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Giovanni Boccaccio
Filocolo

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)
impon-macch | maced-ninfe | nino-petiz | petto-racco | racqu-ripre | ripro-senti | sento-subit | subli-vanag | vaneg-zuffa

                                                        grassetto = Testo principale
     Libro,  Cap.                                       grigio = Testo di commento
3020 3, 54 | far lo può, non ama, ma imponsi a se medesimo falso nome 3021 5, 67 | Florio, che taciturnità n'ha imposta -. E fra sé di dire come 3022 5, 41 | ne vennero, e quelli che impotenti erano per li ricevuti colpi 3023 5, 22 | parlare seguitando: “Voi la impotenza degl'iddii e 'l difetto 3024 1, 1 | gli animi de' più possenti impregnò di volontà iniqua contra ' 3025 5, 70 | 70]~ ~Ilario, che all'impresi fatti era sollecito, avendo 3026 2, 18 | a mia maniera. Egli m'ha impromesso di mandarlami; se elli non 3027 2, 17 | intendimento del re il quale questo impromettea per più leggiermente poter 3028 4, 31 | è, va e fa quello che tu impromettesti, ch'io non te ne avrò di 3029 2, 15 | poi che a voi piace, e impromettetemi di mandarmi lei. Sieno del 3030 4, 31 | fa tardi che quello che imprometti si fornisca: però sanza 3031 2, 35 | rispondendo disse: - E io imprometto al paone che per la piacevolezza 3032 2, 26 | fa me consumare. Egli m'impromise più volte di mandarlami 3033 1, 26 | loro avversarii trovare improvvisi, vedendogli armati e con 3034 5, 25 | che noi le mal fatte cose impunite lasciamo, come avanti cantasti, 3035 5, 22 | oltraggi che tutto giorno impuniti veggiamo, sanza punizione 3036 5, 6 | vi sia questo dagl'iddii imputato in colpa -. Seguì a questa 3037 5, 53 | degli Argivi il primo re fu Inaco, e de' Lacedemoni Foroneo, 3038 4, 31 | altari e tal volta con esse inaffiando quel terreno il quale egli 3039 4, 31 | incominciò a spandere e ad inaffiare per tutto: la qual cosa 3040 4, 161| d'odoriferi liquori tutto inaffiato porge diletto a' festeggianti. 3041 2, 8 | bellezza della vaga giovane inamorato, con ciò sia cosa che egli 3042 3, 63 | mutasse vita, rivederla. O inanimato corpo, come non t'è egli 3043 5, 8 | inoppinabili corsi della inargentata luna, e qual fosse la cagione 3044 5, 1 | perduta. I pianti hanno inasprite le guance, e il dolore ha 3045 5, 5 | di loro danno dilettevoli incalciamenti a' riguardanti. E alcun 3046 4, 101| lo potesse, non restava d'incalciarlo, ogni novella rompendogli, 3047 4, 101| che fece. Filocolo, così incalciato, e più ognora dubitando, 3048 3, 39 | a mio potere l'erbe e le incantazioni le varranno altressì poco: 3049 3, 35 | colui, che nelle vostre mani incappa, non gli fallino. Misera 3050 5, 6 | nelle reti tese da Cupido incappai, delle quali mai isviluppare 3051 3, 34 | miseri che in tale laccio incappano; e poi con esse di quelli 3052 5, 7 | modo nelle reti d'amore incappasti, e qual fu la cagione perché 3053 5, 97 | denti della quale se pure incappi, resisti. Tu se' di tal 3054 5, 54 | operarsi, per poco non rimase d'incarnarsi. Dunque tante cose, e molte 3055 5, 54 | unico Figliuolo volle che s'incarnasse in una vergine di reale 3056 5, 6 | avvenne che, per quelle incautamente andando, nelle reti tese 3057 4, 46 | passi, fuggendo i pericolosi incendii, apparisca a noi, e tirici 3058 1, 2 | vi porgeranno i crudeli incendimenti dell'antica Troia, né le 3059 4, 62 | muoversi si fissero; e alcuni incespicando e avolgendo le gambe caddero, 3060 4, 159| alcuni, avvegna che non savi, incessabili, gli hanno ultimamente condotti, 3061 2, 35 | appiccato un bisante d'oro -. Inchinandogli, Biancifiore il ringraziò; 3062 5, 71 | quale egli ben conoscea, inchinandosi molto, l'abbracciò, e poi 3063 3, 11 | gl'iddii più benivoli s'inchinino a concedere a te quello 3064 4, 18 | davanti umilemente le si inchinò, dicendo: - Gentile donna, 3065 4, 27 | favella cominciò a parlare: - Inclita reina, diano le vostre orecchie 3066 5, 52 | di Roma, e figliuolo dell'inclito imperadore Giustiniano, 3067 4, 153| avvenuto non voi siete da incolpare, ma io solamente, il quale 3068 5, 46 | fati hanno voluto ch'io incominci -. A cui Biancifiore disse: - 3069 1, 22 | porgono mortal paura. Andiamo, incominciamo la salutevole fuga, alla 3070 4, 10 | loro pietosi sacrificii e incominciaronsi a confortare. E da un amico 3071 4, 96 | giucherò come io saprò -. Incominciasi il terzo giuoco, e giuocano 3072 4, 31 | aiutatrice vieni alle cose incominciate da noi, e tu, o santa Cerere, 3073 4, 138| fugge. Il romore per gl'incominciati colpi multiplica: gli altri 3074 5, 56 | uno solo Iddio etterno e incommutabile e vero, in cui ogni potenza 3075 5, 56 | potenza dimora. Crediamo lui incomprensibile e ineffabile Padre, Figliuolo 3076 5, 77 | con divozione riguardò, la inconsutile tunica fu loro mostrata, 3077 4, 155| templi, e quelli di mortine incorona. Egli a Giunone uccide il 3078 5, 80 | i piaceri suoi, anzi che incorrere nella sua ira: ma come gli 3079 5, 1 | tale che grave danno ne gl'incorresse, o che, non potendola riavere, 3080 4, 46 | non che i cuori mobili e incostanti; ma di vile uomo è atto 3081 4, 144| combattenti, faccendo d'arme cose incredibili a narrare: chi essi sieno 3082 3, 72 | vuoi di noi aver pietà, increscati di te medesimo e de' tuoi 3083 3, 37 | ricominciò il doloroso pianto; e increscendogli della sua vita, con dolenti 3084 1, 14 | gli è de' nostri danni incresciuto, però ch'io ho veduto che 3085 1, 17 | acciò che fuggendo noi non incrudeliamo più gli animi; la quale 3086 3, 58 | se verso la bella giovane incrudelisci. Oimè, che io nol posso 3087 2, 17 | tu contra te medesimo sii incrudelito, né hai avuta alcuna pietà 3088 1, 12 | la quale verso loro parea indebitamente crucciata, sacrificando 3089 3, 24 | fede, la quale egli tiene indegnamente, e, aprendogli gli occhi, 3090 4, 44 | perdoni: né però la sua indegnazione caggia sopra di noi. E voi, 3091 5, 92 | seguendola, suole rebellazioni e indegnazioni d'animo e inobedienze generare: 3092 5, 54 | gl'infermi, a liberare gl'indemoniati, a mondare i leprosi, a 3093 1, 19 | forse avendone manifesta indetta, si mossero e vengono per 3094 | indi 3095 3, 42 | perle e oro, e drappi dalle indiane mani tessuti; e intendiamo, 3096 4, 128| commessa l'offesa, la vostra indignazione. O Imineo, o Iuno, o Venere, 3097 1, 4 | signorile giogo sopra gl'indomiti colli, tu sola permanendone 3098 3, 35 | pentere, ma s'argomentasse d'inducervi i suggetti? Ma ancora che 3099 5, 89 | dicendo: - In domattina c'indugiamo a pigliar partito, e forse 3100 3, 63 | porta? Questa morte potrà indugiarsi alquanto ma non fallire. 3101 4, 31 | grazia, che vi piaccia tanto indugiarvi a richiedermi del vostro 3102 2, 39 | indugio, però che le troppo indugiate giustizie molte volte sono 3103 3, 69 | falla cercare ad altri, o indugiati dopo la mia morte a ricercarla, 3104 3, 14 | come noi mostriamo! E non indurare pure sopra il tuo non vero 3105 5, 7 | crudeltà ingiustamente ha indurato; ma perciò che quello ch' 3106 4, 73 | ancora parte vedere dell'inescrutabile monte Barbaro, e le ripe 3107 3, 35 | naturale fatica, e dell'uomo inespugnabile sollecitudine e molestia. 3108 3, 33 | veggendo le magnifiche cose, inestimabili ad ogni alto intelletto 3109 4, 31 | insieme con carni e ali d'infamate streghe, e de' testicoli 3110 3, 14 | in un volere. “Che ella infermasse io il disidererei, solo 3111 5, 54 | alle turbe e a sanare gl'infermi, a liberare gl'indemoniati, 3112 5, 74 | già molto pieno d'anni, infermò, e dopo lunga infermità, 3113 5, 75 | quanto più l'avversità m'infestava, tanto più a' miei beni 3114 2, 1 | il tuo segreto fuoco, e infiamma sì l'un dell'altro, che 3115 1, 26 | parlante cose pietose, infiammarono i non freddi petti de' romani 3116 2, 44 | materia di crucciarsi e d'infiammarsi più verso di lei: onde lascia 3117 4, 145| amiraglio ascolta queste cose, e infiammasi, udendo, d'ardentissima 3118 2, 21 | sua bellezza di nuovo t'infiammasse, come furiosa m'ingegnerei 3119 5, 54 | tutti del Santo Spirito gl'infiammò, per lo quale ogni scienza 3120 4, 96 | bisanti l'avea sofferto, infignendosi di non avedersene. A cui 3121 5, 53 | loro per perpetua carcere l'infimo centro della terra donato. 3122 5, 2 | quello ch'io posso, sanza infingermi, volentieri doneria -. A 3123 3, 25 | dalle false lagrime e dalle infinte parole delle femine si sa 3124 3, 57 | subitamente una asprissima infirmità l'ha presa, per la qual 3125 3, 1 | negligente riposo avuto, ora inforcati da lui, e le redini tenute 3126 5, 79 | dello stato del figliuolo s'informa, e dell'essere di Biancifiore: 3127 5, 61 | santissima donna, di tutte era informata; ma udendole a Filocolo 3128 5, 96 | come colui che era bene informato, in greca lingua scrisse 3129 3, 49 | maggiormente conviene che io infortunata sia, anzi posso dire che 3130 5, 9 | voi, che già tanto foste infortunati, ora contenti stiate, pensando 3131 2, 25 | iddii che 'l suo Florio da infortunoso caso guardassero e che le 3132 2, 50 | che per lei di niente s'inframette, ché a lui non fia mai per 3133 2, 62 | e che per inanzi se ne inframettesse in non lasciarla morire 3134 5, 21 | altra stagione, da questa infuori, difettuosa e laida ci appare, 3135 4, 42 | ingegnava di farlo a sé benigno, ingannando se medesima sovente allo 3136 5, 19 | poco lontano veggono gl'ingannati occhi de' mondani, i quali 3137 2, 17 | promessa, e alle lagrime dello ingannatore; ma tu per la menoma di 3138 5, 9 | dello infinito numero delle ingannatrici tratta; ma in verità e' 3139 3, 63 | Le vostre parole non mi inganneranno più; con niuna falsità più 3140 5, 22 | né quelle con ingegni ingannerebbono. Se forti, perché in toro 3141 4, 144| al quale dimorando noi, ingegnandoci di nuocere a coloro che 3142 1, 29 | disprezzatori delle loro potenze s'ingegnano di sottomettersi, risparmiando 3143 2, 51 | temendo, e mossi a pietà, s'ingegnarono d'aiutare Biancifiore, e 3144 3, 25 | continuamente le è davanti, e ingegnasi di piacerle, e io le sono 3145 3, 12 | io mi credea che tu t'ingegnassi di seguire il mio consiglio, 3146 3, 18 | avere allontanato da lei, t'ingegnasti d'opporre alle forze degl' 3147 3, 10 | Florio piace loro: elle s'ingegneranno bene di recarlo al loro 3148 4, 49 | amata da tanto amante, e ingegnerassi di piacergli per nutricare 3149 3, 15 | si deggia fare, io pur m'ingegnerò di prendere il vostro consiglio, 3150 1, 9 | nostri luoghi riempisse. Noi ingegnosamente li sottraemmo, sì che noi 3151 5, 8 | Eucomos, sopra tutti i pastori ingegnosissimo, con la comandata greggia, 3152 3, 49 | poneteci fine. O Nettunno, inghiottisci la presente nave, acciò 3153 3, 18 | nave, alla quale, già mezza inghiottita dalle tempestose onde, ogni 3154 5, 3 | adornino di bianchi, e fa inghirlandare i templi e dare sacrificii 3155 3, 53 | portare solea alle cacce, inghirlandata delle fronde di Pallade, 3156 5, 95 | sopra i correnti cavalli, inghirlandati di novella fronde, ornati 3157 5, 71 | da cavallo dismontò, e, inginocchiandosi, gli fece debita riverenza, 3158 2, 67 | per tutti i membri, ella, inginocchiata in terra, incominciò a dire, 3159 4, 1 | divotamente offerse; e poi inginocchiato davanti all'altare, con 3160 1, 1 | ancora un picciolo ramo della ingrata progenie era rimaso, il 3161 2, 26 | le baciava, dicendo: “O ingrate porti, perché mi tenete 3162 3, 35 | libidine essere da un toro ingravidata sostenne? Fu ciascuno de' 3163 2, 36 | testa, la quale tanto gliele ingrossò subitamente, che quasi era 3164 4, 21 | benivolenza non rimanesse da lei inguiderdonata, e donogli la sua ghirlanda 3165 3, 27 | mano sempre apparecchia inimicizie e guerre. Ella, magrissima, 3166 2, 61 | uomini e degl'iddii, falsa e iniquamente data, però che ella semplicemente 3167 4, 101| non fosse stato, sarebbe inlicita cosa a fare, dove amichevole 3168 4, 54 | chi più distrettamente s'innamora, ché siamo certa della vedova, 3169 3, 32 | quali m'era occulto quando m'innamorai. Il velo da lei ricevuto 3170 3, 18 | ne' nostri giovani anni c'innamorammo! Certo mai alcuno donna 3171 4, 27 | molti amata, ho proposto d'innamorarmi. E posponendo dall'una delle 3172 5, 36 | quanti la vedeano tanti ne innamorava. E certo io ignorava che 3173 2, 26 | avendomi dimenticato, s'innamori di colui? Oimè, che questo 3174 | innanzi 3175 5, 54 | Deo’, con quanto di quello inno si legge poi. In quell'ora 3176 5, 92 | e indegnazioni d'animo e inobedienze generare: e poche cose sono 3177 3, 11 | altre, con atti diversi e inonesti sospirando guardavano di 3178 5, 8 | dire i nuovi mutamenti e gl'inoppinabili corsi della inargentata 3179 4, 159| stabile fortuna diede co' suoi inoppinati movimenti che Biancifiore, 3180 5, 47 | paziente sosterrai, e la loro inordinatezza ti sarà materia di pensare 3181 5, 47 | saresti da amore. Ma costoro, inordinati e materiali, sovente ti 3182 4, 31 | sopra le vecchie spalle, con inquieto mormorio cominciò a circuire 3183 4, 46 | niun'altra cosa è che una inrazionabile volontà, nata da una passione 3184 3, 65 | leoni, quale altro animale inrazionale ebbe mai tanta di crudeltà, 3185 3, 24 | non poca fatica per gli inruginiti serramenti aperse la porta, 3186 3, 41 | nostri porti dove il Po s'insala: quivi n'è detto che una 3187 4, 1 | così disse: - Non è per lo insalvatichito luogo mancata la deità di 3188 2, 68 | luce tratta, lo strascinò, insanguinando il piano con le sue piaghe; 3189 2, 42 | poi che Biancifiore muore. Insegnalami, ché io non voglio vivere 3190 2, 1 | i versi che le tue forze insegnano acquistare, invocano con 3191 1, 45 | E loro in brieve termine insegnate conoscer le lettere, fece 3192 5, 77 | da Ilario chiarificato, e insegnateli, e appresso perché egli 3193 2, 14 | ritenesse: ora hatti già tanto insegnato Amore, che sotto spezie 3194 1, 45 | sia che tu a costoro non insegni, però che in loro ogni mia 3195 4, 120| amica, ma per acquistare inseparabile sposa, la quale tu mia sarai. 3196 4, 34 | richiede. Sicuro da ogni insidia vive chi con quella pazientemente 3197 3, 20 | morte che nelle mani degli insidianti uomini ne' notturni tempi 3198 3, 13 | prontissimi, e vederli mi pare, insidiatori della vita di lei. E niuna 3199 2, 42 | amante, aspetterai chetamente insino a tanto che la tua Biancifiore 3200 4, 43 | forse sentendo i miei occhi insofficienti a tanta gioia mirare, e 3201 5, 49 | pietre e di mattoni cotti a instanza del suo, e le rughe essere 3202 2, 44 | la sua rota; quivi, sanza insuperbire, quanto potrò in alto mantenermi, 3203 5, 24 | aver dispiaciuto a noi, e insuperbisci per la tardata vendetta, 3204 2, 32 | tutte queste cose v'era intagliata la imagine di Giove, vestita 3205 2, 32 | vedeano ne' rilucenti marmi intagliate l'antiche storie da ottimo 3206 | intanto 3207 4, 31 | rimandò la sopradetta donna intatta al suo marito; o quella 3208 1, 1 | dignità constituto, rimase integramente con l'aiuto di Pallade reggendo 3209 3, 31 | con molta sollecitudine intendano a' beni della umana gente. 3210 4, 18 | quello di che ragionare intendeano, e tale, che più tosto della 3211 1, 22 | ricchezze le quali sono assai, intenderanno a prenderle: e in quello 3212 4, 4 | certo egli, per quello ch'io intendessi, ha ben ragione di vivere 3213 4, 38 | però che voi a niuna cosa intendete se non solamente ad acquistare 3214 3, 42 | con esso partiti, e che intendiate di fare. Piacciavi che di 3215 4, 134| aiutasse l'anello. Venere, intenta a' suoi suggetti, commosse 3216 2, 47 | regioni, siate al mio soccorso intente; e massimamente tu, Astrea, 3217 5, 8 | poi ch'egli vide Gannai intentissima al suo suono, allora con 3218 2, 17 | celata in alcuno luogo, con intentivo animo tutte l'avea notate, 3219 4, 38 | alleviare la sua pena. Egli sta intento di dare legge a' vaghi occhi, 3220 4, 11 | ancora le sue mura vedresti intere e piene di popolo sanza 3221 3, 44 | cuore, abandonato dalle interiori forze, corse di fuori a 3222 4, 59 | il cui nome Graziosa è interpetrato: e veramente in lei è il 3223 4, 38 | della allegrezza, ogni cosa interpretando in male di lui, e crede 3224 4, 125| all'uno o all'altro era intervenuto, poi che divisi furono, 3225 4, 16 | Filocolo con costoro, prese intima dimestichezza con un giovane 3226 5, 75 | sempre mi saranno fitte nell'intime medolle, e prima il mio 3227 4, 80 | Alessandria, a Bellisano amico intimissimo, chiamato Dario, se n'andarono. 3228 4, 31 | raccolto sangue più volte intinse le ardenti legne. Poi riponendole 3229 1, 3 | tempio, il quale del suo nome intitolarono, ardendo in esso continuamente 3230 3, 69 | sempre per te tribulazioni intollerabili sostenute, concedi questa 3231 5, 44 | ricevuta negli alti palagi e intorniata di nobilissime donne, le 3232 3, 24 | oscurissima grotta, trovò intorniate tutte di neve; né v'era 3233 5, 8 | bosco mi prestò agevoli introducimenti, per la sua solitudine. 3234 5, 53 | ma vuolsi credere, e è introducimento a ciò che dire vi credo 3235 3, 60 | Ma però che nuova cosa né inusitata è stata la sua partita, 3236 4, 74 | mente raccolto, nuove e inusitate cose. E' gli parea vedere 3237 1, 1 | vere frondi, che sopra lo inutile ramo, le cui radici già 3238 1, 9 | essercizio era alle sue invasioni inique contrario, e che 3239 4, 116| avea, quanto quella sera, invescata alle parole di Glorizia, 3240 5, 13 | domandarne, vanno con gli occhi investigando, e ciascuna grotta pensano 3241 3, 20 | bellezze sarieno agl'iddii bene investite, m'hanno del loro amore 3242 3, 11 | perfidissimo, ogni dolore t'è bene investito, ma certo cara l'accatterai 3243 5, 20 | difenditore divenne contra gl'invidi parlatori. Egli, occulto 3244 5, 49 | convennero, le quali poi invidiate ne' futuri tempi, miseramente 3245 4, 11 | Io non sacrilego, io non invido de' loro onori, io non assalitore 3246 3, 36 | dolente voce, si mise per lo inviluppato bosco, e con grandissimo 3247 4, 109| cesta con l'aiuto della invisibile dea, nella gran camera e 3248 5, 56 | creatore delle visibili e invisibili, delle spirituali e corporali. 3249 4, 42 | s'hanno molte volte fatto invitare di pervenire agli amorosi 3250 3, 10 | diliberato, sotto spezie d'invitarle ad una festa, le si fecero 3251 4, 67 | molti altri. E essendo gl'invitati per sedere alla tavola, 3252 4, 42 | n'avrebbero lo invitatore invitato prima che egli loro, se 3253 4, 42 | volontieri n'avrebbero lo invitatore invitato prima che egli 3254 4, 67 | grandissimo convito, al quale egli invitò il marito della donna amata 3255 2, 1 | forze insegnano acquistare, invocano con casti cuori il nostro 3256 3, 19 | alzando gli occhi al cielo per invocare quello di Giove, parendogli 3257 5, 28 | de' meriti guastatrice, invocatrice d'ira e suscitatrice di 3258 4, 133| voci l'aiuto degl'iddii invocavano piangendo.~ ~ 3259 5, 56 | del battesimo, il quale ad invocazione della individua Trinità, 3260 5, 54 | al bue e all'asino era, l'involse. E che deono fare gli uomini, 3261 4, 67 | soave mutamento; e appresso involtala in un gran mantello, lasciando 3262 3, 53 | focosa luce sfavillava, involte le nude carni in uno sottilissimo 3263 2, 32 | fiamma dei due figliuoli di Iocasta, e l'altre crudeli battaglie 3264 5, 53 | legista, sotto il governo di Iosué rientrarono in terra di 3265 3, 35 | notte uccisero fuori che Ipermestra. Oimè, ch'io non sono possente 3266 5, 92 | quanto si conviene. Né l'iracunda rabbia sia o duri in te, 3267 4, 45 | Menelao. Chi spegne più gl'iracundi fuochi, che fa costui? Quante 3268 5, 54 | circuì, fatto a modo che iri; e le vigne d'Egando, le 3269 2, 68 | piè venuto il prese per la irsuta barba e tirandolo villanamente 3270 4, 131| bruni e feroci, co' capelli irsuti e con gli occhi ardenti, 3271 2, 68 | tornare verso di lui, tutto isbigottì, dicendo: - Oimè, or con 3272 2, 47 | 47]~ ~Già Febea con iscema ritondità tenea mezzo il 3273 5, 23 | quantità la serbava per iscemarla? Certo sì. Costoro e con 3274 4, 130| che si doveano finire per ischernevole morte. Oimè, ch'io m'allegrava 3275 1, 13 | alcuno atto essauditi, non ischifate le mie piangenti voci, però 3276 4, 1 | ascoltate i prieghi miei, e non ischifi la vostra deità il modo 3277 1, 29 | capelli, gli cominciò con isconcio tirare a trarre dell'usato 3278 4, 8 | tempestoso mare, sanza guida e in isconosciuto luogo, abandonato da ogni 3279 2, 62 | aiutatori, quasi più per iscusa di loro che per buona volontà, 3280 5, 13 | nostri passi seguire non isdegnate -. Alle quali Filocolo: - 3281 1, 1 | contento, però c'ha preso isdegno, veggendo a gente portare 3282 3, 54 | Io, dal mio nascimento isfortunata, non saprei da qual capo 3283 3, 35 | disseessere voluta isforzare da lui e, lui preso, consentì 3284 2, 18 | adeguare, mi lasciai con isfrenata volontà pigliare, aggiungendo 3285 2, 59 | meno che ardito e per non isgomentare gli altri, passò avanti 3286 3, 50 | Perché piangendo e con ismisurato dolore vuoi te e noi insieme 3287 2, 57 | sopragiunse a costoro; e ismontato da cavallo, prese per lo 3288 3, 24 | quale rade volte, se non per ispaventare, la traeva fuori. Il suo 3289 2, 7 | riprensione gastigarli e con ispaventevoli minacce impaurirli. Essi 3290 1, 10 | sola salute è a' vinti non isperar salute"”. La città, da tutte 3291 2, 11 | varie sollecitudini? Io non ispesso, ma quasi continuo crederò 3292 4, 6 | medesimo tutto si commosse con ispiacevol mutamento. Onde dopo poco 3293 4, 138| Ircuscomos rabbioso, con ispiacevole mormorio, con una mazza 3294 4, 54 | matrimoniale legge si crederà per isposo congiungere. E questo noi 3295 4, 31 | lupo l'ultima parte, con isquama di cinifo e con pelle del 3296 2, 42 | corruscazioni e diversi suoni per isquarciate nuvole, le quali parea che 3297 1, 6 | e seguendoti, che non fu Issicratea a Mitridate, non che nelle 3298 2, 26 | arsi com'io ardo ora”. E istando Florio in questi pensieri, 3299 5, 4 | in sé raccolte, dove, ad istanza de' prieghi di Bellisano, 3300 4, 44 | e le città permangono in istato. Per questo meritiamo noi 3301 3, 26 | ingannato: e così dimora in istimolosa sollecitudine, e non sa 3302 2, 68 | quel colpo morto no, ma istordito era, si dirizzò tacitamente, 3303 1, 26 | la spada dell'altro per istrettezza: onde Sesto e Sculpizio, 3304 2, 53 | dilicate mani erano con istretto legame congiunte, ella s' 3305 3, 22 | m'ha mossa a lagrimare e istrinta a scriverti, disiderosa 3306 5, 71 | salirono a cavallo, e con istrumenti molti e con gran festa ad 3307 5, 8 | seguendo appresso d'Erisim, d'Istuc e d'Auriga i luoghi, e dell' 3308 5, 8 | come arabo, ma seguendo con istudio il dimostrante: per la qual 3309 4, 58 | vedea apparecchiato, per isturbare quello, si mosse a tale 3310 4, 14 | strane, dalle quali poi isviluppato si maraviglia, ma conoscendo 3311 | ita 3312 3, 33 | Siculo primieramente da Italo, loro fratello, si dipartirono 3313 5, 64 | creata, sì come de' troiani Iulii, e il padre fratello di 3314 4, 1 | alle disabitate mura di Iulio Cesare e da' compagni costrutte 3315 4, 128| indignazione. O Imineo, o Iuno, o Venere, i quali io l' 3316 5, 39 | simile al nostro, che nostra iurisdizione era, s'hanno preso, e abitanlo 3317 5, 53 | primo re fu Inaco, e de' Lacedemoni Foroneo, primo donatore 3318 5, 40 | forte co' duri bastoni lacerando le salvatiche armi e i loro 3319 2, 53 | bel viso sanza niuna pietà lacerato con crudeli unghie, stracciando 3320 5, 54 | romore e furore come un ladrone fu preso. Ma s'egli avesse 3321 4, 31 | venti, e monti, e fiumi, e laghi, e ciascuno iddio de' boschi 3322 4, 73 | cercando intorno intorno il lago d'Averno, e similmente i 3323 3, 24 | quasi parea che sudando lagrimassero; né in quella casa mai altro 3324 1, 30 | rigare di vermiglio sangue, lagrimavano tutti per pietà di costei; 3325 1, 20 | simigliante? Credo che vie più lagrimereste. Cacciate queste lagrime 3326 3, 11 | bagnando il candido viso, con lagrimevole voce, messesi le mani nel 3327 5, 21 | nella quale stagione le più laide si possono, sanza essere 3328 3, 36 | chi non perde, di che si lamenta? Credesti alcuna volta, 3329 3, 33 | piangendo, e ne' suoi pianti con lamentosa voce le più volte così dicendo:~ ~ 3330 5, 14 | sopra 'l quale fortissima lammia si posava, coperchio delle 3331 4, 13 | non veduta: e i tuoni e' lampi erano innumerabili e grandissimi. 3332 2, 12 | conquistare il Montone con la cara lana, e con esso etterna fama, 3333 2, 46 | alzare e bassare al bisogno, lanciandola talora; e queste cose così 3334 5, 6 | col forte braccio, quello lanciò, credendo al cervio dare; 3335 3, 51 | consentire che io più viva languendo. Muovanti tante lagrime, 3336 3, 31 | tosto morire che vivendo languire, e cercare la morte, e non 3337 3, 37 | disiderandoti, come io fo, io languisca più. Io non ricuserò in 3338 4, 23 | conobbi che donne erano. Laond'io, per vedere chi fossero 3339 5, 54 | invidiato, fu cercato di lapidare, la cui ira egli la prima 3340 4, 108| per quelle. Ma costui non larga via si vedea, non assenza 3341 1, 10 | ovunque andavamo, per le larghe vie trovavamo cadere corpi 3342 4, 108| adulterii alle mogli, e le larghezze delle vie fanno volonterosi 3343 1, 1 | Sorga, e a lui mostrò i larghi partiti promessigli dalla 3344 4, 13 | assai alzato, pigliando larghissimi giri il vidi incominciare 3345 5, 92 | Non sono i grandi onori largiti e le gran cose commesse, 3346 4, 45 | né citatore di vizii, né largitore di vane sollecitudini, né 3347 3, 18 | che mai me per altrui non lascerebbe, e io a lei simile promissione 3348 5, 22 | delle semplici giovani si lascerebbono ingannare , né quelle con 3349 4, 52 | disiderare, le maritate lasceremo a' loro mariti, e prenderemo 3350 5, 97 | arme di Marte si cantano, lasciali agli armigeri cavalieri 3351 5, 25 | mal fatte cose impunite lasciamo, come avanti cantasti, tu 3352 1, 22 | alquanto ci avranno cacciati, lasciandoci andare, volontieri si riposeranno, 3353 2, 9 | più saviamente adoperresti lasciandoli semplicemente vivere nelle 3354 2, 16 | di gran lunga perduto, ma lasciandolo solo, si partì da esso e 3355 2, 68 | pettoreggiando lui, non lasciandoselo da quella volta inanzi più 3356 5, 53 | mostrò loro ancora da costui, lasciante a Tolomeo quello per eredità, 3357 4, 56 | avvisato né di morire né di lasciar morire la donna: dunque, 3358 5, 45 | piaceri, però che si conviene lasciargli rivedere il vecchio padre 3359 4, 66 | liberale animo a renderle overo lasciarle, quando richieste saranno. 3360 1, 19 | resistenza se ne faccia loro a lasciarlo prendere, ma liberamente 3361 3, 17 | amiate e guardatevi di non lasciarvi tanto prendere ad Amore, 3362 5, 26 | di ciò dilettantesi, non lasciassi atto a' vostri falli. Tu 3363 1, 29 | dicendo alle sue compagne: - Lasciatemi andare: e' non è convenevole 3364 5, 4 | vento. E in pochi giorni, lasciatisi dietro gli orientali paesi, 3365 2, 48 | sono discesa, e mai non ti lascierò sola. E non dubitare di 3366 3, 49 | morte, la quale gl'iddii non lascino impunita in coloro che colpa 3367 4, 44 | atto aumentano libertà, e lascinsi i viziosi signori a' viziosi 3368 3, 22 | intendimento si cessò da me, e lasciommisi credere che tu credevi quello 3369 5, 18 | qui riposando i corpi, a' lascivi ragionamenti non dierono 3370 3, 35 | effetto. Quanta fu ancora la lascivia di Elena, la quale, abandonando 3371 5, 18 | dispregiare, sé e le loro lascivie lodando, l'una dicendo e 3372 5, 76 | con onore grandissimo in Laterano fece sepellire il morto 3373 5, 38 | teneano occupati i loro lati, le quali poche non aveano 3374 3, 28 | cane alcuno v'è, il quale latrando potesse turbare i quieti 3375 4, 122| di tanto congiugnimento, laudandosi, cantando santi versi, che 3376 3, 28 | igualmente consorti, di te laudare comanda che Fileno, innocente 3377 3, 10 | come voi due ci siete state laudate: e però per voi abbiamo 3378 5, 60 | rendi a' lunghi affanni: sia laudato quel glorioso Iddio, che 3379 4, 128| che ora non morrò, e più laudevolmente! Se tu, o iniquissima dea, 3380 5, 57 | vero lavacro, il quale, lavando l'oscura caligine delle 3381 3, 17 | e usciti della camera, lavate le mani, alle apparecchiate 3382 5, 57 | dimora. Venite adunque e lavatevi nel santo fonte, e di quelle 3383 5, 60 | cieco duca siamo caduti, ci lavi, e facciaci Iddio essere 3384 5, 73 | come è degno. Mostratemi Lavinio mio padre e Vetruria mia 3385 1, 35 | cagione, con le propie mani lavorando, sovente faceva di seta 3386 1, 35 | Pallade avesti ardire di lavorare a pruova. Queste opere aveano 3387 2, 32 | maestrevolemente e con sottili intagli lavorate, v'erano per porte; e in 3388 4, 93 | maravigliandomi de' sottili lavorii, non potei fare che io non 3389 5, 39 | né niuno altro è a cui il lavorio della terra meglio sia noto, 3390 2, 2 | penne, tornò al lasciato lavoro. E i giovani, rimasi pieni 3391 5, 54 | delle care sorelle suscitò Lazzaro, stato già quattro giorni 3392 2, 21 | morrei. E promettoti per la leal fede che io ti porto, come 3393 3, 22 | dovuti ozii e seguita i leali diletti; e se tu mi porterai 3394 2, 54 | della mia morte da me, se lecita è o no; o solamente saresti 3395 5, 92 | onestamente vivi, e altrui non ledere, e a ciascuno quello che 3396 4, 136| quelle, in sé tutto quanto il lega, e nuove e disusate cose 3397 5, 23 | Sirena essere chiamata, legai io sì nelle mie reti, che 3398 2, 59 | sanza alcuno maestrevole legamento attorti e avviluppati al 3399 4, 20 | disidera di piacere, né a più legarla bisognano o doni o servigi; 3400 3, 9 | scioglierlo d'un luogo e legarlo in un altro, non so che 3401 4, 151| sconcio popolo sopra mi vidi legarmi con lei, quando io mi destai -.~ ~ 3402 3, 54 | che possa sciogliersi e legarsi a sua volontà in sì fatto 3403 4, 126| così ignudi strettamente legassero, e giuso dalla finestra, 3404 2, 59 | capo, e le dilicate mani legate con forte legame, e lei 3405 2, 55 | ciascuno del suo cavallo, e legatolo a uno albero, dissero: - 3406 3, 16 | venuto il tempo del giuoco, legatosi questo velo alla testa, 3407 2, 3 | questi, presa la cerbia, la legavano con una catena d'oro, e 3408 5, 97 | mente, mai i tuoi versi non leggerà che di me, tuo autore, non 3409 2, 46 | Ascalion, lodando la sua leggerezza, si maravigliò molto e essendo 3410 5, 5 | tiene ne' ramosi boschi, con leggeri cani e con armi seguitando 3411 3, 54 | di costoro mi sia grave, leggerissima riputerei questa e ogni 3412 4, 8 | ne porterà con l'anima al leggero legnetto d'Acheronte, pensando 3413 3, 21 | piangendo come più avanti leggeva, la finì di leggere. Ma 3414 3, 20 | gravezza infino alla fine legghi. E però che pare che sia 3415 3, 11 | ancora in più luoghi per leggiadre apriture si manifestavano 3416 2, 4 | versi, che noi divotamente leggiamo, abbia accese le nostre 3417 3, 9 | Biancifiore di cuore non è sì leggier cosa che per questo io creda 3418 4, 67 | quale una quistione assai leggiera a terminare cade, dirò. 3419 2, 45 | appresso gli vestì un paio di leggierissime piatte, coperte d'un vermiglio 3420 3, 22 | parte della tua pistola leggo, ove scrivi me dovere avere 3421 2, 10 | Quivi con ordinato stile si leggono le sante scienze; quivi, 3422 3, 34 | natura, con fallace disiderio leghi al volere d'un turpissimo 3423 5, 53 | e come, morto il primo legista, sotto il governo di Iosué 3424 4, 8 | porterà con l'anima al leggero legnetto d'Acheronte, pensando che 3425 4, 78 | Trachilo, e di quindi a Lendego. Quivi entrato con la sua 3426 3, 35 | fu quella delle femine di Lenno, che, essendo degnamente 3427 4, 106| sua fierità in vilissima lenonia si mutasse per te? Forti 3428 4, 53 | pulcella conoscendo, o ama lentamente e dubitando, o, non amando 3429 5, 54 | cose involto in un mondo lenzuolo, fu posto in una sepoltura, 3430 5, 8 | serpente e Eridano e la paurosa Lepre co' due Cani dimorassero, 3431 1, 2 | suolsi dire che chi due lepri caccia, talvolta piglia 3432 5, 54 | indemoniati, a mondare i leprosi, a dirizzare gli attratti 3433 4, 31 | monti. Egli cercò l'isola di Lesbos e quella de' Colchi e Delfos 3434 2, 48 | parole né con operazioni non lesi la reale maestà, e la reina 3435 3, 21 | tosto la prima parte ne lesse, che i begli occhi s'incominciarono 3436 3, 63 | le non vere lettere ebbe lette, incontanente perduto ogni 3437 4, 29 | conoscimento a' conoscenti, levando al savio il senno, niuna 3438 3, 72 | chiudersi con oscuro nuvolato, e levandoci la vista de' luminosi raggi 3439 4, 21 | speranza del suo amore, levandogli la sua ghirlanda e ponendola 3440 4, 136| passo gli entra nel petto; e levandolo da quelle, in sé tutto quanto 3441 5, 37 | furono rimessi in ordine, levandone le superflue parti, e lieto 3442 3, 12 | quale voi forse credete levar pena con confortevoli parole, 3443 2, 7 | come ella s'è ingegnata di levarci Florio. Essa ha tanto il 3444 4, 133| fortuna abbia avuta potenza di levargli la virtù, la quale se levata 3445 4, 38 | altra creatura: e a questo levarli non ha luogo esperienza, 3446 3, 20 | lui, che s'ingegnava di te levarmi, tutto squarciato, cacciandolo 3447 4, 89 | anzi a lui ti paleserà per levartisi da dosso. Non sai tu che 3448 4, 98 | giorno rallegra il mondo. Levasi Filocolo, e tacitamente 3449 1, 30 | lui, ma con la propia mano levatala in piè, la fece sedere davanti 3450 3, 22 | mostrò, volontieri avresti levatogliele, squarciando lui tutto. 3451 2, 3 | allettava; e venuti ad esso, levava loro da' piedi i detti sonagli, 3452 4, 29 | cortese il loro poco senno leverà, egli li aumenterà nelle 3453 2, 54 | Ella muore giustamente: leverommi io a volere difendere la 3454 4, 120| tua sposa morire; e però levianci di qui, e davanti alla santa 3455 5, 54 | del parto, e l'asino per leviare l'affanno del cammino. Sentendo 3456 3, 69 | cielo, dicendo: - O iddii, levimi per la vostra pietà la morte 3457 3, 49 | doglia come io sento, ti levino. Pensa d'un'altra Biancifiore, 3458 3, 67 | che io di tal pericolo la liberai. Della qual cosa il mio 3459 2, 15 | con più equalità d'animo: liberalissima la veggiamo. La grazia della 3460 3, 3 | potere intero conforto, e liberartene -.~ ~ 3461 2, 65 | qui sanza dimoro venire a liberarti di questo pericolo; e egli 3462 4, 85 | che detto v'ho dimorano libere di poter cercare tutta la 3463 5, 64 | similemente di questo ti libererà. E io ci prenderò modo utile 3464 2, 37 | come di recarla da serva a libertate, farla ammaestrare in iscienza 3465 4, 138| braccio con tutto lo scudo. Il libiano, doloroso di tale accidente, 3466 4, 34 | però che al primo saramento licitamente fatto niuno subsequente 3467 5, 62 | del tutto. Allora Ilario, lietissimo di tanta grazia, quanta 3468 3, 3 | palesata, le più volte lievemente si sana. E però non celare 3469 3, 20 | Forse mi rifiuti per basso lignaggio, sentendo te essere degli 3470 4, 141| che Isifile nel dolore di Ligurgo si rivestì co' riconosciuti 3471 3, 24 | per lo suo riposo era il limitare della porta, in mezzo de' 3472 4, 63 | della giovane, e cercata limosina, con essa se ne uscì; e 3473 4, 74 | nella sinistra una retta linea, sopra la quale parea che 3474 5, 37 | O giovane, che nelle liquide onde la tua forma nascondi, 3475 4, 136| del corpo piagato, e tutto livido, e di dietro a lui in simile 3476 1, 4 | stelle onorevolemente sarà locata, tra le quali co' tuoi antichi 3477 5, 8 | cielo, ove egli fu da Giove locato e adornato di nove stelle, 3478 5, 54 | quale ogni scienza e ogni locuzione di qualunque gente fu loro 3479 5, 22 | meno che la prima superba, lodandosi oltre modo, cominciò a parlare 3480 3, 17 | donna di cui Fileno tanto si lodava, incontanente cambiato nel 3481 4, 139| raccogliesse in uno. Altri lodavano prima a loro porgere sepultura, 3482 4, 46 | chi il tiene. Dunque chi loderà che questi sia da seguire, 3483 2, 44 | che bene, i valorosi me ne loderanno, avvegna che io sì segretamente 3484 2, 44 | potrebbe essere tale che io loderei che la tua impresa si mettesse 3485 5, 20 | poetando, in versi le degne lodi della mia bellezza pose 3486 2, 30 | che piacere: onde io il lodo, e dicovi che saviamente 3487 4, 64 | dolfero; e se alcuno se ne lodò, non dovere, ma fortuna 3488 4, 96 | adunque Sadoc in una fresca loggia distendere tappeti e venire 3489 5, 34 | legame congiugni e servi longevi i santi matrimonii, e tu, 3490 5, 54 | tutto il mondo perirà”. E Longino, cieco cavaliere, ferendo 3491 1, 1 | dalla canina rabbia de' longobardi, loro rendendo vinti con 3492 5, 53 | ragione l'uscimento dell'arca lontanamente stata a galla, e 'l nascimento 3493 2, 17 | dovesse aver luogo. Ma poi che lontanandoti la dimostri, io ti giuro 3494 5, 84 | la vostra lontana, perché lontanandovi partiamo i corpi, ma così 3495 3, 4 | per tanto egli faccendomi lontanare da lei, non fu sanza gran 3496 4, 101| la mia vita più tempo si lontanasse che quella di Dandona o 3497 2, 3 | volesse mangiar la cerbia, la lontanava da sé: e di ciò pareva che 3498 3, 28 | oscuri nuvoli, le quali in lontanissime parti stanno rimote, in 3499 1, 30 | Giulia, udendo la romana loquela, la quale Ascalion, lungamente 3500 5, 97 | contenta. E quelli del valoroso Lucano, ne' quali le fiere arme 3501 4, 31 | riposava: solamente le stelle luceano, quando egli, più volte 3502 2, 32 | i loro pomi erano pietre lucentissime e di gran valore. In questa 3503 4, 118| stringoti, e appena il credo -. Luceva la camera, sì come chiaro 3504 5, 8 | e quali feminini, quali lucidi e quali tenebrosi, quali 3505 4, 43 | di Latona a noi nascosi, lucido solo con le sue stelle ne 3506 4, 27 | Clitemestra d'Egisto, e di Lucrezia Sesto. Consigliatemi, adunque, 3507 4, 122| stettero tanto, che il sole luminò ciascuno clima del nostro 3508 4, 85 | lasciano per alcun tempo, ma luminosa e chiara come se il sole 3509 3, 26 | davanti alla mia Biancifiore e lusingala: ma perché la lusingherebbe 3510 4, 46 | ma di vile uomo è atto il lusingare! Come adunque diremo che 3511 3, 25 | paura lo scrive. Briseida lusingava il grande imperadore de' 3512 3, 26 | lusingala: ma perché la lusingherebbe egli ch'ella l'ama oltra 3513 5, 22 | m'erano in odio con più lusinghevole occhio li riguardava. Del 3514 4, 43 | nuova luce, questo luogo lustrando: udito avete da che gioia 3515 4, 43 | lucente facea, che mirabile lustro a' dimoranti in quel luogo 3516 4, 35 | vidi in mezzo di loro un lustrore grandissimo, nel quale, 3517 4, 11 | cavata pietra: io non sono Macareo, né mai in alcuna cosa t' 3518 5, 53 | alle gloriose opere de' Maccabei, le quali furono non poco 3519 3, 22 | rispetto che le mie lagrime la macchiarono. E più volte leggendo quella, 3520 4, 136| sangue uscisse, che tutti gli macchiasse: e giunti nel suo cospetto 3521 3, 22 | ella non fu dal tuo pianto macchiata quasi in alcuna parte, a


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