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Giovanni Boccaccio
Filocolo

IntraText - Concordanze

dicendo

    Libro,  Cap.
1 1, 6 | suo viso d'amare lagrime, dicendo: - Certo, quando la fortuna 2 1, 13 | spogliai come costui fece, dicendo che la risplendente roba 3 1, 17 | fra sé cominciò a pensare, dicendo: “Certo costoro scendono 4 1, 20 | piangea. Alcuni piangeano dicendo: - Oimè, vecchio padre, 5 1, 24 | piangendo gli si gittò al collo, dicendo: - Poi che al mio consiglio 6 1, 26 | ritondo corso gli circuì, dicendo loro: - L'ora della vostra 7 1, 29 | conosciuti nimici! -. E dicendo queste parole, quasi uscita 8 1, 29 | corpi del suo caro marito, dicendo alle sue compagne: - Lasciatemi 9 1, 33 | reina sua sposa la menò dicendo: - Donna, te' questa giovane 10 1, 33 | cavaliere, udite le parole, dicendo umilemente: - Signor mio, 11 1, 33 | il re molto più che mai, dicendo fra se medesimo: “Veramente 12 1, 40 | a Glorizia gliele rendé dicendo: - Cara compagna, sanza 13 1, 40 | le sii sempre madre -; e dicendo queste parole alla dolente 14 1, 41 | figliuolo, prima si maravigliò, dicendo. - Chi piange invidioso 15 1, 42 | lagrimando molte volte la baciò, dicendo: - Poi che alla tua madre 16 1, 45 | amendue glieli raccomandò, dicendo: - Questi sieno a te come 17 2, 17 | vilmente dispregiarsi dal re, dicendo che serva era e di vile 18 2, 18 | or non poteva io almeno dicendo pur di no, aspettare quello 19 2, 18 | legittima cagione di venirmene dicendo: "Voi non m'atteneste lo ' 20 2, 19 | se non Biancifiore -. E dicendo queste parole, piangeano 21 2, 20 | diedelo a guardare a Glorizia, dicendo: - Omai non ho io di cui 22 2, 21 | amanti pensosi, teneramente dicendo “A Dio!” si partirono, tornando 23 2, 22 | in loro presenza la baciò dicendo: - A te sola rimane l'anima 24 2, 23 | confortava quanto più potea, dicendo: - O Biancifiore, deh, pon 25 2, 25 | alcun diletto, imaginando e dicendo fra se medesima: “ è il 26 2, 25 | braccia ricevea nel suo petto, dicendo: “Questo venticello toccò 27 2, 26 | fra sé nol ripetesse, dicendo: “Deh, ora mi fosse licito 28 2, 26 | baciarla e abbracciarla, dicendo che se mai più con lei per 29 2, 26 | che Biancifiore mi disse, dicendo che mai non ce la manderebbe 30 2, 26 | pianto più volte le baciava, dicendo: “O ingrate porti, perché 31 2, 27 | ancora m'ha mandato più volte dicendo che venir se ne vuole; ond' 32 2, 33 | avvelenato paone dimorava, dicendo: - Portalo avanti, però 33 2, 35 | in buono agurio, fra sé dicendo: “Dunque avrò io per marito 34 2, 35 | seguiva alla reale mensa, dicendo: - O caro maestro, e voi 35 2, 35 | udì si maravigliò molto, dicendo che veramente sarebbe da 36 2, 43 | esso, piangendo il riguardò dicendo: - Questo fia infallibile 37 2, 43 | con molte angosciose voci, dicendo: - O dolce speranza mia, 38 2, 43 | divenne a piè di Tebe -. E dicendo Florio queste parole piangendo, 39 2, 44 | vera visione m'ha mostrato, dicendo che i sogni sieno fallaci 40 2, 47 | sangue, aiutami -. E così dicendo e tutt'ora cavalcando, pervennero 41 2, 48 | in terra davanti ad essa, dicendo: - O misericordiosa dea, 42 2, 54 | a me non sono stati -. E dicendo Biancifiore queste parole, 43 2, 54 | col capo basso, pianamente dicendo: “Oimè, Florio, ove se' 44 2, 54 | Forse tu dubiti d'aiutarmi, dicendo: "Ella muore giustamente: 45 2, 54 | altre parole andava fra sé dicendo Biancifiore, menata continuamente 46 2, 58 | gli s'inginocchiò davanti, dicendo: - O sommo iddio, sempre 47 2, 59 | dirotto pianto del mondo, dicendo: - Oimè, dolcissima Biancifiore, 48 2, 62 | volse subito a' sergenti, dicendo: - Nullo di voi la tocchi 49 2, 65 | gridare e a dare luogo, dicendo: - Ora vedremo che fine 50 2, 68 | di lui, tutto isbigottì, dicendo: - Oimè, or con cui combatto 51 2, 68 | più non posso -. E così dicendo, prestamente si dirizzò, 52 2, 68 | avrai tu da me -. E questo dicendo, subitamente alzò la spada 53 2, 69 | promise di farlo; ma poi dicendo ad essa che me per marito 54 2, 73 | molto amore l'abbracciò, dicendo: - Mai a me non fosti graziosa 55 2, 75 | andandogli incontro l'accolse, dicendo: - Dolce amico, e dove è 56 3, 3 | avea, entrò nella camera dicendo: - Florio, leva su, non 57 3, 7 | chiamava misero e di vil cuore, dicendo: - Come è la mia vita da 58 3, 8 | sanza farglielo sentire, dicendo: - Se egli per altrui il 59 3, 10 | assai si contentarono, dicendo: - Prendiamle amendune, 60 3, 11 | Florio si maravigliò molto, dicendo: - Che novità è questa? 61 3, 11 | bellezza, fra sé tal volta dicendo: - Beato colui a cui gl' 62 3, 11 | un grandissimo sospiro, dicendo: - Oimè, che ho io fatto? -. 63 3, 11 | tutta davanti si squarciò, dicendo: - Oimè misera, maladetta 64 3, 11 | per pietà la confortava, dicendo: - O bella giovane, non 65 3, 11 | palagio si rivestirono, dicendo l'una all'altra: - Ahi, 66 3, 18 | Biancifiore ricevuto avea, dicendo: - Oggi verrà quello che 67 3, 21 | Biancifiore cominciò a sospirare, dicendo: - Oimè, e per quale cagione 68 3, 22 | intendimento, alcuna volta dicendo fra me medesima: "Io non 69 3, 24 | spiraglio, mirò di fuori, dicendo: - Chi tocca le nostre porti? -. 70 3, 33 | lamentosa voce le più volte così dicendo:~ ~ 71 3, 45 | che cosa mondana fosse, dicendo fra loro che mai sì mirabile 72 3, 47 | Florio dimora? -. E questo dicendo, incominciòforte a piangere, 73 3, 57 | lagrime la fece sepellire, dicendo che Biancifiore era: e questo 74 3, 57 | Marmorina, così nel suo pianto dicendo:~ ~ 75 3, 60 | teneramente abbracciò e baciò, dicendo: - Caro figliuolo, assai 76 3, 63 | tratto fuori l'aguto ferro, dicendo: - Il misero titolo della 77 3, 66 | Florio diceva queste parole, dicendo: - Oimè, caro figliuolo, 78 3, 68 | sempre al suo servigio, dicendo di mai da lui non partirsi 79 3, 69 | il viso verso il cielo, dicendo: - O iddii, levimi per la 80 3, 76 | parenti, dando le destre mani, dicendo addio, si partirono; e lasciata 81 4, 5 | misero avvenimento di Fileno, dicendo: - O quanto è dubbiosa cosa 82 4, 5 | questo rispose Filocolo dicendo: - L'essere venuto qui m' 83 4, 8 | piangendo s'incominciò a dolere, dicendo così: - O fortuna, sazia 84 4, 11 | spesso di ciò si doleva dicendo: - Oimè, che ho io verso 85 4, 11 | si volgeva e rimirava, dicendo: - Sotto quella parte del 86 4, 18 | umilemente le si inchinò, dicendo: - Gentile donna, ornate 87 4, 18 | dipinse di nuova rossezza, dicendo: - Certo non debitamente 88 4, 19 | si ritornò alla festa, dicendo che il comandamento della 89 4, 19 | quistionare ritornarono, ciascuno dicendo che più da lei era amato; 90 4, 19 | t'ha meritato”. L'altro dicendo il contrario, così rispondeva: “ 91 4, 23 | Molto si scusarono le donne dicendo sé di niuna cosa dolersi; 92 4, 31 | buona al cavaliere, fra sé dicendo: “Poi che questi s'avedrà 93 4, 31 | malizia. Ella mandò così dicendo a Tarolfo, che se egli tanto 94 4, 31 | di maggio fosse, fra sé dicendo: “Questa è cosa impossibile: 95 4, 31 | rimirava costui nel viso, dicendo egli queste parole, e in 96 4, 35 | singulare donna, fra me dicendo: “Costei agli occhi miei 97 4, 35 | turbato mi rivolsi a lui, dicendo: “Come? Chi la può maggiore 98 4, 42 | nell'animo mille pentute, dicendo col cuore cento volte sì. 99 4, 42 | concedette alla fortuna, dicendo: “Se costui per questo acquisto, 100 4, 43 | dolci voci queste parole dicendo:~ ~“Io son del terzo ciel 101 4, 49 | e chi 'l sa se ne ride, dicendo: “Ben gli sta; dove si metteva 102 4, 50 | del suo disio amandola: dicendo che la donna maggiore di 103 4, 55 | al campo andasse armato, dicendo che la donna dovea morire, 104 4, 55 | venne il secondo cavaliere, dicendo che a rischio di morire 105 4, 63 | gli posero questo partito, dicendo così: “Tu se' nelle nostre 106 4, 65 | maravigliare - disse Parmenione, - dicendo che presente per futuro 107 4, 67 | pose in braccio al padre, dicendo: “Questi è tuo figliuolo”; 108 4, 71 | dove seduta era la pose, dicendo: - Io lascio qui la corona 109 4, 73 | giorni, i mesi e gli anni, dicendo: - Tanto tempo è passato 110 4, 74 | Levossi dunque Filocolo dicendo: - Oimè, da che bene tolto 111 4, 78 | ad abbracciare Ascalion dicendo: - O gloria della militare 112 4, 79 | aspetto divenne stupefatto, dicendo: - Sanza fallo e' non sono 113 4, 79 | appena le lagrime ritenne, dicendo: - Oimè, or fu in casa mia 114 4, 79 | parole rispose Filocolo dicendo: - Carissimo Bellisano, 115 4, 90 | diletto sentiva, fra sé dicendo: - O Biancifiore, poi che 116 4, 91 | la sua Biancifiore fosse, dicendo fra sé impossibile cosa 117 4, 92 | furioso nol corse a ferire dicendo: - Ahi, villano giovane, 118 4, 96 | altre parole, gli prese dicendo: - Giovane, io ti giuro 119 4, 98 | lieti gli si fecero avanti, dicendo: - Assai ci hai oggi fatto 120 4, 99 | davanti Sadoc la presentò, dicendo: - Bel signore, quel giovane 121 4, 101| ove i paurosi dispregia dicendo: ‘La fortuna aiuta gli audaci, 122 4, 109| tacitamente il riconfortò dicendo: - Non dubitare, io ti conosco -. 123 4, 109| compagne erano corse dicendo: - Glorizia, che avesti 124 4, 113| parole si dirizzò Biancifiore dicendo: - O cara madre, dimmi, 125 4, 113| cento volte o più la baciò, dicendo: - Cara compagna, gl'iddii 126 4, 117| priego -. Queste parole dicendo, ogni volta ch'ella ricordava 127 4, 118| stringendo le braccia si destò, dicendo: - Oimè, anima mia, chi 128 4, 121| andò al letto di Glorizia, dicendo: - O Glorizia, leva su, 129 4, 126| pietoso -. E queste parole dicendo, trasse fuori la tagliente 130 4, 139| sepultura, e poi sé ardere, dicendo che degna cosa non era le 131 4, 145| di pingere avanti i suoi dicendo: - O gente villana, qual 132 4, 153| ringraziandolo molto e dicendo che, appresso Filocolo, 133 5, 8 | luogo ove dimorano situati, dicendo nella fine di quelli il 134 5, 8 | come l'altro, con questo dicendo la variazione delle loro 135 5, 18 | lascivie lodando, l'una dicendo e l'altre ascoltando, così 136 5, 19 | molto essere da riverire, dicendo alcuni, d'una semplicità 137 5, 22 | lamentevoli voci le Notti a Giove, dicendo che la ragione del loro 138 5, 26 | Luna turbata le sopravenne, dicendo: “O misera, quale cagione 139 5, 27 | la timidissima Annavoi, dicendo: “Ancora che la vendetta 140 5, 28 | qui la parlante giovane, dicendo poi: - O giusta vendetta, 141 5, 28 | con queste parole parlò dicendo: - O sacro fonte, veramente 142 5, 42 | acconsentì al loro consiglio dicendo: - Veramente così è come 143 5, 43 | alcuni n'abitavano, così dicendo: - O iddii di questo luogo 144 5, 53 | già cominciate battaglie, dicendo loro ancora con quanta reverenza 145 5, 53 | sue opere tutte narrando, dicendo all'altre principali come 146 5, 54 | suo signorerispose, dicendo: “Ecco l'ancilla del Signore, 147 5, 54 | perdonò i molti peccati, dicendo: “Va, e non peccare più”. 148 5, 71 | mirandolo, ringraziava Iddio dicendo: - O dolce signore Iddio, 149 5, 73 | sembianti, passò più avanti dicendo: - Io sono Glorizia, e vivo, 150 5, 73 | la corse ad abbracciare, dicendo: - Veramente tu se' Glorizia 151 5, 76 | consolazione, più giorni pianse, dicendo sé mai altro padre di lui 152 5, 80 | volte ripeté l'udite parole dicendo: - Or chi potrebbe esser 153 5, 89 | tornarono a' tesi padiglioni dicendo: - In domattina c'indugiamo 154 5, 92 | raccomandata -. E queste parole dicendo, allentando a poco a poco 155 5, 92 | del tuo servo -. E così dicendo rendé l'anima al suo Fattore. 156 5, 95 | molti che dentro passassero, dicendo: - Viva il nostro re -. 157 5, 97 | nelle sue dilicate mani, dicendo con soave voce: - Ben sia


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