aband-attiv | attos-consi | conso-doven | dover-grand | grane-lazio | lecca-orti | ortog-quadr | quaer-scriv | scrof-testo | tetto-zona
Parte, Capitolo, Paragrafo
3007 2, 2, 10 | altro sta su la falsa e vera ortografia; altri ed altri~sono sopra
3008 2, 1, 48 | sine aqua tibi. Ed altrove: Os~meum aperui et attraxi spiritum,
3009 2, 1, 17 | inlidunt saepe labellis~Osculaque adfigunt, quia non est pura
3010 2, 1, 51 | chiamata~da cabalisti mors osculi? la qual medesima è vita
3011 2, 1, 20 | Rima, ch'il vago sol vad'oscurando,~Mentre mi struggo e liquefaccio
3012 2, 1, 19 | con il suo fumo va quasi a oscurar il splendor di quello, dal~
3013 2, 1, 21 | pensiero, viene più tosto ad oscurarlo, che~ritribuirgli luce per
3014 1, 4, 53 | perché quello che potrebe oscurarsi nell'affetto~interiore,
3015 Arg, 0, 7 | doviamo la~fideltà ed amore ospitale: perché dove si biasimasse
3016 2, 4, 13 | non caggian queste misere osse~In luogo cavo e basso,~Mentre
3017 Arg, 0, 4 | perciò se~gli denno onori ed ossequii divini. Voglio che le donne
3018 Iscus, 0, 17| 17 Faranvi ossequios'il studio e l'arte.~
3019 2, 1, 23 | illustri poeti gli dovenessero ossequiosi a~metterlo nel numero de
3020 1, 1, 29 | farsi prontamente vedere ossequioso (massime quei che~procedeno
3021 1, 5, 81 | spirito prevaricante. Quella~osserva le nostre azioni ed affetti,
3022 1, 1, 18 | e Vergilio,~o perché non osservano la consuetudine di far l'
3023 2, 1, 69 | magnanimità. Percioché è osservato che il leone, prima che
3024 2, 1, 33 | perché Dio è nudo; non la ostentazione e fama,~perché si mostra
3025 Arg, 0, 6 | esplicar gli affetti d'un ostinato amor~volgare, animale e
3026 1, 5, 84 | zeli,~conscienze, rimorsi, ostinazioni, pentimenti ed altri manigoldi
3027 2, 1, 1 | de l'ottava~sfera ancora ottegna quello del firmamento invisibile
3028 2, 5, 14 | il coro ameno;~Tra quelle ottegno tal fra tutte belle,~Per
3029 1, 3, 22 | non possiamo desiderar né ottener maggior perfezione che quella
3030 2, 5, 16 | altrimente avessero~possute ottenere per quantunque grande mia
3031 1, 3, 11 | quella fruizione la quale ottenerebbe se~fusse gionto a quel termine
3032 2, 2, 3 | mondo con le grazie sante,~Ottenesti per studio e per sorte;~
3033 2, 5, 16 | se per grazia del cielo ottenni d'esser bella, maggior~grazia
3034 1, 2, 30 | corporal bellezza, senz'il~qual ottento (o speranza al meno) stimano
3035 2, 2, 22 | quale è~impossibile d'essere ottenuta da natura inferiore, e per
3036 1, 4, 10 | maniera con cui s'arma alla ottenzion de l'oggetto, e~dice:~Mio
3037 2, 1, 56 | paese basso e nemico, ed~ottiene la regione lontana dal suo
3038 2, 1, 79 | colui che, avendo gusto de l'ottima unità, vorrebe essere al
3039 1, 3, 33 | dove niente accade senza ottimo fine che dispone il tutto
3040 2, 1, 44 | che o è a quella presente, overo da quella trovasi absente;
3041 1, 1, 10 | Omero, riponendo Vergilio, Ovidio, Marziale, Exiodo, Lucrezio,
3042 | ovunque
3043 1, 5, 113 | fugitare decet simulacra et pabula amoris~Abstergere sibi atque
3044 Arg, 0, 18 | ora nella più~aperta luce pacificamente si godeno. Allor che sono
3045 1, 3, 4 | gli lice conversar con la padrona. Or dunque, per~conchiudere,
3046 2, 2, 6 | contemplativi, coltori degli animi, padroni,~capitani, nobili, illustri,
3047 1, 5, 113 | Sed potius quae sunt sine paena commoda sumit.~
3048 2, 1, 17 | germina surgunt.~Sed leviter paenas frangit Venus inter amorem,~
3049 2, 5, 1 | Per brama di saper, molti paesi~Abbiam discorsi, e fummo
3050 Arg, 0, 2 | serva, ne viene~sovente a pagar d'un lezzo, d'un pentimento,
3051 2, 1, 23 | intessuta una statua di~paglia, o insculpito un tronco
3052 2, 1, 56 | accade che si depinga con un paio d'ali, mediante~le quali
3053 Arg, 0, 5 | d'incenso, que' denti che~paiono greggi de pecore che descendono
3054 2, 5, 1 | si presentò visibile un palaggio, il quale~chiunque ave ingegno
3055 1, 5, 32 | gli popoli de le valli e palustri pianure; dove dal rigor
3056 1, 1, 19 | mirti e lauri, ma anco de pampino per versi fescennini, d'
3057 Arg, 0, 2 | di morte dal vascello di Pandora,~per aver pur troppo largo
3058 1, 2, 31 | mette il piè su l'amorosa pania,~Cerchi ritrarlo, e non
3059 2, 4, 23 | padre, cioè che rode il panno o legno di cui è~generato.~
3060 1, 1, 24 | man de regi, imperadori e papi.~
3061 2, 1, 19 | dice: Neque simile, nec par.~
3062 1, 5, 88 | muno.~Se la mia diva al paragon s'appone,~Non di Venere,
3063 1, 4, 46 | anzi più tosto quello è paragone o luce per cui veggiamo
3064 1, 5, 5 | poca terra,~Soglio non parco umor porgere al mare;~Da
3065 1, 3, 28 | m'accorgo,~Ma qual vita pareggia al morir mio?~La voce del
3066 2, 3, 12 | siam del mare il gemino parente?~Sei sì privo di senso,~
3067 2, 1, 41 | figura ed il motto ha certa parentela col precedente motto e~figura,
3068 1, 1, 5 | maturi, denno però, come parenti de le Muse, esser~predecessori
3069 Arg, 0, 6 | Tanto manca, che vorrei parer simile a certi poeti e versificanti
3070 Arg, 0, 7 | essendo il mio animo, ingegno, parere e~determinazione, mi protesto
3071 2, 1, 81 | dal lido scioglieste~La pargoletta barca, e al remo frale,~
3072 1, 5, 87 | sottoposero al giudicio de~Paride, è molto volgare. Ma leggansi
3073 Arg, 0, 8 | dice: En ipse stat~post parietem nostrum, respiciens per
3074 Arg, 0, 5 | sentimenti de~coloro che parlarono a Citereida, o Licori, a
3075 2, 3, 1 | distinte raggioni e sensi) si parlassero insieme il core e~gli occhi,
3076 Arg, 0, 6 | abbiano fatto gli altri ch'han parlato delle~lodi della mosca,
3077 1, 4, 49 | naturalmente appresa per buona.~Non parlava dunque a sordi o ciechi
3078 Iscus, 0, 15| 15 L'ingegno, le parole~
3079 2, 1, 62 | s'aggiongesse, tanto mi parrebe soverchio.~
3080 Arg, 0, 20 | gli quali a nessuno son parsi più convenevoli ad~essere
3081 Arg, 0, 2 | quella pianella, quella parsimonia, quel risetto,~quel sdegnosetto,
3082 1, 1, 1 | avanti secondo l'ordine a me parso più~conveniente.~
3083 1, 5, 108 | dunque, là il motto: Novae partae Aeoliae, perché par si~possa
3084 1, 5, 68 | luna, in quanto che son~partecipi d'atto e di potenza, per
3085 1, 5, 11 | vapori, che son mezzi~che parteno dal fuoco e vanno a l'acqui,
3086 1, 5, 110 | mostra la seguente~tavola:~Partesi da la stanza il contadino,~
3087 2, 2, 21 | le cose superiori essere participativamente, e secondo~similitudine
3088 1, 2, 14 | consequenza nessun che n'è participe, sarà~savio; ed infine tutti
3089 Arg, 0, 7 | che possono~essere e sono particolarmente in questo paese Britannico,
3090 1, 1, 38 | CIC.\ Dechiara ora l'altre particole che siegueno, cioè perché
3091 2, 1, 7 | frutti de l'amore, come è la particular grazia de la cosa amata,~
3092 1, 4, 59 | quella forma con cui si partîro, ma~sol per dechiarargli
3093 2, 5, 1 | riducesse a qualche final ruina, partironsi dal terreno della Campania~
3094 2, 5, 1 | giorno dopo la lor sollenne partita, passando~vicini al monte
3095 2, 1, 55 | E al mar corran dal mar partiti fiumi,~Ed ond'han spirto
3096 2, 3, 18 | occhi, per Dio,~Qual mai partito prenderemo noi,~Onde far
3097 1, 5, 110 | vuole)~Da l'orizonte non si parton mai,~Bruggiand'a tutte l'
3098 1, 5, 11 | fuoco e vanno a l'acqui, o partono da l'acqui e vanno al fuoco.~
3099 1, 1, 21 | maggiori: perché le necessitadi parturiscono le~fatiche e studi, e questi
3100 2, 2, 17 | maniera si~nodrisca, si pasca. Però a la natura intellettuale
3101 1, 4, 56 | cosa serva la sua natura. Pascasi dunque il senso secondo
3102 1, 4, 52 | animo, pure desideriamo di pascere la vista esteriore?~
3103 1, 4, 56 | suoi? Come potrò io sol pascermi di~specie intelligibili,
3104 1, 4, 10 | intellettualmente; vive vita de dei,~pascesi d'ambrosia e inebriasi di
3105 1, 5, 15 | 15 \ CIC.\ Passamo al terzo.~
3106 2, 5, 1 | la lor sollenne partita, passando~vicini al monte Circeo,
3107 2, 4, 16 | vuol farsi dar largo da~passare; ché, se qualch'uno venesse
3108 2, 3, 12 | occhi al core.~Ahi, cor, tua passion sì ti confonde,~Ch'hai smarrito
3109 2, 5, 1 | che vivere in tale e tanta~passione. Però vi entrâro dentro,
3110 1, 5, 11 | attivamente lo fa suggetto passivo de lacrime, che son l'acqui;
3111 2, 1, 69 | stabuli et de culmine summo~Pastorale canit signum, cornuque recurvo~
3112 2, 1, 23 | saxum~Accolet, imperiumque pater Romanus habebit.~
3113 2, 4, 35 | come per ordinario suole patir insidie e se gli~sogliono
3114 2, 1, 83 | patisce tutto quel che teme de patire, orror ne le membra, imbecillità
3115 1, 2, 24 | 24 Mostra qualmente patisca quel disquarto e distrazione
3116 2, 1, 61 | oggetti, come proprii luoghi, patrie e fini. Da qua facilmente
3117 2, 4, 47 | del vero, quantunque gli pazienti non se ne possano accorgere;~
3118 1, 4, 57 | principio della natura.~Peccate dunque, or che tutti, sedotti
3119 Arg, 0, 5 | denti che~paiono greggi de pecore che descendono dal lavatoio,
3120 2, 1, 72 | Virginum ignoto ferit igne pectus.~
3121 1, 1, 18 | Dunque, han torto certi pedantacci de tempi nostri, che excludeno
3122 2, 2, 8 | Veggiamo bene che mai la pedantaria è stata più in exaltazione
3123 1, 5, 125 | intendi~(perché non ho da pedanteggiar sul quarto de la Fisica).
3124 2, 2, 21 | a pena distinguere de le pedate.~
3125 2, 1, 13 | Adorabimus ubi steterunt pedes eius.~
3126 2, 2, 6 | agricoltori, servidori,~pedoni, ignobili, vili, poveri,
3127 2, 1, 13 | dice: Adorate scabellum pedum eius. Ed altrove disse un~
3128 1, 2, 6 | de la Cabala del cavallo Pegaseo e per quel che dice il~sapiente
3129 2, 1, 83 | peggio ch'il male istesso. Peior est morte timor ipse mortis.
3130 2, 2, 7 | si sapis, o puella, ride,~Pelignus, puto, dixerat poeta;~Sed
3131 2, 2, 10 | intisichiscono, qua~arrugano la pelle, qua allungano la barba,
3132 Arg, 0, 3 | apparenza, volesse cedere pur un pelo a qualsivoglia che mangia~
3133 2, 1, 67 | ed il nodo del laccio che pende, con il motto che è: Subito,~
3134 1, 1, 12 | suo geno non fu poeta che pendesse da regole,~ma è causa delle
3135 2, 1, 24 | satrapi e regi, dalli quali pendeva il titolo di Domenea e~la
3136 1, 3, 4 | beltade; e come gli proci di Penelope s'intrattegna~con le fante,
3137 1, 3, 15 | per la intenzione con cui penetra nella divinità (per quanto~
3138 1, 4, 75 | transportandomi quegli alti aditi e penetrali, che mi fanno evidenti e
3139 2, 3, 24 | può andar sempre più e più penetrando; ed il nettare e fonte d'
3140 2, 1, 64 | dura ed inetta ad esser~penetrata da gli raggi del splendor
3141 1, 3, 6 | a gli~sensi più acuti e penetrativi; onde séguita che tali più
3142 2, 3, 12 | Crederai forse che per noi penétri?~
3143 1, 5, 83 | che l'Amore da la madre Penìa ha ereditato l'esser arido,~
3144 2, 4, 18 | picchiando le porte~Di men penosa e più profonda morte.~
3145 2, 5, 1 | contenti~Di non ritrarci da penosi stenti,~E mai fermando i
3146 1, 5, 26 | Sia pur ver che per lui penoso stente,~Non vo' non voler
3147 2, 1, 10 | eroica mi richiama,~Chi pensarà giamai che men convegna~
3148 Arg, 0, 5 | da tal suspizione, avevo pensato prima di~donar a questo
3149 Arg, 0, 2 | numerosi suppositi fatti penserosi,~contemplativi, constanti,
3150 1, 5, 84 | conscienze, rimorsi, ostinazioni, pentimenti ed altri manigoldi che son
3151 Arg, 0, 2 | a pagar d'un lezzo, d'un pentimento, d'una tristizia, d'una
3152 2, 1, 6 | presente ed al futuro,~Mi pento, mi tormento, m'assicuro,~
3153 2, 3, 18 | natura non vuol ch'il tutto pera,~Se basta tanto fuoco a
3154 | Perch'
3155 2, 5, 1 | dirò~un'altra volta. Onde percossi da gran maraviglia, e tôcchi
3156 1, 5, 32 | fossi vansi perdendo, e perderiansi a~fatto, se non fusse certa
3157 1, 4, 53 | attenuarsi, snervarsi e perdersi. Vuol dunque sempre~oltre
3158 1, 4, 58 | nettare avaro de gli dei,~perdete il vostro presente e proprio,
3159 2, 1, 17 | un re che consiste su la perdita d'un regno, che~di un mendico
3160 2, 1, 54 | Per acquistar mio ben, perdo me stesso.~Per amaro diletto
3161 2, 4, 16 | Sopragionge il seguente che ha perduta la vista da l'intenso vampo
3162 2, 4, 49 | non possendo succedere la peregrina e nova senza che questa
3163 1, 4, 11 | quel stato dal quale va peregrinando bandito. Onde disse: E non
3164 2, 1, 65 | abitazione delle specie peregrine, che offrendosi a tutte~
3165 2, 3, 22 | sono, né essere possono~perfette per l'oggetto, se infinitamente
3166 1, 3, 15 | oggetto finale, ultimo e perfettissimo, non già in questo stato~
3167 2, 3, 24 | posizione di luce; l'altra perfettiva, la quale è circa~l'atto
3168 2, 5, 2 | finalmente non tanto per far pericolo~di sua gloria, quanto per
3169 1, 4, 2 | e~solitarii, visitati e perlustrati da pochissimi, e però dove
3170 2, 1, 54 | far voglio, e non mi vien permesso;~Meco il mio sol non è,
3171 2, 1, 70 | dritto dal nido per linea perpendicolare in alto, e quasi per~l'ordinario
3172 Arg, 0, 6 | versificanti in far~trionfo d'una perpetua perseveranza di tale amore,
3173 2, 2, 22 | e specifico sustantifico perpetuator della sempiterna generazione
3174 Arg, 0, 1 | or rosso, or in mina di~perplesso, or in atto di risoluto;
3175 Arg, 0, 19 | contristazion de l'anima che ha perse~l'ali, la quale se gli mitiga
3176 1, 4, 18 | perseguitato, in quel modo di persecuzione il quale non ha raggion~
3177 2, 1, 35 | contra~la povertà, morbi e persecuzioni.~
3178 1, 4, 8 | il suo modo; e la voluntà perseguita le cose naturalmente, cioè
3179 1, 4, 23 | volete dire che quel che perséguita l'infinito, è come colui~
3180 Arg, 0, 7 | indegna- ed~ingiustamente perseguitarei le persone: perciò che a
3181 Arg, 0, 18 | sempiterne, che sarrebe se la si persuadesse~qualche più leggiera condizione
3182 Arg, 0, 5 | facilmente ognuno potrebbe esser persuaso~che la fondamentale e prima
3183 Arg, 0, 6 | amore, come d'una cossì pertinace~pazzia, la qual sicuramente
3184 1, 5, 82 | procedeno dal contrario che~ne perturba, se l'altro contrario ne
3185 1, 1, 36 | e~significazione vien a perturbar ed attossicare tutto quel
3186 2, 4, 23 | cieco, procede da.qualche perturbata~affezione, come in proposito
3187 2, 2, 22 | moltitudine,~sciolto dalli nodi de perturbati sensi, libero dal carnal
3188 2, 1, 83 | fortuite, s'aver edificato la perturbazione, il carcere, la ruina, la~
3189 2, 1, 61 | voglia o~non) bisogna che vi pervegna. Qualmente dunque veggiamo
3190 1, 4, 75 | tutte~le mende mie? dove pervenendo il mio spirito, vale più
3191 1, 4, 57 | nato questo malencolico e~perverso umore di rompere le certe
3192 2, 3, 5 | picciol mondo per governo;~Tu, perversor di quell'ordin eterno,~Le
3193 2, 2, 6 | gli nobili, non vegna a~pervertirsi e confondersi l'ordine delle
3194 1, 4, 75 | forzandosi attende; ed ascende e~perviene a quell'altezza, dove ascende,
3195 2, 1, 69 | gli geni de quelli: fiere, pesci ed ucelli. In tre~specie
3196 Arg, 0, 6 | martello,~della caristia, de la peste; le quali non meno forse
3197 2, 1, 17 | manibusque fruantur:~Quod petiere, premunt arte, faciuntque
3198 2, 1, 38 | sommo bene.~Alto pensier, pia voglia, studio intenso~De
3199 1, 5, 85 | detto a questo proposito. Piacciavi di veder che~cosa séguita
3200 2, 1, 74 | violento, non è dio più~piacevole, non agente più traditore
3201 1, 1, 23 | tai ninfe ed acqui,~Com'ha piaciuto al ciel poeta nacqui.~Or
3202 2, 4, 15 | conti,~Sei digerito dal piagato core:~Cossì ver l'infernale
3203 2, 1, 70 | che~se volasse per linea piana; onde dal tempo in cui cerca
3204 Arg, 0, 2 | quella scarpetta, quella pianella, quella parsimonia, quel
3205 1, 5, 12 | Equalmente ai suspiri e pianger~saldo.~
3206 2, 1, 54 | presso.~Per goder una volta, piango spesso;~Cercando gioia,
3207 2, 5, 3 | sterpi, o sassi,~O monti, o piani, o valli, o fiumi, o mari,~
3208 2, 2, 4 | mostrò~a Nola, che giace al piano de l'orizonte Campano. A
3209 2, 2, 21 | isvoltando, spastinando e piantando ripari; perché le specie
3210 1, 5, 71 | ruvida e ramosa quercia~piantata, contra la quale è un vento
3211 1, 5, 72 | ha nel suo astro in cui è piantato con l'affetto ed intenzione,~
3212 2, 1, 65 | luogo, e forte vi si tenne,~Piantò 'l trofeo di me là d'onde
3213 2, 4, 8 | scende precipitoso alla pianura.~
3214 2, 4, 16 | male~Avete orror, datemi piazza, o gente;~Guardatevi dal
3215 2, 4, 18 | busto travagliato e lasso~Va picchiando le porte~Di men penosa e
3216 2, 1, 53 | pietra che tien legata a un piede. Ed evvi il motto:~Scinditur
3217 2, 5, 1 | splendor di quella maestade, piegâro le ginocchia in terra, e
3218 1, 2, 19 | animo forte, che non vien piegato da l'Austro né da~l'Aquilone.~
3219 1, 5, 76 | non si fracasse, rompa o pieghe; ma in questo che né manco~
3220 1, 3, 28 | Dedalo il fin rio~Fa che giù pieghi, anzi via più risorgo.~Ch'
3221 1, 4, 26 | non si lascia fruire o non pienamente fruire, e che è più in~desio
3222 1, 4, 75 | capacità; e quel solo in tutta pienezza): allora avverrammi l'esser
3223 2, 5, 1 | accompagnata quella mercé e pietade che non si trovava nel vostro
3224 1, 5, 5 | la mia voce ascolta,~Né pietos'al mi' ardor unqua si volta.~
3225 1, 5, 66 | illuminata; perché sempre piglia gli raggi di~quello al meno
3226 1, 5, 78 | del veleno, Anaxarco de la pila, Scevola~del fuoco, Cocle
3227 1, 4, 10 | detto.~Va', ti sia sempre pio~Ogni nume di quest'ampio
3228 1, 1, 19 | per sacrifici e leggi, di pioppa, olmo e spighe per~l'agricoltura,
3229 2, 2, 6 | muover guerra a la dottrina pitagorica e quella de' filosofi naturali,
3230 Arg, 0, 6 | lodi de gli orinali, de la~piva, della fava, del letto,
3231 1, 5, 50 | vintiquattro ore, e col moto~planetare in dodeci mesi; laonde fa
3232 | poche
3233 Arg, 0, 2 | marcisce; ed è~bella cossì un pochettino a l'esterno, che nel suo
3234 Arg, 0, 5 | di Galaad; ma in questo poema non si~scorge volto, che
3235 1, 1, 13 | le regole derivano da le poesie: e però tanti son~geni e
3236 1, 1, 17 | Exiodo, Orfeo ed altri, poetare senza~le regole d'Aristotele;
3237 Arg, 0, 6 | quali son coloro ch'han poetato a' nostri tempi delle lodi
3238 1, 1, 10 | examinandoli per le regole de la Poetica d'Aristotele.~
3239 2, 1, 69 | erinnico cacciatore nota il poetico detto:~At saeva e speculis
3240 1, 2, 1 | altri si cangia in sasso;~Poggi'altr'al cielo, s'io mi ripogno
3241 1, 1, 20 | fonte sotto li cui arbori poggiando adorno la~fronte, cangiate
3242 | Poich'
3243 1, 1, 7 | specchio~exemplare a gli gesti politici e civili.~
3244 1, 2, 30 | si prende dal raccôrre le poma da l'arbore de la corporal
3245 Arg, 0, 4 | Là onde Sileno,~Bacco, Pomona, Vertunno, il dio di Lampsaco
3246 1, 4, 3 | non faccia comparazione, e pona come in medesimo geno la~
3247 Arg, 0, 4 | consistenza, hanno gli suoi pondi, numeri, ordini e misure,
3248 2, 3, 16 | potenza è questa che non si pone in atto? Se tante son l'
3249 1, 5, 76 | cosa manifesta, che non ponea felicità più che dolore
3250 2, 2, 6 | suo raciocinio logicale ponere diffinizioni, nozioni, certe
3251 1, 1, 1 | considerati, son questi che ti pono avanti secondo l'ordine
3252 2, 4, 18 | De tristi impedimenti, o popol folto,~Mentre ch'il busto
3253 1, 1, 29 | voluntade umana, che siede in poppa de l'anima, con un~picciol
3254 2, 1, 72 | in medullas,~Igne furtivo populante venas,~Nec habet latam data
3255 2, 2, 22 | volgare, ordinario, civile e populare doviene~salvatico come cervio
3256 2, 1, 30 | Democrito: Unus mihi pro populo est, et populus pro~uno;
3257 2, 1, 30 | mihi pro populo est, et populus pro~uno; e che disse Epicuro
3258 1, 5, 5 | terra,~Soglio non parco umor porgere al mare;~Da quel che dentr'
3259 2, 1, 81 | Vago del mar, l'indotta man porgeste,~Or sei repente accorto
3260 1, 1, 47 | volgo vile, al vero attendi,~Porgi l'orecchio al mio dir non
3261 1, 1, 43 | de la sorte,~Che gli ha porgiuta la raggion o cielo?~
3262 Arg, 0, 19 | qual però è detto essergli porgiuto~dalla medesima Circe; perché
3263 1, 3, 7 | nodrisce in stenti,~E poté pormi da me stesso in bando,~Più
3264 1, 1, 19 | uomo,~quando disse: O fra Porro, poeta da scazzate,~Ch'a
3265 2, 5, 1 | subito furor, ch'il novo caso~Porse, ciascun più accolto in
3266 1, 4, 41 | instruisce come si debbano portare, perché~invaghiti ed attratti
3267 2, 2, 18 | se nodrisse de corpo, si portarebe meglio dove è la~fecondità
3268 1, 4, 40 | compagni del mio core.~Al men portate nuova~Di quel ch'a lui diletta
3269 1, 3, 28 | per l'aria sento:~ Ove mi porti, temerario? China,~Che raro
3270 2, 5, 1 | che fermata gli fusse, o~portinaio che gli dimandasse raggione;
3271 2, 1, 40 | ha il motto: Fluctuat in portu.~Argumentate quel che può
3272 2, 1, 83 | spaventoso e mortale. Ignoranti portum~nullus suus ventus est.
3273 1, 5, 72 | quanto sempre riceve ugual porzion del splendor solare in se
3274 2, 3, 1 | LIB.\ Posando sotto l'ombra d'un cipresso
3275 1, 5, 76 | dolore nel mangiare,~bere, posare e generare, ma in non sentir
3276 2, 1, 28 | tanto;~Il spirto che devria posarsi alquanto~D'un momento al
3277 1, 5, 58 | ardente vigor non poco faldi;~Poscia dal fier Deucalion consumi~
3278 2, 3, 24 | tenebre, il~fine delle quali è posizione di luce; l'altra perfettiva,
3279 1, 4, 1 | busto e faccia,~Che veder poss'il mortal e divino,~In ostro
3280 | posse
3281 1, 3, 15 | in questo stato~dove non possemo veder Dio se non come in
3282 1, 1, 18 | altrui studi e fatiche; e non possendosi~render celebri per propria
3283 1, 5, 31 | fa tornar più che l'amor possenti.~La sua sola presenza,~O
3284 1, 5, 90 | possa~sapere e si sappia possere. Or dunque vedi come l'oggetto
3285 2, 2, 12 | quanto indegne d'uno che, se posseva, devrebbe essere invecchiato
3286 | Possiam
3287 1, 1, 19 | invenzioni umane, alli quali son~possibili d'adattarsi ghirlande non
3288 2, 1, 78 | de potenzia ed atto, de possibilità ed effetto, e cruciano e
3289 1, 5, 112 | in membris qui stinguere possit;~Sed laticum simulacra petit
3290 1, 1, 4 | sacerdote de le muse, non ha~possut'esser ocioso; perché l'ocio
3291 1, 5, 54 | e propria che lui abbia possuta fare. Se~voi la possete
3292 2, 5, 16 | che altrimente avessero~possute ottenere per quantunque
3293 | post
3294 1, 3, 11 | Stiminlo dunque altri a sua posta~infelice per questa apparenza
3295 2, 3, 13 | atto non può essere, se non posti in atto tali~oltraggiosi
3296 1, 5, 12 | equinozio o fa ritorno,~Ogni postiglion d'Eolo più si sente;~E scalda
3297 Arg, 0, 8 | pugnaverunt contra me, quam posuerunt custodem in vineis. Là sono
3298 1, 5, 112 | medioque sitit torrenti flumine potans:~Sic in amore Venus simulacris
3299 2, 1, 78 | altro, per le~raggioni de potenzia ed atto, de possibilità
3300 2, 5, 14 | il dio de l'acqui, in tuo potere~Il fiammeggiante ciel, dov'
3301 | potest
3302 1, 5, 31 | ravviva,~Che con imperio e potestade diva~Dóman ogni contraria
3303 | potius
3304 1, 1, 49 | Gelosia, dal mondo fore:~Potran ben soli con sua diva corte~
3305 | potrebbero
3306 1, 4, 53 | vedere, perché quello che potrebe oscurarsi nell'affetto~interiore,
3307 2, 2, 6 | simili: perché altrimente non~potrebono essere filosofi, contemplativi,
3308 | potrei
3309 | potreste
3310 | potuto
3311 1, 5, 112 | fruuntur~Aetatis; dum iam praesagit gaudia corpus,~Atque in
3312 1, 5, 112 | colore~Nil datur in corpus praeter simulacra fruendum~Tenuia,
3313 | Praeterea
3314 1, 5, 16 | ignudo disteso sul verde~prato, e che appoggia la testa
3315 1, 4, 2 | l'intelletto acciò che lo preceda, come lanterna. Alle selve,
3316 2, 1, 42 | 42 Da quel che ne gli precedenti discorsi abbiamo considerato
3317 1, 5, 86 | ricchissimamente, con diverse preciosissime~specie, smaltato; ed ha
3318 1, 1, 35 | Amore,~Alto, leggiadro e precioso ardore,~Che gir fai l'alma
3319 1, 1, 39 | proprii~sentimenti, e le precipita a far delle extravaganze,
3320 1, 2, 30 | l'altro dal vedere va a precipitarsi nella concupiscenza del
3321 1, 5, 32 | de nemici e difficultà de precipitosi fossi vansi perdendo, e
3322 2, 3, 20 | che porte il vanto~D'esser precon di sì 'nfelice amore,~S'
3323 2, 4, 45 | vero, con far che l'affetto precorra a l'intelletto. Questi son~
3324 1, 4, 4 | dovenne caccia: andava per~predare e rimase preda questo cacciator
3325 2, 2, 22 | selvaggia preda, per cui il predator dovegna preda, il cacciator~
3326 1, 5, 93 | superiore. Perché come là è predicata una infinita bellezza per~
3327 2, 2, 21 | negazione de tutte specie e predicati comprensibili e secreti.
3328 1, 5, 89 | che di que' tre~doni l'uno predomina in una, e viene ad mostrarla
3329 Arg, 0, 6 | che debbano e possano le~prefate ed altre dame per gli suoi.~
3330 1, 5, 43 | Febo il foco.~Hai termini prefissi~Di lunga vita, e io ho breve
3331 2, 4, 5 | si volta alla sua~guida, pregandola che lo mene in qualche precipizio,
3332 1, 5, 74 | io ho detto sia virtù, né pregiudica alla perfezione della~constanza,
3333 1, 4, 56 | Basta che uno non guaste o pregiudiche alla legge de l'altro, se
3334 Arg, 0, 4 | morboso fungo, qual con pregiudicio de meglior piante occupa
3335 2, 4, 14 | miei, d'acqui sempre mai pregnanti,~Quando fia che del raggio
3336 Arg, 0, 18 | più leggiera condizione in premiar gli eroici ed umani gesti,
3337 2, 2, 6 | altre son suggette, altre~preminenti, altre serveno ed ubediscono,
3338 2, 1, 17 | fruantur:~Quod petiere, premunt arte, faciuntque dolorem~
3339 1, 5, 41 | contrario de gli ordinarii prencipi e tiranni,~che usano maggior
3340 1, 4, 75 | suo oggetto; se fia che prenda quel bene che non può esser
3341 2, 3, 21 | della specie superiore, o si prendano gli~gradi secondo le forme
3342 1, 4, 59 | simili raggioni l'anima, prendendo la causa de la parte più~
3343 1, 2, 30 | frutto della delettazione che prendeno da l'aspetto~della bellezza
3344 2, 4, 49 | che non ha più facultà di prendere altro, se ha chi la~riempie
3345 2, 3, 18 | per Dio,~Qual mai partito prenderemo noi,~Onde far possa aperto
3346 1, 4, 75 | principio, di cui il dir e~preordinare è il vero fare e principiare.
3347 1, 3, 4 | vede il laccio che se gli prepara.~I' al lume, al fonte, al
3348 1, 5, 36 | 36 \ TANS.\ Con tre preparazioni che nota il contemplativo
3349 2, 1, 35 | proporzionalmente gli è preposto, come il~mondo corporeo
3350 2, 5, 8 | il ben succeda al bene,~O presagio di pene sien le pene:~Ma
3351 1, 1, 36 | di duol, non d'altro mai, presago,~Pena, ch'entri nel cor
3352 1, 4, 58 | altro bene,~se quello che presentaneamente v'offre, tanto stoltamente
3353 Arg, 0, 20 | un cieco. A voi dunque si presentano, perché l'Italiano raggioni~
3354 2, 1, 71 | caggione, se alla prima si presentasse~a gli occhi la preda, non
3355 2, 1, 68 | mortali,~Onde le belve, presentendo i mali,~Fuggon a gli antri
3356 2, 1, 72 | che la sua~presenza sia presentita dal ributto de l'onde, senza
3357 2, 5, 1 | queste paroli, che a tutti si presentò visibile un palaggio, il
3358 Arg, 0, 15 | onde ente, vero e buono son presi per medesimo significante
3359 1, 5, 112 | salivas~Oris et inspirant pressantes dentibus ora,~Nequicquam,
3360 2, 4, 30 | inquisizione per averla, ma~cossì prestamente s'ingerisce, come proporzionalmente
3361 Arg, 0, 13 | imprese, perché molto si presume prima che vi s'entri, e
3362 1, 2, 30 | tutta volta~temeno che, presumendo in questo, non vegnan privi
3363 Arg, 0, 13 | smorzato~il fervido spirito di presunzione, vegnono relassati i nervi,
3364 Arg, 0, 13 | potenze a quel stato che pretende e mira; nel quinto vien
3365 Arg, 0, 5 | in virtù di metafora e pretesto d'allegoria, a significar
3366 2, 5, 11 | non nieghi, o confermi che prevagli~L'incomparabil fine a gli
3367 2, 1, 83 | magnanimità che non può prevalere,~è nulla, ed è vano il studio
3368 1, 5, 81 | martello, flagella il spirito prevaricante. Quella~osserva le nostre
3369 1, 3, 4 | tempesta;~come quei, ch'avendo prevaricato da certa legge de la divina
3370 2, 1, 75 | l'amore appaia e~facciasi prevedere di fuori, se il suo allogiamento
3371 1, 5, 27 | crede che se quella mosca~prevedesse la sua ruina, non tanto
3372 Arg, 0, 20 | maggior magnanimità m'avete prevenuto ne~gli officii, che alcuni
3373 Arg, 0, 6 | de l'asino, de Sileno, de Priapo, scimie de~quali son coloro
3374 1, 3, 11 | vita, rinchiuso in~questa priggione de la carne, ed avvinto
3375 Arg, 0, 15 | elementi distingueno in prima-, media- ed ultimamente noti
3376 2, 1, 33 | dunque come bisogna fare primeramente~de ritrarsi dalla moltitudine
3377 1, 4, 58 | il secondo bene~A chi 'l primiero don caro non tiene.~
3378 2, 1, 17 | amantum,~Nec constat quid primum oculis manibusque fruantur:~
3379 1, 5, 34 | sparsi~dal sole; altissima e principalissimamente nel sole istesso. Or essendo
3380 1, 4, 73 | secondo la sentenza del suo principe.~
3381 1, 4, 75 | preordinare è il vero fare e principiare. Ecco come per la scala
3382 2, 2, 13 | d'Archimede, Euclide, di Prisciano, di Donato ed altri, che
3383 2, 4, 6 | senso principal è corso,~Privando de sua guida l'intelletto;~
3384 1, 4, 56 | di donar legge al senso e privarlo de~suoi cibi? e questo,
3385 1, 1, 50 | medesimo. Reste dunque~lui per privarmi de vita, per bruggiarmi,
3386 1, 4, 56 | trovo le potenze naturali prive de gli atti suoi? Come potrò
3387 1, 1, 23 | dien tai grazie, onori e privileggi;~Ma di lauro m'infronde~
3388 2, 2, 19 | cui s'empie, s'appaga, ha prò e dovien megliore: cioè
3389 1, 3, 4 | umane cure, dovien un oro probato e puro, ha sentimento della~
3390 1, 4, 57 | ed altri possono andar a procacciare altrove. Questa è legge
3391 2, 2, 21 | tutte le raggioni, benché procedessero sempre~ver là dove era predominante
3392 2, 2, 21 | cosa di~quella affirmare; e procedevano senza cani de demostrazioni
3393 2, 1, 26 | 26 \ MAR.\ Ma procediamo oltre a vedere quel che
3394 1, 4, 42 | 42 \ CIC.\ Prima che procediate ad altro, vorrei intender
3395 2, 2, 22 | vive divamente sotto quella~procerità di selva, vive nelle stanze
3396 1, 3, 4 | divina beltade; e come gli proci di Penelope s'intrattegna~
3397 2, 3, 27 | intelletto industrioso lo procura, séguita e cerca.~Gli occhi
3398 1, 3, 4 | bello e buono con cui si procure~farsi perfetto con trasformarsi
3399 2, 1, 6 | che spesi, ritegno e mi procuro,~Per quanto mi si dié, si
3400 2, 2, 22 | generante, o producente e~prodotta. Cossì da voi medesimo potrete
3401 2, 1, 42 | trenta sigilli, dove son prodotti tanti modi di contrazione;
3402 2, 4, 18 | parla lui, ma la sua guida~produce la raggione circa la quale,
3403 2, 2, 22 | generata e generante, o producente e~prodotta. Cossì da voi
3404 Arg, 0, 3 | quel più dolce pomo che può produr l'orto del~nostro terrestre
3405 Arg, 0, 2 | tossichi e veneni abbia possuti produrre la nostra madrigna~natura:
3406 Arg, 0, 6 | io mi~essagito in questo proemiale argomento, dove singularmente
3407 1, 5, 74 | non sarà~giudicata tanto profana quanto la stimano gli ignoranti;
3408 Arg, 0, 5 | che cossì mi stimarebono profano per usurpar in mio naturale
3409 2, 5, 1 | A pena avea finito di~proferir queste paroli, che a tutti
3410 Arg, 0, 17 | uomini, ma ben de divinar e profetar qualche volta che si trovano
3411 2, 1, 7 | erano confortati da lor~profeti con l'aspettazione de libertà
3412 2, 1, 7 | male, possiamo sicuramente profetizar la~luce e prosperitade;
3413 Arg, 0, 16 | è la differenza~tra gli profettivamente studiosi e gli ociosi insipienti:
3414 1, 3, 29 | moltitudine; essendo che quei che profittano in questa contemplazione,
3415 1, 5, 21 | conoscere la sua pena,~quanto profondamente suggetto a tal martìre),
3416 1, 4, 72 | Platone ed alcuni che più~profondano in esso; ma ancora nella
3417 2, 2, 21 | solamente si forzâro di profondare rimovendo, zappando, isboscando
3418 Arg, 0, 19 | e fine, altissima luce e profondissimo abisso, infinita potenza
3419 2, 1, 69 | nemus, et silvae intonuere profundae.~
3420 2, 1, 24 | essere genero d'Agrippa e progenero de Tiberio, ma per l'epistole
3421 2, 1, 24 | Vergilio a Enea ed alla sua progenia; perciò che, come ben suggionse~
3422 2, 5, 1 | vanto~D'aver questo bel sol progenitore,~Ne accolse dopo vario e
3423 1, 4, 68 | vuole che l'anima fa gli doi progressi~d'ascenso e descenso per
3424 2, 1, 55 | principio regressivamente, e progressivamente verso il suo fine e~perfezione,
3425 Arg, 0, 2 | d'epigrammi, de libri, de prolissi scartafazzi, de~sudori estremi,
3426 1, 5, 12 | sente;~E scalda più col più prolisso giorno,~Nel tempo che rimonta
3427 2, 1, 47 | pietà, diva, per Dio.~Non prolongar il troppo intenso male,~
3428 2, 1, 49 | graziosi ed affabili; e che non~prolonghe il male che avviene da quella
3429 2, 1, 7 | bene né onore~che non si promettano. Similmente accade a tutte
3430 2, 1, 2 | sempre per l'avenire ne~prometteno meglio. Però là è il lupo
3431 1, 4, 74 | questa anima~descritta è promossa a furor eroico, se la dice:
3432 1, 3, 1 | tali per l'ordinario sono promossi a questo da l'esser~stati
3433 1, 1, 39 | studioso e circonspetto,~promovendolo ad un'animositate eroica
3434 2, 2, 6 | Vedi~dunque a che suol promovere questo consiglio, se tutti
3435 1, 4, 51 | pensieri. Qua la vista~suole promuovere l'affetto ad amar più che
3436 2, 1, 24 | epistole de~Tullio; Druso, pronepote di Cesare, non si trovarebbe
3437 1, 5, 36 | da per tutto è presente e pronta ad ingerirsi a~chi se gli
3438 1, 1, 29 | chiamato in vano a farsi prontamente vedere ossequioso (massime
3439 Arg, 0, 10 | intonato nella Cantica: Surge, propera, columba mea, et veni:~iam
3440 2, 5, 1 | qualche speranza~che qualche propizio nume (il qual ciò gli mise
3441 1, 5, 131 | udirti senso,~Tu voce che propona o che rispondi,~Credo ch'
3442 1, 1, 18 | epilogando di~quel ch'è detto, e proponendo per quel ch'è da dire; e
3443 2, 3, 27 | apprendono le specie e le proponeno al core, il core le brama
3444 2, 5, 2 | remirato, il riferivano e proponevano per~rispetto e riverenza
3445 Arg, 0, 12 | alti e caldi, benché vani proponimenti; nel quarto quanto al~volontario
3446 Arg, 0, 3 | beatitudini mi s'abbiano~possuti proporre e nominare, mai fui tanto
3447 1, 4, 5 | intelligibili a suo modo e le~proporziona alla sua capacità, perché
3448 1, 1, 36 | fruizion de l'oggetto, e men proporzionato a~la dignità di quello;
3449 2, 3, 5 | lacrime. Però a l'incontro gli~proposero in questo tenore:~Prima
3450 1, 1, 20 | vene che mostra in diversi~propositi e sensi, potrà infrascarsi
3451 Arg, 0, 15 | Terzo dialogo in quattro proposte e quattro risposte del core
3452 | propri
3453 1, 5, 112 | affaticarmi a farvi veder queste proprietadi, dove il~vedere non merita
3454 Arg, 0, 2 | amaramente dolga, dove suavemente proriva.~ ~
3455 1, 1, 24 | dicendo esser le bellezze e~prorogative del suo oggetto; terzo,
3456 2, 3, 3 | facendosi udir dal petto,~proruppe in questi accenti:~Prima
3457 1, 4, 17 | 17 \ CIC.\ Questa prosecuzione mi par vana.~
3458 1, 5, 80 | s'introduce di Vulcano la prosopopea:~Or non al monte mio siciliano~
3459 2, 1, 7 | sicuramente profetizar la~luce e prosperitade; quando siamo nella felicità
3460 Arg, 0, 8 | respiciens per cancellos, et prospiciens per fenestras.~La qual spesso
3461 2, 1, 53 | dissegno simile a~questi prossimi avanti rapportati, con li
3462 1, 1, 4 | per non~assistergli degni protectori e defensori che l'assicurassero,
3463 1, 2, 27 | medesimi, secondo che son~protervi e ritrosi, overamente benigni
3464 Arg, 0, 2 | più superbia, arroganza, protervia, orgoglio, ira, sdegno,~
3465 2, 4, 17 | fuoco e laccio di quel dio protervo,~Che punse gli occhi, arse
3466 1, 5, 93 | bellezza per~oggetto, qua vien protestata una tanta aspirazione, studio,
3467 Arg, 0, 7 | parere e~determinazione, mi protesto che il mio primo e principale,
3468 Arg, 0, 20 | sien sotto la censura e protezion d'un poeta; la~filosofia
3469 2, 1, 23 | de l'animo inchinato alla protezione e favor delle Muse, sol
3470 2, 1, 69 | Tartaream intendit vocem, qua protinus omne~Contremuit nemus, et
3471 1, 2, 2 | bisogna affatigarsi per provare quel che tanto manifestamente
3472 2, 4, 17 | priego, quando, come e dove~Provaste, udiste o vedeste unqua
3473 2, 4, 3 | non veggono, hanno però~provato il vedere, e sono esperti
3474 1, 1, 40 | Dicono volgarmente e per proverbio, che l'amor fa dovenir gli
3475 1, 1, 29 | tutti gli guerrieri, cioè provoca tutte le potenze~(le quali
3476 2, 4, 18 | vorrebe senza offendere o provocar sdegno, è~privo di parlar
3477 Arg, 0, 16 | sono~accorti, svegliati e prudenti giudici della sua cecità,
3478 Arg, 0, 1 | concetto, scritto e sigillar in publichi monumenti quelle~continue
3479 2, 1, 29 | a cui s'aggionge. Nelli publici spettacoli, disse il filosofo~
3480 2, 4, 35 | che come a color che da puerizia~e gioventù sono consueti
3481 2, 1, 77 | cossì:~Che la bogliente Puglia o Libia mieta~Tante spiche
3482 1, 1, 43 | la incolpe. Onde disse il pugliese~poeta:~Che vuol dir, Mecenate,
3483 2, 4, 17 | cieco.~Assalto vil, ria pugna, iniqua palma,~Punt'acuta,
3484 1, 5, 78 | de~l'arca, Lucrezia del pugnale, Socrate del veleno, Anaxarco
3485 Arg, 0, 8 | me sol, quia fratres~mei pugnaverunt contra me, quam posuerunt
3486 1, 5, 86 | motto in circa che dice: Pulchriori detur.~
3487 1, 5, 112 | Epicureo:~Ex hominis vero facie pulchroque colore~Nil datur in corpus
3488 1, 5, 58 | maturi e scaldi,~E quando dal pungente Scorpio allumi,~De l'ardente
3489 2, 4, 17 | di quel dio protervo,~Che punse gli occhi, arse il cor,
3490 2, 4, 17 | ria pugna, iniqua palma,~Punt'acuta, esca edace, forte
3491 2, 1, 2 | busto simile a tutti tre~puosero tre teste, l'una di lupo
3492 2, 4, 14 | che accende l'alma nella pupilla, troppo gran tempo e molto~
3493 2, 4, 42 | depinto ed impresso dove~le pupille de gli occhi si dispergono
3494 | purché
3495 1, 5, 82 | bellezza naturale, studia purgarsi, sanarsi, riformarsi:~e
3496 1, 3, 1 | senso, come in una stanza purgata, s'intrude il senso e spirito~
3497 1, 1, 39 | inalza più l'ingegno~e più purifica l'intelletto, facendolo
3498 2, 1, 65 | non era venuto a quella purità di concetto, che potesse~
3499 Arg, 0, 10 | in terra nostra; tempus~putationis advenit. Questa sumministra
3500 2, 1, 83 | possessore. Fortunae an ulla putatis dona carere dolis? Or, perché
3501 2, 2, 7 | puella, ride,~Pelignus, puto, dixerat poeta;~Sed non
3502 2, 1, 64 | di~contemplazione non s'è putrefatto nel stomaco, ma è maturamente
3503 Arg, 0, 2 | martello,~quel schifo, quel puzzo, quel sepolcro, quel cesso,
3504 2, 2, 17 | natura intellettuale non quadra altra pastura che~intellettuale,
3505 Arg, 0, 17 | secondo la reflessione e quadratura in se stesso, il numero
3506 2, 1, 7 | possiamo dire che questo quadre a tutti stati in generale,
3507 1, 4, 64 | un'altra: questi~hanno del quadrupede, quelli del volatile, e
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