Libro,  Cap.

 1   1,  1  |        freddo cuore, sentendo la dolcezza del tuo raggio, si comincia
 2   1,  1  |        si tacque. Io sentendo la dolcezza delle parole procedenti
 3   1,  1  |    risposi: - Valorosa donna, la dolcezza del vostro priego, a me
 4   2,  19 |          adeguare alla tua. E la dolcezza della tua lingua farebbe
 5   3,  28 |         sollecitudine con la sua dolcezza. Quivi non fiere, non pecore
 6   3,  34 |         fanciullo, con piacevole dolcezza pigli gli stolti animi degli
 7   3,  36 |          adempia: ma però che la dolcezza delle tue parole mi spronano,
 8   3,  36 |       volse in veleno la passata dolcezza, che quando io mi credea
 9   3,  51 |     saetta del tuo figliuolo con dolcezza mi passò il cuore per la
10   4,  11 |     voglio rimirare. Io sento la dolcezza ch'ella adduce seco, presa
11   4,  14 |   malinconia, mitigandosi per la dolcezza del canto, andasse via.
12   4,  45 |      ebbe forza di mettere tanta dolcezza nella cetera d'Orfeo, che,
13   4,  45 | infernali furie e diede riposo e dolcezza alle tribulate anime: e
14   4,  46 |   dubitiamo che questi mise ogni dolcezza nella cetara d'Orfeo: questo
15   4,  46 |       de' suoi suggetti di tanta dolcezza e di tante lusinghe, che
16   4,  53 |    quello che è, ha udito quanta dolcezza in quello consista, le quali
17   4,  118|     infino a quel luogo ove ogni dolcezza si richiude: e così toccando
18   5,  6  | sodisfatto, perché tanto è dalla dolcezza di quelli legata, che posponendo
19   5,  7  |      peccato m'avvenga, e per la dolcezza de' vostri prieghi, che
20   5,  8  |    sonava, e niente di meno alla dolcezza di quello le pecore faceano
21   5,  8  |          suoi suoni pieni di più dolcezza ciascun giorno diventano,
22   5,  8  |       suoi passi mossi, tanto la dolcezza del suono le avea l'anima
23   5,  23 |       sfavillanti occhi e con la dolcezza del mio parlare, per lo
24   5,  28 |        spruovisi alquanto la tua dolcezza ad ammollare l'acerba durezza
25   5,  37 |       vostra benignità di quella dolcezza ho gustata, che la nemica
26   5,  92 |        la sua corta e fastidiosa dolcezza e singulare laccio dell'