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Alfabetica    [«  »]
albergatore 1
albergo 1
alberi 15
albero 31
albitrio 3
albìtrio 1
albuscelli 3
Frequenza    [«  »]
32 stati
32 subito
32 venuti
31 albero
31 amava
31 amorosi
31 andarono
Giovanni Boccaccio
Filocolo

IntraText - Concordanze

albero

   Libro,  Cap.
1 1, 32| affamati rostri. Ogni vicino albero parea che gocciolasse sanguinose 2 2, 42| cader morti, né parea che albero ne potesse uno sostenere. 3 2, 55| cavallo, e legatolo a uno albero, dissero: - Qui alquanto 4 3, 19| nel quale una nave con l'albero rotto, e con le vele le 5 3, 24| di neve; né v'era presso albero o pianta viva fuori che 6 4, 7 | loro le vele e spezzato l'albero, non come essi voleano, 7 4, 8 | attendiamo. Non si 'ndugi: l'albero, le vele, i timoni e le 8 4, 10| racconciare tutta, e di vele e d'albero e di timoni migliori che 9 4, 13| trasmutato, e sopra un vicino albero, nel quale fronda verde 10 4, 74| loro gli parea vedere un albero che infino al cielo si distendesse, 11 4, 74| tutta la navicella su per l'albero levarsi al cielo, quelle 12 4, 85| giardino molto, nel quale ogni albero o erba che sopra la terra 13 4, 85| Sopra questa fontana è un albero il cui simile ancora non 14 4, 85| piantassero. E di questo albero e di questa fontana vi dirò 15 4, 85| no, e menala sotto questo albero. E quivi per picciolo spazio 16 5, 7 | dolendoti, poi in questo albero, più che in alcuno altro, 17 5, 7 | in tale maniera tutto l'albero tremando si mosse a queste 18 5, 8 | capelli in frondi di questo albero trasmutò, con dura corteccia 19 5, 8 | stelle più che altro vicino albero la sua cima distende, così 20 5, 8 | alle loro punte. Questo mio albero ancora in sé mostra le frondi 21 5, 12| domandante, la quale così dall'albero fu ripresa come da calamita 22 5, 13| passate, vicini al luogo dall'albero disegnato pervennero. Quivi 23 5, 20| posseggo, io prima dove l'albero dimora non andrò che io 24 5, 20| farò più inanzi al dolente albero sentire la mia durezza, 25 5, 25| fatte pigre barbe di questo albero, la ritennero. E Febo venuto 26 5, 25| artificio fu. E già parte in albero convertita, tutta in quello, 27 5, 25| Né prima che in questo albero fosse mutata, le fu possibile 28 5, 28| che per troppo vento, l'albero rotto, ravolta cade. Tu 29 5, 83| ringraziandolo, disse mai ad albero sì fatte radici non avere 30 5, 86| loro dal vento la vela e l'albero tolto, e dal mare i timoni, 31 5, 95| vedea, sanza i quali niuno albero si saria trovato, o sanza


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