SACERDOTESSE: Venere Urania!
MARINAI: Venere Marina!
SACERDOTESSE: Ciprigna!
MARINAI: Citerèa!
SACERDOTESSE: Afrodite!
MARINAI: Astartèa!
SACERDOTESSE:Stella
MARINAI: Regina!
TUTTI: Dea!
L'inno s'innalzi per le vie dell'etra
Col fumo della mirra e dell'incenso,
Col suon che vibra dall'eterna cetra
Dell'orbe immenso,
E colle visïoni
Dell'estasi e col vol
De' fatidici alcioni,
E Coll'aurora fulgida del sol.
L'inno s'innalzi per l'etra serena,
Astro di suoni dall'amor sospinto.
Spiri l'eolio flauto e l'avena
Di Berecinto e l'ondeggiamente
mare
Palpiti com un cuor.
L'anfore, l'arpe, l'are
Di mirto si ghirlando e di fior.
SACERDOTESSE: Te Bëata cantiam, trïonfatrice
De' Numi e de mortali! a noi
tu guata
Dalla tua sfera ridente e felice,
O Dea beata!
MARINAI: Le labbra d'amorosa aura cocenti
Ai baci arguti e alle blandizie incita,
Ingentilisci I giorni oscuri e lenti
Di nostra vita.
TUTTI: Scendi, Venere, scendi infin
che lude
La moribonda voluttà del canto.
Delle tue forme sfolgoranti e nude
Svela l'incanto,
E per le azzurre linfe
E per l'azurro ciel
Vengan teco le ninfe,
L'Amor, le Grazie dal fluente vel.
(La scena si sarà rischiarata.)
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