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Giovanni Boccaccio
Filocolo

IntraText - Concordanze

dire

    Libro,  Cap.
1 1, 1 | nuova vista, incominciai a dire: - Oimè, che è questo? -; 2 1, 1 | quella, così cominciai a dire: - Valoroso signore, alle 3 1, 1 | non meno vaga di potere dire ch'io sia stata cagione 4 1, 2 | un per l'altro, e suolsi dire che chi due lepri caccia, 5 1, 5 | donatore, per me ti manda a dire che il tuo priego è essaudito 6 1, 8 | parenti e amici poterono dire addio: e partironsi, e con 7 1, 10 | udiva, piangendo cominciò a dire: - O signor mio, tu vai 8 1, 10 | notte? Chi potrebbe parlando dire la menoma parte della uccisione 9 1, 11 | abandonato il corpo e più non dire, mutato il natural colore, 10 1, 13 | forte piangendo cominciò a dire: - Ora manifestamente possiamo 11 1, 14 | con alta voce cominciò a dire al suo popolo: - Rallegratevi 12 1, 17 | con rotta voce cominciò a dire: - O Lelio, ove è fuggito 13 1, 17 | la nostra condizione. E a dire che di qui noi fuggendo 14 1, 29 | morire, però che morendo poté dire: “Io non vedrò quella cosa 15 1, 30 | numero, acciò che si possa dire: “Giulia amò tanto il suo 16 1, 30 | vi farò accompagnare. A dire quanto mi dolga di quello 17 2, 4 | se non che di te poss'io dire che in me sia avvenuto il 18 2, 4 | riprendendo, cominciò a dire: - Questa che novità è, 19 2, 8 | cominciato, che noi potremmo dire che 'l nostro figliuolo 20 2, 9 | sfastidiano. Ma che si può qui più dire, se non che il benigno aspetto, 21 2, 12 | stringea li facea questo dire; onde egli così gli disse: - 22 2, 14 | procedano. Non udisti tu mai dire come miserabilmente Narcisso 23 2, 14 | potrei mai tanto sopra questo dire quanto io disidero; ma però 24 2, 15 | che si potrà giustamente dire a me s'io amo, poi che ad 25 2, 15 | debitamente si può e dee dire gentile. E in cui si vide 26 2, 17 | conforto. Ma quando ella dire udì a Florio: - Poi che 27 2, 17 | tacito pianto a lagrimare e a dire fra sé così: “Oimè, Florio, 28 2, 17 | cuore andare? Tu mi solevi dire ch'io l'avea nelle mie mani 29 2, 18 | come avesti tu cuore di dire tu medesimo sì di dovermi 30 2, 18 | posso né io né alcuno altro dire che si sconvenga. E se non 31 2, 18 | però che tu non dovevi dire sì a fidanza delle vane 32 2, 22 | appena con voce intera poté dire: - Rimanetevi con Dio -; 33 2, 23 | mandata, sì come io ho udito dire al re. Confortati, che se 34 2, 26 | costretto, più volte mandò a dire al re che omai il caldo 35 2, 28 | per una vil femina potremo dire che perduto abbiamo il nostro 36 2, 38 | quello che alcuno possa dire o dica, che io non vi dia 37 2, 39 | acciò che alcuno non potesse dire che io i termini della ragione 38 2, 40 | prenderla e lei piangendo, sanza dire per che presa l'avessero, 39 2, 41 | sospirando, così cominciò a dire: - O anima mia, dolce Biancifiore, 40 2, 42 | persona di questo volesse dire altro; e non dubitare d' 41 2, 43 | Ma ben si guardò di non dire l'ultima cosa che avvenuta 42 2, 44 | che voi non me lo voleste dire, tacete del farmelo discredere, 43 2, 44 | animo ci eri disposto. E non dire ch'io dubiti di servirti, 44 2, 47 | Latona, così cominciò a dire: - O graziosa dea, i cui 45 2, 48 | incominciò a piangere e a dire: - Oimè misera, quale può 46 2, 48 | alcuno il quale tel venisse a dire? Io credo di no, però che 47 2, 48 | Biancifiore ancora compiute di dire queste parole, che nella 48 2, 53 | incominciò a piangere e a dire fra se medesima: “Oimè misera, 49 2, 53 | tacitamente ricominciò a dire: “Ahi, sfortunato giorno 50 2, 54 | aspetti che io il ti mandi a dire, ma tu non pensi com'io 51 2, 54 | se non per venirloti a dire. Ma quando egli mai non 52 2, 54 | dolere della mia morte, e dire che io muoio per te, e per 53 2, 56 | sollecitudine, più tosto da dire pigrizia? Venus ha infino 54 2, 56 | si convengono verso di te dire, va piangendo. Or s'ella 55 2, 56 | Ella si potrà più tosto dire ombra di morte. Ora se Biancifiore 56 2, 61 | altro che questo ne volesse dire, o il siniscalco o altri 57 2, 62 | nel fuoco, e lasciassero dire il cavaliere: che, se difendere 58 2, 66 | femina qui presente, vuoi dire alcuna cosa, io sono venuto 59 2, 67 | inginocchiata in terra, incominciò a dire, alzato il viso verso il 60 2, 68 | e egli così incominciò a dire:~ ~ 61 2, 70 | assai il siniscalco di non dire alcuna cosa del re, però 62 2, 75 | sommessa voce così cominciò a dire: - O tu, giovane sollecito 63 2, 75 | allegro, cominciò così a dire: - O santa dea, per la cui 64 3, 3 | ricominciò a parlare e a dire: - O Florio, perché queste 65 3, 5 | luoghi, così gl'incominciò a dire: - Valoroso giovane, assai 66 3, 5 | ascoltate. Tu, secondo il tuo dire, ami più ch'altra cosa Biancifiore 67 3, 9 | Ascalion cominciò così a dire: - Sanza dubbio niuna cosa 68 3, 11 | quello che fatto avea, e a dire fra se medesimo: - Ahi! 69 3, 11 | Cominciò allora Calmena a dire: - O crudelissimo più che 70 3, 12 | ebbero, così cominciarono a dire: - Florio, Amore tosto nella 71 3, 12 | accrescergli. Se volessi dire che come alcuni altri non 72 3, 13 | maravigliare, io vi voglio dire qual sia la mia vita. Dico 73 3, 13 | migliorare? Elli si suol dire che le femine generalmente 74 3, 14 | tua sconcia vita. Se vuoi dire che gelosia ti stimoli, 75 3, 14 | per niuno altro? Se vuoi dire: “le femine pigliano sempre 76 3, 17 | Allora Fileno cominciò così a dire: - Dovendo noi giucare nel 77 3, 18 | chiamare la sua Biancifiore e a dire così: - O dolce Biancifiore, 78 3, 18 | posso. Certo tu non puoi dire che io mai altra donna che 79 3, 18 | lungo spazio, ricominciava a dire: - O Amore, valoroso figliuolo 80 3, 19 | pareva rimirare costei e dire: “O graziosa giovane, che 81 3, 19 | incominciò così fra se medesimo a dire: “Veramente avrà Amore le 82 3, 20 | che appena ne fu possibile dire addio. E dopo la mia partita 83 3, 20 | alcuna scusa ci avrebbe: o dire: "Io mai più vedere non 84 3, 20 | nella mente, avvegna che dire potrei che mai non escono, 85 3, 22 | dimenticare? E non ti ritenesti di dire che io, femina di fragilissima 86 3, 22 | avea potuto, volendo quasi dire che per alleggiare i sospiri, 87 3, 22 | tempo passerà che tu potrai dire che io sia fragile a sostenere 88 3, 25 | cambiare i pensieri e a dire fra sé: “Fermamente ella 89 3, 26 | rivolte, così cominciò a dire: “Non è del tutto da credere 90 3, 27 | miseri miserissimo si può dire colui che seco l'accoglie 91 3, 28 | segreto petto cominciò a dire: “Che colpa ha Fileno commessa 92 3, 30 | qui? Fuggiti, ch'io ti so dire che l'amore che tu hai portato 93 3, 30 | sappiendo che ciò si volesse dire, e dubitando forte si mise 94 3, 33 | entrando, così cominciò a dire: - O città graziosa a ciascuna 95 3, 35 | lei si possa etternalmente dire Troia essere strutta e i 96 3, 35 | ch'io non sono possente a dire ciò che io sento di voi! 97 3, 35 | io sento di voi! Ma sanza dire più avanti, quanti e quali 98 3, 35 | fallito. Guai etterni puote dire colui, che nelle vostre 99 3, 40 | iddii, che un re si possa dire che colpevole nella morte 100 3, 40 | io già più volte voluto dire, ma ora, venuto il caso, 101 3, 44 | attendere, disiderosa d'udire dire: “Ecco Florio!”.~ ~ 102 3, 47 | sé dolendosi incominciò a dire: - Oimè, che è questo? In 103 3, 49 | incominciò a piangere, e a dire così: - Oimè, dolorosa la 104 3, 49 | infortunata sia, anzi posso dire che io sia esso infortunio. 105 3, 51 | suo letto così cominciò a dire: - O graziosissima Citerea, 106 3, 58 | Oimè, che io nol posso dire, ma il mio aspetto tel dee 107 3, 61 | alla madre, incominciò a dire: - O iniquo re, perché l' 108 3, 63 | fortissimamente, e a gridare e a dire: - Oimè, anima trista, ove 109 3, 63 | sepoltura, incominciò a dire: - O bellissima Biancifiore, 110 3, 63 | aguto coltello, incominciò a dire: - O Biancifiore, leva su, 111 3, 64 | la reina così cominciò a dire a Florio: - Noi, il tuo 112 3, 72 | salvatiche querce sarai da dire figliuolo, che di noi. E 113 3, 75 | in greco tanto viene a dire in nostra lingua quanto " 114 3, 75 | congiunti insieme, si può dire, trasponendo le parti, fatica 115 4, 2 | gorgogliare volgersi in voce e dire: - Bastiti, chi che tu sii 116 4, 4 | si ricordò lui di tutto dire la verità, e cominciò quasi 117 4, 7 | speranza di salute, per lo dire de' padroni e per le manifeste 118 4, 23 | tacque, così cominciò a dire: - Eccellentissima reina, 119 4, 24 | seppe mai, secondo il suo dire, che prosperità si fosse 120 4, 26 | cotesto ancora si potrebbe dire, così esser possibile per 121 4, 26 | riavere, nondimeno e' si suol dire: “Chi bene ama mai non oblia”; 122 4, 31 | consiglio”. Disse Tebano: “Osasi dire?”. Rispose Tarolfo: “Sì, 123 4, 31 | m'avresti tanto penato a dire la tua bisogna, o se forse 124 4, 31 | dura terra, cominciò così a dire: “O notte, fidatissima segreta 125 4, 31 | la donna a piangere e a dire: “Facciano gl'iddii da me 126 4, 31 | avea, e fra sé cominciò a dire che degno di gravissima 127 4, 34 | vostro tenere. Voi volete dire che colui niuna liberalità 128 4, 35 | brieve tempo possano ad agio dire, quanto potrò, il mio intendimento 129 4, 39 | posto fine, così cominciò a dire: - Graziosa reina, e' mi 130 4, 39 | fra loro cominciarono a dire: “Noi amiamo questo giovane 131 4, 39 | gli dovesse di questa cosa dire intera la verità. Essa niente 132 4, 46 | vizio più tosto si possono dire, con ciò sia cosa che non 133 4, 49 | già si possa della minore dire acquistato quello che della 134 4, 50 | piacere dura. Ma se volete dire che il dubbio de' parenti 135 4, 51 | parlato, a lei cominciò a dire: - Consentendo a questa 136 4, 63 | tacque, così cominciò a dire: - Gentile reina, io fui 137 4, 63 | propose, poi che egli a lei dire nol poteva, di farle per 138 4, 63 | e presi: e costretti di dire la verità che quivi facessero, 139 4, 65 | gioia, ma presso che noia dire si potrebbe. Che diletto 140 4, 67 | cade, dirò. Io udii già dire che nella nostra città un 141 4, 67 | ella è, che io non lo so dire, di sì piacevole luogo l' 142 4, 70 | operazione. Ancora si può dire che l'essere stato leale 143 4, 74 | a quelle donne gli parea dire: - Per che cosa mi faceste 144 4, 74 | quattro donne a parlare e a dire molte cose, delle quali 145 4, 74 | parole gli dicesse, e col suo dire molto l'essere delle tre 146 4, 74 | fine sentiva. E volendo dire: - Oh felice colui che a 147 4, 74 | occupato, cominciarono a dire: - Filocolo, che pensiero 148 4, 77 | appresso, secondo il suo dire, egli era il più bello uomo 149 4, 77 | offeso. E tanto di lui vi so dire, che egli pieno di dolore, 150 4, 83 | cielo, fra sé cominciò a dire: - O più che altro potente 151 4, 83 | Biancifiore migliori novelle dire che io non potrò; ma come 152 4, 85 | vi poss'io più di questa dire se non che infino al pavimento, 153 4, 87 | tiene cara, e io gli udii dire che a niuna persona del 154 4, 88 | egli fra sé e sé cominciò a dire:~ ~ 155 4, 98 | ciò che al castellano dee dire, e quello che con lui vuol 156 4, 99 | uomo del mondo si possa dire, e però che io mi sento 157 4, 101| porgete ammirazione col dire che mai per me non operaste, 158 4, 101| piaceri di Filocolo, udendolo dire lui poterlo più ch'altro 159 4, 103| così fra sé cominciò a dire: - Ben m'ha costui con sottile 160 4, 109| crederei saperepotere dire, però chi ha punto d'ingegno 161 4, 110| il simigliante ti posso dire: ella non crede mai te poter 162 4, 111| tu tacitamente, io, sanza dire a Biancifiore alcuna cosa 163 4, 112| cui ella cominciò così a dire: - O bella giovane, che 164 4, 113| dormivi. A cui e' mi parea dire: “O Florio, come, o perché 165 4, 115| più simili parole non mi dire. Elli non è nel mondo brievemente 166 4, 115| potere seguirà. E voglioti dire nuova cosa, che poi che 167 4, 116| ferventissimo disio volea dire: - Io son qui, il tuo Florio, 168 4, 116| quasi piangendo cominciò a dire:~ ~ 169 4, 118| gittarlesi in braccio e di dire: - Eccomi, il tuo disio 170 4, 121| primamente cominciò così a dire: - O santo iddio, signore 171 4, 127| Biancifiore piangesa che dire, e stordita non può pensare 172 4, 128| così fra sé cominciò a dire: - O inoppinato caso! O 173 4, 129| così fra sé cominciò a dire:~ ~ 174 4, 130| novella abbia compiuto di dire che 'l dilicato corpo di 175 4, 136| riguardavano né più né meno come se dire volessero: - Non ti muove 176 4, 136| così conci, Ascalion sanza dire nulla piangeva, parendogli 177 4, 137| vorrieno sapere. Niuno sa loro dire più avanti, se non: - Biancifiore 178 4, 137| disusata voce incominciò loro a dire: - O cavalieri, quale indugio 179 4, 140| lasciata, così cominciò a dire: - O qualunque cavalieri 180 4, 144| condannati quello che se ne sia, dire non vi so più inanzi -.~ ~ 181 4, 145| tanta paura: niuno gliele sa dire, ma tutti temendo rinculano. 182 4, 146| voce cominciò loro così a dire:~ ~ 183 4, 150| Filocolo così cominciò a dire: - O giovane, il quale più 184 4, 151| quello che convenevole sia da dire, e che da tacere, e conosce 185 4, 152| ricordare il re Felice e dire: “la mia madre venne al 186 4, 152| accidente mi ricorderò. Io posso dire che io più ch'altro uomo 187 4, 153| convenia, gli cominciò a dire: - Signore, di ciò che oggi 188 4, 159| il quale così cominciò a dire: - Signori, la non stabile 189 4, 161| Che più brievemente si può dire, se non che: - Chi ha il 190 5, 6 | pietosa voce così cominciò a dire: - O santissima arbore, 191 5, 7 | ciò che domandato avete, dire non vi posso, vi priego, 192 5, 7 | duro alquanto il mio lungo dire ascoltare:~ ~ 193 5, 8 | sampogna sonando, cominciò a dire i nuovi mutamenti e gl'inoppinabili 194 5, 9 | pedale, così cominciò a dire: - O Idalogo, che colpa 195 5, 9 | come mi potrei io sanza lui dire felice e con la fortuna 196 5, 10 | nelli loro ragionamenti dire quelle cose le quali mancamento 197 5, 15 | da tutti udito cominciò a dire:~ ~ 198 5, 16 | umanità se', che aperto si può dire che il cuore, ove tu non 199 5, 17 | e poi che n'hai col tuo dire appagate, col nostro sanza 200 5, 20 | nobilissima non bisogna di dire, che è manifesto, né alcuno 201 5, 21 | sinistra sedea, così cominciò a dire: “Veramente ingiuria sanza 202 5, 21 | più possiamo ancora di lei dire che, per che ella conobbe 203 5, 21 | così di Venere possiamo dire, la quale se bella come 204 5, 21 | possiamo di molte altre dire quello che di noi non avviene. 205 5, 25 | voce così le cominciò a dire: “Adunque, o giovane, d' 206 5, 25 | che tu avesti ardire di dire di volere essere nostra 207 5, 25 | mutata, le fu possibile dire una sola parola, e manco 208 5, 33 | piacevoli così le cominciò a dire: - O lungamente da me disiderata 209 5, 34 | verso Filocolo Menedon a dire queste parole:~ ~ 210 5, 36 | mi pare ingiusta cosa a dire ch'egli più si debba contentare 211 5, 44 | Biancifiore, così le cominciò a dire: - O giovane donna lungamente 212 5, 44 | che io mai la menoma parte dire non te ne potrei? Però andianvi, 213 5, 46 | donna, fra sé le parea così dire: - O bella donna, la quale 214 5, 47 | dimenticanza, e dimenticati, potrai dire te essere dalla infermità 215 5, 52 | A te non sia affanno il dire, che a me mai l'ascoltare 216 5, 53 | affanno. Piacqueli ancora di dire quanto il principio della 217 5, 53 | cominciò, della quale a dire niuna cosa lasciò notabile, 218 5, 53 | soggiogato rimase. Né lasciò a dire che il regno de' Medi cominciò 219 5, 53 | avemo poco è a quello che dire intendiamo, necessario di 220 5, 53 | introducimento a ciò che dire vi credo appresso: e però 221 5, 54 | maraviglia riguardando, s'udì dire: “Hec est Ara celi”, né 222 5, 56 | fu che essi distesamente dire non si facessero, e come 223 5, 59 | studiato avesse ciò che dire loro intendea. E mirabile 224 5, 60 | molto, e guardando al ben dire di costui, similemente così 225 5, 61 | ma udendole a Filocolo dire, contenta molto gli rispose: - 226 5, 62 | Filocolo così cominciò a dire:~ ~ 227 5, 67 | conoscerne alcuno, né osante di dire alcuna cosa a' dimandanti, 228 5, 67 | così a Glorizia cominciò a dire: - O Glorizia, o donna mia, 229 5, 67 | ha imposta -. E fra sé di dire come dalla sorella carnale 230 5, 74 | morto viso, così cominciò a dire:~ ~ 231 5, 75 | più dirittamente si può dire folle, o fa maggiori follie, 232 5, 75 | pestilenziose cose, e da non dire, per farmi sicuro il passare. 233 5, 80 | fuoco, pavido cominciò a dire: - Or che è questo? -. Ma 234 5, 84 | allegrezza di Florio fosse, dire non si poria. Egli si vede 235 5, 88 | dirai -. - E se col mio dire - disse lo scudiere - io 236 5, 90 | fossero, il giovane cominciò a dire: - O bella e graziosa donna, 237 5, 90 | non disse. Ma volendo già dire Biancifiore: - O Giulia, 238 5, 97 | chi più di te si potrà dire beato? E certo se altro 239 5, 97 | grande, e glorioso potrai dire il tuo nome tra' navicanti.


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