlatis flore fruuntur~Aetatis; dum iam praesagit 1891 2, 3, 10 | il contrario da quel che, fuggendo l'altro, viene ad unirsi,~ 1892 2, 3, 26 | lo vuole, perché (come lo fuggesse) tanto più se gli fa alto 1893 1, 3, 6 | far che l'amante non possa fuggire, se~la grazia, che si richiede 1894 1, 5, 27 | la luce, quanto allora la~fuggirebbe, stimando male di perder 1895 1, 3, 5 | cervio e del~lioncorno, che fuggirebono s'avesser giudizio del fuoco, 1896 2, 1, 68 | belve, presentendo i mali,~Fuggon a gli antri il famelico 1897 2, 2, 22 | una~voce: Ecce elongavi fugiens, et mansi in solitudine. 1898 1, 5, 113 | proposito de l'amor volgare:~Sed fugitare decet simulacra et pabula 1899 2, 1, 10 | CES.\ Veggio appresso un fumante turribolo che è sustenuto 1900 | fummo 1901 2, 1, 64 | sentirsi~annubilata per le fumositadi di quell'umore che per l' 1902 1, 5, 3 | quale esce a gran forza un fumoso vento, e vi è scritto in~ 1903 1, 1, 19 | agricoltura, de cipresso per funerali, e d'altre innumerabili 1904 Arg, 0, 4 | al mondo~che un morboso fungo, qual con pregiudicio de 1905 1, 5, 93 | spinti fuste dal Litigio fuora,~Perché facessi a' dei superba 1906 Arg, 0, 16 | contemplazione de l'unità che ne fura alla moltitudine. Nel quinto,~ 1907 2, 1, 82 | Perché al nemico mio ratto mi furi.~Impotente a suttrarmi, 1908 1, 3, 4 | sotto la carnificina de le Furie, acciò sieno essagitati 1909 1, 3, 32 | uva Bacco, Apollo un corvo furno;~Ed io, mercé d'amore,~Mi 1910 | furon 1911 2, 1, 73 | Salomone lo chiama acqui furtive, Samuele lo nomò sibilo 1912 1, 4, 11 | alato che è inviato da la gabbia, in cui si~stava ocioso 1913 1, 5, 112 | superiori, dove a l'apprensione gagliarda de l'intelletto soccorre 1914 1, 5, 27 | stenta,~serve e muore, più gaio, più risoluto e più gagliardo, 1915 Arg, 0, 5 | vegnono giù da la montagna di Galaad; ma in questo poema non 1916 1, 1, 19 | quella materia che mostrò un galant'uomo,~quando disse: O fra 1917 2, 2, 10 | 10 Quell'altro garrisce, se il nome fu prima o il 1918 1, 5, 20 | de fiamme e lacci~Tuoi, o garzon, che gli uomini e gli divi~ 1919 2, 1, 81 | veggiamo il resto:~Gentil garzone, che dal lido scioglieste~ 1920 1, 2, 4 | metuunt cupiuntque, dolent gaudentque,~nec auras Respiciunt, clausae 1921 1, 5, 112 | Aetatis; dum iam praesagit gaudia corpus,~Atque in eo est 1922 1, 3, 5 | mondo meco il loda,~Né mi gela timor, né duol mi snoda;~ 1923 2, 3, 3 | lenta~Artica stella il più gelato loco,~Perché ivi in punto 1924 2, 3, 27 | quanto che l'anima con la gemina facultade mette in execuzione 1925 2, 1, 66 | della~vittoria; singulari gemine specie furon quelle, che 1926 2, 3, 30 | divino amore piange con gemiti inenarrabili,~perché con 1927 2, 2, 9 | s'intesse la memoria di genealogie, quello attende a desciferar 1928 2, 1, 18 | dove queste~cose che si generano e corrompono, sono congionte 1929 2, 2, 22 | destinta nella generata e generante, o producente e~prodotta. 1930 1, 5, 76 | mangiare,~bere, posare e generare, ma in non sentir fame, 1931 2, 2, 22 | la unità è destinta nella generata e generante, o producente 1932 2, 4, 23 | il panno o legno di cui è~generato.~ 1933 2, 1, 24 | Non vive~Attico per essere genero d'Agrippa e progenero de 1934 1, 4, 27 | dietro, per ritrarlo da~sì generosa impresa?~ 1935 1, 5, 84 | quando vien intento a più generose imprese.~In conclusione 1936 Arg, 0, 1 | È cosa veramente, o generosissimo Cavalliero, da basso, bruto 1937 2, 2, 22 | luce, la vede nella sua genitura che gli è~simile, che è 1938 2, 1, 83 | qual ciò che ne mette con~gentilezza in mano, o lo fa rompere 1939 2, 1, 17 | rabies, unde illa haec germina surgunt.~Sed leviter paenas 1940 1, 3, 6 | spirito brutto, che in qualche gesto ed espressa intenzione~si 1941 2, 1, 23 | tronco di legno, o messo in getto un pezzo di calcina, e~l' 1942 2, 4, 15 | è rimasto umore, fin al ghiacio ed umor per cui come per~ 1943 1, 1, 19 | Ch'a Milano t'affibbi la ghirlanda~Di boldoni, busecche e cervellate.~ 1944 1, 1, 19 | son~possibili d'adattarsi ghirlande non solo da tutti geni e 1945 1, 5, 16 | edificii de stanze, torri, giardini ed orti che son sopra~le 1946 1, 5, 80 | Vulcano,~Qua più superbo gigante si smuove,~Che contra il 1947 2, 5, 1 | quella maestade, piegâro le ginocchia in terra, e tutti~insieme 1948 1, 2, 7 | sono adesso; -~gli rispose Gioan Bruno, padre del Nolano: - 1949 2, 1, 83 | Vede come la fortuna si gioca di noi; la qual ciò che 1950 2, 1, 82 | messo a mirar quasi per gioco,~Quando viddi repente i 1951 1, 1, 49 | doi dunque; è una~Che fa gioconda e triste mia fortuna.~ 1952 2, 1, 33 | camino~è tanto sicuro e giocondo quanto la natura medesima 1953 1, 1, 36 | amor figliaria,~Che le gioie del padre volgi in pene,~ 1954 1, 2, 5 | senza~temer del futuro, gioisce di quel ch'è, e per quello 1955 1, 5, 6 | che perdendo del proprio) gionge~alla congenea sfera.~ 1956 1, 4, 1 | l'eroico intelletto che giongersi studia~al proprio oggetto, 1957 1, 1, 37 | 37 Giongi a quel ch'è detto, che la 1958 2, 5, 14 | ricchezze tue che cosa è gionta?~O dio de le insan'onde,~ 1959 2, 1, 23 | altri al cielo, sen~vanno giontamente alle tenebre de l'Orco; 1960 1, 4, 40 | quel ch'a lui diletta e giova.~ 1961 1, 4, 1 | mastini e i veltri slaccia~Il giovan Atteon, quand'il destino~ 1962 1, 4, 2 | orme de molti uomini. Il giovane poco esperto e prattico, 1963 2, 2, 12 | matesi, tanto degne per giovanetti~quanto indegne d'uno che, 1964 1, 5, 20 | gravi morbi più vegnono giovati gl'infermi con~credere quel 1965 1, 5, 88 | L'altra, ch'ha 'l capo giovial per padre,~E di Giove la 1966 1, 4, 13 | ore;~Ed ei rubello, qual girfalco insano,~Non più conosce 1967 1, 1, 35 | raro,~Quando del peso tuo girò mai scarco,~S'il rimedio 1968 2, 2, 22 | la sua Diana, ma avendo~gittate le muraglie a terra, è tutto 1969 1, 5, 129 | neve languisce dove l'avea gittato un~zappatore, ed un fanciullo 1970 2, 2, 6 | nuove logiche e metafisiche, giudicando e~sentenziando quelle che 1971 2, 1, 58 | tornar al basso, quantunque giudicasi che più facil sia~divider 1972 1, 5, 74 | sarà bene intesa, non sarà~giudicata tanto profana quanto la 1973 2, 5, 1 | fierezza; perché questo giudicavano unico rimedio che divertir 1974 2, 2, 6 | farsi~contemplatore, ma giudice e sentenziatore di cose 1975 Arg, 0, 16 | accorti, svegliati e prudenti giudici della sua cecità, e però 1976 1, 3, 5 | che fuggirebono s'avesser giudizio del fuoco, della saetta 1977 2, 5, 1 | noi triste alcun a morte giunga~Pria che per gesti tuoi~ 1978 1, 5, 88 | Giove la moglie altera, Giuno,~Il troiano pastor chiaman, 1979 2, 5, 1 | saggezza~E nobil castità giunte a bellezza~V'applicaran 1980 2, 5, 1 | rivali) per la tua beltade giurôrno di~non lasciarsi mai sin 1981 1, 3, 10 | desideramo che siano~savii e giusti, ma non le amiamo, perché 1982 1, 4, 56 | legge de l'altro, se non~è giusto che il senso oltragge alla 1983 1, 5, 113 | inveterascit alendo,~Inque dies gliscit furor atque aerumna gravescit.~ 1984 1, 2, 30 | grazia, qual, come cosa tanto gloriosa e degna, gli versa avanti 1985 2, 5, 4 | spesi passi,~O diva Circe, o gloriosi affanni;~O quanti n'affligeste 1986 2, 3, 31 | LIB.\ Ma vi bisognano molte glose, se volessimo intendere 1987 2, 3, 15 | posser, più la~ ~rinforze? Goccia non scende a terra ad inglobarsi,~ 1988 1, 3, 5 | e servitù convien ch'io goda.~Fugga la libertade e tema 1989 Arg, 0, 18 | aperta luce pacificamente si godeno. Allor che sono nella prima 1990 2, 1, 54 | quanto a lui più presso.~Per goder una volta, piango spesso;~ 1991 1, 4, 10 | più nobil ricetto~Bramo ti godi, e arai per guida un dio~ 1992 2, 5, 14 | son contento~Per quel che godo nel proprio impero. -~Che 1993 2, 1, 81 | moleste,~Contra gli obliqui e gonfii flutti vale.~Cedi gli remi 1994 1, 1, 29 | picciol temone de la raggione governando gli affetti d'alcune potenze 1995 2, 2, 6 | ubediscono, altre comandano e governano? Però io~crederei che questo 1996 2, 2, 8 | stata più in exaltazione per governare il~mondo, che a' tempi nostri; 1997 Arg, 0, 4 | fin che~siano dispensate e governate con ogni giustizia e raggione. 1998 1, 1, 34 | Farà lungi disgionti,~Per gradir le mie fiamme e gli miei 1999 1, 5, 26 | tanto arrida, giove e sia gradita,~Qual più sia dolce, graziosa 2000 1, 1, 49 | porte del cielo, perché~gradite sieno le fervide fiamme 2001 2, 4, 46 | metafisici, altri logici, altri grammatici: cossì è diversità de~contemplatori 2002 2, 2, 6 | avvenuto da quel che certi grammatisti, dopo che sono~invecchiati 2003 2, 3, 12 | Se per sorte perdesse il grand'impero;~Come da noi deriva 2004 1, 5, 4 | trova facile exito, va con grandissima forza, strepito~e ruina 2005 2, 4, 35 | questa consuetudine è uno de grandissimi e~fortissimi inconvenienti 2006 1, 5, 76 | tranquilla; perché~quantunque grandissimo dolor de pietra ne tormentasse


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