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Libro, Cap.
1 1, 1 | di Giunone, la quale la morte della pattovita Didone cartaginese 2 1, 1 | di Giunone con proterva morte; e quivi nuova progenie 3 1, 3 | d'affanno e di corporale morte gli trovavano. E già delle 4 1, 5 | nome, nel quale dopo la tua morte la tua fama vivesse. Onde 5 1, 10 | andare alla non dubbiosa morte tutti per una via. Oimè! 6 1, 10 | la testa per la vendicata morte -. E appena finì queste 7 1, 16 | argomento e di loro avrebbe o la morte o la vita, qual più gli 8 1, 19 | nelle loro mani la nostra morte, però che noi dimoriamo 9 1, 20 | sarà la tua dopo la mia morte, s'egli avviene ch'io muoia, 10 1, 20 | partita della memoria l'aspra morte che Catone sostenne in Utica 11 1, 20 | di seguirlo infino alla morte. Allora Lelio di tanto onore 12 1, 21 | obbrobriosa e crudele la morte che egli sostenne! Dunque 13 1, 21 | muoiano, per la presente morte meriteranno perdono e etterna 14 1, 26 | battaglia, e impalmatasi la morte anzi che cominciare vilissima 15 1, 26 | ingegnandosi di vendicare la morte del loro capitano. E quivi 16 1, 26 | apparecchiava d'affrettare la loro morte, e ferillo sì vigorosamente 17 1, 26 | Lelio, il quale la sua morte vide, pieno di grave dolore 18 1, 26 | per vendicare la crudele morte del suo amico, ma un cavaliere, 19 1, 29 | mortale vita dopo la tua morte. Deh! perché non fu licito 20 1, 29 | quando tu in dubbio di morte nelle feminili braccia mi 21 1, 29 | sconvenevole volontà, recate la morte in me, che non l'ho meno 22 1, 29 | niuno rimedio se non tu, morte! La quale io sì come misera 23 1, 29 | a maggior pena, e poi a morte, ma morendo vincerò il dolore”. 24 1, 29 | dalla mia crudeltà. Oimè, morte, io ti domando con graziosa 25 1, 30 | vostro peccato per la mia morte, ma la farò più lieve per 26 1, 30 | medesima? Credi tu con la tua morte render vita al morto marito? 27 1, 30 | Iddio e voi mi negate la morte, quella cosa che io più 28 1, 30 | ch'io ho verso di voi, la morte -. Non sofferse il re che 29 1, 30 | consigliata domandate la morte, e mostrate ver me crudel 30 1, 30 | me crudel volontà, né la morte vi fia per me conceduta, 31 1, 30 | mani è la mia vita e la mia morte: io non mi partirò mai dal 32 1, 33 | vere parole t'hanno degna morte guadagnata, però che esse 33 1, 34 | Giove Massimo, udendo la morte del figliuolo, ebbe; e come 34 1, 40 | unica figliuola, avanti la morte sua, le fosse posta nelle 35 1, 40 | progenie e della disiderata morte. Ond'io ti raccomando la 36 1, 41 | tua natività cagione della morte del tuo padre, e nascendo 37 1, 41 | gravoso dolore della crudele morte di Lelio, ma tu ora morendo 38 1, 43 | e per tutta Marmorina la morte della graziosa Giulia, la 39 1, 44 | generalmente portava alla morte di Giulia. Ma poi che alquanti 40 2, 7 | Ganimede fecero. E certo la morte di Gilo non fu da Xenofonte 41 2, 17 | partendoti, guadagnata la tua morte e la mia: e se non morte, 42 2, 17 | morte e la mia: e se non morte, vita più dolorosa che morte 43 2, 17 | morte, vita più dolorosa che morte non ci falla! Tu te n'andrai 44 2, 17 | tuo ultimo dolore, poi che morte t'era negata, il convertirti 45 2, 17 | invidia; e similmente alla tua morte, o Meleagro, la cui vita 46 2, 20 | suoi abandonato e ferito a morte, alzò il capo e riguardò 47 2, 20 | mi bisogni -. Ma dopo la morte di Giulia, Glorizia il donò 48 2, 21 | crudeli ch'elli abbiano la tua morte consentita? O Biancifiore, 49 2, 21 | crudeltà è stata cagione della morte di costei, e ella e tu sarete 50 2, 21 | sempre dolente dopo la mia morte, e gl'iddii prolunghino 51 2, 23 | quando io fui sì presso alla morte, che tu credesti ch'io morta 52 2, 26 | niuna cosa altro che la morte mi sarebbe beata. O sommi 53 2, 28 | che di grazia dimandava la morte, lasciasti? Certo o la morte 54 2, 28 | morte, lasciasti? Certo o la morte di coloro o la vita di quella 55 2, 28 | colui che non dica che tale morte sia ragionevole, o che, 56 2, 29 | preveduto che meno danno sarà la morte di Biancifiore che la perdenza 57 2, 29 | di coloro che dopo la mia morte deono suoi sudditi rimanere: 58 2, 29 | giusta e convenevole alla sua morte: e odi come. E' non passeranno 59 2, 29 | sarà, ella sarà giudicata a morte: la qual cosa io comanderò 60 2, 33 | quella cosa per la quale a morte doveva essere giudicata, 61 2, 35 | cosa gl'iddii anzi la mia morte mi facciano vedere, io con 62 2, 40 | consolazione imaginando che per la morte di lei, già messa in ordine 63 2, 41 | alcuna volta anzi la mia morte veder ti possa; la qual 64 2, 42 | malvagia sentenza della morte ordinata di dare contro 65 2, 42 | priego che mi dichi qual morte più crudele io posso eleggere, 66 2, 42 | voglio vivere appresso la sua morte. Io sono disposto a volere 67 2, 42 | ché noi abbiamo già la sua morte cacciata con deliberato 68 2, 42 | del tuo padre, quando a morte ordinò che sentenziata fosse, 69 2, 42 | non è stata condannata a morte, né dee morire, e che ciò 70 2, 44 | morire, che dopo la sua morte dolorosamente vivendo stentare -. - 71 2, 44 | cara che se io, dopo la morte di Biancifiore, rimanessi 72 2, 44 | altressì, avanti che io la tua morte vedere voglia. Ma io priego 73 2, 47 | ingiustamente condannata a morte. E tu, o santa Venus, nel 74 2, 48 | Credo che conosci che la morte mi sarebbe stata somma felicità, 75 2, 48 | fui cagione di sforzata morte al mio padre e alla mia 76 2, 48 | prigione per menare alla morte.~ ~ 77 2, 49 | il seguente giorno per la morte di Biancifiore terminerebbero 78 2, 50 | si celò la tua luce nella morte de' due tebani fratelli. 79 2, 51 | di che voi volete che a morte la sentenziamo. E voi volendo 80 2, 53 | drappi significanti la futura morte, e avrebbe riempiuta l'aere 81 2, 53 | maladetti siate voi! Oimè, morte, quanto mi saresti tu stata 82 2, 53 | madre, i quali per me acerba morte sosteneste, rallegratevi, 83 2, 53 | ho io però meritata la morte? Se io avessi creduto che 84 2, 53 | io non muoia di contraria morte che quella che apparecchiata 85 2, 54 | ti perdonino la ingiusta morte alla quale tu mi mandi sanza 86 2, 54 | che la mia vituperevole morte mi fosse sì vicina, che 87 2, 54 | sapere la cagione della mia morte da me, se lecita è o no; 88 2, 54 | mostrando che della mia morte portassi gravissimo dolore. 89 2, 54 | Ascalione per non vedere la mia morte se ne sono venuti costà, 90 2, 54 | pare che ne parlino che la morte ch'io vo a prendere m'è 91 2, 54 | e difendere da sì sozza morte, acciò che la gente non 92 2, 54 | persona dolere della mia morte, e dire che io muoio per 93 2, 54 | poco vedere anzi la mia morte, molto mi sarebbe a grado, 94 2, 54 | soccorso, o dopo la tua morte alloghino la tua graziosa 95 2, 56 | che sarà ella? Certo alla morte! Forse tu ti fidi che gl' 96 2, 56 | più tosto dire ombra di morte. Ora se Biancifiore sapesse 97 2, 58 | cavalieri in Ispagna per la morte di Publio Gneo Scipione, 98 2, 59 | insieme teco prenderò la morte, o tu e io insieme lietamente 99 2, 59 | fatta giudicare a sì crudele morte, come è questa che apparecchiata 100 2, 60 | inanzi sentenziata a questa morte. Ma se a' miseri si dee 101 2, 62 | potere d'indugiare tanto la morte di Biancifiore, e che per 102 2, 63 | né alcuno v'è a cui della morte di Biancifiore non incresca, 103 2, 69 | che ella venisse a questa morte, dalla quale questo cavaliere 104 2, 71 | viso al re Felice della morte del siniscalco e della liberazione 105 2, 71 | siniscalco avanti la sua morte, il re in atto fece vista 106 2, 71 | che assai mi duole della morte del mio siniscalco, il quale 107 2, 72 | aveano le novelle della morte del siniscalco. Il quale, 108 2, 72 | faccino ingiustamente la morte parere giusta, come ora 109 2, 72 | cresce: e appresso, quando la morte di colei, la quale innocente 110 2, 73 | mandino gl'iddii subitana morte. Chi fu quelli che in ciò 111 2, 73 | cappia che io della giudicata morte non fossi molto dolente; 112 2, 76 | tua Biancifiore, la cui morte agl'iddii non è piaciuta. 113 2, 76 | diliberata era da quella morte; e fattole grandissimo onore 114 3, 2 | io non credo che per la morte di colui la malizia del 115 3, 2 | sciogliere. Niuna cosa, altro che morte, non ci potrà partire, però 116 3, 2 | infino che alla non pensata morte pervenne.~ ~ 117 3, 4 | d'uccider lei e nella sua morte l'anima mia: e voi foste 118 3, 4 | occulto lei essere a vilissima morte condannata né di ciò niente 119 3, 5 | morire, la cagione della qual morte dubiti non sia stata il 120 3, 5 | parea dolce appressarsi alla morte, sperando che ogni domane 121 3, 11 | di noi sofferisca noiosa morte, che quella giovane di cui 122 3, 13 | di gravosa infermità o di morte. E troppo più mi fa della 123 3, 13 | che a lei inducere possa morte, che non me la paia vedere 124 3, 13 | minor pena disidererei la morte, la quale ancora non pena 125 3, 14 | non dei però volere con morte dar luogo al pensare più 126 3, 14 | sostenga o gravosa infermità o morte, ciò è vano pensamento: 127 3, 14 | che amore mai non porse morte ove le parti fossero in 128 3, 14 | dalla ragione, cerchi la morte per conforto, e sempre in 129 3, 18 | noioso caso della misera morte, alla quale condannata fosti, 130 3, 18 | misero Ipolito infino alla morte perché egli sdegnava tua 131 3, 18 | alcuna consolazione anzi la morte, la quale tosto, in dispiacere 132 3, 18 | agl'iddii che sopravegnente morte tosto me ne cavi -. E poi 133 3, 18 | il baciava chiamando la morte che da tale affanno col 134 3, 19 | spirito sì che si vedea la morte vicina per la tempestante 135 3, 20 | servidori, e non temendo la morte che nelle mani degli insidianti 136 3, 20 | condannata fosti alla crudele morte: alla quale io con tutte 137 3, 20 | per te si disponga alla morte com'io feci? Oimè, ove è 138 3, 20 | porre scusa di rapportata morte: delle quali qui niuna porre 139 3, 27 | assalita e oppressa infino alla morte. Oltre a' miseri miserissimo 140 3, 28 | per la quale egli meriti morte o oltraggio da Florio? Niuna: 141 3, 28 | Florio? Niuna: non merita morte alcuno, perché egli ami 142 3, 30 | Biancifiore t'ha acquistata morte. Tu non potrai essere fuori 143 3, 30 | per amore io non meritai morte -. Non erano le sue parole 144 3, 31 | essere da Florio la tua morte disiderata e ordinata in 145 3, 31 | che l'amo ha pensata la morte? - A cui quelli rispose: - 146 3, 31 | vivendo languire, e cercare la morte, e non poterla avere -. - 147 3, 31 | nel cuore e domandare la morte, e l'anima, che sente questa 148 3, 34 | questo merita essilio o morte, torca il cielo il suo corso 149 3, 34 | alcuno dispiacea, non con morte mi dovea seguitare, ma con 150 3, 34 | guardava cercava la mia morte. O ragionevole giustizia 151 3, 35 | mano tutti diedero alla morte? E simile crudeltà nelle 152 3, 36 | ciascun luogo giunge altrui la morte con finale morso. A' virtuosi 153 3, 37 | incominciò a chiamare la morte così: - O ultimo termine 154 3, 37 | disiderio de' miseri, angosciosa morte, vieni a me! Vieni a colui 155 3, 40 | dire che colpevole nella morte d'una semplice giovinetta 156 3, 40 | contaminate. Se noi la sua morte disideriamo, noi abbiamo 157 3, 43 | stato commesso, per lo quale morte meritava - ma il signore, 158 3, 46 | condannata, per paura della morte, a Diana votai etterna virginità, 159 3, 49 | a morire di vituperevole morte, avvegna che per te simigliantemente 160 3, 49 | in quanto io veggio alla morte rifiutarmi. Ora faccino 161 3, 49 | disperata mi dispongo alla morte, la quale gl'iddii non lascino 162 3, 50 | mal talento, più la tua morte che la tua vita disiderava? 163 3, 51 | e se a te forse la mia morte non piace, riconfortimi 164 3, 51 | essi pervengano, prima la morte m'uccida che quelli tolti 165 3, 54 | tanto la vita durata: ma la morte perdona a' miseri le più 166 3, 57 | una fresca giovane, che a morte in un momento la inducesse? 167 3, 57 | Biancifiore recata a questa morte, se morta è, o se ora morrà -. 168 3, 58 | consumi. Non muoiano in una morte due amanti. O buono Apollo, 169 3, 58 | coro, sturbate la costei morte, acciò che io, a voi fedelissimo 170 3, 58 | a qui sostenuto. E tu, o morte, generale e infallibile 171 3, 60 | la vita in colei, la cui morte ora con pazienza ti conviene 172 3, 60 | opera, che dopo la loro morte sono beatificati. Confortati, 173 3, 60 | Confortati, e della sua morte inanzi gioia che tristizia 174 3, 61 | commesso ch'ella meritasse morte? Tu se' stato cagione della 175 3, 61 | se' stato cagione della morte di lei, e ora credi con 176 3, 61 | fatta, la quale altro che morte mai non sanerà. Ora se' 177 3, 62 | davanti è stato ferito a morte. Fammi mostrare dove giace 178 3, 63 | contento prendere spontanea morte. Sostenete che gli occhi 179 3, 63 | risposto? Come ha potuto la morte tanto adoperare che il vero 180 3, 63 | io, misero, fui della tua morte cagione! Io, o misera Biancifiore, 181 3, 63 | amore t'è stato cagione di morte! Io ti lasciai paurosa pecora 182 3, 63 | ti sono stato cagione di morte, così mi credo ti sarò compagno. 183 3, 63 | fortuna e 'l mio padre e la morte hanno avuta invidia a' nostri 184 3, 63 | invidia a' nostri amori. Io, o morte perfidissima, s'io credessi 185 3, 63 | cagione m'avete porta? Questa morte potrà indugiarsi alquanto 186 3, 63 | reina - ciò che della sua morte abbiamo parlato, sanza dubbio 187 3, 63 | tutta Marmorina piange la morte sua, e ciascheduno rende 188 3, 64 | palagio, dove il re doloroso a morte di queste cose, le quali 189 3, 65 | prima con ardente fuoco la morte della innocente giovane 190 3, 65 | avete disiderata la mia morte, della quale poi che gl' 191 3, 65 | che presenzialmente della morte rallegrarvi -.~ ~ 192 3, 66 | crudeli e disideri la nostra morte? Maladetta sia l'ora che 193 3, 66 | disiderava tanto quanto la morte, e intra mille lance stette, 194 3, 67 | iniquo volere fornisse, lei a morte falsamente fece condannare: 195 3, 68 | mi partirei infino alla morte. Ben conosco come amore 196 3, 69 | levimi per la vostra pietà la morte da tante tribulazioni! Non 197 3, 69 | consolazione, che io sopra la mia morte ti possa vedere. Statti 198 3, 69 | o indugiati dopo la mia morte a ricercarla, però che male 199 4, 3 | volte domandai e chiamai la morte, la quale impossibile mi 200 4, 3 | che con tanto effetto la morte disiderava, acciò che sotto 201 4, 8 | Non m'indugiare più la morte, poi che tu la mi disideri: 202 4, 8 | esser puote, io solo la morte riceva, acciò che costoro, 203 4, 8 | peggiore mi può seguire se non morte. Io la disidero: mandalami, 204 4, 23 | ond'egli, dubitando la morte, di qui s'è partito, sanza 205 4, 31 | veramente a me sarebbe la morte un ricchissimo tesoro”. 206 4, 34 | indivisibile, fuor che da morte, gli è donata. Egli per 207 4, 34 | gli è a grado, l'uno la morte dell'altro disidera. Elli 208 4, 53 | disideriamo di fuggire, cioè la morte, ultimo fine de' nostri 209 4, 55 | contravenire gli volesse la morte della donna. L'altro che 210 4, 55 | egli per lei campare da morte a mortale pericolo pochi 211 4, 56 | ogni pericolo infino alla morte, il quale per la futura 212 4, 62 | suoi danni, sempre della morte di Protesilao dubitava, 213 4, 65 | ricordarsi che al termine dalla morte segnato ci conviene venire. 214 4, 67 | medesimo disse: “Ahi, villana morte, maladetta sia la tua potenza! 215 4, 69 | sostenga che quello quando per morte amata cosa si perde. Appresso, 216 4, 79 | tenuto di mettermi alla morte per amore della giovane 217 4, 86 | sanza il piacer di lui, o morte o gravissimo danno e pericolo 218 4, 88 | alcuna cosa fare si mette, morte o vergogna acquistarne che 219 4, 89 | da mettersi per lei alla morte!”. “Certo si è, ché per 220 4, 89 | agli occhi manifesta la morte; e con questa diliberazione 221 4, 92 | vago più di vituperevole morte che di laudevole vita, quale 222 4, 99 | per sua presuntuosità la morte guadagnata, questa coppa 223 4, 108| cosa fa fare il fuggire la morte, gran fidanza rende l'uomo 224 4, 108| forza campare, non fuggire morte, ma più tosto seguirla a 225 4, 113| tu di Florio pensi, che morte, o altro amore che 'l tuo, 226 4, 115| testeso alquanto, della mia morte io non mi curerei, se avvenisse 227 4, 126| congiuntati con non so cui, la morte debitamente hai guadagnata: 228 4, 128| Egli, pensando alla vile morte che davanti si vede, appena 229 4, 128| assai mi fosse stata dura la morte, perché più presso era a' 230 4, 128| mi sia compagna a sì vile morte! O Filocolo, più ch'altro 231 4, 128| te un'altra volta a simil morte fu condannata, per te venduta 232 4, 128| chiudere i miei occhi nella mia morte, né di riporre le mie ceneri 233 4, 128| Un giorno, una ora, una morte vi ci torrà: e non ingiustamente, 234 4, 128| agurii. Io non curo della mia morte, però che io l'ho con ingegno 235 4, 129| essere per la sopravegnente morte, mossa da compassione debita, 236 4, 130| debbono udire la vituperosa morte, viverieno lieti del loro 237 4, 130| morranno. Oimè misera, a che morte son io apparecchiata! Al 238 4, 130| meritato Florio, che questa morte sia da voi sofferto ch'egli 239 4, 130| io contenta piglierò la morte. Cessi che per me, vile 240 4, 130| finire per ischernevole morte. Oimè, ch'io m'allegrava 241 4, 131| Filocolo vide due luoghi per la morte di loro due apparecchiati; 242 4, 131| nostre ceneri dopo la nostra morte, e le nostre anime insieme 243 4, 132| campandomi, t'acquistasti morte. Io misera, degna di morire, 244 4, 132| giorno la cagione di questa morte ne porse. Impossibile è 245 4, 132| al tuo padre, la crudele morte di noi due racconteranno: 246 4, 133| porgono, cara tenendo la morte, se io campassi, e fatti 247 4, 133| ingiusto non vuole perdonare morte. Io ho con meco questo anello, 248 4, 133| abbracciarono, e con dolenti voci la morte attendendo, l'uno e l'altro 249 4, 136| ad ogni cosa infino alla morte. Mostrami pure da cui aiutar 250 4, 137| parte della vendetta della morte del mio signore adoperi. 251 4, 137| con le loro forze l'altrui morte e la loro vendicando, appresso 252 4, 137| il maladetto popolo alla morte de' due amanti.~ ~ 253 4, 138| rapportare novelle della tua morte. Veramente, o anima graziosa, 254 4, 138| gliele dirà, con la tua morte la vendetta fatta d'essa 255 4, 138| nostre mani, per seguirti, la morte ci porgeremo -. E questo 256 4, 138| crudeltà avrà fine: la tua morte sarà merito della mia lancia! - 257 4, 138| al turchio che feritolo a morte e storditolo, tutto sopra ' 258 4, 138| de' quali assai, credendo morte fuggire, morirono. Messaallino 259 4, 138| maraviglia il campare sanza morte quanto di questi due. Andavano 260 4, 138| valorosamente, più per vendicare la morte di Filocolo e per morire, 261 4, 138| uomo fuggiva, trepidando la morte, non altrimenti che la timida 262 4, 139| della loro vittoria sanza morte, e, quella disiderando, 263 4, 140| cose, disiderosi della loro morte, ragionavano, e tentavano 264 4, 141| cerchiamo, e se non, la proposta morte prendiamo sanza più stare -.~ ~ 265 4, 145| dannando i due giovani a morte villana sanza intera notizia 266 4, 147| vostra pietà della villana morte de' due giovani, contro 267 4, 147| degnamente è vendicata la morte degli arsi giovani, se vostra 268 4, 147| questo, se di costoro la morte per li morti non fosse ammendata, 269 4, 148| graziosi, loro e noi da morte con vittoria ci hanno salvati 270 4, 152| delle vostre mani sanza morte m'hanno tratto, ch'io sono 271 4, 161| aiuto degl'iddii da sì turpe morte campato. Niun tempio è sanza 272 4, 161| quel luogo, che alla loro morte poco davanti fu statuito, 273 4, 161| inanzi gli uomini armati la morte l'uno dell'altro cercavano, 274 4, 161| damigelle, che davanti per la morte di Biancifiore piangeano, 275 5, 1 | dimorando, dubitavano della morte del vecchio re, non sappiendo 276 5, 8 | ardenti, disiderosi della mia morte, de' quali dubitando io 277 5, 8 | sacrificato Tauro da Alcide per la morte di Cacco, e de' due fratelli 278 5, 8 | tribulazione disperato rimasi, morte per mia consolazione cercando, 279 5, 21 | egli pauroso di perdere per morte sì bella dea, avria i suoi 280 5, 30 | assai più cara mi saria la morte -. - E come? - disse Filocolo. 281 5, 30 | dovessi. E ancora che la morte mi fosse cara se mi venisse, 282 5, 31 | non potea sperare se non morte, né altro dintorno mi vedea, 283 5, 45 | volte stata liberata da morte? Non sono io similemente 284 5, 45 | vecchio padre, della cui morte egli dubita molto, per lo 285 5, 45 | detto che mai altro che morte non ne dividerà, la quale 286 5, 53 | loro successori guadagnò morte e affanno. Piacqueli ancora 287 5, 54 | e creò l'uomo, al quale morte annunziò se il mandato passasse, 288 5, 54 | acciò che poi passione e morte sostenendo le nostre colpe 289 5, 54 | quelli che per invidia la sua morte cercavano, pensando che 290 5, 54 | i quali gridando la sua morte, a quella il condussero 291 5, 55 | vituperosa fine e cruda morte ch'egli per noi sostenne; 292 5, 55 | figliuolo per il padre prende morte: ma quanto è maggiore il 293 5, 55 | facesse a patire e a pigliare morte per nostra redenzione. Adunque 294 5, 56 | inferno, e risuscitasse da morte e salisse in cielo. E crediamo 295 5, 57 | medesimo diede a obbrobriosa morte. Correte al santo fonte 296 5, 63 | costoro la vendetta della morte del loro fratello sopra 297 5, 63 | E avvegna che io nella morte del loro fratello niente 298 5, 65 | l'ha copulata: e dopo la morte di lui, sì come unigenito, 299 5, 65 | teme non sopra di lui la morte del vostro fratello, alla 300 5, 66 | 66]~ ~L'antica morte, per le molte lagrime sparte 301 5, 66 | tristizia della ricordata morte mostrare, né letizia della 302 5, 66 | Quanto dura e amara ne fu la morte del nostro fratello, tanto 303 5, 66 | pensiero di vendicare la morte di Lelio, la quale non vendicata 304 5, 66 | imagine di Colui a cui la morte per la nostra vita fu cara, 305 5, 73 | gli antichi dolori delle morte persone per modo di beffe 306 5, 75 | volte, essendo amore di morte nel mio misero petto? Chi 307 5, 75 | Achille animosamente la morte di Patrocolo, con cui egli 308 5, 75 | sicuro? Certo s'egli la tua morte sapesse, egli si crederia 309 5, 75 | fosse piacere di Dio che la morte teco m'avesse tratto! Io 310 5, 80 | viver tanto, che tu la sua morte vedrai. Appresso la quale, 311 5, 81 | trapassato Ascalion piangono la morte del valoroso uomo, la quale 312 5, 92 | ancora il re, ma molto alla morte vicino: al quale essi entrarono 313 5, 92 | infermità mi mostrano la vicina morte, la quale io certo non debbo 314 5, 92 | misericordia spera, la quale la morte de' peccatori non vuole, 315 5, 94 | chiamare Biancifiore, a cui la morte del re era per amore di