Libro,  Cap.

 1   2,  14 |           ringraziare Amore; e non pensi quanta sia la viltà, la
 2   2,  18 |            abandonare? Deh, or non pensi tu ove tu m'abandoni? Io,
 3   2,  31 |            che ti consumano, e non pensi alle gravi cose che la fortuna
 4   2,  48 |            ora o che fai tu? Forse pensi che il tuo padre m'acconci
 5   2,  54 |            mandi a dire, ma tu non pensi com'io posso, che non che
 6   2,  56 |     sollecito amadore. Deh, or non pensi tu che cosa è il sonno,
 7   3,  5  |      anello in aiuto. Or qual cosa pensi tu che contraria ti possa
 8   3,  11 |            dovesse essere rotto. E pensi tu che s'egli avviene che
 9   3,  72 | subitamente ti parti tu da me? Non pensi tu quanto tempo egli è passato
10   4,  11 |            il mio andare? Forse tu pensi ch'io un'altra volta porti
11   4,  11 |             sì come tu già amasti. Pensi tu forse per nuocermi avere
12   4,  89 |        cose”. “Tu t'inganni, se tu pensi che colei ora di te si ricordi,
13   4,  109|           ha punto d'ingegno il si pensi: egli fu quasi che passato
14   4,  112|        Come, pensando queste cose, pensi tu che io possa lieta dimorare
15   4,  113|           sia ciò che tu di Florio pensi, che morte, o altro amore
16   4,  113|           ad effetto quello che tu pensi! Ma io non so vedere come
17   4,  115|           se egli venisse qui? Non pensi tu che, se l'amiraglio in
18   5,  24 |          di peggio operare? Or non pensi tu che con riposato andamento
19   5,  37 |              Non fia sì lungo come pensi l'affanno - rispose Menedon
20   5,  45 |       Andiamvi sanza lui”; ora non pensi tu come mai me da sé partiria,