aband-attiv | attos-consi | conso-doven | dover-grand | grane-lazio | lecca-orti | ortog-quadr | quaer-scriv | scrof-testo | tetto-zona
Parte, Capitolo, Paragrafo
2007 Arg, 0, 6 | un uomo,~che si trova un granello di senso e spirito, possa
2008 2, 2, 18 | eroico, e dire: O anima grassa, o fecondo spirito, o~bello
2009 2, 2, 18 | si fa~presente un corpo grasso e grosso, potremmo credere
2010 2, 5, 1 | rimedio, over a concederne~grata vendetta contra la crudeltà
2011 2, 5, 3 | mari,~Quanto vi discuoprite grati e cari;~Ché mercé vostra
2012 1, 5, 113 | gliscit furor atque aerumna gravescit.~Nec Veneris fructu caret
2013 2, 1, 58 | meno vien~fastidito dalla gravità; anzi, tanto può volar alto,
2014 1, 5, 26 | gradita,~Qual più sia dolce, graziosa ed alma,~Ch'il stento, giogo
2015 2, 5, 1 | conspetto de le belle e graziose ninfe del padre~Tamesi,
2016 2, 1, 22 | Achille, Ulisse e tanti altri~greci e troiani capitani; chi
2017 2, 1, 17 | che d'un rustico sopra un grege de~porci; come gli piaceri
2018 1, 2, 26 | Pastore, che alla cura del gregge o~armento de suoi pensieri
2019 Arg, 0, 5 | incenso, que' denti che~paiono greggi de pecore che descendono
2020 2, 2, 18 | presente un corpo grasso e grosso, potremmo credere che sia
2021 2, 1, 12 | che vegna contento d'aver guadagnato quel che brama, o~sodisfatto
2022 Arg, 0, 2 | quegli occhi, per~quelle guance, per quel busto, per quel
2023 Arg, 0, 2 | veste, quel manto,~quel guanto, quella scarpetta, quella
2024 1, 4, 28 | sensitivi ed altri naturali che guardano al regimento~del corpo.~
2025 2, 1, 32 | alto? verbi grazia, con guardar~sempre alle stelle? al cielo
2026 2, 4, 16 | datemi piazza, o gente;~Guardatevi dal mio foco cuocente;~Che
2027 2, 2, 11 | quantunque diligentissimamente guardato, viene per la maggior parte~
2028 2, 1, 2 | e la terza di cane che guardava innanzi; per~significare
2029 2, 4, 25 | la vogliono adulterare, guastare, corrompere o che in altro
2030 2, 1, 68 | terzo volo s'apparecchia al guasto.~E del fiero leon ruggito
2031 1, 1, 28 | capitano~Tutti gli suoi guerrier sott'un'insegna;~Dove s'
2032 1, 1, 29 | potenze~(le quali s'appellano guerriere per esserno in continua
2033 2, 2, 6 | che~viene più incaminata e guidata con sofismi ed apparenze
2034 1, 3, 34 | proprio consiglio che le guide a fatto?~
2035 2, 4, 18 | caste e grate;~Di quel ch'io guido, qual tra tutti quanti~Più
2036 2, 3, 27 | bevuto il nettare, per il~gustare non per aver gustato l'ambrosia,
2037 2, 2, 19 | volentieri più ch'altra cosa gustata; per~cui s'empie, s'appaga,
2038 2, 3, 25 | non ha felicità prima che guste, né dopo~ch'ha gustato,
2039 2, 1, 23 | imperiumque pater Romanus habebit.~
2040 2, 4, 6 | verme, che col fiero morso~Hammi sì crudament'il spirto infetto,~
2041 1, 2, 26 | martora nott'e dì.~\ F.\ Hanne? \ P.\ Non so. \ F.\ Sei
2042 Arg, 0, 17 | pitagorico poeta, dove dice: Has omnes, ubi mille rotam volvere
2043 2, 1, 27 | cinto de luminosi raggi, ed hassi incirca scritta la~questione:
2044 Arg, 0, 10 | columba mea, et veni:~iam enim hiems transiit, imber abiit, flores
2045 1, 2, 4 | pitagorico Poeta, quando dice: Hinc metuunt cupiuntque, dolent
2046 1, 5, 112 | fe' il poeta Epicureo:~Ex hominis vero facie pulchroque colore~
2047 2, 3, 26 | secondo quel detto: Accedet homo ad cor~altum, et exaltabitur
2048 1, 5, 109 | scritto: Ad vitam, non ad horam.~
2049 1, 5, 112 | sitiens cum quaerit, et humor~Non datur, ardorem in membris
2050 2, 5, 9 | Il settimo con l'arpa d'Ibernia:~Come a vicenda, il dì e
2051 | Ibi
2052 | id
2053 1, 4, 2 | intelligibili de' concetti ideali; che sono occolte, perseguitate
2054 2, 1, 23 | pezzo di calcina, e~l'altro, idolo d'infamia e vituperio, non
2055 2, 1, 30 | lui. Contentesi più d'uno idoneo che de l'inetta moltitudine.
2056 2, 1, 22 | quel che ti dicevo l'altr'ieri, che la lode è uno de gli
2057 1, 5, 96 | aspirare è notata per quell'ieroglifico del forte~spirare.~
2058 1, 3, 29 | condizion della sciocca ed ignobilissima~moltitudine; essendo che
2059 1, 4, 64 | e quelle de l'uomo, e l'ignobiltà del stato suo~dalla nobiltà
2060 2, 4, 25 | morte, alle pene ed esser ignominiosamente trattati da gli popoli~ignoranti
2061 2, 2, 6 | questi, col favore della ignorante moltitudine (al cui ingegno
2062 2, 4, 30 | alla notizia d'altra~cosa ignota; il qual discorso è chiamato
2063 2, 1, 72 | penitus medullas,~Virginum ignoto ferit igne pectus.~
2064 | illa
2065 | Illius
2066 2, 2, 22 | luna, mediante la quale ne illumina trovandosi egli~nell'emisfero
2067 Arg, 0, 19 | sopra il firmamento che~illuminano: quelle che sono significate
2068 1, 5, 66 | perché al rispetto~del sole illuminator de quella sempre è ugualmente
2069 2, 1, 65 | presente l'intelletto agente illuminatore~e sole d'intelligenza, ebbero
2070 1, 5, 66 | più or meno illustrata ed illustrante, sempre~però dal sole vien
2071 1, 5, 66 | lucente, or più or meno illustrata ed illustrante, sempre~però
2072 1, 4, 53 | interiore, vegna spesso illustrato dall'aspetto esteriore;
2073 1, 5, 115 | de la volontà, dove più~illustre-, forte-, efficace- e rettamente
2074 1, 1, 24 | di~non posser essere meno illustremente coronato per via del suo
2075 2, 1, 23 | Quello, dico, che l'ha fatto illustrissimo, è l'aversi~fatto degno
2076 1, 3, 35 | alle cose sublimi, come~l'imaginazion l'abbassa alle cose inferiori;
2077 1, 3, 10 | oggetto,~De Dio più bella imago 'n terra adore;~Pensi chi
2078 2, 1, 13 | altrove disse un~divino imbasciatore: Adorabimus ubi steterunt
2079 Arg, 0, 1 | tirannide d'una indegna,~imbecille, stolta e sozza sporcaria?~
2080 1, 1, 3 | nodrisco;~Dove quieto imparo ed imbellisco;~Alzo, avvivo, orno il cor,
2081 Arg, 0, 10 | iam enim hiems transiit, imber abiit, flores apparuerunt
2082 2, 1, 64 | essere inebriata di Lete ed imbibita de l'onde de l'oblio e~confusione;
2083 Arg, 0, 6 | delettato o delettasse de imitar, come dicono, un Orfeo circa
2084 1, 1, 12 | coloro che son più atti ad imitare che ad~inventare; e son
2085 1, 4, 56 | intenti verso la cura del pane immateriale e divino? Su, su, o miei~
2086 2, 1, 56 | l'oggetto delle prime ed immateriali potenze; e con un~greve
2087 2, 5, 10 | dispensa~In questa mole immensa~Quant'occolto si rende e
2088 2, 4, 42 | Come volete voi che la immobilità, la sussistenza, la entità,
2089 1, 1, 20 | cieli: cioè destinatemi immortale, fatemi poeta, rendetemi
2090 1, 4, 56 | membra? Perché l'intelletto s'impaccia di donar legge al senso
2091 1, 4, 66 | vita corporale, e non m'impacciar ch'io rimonti al mio più
2092 1, 3, 10 | apriste il petto,~E tal impadroniste del mio core,~Per cui fia
2093 2, 1, 35 | libertade, vischio che tiene impaniate le sue penne, catena che
2094 Arg, 0, 13 | mentre cerca risorgere con l'imparità de le~potenze a quel stato
2095 1, 1, 3 | mi nodrisco;~Dove quieto imparo ed imbellisco;~Alzo, avvivo,
2096 1, 3, 4 | mostrasi insensibile ed impassibile in quelle cose che comunmente~
2097 2, 1, 68 | a gli antri il famelico impasto.~E 'l ceto, quando assalir
2098 Arg, 0, 16 | potenza ed oggetto che ne~impedisce. Nel sesto, che per molto
2099 1, 1, 29 | quei che non~possono essere impediti, viene a mostrarsi come
2100 1, 1, 24 | che altri per man de regi, imperadori e papi.~
2101 1, 1, 23 | reggi,~Non favorevol man d'imperatore,~Non sommo sacerdote e gran
2102 2, 2, 13 | persone, e che il~numero degl'imperfetti, brutti, poveri, indegni
2103 1, 4, 18 | metafisico; ed il quale non è da imperfetto al~perfetto, ma va circuendo
2104 2, 3, 25 | LIB.\ Da qua non séguita imperfezione nell'oggetto né poca satisfazione~
2105 2, 1, 23 | immobile saxum~Accolet, imperiumque pater Romanus habebit.~
2106 2, 4, 6 | soccorso divin scampo m'impetra,~Un di voi sia, per Dio,
2107 2, 4, 35 | la comunità non vorrebe impetrar altro che libero passagio
2108 2, 1, 64 | Vuol dire, non~ha sentito impiagarsi da quelle piaghe de vita
2109 1, 3, 11 | e nobilissimamente sente~impiegato l'amore; ma perché è privo
2110 1, 2, 26 | sensuale che verso l'inferno impiomba.~Onde trovandosi talmente
2111 2, 1, 54 | amaro diletto e dolce pena~Impiombo al centro, e vers'il ciel
2112 1, 4, 11 | or che son più fermamente impiumate quelle potenze de l'anima~
2113 1, 2, 22 | misterii, questa~sentenza: Impius animam dissidentem habet:
2114 1, 4, 72 | Saduchimi ed altri, ed implicitamente Platone ed alcuni che più~
2115 Arg, 0, 8 | come quelle che più volte importunamente si sono offerte: onde vegna~
2116 2, 1, 16 | 16 \ CES.\ Come, importunato da pensieri, si sta constante
2117 1, 1, 3 | che tante volte ributtai,~Importune correte a' miei dolori,~
2118 2, 1, 10 | lasciate, altri desiri,~Importuni pensier, datemi pace.~Perché
2119 2, 4, 45 | affezione, onde alcuni si fanno impotenti ed inabili ad~apprendere
2120 2, 3, 15 | mar il cieco varco~Vien impregnato: ond'è che da voi, lumi,~
2121 2, 5, 1 | Saldand'al nostro cuor l'impressa piaga;~Se la man bella è
2122 1, 4, 2 | pochissimi, e però dove non son impresse~l'orme de molti uomini.
2123 2, 1, 66 | de l'affetto,~rimarcollo, impressevi il carattere di sé; e forte
2124 2, 3, 25 | da quello. Qua gli occhi imprimeno nel core, cioè nell'intelligenza,~
2125 1, 3, 4 | anima e impeto divino che gl'impronta~l'ali; onde più e più avvicinandosi
2126 2, 1, 12 | maggiori, ma più tosto viene~ad improntargli l'ali per venire a quelle;
2127 Arg, 0, 5 | forza de~sdegno, s'abbia improntate l'ali e dovenuto eroico;
2128 2, 1, 64 | che con il proprio e non improntato splendore manda le sue saette,
2129 Arg, 0, 7 | particulare deve~essere improperato l'imbecillità e condizion
2130 2, 4, 49 | disgrega per la necessaria improporzionalitade.~
2131 2, 1, 82 | trastullo~Al sen nemico, improvido fanciullo.~
2132 2, 1, 81 | mare infido; il quale a l'improviso avendo inturbidato il volto,
2133 1, 5, 82 | rigor vuol liberarsi da impurità; il che s'effettua quando~
2134 2, 4, 45 | alcuni si fanno impotenti ed inabili ad~apprendere il vero, con
2135 Arg, 0, 16 | ispiegate le nove raggioni~della inabilità, improporzionalità e difetto
2136 2, 2, 22 | verità è cercata come cosa inaccessibile, come oggetto~inobiettabile,
2137 1, 5, 12 | fiamme.~E benché troppo m'inacqui ed infiamme,~Mai avvien
2138 1, 3, 36 | come il furioso eroico,~inalzandosi per la conceputa specie
2139 1, 3, 33 | felicitade le cose inferiori s'inalzano alle superiori. Però~vogliono
2140 2, 1, 12 | sin tanto che non si vede inalzato al~desiderio della divina
2141 1, 1, 20 | terso, monte dove ascendendo inalzo il core, Muse con le quali~
2142 1, 4, 70 | viene a essere inmobile ed inanimato ed informe, quantunque~sia
2143 2, 4, 42 | altrimente caggionata che dalla~inbecillità ed insubsistenza del corpo,
2144 2, 2, 6 | moltitudine, che~viene più incaminata e guidata con sofismi ed
2145 Arg, 0, 2 | fantasma, un sogno, un Circeo incantesimo~ordinato al serviggio della
2146 2, 5, 1 | minerali, veneficii ed incanti era potente di~mettere come
2147 2, 3, 15 | Scemando ad altri il glorioso incarco?~Perché non fia che si vegga
2148 2, 1, 35 | servo, cattivo, inveschiato, incatenato, discioperato,~saldo e cieco;
2149 1, 4, 1 | destino~Gli drizz'il dubio ed incauto camino,~Di boscareccie fiere
2150 1, 5, 11 | acqui; de~ardori, che son gl'incendii; e de suspiri, quai son
2151 2, 3, 16 | quel busto,~Né corpo appar incenerit'o adusto,~Né lacrimoso fumo
2152 Arg, 0, 16 | settimo, cui gli occhi sono inceneriti da l'ardor del core, è notato~
2153 Arg, 0, 5 | latte, quella fragranzia d'incenso, que' denti che~paiono greggi
2154 2, 1, 17 | quando disse:~Fluctuat incertis erroribus ardor amantum,~
2155 1, 1, 43 | riguardo, per esser ella incertissima. E~detta similmente ria,
2156 1, 2, 26 | quando tende a gli estremi, inchinando a l'uno~e l'altro di quelli,
2157 2, 1, 56 | travaglioso e messo in facilità de inchinare più al basso, che~di forzarsi
2158 1, 4, 62 | inalze alle cose superiori ed inchine a cose inferiori. E ciò
2159 1, 3, 8 | son tinti~come di medesimo inchiostro, atteso che dalla conformità
2160 2, 4, 16 | amante, de maniera che tutto~incinerito e messo in fiamma non è
2161 Arg, 0, 17 | agmine magno, Rursus ut incipiant in corpora~velle reverti.~
2162 2, 1, 54 | giustizia, altre allettano, incitano e~forzano in certa maniera
2163 Arg, 0, 13 | mediante le quali vien incitato l'affetto verso~alto; nel
2164 1, 4, 49 | come ne~l'attitudine è l'inclinazione a l'atto, aviene che l'una
2165 1, 4, 49 | che non desideriamo cose~incognite. Perché se sono occolte
2166 2, 2, 22 | salvatico come cervio ed incola del deserto; vive divamente
2167 1, 1, 43 | querelandosi di lei, non la incolpe. Onde disse il pugliese~
2168 1, 5, 74 | che~sente e comporta gl'incommodi, ma quella che non sentendoli
2169 1, 5, 81 | Qua si mostrano le pene ed incomodi che son ne l'amore, massime
2170 1, 5, 82 | comunmente~senteno qualch'incomodo: essendoché come le cose
2171 2, 5, 11 | confermi che prevagli~L'incomparabil fine a gli travagli~Campestri
2172 1, 4, 10 | deserti, alla reggion de cose~incomprensibili; da quel ch'era un uom volgare
2173 2, 4, 50 | il nono che è cieco per inconfidenza, per la~deiezion de spirito,
2174 1, 1, 41 | 41 \ TANS.\ Questo inconveniente non accade a tutti vecchi,
2175 2, 4, 35 | grandissimi e~fortissimi inconvenienti che trovar si possano: perché (
2176 1, 5, 39 | militanti pensieri, le illustra, incoraggia,~rinforza e rende vittoriosi
2177 2, 2, 19 | mobile; perché, come specie incorrottibile, è cosa~intelligibile ed
2178 1, 1, 5 | fervor de fastidi nelli quali incorse, è avvenuto che non avend'
2179 1, 5, 84 | mantici, gli carboni, l'incudini, gli martelli, le tenaglie
2180 2, 2, 6 | ritrova in certe deserte ed inculte~republiche. Non vedete oltre
2181 1, 4, 2 | lanterna. Alle selve, luoghi inculti e~solitarii, visitati e
2182 1, 4, 2 | dove si vede~più spinoso, inculto e deserto il destro ed arduo
2183 | inde
2184 Arg, 0, 16 | pastura intellettuale che ne indebolisce.~Nel settimo, cui gli occhi
2185 2, 1, 39 | rinforzato da la speranza, indebolito dal timore. Ed in~questo
2186 Arg, 0, 7 | ordinario. E di quello ancora indegna- ed~ingiustamente perseguitarei
2187 2, 2, 6 | singulare di raggione inventiva, indicativa e di metafisica, per ministerio~
2188 2, 1, 64 | delle cose; le quali son indicatrici della divina bontà, intelligenza,
2189 1, 2, 19 | allegro, è nel grado della~indifferenza, si trova nella casa della
2190 1, 3, 1 | questo da l'esser~stati prima indisciplinati ed ignoranti; nelli quali,
2191 2, 1, 35 | absente, farsi come con indissolubil sacramento congionto ed~
2192 1, 4, 51 | cogitabile, non più dividua ma individua, non più sotto specie di
2193 1, 5, 46 | intelligenza: ma l'intelletto umano individuale e numeroso viene, come gli~
2194 2, 1, 81 | remo frale,~Vago del mar, l'indotta man porgeste,~Or sei repente
2195 1, 4, 60 | col~magnificato cuore se induce dalla parte inferiore contristarsi
2196 2, 3, 27 | ed appresso l'intelletto industrioso lo procura, séguita e cerca.~
2197 Arg, 0, 18 | anime che si bagnano ed inebriano di Lete.~
2198 1, 1, 5 | di costoro, che son dette inebriarlo de tai~furori, versi e rime,
2199 2, 3, 24 | possa sempre oltre ed oltre inebriarsi.~
2200 1, 4, 10 | dei,~pascesi d'ambrosia e inebriasi di nettare. - Appresso sotto
2201 2, 1, 64 | di~fresco esce ad essere inebriata di Lete ed imbibita de l'
2202 1, 3, 32 | qualche volta come sopite ed inebriate si trovano quasi ancora
2203 2, 3, 30 | amore piange con gemiti inenarrabili,~perché con questo che ha
2204 1, 5, 66 | acquosa superficie cossì~inequalmente a volte a volte mande il
2205 1, 1, 39 | corpo mal complessionati ed inetti a considerar e distinguere
2206 2, 1, 64 | cioè~l'affetto duro ed inetto ad esser riscaldato e penetrato,
2207 2, 2, 8 | oggetti de l'unica veritade infallibile, quanti possano essere~individui
2208 2, 1, 23 | calcina, e~l'altro, idolo d'infamia e vituperio, non sa che
2209 1, 2, 27 | dispiace l'amare), ma perché infelicemente ami, mentre~escono que'
2210 1, 4, 56 | senso~della mia povertà, infelicità e miseria. E perché non
2211 1, 5, 34 | viene a rinforzarsi contra l'inferior che la deprime~(come la
2212 1, 2, 15 | 15 \ TANS.\ Non tendo ad inferir questo; perché dirò massime
2213 1, 5, 20 | morbi più vegnono giovati gl'infermi con~credere quel tanto che
2214 1, 4, 59 | la causa de la parte più~inferna, cerca de richiamar gli
2215 2, 4, 15 | piagato core:~Cossì ver l'infernale ombroso speco~Vo menando
2216 1, 5, 115 | ma come al~mezzo dove s'infervora.~
2217 1, 5, 80 | smuove,~Che contra il ciel s'infiamm'e stizza in vano,~Tentando
2218 2, 1, 19 | quello, dal~cui calore vien infiammata; ed evvi la nota che dice:
2219 1, 5, 12 | benché troppo m'inacqui ed infiamme,~Mai avvien ch'io suspire
2220 2, 1, 81 | invitato a solcar il~mare infido; il quale a l'improviso
2221 1, 5, 39 | l'ha talmente fabricato e infigurato. Appresso l'intelletto s'
2222 1, 2, 14 | participe, sarà~savio; ed infine tutti gli omini saran pazzi.~
2223 1, 5, 46 | unico specifico umano che ha influenza in tutti li individui, è
2224 1, 5, 36 | avverrà che senza dubio~gl'influisca la divinità la qual da per
2225 1, 5, 94 | splendore, che talmente influiscono nel desio intellettuale
2226 1, 5, 64 | potenze inferiori e secondo gl'influssi de gli atti suoi~or viene
2227 Iscus, 0, 7 | Se l'influsso commun in voi non regna,~
2228 1, 4, 38 | con le quali ci inspira ed informa; modi~son le circonstanze
2229 1, 5, 44 | spirito ed anima viene ad informarla; il furioso è quel che non
2230 1, 4, 49 | la potenza~sensitiva vuol informarsi de tutto il sensibile, perché
2231 Arg, 0, 8 | determinazione che fa l'anima~ben informata circa l'uno, perfetto ed
2232 1, 5, 46 | le forme naturali, viene informato. Là onde accade~che sia
2233 2, 5, 1 | che ciechi, raminghi ed infortunatamente laboriosi hanno varcati
2234 1, 3, 8 | allegrato delle~sue disgrazie ed infortunii.~
2235 2, 1, 20 | adro e nero~Nuvol di foco infosca col suo stile~Quel ch'aggrandir
2236 1, 1, 20 | propositi e sensi, potrà infrascarsi de rami de diverse piante,
2237 1, 1, 23 | privileggi;~Ma di lauro m'infronde~Mio cor, gli miei pensieri
2238 Arg, 0, 2 | serviggio della generazione, ne inganna in specie di bellezza. La~
2239 Iscus, 0, 3 | mettervi giù suo stil s'ingegna,~
2240 1, 4, 4 | meglior modo che possono, s'ingegnano d'inalzarsi. Vedde~il gran
2241 1, 5, 36 | tutto è presente e pronta ad ingerirsi a~chi se gli volta con l'
2242 2, 4, 30 | ma~cossì prestamente s'ingerisce, come proporzionalmente
2243 2, 1, 29 | più facilmente gli vizii s'ingeriscono. Se aspira al~splendor alto,
2244 Iscus, 0, 1 | De l'Inghilterra o vaghe Ninfe e belle,~
2245 2, 4, 13 | De' Cataduppi al popolo ingiocondo.~Cossì stand'io col spirto
2246 2, 1, 35 | fortuna, magnanimo contra l'ingiurie, intrepido contra~la povertà,
2247 Arg, 0, 7 | quello ancora indegna- ed~ingiustamente perseguitarei le persone:
2248 Arg, 0, 13 | istesso:~ma quando poi s'ingolfa e vassi più verso il profondo,
2249 2, 1, 84 | subito talvolta~si trova ingolfato nell'abisso della eccellenza
2250 2, 5, 1 | speranza fallace~Il petto n'ingombrò con sue lusinghe.~Miseri!
2251 1, 3, 8 | avarizia, una vilissima ingordiggia sul danaio, irreconoscenza
2252 1, 4, 59 | cani d'Atteon, o fiere ingrate,~Che drizzai al ricetto
2253 2, 5, 17 | ancora che, come~non sono ingrati alla sua maga Circe, fosca
2254 Arg, 0, 2 | falsitade, libidine, avarizia, ingratitudine ed altri crimi exiziali,
2255 1, 3, 10 | non le amiamo, perché sono iniqui ed ignoranti; molti amiamo,~
2256 2, 1, 17 | dolorem~Corporis, et dentes inlidunt saepe labellis~Osculaque
2257 2, 2, 6 | di sustanza che~s'afferma inmateriale; come delle intelligenze
2258 2, 3, 19 | dunque è infinito il mare ed inmensa la~forza de le lacrime che
2259 1, 4, 70 | o misura, viene a essere inmobile ed inanimato ed informe,
2260 2, 1, 38 | le fatiche,~A l'oggetto inmortal, divin, inmenso~Fate ch'
2261 1, 4, 75 | destino, o fato, o divina inmutabile providenza, quando sarà,
2262 1, 3, 6 | spirito.~Anzi quello che n'innamora del corpo è una certa spiritualità
2263 1, 3, 6 | facilmente ed~intensamente s'innamorano; ed anco più facilmente
2264 2, 3, 27 | conseguentemente con la sua specie può~innamorar altri: come nella luna può
2265 2, 4, 4 | Si son trovati molti innamorati per sola fama.~
2266 2, 2, 20 | questo, che~ogni cosa ha innata la intelligenza de quelle
2267 1, 3, 1 | contemplazione, e per aver innato un spirito lucido ed~intellettuale,
2268 1, 5, 100 | lumi; li quali non solo innocente-, ma e benignissimamente
2269 1, 5, 93 | Che que' omicidi lumi ed innocenti:~Quegli aperti ed ascosi~
2270 2, 2, 22 | inaccessibile, come oggetto~inobiettabile, non sol che incomprensibile.
2271 2, 3, 5 | fia picciol rio chi Egitto inonda,~Scorrend'al mar per sette
2272 2, 3, 16 | altri elementi? Ove~son gli inondanti rivi? Ove chi dia refrigerio
2273 1, 5, 131 | ritorci, contrai, sullevi, inondi;~E per temprar il tuo dolor
2274 1, 5, 127 | TANS.\ Certo se vi fussero inplicati questi doi sensi contrarii,
2275 1, 5, 113 | et inveterascit alendo,~Inque dies gliscit furor atque
2276 2, 4, 46 | diversità de contemplatori ed~inquisitori per quel che altri (secondo
2277 2, 4, 46 | congregazione, altri per via de inquisizion e dubitazione,~altri per
2278 2, 5, 14 | cosa è gionta?~O dio de le insan'onde,~Perché il tuo folle
2279 1, 5, 84 | chiaro e lucido, menano~ad insania, stoltizia e furor brutale;
2280 2, 1, 23 | una statua di~paglia, o insculpito un tronco di legno, o messo
2281 Arg, 0, 17 | per usurparsi ufficio d'insegnare e donar instituzione, regola
2282 2, 4, 28 | cotal specie di pazzia, insensazione e cecità non si~trovarà
2283 1, 3, 4 | cose~divine, e mostrasi insensibile ed impassibile in quelle
2284 2, 1, 24 | grandi, se non vi l'avesse inserito Cicerone. Oh che ne sopraviene
2285 2, 4, 35 | per ordinario suole patir insidie e se gli~sogliono opporre
2286 1, 5, 110 | Lavora poi e s'affatica insino~Ch'atra caligo l'emisfer
2287 Arg, 0, 16 | profettivamente studiosi e gli ociosi insipienti: che questi son sepolti~
2288 1, 5, 127 | punto, che l'amore inste o insista, non può essere; ma bisogna~
2289 1, 5, 118 | che l'amor come istante o~insistente, inste: che ha medesima
2290 2, 3, 19 | resistere quanto quella insistere; non meno quella~ripugna
2291 1, 3, 4 | la simmetria~della legge insita in tutte le cose. Non come
2292 1, 5, 84 | scaldato da ferventi desii,~insoffiato da spesse occasioni. Onde
2293 1, 5, 32 | esperto ed accomodato,~insorge contra il peregrino adversario
2294 2, 5, 1 | vase aperse,~De le acqui insperse~Noi tutti, ed a quel far
2295 Arg, 0, 10 | successo dicono che la fiamma s'inspessa in~aere, vapore ed acqua,
2296 2, 4, 16 | sola gli atomi d'altri se inspessano e~congiongono a far un subsistente
2297 2, 3, 10 | l'altro, viene ad unirsi,~inspessarsi, inglobarsi e concentrarsi
2298 1, 4, 38 | raggioni con le quali ci inspira ed informa; modi~son le
2299 1, 5, 112 | iunguntque salivas~Oris et inspirant pressantes dentibus ora,~
2300 1, 1, 20 | alloggiamento, Muse che m'inspirate profonda dottrina, fonte
2301 2, 4, 28 | possano: e questi son gli~inspirati de divino furore; o con
2302 2, 5, 1 | staggione, vennero tutti come inspiritati: tra' quali un (che ti~dirò),
2303 1, 1, 18 | nati solamente per~rodere, insporcare e stercorar gli altrui studi
2304 1, 5, 120 | che vuol dir che l'amor insta come l'instante?~
2305 1, 4, 2 | di cui~la vita è breve ed instabile il furore, nel dubio camino
2306 1, 5, 122 | tempo che non abbia~più instanti? Vuol egli forse che in
2307 1, 5, 119 | adiettivamente dal verbo instare; ma è nome sustantivo~preso
2308 2, 1, 17 | Et stimuli subsunt qui instigant laedere id ipsum,~Quodcunque
2309 1, 3, 4 | sesto con quelli intimi~instinti, che come nove muse saltano
2310 1, 1, 11 | qual fu Omero, e non per instistuir altri che potrebbero essere,
2311 1, 1, 7 | degnamente cantano cose eroiche, instituendo gli animi eroici per la
2312 2, 2, 6 | medesimo sursum corda, vegnono instituite nove~dialettiche e modi
2313 2, 1, 36 | 36 \ CES.\ Bene instituito è il furioso eroico!~
2314 Arg, 0, 17 | ufficio d'insegnare e donar instituzione, regola e dottrina a gli~
2315 1, 4, 41 | richiamar il core. L'anima l'instruisce come si debbano portare,
2316 2, 5, 12 | singularmente sonando il suo instrumento,~ebbe cantata la sua sestina,
2317 2, 4, 42 | che dalla~inbecillità ed insubsistenza del corpo, il quale è in
2318 1, 5, 76 | sentimento di tempestosi insulti.~
2319 2, 1, 65 | l'eccellenza de l'anima)~intatti; perché quelle luci che
2320 2, 2, 22 | gran fiumi, dove vegeta intatto e puro da ordinarie~cupiditadi,
2321 1, 4, 10 | fantastico, e comincia a vivere intellettualmente; vive vita de dei,~pascesi
2322 1, 3, 1 | che di quelle essi o altri~intendano la raggione; e tali per
2323 2, 5, 1 | Un'altra volta, o sorella, intenderai quel che apporta tutto il~
2324 2, 4, 41 | nimboso e nebbioso; il quale s'intenderebbe~veder come senza mezzo,
2325 1, 3, 11 | divino; e per tale voglio intenderlo,~benché per esso si dica
2326 1, 4, 25 | dechiararti, io non voglio intenderti. Ma dimmi, se ti~piace:
2327 1, 4, 53 | intelligibili. Credo dunque ch'intendiate a che fine ed in che modo
2328 2, 1, 69 | cornuque recurvo~Tartaream intendit vocem, qua protinus omne~
2329 Arg, 0, 16 | repentino apparimento d'intensa~luce, si mostra quella che
2330 1, 3, 6 | con quella facilità ed intensione, che potrebbe essere~nel
2331 2, 4, 16 | non è privo del senso~de l'intensissime fiamme. Però nella sestina
2332 1, 4, 30 | la quale, essendo troppo~intenta ad una opra o studio, dovien
2333 2, 1, 42 | superiori sono~gagliardamente intente ad oggetto più magnifico
2334 1, 5, 129 | tormenta~l'uno e l'altro (cioè intentissimamente, senza misericordia, a morte),
2335 Arg, 0, 5 | la fondamentale e prima intenzion mia sia stata addirizzata
2336 1, 5, 6 | fiamma nel camino de~l'aria s'intepidisce, infuma e trasmigra in altro
2337 | inter
2338 1, 1, 29 | affetti d'alcune potenze interiori~contra l'onde degli émpiti
2339 2, 1 | Dial.1~Interlocutori: Cesarino, Maricondo.~
2340 2, 4, 40 | si richiede il mezzo~over intermedio tra la potenza ed oggetto.
2341 Arg, 0, 15 | bene, come è infinito ed interminabile l'atto della cognizione
2342 2, 3, 23 | affirmazione de fine~infinito ed interminato.~
2343 2, 3, 1 | furioso, e trovandosi l'alma~intermittente da gli altri pensieri (cosa
2344 2, 3, 12 | semenza de' mari; onde l'intero~Nettun potrà ricovrar non
2345 Arg, 0, 5 | divini ed eroici furori,~come interpretano gli mistici e cabalisti
2346 1, 5, 126 | voglia dire che sia,~come voi interpretate, sempre.~
2347 1, 5, 9 | che non può esser facile l'interpretazione.~
2348 2, 4, 46 | definizione, altri per via de interpretazioni e~desciferazion de voci,
2349 1, 4, 73 | lo essere specifico, come intesero gli pitagorici; o~secondo
2350 2, 2, 9 | stato. E tra tanto questo~s'intesse la memoria di genealogie,
2351 1, 1, 18 | l'invocazione, o perché intesseno~una istoria o favola con
2352 Arg, 0, 3 | abbian saputo e sappian mai intessere ed annodare quanti fûro
2353 2, 1, 23 | celebrato; perché l'uno ha intessuta una statua di~paglia, o
2354 2, 2, 21 | cavernosi ricetti, fatti intessuti de spine,~conchiusi de boscose,
2355 1, 3, 4 | ritorna al sesto con quelli intimi~instinti, che come nove
2356 2, 1, 33 | exaudito; ma venir al~più intimo di sé, considerando che
2357 2, 2, 10 | diggiunano, qua ismagriscono, qua intisichiscono, qua~arrugano la pelle,
2358 1, 5, 89 | e viene ad mostrarla ed intitularla sovrana de~l'altre. E la
2359 2, 1, 33 | menar i passi al~tempio, intonar l'orecchie de simulacri,
2360 2, 1, 69 | Contremuit nemus, et silvae intonuere profundae.~
2361 2, 4, 35 | se gli~sogliono opporre intoppi mortali.~
2362 1, 3, 4 | gli proci di Penelope s'intrattegna~con le fante, quando non
2363 2, 2, 5 | più~possibil fia, e non intrattenerci a cose basse e messe sotto
2364 1, 4, 64 | ispedizione, che~la vita, quale l'intrattiene in quell'esser presente.
2365 2, 1, 35 | magnanimo contra l'ingiurie, intrepido contra~la povertà, morbi
2366 2, 1, 38 | altro attenda, discorra, s'intriche;~Onde di me si diche:~Costui
2367 1, 5, 132 | vedremo di snodar questo intrico, se~si può.~
2368 1, 3, 18 | localmente, ma come forma~intrinseca e formatore estrinseco;
2369 Arg, 0, 8 | cause e~principii motivi intrinseci sotto nome e figura del
2370 Arg, 0, 2 | a l'esterno, che nel suo intrinseco vera- e~stabilmente è contenuto
2371 1, 4, 64 | O cani d'Atteon, viene introdotta come cosa che consta di~
2372 Arg, 0, 17 | dialogo, perché vi sono~introdotte due donne, alle quali (secondo
2373 1, 5, 94 | 94 Aperto si vede ch'è introdotto Eolo parlar a i venti, quali
2374 1, 5, 22 | possa aprirgli il passo ed introdurlo a quella difficil stanza.~
2375 2, 1, 64 | pura intellettiva, onde può introdursi a la mente e non più sentirsi~
2376 2, 4, 15 | visuale era transmesso e s'intromettea la luce esterna e~specie
2377 2, 2, 6 | trattar cose~naturali, intromettersi a determinar di cose divine?
2378 1, 3, 1 | in una stanza purgata, s'intrude il senso e spirito~divino.
2379 2, 1, 81 | quale a l'improviso avendo inturbidato il volto, per estremo e~
2380 2, 4, 5 | mondo,~E per esser di terra inutil pondo.~
2381 1, 5, 37 | corporal bellezza quella che invaghisce costui?~
2382 1, 4, 65 | rapito sin al terzo cielo),~invaghito da la vista di quello, disse
2383 1, 5, 59 | bruggia, quarto infiamma o invampa~quel ch'ha scaldato, acceso
2384 1, 5, 66 | dal canto suo, perché la è invariabile in~sustanza, in virtù, in
2385 1, 5, 66 | cose che sono~constanti ed invariabili verso lei. Dice appresso:
2386 1, 5, 64 | il quale è sempre in atto invariabilmente) è sempre volto ed~affetto
2387 2, 2, 6 | grammatisti, dopo che sono~invecchiati nelle culine de fanciulli
2388 2, 2, 12 | posseva, devrebbe essere invecchiato ed attento a~cose più degne
2389 2, 4, 32 | è detto: Qui~quaerunt me invenient me; ed in altro loco: Qui
2390 1, 1, 12 | più atti ad imitare che ad~inventare; e son state raccolte da
2391 2, 2, 6 | e~singulare di raggione inventiva, indicativa e di metafisica,
2392 1, 1, 5 | quest'opra~più riluce d'invenzione che d'imitazione.~
2393 1, 5, 72 | gli Aquiloni e tempestosi inverni per~la fermezza ch'ha nel
2394 1, 2, 31 | Cerchi ritrarlo, e non v'inveschi l'ali.~
2395 2, 1, 35 | non sia servo, cattivo, inveschiato, incatenato, discioperato,~
2396 Arg, 0, 16 | questo~studio e pensiero d'investigare, de sorte che non possa
2397 1, 3, 36 | verso le cose inferiori, s'investisce~de diverse figure, dovenendo
2398 1, 5, 113 | Ulcus enim virescit et inveterascit alendo,~Inque dies gliscit
2399 2, 3, 27 | questo, scaldato ed acceso, invia il suo amore a quelli, perché~
2400 2, 1, 21 | fiamma, vien ella poi ad inviar al cielo~quel fumo che oscura
2401 1, 4, 41 | della natura inferiore, son inviati a~richiamar il core. L'anima
2402 2, 2, 22 | cattivo e suggiogato, che invidiar possa ad altro uomo che
2403 2, 2, 3 | felice cattivo,~Che non invidii a sciolto altr'uomo o divo.~
2404 2, 5, 14 | gl'illuminati.~Non oltre invidio, o Giove, al firmamento,~
2405 Arg, 0, 13 | nervi, dismessi gli~ordegni, inviliti gli pensieri, svaniti tutti
2406 2, 1, 1 | ottegna quello del firmamento invisibile e superiore dove è l'altro~
2407 2, 1, 54 | altre); de le quali altre invitano a~l'alto dell'intelligenza
2408 2, 1, 54 | sì mi scacce, e l'altro invite?~
2409 1, 1, 5 | consolarsi, accettasse l'invito di costoro, che son dette
2410 Arg, 0, 8 | presenti, non perché chiamate, invocate e cercate, ma più~tosto
2411 1, 1, 18 | la consuetudine di far l'invocazione, o perché intesseno~una
2412 1, 5, 131 | odia 'l tuo dente;~Fortuna invochi, non t'ode la stolta:~Fuga,
2413 2, 1, 82 | van per scampo man piatosa invoco,~Perché al nemico mio ratto
2414 Iscus, 0, 12| Lungi arsenico tal quindi s'invole,~
2415 1, 1, 5 | sott'una vilissima e stolta ipocrisia; al fine, nel maggior~fervor
2416 2, 2, 18 | mente illustre, o benedetta ipostasi da~far un convito a gli
2417 | ipsi
2418 | ipsum
2419 1, 1, 3 | porto,~Se non mi lice altrov'ir a diporto.~O monte, o dive,
2420 2, 4, 26 | vero e buono che non sia iracondo~contra la moltitudine: come
2421 Arg, 0, 16 | notata quella ch'è per l'irascibile e concupiscibile~che ne
2422 Arg, 0, 7 | contristarsi e farmisi~più tosto irata, che sottoscrivendomi amarmi
2423 1, 1, 34 | contenta e sconsola.~Il putto irrazional, la cieca e ria,~L'alta
2424 1, 3, 8 | ingordiggia sul danaio, irreconoscenza di~ricevuti favori e cortesie,
2425 1, 5, 113 | Nec Veneris fructu caret is qui vitat amorem,~Sed potius
2426 2, 2, 13 | scienze, organi ed~altre isagogie, è stata ordinata al servizio
2427 2, 2, 21 | profondare rimovendo, zappando, isboscando per forza di~negazione de
2428 1, 5, 10 | se non avesse~lasciato d'iscaldarla da quell'altro.~
2429 Arg, 0, 13 | tempo; nel secondo viene ad iscusarsi dalla stima d'ignobile~occupazione
2430 Arg, 0, 16 | parlare. Dal che non vien iscusata né favorita l'ordinaria
2431 2, 3, 19 | non è cossì, è molto bene~iscusato l'uno per l'altro; se, stante
2432 2, 2, 10 | intese. Qua diggiunano, qua ismagriscono, qua intisichiscono, qua~
2433 2, 5, 1 | quel temperato cielo de~l'isola Britannica, gionti al conspetto
2434 2, 5, 7 | quinto con un timpano d'Ispagna cantò:~Con far men degni
2435 1, 4, 41 | contratta con la materia. Ispedisce gli armati pensieri~che,
2436 2, 2, 15 | e gli lacci la fanno più~ispedita e sciolta.~
2437 1, 4, 75 | donando a queste libero ed ispedito il volo, per cui possa~la
2438 1, 4, 64 | li donasse quel camino ed ispedizione, che~la vita, quale l'intrattiene
2439 Arg, 0, 16 | per esser mutolo~non può ispiegar la causa della sua cecitade,
2440 Arg, 0, 13 | se medesime; nel nono è ispiegata l'etate ed il tempo del
2441 Arg, 0, 16 | figurate ed alcunamente ispiegate le nove raggioni~della inabilità,
2442 Arg, 0, 7 | volgari, ma eroici amori, ispiegati in due parti; de le quali
2443 2, 1, 83 | facendolo versar da le mani istesse, o fa~che da l'altrui violenza
2444 2, 1, 84 | considerazioni su la superficie e l'istoriale de la~figura. Ma il proposito
2445 2, 3, 19 | apparir possa~favillando o isvampando l'impeto del fuoco ascoso
2446 2, 2, 8 | tempo massime denno esser isvegliati gli ben~nati spiriti, armati
2447 2, 2, 21 | Qua Platone~andava como isvoltando, spastinando e piantando
2448 1, 4, 64 | appetito umano. Ama~più d'isvoltarsi per la luta che per un letto
2449 Arg, 0, 20 | si presentano, perché l'Italiano raggioni~con chi l'intende;
2450 2, 5, 1 | globo nostre membra~Son ite, sì ch'al fine a tutti sembra~
2451 2, 5, 1 | disse: - O voi dolenti,~Itene ciechi in tutto;~Raccogliete
2452 1, 5, 129 | il motto che dice: Idem, itidem, non idem. Questo mi~par
2453 1, 5, 112 | arva,~Adfigunt avide corpus iunguntque salivas~Oris et inspirant
2454 | iuxta
2455 1, 2, 23 | l'altra mi scuote,~Qual Ixion convien mi fugga e siegua,~
2456 2, 1, 17 | et dentes inlidunt saepe labellis~Osculaque adfigunt, quia
2457 2, 2, 21 | ripari; perché le specie labili~e fugaci rimanessero come
2458 2, 1, 72 | a l'improvisto e subito.~Labitur totas furor in medullas,~
2459 1, 5, 112 | simulacra petit frustraque laborat~In medioque sitit torrenti
2460 2, 5, 1 | raminghi ed infortunatamente laboriosi hanno varcati tutti~mari,
2461 1, 5, 61 | in questa vita è più in~laborioso voto che in quieta fruizione;
2462 Arg, 0, 2 | per quel dente, per quel labro, quel crine, quella veste,
2463 Arg, 0, 3 | fûro e sono~stringari e lacciaiuoli, (non so se posso dir) se
2464 1, 4, 64 | intelligibili, si sente lacerare e sbranare di sorte che~
2465 1, 5, 64 | sollecitato, distratto e come~lacerato dalle potenze inferiori)
2466 2, 3, 19 | bel nume per apparenza di lacrima che stille da gli~occhi,
2467 Arg, 0, 16 | Nel sesto, che per molto lacrimar ave svanito l'umor organico
2468 2, 3, 27 | séguita e cerca.~Gli occhi lacrimosi significano la difficultà
2469 2, 1, 17 | stimuli subsunt qui instigant laedere id ipsum,~Quodcunque est,
2470 1, 2, 30 | della cui lontananza si lagnano e disunion s'attristano,
2471 2, 3, 5 | Quelli, per il contrario, si lagnavano del core, come quello che
2472 Arg, 0, 19 | Quindi dove gli ciechi si lamentano, dicendo: Figlia e madre
2473 1, 2, 27 | 27 Qua dice che spasma: lamentasi dell'amore, non già perché
2474 1, 4, 66 | questo modo, dove prima si lamentava del core e querelavasi de~
2475 2, 5, 1 | sarà nomato, con tragico e lamentevole accento espose la causa
2476 Arg, 0, 4 | Pomona, Vertunno, il dio di Lampsaco ed altri simili che son
2477 2, 2, 14 | considerazioni da mettere avanti la lana di capra o l'ombra de l'
2478 2, 1, 71 | preda, non viene subito a lanciarsegli sopra?~
2479 2, 2, 10 | poneno~il scudo contra le lanciate del fato. Con tali e simili
2480 2, 1, 81 | da l'onde tempestose, che languido e lasso ha~abandonati gli
2481 1, 4, 13 | accenti e modi;~Quel che languisc'ed arde, e non riviene,~
2482 1, 4, 2 | acciò che lo preceda, come lanterna. Alle selve, luoghi inculti
2483 1, 5, 90 | quanta è la profondità e larghezza) ma anco~medesime, atteso
2484 1, 3, 11 | cotai pene; perché egli non lasciarà per tanto de riconoscer
2485 2, 3, 21 | puote. Sol questo non voglio lasciare, che non senza raggione
2486 1, 4, 22 | TANS.\ Perché posso dirlo e lasciarvel considerare.~
2487 1, 4, 55 | inasprir mia doglia, mi lasciaste,~E perché senza fin più
2488 2, 1, 42 | inferiori, ma, ed oltre, lascie il corpo a fatto. Il~che
2489 2, 3, 12 | tant'umide porte a dietro lasse,~Per far sentir a te l'ardor
2490 Arg, 0, 2 | d'un dolor di capo, d'una lassitudine, d'altri ed altri malanni
2491 2, 1, 72 | populante venas,~Nec habet latam data plaga frontem;~Sed
2492 1, 5, 112 | qui stinguere possit;~Sed laticum simulacra petit frustraque
2493 1, 5, 90 | profondità de la potenza e latitudine de la bontade. Tutte~queste
2494 Arg, 0, 5 | torre, quella lingua di latte, quella fragranzia d'incenso,
2495 2, 1, 22 | deificati per il~sacrificio de laude, che nell'altare del cor
2496 Arg, 0, 5 | a Lesbia, a~Corinna, a Laura ed altre simili. Onde facilmente
2497 1, 1, 23 | onori e privileggi;~Ma di lauro m'infronde~Mio cor, gli
2498 2, 5, 8 | Il sesto con un lauto cantò:~Cossì fato benigno
2499 2, 3, 6 | apparirebbe una picciola lava distinta in sette canali.~
2500 Arg, 0, 5 | pecore che descendono dal lavatoio, que' capelli che sembrano~
2501 1, 5, 110 | da caldo siede a l'ombra:~Lavora poi e s'affatica insino~
2502 2, 2, 6 | ministerio~d'altri pedanti che lavorano col medesimo sursum corda,
2503 2, 1, 7 | di perderlo; ad un ch'ha lavorato per~acquistar gli frutti
2504 Arg, 0, 3 | soccorrano gl'instrumenti e gli lavori, lo lascio~considerar solo
2505 2, 1, 83 | de la fatica, vastità del~lavoro, da un canto; e da un altro,
2506 2, 1, 38 | apprendeno due differenze di lazione, in quanto che successivamente~
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