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Alfabetica [« »] morii 5 morio 1 morir 1 morire 106 morirono 2 morisse 13 morissi 3 | Frequenza [« »] 107 andare 107 paura 107 tue 106 morire 106 virtù 105 fra 105 mie | Giovanni Boccaccio Filocolo IntraText - Concordanze morire |
Libro, Cap.
1 1, 22 | a Roma che noi vogliamo morire e non sapere come, però 2 1, 24 | recherebbe pena sarebbe il voler morire e non potere. Ma certo io 3 1, 24 | greve dolore temendo di morire, chiamate a sé tutte l'esteriori 4 1, 29 | quanto le fu prosperevole il morire, però che morendo poté dire: “ 5 1, 29 | dolore, e non m'è licito di morire, né posso cacciar da me 6 1, 30 | queste mie compagne io possa morire, essendone le mie mani cagione -. 7 1, 33 | mio, in voi sta il farmi morire o il lasciarmi in vita, 8 2, 17 | speranza, mi fosse licito il morire! Oimè, Aretusa, quanto miseramente, 9 2, 18 | più aspri dolori che il morire non è. Ma forse tu ti vuogli 10 2, 18 | Biancifiore, pensa di morire, però che io intendo d'abandonarti”, 11 2, 21 | futura partenza, paurosi di morire, a sé rivocarono i tementi 12 2, 23 | se tu morissi, tu faresti morire lui: adunque se per amore 13 2, 28 | faremola noi subitamente morire sanza avere cagione che 14 2, 28 | per la quale faccendola morire, ogni uomo giudicasse che 15 2, 29 | voglio io ingiustamente far morire Biancifiore, la quale in 16 2, 29 | che del fare subitamente morire Biancifiore ci potrebbe 17 2, 38 | solamente pensato, merita di morire”. Onde per mio consiglio 18 2, 39 | Biancifiore di fuoco deggia morire, e certo in tal parere n' 19 2, 39 | intendo di farla di fatto morire, acciò che alcuno non potesse 20 2, 42 | crediamo che Biancifiore deggia morire, ché noi abbiamo già la 21 2, 42 | condannata a morte, né dee morire, e che ciò tu se' acconcio 22 2, 43 | Oimè, or crede egli far morire te sanza me? Vano pensiero 23 2, 43 | quale Biancifiore dovea morire, per tema che Florio non 24 2, 44 | lei in un medesimo fuoco morire, che dopo la sua morte dolorosamente 25 2, 48 | tuo padre intende di farmi morire! Deh, or non t'è egli la 26 2, 48 | ci sarò di fame lasciata morire entro, o se di me fia fatta 27 2, 48 | per me mi curerei poco di morire, se io solamente una volta 28 2, 48 | credessi che a te fosse il mio morire gravoso a sostenere. Oimè, 29 2, 49 | ordinato avea ciò per farla morire, perciò che Florio più che 30 2, 49 | altro modo l'avria fatta morire, né mai si sarebbe vantato 31 2, 52 | nobile femina andasse a morire, venne tacitamente dinanzi 32 2, 53 | misera, or convienmi elli morire? Or che ho io fatto?”. E 33 2, 53 | onore a colui che ora mi fa morire. O crudelissimo re, perché 34 2, 54 | mi sarebbe a grado, e il morire meno noioso. Dunque, o dispietato, 35 2, 60 | credo che io sono fatta morire, che voi m'aiutiate e difendiate, 36 2, 61 | contro a chiunque la vuol far morire, però che se altro ne facessi, 37 2, 62 | inframettesse in non lasciarla morire e così bestemiando si trasse 38 2, 62 | Biancifiore dee ragionevolemente morire, e sì morrà ella in dispetto 39 2, 62 | se egli disidera di farla morire venga avanti egli a toccarla -. 40 2, 62 | falsa, e ch'ella non debbia morire intende, e a me, che disarmato 41 2, 62 | partirsi, e di scampar lei o di morire egli. Onde io vi priego 42 2, 69 | vituperosamente la potessi o far morire o far che cacciata fosse; 43 3, 5 | voluta dal tuo padre fare morire, la cagione della qual morte 44 3, 18 | mi fare: io disidero di morire e non posso -. E lagrimando 45 3, 18 | degl'iddii, volendola far morire, alla cui salute, non tua 46 3, 20 | vita quando io cercava teco morire, te riputando morta. Ora 47 3, 31 | vivere, ma meglio è tosto morire che vivendo languire, e 48 3, 31 | si vive è migliore che il morire. Ogni cosa perduta, volendo 49 3, 31 | volere per un subito dolore morire. Ma come posso io così fare, 50 3, 31 | non ti sarebbe grave il morire, se avvenisse ch'ella tel 51 3, 32 | loro paesi, o tal volta morire; ma a te per amore conviene 52 3, 34 | non che il fuggire ma il morire mi sarebbe soave! Ma poi 53 3, 36 | veramente per quella credetti morire; ma l'utile consiglio della 54 3, 49 | tu sai, io per te ebbi a morire di vituperevole morte, avvegna 55 3, 49 | quando per te credetti morire nelle cocenti fiamme: ma 56 3, 49 | mi fare. Io disidero di morire e intanto mi conosco miserissima, 57 3, 49 | portata avanti. Io disidero di morire ne' vicini mari al mio Florio, 58 3, 51 | io altra volta temetti di morire, tu da quel pericolo mi 59 3, 63 | la tua ira, né non voler morire per colei che ancora vive -. 60 3, 63 | Perché non mi lasciate morire poi che la cagione m'avete 61 3, 72 | consentirei d'andare giuso e di morire in quelli, che di tornare 62 4, 3 | stato, mi fosse più dolce il morire: e, come vedete, ancora 63 4, 13 | quella notte, che noi di morire dubitammo, non fece. E picciolo 64 4, 33 | cosa tal volta meritano morire, o avere delle loro terre 65 4, 34 | consequente felicemente vivere e morire, e poi possedere gli etterni 66 4, 49 | come quella una viene a morire, e dove, e per che cagione. 67 4, 55 | dicendo che la donna dovea morire, egli, lasciandosi vincere, 68 4, 55 | dicendo che a rischio di morire per lei s'era messo: “e 69 4, 56 | egli era a pericolo di morire per difendere lei; né manifesto 70 4, 56 | veramente, andò avvisato né di morire né di lasciar morire la 71 4, 56 | di morire né di lasciar morire la donna: dunque, con ciò 72 4, 66 | venga meno, potrà la giovane morire, o i fratelli di lei pentersi, 73 4, 66 | seguire: però che il dovere morire è infallibile, ma il giacere 74 4, 67 | ché certo, s'io dovessi morire, la faccia, che io tanto 75 4, 91 | Certo, se io dovessi morire, poi che io non posso te 76 4, 93 | tutto smarrì, dubitando di morire, e volontieri vorria allora 77 4, 115| curerei, se avvenisse che però morire mi convenisse, anzi contenta 78 4, 120| sono di dovere tua sposa morire; e però levianci di qui, 79 4, 128| sostenendo più volte, quando il morire m'era a grado, che vita 80 4, 128| quante volte sarei io potuto morire con minor doglia che ora 81 4, 130| dunque io sola merito di morire; muoia dunque io, e Florio, 82 4, 130| possibile è, e io, degna di morire, muoia. La sua vita, ancora 83 4, 131| uno: siagli conceduto di morire con lei, con cui la colpa 84 4, 132| me sì vilmente sii dato a morire! I dolenti occhi non possono 85 4, 132| tanto popolo disposti a morire. O anima mia, che hai tu 86 4, 132| morte. Io misera, degna di morire, volontieri muoio, né mi 87 4, 133| per che io debitamente morire dovrei. Io sotto giusto 88 4, 133| rimanendo tu in vita, molto nel morire mi contenterai -. - Sia 89 4, 133| conforta, e più consolata al morire mi dispone, pensando ch' 90 4, 137| soccorso dare, disidera di morire. Egli si volta a' compagni 91 4, 137| sconvenevole modo è stato di morire costretto. Io non so qual 92 4, 137| intendimento, ma il mio è di morire combattendo, acciò che parte 93 4, 137| i cavalli, e disposti a morire, prima con le loro forze 94 4, 138| e sanza alcuna paura di morire. Ma Parmenione che con Flagrareo 95 4, 138| morte di Filocolo e per morire, che per vaghezza d'acquistar 96 4, 141| noi tutti tuoi compagni morire disideravamo, multiplica 97 4, 145| gli immortali iddii di far morire gli assalitori de' suoi 98 4, 146| non ebbe maggior paura di morire veggendo intorno a sé le 99 4, 148| morti gli credevamo, per morire e per vendicarli combattemmo. 100 4, 154| fossero stati, vituperosamente morire: e già fatto l'avria, se 101 5, 6 | coloro, a cui è licito il morire, quando quello adimandano! -. 102 5, 75 | morto Eurialo, volle con lui morire, potendo campare, in ciò 103 5, 75 | nel mortale pericolo, a morire meco, se io fossi morto, 104 5, 78 | vedendolo turpissimamente morire essere contento! -.~ ~ 105 5, 79 | legge non prende, vorria morire. Ma dopo lungo pensiero, 106 5, 80 | tanta miseria verrai, che il morire di grazia mille volte il