Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Arrigo Boito
Ero e Leandro

IntraText CT - Lettura del testo

  • ATTO PRIMO
    • Scena quarta. Ero, sola
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

Scena quarta. Ero, sola

 

Ero: (sola; assorta ne'suoi pensieri s'avvia verso l'altare.)
Segnato è il mio destin? Ei lo ha segnato,
Quell'uom malvagio?
Io folle sono; il Fato
Non è cosa dell' uom. Cerco un presagio.
(Vede una concchiglia sacra fra le offerte dell' altare, la coglie, la scruta religiosamente, poi l'avvicina all'orecchio)

Conchiglia rosea
Del patrio lido,
Piccolo nido
Del vasto mar.
Dell'alma Venere
Culla e flottiglia,
Rosea conchiglia.

In te ricirculano
Mille volute
Che fan che mormorino
Fin l'aure mute.
Tu canti e sfolgori,
Coro fra I cori,
Oro fra gli ori
Del sacro altar.

L'api che ronzano
Fra gli oleandro,
Ne' tuoi meandri
Odonsi ancor.
Un trillo eolio
In te bisbiglia,
Rosea conchiglia.

Entro ti palpitano
Le nettunine
Ninfe, che avvinvolansi
D'aglia il crine,
E tutti I zeffiri
Pel cielo erranti
E tutti I canti
Del pescador.

Dimmi l'oracolo
Di mia fortuna,
Tu della duna
Eco e splendor.
Parla la vergine
Cupida origlia,
Rosea conchiglia.

(Avvicina l'orecchio alla conchiglia e rimane come côlta da orrore, da visione profetica.)

Parla... e che? turbinano
Sconvolte l'onde!
Crollan... rigurgitano...
Alte e profonde.
E sull'equorea
Terribil ira
Piomba la dira
Furia del tuon.

Orror profetico!
Rombo bïeco!
Teribil eco!
Ria visïon!
Fuggi! ho una lagrima
Sulle mie ciglia,
Tetra conchiglia.

(Getta la conchiglia inorridendo.)




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License